Salve,
Potete spiegarmi in cosa consiste l'effetto presence e come si realizza dal punto di vista circuitale?
Grazie
Marco
Controllo PRESENCE
- Giaime
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Ciao Marco,
di solito (parliamo di amplificatori per chitarra elettrica) storicamente la manopola del "Presence" a livello circuitale si implementa così:

(grazie a questo bel sito http://www.aikenamps.com/GlobalNegativeFeedback.htm)
Il pot. del Presence è il quel potenziometro in basso (Ri, 5kOhm). Andando per "sommi capi", senza avere la pretesa di scrivere la funzione di trasferimento parametrizzandola per il settaggio del potenziometro
, diciamo che il suo funzionamento è intuitivo:
1) quando il wiper del potenziometro (terminale 2) è cortocircuitato a massa (terminale 3), il condensatore non ha effetto nel circuito, e il valore del potenziometro (5kOhm in questo caso) rappresenta la resistenza ai cui capi vi è il segnale di controreazione, che viene iniettato nell'ingresso dell'amplificatore tramite il C da 0.022uF, verso la griglia della 12AX7.
2) quando invece il wiper è al massimo, ossia il condensatore ad esso attaccato è effettivamente in parallelo a Ri, succede questo: il condensatore "taglia" le alte frequenze del segnale di controreazione. In tal modo, all'uscita dell'amplificatore tu avrai un effetto di enfatizzazione delle alte frequenze. Può sembrare forse poco intuitivo il fatto che tagliando gli alti in un punto del circuito, alla fine all'uscita ci sia un'enfatizzazione degli alti: questo è dovuto al modo in cui funziona l'anello di retroazione, che rappresenta quanta parte del guadagno dell'amplificatore viene "ammazzato". Se ammazzi poco il guadagno sulle alte frequenze, togliendo una parte del segnale di controreazione... ecco che avendolo ammazzato poco, il guadagno sarà più alto rispetto alle altre frequenze!
3) nelle posizioni intemedie del potenziometro, l'effetto sarà più o meno accentuato: ovviamente la frequenza alla quale avviene il fenomeno, e l'entità dello stesso, la si può calcolare. Grosso modo però, se il tuo intento è solo di suonare
si fa prima a fare qualche prova usando valori dei componenti simili a quelli di questo circuito.
Ciò non toglie che per circuiti sostanzialmente diversi si possano usare altre tecniche!
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
di solito (parliamo di amplificatori per chitarra elettrica) storicamente la manopola del "Presence" a livello circuitale si implementa così:

(grazie a questo bel sito http://www.aikenamps.com/GlobalNegativeFeedback.htm)
Il pot. del Presence è il quel potenziometro in basso (Ri, 5kOhm). Andando per "sommi capi", senza avere la pretesa di scrivere la funzione di trasferimento parametrizzandola per il settaggio del potenziometro

1) quando il wiper del potenziometro (terminale 2) è cortocircuitato a massa (terminale 3), il condensatore non ha effetto nel circuito, e il valore del potenziometro (5kOhm in questo caso) rappresenta la resistenza ai cui capi vi è il segnale di controreazione, che viene iniettato nell'ingresso dell'amplificatore tramite il C da 0.022uF, verso la griglia della 12AX7.
2) quando invece il wiper è al massimo, ossia il condensatore ad esso attaccato è effettivamente in parallelo a Ri, succede questo: il condensatore "taglia" le alte frequenze del segnale di controreazione. In tal modo, all'uscita dell'amplificatore tu avrai un effetto di enfatizzazione delle alte frequenze. Può sembrare forse poco intuitivo il fatto che tagliando gli alti in un punto del circuito, alla fine all'uscita ci sia un'enfatizzazione degli alti: questo è dovuto al modo in cui funziona l'anello di retroazione, che rappresenta quanta parte del guadagno dell'amplificatore viene "ammazzato". Se ammazzi poco il guadagno sulle alte frequenze, togliendo una parte del segnale di controreazione... ecco che avendolo ammazzato poco, il guadagno sarà più alto rispetto alle altre frequenze!

3) nelle posizioni intemedie del potenziometro, l'effetto sarà più o meno accentuato: ovviamente la frequenza alla quale avviene il fenomeno, e l'entità dello stesso, la si può calcolare. Grosso modo però, se il tuo intento è solo di suonare

Ciò non toglie che per circuiti sostanzialmente diversi si possano usare altre tecniche!

Saluti termoionici
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Giaime Ugliano
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