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Inviato: 12 nov 2008, 01:26
da Luc1gnol0
Come diceva un PM ricevuto da un caro forumer ultimamente:
...ti offendi se ti chiamano pecoraro, ma la pecora la mangeresti, e a volte la mangi, anche anche a colazione...
Non "ci sta" niente da fare: io credo a quanto insegna Diego Nardi (da sempre), idem per quanto riguarda l'ing. Lorenzo Russo, ma...
...è come una bella donna, porta guai ma spesso non so resisterle:
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Ciao, Luca
"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Inviato: 12 nov 2008, 01:55
da PPoli
Non ho capito nulla.
Ti sei convertito ai piaceri estetici o è una critica?
Che è?
PSE o Push-Pull?
C'è un trasformatore solo. Alimentazione o uscita?
Ma poi....perchè gli zoccoli delle finali sono ruotati tra uno e l'altro?
Inviato: 12 nov 2008, 02:02
da gluca
PSE o PP a me cmq non piace (mi riferisco all'estetica). Mi scuso con chi ha gusti diversi dai miei.
Cosa c'azzecano i due sig.ri citati?
** if god seems far away guess who moved (unknown) **
Inviato: 12 nov 2008, 02:11
da Luc1gnol0
Non ho capito nulla.
Non è una critica, è un irrazionale apprezzamento per l'estetica risultante dai pecora chassis.
PSE o Push-Pull?
Mono PSE (A1) con alimentazione sdoppiata (EZ81 e 5U4G) per driver (JJ ECC99) e finali (JJ 300B).
C'è un trasformatore solo. Alimentazione o uscita?
Dicono che l'OPT pesi di suo 10kg, per cui presumo l'OPT (N.B.: l'unica cosa di toroidale che ha quell'apparecchio sono gli induttori di filtro).
Ma poi....perchè gli zoccoli delle finali sono ruotati tra uno e l'altro?
Originariamente inviato da PPoli - 11/11/2008 : 19:55:23
Cablaggio/PCB? Errore del marketing?
Comunque non era (la mia) una segnalazione per l'apparecchio in se, ma per l'estetica e basta (post leggero).
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Ciao, Luca
"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Inviato: 12 nov 2008, 02:12
da Luc1gnol0
Cosa c'azzecano i due sig.ri citati?
Originariamente inviato da gluca - 11/11/2008 : 20:02:44
Ci azzeccano per via del fatto che il pecora non si adatta ad una realizzazione meccanica secondo i loro crismi/dettami/concetti/prescrizioni.
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Ciao, Luca
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Inviato: 12 nov 2008, 04:10
da PPoli
A questo punto dacci la definizione corretta di "pecora chassis".
Non sono sicuro di saperlo con certezza.
Ci azzeccano per via del fatto che il pecora non si adatta ad una realizzazione meccanica secondo i loro crismi/dettami/concetti/prescrizioni.
Ad esempio io ho sempre pensato che quelli di Nardi fossero pecora chassis.
Mono PSE (A1) con alimentazione sdoppiata (EZ81 e 5U4G) per driver (JJ ECC99) e finali (JJ 300B).
interessante....soprattutto la doppia alimentazione....per le driver ci dovrebbero stare anche le 6X4.
Inviato: 12 nov 2008, 04:38
da riccardo
Il Telaio Pecora è una terminologia risalente addirittura a Omero.
E' sinonimo di scaltrezza e opportunismo. Del fare molto con pochi mezzi.
Chiunque di voi ricorderà come fugge Ulisse - con i compagni- dall'altro di Polifemo, il ciclope accecato.
Appesi sotto la pancia delle Pecore, ben aggrappati al vello.
Da allora, la copertura della sostanza tecnica, o tanta o poca, invero, è affidata al banale apparire di una "pecora" appunto, scatolata, simile a migliaia di altre, al di sotto della quale è impossibile tirare a indovinare.
Quanto al sopra, la moda imperante sempre gli stessi scatolozzi neri e le solite fialone lumescenti, ci riserva.
Saluti
Riccardo
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Atomo e vuoto sono in noi
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È inutile fare con più ciò che si può fare con meno
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Inviato: 12 nov 2008, 12:50
da Luc1gnol0
A questo punto dacci la definizione corretta di "pecora chassis".
Non sono sicuro di saperlo con certezza.
La corretta definizione la trovi in qualche articolo di Diego Nardi, ora non saprei quale, visto che la definizione è sua propria. Esteticamente rassomiglia proprio ai monoblocchi serbi di cui sopra.
Ad esempio io ho sempre pensato che quelli di Nardi fossero pecora chassis.
Mi stai prendendo in giro, stai ironizzando sui telai di Diego Nardi, vero Paolo?
per le driver ci dovrebbero stare anche le 6X4.
Originariamente inviato da PPoli - 11/11/2008 : 22:10:44
En passant, attenzione con la 6X4 (o anche le 6X5 che piacciono a me), non è affatto detto che sia migliore di una "proletaria" EZ81, o forse anche di qualche diodo singolo tipo 35W4 (se fosse sempre così, ci dovremmo tenere qualche raddrizzatrice con zoccolo a tazza sempre nel cassetto)!
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Ciao, Luca
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Inviato: 12 nov 2008, 14:49
da hobbit
Sarò controcorrente ma a me non piaciono i telai pecora, nonostante il fatto che nelle mie cose li utilizzi per semplicità. Dal punto di vista prettamente estetico sembra che ci siano tanti oggetti appoggiati li a caso. Solo gli adepti apprezzano e capiscono il mirabile ordine. Ad ex. a mia moglie sembrano disordinati, senza simmetrie, i trasformatori brutti e le valvole le chiama porta spezie.
Non sono adatti ai bimbi. Se il mio piccolo si avvicina quando sono calde poco succede, ma se sono fredde è finita, impossibile sottrarre tempestivamente l'oggetto dalle micidiali manine! E del rischio elettrico...... Mica vi piaceranno le griglie alla Dynaco?! Forse meglio gli scatolotti con scritte ridicole e bamboccetti appoggiati sopra! (IMHO)
Ma se togliamo le valvole dalla vista dei nostri occhi quanti continueranno a trovare insostituibile il loro contributo?!
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Francesco
Se la merita! E come! Molti tra i vivi meritano la morte. E alcuni che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse tu in grado di dargliela? E allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi: sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze.
(J.R.R. Tolkien)
Inviato: 12 nov 2008, 17:21
da Luc1gnol0
Sarò controcorrente ma a me non piaciono i telai pecora, nonostante il fatto che nelle mie cose li utilizzi per semplicità. Dal punto di vista prettamente estetico sembra che ci siano tanti oggetti appoggiati li a caso. Solo gli adepti apprezzano e capiscono il mirabile ordine. Ad ex. a mia moglie sembrano disordinati, senza simmetrie, i trasformatori brutti e le valvole le chiama porta spezie.
Non sono adatti ai bimbi. Se il mio piccolo si avvicina quando sono calde poco succede, ma se sono fredde è finita, impossibile sottrarre tempestivamente l'oggetto dalle micidiali manine! E del rischio elettrico...... Mica vi piaceranno le griglie alla Dynaco?! Forse meglio gli scatolotti con scritte ridicole e bamboccetti appoggiati sopra! (IMHO)
Ma se togliamo le valvole dalla vista dei nostri occhi quanti continueranno a trovare insostituibile il loro contributo?!
Originariamente inviato da hobbit - 12/11/2008 : 08:49:47
Le tue sono alcune medesime tra le obiezioni poste da Diego Nardi al tradizionale metodo di costruzione dei finali valvolari, da parte sia dei cd. "costruttori", sia da parte degli "autocostruttori".
Si chiama pecora, per Diego Nardi, perché fatto seguendo i dettami del gregge, senza raziocinarci sopra (sopra come tu stai facendo).
Anche tra i pecora però ci son bianchi e neri. Tra i bianchi direi l'altroieri Olson (RCA), Leak, Quad, McIntosh, ieri VAC ed Audio Note, oggi Shindo ed Audio Tekne (e senz'altro altri che adesso mi sfuggono).
Nel senso che, volendo cablare in maniera cd. "tradizionale", c'è modo e modo di congiungere tra loro i componenti, e questo modo si riflette nella disposizione e nell'ordine visivo dei componenti a montaggio effettuato. Diego Nardi descriveva (ancora con dovizia, vista l'epoca) il cd. inline mounting ed il point-to-point con ancoraggi (si rimanda agli articoli di CHF).
Quanto all'estetica, Diego Nardi sosteneva che l'ampia ed entusiastica accettazione dell'estetica dei pecora dipendesse in sostanziale misura, a parte che dalla "sindrome dello scarrafone", dalle proporzioni della scatola inferiore: una scatola poco alta, e con una delle dimensioni visibilmente maggiore dell'altra, verrebbero maggiormente incontro alla sensibilità estetica degli audiofili occidentali a discapito di ogni razionale ingegnerizzazione dell'interno della scatola stessa. Una scatola troppo alta, o con la pianta tendenzialmente quadrata, a suo dire non avrebbero incontrato il favore del pubblico, pur rispondendo a possibili miglioramenti costruttivi.
Io ritengo peraltro che uno degli oggetti commerciali tecnicamente più sgangherati (opinione mia, che non guardo con favore ai pentodi ed alle soluzioni semplicistiche nei PP), il Jadis DA-30 di fine anni '80, un integratino solo linea a pentodi da 20-30w per canale (venduto all'epoca per forse otto milioni del vecchio conio), pur non avendo proporzioni supposte ideali (mi pare di ricordare che fosse alquanto più massiccio del coevo preamplificatore linea JPL), pur non avendo alcun tubo a vista, fosse uno degli amplificatori a valvole più belli allora (e dopo) venduti. E ti assicuro che (forse per la sgangheratezza di cui sopra) si sentiva benissimo che avesse un cuore sotto vuoto e per di più termoionico, pur non avendo vetro, ma solo cromo, in superficie.
Sarà un caso, ma mi pare che gli eredi di quel DA-30 di allora oggi siano dei banali, e per me me piuttosto brutti, "pecora chassis". Sigh!
Detto questo, a me quei cosi neri e oro serbi piacciono (nonostante le 300B, ed in incarnazione JJ), e come dice il caro MBaudino, non tutti i gusti possono essere alla menta, vivaddio.
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Ciao, Luca
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Inviato: 12 nov 2008, 17:34
da MBaudino
....menta....
Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 12/11/2008 : 11:21:10
Come si racconta di tale Marzullo, mi sono posto a suo tempo una domanda, ma non mi sono mai dato una risposta.
''Che cosa deve fare un telaio?" Oltre naturalmente alle finalità estetiche, inevitabili peraltro quando si entra nel campo delle emozioni.
Mauro
Inviato: 12 nov 2008, 19:02
da Luc1gnol0
''Che cosa deve fare un telaio?"
Originariamente inviato da MBaudino - 12/11/2008 : 11:34:27
Ed a me lo chiedi, che non sono né un tecnico (ingegnere), né un avanzato sperimentatore, incallito, esperto ed accorto?
Per avere una base solida di riflessione, personalmente proverei a chiederlo a qualcuno che di elettrotecnica "ne sappia", e per non andare troppo lontano, per es. ad un Mauro Penasa (a proposito, ti saluta).
Oppure, come disse a suo tempo il buon plo', ad uno degli "
esperti di elettronica anche più competenti di Penasa", dai quali questo forum frequentato è (o sarebbe: con me mi pare che non abbian granché interloquito).
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Ciao, Luca
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Inviato: 12 nov 2008, 21:13
da MBaudino
Ed a me lo chiedi, che non sono né un tecnico (ingegnere), né un avanzato sperimentatore, incallito, esperto ed accorto?
Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 12/11/2008 : 13:02:51
Veramente la domanda era inizialmente rivolta a me stesso; in mancanza di risposte è stata, qualche volta in passato, estesa a tutti.
La lettura (superficiale) di un paio di libri su schermi e masse non mi ha sostanzialmente chiarito le idee relativamente al settore BF.
Vedo al contempo attenzione e disattenzione al problema, con soluzioni fortemente contrastanti. Vedo soluzioni in cui il telaio è una semplice struttura in legno atta a sostenere elasticamente i componenti, e quindi presumo che al telaio non sia attribuita alcuna importanza. Vedo soluzioni primariamente volte al risultato estetico, altre con schermi ferromagnetici, altre con materiali metallici rigorosamente amagnetici , altre con doppia-tripla schermatura. Vedo chi usa mobili smorzati e chi lamiere vibranti. Vedo chi ritiene ininfluente questo aspetto (fatto salvo il buon senso) e vedo chi ci impazzisce sopra (CCI e derivati).
Mancano in pratica solo i bastioni di Orione e le porte di Tannhäuser.
E questo non può essere.
Mauro
PS: saluta il Penasa
Inviato: 12 nov 2008, 21:48
da marziom
IMHO:
il telaio svolge una funzione estetica: è un dato di fatto, che vi piaccia o no, alla fine è quello che l'occhio vede, e, sopratutto per chi è sposato/convive, diventa un fattore su cui vanno ponderate bene le cose
il telaio svolge una funzione meccanica: altra banalità, mah... impossibile farne a meno...o no?! MOSS ci prova, con la coriandolizzazione, ma per il motivo precedente e succesivo non può essere la soluzione per tutti. L'alternativa è ponderare bene il fissaggio meccanico dei componenti sensibili alle vibrazioni cercando per quanto possibile che evitino di scambiarsi energia tra loro e che la stessa, qualora sia stata generata, venga al più presto convertita in calore.
il telaio svolge una funzione elettrica: forse non è immediato ma... nel bene (scherma) e nel male (non fa uscire o ""distribuisce" il rumore RF/EMI) è quello che succede. Pare che, da questo punto di vista, i più preparati siano i seguaci del CCI (sulle quali teorie (?) esistono anche dei risvolti meccanici -punto precedente-); io, da quello che ho sentito, non posso che dargli una "parziale" ragione.
Io, con il passare del tempo, comincio a trovare riduttiva la presentazione di un ampli (ad esempio) solo mediante il suo schema elettrico...a me pare che troppe siano le variabili che alla fine compongono il puzzle che ci interessa e di cui a volte si tralascia l'importanza.
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I want to see a beatiful girl... no 00110010111010011001...
Inviato: 12 nov 2008, 21:49
da Luc1gnol0
Mancano in pratica solo i bastioni di Orione e le porte di Tannhäuser.
E questo non può essere.
Originariamente inviato da MBaudino - 12/11/2008 : 15:13:49
Come diceva il buon Einstein (lui non se la può prendere se lo chiamo "buono"), due cose sono infinite, l'universo e la stupidità umana, e non sono sicuro della prima.
Per me il CCI è una "muta" boiata, come l'equalizzazione ambientale (in hi-fi: in my-fi ha più di una freccia), o altre quisquilie cd. audiofile senza alcuna base scientifica rintracciabile.
Non posso fare da fonte autorevole per me stesso, figuriamoci poi per chiunque altro: posso solo scegliere di comportarmi in un certo modo (perchè, come canta Ligabue, a sbagliare sono bravissimo da me).
Pensando a realizzare un cabinet "from scratch", come dicono gli anglofoni, e se mi passi un'immagine suggestiva, guarda per es. come la Western Electric faceva i suoi amplificatori per cinema e sonorizzazione in genere, WE che delle pippe audiofile se ne impippava (e ben donde, siamo negli anni '20-30): armadi alti due metri, ergo (inferisco io), cablaggio in tre dimensioni (e non due, come si è costretti a fare nei pecora esteticamente accettabili). Se poi vuoi pure sospendere o meno i componenti alla struttura, è al momento una libera scelta della volontà (in assenza di una trattazione esaustiva in ambito scientifico). Nell'ipotesi in discorso la mia volontà tende ad ire in quel senso.
Per il resto, ti sei ben risposto da solo, anche se non vuoi crederti: deve proteggere (in senso meccanico, radiantistico ed elettrotecnico) i componenti dell'ampli dall'ambiente esterno, e viceversa.
Sui materiali, sono abissalmente ignorante: parto dal dogma che l'alluminio è il materiale top, perché amagnetico: non so se sia da specificare "anodizzato" perché pure pessimo conduttore elettrico, in quanto appunto estremamente ignorante (ma tendenzialmente con la volontà a mostrarmi meno stupido di tanti altri).
Il pecora non protegge, non scherma, non sostiene, non isola, non fa un cavolo di nulla, non nel modo "giusto": è solo bello per i miei canoni, in alcune sue incarnazioni.
Il nostro (ex-nostro) Penasa magari contro-salutatelo da solo, credo che gli possa fare pure piacere.
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Ciao, Luca
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Inviato: 12 nov 2008, 21:59
da marziom
Per me il CCI è una "muta" boiata
Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 12/11/2008 : 15:49:29
1) hai sentito qualcosa?
2) tu sai che è sto CCI? ...io ancora no.
3) non sto difendendo nessuno, voglio solo dire che, avendo provato, non dico che sia LA SOLUZIONE ma che qualcosa (+ di) di fondo c'è (o ci sarebbe)
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Inviato: 12 nov 2008, 22:07
da Luc1gnol0
Io, con il passare del tempo, comincio a trovare riduttiva la presentazione di un ampli (ad esempio) solo mediante il suo schema elettrico...a me pare che troppe siano le variabili che alla fine compongono il puzzle che ci interessa e di cui a volte si tralascia l'importanza.
Originariamente inviato da marziom - 12/11/2008 : 15:48:08
IMO è condizione necessaria, non sufficiente (lo schema).
Per restare in ambito cd. underground, la NY Triode Maphia, schemi piuttosto semplici (banali?), come il Flesh'n'Blood od il Feral Eye (chiedo perdono, mr. Reichert!), godevano di ottima fama per l'estrema cura delle loro primigenie concrete realizzazioni (ricordiamo che Herb Reichert, oltre che regular contributor di Sound Practices era mr. Audio Note NY, l'equivalente, come posizione, di Diego Nardi in Italia).
Ovviamente si può realizzare magnificamente bene anche una sonora stronzata, ma va da se che non è la via più corretta ad un "buon suono".
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Ciao, Luca
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Inviato: 12 nov 2008, 22:28
da gluca
Il massimo per isolare i telai e componenti e lasciare che tutto fluttui in assenza di gravita ... ergo o si va nello spazio oppure si precipitano telai e tutto il resto dallúltimo piano. altro che storie.
regards
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Inviato: 12 nov 2008, 22:32
da MBaudino
Per il resto, ti sei ben risposto da solo, anche se non vuoi crederti: deve proteggere (in senso meccanico, radiantistico ed elettrotecnico) i componenti dell'ampli dall'ambiente esterno, e viceversa.
Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 12/11/2008 : 15:49:29
Non mi sono dato nessuna risposta su cosa deve fare un telaio, soprattutto dal punto di vista degli schermi EMF. Spire aperte, chiuse, mezze chiuse? E l' induzione magnetica è importante ?
Presumo che a parità di ''disturbi'' presenti come campo EM esterno o autogenerato, non tutte le configurazioni circuitali siano egualmente sensibili. Non penso solo alla reiezione in modo comune (quindi a pre e stadi vari in PP), ma anche a cose molto piu' banali come impedenza ecc. Nella mia ignoranza riterrei che stadi PP su linee a bassa impedenza debbano essere preferibili a stadi SE ad alta impedenza; poi leggo entusiastici commenti su valvole ad alta RI, uscita anodiche ecc.
A proposito di CCI, Marzio fai un sunto estremo dei 3d su VHF sul CCI? Dopo il millesimo post di Piercarlo ho lasciato perdere, confidando in te.
Ciao Mauro
Inviato: 12 nov 2008, 22:33
da marziom
tu dovresti sapere che c'è un aereo che permette la simulazione (seppur per breve tempo) dell'assenza di gravità.
magari costa meno dell'ultimo ampli high end che c'è in giro
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