stereosound ha scritto:Bene !con un alto DF e con uno stadio d'uscita come quello dello Spectral le rotazioni di fase e l'impedenza di un ipotetico diffusore non produrrebbero certamente effetti collaterali allo stesso ampli e gli eventuali effetti sarebbero trascurabili.
eh, mica detto... ho l'impressione che tu tenda a considerare le cose da un punto di vista un po' troppo semplificato/idealizzato.
Il "DF" in realtà non è che una "buzzword", un dato utile esclusivamente per il reparto marketing. Pressoché completamente privo di significato reale.
Le prestazioni reali in regime dinamico (con segnali transienti / a larga banda) di ampli fortemente retroazionati su carichi reattivi sono spesso (quasi sempre) molto diverse da quelle dichiarate nelle specifiche. Tra la "teoria" e la realtà c'è un abisso. Per dirne una, l'impedenza di uscita degli ampli retroazionati tipicamente NON è affatto resistiva, ma a sua volta reattiva. E non è neanche costante (e neanche lineare).
Quando attacchi una cosa del genere ad un carico che a sua volta comprende svariati sistemi risonanti variamente interagenti tra di loro e che è anch'esso (sensibilmente) non-lineare ne possono succedere di tutti i colori.
In breve: « Ci sono più cose in cielo e in terra ... »
stereosound ha scritto:Con un valvolare invece il discorso cambierebbe in negativo , a causa del basso DF la risposta dell'ampli sarebbe molto più dipendente dalla curva d'impedenza (modulo e fase) dello stesso diffusore ed ai fini pratici (dell'ascolto) sarebbe molto peggio dello SS.
Si, in teoria è vero. In pratica però non è esattamente così (vedi anche le numerose vecchie discussioni sull'argomento cui accennavo in precedenza).
Senza dubbio l'impedenza di uscita di qualche ohm - tipica della maggior parte dei valvolari - altera la risposta in frequenza del diffusore, se questo non è stato pensato e progettato per lavorare in quelle condizioni (cosa che per altro andrebbe sempre fatta quando si progetta un diffusore destinato ad amplificazioni valvolari...).
Ma, a dispetto di tali problemi strumentali, all'ascolto risulta che in genere gli AP (ed anche molti diffusori completi) gradiscono molto il pilotaggio con impedenze elevate (o quantomeno non trascurabili), restituendo un suono più piacevole, più "vivo", dinamico e "naturale".
Per cui alla fine quello che spesso è additato come il maggiore difetto dei valvolari in realtà si rivela essere uno dei loro pregi.
stereosound ha scritto:UnixMan ha scritto:
Tipicamente, amplificatori a SS fortemente retroazionati (ad alto DF) si "sposano" decisamente male con le caratteristiche dei diffusori ad alta efficienza, trombe e/o larga-banda.
Su questo punto non posso essere dello stesso parere...per le grandi sonorizzazioni se non ci fossero gli ss sarebbe un problema.
il PA è tutt'altro discorso. Condizioni ed esigenze sono completamente diverse da quelle domestiche. Per altro, poi, mediamente la qualità audio di tali sistemi fa' a dir poco schifo. Io ho dovuto praticamente rinunciare a frequentare i concerti amplificati, tanto l'eccessiva pressione sonora e la pessima qualità del suono che tipicamente li caratterizza mi irrita. Quando mi capita di andarci, sono sempre munito di tappi per le orecchie... senza non riuscirei proprio a sopportarli!
stereosound ha scritto:Nel domestico bisognerebbe rimettere in discussione anche l'uso delle trombe allora!
infatti. In generale non mi piacciono neanche un po'. E non parlo solo per i bassi. Nondimeno, possono essere l'unica soluzione possibile per poter sfruttare dei meravigliosi monotriodi dal suono spettacolare ma potenze men che minime (anche meno di 1W). A mio avviso quello è l'unico caso in cui le trombe hanno un qualche senso.
stereosound ha scritto:Nell'eventualità che l'impedenza fosse così bassa si potrebbe sempre mettere un partitore o al limite un trasformatore di adattamento.
eh? e che ci fai con un partitore? anche per quanto riguarda il trasformatore, non è che puoi aggiungerlo ad un pre qualsiasi... casomai devi progettare un pre apposito!
stereosound ha scritto:Non capisco perfettamente la questione della distorsione... se uso diffusori a bassa efficienza sarò costretto ad aumentare il livello e di conseguenza cresce la anche la distorsione...soprattutto dei diffusori.
Quello della distorsione dei diffusori è un altro discorso. Io parlavo dell'ampli.
Provo a spiegarmi. Qualsiasi sistema reale è più o meno NON lineare, cioè "distorce". Parlando di acustica, qualsiasi sistema naturale (e.g. l'aria, il nostro stesso orecchio, ecc) produce livelli di distorsione che sono monotonicamente crescenti con l'ampiezza della sollecitazione (in questo caso dell'intensità sonora).
Più intenso è il suono, maggiore è la distorsione. E viceversa. Al limite, per intensità nulla anche la distorsione (ovviamente...) si annulla.
Anche i (pre)amplificatori a tubi (in classe A e senza NFB) hanno di norma lo stesso comportamento. Un monotriodo raggiunge la potenza max prima del clipping con distorsioni di qualche %, ma questa si riduce sempre di più al diminuire della potenza erogata. Nei SET senza NFB (ed ovviamente fuori dal clipping) la relazione tra potenza e distorsione è sostanzialmente lineare: se riduci la potenza ad 1/10 di quella max, riduci ad 1/10 anche la distorsione percentuale (*)
Al contrario, quasi tutti gli ampli a SS (specie se in classe AB) hanno un andamento della distorsione rispetto alla potenza erogata che NON è affatto monotonico!
Partendo da Pout=0 tipicamente la distorsione % prima sale quasi istantaneamente a valori relativamente alti, poi riscende gradualmente fino a raggiungere un minimo ed infine ricomincia a salire lentamente fino alla potenza max, laddove si impenna.
Se lavori a bassa potenza (basso volume e/o AP ad alta efficienza) finisci quindi per lavorare quasi sempre nella zona "a coefficiente negativo", dove la distorsione aumenta al
diminuire dell'ampiezza del segnale!
Sebbene tipicamente si parli di distorsioni che (apparentemente) da un punto di vista quantitativo sembrano insignificanti, tale andamento innaturale impone al segnale delle caratteristiche che al nostro cervello risultano assolutamente aliene rispetto a quella che è la normale esperienza uditiva. Ed il cervello se ne accorge immediatamente!
Ovviamente, non è che la percepisci come "distorsione". Ma ad es. la percepisci sotto forma di fatica d'ascolto e/o di sensazione di suono "innaturale", ecc.
(*) P.S.: il NFB tende a distruggere questo andamento naturale: forse è anche per questo che spesso il suo uso risulta dannoso per il suono.