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Inviato: 07 lug 2008, 10:57
da dmoglianesi
saluti a tutti, quali sono le motivazioni che determinano la scelta di utilizzare una valvola o un ponte? sto realizzando una copia cinese di uno jadis jp30 e ho notato che la versione cinese utilizza una valvola in sostituzione del ponte utilizzato nell'amplificatore originale, e una scelta esoterica o ci sono dei precisi motivi, saluti dalmazio

Inviato: 08 lug 2008, 05:22
da UnixMan
per spiegare bene tutto ci vorrebbe un trattato... :D

in breve, le raddrizzatrici a vuoto producono molto meno rumore di commutazione, e con banda (del rumore) piu` limitata.

Per contro, hanno max correnti di picco limitate (quindi il primo condensatore di filtro non puo` essere molto grande) ed una resistenza "diretta" non trascurabile con le conseguenti cadute di tensione e perdite di potenza (cui si aggiunge anche la potenza necessaria all'accenzione del/dei filamento/i) e soprattutto aumento dell'impedenza dell'alimentatore, a discapito della "regolazione".

Secondo alcuni, mettendo una adeguata resistenza in serie ad un diodo a SS si riesce ad approssimarne piu` che adeguatamente il funzionamento... almeno in teoria.

Oggi poi esistono diodi a SS di tipo "fast switching + soft recovery" che -sempre in teoria- dovrebbero avere prestazioni quasi simili a quelle di un tubo per quanto riguarda le caratteristiche "di commutazione" mantenendo pero` la bassa impedenza tipica dello SS...

Se poi in pratica si possa riescire a farli suonare bene come certi tubi e` un altro discorso, su cui non ho abbastanza esperienza diretta per poter giudicare.

Lascio la palla a chi abbia fatto piu` prove in merito... la cosa interessa anche a me! ; )


Ciao,
Paolo.

Inviato: 08 lug 2008, 06:39
da dmoglianesi
ciao, a questo punto spero che ci sia qualche luminare che ci illumini, ora mi spiego perche il primo condensatore era di una capacita piu piccola degli altri, atteno fiducioso ringraziando

Inviato: 08 lug 2008, 15:21
da plovati
Dalmazio, il guru italiano delle alimentazione è Francesco Callegari.
Cerca i suoi articoli su Costruire Hifi.


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Piergiorgio

Inviato: 08 lug 2008, 15:24
da plovati
Secondo alcuni, mettendo una adeguata resistenza in serie ad un diodo a SS si riesce ad approssimarne piu` che adeguatamente il funzionamento... almeno in teoria.

Originally posted by UnixMan - 08/07/2008 :  00:22:38
Non credo si arrivi alla stessa caratteristica a bassi livelli di corrente. Piuttosto una 6AL5in parallelo ad una serie di diodo fast recovery+adeguata resistenza...
Sono pieno di 6AL5, dovò pure usarle, no? :)


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Piergiorgio

Inviato: 08 lug 2008, 21:12
da UnixMan
Non credo si arrivi alla stessa caratteristica a bassi livelli di corrente.
ovviamente no... non fosse altro per l'effetto soglia che nei tubi a vuoto non c'e`. :D

(...e naturalmente x i fenomeni di "recovery" che, anche con dispositivi cosiddetti "fast" e "soft" e con lo smorzamento introdotto dalla R in serie in pratica non potranno mai essere cosi` veloci e puliti come in un diodo a vuoto... :twisted: )

BTW, se non ricordo male l'affermazione (mi pare fatta molto tempo fa` da "SY" su diyaudio, ma protrei sbagliarmi) non si riferiva tanto alla stretta aderenza delle caratteristiche del diodo SS + R rispetto ad un diodo a vuoto quanto all'equivalenza "pratica" dei due sistemi, i.e. sostanzialmente alle caratteristiche del rumore di rettificazione ed a quelle "di uscita" dell'alimentatore risultante. Che poi questo sia vero o meno IMHO e` tutto da dimostrare (ci credo poco... ; ) ).
Piuttosto una 6AL5in parallelo ad una serie di diodo fast recovery+adeguata resistenza...
idea interessante...
Sono pieno di 6AL5, dovò pure usarle, no? :)
allora prova, e facci sapere! :p


Ciao,
Paolo.