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Trasformatori Series feed VS Parafeed..

Inviato: 05 ago 2014, 19:33
da franmat
Ovvero, il mio riscontro sonico dopo aver confrontato, a parità di valvola e relativo punto di lavoro, uscita a trasformatori classica e parafeed.
So che magari vi annoio ma probabilmente queste considerazioni potranno servire a chi un giorno vorrà cimentarsi nella costruzione di un pre con le due tipologie.
Ho impiegato un bel po' di tempo per arrivare ad un riscontro che per me è definitivamente a favore della seconda tecnologia.
Penso che ci sia anche una buona dove di culo molto probabilmente, legato al fatto di aver azzeccato la configurazione che è congeniale al Jensen.

Non so, sta di fatto che son rimasto stupito del risultato.

In poche parole:
- parafeed con trasformatori Jensen…..suono vivo, lucido, vibrante e perentorio…a dir poco magico sulle medie e con una trasparenza da far impallidire gli stitici SS. Ricostruzione 3d, si è proprio così, e scansione dei piani sconvolgente;
- uscita classica a trasformatori con Hashimoto 10k…..suono morbido, elegante..sembra velluto, ma troppo... troppo spesso per i miei gusti.

Probabilmente occorre lavorarci ancora un po' con l'Hashimoto, mi riservo a settembre di farci qualche altro tentativo.

Inoltre mi pare che con il parafeed ogni minima variazione del punto di lavoro della valvola sia udibile senza grosse difficoltà, a differenza del trasformatore che probabilmente è più di bocca buona…

Il parafeed si difende alla grande con qualsiasi finale. Ho provato diverse cose tra cui quad II, albarry, treshold, pass, krell.
Ha sempre massimizzato le prestazioni con qualsiasi finale, ma soprattutto sempre stesso comportamento.

Queste sono considerazioni di un inesperto alle prime armi, quindi ogni vostra osservazione/commento/contributo non può che farmi piacere.

Anzi, mi piacerebbe avere un confronto con voi su quale delle due alla fine avete scelto.

Vi descrivo il circuito a partire dall'ingresso:
- potenziometro dact da 100k;
- resistenza di fuga da 1Mohm
- polarizzazione a batteria da 6v con bypass di resistenza e condensatore in stile gravesen: (http://www.troelsgravesen.dk/TRAM.htm);
- resistenza di griglia 1kohm;
- valvola e182cc mullard made in holland (probabilmente philips) pinched waist, tensione anodica di circa 165v;
- trasformatore hashimoto 10k per la prima configurazione;
- induttanza anodica Lundahl 1668, trasformatore Jensen (http://www.jensen-transformers.com/datashts/10k611m.pdf), parallelo di ICAR SP25 per un totale di 3,05uf (probabilmente devo innalzarlo a 3,3uf, il valore indicativo mi è uscito fuori dal foglio di calcolo di Gluca), per quanto riguarda la seconda configurazione;
- alimentazione anodica LCLCRC;
- filamenti in CC con LM317.

Quello che non ho fatto e che ho intenzione di fare a settembre:
- misurare il pre in maniera efficace,
- tarare meglio il condensatore. Su questo ho penato non poco. Inizialmente ho provato varie cose ma gli ICAR sono stati determinanti;
- capire perché valvole omologhe tipo le 5687 non danno lo stesso risultato delle e182cc/7199/7044;
- provare altra polarizzazione, tipo zanden (3,6v in giù);
- dare un'altra chance ad hashimoto ma con valvola diversa (ec8010 tfk);
- provare il CCS al posto dell'anodo choke lundahl;
- iniziare a capire quale trasformatore parafeed comprare per far suonare al meglio la 6j5g (ne possego della tungsol, ken-rad ed STC).

Scusate il pippone.

Spero in un vostro contributo

Saluti

Francesco

Re: Trasformatori VS Parafeed..

Inviato: 05 ago 2014, 20:13
da mariovalvola
Che corrente anodica?
Che induttanza primaria del TU hai indicato nel foglio di calcolo di gluca per calcolare la capacità?

Re: Trasformatori VS Parafeed..

Inviato: 05 ago 2014, 20:46
da franmat
Corrente anodica dovrebbe essere sui 12mA.

L'induttanza primaria della Lundahl è 100H.

Sul Jensen non avevo informazioni ed ad occhio ho affibbiato un induttanza se non mi sbaglio pari a 90, indicativamente quanto hashimoto.

Saluti

Francesco

Re: Trasformatori VS Parafeed..

Inviato: 05 ago 2014, 20:48
da gluca
aspe', che jensen? perchè il bello del parallel feeding è che puoi usare trafi con nucleo con laminazioni al nickel.

Re: Trasformatori VS Parafeed..

Inviato: 05 ago 2014, 20:54
da franmat
Ho messo il link al datasheet dello Jensen.

Ovviamente non ho nessuna idea del tipo di materiale impiegato, ma immagino non sia roba ricercata.

Non oso immaginare roba di maggior qualità. Non che lo Jensen costi poco, parliamo di 270 $ la coppia.

Nickel….da qualche parte avevo letto anche cobalto….Cosa è meglio? E l'amorfo, ovvero l'ultima trovata di lundahl per rendere i suoi trasformatori meno chiusi?

Saluti

Re: Trasformatori VS Parafeed..

Inviato: 05 ago 2014, 21:11
da gluca
per 270$ la coppia pretenderei che siano in nickel dato che più o meno tanto costano i cinemag o i magnequest. hanno le laminazioni color argento (guarda il lato delle EI tagliate alla base del trafo)?

cmq preferisco il parafeed e i trafi in nickel, come da tempo sostengo. dovresti provare con la stessa valvola al medesimo bias.

Re: Trasformatori VS Parafeed..

Inviato: 05 ago 2014, 21:18
da franmat
Ciao Gian,
cosa devo provare con stessa valvola e stesso bias?
Trasformatori parafeed nickel e non?

Comunque a memoria le laminazioni erano sul grigio.

Mi piacerebbe confrontare i B7 magnequest con i jensen. Devo però racimolare un po' di soldi per comprarli.
Avevo in mente di comprare una coppia 10k ed una coppia 15k.

Vedremo a settembre/ottobre

Re: Trasformatori VS Parafeed..

Inviato: 05 ago 2014, 21:21
da gluca
hashimoto e jensen con la stessa valvola allo stesso bias. le laminazioni di nikel sono argento, i materiali ferrosi sono grigi perché verniciati

Re: Trasformatori VS Parafeed..

Inviato: 05 ago 2014, 21:27
da franmat
Forse non sono stato chiaro.
I confronti sono stati fatti a parità di circuito e di punto di lavoro della valvola.
Altrimenti non avrebbe avuto senso.
Tenuto buono il circuito come l'ho descritto, in un caso ho inserito hashimoto, nell'altro ho inserito lundahl/Jensen/condensatori.

Re: Trasformatori VS Parafeed..

Inviato: 05 ago 2014, 21:29
da gluca
no, sono io che non avevo letto tutto. ;-)

Re: Trasformatori VS Parafeed..

Inviato: 05 ago 2014, 21:47
da franmat
Rettifica…
i jensen sembrano avere le laminazioni color acciaio e non grigio come ricordavo.

Boh!

Re: Trasformatori VS Parafeed..

Inviato: 05 ago 2014, 21:54
da franmat
Sul secondario di entrambi i trasformatori non ho inserito alcuna resistenza tra polo caldo e polo freddo.

Non so se sia necessario nel mio caso. Sui datasheet di entrambi i trasformatori non vi era scritto nulla.

Re: Trasformatori VS Parafeed..

Inviato: 06 ago 2014, 04:22
da mariovalvola
Il Ni, lo riconosci perché ha un colore chiaro come l'alluminio

Re: Trasformatori VS Parafeed..

Inviato: 06 ago 2014, 06:20
da franmat
Ciao Mario,
immagino tu abbia fatto delle valutazioni sulle due tipologie, dato che hai il B7 e penso tu abbia anche vari tango.

Se hai voglia di pure qualcosa.
Saluti
Francesco

Re: Trasformatori Series feed VS Parafeed..

Inviato: 06 ago 2014, 08:48
da mariovalvola
Il problema è che non mi è possibile generalizzare.
I miei Tango sono probabilmente diversi dai tuoi Hashimoto.
Il B7 va bene. A breve lo proverò meglio.

Re: Trasformatori Series feed VS Parafeed..

Inviato: 06 ago 2014, 09:46
da franmat
mariovalvola ha scritto:Il problema è che non mi è possibile generalizzare.
I miei Tango sono probabilmente diversi dai tuoi Hashimoto.
Il B7 va bene. A breve lo proverò meglio.
Generalizzare no, ma delle sensazioni uno le trae no?

Su, sbilanciati.

Potrebbe anche essere nel mio caso che con hashimoto occorre far lavorare in maniera diversa la valvola rispetto al Jensen.

Può essere?

Saluti

Francesco

Re: Trasformatori Series feed VS Parafeed..

Inviato: 06 ago 2014, 20:14
da sinuko
glu... Mi spieghi qualcosa sul condensatore da utilizzare sul parafeed? O se hai qualche riferime to da studiare va bene uguale.

Re: Trasformatori Series feed VS Parafeed..

Inviato: 06 ago 2014, 20:29
da mariovalvola
Ti mando il suo excel

Re: Trasformatori Series feed VS Parafeed..

Inviato: 06 ago 2014, 20:46
da gluca
c'era un bel sito con spiegazioni e simulazioni in rete ma è scomparso ... peccato. in breve, devi considerare la cella LCL formata dalla induttanza di carico+condensatore+trafo come una cella risonante (smorzata) e il condensatore deve essere dimensionato per rendere la risposta piatta sino al subsonico. di fatto i parafeed in basso arrivano facilmente a 10Hz e in alto riescono ad estendersi più facilmente per le minori capacità parassite del trafo. tipicamente 2-6uF vanno bene per tutte le occasioni, bisogna verificare che non ci siano battimenti a bassa frequenza con un oscilloscopio.

il file xls era stato caricato sul forum di dave slagle illo tempore.

http://www.intactaudio.com/forum/viewtopic.php?t=316

Re: Trasformatori Series feed VS Parafeed..

Inviato: 06 ago 2014, 20:54
da sinuko
Grazie a entrambi.
Sul file eccelle sono caricati come predefinire per R1 valori ..."strani", se ho capito se ho un TU da 10K-600ohm a R1 devo imputare 10000? In ogni caso mi sembra che mettere il Cap più grande non crea problemi mentre non è vero il viceversa.

Re: Trasformatori Series feed VS Parafeed..

Inviato: 06 ago 2014, 21:02
da gluca
Yes, R1 è il carico riflesso al primario del trafo.

Re: Trasformatori Series feed VS Parafeed..

Inviato: 07 ago 2014, 05:38
da franmat
Carico riflesso, che però non corrisponde al valore resisitivo del primario.

Ad esempio parlando con Lefevre mi diceva che per la 5687 sarebbe servito un 8K-600ohm che faceva vedere alla valvola un carico riflesso di 9600.

Ora, io mi chiedo come si ricava il carico riflesso……. :!:

p.s.: ho inviato mail a Jensen in merito al trasformatore oggetto della prova. Questa è la risposta, magari interessa a tutti come informazione generale.
"Hello,
This transformer uses an 80% nickel core. We do not use any steel core
for our transformers except for a couple of specialty items. The majority of our
product line uses the 80% alloy except for a few line output transformers that
use the 50% alloy.
Best Regards

Larry Hathaway
Jensen Transformers, Inc"


Quindi stiam parlando di un trasformatore con lamierini in nichel all'80%.

Saluti

Re: Trasformatori Series feed VS Parafeed..

Inviato: 07 ago 2014, 07:58
da UnixMan
franmat ha scritto:Carico riflesso, che però non corrisponde al valore resisitivo del primario.
il carico riflesso non è altro che il carico presentato dal primario del trasformatore in corrispondenza di un determinato carico connesso al suo secondario.

Ovviamente, non ha nulla a che vedere con la resistenza dell'avvolgimento primario. In generale poi non è neanche una resistenza pura, ma una generica impedenza che dipende da quella del carico connesso al secondario e dalle caratteristiche del trasformatore.
franmat ha scritto:Ora, io mi chiedo come si ricava il carico riflesso……. :!:
in prima approssimazione, almeno fintanto che l'induttanza primaria è sufficiente a "sostenerlo" e gli effetti di induttanza dispersa, capacità parassite, ecc possano ritenersi trascurabili, il carico riflesso è dato banalmente dal prodotto del carico applicato al secondario per il fattore di trasformazione (di impedenze) del trasformatore (che a sua volta è determinato dal rapporto spire tra primario e secondario; per l'esattezza dal quadrato di questo rapporto).

http://it.wikipedia.org/wiki/Trasformatore

Se hai un trasformatore indicato come 8K:600 significa che questo ha un rapporto di trasformazione (di impedenze) pari a circa 13.3*, e che ha una induttanza primaria sufficiente a produrre una impedenza di (con modulo pari a) almeno 8K entro tutto il range di frequenze per cui è stato progettato.

L'induttanza primaria non è altro che l'induttanza presentata dell'avvolgimento primario quando tutti gli altri avvolgimenti sono aperti, condizione nella quale un trasformatore si comporta né più né meno come un semplice induttore.

Se al secondario colleghi una resistenza da 600ohm al primario ti ritrovi con una impedenza di circa 8K (quasi perfettamente resistiva, almeno a centro banda). Se al secondario metti invece un carico da 300ohm, al primario ottieni 4K. Se metti 100ohm ottieni circa 1.3K, ecc. Per un trasformatore ideale lo stesso varrebbe anche andando "a salire": mettendo un carico di 1K otterresti una impedenza riflessa di circa 13K, mettendo 10K otterresti 130K, ecc.

Sfortunatamente, in un trasformatore reale l'induttanza primaria non può essere infinita (anzi, in genere è necessariamente molto limitata). Questo pone un limite alla massima impedenza che un trasformatore può "riflettere", specie alle frequenze più basse (mentre a quelle più alte a fare altrettanto sono le capacità parassite).

È infatti evidente che, ad una data frequenza, un trasformatore reale non può produrre al suo primario una impedenza maggiore della reattanza induttiva data dalla sua induttanza primaria a quella stessa frequenza. È altrettanto evidente che, tanto più l'impedenza riflessa si avvicina a tale limite, tanto più il suo comportamento si discosta da quello di un trasformatore ideale.

Perciò, se fai lavorare un trasformatore (reale) con un carico maggiore di quello previsto, in pratica il minimo che accade è che la risposta in frequenza alle basse frequenze si riduce di conseguenza.

Se viceversa lo fai lavorare con carichi più bassi di quello previsto, il problema sono invece le correnti che scorrono negli avvolgimenti (e la relativa resistenza DC). Come minimo aumentano le perdite. Entro certi limiti di solito non accade nulla di particolarmente rilevante ma, se si esagera, i problemi diventano più seri.

È per questo che per i trasformatori reali si specificano le impedenze di lavoro previste e non banalmente il rapporto di trasformazione.