Pagina 4 di 6

Inviato: 23 apr 2008, 18:53
da Luc1gnol0
Nessuno ha tirato in ballo Audionote?
Originariamente inviato da mrttg - 23/04/2008 : 11:09:29
Peter Qvortrup non è giapponese.

--- --- ---
Ciao, Luca

Inviato: 23 apr 2008, 18:56
da mrttg
prova a chiedere del permalloy a Nagano in giappone
Originariamente inviato da mrttg - 23/04/2008 : 13:09:13
Ci vogliono 50kg da Nakano Permalloy: sempre disponibile per qualche chilata (qualche)...

--- --- ---
Ciao, Luca


Originally posted by Luc1gnol0 - 23/04/2008 : 13:51:54
Finora ho rimediato un pochetto di roba cinese :)

Saluti Tiziano

Inviato: 24 apr 2008, 02:05
da dueeffe
Io credo di capire il tuo punto di vista, che non riporto per amor di brevità, e che ha diversi punti di contatto col pensiero dell'ing. Russo che pure apprezzo nei limiti in cui riesco a capirlo.

Tuttavia sono persuaso che in tutte le umane cose non esista la verità, unica, immutabile, data per tutti, ma che esistano le verità come interpretazioni di un dato fattuale in se, in ultimo, come singolarità "oggettivamente" inconoscibile se non attraverso appunto una interpretazione perturbativa (in alcuni casi, forse il tuo, forse quello dell'ing. Russo, assai felice, o molto più felice di quella di molti altri).

Questo intendo con percorsi personali, di cui i tuoi discorsi sono solo una breve descrizione, l'unica a me nota, questo intendo con il dire che non si possono scindere le soluzioni ricercate dalla tua personalità così come concretamente estrinsecatasi.

Originally posted by Luc1gnol0 - 23/04/2008 : 12:53:47
Certo, ci siamo capiti perfettamente.
La mia via non ha la pretesa d’essere universale.
Sono conscio perciò che non è vero che “in medio stat virtus”.
La via “personalizzata” è sempre molto stretta, ma l’unica percorribile per la massima soddisfazione individuale.
Un cammino ove l’individualità, appunto, è esaltata a scapito della “massività” qualunque (che non amo per nulla).
“ad ognuno il suo, insomma…”



Probabilmente mi ero espresso male, per usare un paragone a te forse chiaro, per me una penna a sfera non è una BIC, tutt'al più una MontBlanc Meisterstuck Le Grand.
Nemmeno però confondo l'attività pratica dello scrivere con il piacere della scrittura.

Perfettamente d’accordo, pur nella diversità.
Io preferisco Omas, Visconti e Tibaldi.
:D

I risultati sono sempre figli delle premesse: mi preoccupo - forse troppo - che non si faccia confusione sulle stesse.

Discorso che andrebbe approfondito in sede opportuna.

Con Hasimoto ho una buona frequentazione col ferro SE da 14, un'eccellente scelta pure per alcune applicazioni con la 211, al contrario dell'omologo ISO-Tango. Purtroppo non conosco altri prodotti analoghi.
Anche il piccolo 203S m'è passato fra le mani e m'è piaciuto.
Per quel che conosco di Hasimoto sono abbastanza contento di quel che possono offrire: ma preferirei pagarli per quel che valgono e non perché vogliono essere considerati "hi-end", altrimenti sono meno contento.

Sono d’accordo su fatto che certi “ferri” potrebbero costar di meno. Ma questo vale per tutti, Tamura e ISO-Tango compresi.
E vale ancor di più per certi “ferri” europei, che costano uno sproposito, senza nemmeno avere riscontri prestazionali convincenti (che invece hanno gli orientali).



Quest'ultima, perdonami, è solo la tua opinione, nel senso che non può essere di più, visto che il fine ultimo è il tuo e che, ancora - secondo me -, non può essere generalizzato così semplicemente.
Ed in ogni caso col "macchiavellismo" non vado molto d'accordo.

Originally posted by Luc1gnol0 - 23/04/2008 : 12:53:47

Tale voleva essere.
Non amo gli assolutismi.
Adoro i percorsi individuali, invece. Specie se intrapresi con valentìa e consapevolezza.

Ciao,

Fabio.

Inviato: 24 apr 2008, 13:52
da Luc1gnol0
Io preferisco Omas
Che bella la Bibliothèque Nationale... un giorno magari...
Sono d’accordo su fatto che certi “ferri” potrebbero costar di meno. Ma questo vale per tutti
Originariamente inviato da dueeffe - 23/04/2008 : 21:05:11
Ormai ci si è allontanati un po' troppo per certi sentieri, e certe obiezioni assumono un altro sapore.

Tornando alle "premesse", come ho detto all'inizio dei miei interventi, sono attualmente un po' insofferente alle chiacchiere, specie se scritte, perché rimangono, ancor di più se accusabili di leggerezza. La leggerezza può peraltro non essere nelle chiacchiere, ma anche in chi in seguito le rinvenga: si fa una battutina amicale, e la si ritrova col tempo come recensione fuori contesto.

Convincerò i miei polpastrelli ad accusare meno prurito.


--- --- ---
Ciao, Luca

Inviato: 24 apr 2008, 20:58
da sbobba
Anzitutto, chiedo venia per la mia ignoranza mostruosa sui trasformatori d'uscita, ma volendo fare un esempio, giusto per farmi capire la qualità dei trasformatori Hashimoto da chi li ha provati, cosa potrei attendermi da un Hashimoto H-20-35U (2,5-3,5 khom-20W) confrontato con un nostrano e vecchiotto trasformatore per storico Triodino III, tipo TU-102? Quali miglioramenti giustificherebbero cioè nella fattispecie, una spesa comunque non indifferente di parecchi euro?

Inviato: 24 apr 2008, 22:14
da Luc1gnol0
Anzitutto, chiedo venia per la mia ignoranza mostruosa sui trasformatori d'uscita, ma volendo fare un esempio, giusto per farmi capire la qualità dei trasformatori Hashimoto da chi li ha provati, cosa potrei attendermi da un Hashimoto H-20-35U (2,5-3,5 khom-20W) confrontato con un nostrano e vecchiotto trasformatore per storico Triodino III, tipo TU-102? Quali miglioramenti giustificherebbero cioè nella fattispecie, una spesa comunque non indifferente di parecchi euro?
Originariamente inviato da sbobba - 24/04/2008 : 15:58:48
Della serie, "le chiacchiere e le domande" (chiedo venia, sbobba, sto parlando all'indirizzo di Fabio e Mario, ti ho solo preso come spunto).

--- --- ---
Ciao, Luca

Inviato: 24 apr 2008, 22:18
da Luc1gnol0
cosa potrei attendermi da un Hashimoto H-20-35U (2,5-3,5 khom-20W) confrontato con un nostrano e vecchiotto trasformatore per storico Triodino III, tipo TU-102? Quali miglioramenti giustificherebbero cioè nella fattispecie, una spesa comunque non indifferente di parecchi euro?
Originariamente inviato da sbobba - 24/04/2008 : 15:58:48
Io non ho ben capito un dettaglio: ma il Triodino III ce l'hai?
E nel caso, il TU è proprio il TU102 o il TU102e?

--- --- ---
Ciao, Luca

Inviato: 24 apr 2008, 22:41
da MBaudino
Io provo a fare una scheda dell' esperto conoscitore di ferri giapponesi. Probabilmente definisco una tipologia sbagliata, nel qual caso mi correggerete. Il tutto mi servirebbe ( e potrebbe servire ad altri ) per inquadrare il contesto in cui inserire le vostra argomentazioni, fatte in questo 3d ed in altri del recente passato o del prossimo futuro.

Audiofilo di eta superiore ai 35 anni (spesso over 45 o over 50), di razza bianca, carnagione scura... no, scusate questo era xfiles.
L' età comunque è quella. Difficilmente ama la musico Techno o Gotica o Hard Metal. Predilige la classica od il pop/rock non troppo aggressivo o il jazz o affini. L' età lo porta in genere a non avere una estesissima risposta sul fronte delle frequenze acute; la saggezza lo porta ad ascoltare a volumi medi inferiori a 80 dB/canale ; picchi di 90-95 dB sono una eccezione. Di solito usa casse a 3 vie, con due trombe per le frequenze superiori ed un mostruoso Onken per i bassi (e siamo oltre 95/98 dB di sensibilità).
Nella pratica quindi invia ai suoi ferri Jap 100-200 mW di segnale AC e, quando vuole stupire, arriva a 500mW. Forse mai è arrivato ad 1W.
Per produrre questa potenzona usa linearissime valvole vintage: sommando la distorsione dei TU e delle valvole, a quelle potenze la prima cifra è sempre 0. Ovviamente nessuna controreazione, grande amore e passione nell' ottimizzazione di ogni dettaglio.
Limitandoci ai TU, visto che di questo si parla, saranno normalmente per configurazioni SE e lavoreranno ragionevolmente a 4000-5000 gauss max di induzione, avranno distorsioni proprie molto basse ( per le tensioni AC da gestire ), forse mai dovranno sopportare potenze elevate a bassissima frequenza. Considerando qualche limite fisiologico all' apparato uditivo anche la risposta dei TU alle alte frequenza potrebbe essere meno critica ( forse, perchè esistono pareri diversi secondo i quali anche cio' che non si sente, influisce).

Questo è a mio avviso il quadro in cui andare leggere le diverse opinioni ed a cercarne le motivazioni. Torno a dire che la mia non vuole essere una provocazione, ma solo la definizione del contesto al fine poi di meglio capire/individuare cosa conta effittivamente in un TU.

Mauro

Inviato: 24 apr 2008, 22:51
da gluca
HEY! Io uso ferri americani! E non mi piace la classica. Per il resto ci sei.

** we are made of nothing but voices echoing from the past
and pointing their fingers to the future showing the direction. we will eventually follow that line **

Inviato: 24 apr 2008, 22:51
da mariovalvola
L' età lo porta in genere a non avere una estesissima risposta sul fronte delle frequenze acute;
ci può stare; ) . Però la principale differenza tra un Tango (per dire un XE-20-s) e un TUU è proprio nel diverso comportamento sulle alte.
Il Tango è, nel bene e nel male, moooolto più esteso. Non dico che sia un pregio oppure un difetto. E' una caratteristica. Questa connotazione, soprattutto in stereo, porta l'amante del marchio giapponese a preferirli... a prescindere dall'età del sistema uditivo.

Mario Straneo

Inviato: 24 apr 2008, 23:09
da MBaudino
Mario Straneo


Originally posted by mariovalvola - 24/04/2008 :  17:51:25
Non l' avrei mai detto. Parlando di ferri giapponesi ti sei fatto battere sul tempo da GLuca.....
Al momento nessun insulto, positivo.
Tango /TUU: un 9 sezioni contro un xxx sezioni. Credo che la lotta, anche per motivi di prezzo sia impari.
Ora, alcuni ferri possono presentare minore induzione, avere meno spire e quindi avere una migliora risposta sugli acuti, sia in modulo che fase. Ma questo è una banalità.
Secondo me, eventuali confronti fra ferri, è meglio farli dopo aver condiviso il proprio contesto di valutazione. Io ne ho proposto tentativamente uno, buttando giu' dei punti di massima. Sarebbe utile una dichiarazione puntuale da parte di ognuno di voi Japanist, in modo da permetterci di capire. Se ricordo bene, ma forse mi sbaglio, Sbobba aveva in mente diffusori a bassa sensibilità e musica rapace in termini di composzione spettrale. Forse anche in queste condizioni un Tango va meglio di un oggetto nostrano, o forse no. Semplicemente mi sembra corretto inquadrare il tutto, solo per chiarezza.
Mauro

Inviato: 24 apr 2008, 23:36
da Luc1gnol0
Io provo a fare una scheda dell' esperto conoscitore di ferri giapponesi. Probabilmente definisco una tipologia sbagliata
Originariamente inviato da MBaudino - 24/04/2008 : 17:41:47
Io direi che la tipologia sbagliata è "i ferri giapponesi", come se i trasformatori giapponesi fossero una sorta di specialità alimentare, da porsi a confronto degli eventuali succedanei.

C'è un'esperienza ed una tradizione che definiscono il prodotto.
In Giappone, per motivi vari, si fanno e perfezionano driver a tromba e trasformatori per riproduzione audio domestica (spesso sempre gli stessi) da almeno settant'anni ininterrottamente, altrove no.


--- --- ---
Ciao, Luca

Inviato: 24 apr 2008, 23:43
da Olimpia
Io provo a fare una scheda dell' esperto conoscitore di ferri giapponesi. Probabilmente definisco una tipologia sbagliata, nel qual caso mi correggerete. Il tutto mi servirebbe ( e potrebbe servire ad altri ) per inquadrare il contesto in cui inserire le vostra argomentazioni, fatte in questo 3d ed in altri del recente passato o del prossimo futuro.

Audiofilo di eta superiore ai 35 anni (spesso over 45 o over 50), di razza bianca, carnagione scura... no, scusate questo era xfiles.
L' età comunque è quella. Difficilmente ama la musico Techno o Gotica o Hard Metal. Predilige la classica od il pop/rock non troppo aggressivo o il jazz o affini. L' età lo porta in genere a non avere una estesissima risposta sul fronte delle frequenze acute; la saggezza lo porta ad ascoltare a volumi medi inferiori a 80 dB/canale ; picchi di 90-95 dB sono una eccezione.

Mauro
Questo profilo si adatta benissimo anche ai fruitori dei Larga Banda... :D ; )

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Inviato: 25 apr 2008, 00:07
da mariovalvola
Io direi che la tipologia sbagliata è "i ferri giapponesi", come se i trasformatori giapponesi fossero una sorta di specialità alimentare, da porsi a confronto degli eventuali succedanei.

C'è un'esperienza ed una tradizione che definiscono il prodotto.
In Giappone, per motivi vari, si fanno e perfezionano driver a tromba e trasformatori per riproduzione audio domestica (spesso sempre gli stessi) da almeno settant'anni ininterrottamente, altrove no.
Assolutamente d'accordo.

Mario Straneo

Inviato: 25 apr 2008, 00:37
da MBaudino
Questo profilo si adatta benissimo anche ai fruitori dei Larga Banda... :D ; )

Un caro saluto,
Silvano Sivieri


Originally posted by Olimpia - 24/04/2008 :  18:43:43
:D
Una domanda, Silvano, cercando di scavare nella tua lunga esperienza di sistemi a tromba e di largabanda.
Secondo la tua opinione, quelli che giudichi i migliori TU per un sistema largabanda possono essere anche i migliori per un sistema onken+ trombe di sensibilità analoga ? O sono preferibili nei due casi ferri di tipo differente. A parità di finale usato e per sensibilità confrontabili dei due sistemi di diffusori.


Per Lucignolo: il prosciutto di Parma è stato perfezionato nel corso dei decenni (secoli, in questo caso), così come l' Aceto balsamico Tradizionale ecc. e così come i trasformatori Jap (decenni): come dire, innovazione nella tradizione Il Patanegra, il San Daniele ed alcuni altri non sono spregiativamente definibili come succedanei del Parma; anzi, possono essere preferibili da alcuni o da molti o quando si vogliono ottenere effetti gustativi diversi.
Con trasformatori Jap intendevo -in senso altamente positivo seppur sintetico- i prodotti di una cultura tesa all' eccellenza ed alla verifica continua. Quindi mi sfugge il senso della tua osservazione, ma non è importante.

Mauro

Inviato: 25 apr 2008, 01:06
da sinuko
il prosciutto di Parma è stato perfezionato nel corso dei decenni (secoli, in questo caso), così come l' Aceto balsamico Tradizionale ecc. e così come i trasformatori Jap (decenni): come dire, innovazione nella tradizione Il Patanegra, il San Daniele ed alcuni altri non sono spregiativamente definibili come succedanei del Parma; anzi, possono essere preferibili da alcuni o da molti o quando si vogliono ottenere effetti gustativi diversi.
Con trasformatori Jap intendevo -in senso altamente positivo seppur sintetico- i prodotti di una cultura tesa all' eccellenza ed alla verifica continua. Quindi mi sfugge il senso della tua osservazione, ma non è importante.

Mauro


Originally posted by MBaudino - 24/04/2008 :  19:37:24
E un prosciutto giapponese l'hai mai assaggiato!!! :D :D :D
(e l'oro lo importano dall'Italia,o dalla Spagna (che sono anche meglio))

Ciao Paolo

Inviato: 25 apr 2008, 01:17
da baldo95
Potresti postare una foto da sotto; c'è sempre da imparare sui cablaggi in aria :D

Inviato: 25 apr 2008, 01:21
da mariovalvola
Quando tolgo le parti provvisorie e mi arrivano le resistenze giuste :D

Mario Straneo

Inviato: 25 apr 2008, 02:02
da dueeffe
Io provo a fare una scheda dell' esperto conoscitore di ferri giapponesi. Probabilmente definisco una tipologia sbagliata, nel qual caso mi correggerete. Il tutto mi servirebbe ( e potrebbe servire ad altri ) per inquadrare il contesto in cui inserire le vostra argomentazioni, fatte in questo 3d ed in altri del recente passato o del prossimo futuro.

Audiofilo di eta superiore ai 35 anni (spesso over 45 o over 50), di razza bianca, carnagione scura... no, scusate questo era xfiles.
L' età comunque è quella. Difficilmente ama la musico Techno o Gotica o Hard Metal. Predilige la classica od il pop/rock non troppo aggressivo o il jazz o affini. L' età lo porta in genere a non avere una estesissima risposta sul fronte delle frequenze acute; la saggezza lo porta ad ascoltare a volumi medi inferiori a 80 dB/canale ; picchi di 90-95 dB sono una eccezione. Di solito usa casse a 3 vie, con due trombe per le frequenze superiori ed un mostruoso Onken per i bassi (e siamo oltre 95/98 dB di sensibilità).
Nella pratica quindi invia ai suoi ferri Jap 100-200 mW di segnale AC e, quando vuole stupire, arriva a 500mW. Forse mai è arrivato ad 1W.
Per produrre questa potenzona usa linearissime valvole vintage: sommando la distorsione dei TU e delle valvole, a quelle potenze la prima cifra è sempre 0. Ovviamente nessuna controreazione, grande amore e passione nell' ottimizzazione di ogni dettaglio.
Limitandoci ai TU, visto che di questo si parla, saranno normalmente per configurazioni SE e lavoreranno ragionevolmente a 4000-5000 gauss max di induzione, avranno distorsioni proprie molto basse ( per le tensioni AC da gestire ), forse mai dovranno sopportare potenze elevate a bassissima frequenza. Considerando qualche limite fisiologico all' apparato uditivo anche la risposta dei TU alle alte frequenza potrebbe essere meno critica ( forse, perchè esistono pareri diversi secondo i quali anche cio' che non si sente, influisce).

Questo è a mio avviso il quadro in cui andare leggere le diverse opinioni ed a cercarne le motivazioni. Torno a dire che la mia non vuole essere una provocazione, ma solo la definizione del contesto al fine poi di meglio capire/individuare cosa conta effittivamente in un TU.

Mauro


Originally posted by MBaudino - 24/04/2008 :  17:41:47

Ok, direi che quasi ci siamo.
Tranne per l'udito. Sarà che non mi sono mai esposto a "violenze" sonore, ma capto ancora agevolmente i 20kHz, anche se quando faccio le "prove" mi infastidiscono (e fanno fuggire i gatti).
:D

E tranne per le casse.
Non ho mai amato le trombe.
Uso Holophone, Harbeth e Spendor.
:p

Pushpull? No, tnx!
("Tira e molla"? no grazie!)

Inviato: 25 apr 2008, 02:10
da dueeffe
Della serie, "le chiacchiere e le domande" (chiedo venia, sbobba, sto parlando all'indirizzo di Fabio e Mario, ti ho solo preso come spunto).

--- --- ---
Ciao, Luca


Originally posted by Luc1gnol0 - 24/04/2008 :  17:14:45

Ho capito Luca,
però in questo campo sono tutte chiacchiere.
Anche quei "testi" in rete che hanno la pretesa d'essere recensioni oggettive.

Più che chiacchiere sono esternazioni di gusti personali.
Ed in questo nulla fa eccezione.

Qui non c'è la pretesa di "recensire" (almeno da parte mia), ma solo di scambiare opinioni su semplici esperienze (personali).

Se non la si prende così dovremmo pensare di non usare più lo "strumento forum".

In sintesi: secondo me stai esagerando nel "distillare" il mezzo (forum).

salutoni,

Fabio.

Pushpull? No, tnx!
("Tira e molla"? no grazie!)