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Inviato: 12 gen 2006, 19:35
da mike
Salve a tutti.
Vorrei proporvi un piccolo quesito.
Sul n. 44 di costruire hi-fi fu pubblicato un pre con la 6j5 accoppiato ad autotrasformatore, progettato da Ciro Marzio.
Se si vuole farsi avvolgere un autotrafo con induttanza di circa 140H, è equivalente ( o si tratta proprio della stessa cosa) ad una induttanza da 140H con uscite a circa il 50/60% delle spire?
Questo perchè se non mi sbaglio, un autotrafo è un trafo con un solo avvolgimento e con prese intermedie.
Se qualcuno mi potesse dare un aiuto vi ringrazio da ora.
Saluti.
Michele Franzese.
Inviato: 12 gen 2006, 20:02
da gluca
Direi di no. Non conosco il progetto cui fai riferimento ma suppongo che quell'autotrafo (in uscita probabilmente) fosse preceduto da un condensatore per impedire che ci passi DC attraverso e per "separare" i due stadi a tensioni diverse.
Le induttanze (di carico anodico e di filtro) sono avvolte su nuclei con traferro per permettere il passaggio di corrente continua evitando la saturazione del nucleo stesso.
Gli autotrafi usati come dicevo più su non hanno traferro.
Ciao
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 13 gen 2006, 02:28
da mike
Ciao Gianluca e grazie per la risposta.
Quando torno a casa vedo di postare la foto dello schema del pre in questione.
Saluti.
Michele.
Inviato: 13 gen 2006, 03:58
da nebbioso
Salve a tutti.
Vorrei proporvi un piccolo quesito.
Sul n. 44 di costruire hi-fi fu pubblicato un pre con la 6j5 accoppiato ad autotrasformatore, progettato da Ciro Marzio.
Se si vuole farsi avvolgere un autotrafo con induttanza di circa 140H, è equivalente ( o si tratta proprio della stessa cosa) ad una induttanza da 140H con uscite a circa il 50/60% delle spire?
Questo perchè se non mi sbaglio, un autotrafo è un trafo con un solo avvolgimento e con prese intermedie.
Se qualcuno mi potesse dare un aiuto vi ringrazio da ora.
Saluti.
Michele Franzese.
Originariamente inviato da mike - 12/01/2006 : 13:35:33
Si, piu' che un autotrasformatore "classico" e' proprio un'induttore con presa al 50%, presa disaccoppiata in cc dal carico successivo (il potenziometro) tramite il condensatore.
Ovviamente dovra' essere traferrata per la corrente continua che ci circola.
Ciao
Antonino
Inviato: 13 gen 2006, 05:48
da plovati
trasformatore/autotrasformatore: anche questo è un punto su cui non ho visto una trattazione chiara e motivata.
Secondo me un semplice induttore con presa centrale non è la stessa cosa di un autotrasformatore (entrambi di segnale si intende), dove i due avvolgimenti sono intercalati tra loro e magari anche avvolti in bifilare (soluzione ottima nel caso di un pioltaggio di un Push-Pull).
Tra un trasformatore (seondario e primario isolati) e un autotrasformatore (secondario una porzione del primario, che utilizza lo stesso filo) la differenza grossa è la distribuzione della capacità parassita e dell'induttanza di leakage. Quest'ultima in particolare: come calcolarle nel caso di un autotrasformatore? Sarà più bassa o più alta?
Insomma ci sono i presupposti per un post 'pesante'.
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Piergiorgio