berga12 ha scritto:capisco il tuo tentativo Max, ma nella mia breve esperienza(ho una configurazione simile alla sua) ho notato che ampli con forti controreazioni ed alti fattori di smorzamento sono totalmente inadatti a quei diffusori.
[...]
tantè che continuo a ritenere l'accoppiata migliore con ampli SE e non PP, già un valvolare PP denota una caratteristica meno musicale di un SE su questi diffusori.
assolutamente d'accordo!
(ho scritto anche io praticamente le stessa cosa... quando ho postato ho visto che nel frattempo mi avevi anticipato!

)
stereosound ha scritto:Da quel che mi è parso di capire lo Spectral ha mostrato un suono poco "eufonico",più proiettato alla asetticità ed alla freddezza generale probabilmente anche a causa della bassissima distorsione e grande larghezza di banda.
anche... ma non solo!
Buona parte del c.d. "suono di un amplificatore" è in realtà dovuto alla sua interazione con i diffusori, cioè in particolare al valore ed all'andamento di modulo e fase della sua impedenza di uscita al variare della frequenza ed a come questa interagisce con il diffusore, nonché a come l'amplificatore reagisce alle variazioni di modulo e fase dell'impedenza del diffusore.
Tipicamente, amplificatori a SS fortemente retroazionati (ad alto DF) si "sposano" decisamente male con le caratteristiche dei diffusori ad alta efficienza, trombe e/o larga-banda.
stereosound ha scritto:A tal proposito mi è parso naturale pensare che un pilotaggio con tubi potrebbe rendere la sonorità meno analitica e glaciale.
ni, perché è quello che dicevo. Un buon pre a tubi non dovrebbe "colorare" il suono. Non più di quanto non lo debba fare un buon pre a SS.
Per cui se usi un pre "trasparente" in linea di principio non ottieni nessun vantaggio, mentre se ne usi uno "colorato" non stai risolvendo un problema ma per l'appunto stai introducendo ulteriori errori arbitrari (magari più o meno gradevoli all'ascolto rispetto alla situazione di partenza, almeno in certe condizioni... ma ti stai comunque allontanando piuttosto che avvicinando ad una riproduzione quanto più possibile "corretta").
stereosound ha scritto:Per quel che concerne l'adattamento d'impedenza, un finale a SS di solito ha un valore di impedenza d'ingresso che si attesta tra 47k e 100k
no, gli Spectral sono sui 10K se non meno.
Il che rappresenta un carico "impossibile" o quasi per la maggior parte dei comuni pre a tubi. Ma il problema peggiore potrebbe non essere (solo) questo. Molti tra i possibili stadi di ingresso di un ampli a SS (i più comuni e quasi tutti gli altri...) sono sensibili a quello che vedono al loro ingresso (impedenza della sorgente).
Se gli ampli in questione sono pensati ed ottimizzati per essere pilotati da sorgenti a bassissima impedenza, collegarci un pre a tubi (che ha comunque una impedenza di uscita non trascurabile) può quindi non solo creare problemi di pilotaggio al pre (con degrado delle prestazioni dello stesso) ma anche degradare sensibilmente le prestazioni del finale (o integrato che sia). Viste le raccomandazioni sui manuali, è probabile che sia proprio così.
stereosound ha scritto:L'interfaccia ampli-diffusori è solo l'effetto della tipica sonorità dello Spectral ed è considerabile,almeno secondo il mio modo di vedere, come un falso problema...nel senso che non c'è un problema o che non va visto come tale.
non potremmo pensarla in modo più diverso.
A mio avviso, l'errore più grande che si possa fare (e che molti fanno) in questo campo è quello di ragionare "per compartimenti stagni", guardando ad ogni singola parte del sistema (sorgente, pre, ampli, diffusori, ambiente, ecc) come ad un "sistema isolato", indipendente dagli altri.
Nulla di più sbagliato. Le varie componenti formano un sistema unico ed inscindibile: il tutto NON è banalmente assimilabile alla "somma" delle sue singole parti (e c'è chi tra queste addirittura vorrebbe metterci anche l'ascoltatore!)
Se è pur vero che alcuni componenti possono avere una qualche loro "impronta sonora" caratteristica, più o meno riconoscibile a prescindere dall'insieme in cui sono inseriti (il che probabilmente implica un errore, una qualche alterazione riconoscibile del segnale che trattano), specie per quanto riguarda il sottosistema ampli-diffusori il "suono" è dato in massima parte proprio dall'interazione tra i vari elementi piuttosto che da questi presi di per se stessi.
Non solo i diffusori si comportano diversamente a seconda dell'ampli che li pilota (cosa che dovrebbe risultare abbastanza ovvia se appena ci si ragiona un attimo...), ma anche gli amplificatori si comportano diversamente a seconda del carico che pilotano.
In passato se ne è già discusso a lungo. Ad esempio, prova cercare nel forum i vecchi thread in cui Mauro Penasa spiegava le dinamiche dell'interfaccia ampli-diffusori, le sue misure "reverse-driven" sugli amplificatori, ecc. Nonchè quelli in cui si parlava di metodi di pilotaggio degli altoparlanti, di smorzamento, ecc.
stereosound ha scritto:Sono comunque convinto che l'ampli di superpenna suoni bene se interfacciato correttamente ai suoi diffusori
per l'appunto, questo è il problema.
Sul fatto che il suo ampli sia capacissimo di suonare molto bene ci sono ben pochi dubbi (almeno per i miei gusti, gli Spectral sono tra i pochi ampli a SS che -messi nelle giuste condizioni- sono capaci di suonare per davvero). Collegalo ad un paio di classici minimonitor BBC (Harbeth, Spendor, ecc) oppure ad un paio di Sonus Faber di quelle buone, a delle ProAc 2.5, a delle vecchie Opera Callas Gold, ecc. e poi senti...
Il problema non è (solo) se sia possibile *modificare* i suoi diffusori per adattarli ad una amplificazione di quel tipo. È, soprattutto, se vale davvero la pena di farlo.
L'alta efficienza pone inevitabilmente di fronte ad un bel numero di problemi, limiti e compromessi vari. Che hanno un loro senso se in cambio si è ripagati dalla possibilità di utilizzare amplificazioni piccole e raffinate (principalmente monotriodi). Che con tali sistemi possono esprimersi al meglio delle loro possibilità e che permettono a tali sistemi di fare altrettanto. Massima sinergia.
Utilizzare un robusto ampli a SS per pilotare un sistema ad alta efficienza è un totale controsenso. Quel tipo di amplificatori da' il il meglio di se con diffusori "convenzionali" e di efficienza bassa o medio-bassa. Non fosse altro perché per potenze basse la loro distorsione è
inversamente proporzionale alla potenza erogata, cioè la distorsione
cresce al diminuire della potenza!
Cosa questa che è *estremamente* innaturale... e che perciò risulta immediatamente evidente al nostro sistema percettivo, che si accorge subito che c'è qualcosa di strano, che non è come dovrebbe essere.
Tanto maggiore è l'efficienza del diffusore, tanto più l'ampli lavora all'interno della regione in cui si verifica questo fenomeno.
Quindi il suono risulta inevitabilmente tanto peggiore quanto maggiore è l'efficienza dei diffusori (e/o basso il volume di ascolto).
Cercare di ottimizzare (per quanto possibile...) un sistema ad alta efficienza per poter lavorare con ampli di tal genere è quindi insensato. Sia perché sarebbe comunque una soluzione non ottimale che inevitabilmente mortificherebbe le potenzialità tanto dell'ampli quanto dei diffusori, sia perché così facendo si andrebbero inevitabilmente a penalizzare fortemente le prestazioni in accoppiamento con amplificazioni di tipo diverso, che sarebbero molto più indicate e che potrebbero dare risultati comunque sensibilmente migliori in assoluto (gli Spectral possono suonare molto bene, ma non ho mai sentito *nessun* ampli a SS - o anche a tubi di potenza più elevata - che sia capace di avere la raffinatezza e la naturalezza di cui è capace un piccolo monotriodo minimalista fatto come si deve).
Insomma, in un certo senso IMHO si tratta di fare una scelta: o si tiene l'eccellente ampli che ha e rimpiazza i diffusori con altri più adatti o si tiene i suoi Onken e le sue trombe e rimpiazza l'ampli con una coppia di monotriodi di razza. Sottolineo monotriodo, SET. No push-pull, No (soprattutto) NFB. E no roba commerciale: SET minimalisti fatti come si deve sul mercato ce ne sono ben pochi e quei pochi costano cifre tanto spropositate quanto sproporzionate.
In alternativa (meglio ancora), si tiene entrambi e si prende tanto una coppia di monotriodi per le trombe quanto una coppia di diffusori adatti allo Spectral e si fa' due impianti.
stereosound ha scritto:un orecchio addestrato che può cogliere, a volte, differenze che uno strumento non riesce ad evidenziare: si ascolta con l'apparato uditivo ed è a questo che rendiamo conto quando esercitiamo una percezione col risultato di una conseguente analisi percettiva che è determinante ai fini del giudizio.
Su questo non c'è alcun dubbio. Uno strumento semplicemente non può cogliere un bel nulla di quella che è la nostra percezione. Per il semplice fatto che le grandezze che si misurano normalmente non hanno nulla (o quasi) a che vedere con ciò che percepiamo noi.