Ciao. Dove si riesce a reperire trasformatori separatori di rete 220V:220V toroidali in particolare e a lamierini o a C? Potrebbero far comodo in progetti semplici, a basso costo e mi potrebbe ritornar bene avere l'anodica separata dai filamenti.
Ciao,
Francesco
Separatori di rete 220V:220V (dove trovare?)
-
- sostenitore
- Messaggi: 3266
- Iscritto il: 27 ott 2005, 16:29
- Località: Italy
- plovati
- sostenitore
- Messaggi: 8050
- Iscritto il: 05 ott 2005, 20:19
- Località: Italy
- Has thanked: 4 times
- Been thanked: 50 times
Penso che tu e Francesco abbiate esigenze diverse. Specificare l'induzione per trasformatorai normali è inutile: l'induchè? ti sentirai rispondere. La maggior parte usa tabelle precalcolate per il tipo di nucleo, data una specifica di regolazione e riscaldamento sfruttano tutto l'induzione e le perdite che possono, per minimizzare il costo.
Un trucco è chiedere quelli da 400/400V e usarli a 230.
Comunque i trasformatori da quadri di controllo (di sicurezza) hanno sempre lo schermo elettrostatico, spesso fatto con un avvolgimento terminato da un solo lato.
Io preferisco quelli con nucleo a C, in subordine gli EI (anche di quelli saldati tipo Legrand, Murr) ai toroidali che DC o non DC danno spesso rogne.
_________
Piergiorgio
Un trucco è chiedere quelli da 400/400V e usarli a 230.
Comunque i trasformatori da quadri di controllo (di sicurezza) hanno sempre lo schermo elettrostatico, spesso fatto con un avvolgimento terminato da un solo lato.
Io preferisco quelli con nucleo a C, in subordine gli EI (anche di quelli saldati tipo Legrand, Murr) ai toroidali che DC o non DC danno spesso rogne.
_________
Piergiorgio
_________
Piergiorgio
Piergiorgio
- hobbit
- sostenitore
- Messaggi: 2296
- Iscritto il: 07 gen 2007, 01:50
- Località: Italy - UD + PG
Ho trovato questo link:
http://www.teca.net/it/index.php
non ci sono i prezzi devo vedere se è giusto per i miei intenti.
Penso che forse Mauro potrebbe trovare qualcosa di interessante per i suoi scopi.
Proverò a farmi un giro delle ferramenta elettriche della città.
Se qualcuno ha qualche buon link on-line di prodotti economici.... basta che siano separatori di rete poi di che tipo poco importa.
Ciao,
Francesco
http://www.teca.net/it/index.php
non ci sono i prezzi devo vedere se è giusto per i miei intenti.
Penso che forse Mauro potrebbe trovare qualcosa di interessante per i suoi scopi.
Proverò a farmi un giro delle ferramenta elettriche della città.
Se qualcuno ha qualche buon link on-line di prodotti economici.... basta che siano separatori di rete poi di che tipo poco importa.
Ciao,
Francesco
Se adopera spesso l'Anello per rendersi invisibile, sbiadisce: infine diventa permanentemente invisibile e cammina nel crepuscolo sorvegliato dall'oscuro potere che governa gli Anelli.
(J.R.R. Tolkien)
(J.R.R. Tolkien)
-
- sostenitore
- Messaggi: 3266
- Iscritto il: 27 ott 2005, 16:29
- Località: Italy
Grazie, buona settimana a tutti.
In giro per web e riviste vedo uno spread ampio di soluzioni.
Si parte dall' ing. Chiappetta (SI Audio) che su CHF n.31, per un condizionatore di rete a suo dire ''no compromise''. propone l' uso di trasformatori ad alto isolamento (se ricordo bene, 5000 V). Secondo Chiappetta, lo spessore elevato del dielettrico in questi TA comporta bassi valori di capacità fra gli avvolgimenti, con riduzione del rumore elettrico trasmesso.
La maggior parte delle pagine web cita l' uso di singoli schermi di Farady (schermo elettrostatico), come ricordava PLovati.
Interessante è questo articolo, in cui si 'esagera' e gli schermi elettrostatici diventano due; compresa la connessione al nucleo ed allo schermo esterno , sono quindi 3 le masse presenti. Di quest' ultima configurazione, 2schermi +1 -di cui l' ultimo schermo eventualmente anche magnetic- ho trovato l' utilizzo in campo elettromedicale e nei trasformatori per le testine MC.
L' articolo è interessante.
Mi rimane una perplessità. Ipotizzando un avvolgimento classico per nuclei a C o EI, con il secondario splittato in due, con il centrale comune a massa. La soluzione oiu' semplice sarebbe avvolgere prima un semisecondario, poi il primario e poi l' altro semisecondario ( con uno o due schermi a dividere le sezioni). In questa maniera però i due semisecondari non sono simmetrici, sicuramente non lo sono in termini di resistenza e capacità verso il nucleo. Un alternativa sarebbe quella di frazionare in quattro il secondario, mantenendo un solo primario. Ognuno dei due semisecondario sarebbe costituito dalla serie fra una delle sezioni piu' interna ed una di quelle esterne. Il bilanciamento non sarebbe comunque perfetto. Frazionare ulteriormente primario e secondario mi sembrerebbe un non senso, in quanto migliorerebbe la risposta in frequenza, cosa presumo da evitare vista l' applicazione.
Ulteriore alternativa sarebbe frazionare orizzontalmente il rocchetto in 3 gole, al centro il primario (gola piu' grande), a destra e sinistra i due semisecondari. In questo caso ogni schermo sarebbe parallelo ai setti di separazione fra le gole.
AVete qualche consiglio o commento su quale potrebbe essere la geometria ottimale per avvolgere il rocchetto di un trasformatore di isolamento EI o C ?
Mauro
In giro per web e riviste vedo uno spread ampio di soluzioni.
Si parte dall' ing. Chiappetta (SI Audio) che su CHF n.31, per un condizionatore di rete a suo dire ''no compromise''. propone l' uso di trasformatori ad alto isolamento (se ricordo bene, 5000 V). Secondo Chiappetta, lo spessore elevato del dielettrico in questi TA comporta bassi valori di capacità fra gli avvolgimenti, con riduzione del rumore elettrico trasmesso.
La maggior parte delle pagine web cita l' uso di singoli schermi di Farady (schermo elettrostatico), come ricordava PLovati.
Interessante è questo articolo, in cui si 'esagera' e gli schermi elettrostatici diventano due; compresa la connessione al nucleo ed allo schermo esterno , sono quindi 3 le masse presenti. Di quest' ultima configurazione, 2schermi +1 -di cui l' ultimo schermo eventualmente anche magnetic- ho trovato l' utilizzo in campo elettromedicale e nei trasformatori per le testine MC.
L' articolo è interessante.
Mi rimane una perplessità. Ipotizzando un avvolgimento classico per nuclei a C o EI, con il secondario splittato in due, con il centrale comune a massa. La soluzione oiu' semplice sarebbe avvolgere prima un semisecondario, poi il primario e poi l' altro semisecondario ( con uno o due schermi a dividere le sezioni). In questa maniera però i due semisecondari non sono simmetrici, sicuramente non lo sono in termini di resistenza e capacità verso il nucleo. Un alternativa sarebbe quella di frazionare in quattro il secondario, mantenendo un solo primario. Ognuno dei due semisecondario sarebbe costituito dalla serie fra una delle sezioni piu' interna ed una di quelle esterne. Il bilanciamento non sarebbe comunque perfetto. Frazionare ulteriormente primario e secondario mi sembrerebbe un non senso, in quanto migliorerebbe la risposta in frequenza, cosa presumo da evitare vista l' applicazione.
Ulteriore alternativa sarebbe frazionare orizzontalmente il rocchetto in 3 gole, al centro il primario (gola piu' grande), a destra e sinistra i due semisecondari. In questo caso ogni schermo sarebbe parallelo ai setti di separazione fra le gole.
AVete qualche consiglio o commento su quale potrebbe essere la geometria ottimale per avvolgere il rocchetto di un trasformatore di isolamento EI o C ?
Mauro
-
- sostenitore
- Messaggi: 193
- Iscritto il: 02 mar 2008, 18:49
- Località: Italy
Se si vuole solo SEPARARE la rete e non creare stabilizzazioni o filtraggi, allora basta procurarsi due trasformatori identici di adeguata potenza. Per esempio 220V/12V. Si collegano tra loro i secondari, poi un primario lo si collega alla rete e dall'altro primario si avrà la rete "separata".
Giancarlo
Giancarlo
-
- new member
- Messaggi: 45
- Iscritto il: 26 mar 2008, 19:04
- Località: Italy
Mi permetto di “esagerare” la tua richiesta. L’ideale per tante cose sarebbe poter disporre di un trasformatore toroidale VARIAC, ottenendo quindi la separazione di rete oltre, naturalmente, l’effetto di variazione. Da quanto ho sentito in giro, consultando diversi costruttori di toroidali, nessuno se la sente di sovrapporre, in pratica, due avvolgimenti per la difficoltà di rendere sufficientemente “piatto” il secondario sul quale si muove il contatto strisciante. Lancio questa come idea a te e a chi ci legge.
-
- Argomenti simili
- Risposte
- Visite
- Ultimo messaggio
-
- 0 Risposte
- 409 Visite
-
Ultimo messaggio da ungern
-
- 9 Risposte
- 1342 Visite
-
Ultimo messaggio da riccardo
-
- 0 Risposte
- 452 Visite
-
Ultimo messaggio da gluca
-
- 4 Risposte
- 840 Visite
-
Ultimo messaggio da Angelo9896
-
- 2 Risposte
- 633 Visite
-
Ultimo messaggio da caiapha