E' presto detto, ho un ampli che qualche volta(?) ronza.
Non lo fà spesso ma quando capita è decisamente fastidioso.
Quando ronza se avvicino una mano alle valvole (soprattutto a quella di segnale) il ronzio aumenta parecchio e invece si riduce quasi a zero se tocco una qualsiasi parte metallica (il contenitore è collegato alla terra) fino ad annullarsi se tocco la massa sul connettore di uscita.
La cosa strana è che quando non ronza anche toccando le valvole non succede nulla!
Qualche idea/suggerimento?
Grazie e ciao
Massimo
Ronzii e mani(?)
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Effettivamente l'ampli scalda parecchio, però è recente per cui non credo possa essere colpa di un condensatore.
Anche il "layout" è sicuramente peggiore di quanto avrei voluto, però in fondo il più delle volte suona decisamente bene, se fosse una saldatura difettosa o simili non credo potrebbe esserlo in modo intermittente.
Resta poi la variabilità del ronzio con l'avvicinamento delle mani
Ciao
Massimo
Anche il "layout" è sicuramente peggiore di quanto avrei voluto, però in fondo il più delle volte suona decisamente bene, se fosse una saldatura difettosa o simili non credo potrebbe esserlo in modo intermittente.
Resta poi la variabilità del ronzio con l'avvicinamento delle mani

Ciao
Massimo
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Con ottima probabilita' fai da antenna. Mi spiego: quando l'ampli si mette a ronzare "casualmente", senza che cio' possa essere attribuibile a cambi di connessione o componenti difettosi ad intermittenza, e aumenta il suo ronzio toccandolo come dici tu, e' quasi certo che l'ambiente e' stato "invaso" dal campo elettromagnetico dovuto alla rete luce. La causa puo' essere esterna (linee ENEL sotto carico), od interna, tipo un carico robusto che assorba notevole corrente (forno elettrico, riscaldatori di lavastoviglie, lavabiancheria, e simili). Il carico puo' essere anche del vicino di casa, se l'ambiente ha una parete in comune con esso.
Toccando la valvola tu non fai altro che "concentrare" il campo nei suoi dintorni. Come toccare la sonda "appesa" di un oscilloscopio, per intenderci.
Cure: ampli in gabbia di Faraday... .
I miei 5 centesimi.
Ciao.
Antonino
Toccando la valvola tu non fai altro che "concentrare" il campo nei suoi dintorni. Come toccare la sonda "appesa" di un oscilloscopio, per intenderci.
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Ciao.
Antonino
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Effettivamente al di là della ferrovia (che corre a fianco di casa mia) c'è uno stabilimento della Dalmine.e' quasi certo che l'ambiente e' stato "invaso" dal campo elettromagnetico dovuto alla rete luce. La causa puo' essere esterna (linee ENEL sotto carico)
Anche se immagino abbia una cabina elettrica autonoma . . . .
Fino a montare uno zoccolo schermato sulla 5751 ci posso arrivare, se pensi serva, di più la vedo dura . . .Toccando la valvola tu non fai altro che "concentrare" il campo nei suoi dintorni. Come toccare la sonda "appesa" di un oscilloscopio, per intenderci.
Cure: ampli in gabbia di Faraday... .
Grazie e ciao
Massimo
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Posso solo dirti cosa farei io.
In primis cercherei di convalidare l'ipotesi dell'inquinamento elettromagnetico a frequenza di rete: comincerei a prendere nota di possibili "eventi" interni contemporanei alla comparsa del ronzio: boiler che attacca, lavabiancheria messa in funzione, qualunque cosa che assorba parecchia corrente in modo non continuativo. In caso positivo proverei a staccare temporaneamente il sospettato. Se il ronzio sparisce e' quella una delle possibile cause.
Per eventi esterni: corrisponde a qualche passaggio di treni o attivita' particolare nello stabilimento? Il fenomeno avviene in intervalli orari preferenziali?
Se dai dati raccolti il sospetto divenisse una quasi certezza, proverei a:
- chiudere completamente il telaio (se non lo e' gia') e/o cambiarlo con un telaio in ferro dolce (zincato, stagnato, rivestito in oro, non importa);
-racchiudere tutto cio' che c'e' sopra il telaio con un semibox in rete di ferro (o lamierino perforato); tutto ben collegato a terra, ovviamente (cosi' sei anche in regola con le norme CE...).
Se non funziona:
-comprare un ampli a stato solido per uso professionale.
Se il ronzio persiste:
-traslocare in casa sicuramente esente da inquinamento elettromagnetico.
In bocca al lupo.
Antonino
In primis cercherei di convalidare l'ipotesi dell'inquinamento elettromagnetico a frequenza di rete: comincerei a prendere nota di possibili "eventi" interni contemporanei alla comparsa del ronzio: boiler che attacca, lavabiancheria messa in funzione, qualunque cosa che assorba parecchia corrente in modo non continuativo. In caso positivo proverei a staccare temporaneamente il sospettato. Se il ronzio sparisce e' quella una delle possibile cause.
Per eventi esterni: corrisponde a qualche passaggio di treni o attivita' particolare nello stabilimento? Il fenomeno avviene in intervalli orari preferenziali?
Se dai dati raccolti il sospetto divenisse una quasi certezza, proverei a:
- chiudere completamente il telaio (se non lo e' gia') e/o cambiarlo con un telaio in ferro dolce (zincato, stagnato, rivestito in oro, non importa);
-racchiudere tutto cio' che c'e' sopra il telaio con un semibox in rete di ferro (o lamierino perforato); tutto ben collegato a terra, ovviamente (cosi' sei anche in regola con le norme CE...).
Se non funziona:
-comprare un ampli a stato solido per uso professionale.
Se il ronzio persiste:
-traslocare in casa sicuramente esente da inquinamento elettromagnetico.
In bocca al lupo.
Antonino
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Confesso che per la semplicità ero attratto dalla terza proposta
Non volendo però "dargliela vinta" ho invece provato a vedere cosa succedeva con i vari altri utilizzatori alternativamente in funzione . . . . . e ho trovato!
In casa ho molte luci a bassa tensione regolabili (6) e stranamente solo quelle della camera da letto (tra l'altro le più lontane dalla sala) innescano il ronzio.
A questo punto basta che mia moglie non voglia leggere quando ascolto musica . . . .
Grazie e ciao!
Massimo

Non volendo però "dargliela vinta" ho invece provato a vedere cosa succedeva con i vari altri utilizzatori alternativamente in funzione . . . . . e ho trovato!
In casa ho molte luci a bassa tensione regolabili (6) e stranamente solo quelle della camera da letto (tra l'altro le più lontane dalla sala) innescano il ronzio.
A questo punto basta che mia moglie non voglia leggere quando ascolto musica . . . .
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Massimo
Ciao, Massimo
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