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Inviato: 07 lug 2009, 02:41
da EF80
Su suggerimento di dueffe apro questo thread.
Perche' un pentodo configurato a triodo non puo' funzionare come un vero triodo?
L'unica cosa che puo' venire in mente e' la presenza della griglia sopressione internamente collegata al catodo, che potrebbe aumentare la capacita' parassita catodo anodo, e introdurre rumore.
Ma e' cosi' anche per i tetrodi ? E per i pentodi che hanno la griglia sopressione su un pin a parte che puo' essere collegata all'anodo assieme alla griglia schermo per formare un triodo senza elettrodi non comuni all'anodo in mezzo ai piedi (tipo la EF80).
Forse uno pseudo triodo non suona con un triodo solo perche' sono 2 oggetti diversi, come 2 triodi diversi non sono uguali fra loro?
Qui un nutrito elenco di "curve" di pentodi collegati a triodo
http://www.tubes.mynetcologne.de/roehren/daten/
Di certo usare un pentodo a triodo puo' fornire alternative interessanti/stravaganti per sperimentare nonche' riutilizzare anche tubi magari non tanto lineari come alcuni pentodi di uso nelle TV e reperibili a costi molto bassi su ebay o nelle fiere, magari anche con risultati superiori alle aspettative perche' no.
Inviato: 07 lug 2009, 03:44
da gluca
Plo' lo sa? bella segnalazione by the way. Thanks
** The government should pay people to dig holes in the ground and then fill them up (JMK) **
Inviato: 07 lug 2009, 05:53
da EF80
dici il link? pensavo lo conosceste. lo scopo non era segnalare il link, cmq gli mando un pm.
Inviato: 07 lug 2009, 13:01
da Luc1gnol0
OTdici il link? pensavo lo conosceste.
Originariamente inviato da GizMo - 07/07/2009 : 00:53:16
Si si, è gluca che si è già rincoglionito in America: è il sito del pluricitato Tom Schlangen, peraltro utente di questo forum con l'ovvio nick di "serpentine".
/OT
N.B.: le domande di dueeffe "non hanno mai avuto una risposta chiara" (cit.), auguri!
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Ciao, Luca
"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Inviato: 07 lug 2009, 13:24
da mrttg
OTdici il link? pensavo lo conosceste.
Originariamente inviato da GizMo - 07/07/2009 : 00:53:16
Si si, è gluca che si è già rincoglionito in America: è il sito del pluricitato Tom Schlangen, peraltro utente di questo forum con l'ovvio nick di "serpentine".
Tom ci ha onorato della sua presenza in un contest di un paio di anni fà
Tiziano
Inviato: 07 lug 2009, 16:05
da dueeffe
Su suggerimento di dueffe apro questo thread.
Originally posted by GizMo - 06/07/2009 : 21:41:58
Cioè?
Fammi capire...dici che io ti ho suggerito di aprire questo 3D?
FF
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"You can get more with a kind word and a gun than you can with a kind word alone."
(Al Capone)
Inviato: 07 lug 2009, 16:07
da dueeffe
N.B.: le domande di dueeffe "non hanno mai avuto una risposta chiara" (cit.), auguri!
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Ciao, Luca
Originally posted by Luc1gnol0 - 07/07/2009 : 08:01:37
"
I Will say that when comparing a real triode with a pentode, even an EL34 wired as a triode that there are certainly more opportunities for complications and or artifacts in the sound with pentodes simply because of the higher complexity of the tube design. Those extra grids inside the pentode could cause complications if directly connected to the plate as though they weren't suppose to be there. They would certainly alter the emissions path and flow of electrons to the plate. "
da:
http://www.decware.com/paper16.htm
ciao!
Fabio.
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Inviato: 08 lug 2009, 01:00
da Luc1gnol0
"They would certainly alter the emissions path and flow of electrons to the plate. "
Ah beh, allora adesso è tutto chiaro.
Nella mia profonda ignoranza ho inclinazioni leggermente diverse rispetto a ciò che esprime, ed a come lo esprime il sig.
Steve Deckert, Zen Master Audio Guru manufacturing of some of the world's best sounding audio gear, a therapy for audiophiles.
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Ciao, Luca
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Inviato: 08 lug 2009, 01:11
da EF80
Vedo usati molti pentodi nel sito che hai linkato, cmq dai non si puo' dare per certo che tutti i pentodi a pentodo o a triodo che sia introducano schifezze.
Un mio amico di roma dice: Quello su cui sono d'accordo - ma mi ripeto - è l'uso di tubi come la PCL84 che con circuitazioni ben progettate, secondo me fanno le pulci alle più blasonate "valvole audio".
Il ma mi ripeto e' dovuto al fatto che io fin'ora ho sempre usato valvole strane di derivazione TV piuttosto che specifiche per usi nel campo audio vedi 6jz8, 6cb6, pc88, pcl84, etc...
Ci saranno valvole che se anche ripiegate come falsi triodi sono degne di nota no ?!
Inviato: 08 lug 2009, 03:20
da Luc1gnol0
Ci saranno valvole che se anche ripiegate come falsi triodi sono degne di nota no ?!
Originariamente inviato da GizMo - 07/07/2009 : 20:11:42
E lo chiedi a me? Chiedilo a dueffe, che sicuramente ne sa, anche se come divulgatore non incontra certo il mio favore.
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Ciao, Luca
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Inviato: 08 lug 2009, 03:48
da dueeffe
Un mio amico di roma dice: Quello su cui sono d'accordo - ma mi ripeto - è l'uso di tubi come la PCL84 che con circuitazioni ben progettate, secondo me fanno le pulci alle più blasonate "valvole audio".
Originally posted by GizMo - 07/07/2009 : 20:11:42
"Fa le pulci" a quali "valvole audio", precisamente?
Ci saranno valvole che se anche ripiegate come falsi triodi sono degne di nota no ?!
Originally posted by GizMo - 07/07/2009 : 20:11:42
Chiaro!
Percio?
Se vogliamo un SE a triodo, è meglio usare un DHT oppure un IHT oppure un tetrodo a fascio (connesso a "fake triode") o un pentodo (sempre connesso a "fake triode")?
Ci sono affinità che legano le diverse tipologie o ogni valvola fa comunque "testo a sè"?
Meglio una EL34 o una 6CA7?
EL84 vs. 6080 vs. 2A3...cosa sceglieresti?
Perchè?
E cosa ne uscirebbe, se le mettessimo a disposizione dello stesso "progettista"?
FF
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Inviato: 08 lug 2009, 03:53
da dueeffe
anche se come divulgatore non incontra certo il mio favore.
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Ciao, Luca
Originally posted by Luc1gnol0 - 07/07/2009 : 22:20:44
Si, ma tu fai "di molto peggio", eh...
Perchè in questo 3D (come in tutti gli altri), nel bel mentre che intervieni con queste "uscite", dimentichi sempre la cosa più importante:
Esprimere la tua opinione IT, illustrandola coi relativi "perchè".
FF
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Inviato: 08 lug 2009, 05:17
da Luc1gnol0
OTSi, ma tu fai "di molto peggio", eh...
Indeed...
dimentichi sempre la cosa più importante
Originariamente inviato da dueeffe - 07/07/2009 : 22:53:38
...non atteggiandomi ad oracolo di Delfi, è un vezzo che posso ancora permettermi.
Btw, non intendevo muovere rilevanti rilievi su di te: ho detto che sei probabilmente in grado di aiutarlo (ad affrontare il tema), e che probabilmente non lo farai compiutamente (non in questa sede almeno). "Passiamo" a cose più costruttive, se vuoi.
/OT
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Ciao, Luca
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Inviato: 08 lug 2009, 15:36
da plovati
Cominciamo dall'inizio. Sempre la cosa più conveniente.
Gizmo hai tempo, prova ad approfondire la traccia che abbozzo di seguito.
Che differenza c'è tra triodo e pentodo?
Il pentodo ha degli elettrodi in più. Ovvio.
Bene, allora questi elettrodi in più avranno due classi di effetti: quello elettrico perchè sono conduttori e quello meccanico perchè sono (più o meno) ingombranti e richiedono di essere fissati.
Elettrico:
sotto ciascuna struttura è riportato l'andamento del potenziale elettrico. La griglia di controllo è responsabile del picchetto negativo del potenziale (la g1 è messa a -tot V rispetto al catodo). La g3 del pentodo griglia soppressore è indicata a 0V perchè in molti pentodi (tranne la notevole eccezione della EL34) è internamente connessa al catodo.
Meccanico:
-geometrico (gm, rp dipendono da dimensioni geometriche)
sul sito di pete millet ci sono diversi validissimi libri sull'argomento
-strutturale (la microfonicità in modo e ampiezza è affetta dagli elettrodi in più)
su diyaudio.com c'era un tizio che ha eseguito misure di microfonicità su diverse valvole, trovando dei picchi di risonanza anche nella zona più sensibile attorno ai 2KHz
Approfonditi i due aspetti (sarebbe bello anche che ce ne facessi parte), potremmo affrontare poi il
come eseguire il
cammuffamento da triodo di un pentodo. E anche su questo argomento c'è in giro una bella confusione con relativi scannamenti..
_________
Piergiorgio
Inviato: 08 lug 2009, 17:49
da EF80
La microfonicita' non affligge solo i pentodi pero'! un triodo pc900 usato in pre phono e' molto piu' microfonico della pcl84 che sto usando per l'ampli da cuffie. La pcl84 sente leggermente i rumori del piano di appoggio, tipo sul prototipo se appoggio un cacciavite sul tavolo, e non c'e' segnale in ingresso sento leggermente il rumore in sotto fondo.
La pc900 che e' un triodo se lascio l'altoparlantino sul tavolo innesca adirittura un larsen!
Per camuffamento si intende collegare la g2 all'anodo o una circuiteria che limita gli effetti delle griglie di troppo ?
Inviato: 08 lug 2009, 21:54
da mau749
Visto così
dal punto di vista elettrico sembrerebbe che l'ostacolo maggiore per far somigliare un pentodo a pseudotriodo ad un triodo vero sia proprio il collegamento "interno" della griglia di soppressione G3 al catodo perchè il potenziale della griglia schermo può essere sempre ridotto rispetto alla placca tramite una opportuna resistenza di caduta, visto che in G2 scorre corrente, resistenza che di solito c'è.
Nel caso quindi della EL34 in cui questo collegamento di G3 a K non esiste "potrebbe" essere più facile portare G3 ad un potenziale intermedio fra G2 e la placca e quindi linearizzare l'andamento del potenziale.
Domanda stupida: perchè però in tutti gli schemi che ho visto anche per la EL34 la G3 è sempre collegata a K?
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Maurizio
Inviato: 08 lug 2009, 22:44
da plovati
Domanda stupida: perchè però in tutti gli schemi che ho visto anche per la EL34 la G3 è sempre collegata a K?
Originally posted by mau749 - 08/07/2009 : 16:54:53
La forza dell'abitudine e la pratica del cut&paste. Cominciare dall'inizio non è scontanto ed è più lungo e faticoso.
Dal libro:
http://www.pmillett.com/Books/army_theory.pdf
possiamo vedere chiaramente che le opzioni di collegamento a pseudotriodo sono diverse:
Matematicamente, possiamo anche ragionare sulle equazioni di controllo di triodo e pentodo:
come è intuitivo anche solo osservando la figura postata precedentemente che visualizza l'andamento del potenziale, nel pentodo la funzione della placca del triodo viene svolta dalla griglia schermo.
Si può infatti usare questa come placca e la placca del pentodo come schermo, connettendola al catodo.
Dalla relazione sopra, costanti a parte, si vede come siano intercambibili Eg2 (pentodo) e Ep (triodo), una volta assicurato che Ep(pentodo) sia costante.
Ovviamente il limite di questa configurazione è la potenza gestibile, che è bassa. E' comunque un'opzione utile e usata in ambito esoterico per gli stadi preamplificatori, specie con 6AU6 e 6SJ7.
_________
Piergiorgio
Inviato: 08 lug 2009, 23:50
da EF80
Allora quindi si puo' usare la G2 come placca ma con una potenza molto ridotta, e la G3 e la placca vera come schermatura ma va bene solo per fare dei pre.
Per andare a piena potenza bisogna polarizzare progressivamente G2 G3 per non deviare il flusso di elettroni che si apre a ventaglio verso la placca.
Se prendessimo ad esempio una EF80 che ha tutte le griglie accessibili all'esterno, dovrei polarizzare la G2 con una tensione X e la G3 con una tensione intermedia tra la G2, pero' le tensioni intermedie dovrebbero tenere conto delle caratteristiche costruttive delle griglie, cioe' la G3 della EF80 ha maglie molto piu' larghe rispetto la G2, quindi e' scorretto dire che la tensione giusta e' a meta' tra la G2 e la placca ma penso dovrebbe essere piu' tendente verso la placca che la G2.
Inviato: 09 lug 2009, 14:28
da plovati
Gli elettrodi in pù si possono collegare in molte maniere. Per esempio assai poco utilizzato a causa a quanto pare del mu incontrollabile che ne deriva è il collegamento G1-G2 come griglia controllo.
La griglia soppressore o le placche deflettrici nei tetrodi a fascio sono fatte in modo da intercettare gli elettroni secondari e quindi assai poco influenti sulle caratteristiche complessive. In caso contrario significherebbe che hanno progettato male il pentodo, che è costruito per fare il pentodo e non per compiacere audiofili pauperisti.
Quello che non si può fare è lasciare scollegati gli elettrodi interni. Se fossero appesi infatti il bombardamento di elettroni cui sono sottoposti accumulerebbe cariche negative in maniera continua e progressiva, fino a raggiungere la completa interdizione del dispositivo. La corrente infatti non potrà superare la barriera di potenziale cosi modificate (cariche negative non sono sufficientemente accelerate da superare lo sbarramento localizzato carico negativamente).
Se G2 viene mantenuta a potenziale fisso, si ricade nel caso del pentodo, dove l'effetto di schermo di G2 rende la placca invisibile dal catodo. Infatti l'accelerazione degli elettroni è determinata per la maggior parte nel caso del pentodo dal potenziale catodo-griglia schermo e non dal potenziale di placca.
Rendendo G2 variabile con il segnale (connessa alla placca ad esempio) si ripristina l'azione del potenziale di placca che qualcuno, a mio avviso forzatamente, indica come reatroazione intrinseca del triodo.
Anche nel caso di griglia controllo, è possibile utilizzare un qualsiasi elettrodo interno. Si ha così la variante screen-driven, se si utilizza la G2 al posto di G1 e altre combinazioni meno interessanti a causa dei valori assunti da mu e resistenza interna (che dipendono al solito dalla spaziatura tra gli elettrodi e dal passo della loro griglia).
Se soltanto una parte della variazione del potenziale di placca si ripartisce sulla griglia schermo G2 si ha il funzionamento ultralineare.
Mi chiedo se la percentuale di UL ottima non sia in qualche modo legata alla distribuzione interna geometrica degli elettrodi... Potrebbe essere interessante collegare anche G3 in una sorta di configurazione ultralineare..
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Piergiorgio
Inviato: 09 lug 2009, 15:22
da EF80
La griglia soppressore o le placche deflettrici nei tetrodi a fascio sono fatte in modo da intercettare gli elettroni secondari e quindi assai poco influenti sulle caratteristiche complessive. In caso contrario significherebbe che hanno progettato male il pentodo, che è costruito per fare il pentodo e non per compiacere audiofili pauperisti.
Quindi la g3 e' inifluente?
Rendendo G2 variabile con il segnale (connessa alla placca ad esempio) si ripristina l'azione del potenziale di placca che qualcuno, a mio avviso forzatamente, indica come reatroazione intrinseca del triodo.
Quindi funziona come un triodo!
Se soltanto una parte della variazione del potenziale di placca si ripartisce sulla griglia schermo G2 si ha il funzionamento ultralineare.
Che pero' e' una via di mezzo tra triodo e pentodo e richiede un trasformatore con una presa intermedia.
Mi chiedo se la percentuale di UL ottima non sia in qualche modo legata alla distribuzione interna geometrica degli elettrodi...
Secondo me si!
Potrebbe essere interessante collegare anche G3 in una sorta di configurazione ultralineare..
Parlando della EF80 quello che ho visto che la G3 e' quasi totalmente inerte sul funzionamento, applicando alla G3 anche la 50hz direttamente il rumore che viene emesso in uscita e' quasi irrilevante. E se si collegasse la G2 con la G3 come schermo?
Inviato: 09 lug 2009, 16:30
da UnixMan
Mi chiedo se la percentuale di UL ottima non sia in qualche modo legata alla distribuzione interna geometrica degli elettrodi...
Originally posted by plovati - 09/07/2009 : 09:28:22
IMVHO si`, cosi` come verosimilmente lo e` la tensione (DC) Vp-g2 ottimale tanto per il funzionamento a pseudotriodo che per quello in UL.
Per quanto riguarda la configurazione a pseudotriodo, cosi` a naso direi che le tensioni DC & AC su G2 (e ove possibile anche G3) debbano essere tali da "renderle trasparenti", cioe` non alterare il campo elettrico rispetto a quanto accadrebbe se non ci fossero.
BTW, mi viene il dubbio se per realizzare perfettamente tale condizione anche in regime dinamico la G2 non debba essere semplicemente tenuta ad un opportuno potenziale fisso rispetto alla placca ma che tale potenziale vada anche opportunamente modulato in funzione del segnale in modo da seguire quanto piu` esattamente possibile le variazioni del campo elettrico interno.
Potrebbe essere interessante collegare anche G3 in una sorta di configurazione ultralineare..
viste le caratteristiche della G3, l'effetto dovrebbe essere limitato... nondimeno, laddove cio` e` possibile, vale la pena provare (e non solo in UL).
Ciao,
Paolo.
Inviato: 09 lug 2009, 16:44
da plovati
Per quanto riguarda la configurazione a pseudotriodo, cosi` a naso direi che le tensioni DC & AC su G2 (e ove possibile anche G3) debbano essere tali da "renderle trasparenti", cioe` non alterare il campo elettrico rispetto a quanto accadrebbe se non ci fossero.
Originally posted by UnixMan - 09/07/2009 : 11:30:40
Ecco, stavo dimenticando! Le n combinazioni possibili delle varie griglie divengono n^2 perchè va considerata anche la possibilità di sdoppiare la polarizzazione AC da quella DC.
Per esempio la connessione di G2 mediante stringa di zener propugnata da Bill Perkins (1) o la virtual triode operation di Eddie Vaughn (2) che polarizza G2 fissa ma la accoppia alla placca mediante un condensatore:
(1)
Why is this a good thing?
Well if you look at the plate curves for pentode/beam tetrode operation you see that plate current is pretty much a function of screen voltage and that's why most amplification stages that employ these devices also regulate the screen supply. Otherwise plate current can be affected by the changes in screen voltage that will inevitably occur with the changes in screen current that accompany signal. The object being of course to provide a low-Z or "stiff" screen supply.
While it's the desired case for the turns of the screen grid lie within the "electron shadow" created by the negative charge on the control grid, this seldom turns out to be achieved in practice. Metal ceramic transmitting tetrodes being a notable and *very* interesting exception ie. 4CX-125, -250, -350 and their ilk.
When the screen is less than perfectly shadowed, its ability to attract electrons passing thru its accelerating, positive field on their way to the plate increases dramatically. Current at voltage equals power and consequently the screen must be able to effectively dissipate this, otherwise it will melt down eventually.
The more nearly equal the screen and plate voltages, the greater the screen current, and the greater the changes in its value with signal.
(2)
It works by separating the AC and DC conditions of strapped-triode operation, and providing idealized operating environments for each. The screen grid voltage is provided through zener diodes of a specific voltage, so as to be near noiseless and relatively immune to temperature effects.
For AC purposes, the screen grid and plate "communicate" through large value capacitors, so that the AC impedance between the screen and plate is next to nothing at audio frequencies instead of however many hundred ohms the normally used strapping resistor is.
Both the DC and AC conditions of the screen and plate are much more "solidly locked together" than when using a strapping resistor. The tube's transconductance doesn't vary with output the way it does with a strapping resistor, because there's no strapping resistor for the screen voltage to fluctuate across (Gm varies with screen grid voltage in a pentode). The AC impedance is much lower, so the bass is tightened and the amp sounds faster. Distortion is lower. And, it does it with no more stress on the screen grids than conventional, resistor-strapped triode operation. In summary, it operates more like a real triode than when using a strapping resistor, hence the name "Virtual Triode Operation™."
_________
Piergiorgio
Inviato: 09 lug 2009, 16:50
da plovati
Potrebbe essere interessante collegare anche G3 in una sorta di configurazione ultralineare..
viste le caratteristiche della G3, l'effetto dovrebbe essere limitato... nondimeno, laddove cio` e` possibile, vale la pena provare (e non solo in UL).
Originally posted by UnixMan - 09/07/2009 : 11:30:40
La pensa così anche DENNIS GRIMWOOD
http://www.webace.com.au/~electron/tubes/oes.html
che chiama la cosa OPTIMISED ELECTRON STREAM © TECHNOLOGY e applica in partticolare a tubi da trasmissione.
_________
Piergiorgio
edit: il link qui sopra non funziona più. Provate questi:
http://oestex.com/tubes/
http://oestex.com/tubes/oes.html
Inviato: 09 lug 2009, 17:22
da UnixMan
Quindi la g3 e' inifluente?
Originally posted by GizMo - 09/07/2009 : 10:22:03
almeno in prima approssimazione direi di si`. Di sicuro -almeno in teoria- i suoi effetti sono (dovrebbero essere...) molto limitati.
Se soltanto una parte della variazione del potenziale di placca si ripartisce sulla griglia schermo G2 si ha il funzionamento ultralineare.
Che pero' e' una via di mezzo tra triodo e pentodo e richiede un trasformatore con una presa intermedia.
falso. Il funzionamento "UltraLineare" si puo` ottenere in vari modi... anche laddove un trasformatore non c'e` affatto!
La cosa piu` semplice e` banalmente mettere un opportuno partitore resistivo tra anodo e catodo ("in parallelo" al tubo), collegando la G2 nel punto intermedio.
In tal modo non solo si puo` ottenere (quasi) qualsiasi rapporto UL si desideri (o addirittura renderlo variabile a piacimento con un potenziometro), ma si ottiene anche la polarizzazione in DC della G2 ad una tensione intermedia tra quelle di anodo e catodo.
Senza cambiare altro, in questa configurazione la semplice aggiunta di un condensatore di by-pass su una delle resistenze del partitore permette di passare dalla configurazione UL a quella a pentodo oppure a quella a triodo: by-passando adeguatamente la resistenza tra g2 e catodo la Vg2 "segue" il catodo stesso e si ha il funzionamento a pentodo. Viceversa, by-passando adeguatamente la resistenza tra anodo e g2, questa segue l'anodo e si ha il funzionamento a triodo.
Fermo restando in entrambi i casi un potenziale DC sulla g2 intermedio tra quelli di A e K che, se scelto opportunamente in funzione delle caratteristiche fisiche del tubo, verosimilmente dovrebbe/potrebbe rappresentare la situazione ottimale in molti (se non tutti) i casi.
L'unico inconveniente e` che si deve fare un compromesso tra la "stabilita`" di vg2 rispetto alla corrente sulla stessa -che richiederebbe un partitore con resistenze di valore piu` basso possibile- e la perdita di efficenza dovuta al "corto-circuito" (parziale) del tubo da parte del partitore stesso, che ovviamente richiederebbe invece un partitore con resistenze di valore piu` alto possibile.
(...non a caso se si vuole semplicemente polarizzare la g2 in DC si preferisce utilizzare degli zener opportunamente by-passati e polarizzati).
Oppure si puo` ricavare la vg2 dal driver, con un circuito attivo, etc. Qualsiasi soluzione permetta di ottenere un segnale che e` pari alla frazione desiderata di quello presente sull'anodo va` bene. Il fatto che storicamente lo si sia visto fare (quasi) sempre e solo con una presa intermedia sul primario del TU e` solo perche` tornava semplice, comodo ed economico fare cosi` e non certo perche` sia necessariamente il modo migliore ne` tantomeno l'unico.
Ciao,
Paolo.
Inviato: 09 lug 2009, 18:54
da EF80
Anche la configurazione STC e' una variatne di ultralineare ?
Inviato: 09 lug 2009, 21:10
da UnixMan
Anche la configurazione STC e' una variatne di ultralineare ?
Originally posted by GizMo - 09/07/2009 : 13:54:21
Uh? non mi risulta che nella
STC si moduli in alcun modo la g2.
Se non ricordo male, sostanzialmente e` solo una rete di NFB placca-griglia con elemento di feedback non-lineare (un altro tubo).
Questo (cosi` come ogni altra forma di feedback) ovviamente altera la funzione di trasferimento complessiva del sistema, ma non certo il modo di
funzionamento interno del dispositivo (cosa che invece avviene nella configurazione UltraLineare).
Ciao,
Paolo.
Inviato: 01 set 2009, 21:56
da plovati
Qualcuno sostiene che i triodi sono comunque dispositivi reazionati.
Questa opinione è derivata dal seguente articolo
INHERENT FEEDBACK IN TRIODES
By H. Stockman, S. D.
http://livinginthepast-audioweb.co.uk/inhfbtriodes.php
e si è diffusa per ripetizione acritica.
In realtà la derivazione dell'equazione Ip(Vgk) del triodo mediante un artificio matematico non ci dà nessuna reale informazione reale del meccanismo interno.
Il triodo ha una impedenza di uscita bassa rispetto al pentodo semplicemente perchè, mancando l'effetto della griglia schermo, l'innalzamento della tensione anodica muove gli elettroni più velocemente (corrente = carica/tempo).
Una variazione dei parametri della maglia di uscita non ha effetto sulla maglia di ingresso, non c'è feedback. Sostenere che la impedenza di uscita dei triodi sia assimilabile ad un pentodo reazionato è un semplice diversivo matematico.
Qualsiasi funzione di trasferimento di puo' ottenere inserendone un'altra opportuna in un sistema reazionato. E questo allora cosa mi può far concludere sul sistema fittizio che vado a considerare? Nulla!
Senza considerare che l'introduzione degli elettrodi in più altera di necessità la struttura meccanica con le inevitabili ripercussioni sui parametri elettrici e elettromeccanici.
Insomma (imho) considerare un triodo come un dispositivo intrinsecamente reazionato è come considerare la Bellucci una ideale Rohrbacher rifatta.
_________
Piergiorgio
Re: Pseudo triodi o aspiranti tali
Inviato: 25 ott 2011, 12:29
da UnixMan
Per comodità, aggiungo qui il riferimento ad un'altra discussione in cui si è parlato dell'argomento:
http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... 524#p52524
UnixMan ha scritto:
Se non ho completamente frainteso il modo in cui questi dispositivi funzionano, la differenza tra comportamento "a triodo", "a pentodo" o "ultralineare" è data dal modo in cui variano le d.d.p. (tensioni) relative tra gli elettrodi:
- Se la d.d.p. tra l'anodo e la g2 (Vp-g2) è costante, cioè se Vg2 "segue" esattamente le variazioni di tensione dell'anodo (Vp-g2=K, Vg2-k=-K+Vp-k), il tubo si comporta come un triodo.
- Se viceversa ad essere costante è la d.d.p. tra la g2 e il catodo (Vg2-k), cioè se Vg2 "segue" esattamente le variazioni di tensione del catodo (Vp-g2=-K+Vp-k, Vg2-k=K), il tubo si comporta come un pentodo.
- Se infine la Vg2 varia sia rispetto all'anodo che rispetto al catodo (seguendo il segnale) ed in particolare se Vp-g2 "insegue" la Vp-k con una ampiezza pari ad una frazione di Vp-k (Vp-g2=-K+p*Vp-k, Vg2-k=K-(1-p)*Vp-k ; p<1) si ha il funzionamento detto "ultralineare".
In tutti e tre i casi il valore di K non altera la "modalità" di funzionamento, ma nondimeno altera i campi elettrici interni e quindi (IMHO) anche le caratteristiche del dispoditivo.
In altri termini, direi quindi che con un solo pentodo non abbiamo a disposizione un solo (pseudo)triodo ben determinato, ma una intera "famiglia" di triodi le cui caratteristiche sono determinabili (quasi) a piacimento variando la Vp-g2!
Altri thread in cui si parla di questo argomento:
Pentode "true" vs "pseudo" connected