sono domande a cui, per me, è facilissimo rispondere, anzi, ho già risposto
Ho detto chiaramente che l'errore MADORNALE è quello di voler attribuire alle misure un concetto di qualità, che esse non hanno
PURTUTTAVIA, le misure sono INDISPENSABILI per realizzare a livello puramente TECNICO un sistema di altoparlanti.
se vogliamo rimanere nello stretto territorio da te delimitato dalle 5 domande
possiamo tranquillamente rispondere alla domanda 3
3)Indicare la suddetta precisa correlazione (cosicchè i lettori possano trarre le loro personali conclusioni di questa "vicenda")
ponendo dei distinguo importanti
Il primo è che non esiste UNA correlazione, ma piuttosto UNA SERIE di correlazioni
cioè una finestra entro cui ci si può muovere con una certa tranquillità, e entro la quale si potrà "lavorare" a livello personale e soggettivo per definire il risultato finale.
I paletti, o meglio gli stipiti della "finestra" possono essere:
Risposta in frequenza (in asse e fuori asse)
Campo energetico (direttamente legato al primo punto e definito dalla dispersione del sistema)
Ritardo di gruppo (fase)
Smorzamento (decadimento temporale)
E, in seconda analisi
Distorsione del sistema
Modulo e fase dell'impedenza (per cercare di minimizzare le problematiche di interfacciamento)
Tutto quanto sopra non potrà MAI dire come il sistema suonerà
ESATTAMENTE come la MISURA della tensione sull'anodo di una valvola mi potrà MAI dire come suonerà un amplificatore...
Tu dirai "ma io devo misurare la tensione altrimenti brucio la valvola"
E io ti rispondo "e io devo misurare gli altoparlanti altrimenti non azzeccherò mai la fase all'incrocio"
Io non mi permetterò MAI di dire che non devi misurare perchè intanto non saprai mai come l'ampli suonerà, e tu non lo sai, infatti provi diversi TU, diversi diodi, diverse resistenze, diverse batterie, prima di decidere... Questo vuol dire che, nella realizzazione del tuo ampli hai definito una "finestra", cioè il circuito, che deve essere ELETTRICAMENTE corretto, e poi ti riservi di operare tutti gli aggiustamenti del caso.
E, se permetti, se sei costretto ad operare in questo modo in un sistema che tu stesso chiami invariante, dimmi perchè mai io (e tutti gli altri) dovrebbero fornire UNA funzione e UNA correlazione per un sistema ben più complesso, e che opera in un contesto che tu chiami NON-invariante
Le "misure" di un sistema di altoparlanti servono proprio a questo:
realizzare un sistema ELETTRICAMENTE e ACUSTICAMENTE corretto
intendendo per "acusticamente" non già una QUALITA', bensì una QUANTITA'
cioè un corretto livello e una corretta relazione di fase tra gli elementi
all'interno della banda di lavoro, inoltre le misure stesse, non acustiche e quindi magari non interessate dalla querelle in oggetto, mi aiuteranno a creare un carico facilmente pilotabile e che non vanifichi il lavoro da te fatto sull'amplificatore cambiando diodi e trasformatori.
spero che il concetto sia chiaro...
e comunque, da pragmatico dico:
Chi vo' mettere 'o pede 'ncopp 'a ttutt' 'e pprete, nun arriva maje.
Filippo
Originally posted by audiofanatic - 30/07/2009 : 18:00:01
Caro Filippo,
in tutta sincerità avevo sperato in una tua scelta, cioè quella al punto n°1.
Così non è, e ne prendo tristemente atto.
Le misure della risposta in frequenza in ambiente, qualitative(?) o quantitative(?) che vogliano essere, debbono avere uno scopo.
Non è certo quello che indichi, cioè un sistema acusticamente corretto.
Perchè dovrebbe essere corretto in funzione del suo utilizzatore, cioè l'uomo.
Ed ecco perchè devi indicare la correlazione esatta, ovvero la funzione matematica.
Il tuo ragionamento non fila, e chiunque dotato di un minimo di logica se ne accorgerà.
Questa è la realtà.
Inutile che tenti di "impastare" e mischiare discorsi chiaramente insensati.
Quando polarizzo una valvola e misuro la tensione, l'utente finale di quella operazione è la valvola, e non l'uomo.
Se mai la considerazione dell'utente uomo è a monte.
Perchè quella valvola, perchè quel circuito ecc.
Appunto per questo, misuro la tensione perchè serve alla valvola.
Non misuro nulla invece nelle considerazioni che riguardano l'uomo.
Quando tu misuri una risposta in frequenza, lo fai in considerazione dell'uomo.
Hai scritto in un intervento che la risposta non deve essere una line retta, perchè l'uomo la vuole diversamente.
Qui, mi spiace, devi indicare la correlazione esatta.
Tra la tua curva ideale e l'uomo.
Non hai scampo
Anche perchè vaneggi, parlando non di una correlazione sola, bensì di molte correlazioni,
che ora IO voglio veder scritte.
La scienza e la prassi, se permetti, non la puoi fare con i non sensi.
Se parli di correlazioni,
le devi indicare,
sotto forma di funzione.
Le regole della scienza non le puoi fare tu, a taralucci e vino.
Ed invece stai "andando" a taralucci e vino...
Cerchiamo di essere seri, per piacere.
Non credo che certi pubblici "discorsi da web" (che sono ben diversi dai discorsi da bar) abbisognino di molti "bulletti", "so tutto io, so tutto io", per poi veder tante "fregnacce" sparate in rete con una facilità da "guinness"...dei "primati".
FF
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"You can get more with a kind word and a gun than you can with a kind word alone."
(Al Capone)