effetti delle vibrazioni sulle elettroniche

Discussioni relative alla componentistica ed accessoristica per autocostruzione audio. Dove trovare materie prime a buon prezzo. Come impiegare i componenti al meglio.
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nullo
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Messaggio da nullo »

1) c'è un problema di rumore (chiamamolo cosi, intendendo un segnale che non ci dovrebbe essere....anche se questo gli assomiglia molto al segnale solo che arriva quando non dovrebbe:correlato al suono, scorrelato temporalmente) che si aggiunge al segnale originale.
2) c'è un problema di psicoacustica (?) della sensazione che genera il rumore al punto 1

poi come dici tu il rumore 1 è relativamente piccolo rispetto agli effetti che esso produce alla nostra sensazione di ascolto, però,
se ciò è appena appena vero allora:
1) questo rumore, per il momento mi soffermo alle elettroniche, esiste, c'è....è in quanto tale è teoricamente misurabile/rilevabile, poi può essere che nessuno di noi è attrezzato per farlo, ma questa è un'altra partita.
2) se il problema psicacustico esiste allora può essere generato artificiosamente e valutato ...ad orecchio.
Io non credo proprio che tu riscirai a misurarlo...inoltre non è uguale al segnale musicale ma può essere molto simile, non si presenta in uguale maniera in tutta la banda l'eventuale incidenza.

Dovresti riconoscerlo e non sai come distinguerlo nel marasma, non hai strumenti per estrarre un segnale in maniera giusta, non hai una foto segnaletica ( :grin: ) per sapere cosa cercare, varia nel tempo oltre che in frequenza....mi sembra più interessante ipotizzare al limite cosa lo genera, limare tutto il possibile, ma è uno sforzo esagerato, e allora?

Allora insisto nel consigliarti di metterti nelle condizioni di cominciare l'osservazione, tratta la cassa ed il suo intorno, se puoi rivestila alla meno peggio ( se puoi, svincola gli ap fra loro) e metti molto assorbente intorno e dietro, isola con adeguate sospensioni le sorgenti e poi comincia fare il conto di ciò che è successo. Se la catena è sufficientemente valida, ti prenderà un accidente, come dice qualcuno...

Beh, da lì in poi sarà tutta salita, ma il panorama vale la fatica.

Ciao, Roberto

PS

Mauro vai oltre, non c'era niente di conclusivo ma solo qualche domanda per solleticarti a cambiare punto di vista, come questa...

Ora tu stai aspettando Bartali in cima alla salita, ma non sai che faccia abbia, egli non è in fuga, ma in mezzo agli altri, come lo riconosci?

Che fai ti entusiasmi davanti ad ognuno dei corridori sperando che sia lui?...in fondo la maglia sembra quella, ha una bici, è sudato, tu sei in mezzo ad un folto gruppo di persone agitate e scalpitanti che non mettono in condizioni di valutare con attenzione.....
Ciao, Roberto

Conoscete qualcuno che scelga i propri apparecchi ed accessori con le misure e non con l'ascolto degli stessi in un particolare contesto?
MBaudino
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Messaggio da MBaudino »


Ora tu stai aspettando Bartali in cima alla salita, ma non sai che faccia abbia, egli non è in fuga, ma in mezzo agli altri, come lo riconosci?

Originariamente inviato da nullo - 16/07/2007 :  00:30:01
Strano esempio. Dipende tutto dall' importanza che do al riconoscimento di Bartali:

1) metodo AMERICANO, ovvero ''voglio andare a visitare la Siria prima che ci vadano i marines di G. Bush''. Fermo tutti i corridori, prendo campioni di tessuto, schedo i corridori, sulla base del DNA di parenti vari individuo a posteriori se li in mezzo c'era Bartali e chi fosse. Se non mi linciano, ho risolto per le prossime volte. Se riesco a definire il contorno genetico dei parenti di Bartali, dovrebbe essere la strada piu' precisa.
2) metodo FORUMIERO, ovvero ''se sbaglio pazienza''. Poiche' devo comunque arrivare un'ora o due prima del passaggio degli atleti. ho tempo a disposizione. Annuso l' aria, sento i discorsi, cerco di individuare chi se ne intende, cerco di distinguere i banfoni dotati di granitiche certezze da quelli che qualche esperienza l' hanno fatta. La possibilità di errore nella valutazione è alta. Comunque, quando le persone di riferimento diranno è Bartali, per me quello sarà Bartali. Memorizzo la figura di Bartali, ed alla prossima occasione vedrò se sarà la stessa persona ad essere individuata come Bartali. Prima o poi riuscirò ad definire uno che viene chiamato Bartali
3)metodo del FANCAZZISTA, ovvero analisi del comportamento. Presuppone un lungo studio del gesto atletico dello sport in esame. Nel caso del ciclismo è poco applicabile, poichè il gesto atletico è esercitato per molte ore di fila ed è assolutamente NON invariante; per di piu' il tempo di osservazione di un osservatore fermo è limitato a qualche decina di secondi. Noto come si scompone un gesto atletico, studio come i singoli atleti eseguono le singole fasi del gesto nelle varie situazioni ecc. ecc (quello che fanno sostanzialmente tutti gli allenatori). Dopo di che mi sottopongo a dei test ciechi preliminari per verificare la mia capacità di osservare i fenomeni e di azzeccare le risposte; ripeto periodicamente questi test per confermare la qualità del mio giudizio ecc. ecc. Direi che questo approccio non è invasivo sull' andamento della corsa come il metodo americano e - a fronte di anni di esperienze- può consentire una buona percentuale di riconoscimenti; ben applicabile in gare tipo slalom speciale, corse brevi, salti ecc.

Personalmente, vista la non fondamentale importanza nella mia vita che attribuisco al riconoscimento di Bartali, propendo per la soluzione 2 affiancata da un significativo percorso di apprendimento individuale - meno che mediocre nei risultati, ma interessante e stimolante nel suo evolversi.

Come sai, mi farebbe piacere la tua risposta alla domanda che hai fatto.

Ne farei una a te. Premetto che trovo la F1 una attività idiota. Comunque, come comunicano fra loro i team delle varie aziende che ne costruiscono la componentistica. A ''levati le zeppe dal c***''? Qualche numero se lo passeranno? La grip di una gomma in esercizio è sicuramente non invariante; alla Michelin (o chi cacchio faccia le gomme) hanno per questo abolito i numeri o un sistema lo avranno almeno cercato? La telemetria serve per trovare i numeri da giocare al lotto? Ovvio che poi alla fine, misure e simulazioni portano solo vicino al risultato e non dicono tutto.
Il sig. McLaren (se esiste) si mette a insultare il primo coglione appassionato che passa e dice che le Ferrari sono meglio? Non prova piuttosto a vincere una gara ed eventualmente spiegare perchè le sue auto sono migliori?

Comunque direi che siamo andati parecchio OT. Marzio ha proposto un tema specifico; intanto da per scontato che le vibrazioni influenzino le elettroniche; trovare info sul perchè sarebbe interessante. Di soluzioni ne sono state proposte tante, imho non ne vedo di migliori di quelle di Moss (e soluzioni derivate); il 3d però sarebbe sul perche' e non sul come risolvere.
Ciao Mauro
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Messaggio da nullo »

BRRRR! Brivido! :D

Sì, si studiano le gomme con la conoscenza, la fisica, chimica ed i numeri a supporto ecc., ma poi le infilano sotto il sedere di un pilota che dirà la sua...chi sarà capace di relazionare esattamente i dati tecnici con le sensazioni?..chi è in grado di stabilirlo a priori?

Le vibrazioni creano alterazioni, il loro studio ha un valore e si usa ovviamente la fisica, ma Marzio, nelle sue intenzioni finiva per fare ciò per poi verificare quali influenze ci fossero sul suono, e lì torniamo punto e a capo. Come suggerito da qualcuno, non si può fare uno studio di un comportamento dinamico, da fermi.

Tornado a quello che hai scritto su Bartali...
Annuso l' aria, sento i discorsi, cerco di individuare chi se ne intende, cerco di distinguere i banfoni dotati di granitiche certezze da quelli che qualche esperienza l' hanno fatta. La possibilità di errore nella valutazione è alta. Comunque, quando le persone di riferimento diranno è Bartali, per me quello sarà Bartali. Memorizzo la figura di Bartali, ed alla prossima occasione vedrò se sarà la stessa persona ad essere individuata come Bartali. Prima o poi riuscirò ad definire uno che viene chiamato Bartali
Ora è chiaro ormai, che non ci si mette a discutere se non si è iinteressati.

Ma se lo si è, sto benetto Bartali ( il segnale, quello che conosce la strada, quello che vuoi...) non importa cosa esso rappresenti, come hai accennato, lo riconosci mettendo insieme una esperienza diretta, studiando come hai detto tu il comportamento e la reazione di tanti e cercando affidabiltà e costanza nelle reazioni....in ogni caso non c'è spazio per estemporanee improvvisazioni, è una cosa seria, che va condotta con estrema calma e giudiziosamente.

Io posso affermare che irrigidire una cassa come fa B&W, col matrix, sia una buona cosa in teoria, ma se all'ascolto ciò da un risultato indegno, quale tipo di passo ho fatto? Se il test d'ascolto lo faccio in un ambiente troppo riverbererante, con un AP problematico, collegato ad un sistema che compie errori di grandezza importante, non conosco il suono originario, quale sarà il mio giudizio e che valore avrà?

Chiaro è comunque, cosa succede se uno parte dicendo a me poi non interessa più di tanto....

W l'IPOD...

Ciao, Roberto

Ps l'hai per caso letto, Viaggio a Ixtlan di Carlos Castaneda?
Ciao, Roberto

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Messaggio da riccardo »

il suono è un fenomeno fisico se si considera la vibrazione atmosferica che lo produce,è invece un fenomeno psichico se si considera la vibrazione acustica che tale vibrazione produce nella nostra psiche allorchè viene a colpire la membrana del timpano dei nostri orecchi. Per il fatto che noi percepiamo direttamente il suono e non la vibrazione atmosferica che l’ha prodotto,siamo più certi dell’esistenza del primo, che è un fenomeno psichico, che della seconda,che è un fenomeno fisico.Se noi vediamo,è perché la nostra psiche trasforma in luce le vibrazioni buie in arrivo dagli occhi al cervello…Tali sensazioni, se sono irreperibili nel mondo fisico,corpo umano compreso,vuol dire che non vi occupano spazio,sono ‘immateriali’,però sono attività di una psiche che deve essere di natura spirituale e che Todeschini identifica con l’ "anima". Se le vibrazioni che giungono al cervello tramite linee nervose venissero ricevute da una mente "materiale", questa non farebbe che vibrare e trasmettere gli urti ricevuti,mentre essa li trasforma in sensazioni immateriali.
Bello, no?


Saluti

R.R.
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MBaudino
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Messaggio da MBaudino »

......chi sarà capace di relazionare esattamente i dati tecnici con le sensazioni?..chi è in grado di stabilirlo a priori?
Stando alle saltuarie letture giornalistiche, alcuni piloti vengono elogiati per la loro capacità di interagire con i meccanici



...... Ora è chiaro ormai, che non ci si mette a discutere se non si è iinteressati.
Non fraintendere. Io ho detto che non è così fondamentale nella mia vita, non che non sono interessato. Come la stragrande maggioranza dei frequentatori di forum di autocostruzione, faccio un altro mestiere.

......
in ogni caso non c'è spazio per estemporanee improvvisazioni, è una cosa seria, che va condotta con estrema calma e giudiziosamente...
condivido

......
Se il test d'ascolto lo faccio in un ambiente troppo riverbererante, con un AP problematico, collegato ad un sistema che compie errori di grandezza importante, non conosco il suono originario, quale sarà il mio giudizio e che valore avrà? ...
A meno dell' osservazione di effetti macroscopici, direi che il valore è nullo. Sostanzialmente è quanto dicevo in un post precedente, con la frase:"lo stato del mio impianto e del mio ambiente non mi consentono nessuna valutazione sonora credibile". Confermo anche che non ho neanche strumenti mentali e criteri di valutazione adeguati.

Ora, a me pare di avere sempre ritenuto di estremo interesse le prove che tu e Paolo state facendo, condividendone le premesse dopo un faticoso e contrastante apprendimento base. Non mi interessa la F1 (non ho una pista su cui poter correre, e mi farei male alla seconda curva), ritengo esagerati i 190 cavalli della mia auto: mi sarebbe sufficiente una buona auto ben equilibrata sulle mie esigenze.

Posso però avere la curiosità intellettuale di essere anche interessato a conoscere una risposta alla domanda di Marzio:<<Mi domando, vi domando, come le vibrazioni influenzano le elettroniche?>> Posso essere interessato a sapere se qualcuno ha individuato od eventualmente quantificato queste interferenze? O sono solo obbligato a sapere che la soluzione esiste (molle, elastici e quanto altro)? Posso tranquillamente ammettere che esiste una sola soluzione, uno solo fra centomila l'ha individuata; bene, bravo. Quando avrò bisogno di sentire bene la musica riprodotta adotterò quella soluzione, se mai ne avrò l' esigenza.

Ma è legittimo o no cercare di sapere il perchè ed il quanto? O interessa solo il fine ? Sono vietate le curiosità e le piccole indagini artigianali sui mezzi? E' illegittimo avere passione per le scioline e detestare la discesa libera? E' disdicevole se Lovati si appassiona all' HiFun, o progettare una 600 o una bicicletta?

Non ho letto Viaggio a Ixtlan di Carlos Castaneda; me lo procuro.
Spero che tu capisca che non esiste in me alcuna volonta' polemica nei tuoi confronti.
Ciao
Mauro
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Giaime
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Messaggio da Giaime »

Ma allestire un setup di misura è davvero più faticoso delle vostre (comunque interessanti) elucubrazioni mentali? 8)

Eddai! Vi concedo come attenuante di colpa solo il caldo :)

Ciao!
Giaime Ugliano
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Messaggio da riccardo »

Però Giame, scusa: in diversi spazi dedicati all'argomento in questione, a fronte di una serie di testimonianze riguardanti l'efficacia degli interventi di inertizzazione e isolamento, e quindi dei soli interventi sperimentali, l'unico set up di misura proposto è stato quello di Marzio.
Possbile che in letteratura specialistica, nessuno abbia mai affrontato la questione, al fine di risolvere problemi in campi diversi dall'audio? Il ciclismo so che lo ha fatto, misurando il fenomeno con accelerometri.
Ma in questo campo si sono limitati a individuare la vibrazione, ed eliminarla, che era poi il loro scopo.
Ma davvero nessuno si è mai occupato, della misurazione e del rumore e delle vibrazioni meccaniche nei circuiti elettronici ed elettrici in quanto fonte di inquinamento?
A puro fine di ricerca accademica, in modo che il sapere derivato possa essere pubblico, e non proprietario?
Ha ragione Mauro, quasi tutti gli iscritti fanno altri mestieri, qualcuno ce n'è, però, di operante in campi limitrofi, e ben educato...


Saluti

R.R.
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Messaggio da marziom »

Io non credo proprio che tu riscirai a misurarlo...inoltre non è uguale al segnale musicale ma può essere molto simile, non si presenta in uguale maniera in tutta la banda l'eventuale incidenza.
giustissimo!è suono distorto che rientra nel messaggio sonoro scorrelato temporalmente dal primo.
Dovresti riconoscerlo e non sai come distinguerlo nel marasma, non hai strumenti per estrarre un segnale in maniera giusta, non hai una foto segnaletica ( :grin: ) per sapere cosa cercare, varia nel tempo oltre che in frequenza....mi sembra più interessante ipotizzare al limite cosa lo genera, limare tutto il possibile, ma è uno sforzo esagerato, e allora?
già.....è suono come quello principale...
Allora insisto nel consigliarti di metterti nelle condizioni di cominciare l'osservazione, tratta la cassa ed il suo intorno, se puoi rivestila alla meno peggio ( se puoi, svincola gli ap fra loro) e metti molto assorbente intorno e dietro, isola con adeguate sospensioni le sorgenti e poi comincia fare il conto di ciò che è successo. Se la catena è sufficientemente valida, ti prenderà un accidente, come dice qualcuno...
Roberto apprezzo molto i tuoi suggerimenti sul provare praticamente gli effetti di questi interventi per combattere il fenomeno/fenomeni che stiamo qui discutendo, in effetti, vista la complessità che appare evidente sul come si generano e si sovrappongono questi segnali di disturbo unità al fatto che alla fine c'è uno strumento non lineare (non invariante?) all'ascolto, probabilmente lo strumento più idoneo rimane l'orecchio; riconosciuto questo però ci sono due ma:
1) andare avanti a tentoni, per emulazione, per sentito dire...mi ricorda il passato. Tanti anni fa quando mi avvicinai "seriamente" al mondo dell'hifi cominciai proprio seguendo questa strada, leggevo su internet, leggevo sulle riviste e cercavo di emulare quello che vedevo senza cognizione di causa...oggi mi vergono un'po, ma all'epoca realizzai dei piendini conici per le mie elettroniche....con punta in gomma! :? ...oppure quando ricablai il braccio con del cavo solid core wire wrap...questo succede quando si fanno le cose senza avere la minima idea di cosa si sta facendo, non voglio dire che bisogna essere degli scienziati ma almeno sapere quello che si sta facendo e perchè.
2) gli interventi moss like, possiamo eloggiarli qualitativamente quanto vi pare, ma IMHO rimangono per la grande platea di noi...di difficile inserimento in casa (per usare un eufemismo)...ti immagini se domani comincio a infeltrizzare il salotto, mia moglie come mi guarda? :p ...guarda è un eufemismo... :D

detto ciò, io riassumerei cosi lo scopo del thread: capire quali sono i problemi in gioco, come interagiscono con il sistema (grossolanamente, ok) e cercare di fare quel poco che ci è concesso (come invidio chi ha una saletta a disposizione...) almeno con cognizione di causa e sapendo perche lo si fa...
Ora tu stai aspettando Bartali in cima alla salita, ma non sai che faccia abbia, egli non è in fuga, ma in mezzo agli altri, come lo riconosci?
Che fai ti entusiasmi davanti ad ognuno dei corridori sperando che sia lui?...in fondo la maglia sembra quella, ha una bici, è sudato, tu sei in mezzo ad un folto gruppo di persone agitate e scalpitanti che non mettono in condizioni di valutare con attenzione.....
Semplice si organizza la corsa facendo partire solo Bartali...per quanto abbiamo detto è il primo che arriva...i cloni arrivano sempre dopo (non vi ricorda l'immagine di matrix 2 (o era 3?) quando neo combatte con una marea di cattivi?
Ritornando IT e rimanendo nell'abito delle elettroniche da dove siamo partiti se in un circuito qualsiasi immetto un inpulso sinusoidale (una sola onda!) e guardo l'uscita sulla base dei tempi per un tempo sufficientemente lungo e con un risoluzione sufficientemente adeguata...non dovrei vedere i cloni?? almeno teoricamente?

marzio


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Messaggio da MBaudino »

Edit: x giaime ( tre interventi contemporanei)

Si, è molto piu' complesso. Ho comunque ordinato un accelerometro (in realtà per fare misure molto piu' banali sui pannelli per diffusori); quelli che ho non sono adatti essendo nati come sistema chiuso per altre applicazioni.

I problemi sono:
- probabilmente esistono già centinaia o migliaia di articoli, di cui però ignoro l' esistenza (e a quanto pare non sono molto noti neppure nel forum)
- che setup di misura allestire ed avere strumenti adeguati per allestirlo
- probabilmente non si vedrà nulla (per questo chiedevo l' ordine di grandezza dei fenomeni),
- mancanza di strumenti culturali sufficienti ad interpretare i risultati (supponendo di vedere qualche cosa)

In pratica manca quasi tutto. Il salto dalle paroli ai fatti non è immediato.

La stranezza è il primo punto; esistono centinaia di costruttori di piedini, piedoni, molloni e mollette con migliaia di recensori. Possibile che uno di questi ultimi non abbia mai citato un articolo a cui riferirsi?
Al Poli non riesci a fare una ricerca sulle banche dati?
Mauro

Post edit: x Marzio
<<detto ciò, io riassumerei cosi lo scopo del thread: capire quali sono i problemi in gioco, come interagiscono con il sistema (grossolanamente, ok) e cercare di fare quel poco che ci è concesso (come invidio chi ha una saletta a disposizione...) almeno con cognizione di causa e sapendo perche lo si fa...>>

Direi ottima sintesi, pienamente condivisibile Comunque gli inerventi MossLike per le sole vibrazioni non mi sembrano così invasivi. Piombo, elastico, molle, rigidità, risonanza fuori banda .... passano quasi inosservati . Altro conto purtroppo sono i feltri
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Messaggio da tgdigit »

Edit: x giaime ( tre interventi contemporanei)

Si, è molto piu' complesso. Ho comunque ordinato un accelerometro (in realtà per fare misure molto piu' banali sui pannelli per diffusori); quelli che ho non sono adatti essendo nati come sistema chiuso per altre applicazioni.

I problemi sono:
- probabilmente esistono già centinaia o migliaia di articoli, di cui però ignoro l' esistenza (e a quanto pare non sono molto noti neppure nel forum)
- che setup di misura allestire ed avere strumenti adeguati per allestirlo
- probabilmente non si vedrà nulla (per questo chiedevo l' ordine di grandezza dei fenomeni),
- mancanza di strumenti culturali sufficienti ad interpretare i risultati (supponendo di vedere qualche cosa)

In pratica manca quasi tutto. Il salto dalle paroli ai fatti non è immediato.

La stranezza è il primo punto; esistono centinaia di costruttori di piedini, piedoni, molloni e mollette con migliaia di recensori. Possibile che uno di questi ultimi non abbia mai citato un articolo a cui riferirsi?
Al Poli non riesci a fare una ricerca sulle banche dati?
Mauro

Post edit: x Marzio
<<detto ciò, io riassumerei cosi lo scopo del thread: capire quali sono i problemi in gioco, come interagiscono con il sistema (grossolanamente, ok) e cercare di fare quel poco che ci è concesso (come invidio chi ha una saletta a disposizione...) almeno con cognizione di causa e sapendo perche lo si fa...>>

Direi ottima sintesi, pienamente condivisibile Comunque gli inerventi MossLike per le sole vibrazioni non mi sembrano così invasivi. Piombo, elastico, molle, rigidità, risonanza fuori banda .... passano quasi inosservati . Altro conto purtroppo sono i feltri



Originally posted by MBaudino - 16/07/2007 : 12:01:51
Altro ancora la tecnica a coriandoli.

Guglielmo
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Messaggio da clane »

Sì, si studiano le gomme con la conoscenza, la fisica, chimica ed i numeri a supporto ecc., ma poi le infilano sotto il sedere di un pilota che dirà la sua...chi sarà capace di relazionare esattamente i dati tecnici con le sensazioni?..chi è in grado di stabilirlo a priori?

Io posso affermare che irrigidire una cassa come fa B&W, col matrix, sia una buona cosa in teoria, ma se all'ascolto ciò da un risultato indegno, quale tipo di passo ho fatto?


Originariamente inviato da nullo - 16/07/2007 : 09:52:11
Ciao Roberto,
la mia esperienza in materia di gare mi porta a dirti che la sensibilita' del pilota e l'andamento delle gomme hanno ben poco in comune: con i moderni software e sensori si sa' cosa sta succedendo alla gomma, e si sa cosa ne scaturisce; i tempi cronometrici confermano i dati che si leggono sulle gomme, non c'e' nessuna alchimia, nessun mistero.

B&W: quindi stai dicendo che il basso (fino a 250-300 Hz) della marca inglese nei diffusori che usano il Matrix, quindi Serie 800, è indegno?



Ciao,
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Messaggio da nullo »

Tirem innanz...

accelerometro..ok sui pannelli io misuro una vibrazione, su una induttanza una minore, su un cap ancora meno, sui un chip non riesco a leggerela....quale mi da fastidio molto e quale meno e quale per niente?...ed in che contesto opero?..vedi la zanzara di cui sopra.

OK, ho una vibrazione sui pannelli, sotto col traliccio od una struttura alla matrix, l'accelerometro segna un punto a mio favore, l'orecchio mi dice che ho preso una cantonata, ho sbagliato ad irrigidire?...ho sbagliato la misura?...oppure non ho strumenti che mi aiutino ad interpretare, senza l'ausilio di una verifica ad orecchio?

Marzio dice di scindere le due cose, io dico che non si cava un ragno dal buco...


Ciao, Roberto

PS

Abbiamo chi poche righe sopra, ha detto che se arriva il fresco non abbiamo più scuse:o:o.....quindi correre e vedere di fare in fretta ad allestire il set di misure...

Tocca proprio di sentirle tutte.

PS2

Il basso B&W Claudio, in determinati contesti a me noti, relazionato alla mia storia personale non presenta le caratteristiche che vado cercando. Se, e succede, a qualcuno piace, se le compra, non costano neanche tanto, di 802 Nautilus ad es., ne trovi usate a bizzeffe......anche se la cosa potrebbe far pensare.
Ciao, Roberto

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Messaggio da clane »

OK, ho una vibrazione sui pannelli, sotto col traliccio od una struttura alla matrix, l'accelerometro segna un punto a mio favore, l'orecchio mi dice che ho preso una cantonata, ho sbagliato ad irrigidire?...ho sbagliato la misura?...oppure non ho strumenti che mi aiutino ad interpretare, senza l'ausilio di una verifica ad orecchio?


Originariamente inviato da nullo - 16/07/2007 : 19:13:11
Mah, io una risonanza causata dal mobile (che misuro tranquillamente con la risposta in frequenza, senza arrivare all'accelerometro) la sento e mi da fastidio all'ascolto: è anche vero che a volte il mobile, e le sue risonanze, sono usate per sopperire all'altoparlante stesso, ma sono scelte di progetto e di gusti.
Irrigidire il cabinet significa alzare la sua risonanza: va bene per un woofer, va male per un medio....
Il basso B&W Claudio, in determinati contesti a me noti, relazionato alla mia storia personale non presenta le caratteristiche che vado cercando. Se, e succede, a qualcuno piace, se le compra, non costano neanche tanto, di 802 Nautilus ad es., ne trovi usate a bizzeffe......anche se la cosa potrebbe far pensare.
Il fatto che se ne trovino a bizzeffe usate, di 802, lo devi comparare a quante ne sono state vendute, per tirare qualche conclusione.
Delle 802, nella mia esperienza, ti posso dire che il problema e nella fatica d'ascolto alla lunga, ma questo non dipende proprio
dalla sezione woofer o dal Matrix.




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Messaggio da Giaime »

Abbiamo chi poche righe sopra, ha detto che se arriva il fresco non abbiamo più scuse:o:o.....quindi correre e vedere di fare in fretta ad allestire il set di misure...

Tocca proprio di sentirle tutte.

Originally posted by nullo - 16/07/2007 : 19:13:11
Sai, è molto facile rimediare: prima di leggere i post a capofitto, guardi l'autore. Se trovi scritto "Giaime", basta che salti a piè pari, e passi al prossimo post.

Tanto in generale il mio contributo è così limitato che se ti perdi ciò che scrivo il senso della discussione ce l'hai lo stesso.
Ok? ; )

E anche se li leggessi, difficilmente troveresti calunnie e insulti a sostenere il mio pensiero :grin:

Ciao!
Giaime Ugliano
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Messaggio da nullo »

Mah, io una risonanza causata dal mobile (che misuro tranquillamente con la risposta in frequenza, senza arrivare all'accelerometro) la sento e mi da fastidio all'ascolto: è anche vero che a volte il mobile, e le sue risonanze, sono usate per sopperire all'altoparlante stesso, ma sono scelte di progetto e di gusti.
Irrigidire il cabinet significa alzare la sua risonanza: va bene per un woofer, va male per un medio....
Claudio, stiamo parlando di cose profondamente diverse ......, oppure almeno io non sono affatto sintonizzato con la truppa, anche se vedo momenti di incertezza, in qualcuno.

Sopperire? Parliamo di aumentare il livelli facendo vibrare un mobile, di usare la stanza, il baffle? Ma sei sicuro che così tornino i conti? Ma pensi davvero che quanto ascolti quei livelli pareggiati artificiosamente, non creino invece un caos indescrivibile?

Fatica di ascolto..ma sai che c'è una discussione in questo forum, dove qualcuno asserisce di non sapere cosa sia; tu invece mi dici che una della massime espressioni di B&W, la fa soffrire...anche qui, non c'è di che riflettere?


Ciao, Roberto

Ps
Giaime, non è un problema saltare a piè pari gli interventi di qualcuno, avresti potuto farlo anche tu, a suo tempo...avremmo evitato un sacco di casini, non trovi? Invece sei ancora qui a rimestare con domande del genere:
Ma allestire un setup di misura è davvero più faticoso delle vostre (comunque interessanti) elucubrazioni mentali?
Ma cosa misuri di grazia, e che te ne fai della misura? Rifllettici, ma non me lo dire a quale risultato pervieni, lasciami nel dubbio.

Non c'è vena polemica, ma sfinimento ed un grande rammarico per un sacco di opportunità e di dati persi, e c'è pure chi fa festa...pensa un pò che gusto posso provare quando tu, proprio tu, ti metti a spiegare. Ma almeno tu hai un'età, che ti fa in parte (solo in parte) da scusante.
Ciao, Roberto

Conoscete qualcuno che scelga i propri apparecchi ed accessori con le misure e non con l'ascolto degli stessi in un particolare contesto?
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Giaime
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Messaggio da Giaime »

pensa un pò che gusto posso provare quando tu, proprio tu, ti metti a spiegare. Ma almeno tu hai un'età, che ti fa in parte (solo in parte) da scusante.

Originally posted by nullo - 16/07/2007 : 22:34:47
E con questo abbiamo messo il punto e a capo ad ogni minima possibilità di parlare di qualcosa, su AudioFaiDaTe, che non sia inquinata dal solito rumore di fondo, che vanta adepti così brainwashed da avere l'abilità di rigirare le frittate che, sebbene dalla parte del torto, non sfigurerebbe addosso a un politico di primo piano.

Ho già visto che prima ancora di ottenere un barlume di risposta da parte tua, sono già stato ampiamente risposto "altrove": il senso stesso di discutere si perde (e lo sai che discutere con te non mi fa affatto schifo, specialmente quando ti togli il nastro registrato delle risposte automatiche già pensate e predigerite in quel di Latina).

Un abbraccio a chi aveva iniziato questa discussione con finalità serie.

Complimenti :x

Ciao!
Giaime Ugliano
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riccardo
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Messaggio da riccardo »


Ma cosa misuri di grazia, e che te ne fai della misura? Rifllettici, ma non me lo dire a quale risultato pervieni, lasciami nel dubbio.

Non c'è vena polemica, ma sfinimento ed un grande rammarico per un sacco di opportunità e di dati persi, e c'è pure chi fa festa...pensa un pò che gusto posso provare quando tu, proprio tu, ti metti a spiegare. Ma almeno tu hai un'età, che ti fa in parte (solo in parte) da scusante.




Originariamente inviato da nullo - 16/07/2007 : 22:34:47
Mi dispiace, ma io credo, davvero, che a questo punto sia ora di finirla, lo dico come lettore, come moderatore, come piccolo cofondatore del forum. come collega.
BASTA.
Rispondi tu, a qualche domanda, invece di seminare nebbia come hai fatto negli ultimi 3 mesi, cassando propositi, dai più cretini ai più intelligenti?.
Tu LO SAI che le misure non servono, qualunque misura una mente che non è la tua abbia la cogitabonda idea di mettere in piedi?
Siamo alla religione, al dogma, al guru per corrispondenza?
Perchè due pesi e due misure, sopra con Marzio in un modo, poi con un'altra persona che non mi pare sia mai entrata in frizione CON TE, cambio di atteggiamento repentino e sgradevole, anche solo a leggersi?
Oppure dobbiamo assistere di nuovo a una esibizione di "sicariato" in un posto che NON HA NULLA A CHE VEDERE con le questioni personali?
BASTA.
Per favore, o alla fine, per forza. Ti è stato posto un aut aut?
AUTTA.




Saluti

R.R.
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Messaggio da clane »


Sopperire? Parliamo di aumentare il livelli facendo vibrare un mobile, di usare la stanza, il baffle? Ma sei sicuro che così tornino i conti? Ma pensi davvero che quanto ascolti quei livelli pareggiati artificiosamente, non creino invece un caos indescrivibile?

Fatica di ascolto..ma sai che c'è una discussione in questo forum, dove qualcuno asserisce di non sapere cosa sia; tu invece mi dici che una della massime espressioni di B&W, la fa soffrire...anche qui, non c'è di che riflettere?


Originariamente inviato da nullo - 16/07/2007 : 22:34:47
Roberto, se usi un pannello bello largo, di legno elestico, senza rinforzi, abbassi la frequenza di risonanza del mobile, risonanza che si va a sommare al suono diretto emesso dall'altoparlante, sopperendo a carenze di quest'ultimo. E' una tecnica vecchia, ma non ti so dire chi la usi, non mi interessa. Io non ho detto che promuovo questa modo di costruire le casse, anzi: se avessi letto il mio articolo sull'ultimo CHF lo sapresti. Il mio era una precisazione al tuo dire che un cabinet rigido, che va bene alla misura accelerometrica, poi suona male; o il cabinet è rigido o il cabinet è moscio, e in tutti e due i casi, secondo quanto scrivi e ho inteso, suona male.....


Fatica d'ascolto: ma il mondo è bello perche' è vario! Quello che io trovo bensuonante può essere malsuonante per te; il suono B&W ha una sua caratteristica, che a me da' fatica, a te fa dire che sono indegne e a pinco pallino fara' gridare al miracolo.
Lo stesso discorso lo fai con altre marche e modelli: c'e' chi impazzisce per le SF, chi per le Klipsch, ognuno ha i suoi gusti. Che ci siano un sacco che parlano delle B&W, nel bene e nel male, è perche', ripeto, di B&W se ne vendono a palate.
A me tutte le casse che ho sentito che usano tweeter con cupola metallica causano fatica d'ascolto: io non la uso nelle mie casse e ho risolto il problema.

Marzio, scusa se siamo OFF TOPIC.


Ciao,
Claudio

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Messaggio da nullo »

Riccardo prima di partire lancia in resta, fai rewind fino al:

16/07/2007 : 11:30:59

poi passi allo:

16/07/2007 : 21:07:07

ed a seguire, arrangiati tu nell'analisi e a fare il conto di quante altre volte sia finita in vacca fino alla bellissima esplosione del 3d Vittoria!!!!

Lascia stare le sette, i sicari e gli aut aut, non fanno presa su di me e lo dovresti sapere, sei tu che rischi di diventare inutilmente offensivo quando vedi complotti dappertutto, invece c'è chi semplicemente vede diversamente da te.

Per il valore delle misure se leggi, in tutto il forum ( ed in tutti i forum) ci sono decine di interventi che dicono quanto sia limitate, ma pochi hanno azzardato delle giustificazioni, hai idee tue al riguardo?...postale.

Per quanto rigurda la nebbia, non saprei dire a cosa ti riferisci, forse è soggettivo, ma sembra che riflettere assieme, non dia a tutti le stesse opportunità, come ho detto, non è una questione di intelligenza, ma di pregresso.

Luca/Lucignolo(ma dov'è finito?), pare abbia fatto una lentissima conversione ad U, Marzio ha agganciato alcune cose ed altre no secondo il mio punto di vista, Mauro pure, ma è la mia sensibilità a dirmi ciò, che non deve certo collimare con la tua. Claudio è su un altro piano e lì si ferma perchè quelle risposte al momento, le trova esaustive, almeno mi sembra di aver capito.

In tutto questo, sei uscito con un liscio che ti potevi risparmiare, hai il mio indirizzo di posta, se vuoi riflettere e chiedermi lumi su perchè e per come faccio un'affermazione puoi usarlo, io feci altrettanto diverso tempo fa ricordi? Salotto e servizi, due posti e due utilizzi.

Ciao, Roberto
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Messaggio da nullo »

Il mio era una precisazione al tuo dire che un cabinet rigido, che va bene alla misura accelerometrica, poi suona male; o il cabinet è rigido o il cabinet è moscio, e in tutti e due i casi, secondo quanto scrivi e ho inteso, suona male.....
Ciao Claudio, c'è stato un fraintendimento, forse perchè non conosci le radici da cui è nata la disussione.

Intendevo semplicemente dire che una misura da sola non può dirci molto, che la rigidità da sola non è un indice affidabile, e che la maniera in cui è stata raggiunta detta rigidità ha una decisa incidenza sul suono ( traliccio interno, esterno, sandwch, nervature ecc.).

Quella misura, da sola, non è sufficiente a dirimere la questione. Un'interpretazione critica, non può prescindere dall'orecchio.

Ciao, Roberto

PS
Comunque mi piace pensare che i pannelli non debbano suonare, che le riflessioni non debbano creare a loro volta perturbazioni di ritorno sullo AP, e tutta una sequela di passi che pian piano ho messo in fila prima un pò a tentoni e poi in maniera più decisa, studiando le deduzioni di Russo e cercando di avere delle evidenze da esperienze dirette.

Queste attenzioni sono in grado di allontanare la sensazione di fastidio, ma è tutta un'altra storia...
Ciao, Roberto

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