Inviato: 26 feb 2009, 16:37
Ciao,
Un dubbio non mi lascia dormire:
Un amplificatore "classico" che è concepito secondo le leggi dell'elettrotecnica, eroga idealmente doppia potenza al dimezzarsi dell'impedenza vista all'uscita.
Per esempio 10W su 8 ohm e 20W su 4 ohm.
Bene, noi sappiamo che i diffusori reali hanno un'impedenza che varia considerevolmente al variare della frequenza.
Pertanto in un certo istante l'amplificatore erogherà, poniamo, 10W ed un istante dopo magari 20W.
Ma questo vuol dire falsare il messaggio sonoro. Oppure mi sbaglio?
Allora qual'è l'amplificatore ideale in campo audio? Non sarebbe forse più "ideale" un amplificatore che riuscisse ad erogare sempre la stessa potenza al variare del carico?
A voi l'ardua sentenza...
audiofacciodame
Un dubbio non mi lascia dormire:
Un amplificatore "classico" che è concepito secondo le leggi dell'elettrotecnica, eroga idealmente doppia potenza al dimezzarsi dell'impedenza vista all'uscita.
Per esempio 10W su 8 ohm e 20W su 4 ohm.
Bene, noi sappiamo che i diffusori reali hanno un'impedenza che varia considerevolmente al variare della frequenza.
Pertanto in un certo istante l'amplificatore erogherà, poniamo, 10W ed un istante dopo magari 20W.
Ma questo vuol dire falsare il messaggio sonoro. Oppure mi sbaglio?
Allora qual'è l'amplificatore ideale in campo audio? Non sarebbe forse più "ideale" un amplificatore che riuscisse ad erogare sempre la stessa potenza al variare del carico?
A voi l'ardua sentenza...
audiofacciodame