Peter Qvortrup non è giapponese.Nessuno ha tirato in ballo Audionote?
Originariamente inviato da mrttg - 23/04/2008 : 11:09:29
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Ciao, Luca
Finora ho rimediato un pochetto di roba cineseCi vogliono 50kg da Nakano Permalloy: sempre disponibile per qualche chilata (qualche)...prova a chiedere del permalloy a Nagano in giappone
Originariamente inviato da mrttg - 23/04/2008 : 13:09:13
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Ciao, Luca
Originally posted by Luc1gnol0 - 23/04/2008 : 13:51:54
Certo, ci siamo capiti perfettamente.Io credo di capire il tuo punto di vista, che non riporto per amor di brevità, e che ha diversi punti di contatto col pensiero dell'ing. Russo che pure apprezzo nei limiti in cui riesco a capirlo.
Tuttavia sono persuaso che in tutte le umane cose non esista la verità, unica, immutabile, data per tutti, ma che esistano le verità come interpretazioni di un dato fattuale in se, in ultimo, come singolarità "oggettivamente" inconoscibile se non attraverso appunto una interpretazione perturbativa (in alcuni casi, forse il tuo, forse quello dell'ing. Russo, assai felice, o molto più felice di quella di molti altri).
Questo intendo con percorsi personali, di cui i tuoi discorsi sono solo una breve descrizione, l'unica a me nota, questo intendo con il dire che non si possono scindere le soluzioni ricercate dalla tua personalità così come concretamente estrinsecatasi.
Originally posted by Luc1gnol0 - 23/04/2008 : 12:53:47
Probabilmente mi ero espresso male, per usare un paragone a te forse chiaro, per me una penna a sfera non è una BIC, tutt'al più una MontBlanc Meisterstuck Le Grand.
Nemmeno però confondo l'attività pratica dello scrivere con il piacere della scrittura.
I risultati sono sempre figli delle premesse: mi preoccupo - forse troppo - che non si faccia confusione sulle stesse.
Con Hasimoto ho una buona frequentazione col ferro SE da 14, un'eccellente scelta pure per alcune applicazioni con la 211, al contrario dell'omologo ISO-Tango. Purtroppo non conosco altri prodotti analoghi.
Anche il piccolo 203S m'è passato fra le mani e m'è piaciuto.
Per quel che conosco di Hasimoto sono abbastanza contento di quel che possono offrire: ma preferirei pagarli per quel che valgono e non perché vogliono essere considerati "hi-end", altrimenti sono meno contento.
Quest'ultima, perdonami, è solo la tua opinione, nel senso che non può essere di più, visto che il fine ultimo è il tuo e che, ancora - secondo me -, non può essere generalizzato così semplicemente.
Ed in ogni caso col "macchiavellismo" non vado molto d'accordo.
Originally posted by Luc1gnol0 - 23/04/2008 : 12:53:47
Che bella la Bibliothèque Nationale... un giorno magari...Io preferisco Omas
Ormai ci si è allontanati un po' troppo per certi sentieri, e certe obiezioni assumono un altro sapore.Sono d’accordo su fatto che certi “ferri” potrebbero costar di meno. Ma questo vale per tutti
Originariamente inviato da dueeffe - 23/04/2008 : 21:05:11
Della serie, "le chiacchiere e le domande" (chiedo venia, sbobba, sto parlando all'indirizzo di Fabio e Mario, ti ho solo preso come spunto).Anzitutto, chiedo venia per la mia ignoranza mostruosa sui trasformatori d'uscita, ma volendo fare un esempio, giusto per farmi capire la qualità dei trasformatori Hashimoto da chi li ha provati, cosa potrei attendermi da un Hashimoto H-20-35U (2,5-3,5 khom-20W) confrontato con un nostrano e vecchiotto trasformatore per storico Triodino III, tipo TU-102? Quali miglioramenti giustificherebbero cioè nella fattispecie, una spesa comunque non indifferente di parecchi euro?
Originariamente inviato da sbobba - 24/04/2008 : 15:58:48
Io non ho ben capito un dettaglio: ma il Triodino III ce l'hai?cosa potrei attendermi da un Hashimoto H-20-35U (2,5-3,5 khom-20W) confrontato con un nostrano e vecchiotto trasformatore per storico Triodino III, tipo TU-102? Quali miglioramenti giustificherebbero cioè nella fattispecie, una spesa comunque non indifferente di parecchi euro?
Originariamente inviato da sbobba - 24/04/2008 : 15:58:48
ci può stare; ) . Però la principale differenza tra un Tango (per dire un XE-20-s) e un TUU è proprio nel diverso comportamento sulle alte.L' età lo porta in genere a non avere una estesissima risposta sul fronte delle frequenze acute;
Non l' avrei mai detto. Parlando di ferri giapponesi ti sei fatto battere sul tempo da GLuca.....Mario Straneo
Originally posted by mariovalvola - 24/04/2008 : 17:51:25
Io direi che la tipologia sbagliata è "i ferri giapponesi", come se i trasformatori giapponesi fossero una sorta di specialità alimentare, da porsi a confronto degli eventuali succedanei.Io provo a fare una scheda dell' esperto conoscitore di ferri giapponesi. Probabilmente definisco una tipologia sbagliata
Originariamente inviato da MBaudino - 24/04/2008 : 17:41:47
Questo profilo si adatta benissimo anche ai fruitori dei Larga Banda...Io provo a fare una scheda dell' esperto conoscitore di ferri giapponesi. Probabilmente definisco una tipologia sbagliata, nel qual caso mi correggerete. Il tutto mi servirebbe ( e potrebbe servire ad altri ) per inquadrare il contesto in cui inserire le vostra argomentazioni, fatte in questo 3d ed in altri del recente passato o del prossimo futuro.
Audiofilo di eta superiore ai 35 anni (spesso over 45 o over 50), di razza bianca, carnagione scura... no, scusate questo era xfiles.
L' età comunque è quella. Difficilmente ama la musico Techno o Gotica o Hard Metal. Predilige la classica od il pop/rock non troppo aggressivo o il jazz o affini. L' età lo porta in genere a non avere una estesissima risposta sul fronte delle frequenze acute; la saggezza lo porta ad ascoltare a volumi medi inferiori a 80 dB/canale ; picchi di 90-95 dB sono una eccezione.
Mauro
Assolutamente d'accordo.Io direi che la tipologia sbagliata è "i ferri giapponesi", come se i trasformatori giapponesi fossero una sorta di specialità alimentare, da porsi a confronto degli eventuali succedanei.
C'è un'esperienza ed una tradizione che definiscono il prodotto.
In Giappone, per motivi vari, si fanno e perfezionano driver a tromba e trasformatori per riproduzione audio domestica (spesso sempre gli stessi) da almeno settant'anni ininterrottamente, altrove no.
Questo profilo si adatta benissimo anche ai fruitori dei Larga Banda...; )
Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Originally posted by Olimpia - 24/04/2008 : 18:43:43
E un prosciutto giapponese l'hai mai assaggiato!!!il prosciutto di Parma è stato perfezionato nel corso dei decenni (secoli, in questo caso), così come l' Aceto balsamico Tradizionale ecc. e così come i trasformatori Jap (decenni): come dire, innovazione nella tradizione Il Patanegra, il San Daniele ed alcuni altri non sono spregiativamente definibili come succedanei del Parma; anzi, possono essere preferibili da alcuni o da molti o quando si vogliono ottenere effetti gustativi diversi.
Con trasformatori Jap intendevo -in senso altamente positivo seppur sintetico- i prodotti di una cultura tesa all' eccellenza ed alla verifica continua. Quindi mi sfugge il senso della tua osservazione, ma non è importante.
Mauro
Originally posted by MBaudino - 24/04/2008 : 19:37:24
Io provo a fare una scheda dell' esperto conoscitore di ferri giapponesi. Probabilmente definisco una tipologia sbagliata, nel qual caso mi correggerete. Il tutto mi servirebbe ( e potrebbe servire ad altri ) per inquadrare il contesto in cui inserire le vostra argomentazioni, fatte in questo 3d ed in altri del recente passato o del prossimo futuro.
Audiofilo di eta superiore ai 35 anni (spesso over 45 o over 50), di razza bianca, carnagione scura... no, scusate questo era xfiles.
L' età comunque è quella. Difficilmente ama la musico Techno o Gotica o Hard Metal. Predilige la classica od il pop/rock non troppo aggressivo o il jazz o affini. L' età lo porta in genere a non avere una estesissima risposta sul fronte delle frequenze acute; la saggezza lo porta ad ascoltare a volumi medi inferiori a 80 dB/canale ; picchi di 90-95 dB sono una eccezione. Di solito usa casse a 3 vie, con due trombe per le frequenze superiori ed un mostruoso Onken per i bassi (e siamo oltre 95/98 dB di sensibilità).
Nella pratica quindi invia ai suoi ferri Jap 100-200 mW di segnale AC e, quando vuole stupire, arriva a 500mW. Forse mai è arrivato ad 1W.
Per produrre questa potenzona usa linearissime valvole vintage: sommando la distorsione dei TU e delle valvole, a quelle potenze la prima cifra è sempre 0. Ovviamente nessuna controreazione, grande amore e passione nell' ottimizzazione di ogni dettaglio.
Limitandoci ai TU, visto che di questo si parla, saranno normalmente per configurazioni SE e lavoreranno ragionevolmente a 4000-5000 gauss max di induzione, avranno distorsioni proprie molto basse ( per le tensioni AC da gestire ), forse mai dovranno sopportare potenze elevate a bassissima frequenza. Considerando qualche limite fisiologico all' apparato uditivo anche la risposta dei TU alle alte frequenza potrebbe essere meno critica ( forse, perchè esistono pareri diversi secondo i quali anche cio' che non si sente, influisce).
Questo è a mio avviso il quadro in cui andare leggere le diverse opinioni ed a cercarne le motivazioni. Torno a dire che la mia non vuole essere una provocazione, ma solo la definizione del contesto al fine poi di meglio capire/individuare cosa conta effittivamente in un TU.
Mauro
Originally posted by MBaudino - 24/04/2008 : 17:41:47
Della serie, "le chiacchiere e le domande" (chiedo venia, sbobba, sto parlando all'indirizzo di Fabio e Mario, ti ho solo preso come spunto).
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Ciao, Luca
Originally posted by Luc1gnol0 - 24/04/2008 : 17:14:45