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Inviato: 15 feb 2006, 13:24
da paride
che ne pensate?
saluti. paride
La vita è troppo breve per limitarsi a un impianto hi - fi da poco
Inviato: 15 feb 2006, 13:38
da mariovalvola
qualche idea buona c'è. Aspetto la seconda parte.
(almeno non ha usato i soliti cessi a pedali russi o cinesi....)
Mario Straneo
Inviato: 15 feb 2006, 15:39
da plovati
Mah, l'articolo presentato è troppo descrittivo.
Si nota la presenza del Gomes/Supertotem senza le grid stopper per evitare probabilmente la vecchia polemica con Aloia.
Per il resto mi pare che la topologia con le alimentazioni separate (non era quella che Polisois chiamava DCMB?). In questa soluzione si sposta semplicemente il problema dall'ampli all'alimentatore.
Bisognerà attendere la prossima puntata con i valori e lo schema alimentatore, purchè non faccia la fine di altri articoli annunciati in copertina (minus habens ad esempo) e poi lasciati cadere.
Ovviamente non sarà così, avendo già provveduto a lanciare il kit...
Tanto di cappello a Nuova Elettronica, che vende kit, ha un laboratorio elettronico da anni e testa tutti i suoi kit internamente, fornendo anche assistenza post-vendita.
Se CHF vuole intraprendere la stessa strada, potrebbe almeno fare come loro.
_________
Piergiorgio
Inviato: 15 feb 2006, 18:28
da pokotoj
...quello che ha scritto Aloia qualche tempo fà su CHF trova piena conferma: al 300mo monotriodo la rivista non sta più in piedi !!!, e senza essere troppo catastrofista credo che la direzione sia quella...
Tra l' altro ho potuto verificare che a distanza di pochi mesi la proposta di rinnovo abbonamento è passata da 25 a 38 euro...!!!
Atz, salutoni,
Pokotoj.
Inviato: 15 feb 2006, 19:13
da gluca
Per fortuna che ci sono i progetti di questo forum ...
Sabato verso un altro obolo per sostenere la comunità.
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 15 feb 2006, 20:31
da plovati
Sabato verso un altro obolo per sostenere la comunità.
Originariamente inviato da gluca - 15/02/2006 : 13:13:17
Questo è lo spirito giusto!
Preferirei pero' poco da tutti, piuttosto che molto da pochi.
Comprate una rivista in meno e versate 10 euro per sostenere questo spazio.
- fine pubblicità progresso -
_________
Piergiorgio
Inviato: 15 feb 2006, 22:02
da titano
Ho dato solo un occhio allo scritto tornando dal Milano Hi end, non ho avuto il coraggio di acquistare 4.70€ di cartaccia...
Tra l'altro ho visto il prototipo dal vero e mi domando chi diavolo potrebbe essere cosi pazzo da utilizzare in casa un telaio del genere, completamente con le "braghe" per aria.
Certe aberrazioni dovrebbero essere censurate. Giocare con 400/500V in quel modo è semplicemente sintomo di una visione distorta della realtà.
Follia...
Marco
Inviato: 15 feb 2006, 23:05
da pokotoj
gluca wrote: Per fortuna che ci sono i progetti di questo forum ...
...e per fortuna ci sono persone capaci che non hanno bisogno di lucrare sull' ingenua ignoranza altrui !!!
Personalmente non mi reputo un esperto, in me c' è sempre la voglia di imparare e scoprire, ma per fortuna non mi trovo nella condizione di avere l' orecchino al naso e la sveglia al collo !!!
Ed in questo forum vedo lo spirito giusto !!!!
Pokotoj.
Inviato: 16 feb 2006, 00:01
da fscarpa58
Comprate una rivista in meno e versate 10 euro per sostenere questo spazio.
scusate l'ignoranza
come si fa a ricare la postcard etc. etc. ? col bancomat?
Federico
Inviato: 16 feb 2006, 06:30
da nick
Comprate una rivista in meno e versate 10 euro per sostenere questo spazio.
scusate l'ignoranza
come si fa a ricare la postcard etc. etc. ? col bancomat?
Federico
Originariamente inviato da fscarpa58 - 15/02/2006 : 18:01:08
Ciao Federico,
si va all'ufficio postale e si chiede di fare una ricarica postepay, ti danno un foglio da compilare, Metti i dati che trovi in
http://www.audiofaidate.org/sito.asp?goto=dona
un euro va in tasse o spese che siano ed è fatta.
ciao (e grazie)
Nick
Inviato: 22 feb 2006, 22:16
da fscarpa58
un po' una menata
ma non poi tanto.
Mi stampo il numero e lo tengone portafogli. La prima volta che vado alle poste faccio una ricarica.
ciao
F
Inviato: 23 feb 2006, 00:08
da rusval
Ciao ragazzi,
mamma mia quanto siete cattivi! Secondo me nell'articolo un bel pò di sostanza c'è. Nessuno si è chiesto perché, dinamicamente, l'impedenza di un altoparlante varia? Ovvero la richiesta transiente di corrente può essere più elevata rispetto a quella misurabile con sweep o rumore MLS. Questo concetto sarebbe da approfondire (non dico da verificare perché la prima cosa che un Ingegnere fa in genere è verificare, non accendere un cero al santo di turno), e qui ci vogliono gli attributi fumanti: quelli di GPM, Filippo e Mauro Penasa, e di chiunque altro se la senta.
Ciao!
Valerio
Inviato: 23 feb 2006, 00:14
da mrttg
Ciao Federico,
si va all'ufficio postale e si chiede di fare una ricarica postepay, ti danno un foglio da compilare, Metti i dati che trovi in
http://www.audiofaidate.org/sito.asp?goto=dona
un euro va in tasse o spese che siano ed è fatta.
ciao (e grazie)
Nick

Voi siete Scarileghi e Irrispettosi... un 3D partito per parlare del Monotriodo
NR 300 dopo il quale nulla suonerà più come prima...

trasformato in un FAQ sul postepay

.
Non vi vengono sensi di colpa... crampi o che altro.
Ciao Mrttg
Inviato: 23 feb 2006, 00:35
da fscarpa58
Non vi vengono sensi di colpa... crampi o che altro
chiedo venia
F
Inviato: 23 feb 2006, 00:36
da nick
Ciao Federico,
si va all'ufficio postale e si chiede di fare una ricarica postepay, ti danno un foglio da compilare, Metti i dati che trovi in
http://www.audiofaidate.org/sito.asp?goto=dona
un euro va in tasse o spese che siano ed è fatta.
ciao (e grazie)
Nick

Voi siete Scarileghi e Irrispettosi... un 3D partito per parlare del Monotriodo
NR 300 dopo il quale nulla suonerà più come prima...

trasformato in un FAQ sul postepay

.
Non vi vengono sensi di colpa... crampi o che altro.
Ciao Mrttg
Originariamente inviato da mrttg - 22/02/2006 : 18:14:50
Come no... hai ragione, mi autopuniro' ascoltando tutto il giorno il traffico della rete con questo programmino:
http://www.smokinggun.com/projects/soundoftraffic/
ovviamente usero' il t-amp
ciao
Nick
Inviato: 23 feb 2006, 00:41
da plovati
Secondo me nell'articolo un bel pò di sostanza c'è.
Originariamente inviato da rusval - 22/02/2006 : 18:08:33
Mah, non ci ho trovato molti concetti, solo una racolta di considerazioni sparse, già note, senza che sia stata gettata una luce nuova sul monotriodo 300B.
Cosa ci hai trovato di sostanzioso nell'articolo?
Quali soluzioni trovi non convenzionali e degne dell'enfasi con cui è stato presentato?
_________
Piergiorgio
Inviato: 23 feb 2006, 00:46
da mariovalvola
Inviato: 23 feb 2006, 01:41
da mrttg
Ciao Mario tu che sei molto più avanti di noi

e testi i trasformatori con l' aspirapolvere (ne parlavi in un altro 3D).. come vedi questo ferro testato con
Il Tubo Tucker Salvaenergia???

Ciao Mrttg
Inviato: 23 feb 2006, 01:54
da rusval
Ciao Piergiorgio,
non mi riferivo a novità lato "elettrico" ma all'esposizione di un concetto, mi quoto da solo: "Nessuno si è chiesto perché, dinamicamente, l'impedenza di un altoparlante varia? Ovvero la richiesta transiente di corrente può essere più elevata rispetto a quella misurabile con sweep o rumore MLS"
Lasciando stare le tematiche elettriche o le novità vere o presunte, mi interessava parlare di questo concetto. Su questo nessuno ha detto niente. Tra l'altro, sono la persona più lontana da un monotriodo che ci possa essere, visto che il mio finale è ss di buona potenza e ben controreazionato. La mia passione principale è l'altoparlante. E' aumentato un bel pò il rapporto S/N in questo forum rispetto a qualche mese fa
Ciao,
Valerio
Inviato: 23 feb 2006, 02:10
da mariovalvola
come vedi questo ferro testato con
Il Tubo Tucker Salvaenergia???

Ciao Mrttg
almeno sarebbe un abbinamento inedito.
...facciamo i bravi, vediamo se ci sarà la volontà di chf di continuare.
Mario Straneo
Inviato: 23 feb 2006, 03:51
da paride
tra qualche giorno dovrei ascoltarlo presso la Siaudio. porterò con me due audio-amici e il mio triodino (2a3) per un confronto. Chiappetta mi ha anche offerto un ascolto presso casa mia, speriamo che mantenga quanto promesso telefonicamente. in linea di massima l'appuntamento è nella mattinata di sabato 25 febbraio. se c'è qualcuno interessato, magari potrebbe aggregarsi. saluti a tutti. paride
La vita è troppo breve per limitarsi a un impianto hi - fi da poco
Inviato: 23 feb 2006, 15:29
da plovati
Ciao Piergiorgio,
non mi riferivo a novità lato "elettrico" ma all'esposizione di un concetto, mi quoto da solo: "Nessuno si è chiesto perché, dinamicamente, l'impedenza di un altoparlante varia? Ovvero la richiesta transiente di corrente può essere più elevata rispetto a quella misurabile con sweep o rumore MLS"
Non saprei cosa commentare a questa affermazione, che non mi sembra relativa specificatamente all'amplificatore in questione.
Se pensi sia da approfondire, potresti aprire un 3D apposito, magari portando qualche esempio o misura (ti riferivi al Klippel?).
Io non potro' parteciparvi perchè le mie competenze sugli altoparlanti sono a zero (sono moderatore della sezione solo perchè non c'era nessun altro..), ma leggero' sicuramente con interesse i dotti scambi di pareri che avrete la bontà di condividere.
E' aumentato un bel pò il rapporto S/N in questo forum rispetto a qualche mese fa
Originariamente inviato da rusval - 22/02/2006 : 19:54:38
Immagino, dalla faccina, che intendevi il contrario, cioè che è aumentato il 'rumore'. Va considerato che è anche aumentata la frequentazione e non tutti hanno voglia o capacità di fare interventi 'pesanti'.
Sta anche a te aumentare il 'segnale', per portare il rapporto S/N a valori accettabili.
_________
Piergiorgio
Inviato: 23 feb 2006, 18:12
da rusval
Ciao Piergiorgio,
infatti quel concetto è applicabile a qualsiasi amplificatore, anzi, per essere precisi, all'interfaccia amplificatore - diffusore. E non dipende dalle non linearità dei parametri (Klippel) ma dal semplice fatto che (lo esprimo maccheronicamente) l'altoparlante ha la sua inerzia e l'amplificatore non riesce ad erogare subito la corrente richiesta (oppure che distorce la tensione sul transiente d'attacco, credo che le due cose siano collegate). E scommetto (anche se potrei sbagliarmi di grosso) che la cosa è collegata, anzi, forse ne è diretta espressione, al problema del first cycle. Per questo avevo chiesto l'intervento di Mauro. Invece leggo il altro 3D che la sua presenza in rete è limitatissima. Non fatico a credergli.
Altra cosa. Credo che in questo 3D sia stato fra i pochi a fare un intervento costruttivo, magari tecnicamente sballato, ma perlomeno costruttivo, indi il mio contributo all'S/N l'ho dato. Quello che non mi piace, come tu lo confermi, è che se non si vuole affrontare un argomento pesante, allora perché parlare male (ribadisco che del monotriodo, ma anche del push pull o del checavoloneso non me ne può fregar di meno) dell'articolo quando o non lo si è letto, oppure quando non si sono capiti i concetti, oppure quando non si ha voglia di affrontare un argomento pesante? Senza spirito polemico, Piergiorgio, mi sembra di aver fatto considerazioni basate sul buon senso. Sempre nella speranza che qualcuno le colga. Ultima cosa. Forse un giorno CHF non ci sarà più. Poi di autocostruzione leggeremo sulla carta igienica. In giro continuo a vedere e/o a ricevere le stesse identiche domande sul software di misura Speaker Workshop. Claudio Negro ha scritto una monografia a 3 puntate su CHF. Capisci?
Scusa la lamentosità, ripetere 100 volte la stessa cosa (non mi riferisco a questo contesto) e non vedere discussi concetti nuovi e interessanti (ora mi riferisco al contesto) ti mette un pò di sconforto: se anche questo forum non mi stimola (e prima lo faceva eccome)...
Ciao,
Valerio
Inviato: 23 feb 2006, 19:55
da plovati
Ultima cosa. Forse un giorno CHF non ci sarà più. Poi di autocostruzione leggeremo sulla carta igienica. (...) Scusa la lamentosità, ripetere 100 volte la stessa cosa (non mi riferisco a questo contesto) e non vedere discussi concetti nuovi e interessanti (ora mi riferisco al contesto) ti mette un pò di sconforto: se anche questo forum non mi stimola (e prima lo faceva eccome)...
Originariamente inviato da rusval - 23/02/2006 : 12:12:16
Circa il problema dell'interfacciamento ampli-diffusori c'è un 3D a cui ha partecipato Mauro in questo forum.
Per quanto riguarda CHF, sarò il primo a dolermi se e quando chiuderà ma in tutta onestà bisogna riconoscere che si tratta di un declino annunciato e largamente prevedibile. Il mezzo in se non nobilita. Una rivista non è più autorevole solo perchè fatta di carta piuttosto che di byte. Non vorrei dilungarmi troppo in questo OT, mi piacerebbe riprendere con la tua opinione nei 3D dedicati a CHf nella sezione varie.
Ritornando al Krypton 300B, attenderò senza grosse illusioni il prossimo (o i prossimi? Quanto lunga la si vorrà fare?) numero per capire come il circuito proposto risolva le problematiche enunciate.
_________
Piergiorgio
Inviato: 23 feb 2006, 21:40
da Snitz User
Ciao Piergiorgio,
infatti quel concetto è applicabile a qualsiasi amplificatore, anzi, per essere precisi, all'interfaccia amplificatore - diffusore. E non dipende dalle non linearità dei parametri (Klippel) ma dal semplice fatto che (lo esprimo maccheronicamente) l'altoparlante ha la sua inerzia e l'amplificatore non riesce ad erogare subito la corrente richiesta (oppure che distorce la tensione sul transiente d'attacco, credo che le due cose siano collegate). E scommetto (anche se potrei sbagliarmi di grosso) che la cosa è collegata, anzi, forse ne è diretta espressione, al problema del first cycle. Per questo avevo chiesto l'intervento di Mauro. Invece leggo il altro 3D che la sua presenza in rete è limitatissima. Non fatico a credergli.
Altra cosa. Credo che in questo 3D sia stato fra i pochi a fare un intervento costruttivo, magari tecnicamente sballato, ma perlomeno costruttivo, indi il mio contributo all'S/N l'ho dato. Quello che non mi piace, come tu lo confermi, è che se non si vuole affrontare un argomento pesante, allora perché parlare male (ribadisco che del monotriodo, ma anche del push pull o del checavoloneso non me ne può fregar di meno) dell'articolo quando o non lo si è letto, oppure quando non si sono capiti i concetti, oppure quando non si ha voglia di affrontare un argomento pesante? Senza spirito polemico, Piergiorgio, mi sembra di aver fatto considerazioni basate sul buon senso. Sempre nella speranza che qualcuno le colga. Ultima cosa. Forse un giorno CHF non ci sarà più. Poi di autocostruzione leggeremo sulla carta igienica. In giro continuo a vedere e/o a ricevere le stesse identiche domande sul software di misura Speaker Workshop. Claudio Negro ha scritto una monografia a 3 puntate su CHF. Capisci?
Scusa la lamentosità, ripetere 100 volte la stessa cosa (non mi riferisco a questo contesto) e non vedere discussi concetti nuovi e interessanti (ora mi riferisco al contesto) ti mette un pò di sconforto: se anche questo forum non mi stimola (e prima lo faceva eccome)...
Ciao,
Valerio
Originally posted by rusval - 23/02/2006 : 12:12:16
ti quoto al 100
quell'articolo introduce un tema veramente interessante e importantissimo
e lo fa proprio nella parte descrittiva che poco è piaciuta (stando ai commenti),
quindi a prescindere dall'amplificatore presentato
tanti anni fa le direzioni venivano indicate da Aloia, ma negli ultimi anni le cosine più interessanti le ha scritte proprio il Chiappa
il quale sarà criticabilissimo per mille cose (come tutti del resto, nessuno escluso, potete fare i nomi che vi pare).
per esempio quando ci fu quella polemica sui phono... bhè... non è che avesse proprio ragione
nonostante tutto è al momento uno dei più interessanti da leggere (specie quando si toglierà quel vizio schifoso di scrivere: "rimandiamo queste spiegazioni ad un articolo dedicato a parte in futuro", cosa che tutti sanno non avverrà mai)
Inviato: 23 feb 2006, 22:11
da MBaudino
tanti anni fa le direzioni venivano indicate da Aloia, ma negli ultimi anni le cosine più interessanti le ha scritte proprio il Chiappa
Non ho mai visto direzioni indicate dal Chiappetta; soprattutto non ho mai visto una proposta concreta fare seguito alle belle frasi.
Di interessante (ma non certamente nuovo) nell' articolo ho anche trovato la scelta di aumentare il carico della finale. Non ho nessuna conoscenza tecnica per approfondire l' interfacciamento finale-diffusore, ma se si sceglie ( a torto o ragione) il pilotaggio in tensione, almeno che si abbassi l'impedenza di uscita del generatore . Forse il carico sarà ancora troppo basso, forse la Rdc del TU troppo alta...
Secondo me ha ragione Piergiorgio: vediamo nel numero successivo come si traducono i propositi.
Personalmente ritengo CHF un riferimento di estremo interesse e mi auguro che viva a lungo, superando qualche momento di difficolta; personalmente preferirei forse piu' Aloia e piu' Nardi, meno Chiappetta e meno Marzio (per fortuna non piu' presente), ma è una questione di gusti.
Mauro
Inviato: 23 feb 2006, 22:20
da Snitz User
Ritornando al Krypton 300B, attenderò senza grosse illusioni il prossimo (o i prossimi? Quanto lunga la si vorrà fare?) numero per capire come il circuito proposto risolva le problematiche enunciate.
_________
Piergiorgio
Originally posted by plovati - 23/02/2006 : 13:55:22
non c'è niente da attendere, se non per l'eventuale interesse nel leggere l'articolo, magari foriero di altri input (sperem)
l'ampli è già stato schematizzato e parla da solo:
2 stadi (si fa per dire ovviamente, vista la "complessità" del primo stadio) accoppiati in continua.
il primo stadio è il ben noto Gomes, noto già dai tempi dell'Audiophile nei primi anni 90 e ripreso anche su Tubecad di recente.
il progettista ha fatto ricorso a questa soluzione per avere tanto swing e bassa impedenza, con lo scopo di driverare la 300B in A2.
questo si poteva ottenere in diversi modi, sicuramente con soluzioni molto più pure ed esoteriche, ma lui l'ampli lo deve vendere e quella è una soluzione semplice, perchè realizzata con valvolini non costosi e facilmente reperibili in quantità.
in definitiva tutto il discorso si riduce al fatto che l'ampli, essendo in grado di fornire più potenza, sarà migliore di altri 300B, perchè in grado di fornire quegli spunti dinamici necessari per una riproduzione adeguata
Inviato: 23 feb 2006, 22:37
da rusval
Ciao Piergiorgio
Circa il problema dell'interfacciamento ampli-diffusori c'è un 3D a cui ha partecipato Mauro in questo forum.
Se ho capito il topic, allora ci partecipai anch'io, prima nella sezione diffusori, poi nella sezione elettroniche, in cui Mauro fece una bella sintesi sul problema del first cycle. Mi devo scusare, purtroppo partecipo "a periodi", probabilmente questo è causa di incomprensione.
Comunque il concetto è nuovo e potrebbe spiegare molte cose. Notare che diverse persone, anche negli anni pasati, sono arrivate alle stesse conclusioni ma per strade diverse. Se un indizio non fa prova, 3o 4 fanno almeno un dubbio concreto. Ma sa un pò di teoria non interessa è un peccato, ma è una scelta insindacabile.
Ciao,
Valerio
Inviato: 23 feb 2006, 22:53
da plovati
in definitiva tutto il discorso si riduce al fatto che l'ampli, essendo in grado di fornire più potenza, sarà migliore di altri 300B, perchè in grado di fornire quegli spunti dinamici necessari per una riproduzione adeguata
Spero che non si riduca soltanto a questo, date le premesse miracolistiche con le quali è stato presentato l'amplificatore. Driver robusti per la 300B, 6C33 etc in grado di pilotare le finali ampiamente in classe A2 ne sono stati presentati svariati da decine di anni, anche sullo stesso CHF, con valvole altrettanto (a proposito cosa usa il Gomes : 12AX7? 12AT7? senza grid stopper) banali 6V6, EL84, EL34.
Sarebbe certamente più interessante vedere misure che dimostrino la superiorità del gomes rispetto ad esempio un SRPP seguito da un White Cathode Follower oppure da una cascata 12AX7+EL84 a triodo oppure ECC88+SRPP di 6SN7 tanto per nominare alcune delle soluzioni alternative che hanno proposto negli anni per pilotare la 300B in classe A2. Oppure spiegare come e perchè la soluzione del Loftin White con alimentazione separata, discussa in lungo e in largo su diyaudio.com a seguito della proposta di Polisois sia migliore della tradizionale soluzione di 70 anni fa.
_________
Piergiorgio
Inviato: 23 feb 2006, 23:01
da Snitz User
Non ho mai visto direzioni indicate dal Chiappetta; soprattutto non ho mai visto una proposta concreta fare seguito alle belle frasi.
Di interessante (ma non certamente nuovo) nell' articolo ho anche trovato la scelta di aumentare il carico della finale. Non ho nessuna conoscenza tecnica per approfondire l' interfacciamento finale-diffusore, ma se si sceglie ( a torto o ragione) il pilotaggio in tensione, almeno che si abbassi l'impedenza di uscita del generatore . Forse il carico sarà ancora troppo basso, forse la Rdc del TU troppo alta...
Secondo me ha ragione Piergiorgio: vediamo nel numero successivo come si traducono i propositi.
Personalmente ritengo CHF un riferimento di estremo interesse e mi auguro che viva a lungo, superando qualche momento di difficolta; personalmente preferirei forse piu' Aloia e piu' Nardi, meno Chiappetta e meno Marzio (per fortuna non piu' presente), ma è una questione di gusti.
Mauro
Originally posted by MBaudino - 23/02/2006 : 16:11:49
ci credo che non le hai mai viste, io lo sapevo già... che non le avevi viste
in questo stesso thread si è già visto... che non le avevi/avevate viste, nonostante vi fossero state indicate, oltre che nell'articolo di CHF, anche da più di un post.
forse questo dipende dal fatto che, come dici, non hai nessuna conoscenza tecnica (e mi chiedo con che risorse tu possa affrontare la costruzione di apparecchiature).
però questa ipotesi non mi sembra esaustiva, perchè vedi, al pari tuo, anche io non seppi tradurre in formule alcune esperienze d'ascolto capitatemi, ma ugualmente ne presi atto e pragmaticamente ne fesi tesoro.
mi riferisco proprio alle tematiche in oggetto (proposte, per la prima volta in Italia, proprio dal Chiappa), ascoltando un Lowther PM2A pilotato da finalino con 2A3 (costruito in maniera impeccabile con ferri Tango) al confronto con un finale 845... quest'ultimo, contro ogni logica, suonava meglio.
quando non capisco tendo ad inascarirmi e, nel tentativo di circoscrivere la questione, feci un esperimento che ai presenti sembrò balzano... misi sotto un finalozzo a stato solido (non la solita fuffa commerciale, ma roba fatta a mano con una topologia che occhieggia il valvolare)
tu hai già intuito come andò... lo stato solido da 25W in A1 dava la paga al 2A3 e le prendeva dall'845 da 25W in A1
a quel punto fu facile per me capire: la potenza e la corrente contano assai assai !
non che non lo si sapesse già, su Audioreview e Suono iniziarono a scrivere di MOL secoli fa (per non risalire ulteriormente ad Aloia ai tempi Steg), ma in questo caso è diverso.
in questo caso le considerazioni precipue sono proprio quelle introdotte dal Chiappa.
e visto che siamo ritornati a lui, menzionerò un'altra chicca che snocciolò su CHF tempo fa, in concomitanza se non erro con la presentazione dei suoi OTL, mi riferisco alle considerazioni fra dispositivi attivi di potenza singoli o parallelati.
anche questo non è certo un tema sconosciuto a chi ascolta e fa dei confronti fra apparecchi (non a caso, negli anni 90 la progettazione audio esoterica è retrocessa di oltre mezzo secolo per ripescare il SE... Uber Alles).
ma sta di fatto che nel nostro paese solo il Chiappa s'è preso la briga di scriverne, circostanziando i fenomeni che limitano la qualità dei dispositivi in parallelo
Inviato: 23 feb 2006, 23:55
da MBaudino
<<ci credo che non le hai mai viste, io lo sapevo già... che non le avevi viste
in questo stesso thread si è già visto... che non le avevi/avevate viste, nonostante vi fossero state indicate, oltre che nell'articolo di CHF, anche da più di un post.>>
Ok, vedremo in cosa si concretizza la differenza fra una cinquecento e una macchina sportiva (se ricordo bene l' esempio fatto dall' autore), vedremo la corrente che il driver potrà fornire in A2 alla finale, vedremo tutto quanto. Non ho nulla contro Chiappetta ( a parte il <rapporto traformatorico> e la <corrente alternativa>, ma ognuno ha i suoi vezzi). Mi sono comprato anche qualche numero di Audio Review per leggere quello che diceva sui SRPP. Purtroppo anche su AR ha iniziato e mai finito. Oltre alle belle frasi, mi piacerebbe vedere da lui qualche numero. Non ci perderò il sonno, ma aspetto con piacere il prossimo numero di CHF. Posso comunque tifare per Aloia, Nardi, la Juventus e la mona?
<<forse questo dipende dal fatto che, come dici, non hai nessuna conoscenza tecnica >>
concordo su questo
<<(e mi chiedo con che risorse tu possa affrontare la costruzione di apparecchiature)>>
Trascurando l' arroganza della tua frase che deriva forse da un contratto a termine in SI, la domanda ha un suo senso.
Quali risorse? Prima di tutto una forte curiosità per gli argomeni tecnici in generale, amore per l' elettronica, passione, rispetto verso tutti quelli hanno qualche cosa da dire, un sacco di nottate di studio - certamente poco proficuo-, letture ecc.
Queste sono le risorse generali. Quelli piu' pratiche, l' essermi egregiamente mantenuto gli studi negli anni 70 facendo il riparatore radio, costruendo un discreto numero di lineari ed altri aggeggi da rivendere a CB e radioamatori.
Basta tutto questo? Non basta certamente per scrivere su Audio Eng. o riviste specifiche, non basta certo per intervenire in un convegno. Non basta neppure per scrivere su CHF, ovviamente.
Tutto questo può bastare per un forum di appassionati? Forse no, forse si. Non mi metto certo a discutere con Penasa ed altri, non saprei da dove partire; anzi, faccio spesso fatica a capire di cosa parlano. Mi è capitato di scrivere un certo numero di stronzate, ma il piu' delle volte penso che i miei interventi fossero 'bastanti'.
Basta comunque per non apprezzare moltissimo il trend di CHF; d' altronde lo compro, lo pago, lo leggo: bisogna essere Fellini per apprezzare o meno un film? Bisogna essere Tomba per capire che Rocca ha sciato tranquillo o se Del Piero è in forma o no?
Con queste poche 'risorse' posso <<affrontare la costruzione di apparecchiature>>: penso di sì, ma a te che te ne frega. Non li devo vendere, non mi voglio spacciare per guru o grande progettista. Per fortuna faccio un altro mestiere e questa per me è una passione, come le donne,l' arco o lo sci.
Solo una domanda. Hai un nome, se non un cognome?
Inviato: 24 feb 2006, 00:32
da mrttg
Ciao,
visti tutti i discorsi etremamente interessanti tecnicamante parlando... cosa possiamo fare di concreto per finalizzare tutti i discorsi... magari seguendo la via tracciata da Penasa??
Visto che abbiamo gente molto esperta di qua e di là dal trasformatore di uscita!!
Mrttg
Inviato: 03 mar 2006, 22:05
da titano
La situazione pare essersi quietata durante la settimana.
A questo punto non pare esserci alcun motivo per mantenere bloccata la discussione.
Ripartiamo da qui
Marco
Inviato: 09 mar 2006, 19:23
da plovati
Allora, argomento Krypton 300B.
Sembra molto somigliante a questo schema di Thorsten Loetsch :
http://www.diyaudio.com/forums/showthre ... post538668
che tira fuori 18W da una singola 300B prima del clipping.
_________
Piergiorgio
Inviato: 10 mar 2006, 03:30
da mariovalvola
Questo "celodurismo" con i triodi a riscaldamento diretto, mi sembra un poco sterile.
Un ascolto , con tutti i margini di soggettività che esso comporta, che risposte darà?
Per me tutta la casa editrice è pronta a una grande promozione:
Avete letto l'articolo di Andrea Della Sala sulle WE300B ? su fedeltà del suono
Le ha testate , confrontandole con le Cetron su un amplificatore estremamente critico come il Beltaine. Non ponendosi assolutamente certi problemi ( ma secondo il colto recensore quella stupida el34 l'hanno messa per dare movimento all'insieme telaio tubi trasformatori oppure ha una funzione specifica?..... a proposito è prevista da klimo la possibilità di bilanciare l'insieme oppure l'equilibrio è casuale?) e' andato tranquillo a fare confronti concentratissimo con le sue belle orecchiette a percepire le differenze tra le valvole o tra due diverse correnti circolanti nel nucleo del trasformatore d'uscita? (senza traferro) . Pensate quanta disinformazione si fa con questi articoli. Non voglio dire che le WE non vadano bene. ANZI.
Sono prodotti molto seri.
Mario Straneo
Inviato: 10 mar 2006, 05:56
da Olimpia
... a proposito è prevista da klimo la possibilità di bilanciare l'insieme oppure l'equilibrio è casuale?) e' andato tranquillo a fare confronti concentratissimo con le sue belle orecchiette a percepire le differenze tra le valvole o tra due diverse correnti circolanti nel nucleo del trasformatore d'uscita? (senza traferro).
Mario Straneo
Purtroppo sul Beltaine il bias della 300B e della EL34 sono automatici, con la classica resistenza sul catodo e quindi non si può regolare in nessun modo lo sbilanciamento.
Ho personalmente misurato differenze di corrente tra i due primari di 35mA!!!
Ed il cliente era tutto soddisfatto del suono...
Non ti dico la distorsione di IIa armonica come si faceva sentire, ma forse é proprio quello che vogliono gli audiofili.
Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Inviato: 10 mar 2006, 19:19
da MBaudino
Non ti dico la distorsione di IIa armonica come si faceva sentire, ma forse é proprio quello che vogliono gli audiofili.
Ricordo di aver spesso visto citato il risultato di un panel di ascoltoni degli anni 70, organizzato da una rivista USA (sono in ufficio e non ho gli estremi). Erano stati confrontati vari PP al top; si scopri in seguito che il vincitore (Leak?) aveva le finali fortemente sbilanciate e quindi parecchia 2° armonica ( e forse meno bassi).
Si tratta di leggenda o realtà?
Ciao a tutti
Mauro
PS: per PLovati. Dalla descrizione di Chiappetta il monotriodo del terzo millennio dovrebbe avere un carico anodico molto superiore al solito ( ottima cosa), perdendo quindi potenza ma migliorando come distorsione. Recupera in parte la potenza pilotando in A2, altra ottima cosa. Penso che vada solo leggermente in A2, in quanto mi pare che le driver siano triodi piccini. L' attesa si fa spasmodica

Inviato: 10 mar 2006, 19:52
da titano
PS: per PLovati. Dalla descrizione di Chiappetta il monotriodo del terzo millennio dovrebbe avere un carico anodico molto superiore al solito ( ottima cosa), perdendo quindi potenza ma migliorando come distorsione.
Mah. Ottima cosa dici, secondo me invece dipende. L'amplificatore non è solo lo stadio d'uscita. Il fatto di rendere più lineare lo stadio di potenza non significa certo riuscire ad ottenere prestazioni globali migliori.
Pensando anche al pilotaggio in griglia positiva può anche succedere che il driver distorca più dello stadio di uscita, soprattutto se si usano tubi che richiedono per essere pilotati swing di tensione importanti. Da tener presente poi anche la difficoltà aggiuntiva nella costruzione del trasformatore d'uscita, che vorrei ricordarlo è sempre percorso da corrente DC. Dipende, di nuovo, da quanto i miglioramenti nella linearità dello stadio sono inficiati dalle prestazioni del "ferro" e del driver.
Se proprio vogliamo mettere in difficoltà il driver a quel punto forse sarebbe più ragionevole pensare ad usare una qualche forma di feedback locale, col vantaggio di migliorare oltre alla distorsione pure il fattore di smorzamento. Gli stadi asimmetrici sono...asimmetrici. La capacità di gestire i carichi è peggiore rispetto ad altre topologie. Avere un buon fattore di smorzamento secondo me è importante soprattutto per questo tipo di stadi d'uscita, altrimenti si rischia di ritrovarsi col carico che comanda lo stadio d'uscita e non viceversa.
Recupera in parte la potenza pilotando in A2, altra ottima cosa. Penso che vada solo leggermente in A2, in quanto mi pare che le driver siano triodi piccini. L' attesa si fa spasmodica
Ci sono doppi triodi noval che dissipano oltre 4W e sopportano correnti anodiche di oltre 15mA (6350, 5687, 6414 ecc).
Inoltre lo stadio di pilotaggio un cathode follower con carico attivo il quale permette, a causa dell'elevata impedenza in ac del pozzo di corrente, di lasciare l'inseguitore catodico di lavorare senza risentire del carico in parallelo della resistenza catodica e di fornire uno swing ti corrente in uscita quasi pari a quello anodico del pilota.
Piuttosto sarei curioso di sapere come ha fatto ad ottenere un'alimentazione ad impedenza quasi nulla senza regolatori...a me risulta che bastano dieci/venti centimetri di cavo di sezione inadeguata e mal posizionato per far aumentare l'induttanza al punto da influire sulle frequnze audio...mah, probabilmente il groviglio di cavi nel telaio è stato pensato ad hoc
Marco
Inviato: 10 mar 2006, 22:13
da MBaudino
Nessuna filosofia da difendere, solo qualche impressione giusto per ingannare il tempo in attesa del grande evento.
Mah. Ottima cosa dici, secondo me invece dipende. L'amplificatore non
è solo lo stadio d'uscita. Il fatto di rendere più lineare lo stadio
di potenza non significa certo riuscire ad ottenere prestazioni
globali migliori.
Naturalmente. Mi riferivo allo schema linkato da PG, che mi sembra
ottenga 16-18 w anche utilizzando un carico da 2,5K (oltre alla A2).
Parlando solo di Rc, a parità di altre condizioni, mi sembra positivo
rinunciare a parte della potenza a fronte della possibilità di
ridurre l' intermodulazione e la resistenza in uscita dell' ampli.
Pensando anche al pilotaggio in griglia positiva può anche succedere
che il driver distorca più dello stadio di uscita, soprattutto se si
usano tubi che richiedono per essere pilotati swing di tensione
importanti.
Guarda l' unica esperienza che ho fatto in A2 riguarda le EL84:
arrivavano ad assorbire 10 mA di griglia, circa 1/4 -1/5 della
corrente anodica. Immagino che una 300B con 60 mA (o con 90 come nel
link, se ho capito bene) possa assorbire ( ver Vak >= Vgk)
decisamente di piu'. Il driver dovrebbe fornire la corrente
ovviamente senza distorcere; nel caso della EL84 (poveretta) dopo
aver provato un parallelo di ECC82 alla fine ho usato un mos di
potenza ( tipo superdrive di tubelab)
Da tener presente poi anche la difficoltà aggiuntiva nella
costruzione del trasformatore d'uscita, che vorrei ricordarlo è
sempre percorso da corrente DC. Dipende, di nuovo, da quanto i
miglioramenti nella linearità dello stadio sono inficiati dalle
prestazioni del "ferro" e del driver.
Certo è piu complesso il TU. Però oltre alla maggiore linearità hai
anche vantaggi nella riduzione della Rout; aumentare comunque il
fattore di smorzamento prima di applicare NBF (anche locale) mi
sembra cosa non da poco.
Se proprio vogliamo mettere in difficoltà il driver a quel punto
forse sarebbe più ragionevole pensare ad usare una qualche forma di
feedback locale, col vantaggio di migliorare oltre alla distorsione
pure il fattore di smorzamento.
Qua' non concordo del tutto. Se per FB locale intendi un CR fra
uscita del TU ed il catodo della finale in A1, perchè questo
dovrebbe mettere in crisi il driver? Se la griglia non richiede
corrente ( o richiede pochissimi mA) il driver deve fornire solo
maggior tensione oltre a qualche mA in piu' per caricare le varie
capacità. Senza arrivare alla EL34 a triodo come driver si possono
trovare delle soluzioni meno esose 'energeticamente' , oltre
ovviamente al trasformatore interstadio. Se proprio vogliamo mettere
veramente in crisi il driver si potrebbe pensare ad un TU sul catodo
della finale, ma non ho esperienza (anche se è una tipologia che
voglio provare assolutamente). Concordo pienamente sull' utilità di
avere un alto valore del fattore di smorzamento, al quale concorrono
ovviamente il rapporto di trasformazione, la resistenza degli
avvolgimenti, la NBF locale sulla finale ed eventualmente quella
globale.
Ci sono doppi triodi noval che dissipano oltre 4W e sopportano
correnti anodiche di oltre 15mA (6350, 5687, 6414 ecc).
Inoltre lo stadio di pilotaggio un cathode follower con carico attivo
il quale permette, a causa dell'elevata impedenza in ac del pozzo di
corrente, di lasciare l'inseguitore catodico di lavorare senza
risentire del carico in parallelo della resistenza catodica e di
fornire uno swing ti corrente in uscita quasi pari a quello anodico
del pilota.
Non ho molta esperienza e quindi ritengo che tu abbia ragione;
qualche simulazione e qualche prova mi hanno dato l' impressione che
sia meglio far assorbire dal carico un massimo del 20/25% della
corrente catodica del driver della pilota ( dal che è derivato l' uso
del mos); ma ti ripeto ... non ho casistica
Piuttosto sarei curioso di sapere .....
In attesa dell' alba del nuovo millennio, vi auguro buon pomeriggio
Mauro
Inviato: 11 mar 2006, 00:45
da mariovalvola
Mi rendo conto che farò arrabbiare qualche ING. me ne scuso in anticipo.
E' doveroso e giusto , come dice MBaudino, sacrificare la potenza a favore della resistenza d'uscita alzando il carico. Con altri equilibrismi, hai una visione netta dei vantaggi ma si paga sempre una contropartita dai contorni non sempre ben definiti. L'amplificatore asimmetrico, forse è il caso di ricordarlo, non deve funzionare con potenze alte. E' francamente contro natura l'abbinamento a diffusori ordinari. Tutti i tentativi per evitare questa perenne contraddizione si infrangono all'ascolto. La classe A2, mi pare ,pertanto, un problema marginale.
Consiglierei a tutti gli appassionati dell'alta potenza con single-ended abbinati a diffusori ordinari, una bella esperienza con un classicissimo zaika-legend abbinato a diffusori più propensi a funzionare con amplificatori asimmetrici.
Sicuramente si troveranno difetti a non finire. Rimane , a mio parere, un ascolto godibilissimo e musicale. In sintesi bisogna rassegnarsi. L'amplificatore asimmetrico è un inno all'imperfezione. (mi piace sempre proprio per questo) E' meglio rassegnarsi. Scusate ancora
Mario Straneo
Inviato: 11 mar 2006, 01:57
da gluca
Ho dei dubbi. Molti a dire il vero.
Ogni tanto vado a vedermi gli schemi dei vecchi Altec/RCA/WE dato che loro hanno inventato tutto questo ambaradan e sono gli ultimi che hanno investito serious money sui tubi. Nel frattempo la materia si è forse un pò dimenticata (?).
Non ricordo nessun SE in classe A1->A2. Tutti schemi simmetrici (guarda un pò?!) con stadi di uscita guidati da CF (caricati con induttanze) o con interstadi. Ci sarà pure un motivo?! A dire il vero c'è qualche amp SE con le 205D della WE e qualche stadio SE in altri.
Ma cosa succede al driver quando passa da un carico ad impedenza mooolto alta del finale in A1 ad un carico sui 1k che può essere la tipica griglia in A2? Ne vale la pena stressare così il driver per recuperare potenza o forse si fanno meno danni diminuendo il carico del trafo out?
Ci sarebbe da vedere qualche risultato non audiofilo ma numerico sull'argomento.
Non sarebbe più utile usare valvole che girano sempre in A2 (811A, 812A, 809, etc...) ed evitare che il driver si becchi questa botta ogni volta la griglia dello stadio successivo diventa positiva? In fondo costano pure meno delle 300B.
Su uno deglii ultimi numeri che ho comprato di CHF (qualche mese fa) c'era un articolo sulle 845 e 211 in A2 ... istruttivo ma mi ha lasciato dei dubbi. Credo sia l'ultimo numero di CHF comprato da me.
Ho questi dubbi ed altri ... eppure tutti dicono che l'Ongaku sia il miglior amp mai costruito.
Gianluca
PS Mario ... non traviarmi ... mi sto facendo con dubbi quotidiani un SE (il primo) ... la perfezione non è di questo mondo... prima o poi ci metterò uno stadio driver in classe A2 (e basta) come nelle idee originali.
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 11 mar 2006, 06:54
da titano
Naturalmente. Mi riferivo allo schema linkato da PG, che mi sembra
ottenga 16-18 w anche utilizzando un carico da 2,5K (oltre alla A2).
Parlando solo di Rc, a parità di altre condizioni, mi sembra positivo
rinunciare a parte della potenza a fronte della possibilità di
ridurre l' intermodulazione e la resistenza in uscita dell' ampli....
Guarda l' unica esperienza che ho fatto in A2 riguarda le EL84:
arrivavano ad assorbire 10 mA di griglia, circa 1/4 -1/5 della
corrente anodica. Immagino che una 300B con 60 mA (o con 90 come nel
link, se ho capito bene) possa assorbire ( ver Vak >= Vgk)
decisamente di piu'. Il driver dovrebbe fornire la corrente
ovviamente senza distorcere; nel caso della EL84 (poveretta) dopo
aver provato un parallelo di ECC82 alla fine ho usato un mos di
potenza ( tipo superdrive di tubelab)
Come tubo audio la 300B non è nata per funzionare in griglia positiva. Sinceramente non so dire quanto la si possa sfruttarla in quella regione senza avere aumenti di distorsione inaccettabili. Bisognerebbe fare qualche prova al banco.
Certo è che quasi sicuramente il collo di bottiglia diverrebbe lo stadio pilota.
L'idea del mos è ottima, sono fatti appositamente per fornire corrente. Non a caso gli stadi in mufollower ibrido che ho provato (Pimm) sembrano inesauribili come erogazione di corrente. (L'impedenza d'uscita aiuta non poco in questo caso a gestire anche carichi improponibili)
Riguardo al carico anodico, con 6Db di controreazione diminuisci resistenza d'uscita e distorsione di un fattore 2 senza variazioni del rendimento anodico. Cosa che non avviene agendo sul carico, dove passando con un 300B da un carico di 2.5K a 5K non ottieni il dimezzamento del DF, a fronte di perdite del rendimento anodico anche di 5/7 punti percentuali.
Certo è piu complesso il TU. Però oltre alla maggiore linearità hai
anche vantaggi nella riduzione della Rout; aumentare comunque il
fattore di smorzamento prima di applicare NBF (anche locale) mi
sembra cosa non da poco.
Sono d'accordo. Anche perchè diminuire la resistenza d'uscita dello stadio di potenza di solito è una cosa vantaggiosa se si introduce controreazione di loop. Hai presente gli scritti di Crowhurst? Però se già devo recuperare efficienza anodica e spingermi in A2, dover pure aumentare lo swing di tensione per avere abbastanza guadagno ad anello potrebbe essere un grosso problema. Non trovi?
Non voglio dire che non si possa fare sia chiaro, ma preferisco mettere prima sul tavolo tutti i dubbi di solito, non riesco a farne a meno
Qua' non concordo del tutto. Se per FB locale intendi un CR fra
uscita del TU ed il catodo della finale in A1, perchè questo
dovrebbe mettere in crisi il driver? Se la griglia non richiede
corrente ( o richiede pochissimi mA) il driver deve fornire solo
maggior tensione oltre a qualche mA in piu' per caricare le varie
capacità.
Mi sbaglierò...ma con la solita 300B introdurre 6Db di controreazione significa dover pilotare la valvola con uno swing di tensione 2 volte maggiore.
Se polarizzo a -70V mi serve uno swing di 140Vpp...se me ne servono 280Vpp, dici che è proprio cosi ininfluente per il driver? Certo, il carico visto dal driver è stabile e non deve erogare corrente (su questo non ne sono poi cosi sicuro...con la 300B) ma lo swing non mi pare uno scherzo da gestire.
Non ho molta esperienza e quindi ritengo che tu abbia ragione;
qualche simulazione e qualche prova mi hanno dato l' impressione che
sia meglio far assorbire dal carico un massimo del 20/25% della
corrente catodica del driver della pilota ( dal che è derivato l' uso
del mos); ma ti ripeto ... non ho casistica
A questo proposito sarei curioso di provare come driver una EL84 a triodo col solito mufollower ibrido...come ti suona?
Per Mario
L'amplificatore asimmetrico, forse è il caso di ricordarlo, non deve funzionare con potenze alte.
Mah, diciamo che tra le tante magagne che ha, l'SE ha anche il limite della massima potenza ottenibile visto che si resta relegati in classe A.
Questo però non credo significhi limitare volontariamente il già esiguo rendimento anodico come scelta ideologica. Ci vuole equilibrio, la classe A2 può funzionare maledettamente bene, cosi come la crontroreazione non è l'origine di tutti i mali.
Dovremmo tutti smettere di pensare ai feticci per cercare di capire come perseguire gli obbiettivi che ci interessano.
Che poi sia un SE, un PP, un sistema mono, un tubo sotto vuoto e un pezzo di silicio poco dovrebbe importare.
Marco
Inviato: 11 mar 2006, 13:53
da mariovalvola
Caro Marco. Provare, sperimentare soluzioni diverse, è un vero divertimento.
Se l'obiettivo che ci prefiggiamo è ricercare strade poco praticate e alternative, allora va bene tutto. I feticci non esistono.
Mi considero aperto a qualunque novità (si veda il discorso sulla d-nfb)
Se l'obiettivo è un ascolto domestico di alta qualità, la strada è molto più stretta soprattutto se si vuole usare un'amplificatore asimmetrico.
E' giusto partire da zero senza pregiudizi. Sarebbe però una perdita di tempo colossale trascurare completamente le esperienze fatte da altri.
Hiraga e soci hanno dato, non a caso, un'impronta particolare all'alta fedeltà.
Non è che uno deve bersi aprioristicamente le loro esperienze.
Ritengo semplicemente che deve sempre rimanere il sospetto che a fronte di miglioramenti che un determinato componente può portare, il prezzo da pagare (in termini di qualità dell'ascolto) spesso risulta superiore al vantaggio ottenuto.
Siamo sicuri che un mosfet, un transistor qualunque un operazionale, sia intinsecamente trasparente , lineare?Se così fosse, saremmo MOLTO più avanti nell'alta fedeltà domestica. Così NON E'. Rassegnamoci. Se questo ritorno dei tubi a vuoto è così massiccio, se si torna addirittura ai monotriodi, qualcosa è andato storto nella modelizzazione e quindi nella costruzione di un amplificatore realmente fedele e musicale. Francamente penso che non sia neanche chiaro quali siano i parametri che veramente contano all'ascolto. IL percorso di molti costruttori evoluti (ing. compresi) è l'ottimizzazione esasperata di alcune caratteristiche considerate cruciali. Mi ripeto: i risultati ottenuti non danno ragione a questo approccio.
P.s. la potenza è IL vero feticcio. Storicamente è stato il peggiore. Che poi ci voglia sempre equilibrio (anche perchè in ogni cosa umana la coperta è sempre troppo corta), sono , come si vede, d'accordo.
Mario Straneo
Inviato: 11 mar 2006, 16:30
da titano
Caro Mr. Vintage…hihihihih
Non è che uno deve bersi aprioristicamente le loro esperienze.
Ritengo semplicemente che deve sempre rimanere il sospetto che a fronte di miglioramenti che un determinato componente può portare, il prezzo da pagare (in termini di qualità dell'ascolto) spesso risulta superiore al vantaggio ottenuto.
Se ti riferisci alle circuizioni ibride, trovo che l'ostracismo dettato dalla passione per il vintage sia ormai da lasciare ai nostalgici. E tu sei troppo pragmatico per fare il nostalgico.
So che sei aperto alle sperimentazioni, ti sei convertito al push pull dopo anni di SE.
Ti resta da fare l'ultimo passo e testare alcune soluzioni ibride che a mio personale giudizio, rendono la vita (e l'ascolto) molto più semplice.
Siamo sicuri che un mosfet, un transistor qualunque un operazionale, sia intinsecamente trasparente , lineare?Se così fosse, saremmo MOLTO più avanti nell'alta fedeltà domestica.
Un mosfet messo dove? Con che compito? In che circuito? Polarizzato come? Idem per opamp e Bjt. Non ha senso parlare di componenti in generale, credo sia sempre meglio contestualizzare.
E poi le valvole ti sembrano lineari? Veramente? E poi siamo sicuri che il massimo della linearità sia quello che serve in ogni occasione? L'esperienza del D-NFB dovrebbe avere la sua valenza a tal proposito.
Non che in linea generale sia contrario ad avere componenti lineari sia chiaro, ma non tutti i tubi sono lineari. E quelli che lo sono molto hanno spesso altri problemi, come scarse dissipazioni anodiche, difficoltà di pilotaggio ecc.
Così NON E'. Rassegnamoci. Se questo ritorno dei tubi a vuoto è così massiccio, se si torna addirittura ai monotriodi, qualcosa è andato storto nella modelizzazione e quindi nella costruzione di un amplificatore realmente fedele e musicale. Francamente penso che non sia neanche chiaro quali siano i parametri che veramente contano all'ascolto. IL percorso di molti costruttori evoluti (ing. compresi) è l'ottimizzazione esasperata di alcune caratteristiche considerate cruciali. Mi ripeto: i risultati ottenuti non danno ragione a questo approccio.
Permettimi...secondo la tua opinione non danno ragione a questo approccio. Il monotriodo è una moda. Se cosi non fosse, allo stato attuale delle cose, dovremmo considerare gli amplificatori in classe D e T, gainclone e simili, come la nuova era che ha spazzato via i monotriodi.
Secondo me quello che conta sono i risultati, indipendentemente dalla tecnologia che si utilizza. Il problema se proprio vuoi è l'efficienza di una data tecnologia rispetto alle altre. Quanta fatica devo fare per far suonare un dato circuito?
P.s. la potenza è IL vero feticcio. Storicamente è stato il peggiore. Che poi ci voglia sempre equilibrio (anche perchè in ogni cosa umana la coperta è sempre troppo corta), sono , come si vede, d'accordo.
Hihihi...scusa ma ne sei davvero convinto? L'alta efficienza non ha forse i suoi problemi? Concedimi almeno la questione “dimensioni”, il più delle volte improponibili per una casa a dimensione d'uomo...
Se cosi non fosse, forse anche tu ascolteresti in stereo…
Marco
Inviato: 11 mar 2006, 18:14
da mariovalvola
Marco. Sei un provocatore

. Un povero vecchio audiofilo rimane scosso a leggerti.
Una premessa. Può fare sorridere ma il Vintage NON mi piace.
Cominciamo dalla fine.
La monofonia ( anche in un ottica di efficienza complessiva) è una scelta. Le pareti in casa sono state studiate con mia moglie pensando alla monofonia. (in origine dovevo portarmi l'autograph).
La stereofonia NON mi manca. E' una delle poche certezze.
L'alta efficienza ha i suoi problemi. Se è per questo li ho anch'io, li ha mia moglie. Non per questo mi suicido oppure mi separo. Ti posso assicurare che I vantaggi dell'alta efficienza, sono superiori agli enormi problemi che essa crea. L'unico modo per convincersi E' CONVIVERCI a lungo. (anche qui sarebbe da contestualizzare.... birbante

).
La potenza e' solo un dato quantitativo spacciato per qualitativo. E, in un ascolto domestico come il mio, sicuramente un dato non molto rilevante (con pochi watt rischi qualche denuncia non solo dai condomini ma anche dai vicini di strada)
I risultati: e' qui il problema. La loro percezione è terribilmente soggettiva. E' un dato di fatto che si è andati indietro su molti fronti.
Che certi circuiti rendano la vita più semplice e l'ascolto pure, sono d'accordo. Che li rendano migliori NO. Non l'ho ancora percepito.
Chi vivrà vedrà
Mario Straneo
Inviato: 11 mar 2006, 18:31
da MBaudino
Le soluzioni di Gary Pimm usate per il pilotaggio della finale (o come alternativa ad una induttanza in un parafeed) sono attraenti, almeno dal mio punto di vista. Naturalmente le tensioni di alimentazione aumentano notevolmente, ma questo è un problema comune a tutti gli accoppiamenti diretti.
Titano, che impressioni di ascolto ne hai avuto? Sulla carta (per quello che so simulare) sono ovviamente perfette, ma nella pratica?
La coperta è sempre molto corta in un SE, probabilmente è anche questo il suo fascino. Chi ha un interesse 'tecnico' per le elettroniche probabilmente (rispetto al PP) si diverte di piu' a studiare i vari compromessi ed a ottimizzare i dettagli secondo i suoi convincimenti ed esperienze. Che noia sarebbe se esistesse già lo schema perfetto ( o lì vicino) ... poi nel tempo libero mi toccherebbe anche ascoltare la musica :p .. o probabilmente passerei alle HF.
Probabilmente se si riuscisse a costruire un TU ideale (o quasi) una 845, in A1 ben lontana da Vgk=0, con un impedenza di carico molto alta, fornirebbe 6-8w privi di problemi, a bassa distorsione, con bassa Rout ....
Nella pratica bilanciare un carico anodico piu' alto del normale, un poco di CR sul catodo della finale, un driver che debba fornire poca o 'abbastanza' potenza, la scelta di dispositivi 'sufficientemente' lineari e potenti, un TU adeguato ecc. sono elementi che mescolati fra loro e le possibili soluzioni forniscono qualche migliaio (o miliardo?) di permutazioni (poi ci sono i diffusori, poi la sorgente ecc).
Personalmente, senza pregiudizi , aspetto di vedere che cosa avra' di magico e risolutivo il monotriodo del nuovo millennio.

:o
Ciao
Mauro
Inviato: 14 mar 2006, 23:47
da titano
Scusate per il ritardo e per la risposta incompleta, riprenderemo il discorso tra un paio di giorni spero.
Avevo solo un pensiero da esporre...Mario, non è che le tue scelte siano legate al fatto che ascolti in mono?
Non voglio dire che il mono è inferiore allo stereo, ma credo che alcune delle tue posizioni potrebbero essere legate anche alla scelta di ascoltare un solo canale. Ci sono alcuni parametri che inevitabilmente si perdono nell'ascolto monofonico, come l'immagine "olografica" (qualunque cosa essa sia). Ora, uno dei problemi che si ha nell'ascolto stereofonico è la capacità da parte dei due canali di mantenere il guadagno in frequenza stabile, sia in senso assoluto che relativamente all'altro canale. Le polarizzazioni "standard" dei tubi a vuoto sono sempre seguite da inevitabili fluttuazioni della polarizzazione che varia il punto di lavoro e quindi il guadagno globale.
Le reti di retroazione hanno come effetto secondario, per modo di dire, il fatto di stabilizzare il guadagno delle componenti appartenenti al loop.
Questi parametri probabilmente sono meno importanti della timbrica in monofonico. E probabilmente il tuo sistema di riproduzione si sposa bene con certi tipi di timbrica.
Mi piacerebbe sentire che ne pensi.
Marco
Inviato: 15 mar 2006, 00:57
da mariovalvola
Non escludo che tu abbia ragione. Tendenzialmente, in mono sei molto più concentrato sulla timbrica (anche per questo motivo in stereofonia puoi fare qualche compromesso su questo versante). in incisioni monofoniche fatte bene, una sorta di tridimensionalità (o di rilievo) esiste comunque.
Ascoltando incisioni in stereo con l'impianto mono (utilizzo la 102 che era nata anche per questo) certi parametri te li perdi. La presunta tridimensionalità che è in realtà un finta e irreale bidimensionalità non ce l'hai nè a casa nè dal vivo.
Certamente in mono eviti mille problemi: uguaglianza dei tubi, uguaglianza degli altoparlanti, ragionevole identità di comportamento dei diffusori nell'ambiente. Quando mi rompevo le corna con la stereofonia (mi ricordo ancora il maledettissimo Adagio e fuga in do minore di Mozart K.546 che usavo per vedere se era tutto umanamente a posto.....non lo era mai) neanche con la musica più semplice non ne venivi a capo. Per tagliare la testa al toro e per farmi capire bene, quanti sono i fortunati che hanno un impianto corretto timbricamente, non dinamicamente compresso e correttamente posizionato per superare il famoso test della chesky che ti fa sentire la voce che proviene più a destra del diffusore destro e più a sinistra del diffusore di sinistra? ( non parliamo dei pochi casi dove avviene ma devi stare impalato con il classico bastone nel c---o).
Tornando alla tua domanda, francamente non mi sono mai posto il problema in questi termini. Ci dovrò ragionare.
Mi rendo conto che da quando ho cominciato ad ascoltare in mono (1990-1991) non ho più sentito l'esigenza di tornare indietro. Anche quando lo potevo ancora fare.
Mario Straneo
Inviato: 15 mar 2006, 18:09
da mauropenasa
hey, quasi mi perdevo questa sana diatriba sulle tecnologie tra titano e mariovalvola....
Aprofitto di questo bel OT per dare il mio "appoggio" a titano, dato che condivido praticamente tutta la sua linea "filosofica" sulla tecnologia.
Mario, permettimi, con tutta l' umilta possibile ed immaginabile, di darti del "qualunquista tecnologico". Non si può, semplicemente, mettere tutto in un cesto, BJT, OPAMP, e quant' altro, specie se il cesto è quello degli scarti....
Le ragioni della scollatura tra audiofili e tecnologia, a parte aspetti psicologici vari che non sono di nostra compentenza, sono da ricercare nel approccio sbagliato (forse talvolta arrogante) dei progettisti nei confronti del problema.
Questo non è un problema tecnologico, ma mentale. Aggiungerei anche che se il marketing audiofilo è legato storicamente a sistemi "old style" , di certo non aiuta i volenterosi di implementazioni tecnologiche.
Sul piano tecnico, non esiste semplicemente storia. Le valvole, tutte ed in modo incontrovertibile, non hanno una linearità vagamente confrontabile con elementi moderni al silicio. Per favore, non mettiamo sul piatto aspetti ridicoli. Diciamo chiaramente che è apprezzato il suono edulcorato dei tubi, e facciamo prima....
Riguardo al fatto di ascoltare in mono, liberi tutti, ma su un piano tecnico le cose cambiano in modo enorme. Alcuni elementi li ha esposti titano, ma ce ne sono migliaia di altri....
Di certo un sistema stereo necessita di una precisione molto maggiore, in tutte le sezioni....
ciao
Mauro
Inviato: 15 mar 2006, 18:37
da Olimpia
Sul piano tecnico, non esiste semplicemente storia. Le valvole, tutte ed in modo incontrovertibile, non hanno una linearità vagamente confrontabile con elementi moderni al silicio. Per favore, non mettiamo sul piatto aspetti ridicoli. Diciamo chiaramente che è apprezzato il suono edulcorato dei tubi, e facciamo prima....
ciao
Mauro
Visto che sembri proprio molto convinto delle superiore linearità dello stato solido rispetto ai tubi mi piacerebbe vedere delle belle misure che confermino quanto tu affermi.
Naturalmente sto parlando di misure di linearità sui dispositivi attivi, verificati nudi e crudi.
Io, se vuoi, posso descriverti delle misure che ho fatto io, da cui risulta che tra triodo, transistor e mosfet il più lineare é senza dubbio il triodo.
Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Inviato: 15 mar 2006, 19:31
da riccardo
Scusate, ma mi intrometto perchè mi viene da ridere, e lo faccio prima che a qualcuno di voi venga in mente di smettere di ridere...
ve lo voglio chiedere, ma che discorsi sono?
Quali misure? Mi pare prestino, parlando di una trappola a tubi nemmeno identificata, a confronto di una trappola al silicio altrettanto incognita...
La "trappola" denominata My_Ref che è da noi stessi pubblicata, ha un unico scopo, fortemente voluto.
Dimostrare che qui non è il caso di propalare le "solite fregnacce", e perdonatemi se ho l'ardire di scriverlo.
L'unico ambito di lavoro, al di fuori della perversa psicologia, giusta o meno, che abita al centro dei padiglioni auricolari, è IL CIRCUITO.
Tanto maggiore è la cultura tecnica, tanto minore è il pregiudizio, tanto più è assente l'ignoranza che ne deriva, tanto più sarà possibile costruire un aggeggio idoneo, e, quindi ascoltare, riproducendoli, suoni PLAUSIBILMENTE naturali, corretti....
Non c'è altro. No?
Personalmente, mi ritengo fortunato in quanto sono ancora qui che aspetto, speranzoso e curioso, che qualcuno di voi posti un progetto a VALVOLE, attuale, moderno, colto, prestante, in grado di farsi apprezzare per cosa vuol dire una corretta e moderna progettualità svincolata dal "con che" ma centrata su un suono che possa essere ritenuto, dai più, come centrato sulla propria epoca, e coerente.
La memoria storica e la soggettività spinta non aiutano. Ognuno sente e esprime ciò che vuole, a parole, e fa bene a farlo.
Un progetto,realizzabile, e realizzato, concreto, è una cosa diversa. Lo si potrebbe ascoltare , toccare.
Invece di mettersi a fare stè discussioni, tirate fuori un qualcosa che suoni tale, simile, associabile al MyReF e al Minibax messi insieme sinergicamente (eh, Marco?), e penso che noi, tutti d'accordo, lo pubblicheremo all'istante in un batter di ciglia.
Ma che non appartenga al mondo del mito, o della memoria, o al limbo di una gradevole e giusta soggettività totalizzante.
Che sia una cosa che suoni come le cose gradevoli che appartengono a QUESTO momento storico, e alle possibilità che ci sono ORA offerte.
E scusatemi.
Sul piano tecnico, non esiste semplicemente storia. Le valvole, tutte ed in modo incontrovertibile, non hanno una linearità vagamente confrontabile con elementi moderni al silicio. Per favore, non mettiamo sul piatto aspetti ridicoli. Diciamo chiaramente che è apprezzato il suono edulcorato dei tubi, e facciamo prima....
ciao
Mauro
Visto che sembri proprio molto convinto delle superiore linearità dello stato solido rispetto ai tubi mi piacerebbe vedere delle belle misure che confermino quanto tu affermi.
Naturalmente sto parlando di misure di linearità sui dispositivi attivi, verificati nudi e crudi.
Io, se vuoi, posso descriverti delle misure che ho fatto io, da cui risulta che tra triodo, transistor e mosfet il più lineare é senza dubbio il triodo.
Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Originally posted by Olimpia - 15/03/2006 : 12:37:38
Saluti
R.R.
Inviato: 15 mar 2006, 19:38
da plovati
Stiamo andando OT. Meglio aprire un thread dedicato "valvole e stato solido".
_________
Piergiorgio
Inviato: 15 mar 2006, 20:12
da mauropenasa
Mi associo a Piergiorgio e Riccardo, anche perchè al OT ho contribuito io....
Aggiungo che condivido molto di quello che ha scritto Riccardo, pur restando fuori dal discorso My_ref, che non nasce come "sfida" ma come "mia soluzione al problema".
Esistono molte "soluzioni al problema" di altri progettisti. La cosa importante è mettersi in gioco, non ragionare per "grandi sistemi".
ciao
Mauro
Inviato: 15 mar 2006, 20:21
da mariovalvola
Scusate un secondo. Ammettiamo anche la superiorità del lo stato solido. Se così fosse perchè sono così inascoltabili? I progettisti sono forse così cialtroni? Mi piacerebbe sapere che esperienze avete avuto di ascolto di tubi per mettere nello stesso calderone vintage e amplificatori con triodi a riscaldamento diretto pensati con criteri moderni. (evviva il qualunquismo)
Commercialmente di valido NON c'è, praticamente, nulla.
Un amplificatore push-pull di triodi a riscaldamento diretto non ha niente del suono vintage (dipende cosa si vuole ottenere).
E' lapalissiano che se si vuole ottenere il massimo possibile il costo (non il prezzo) richiesto è altissimo. Le valvole "gioiello" come le chiama Piergiorgio, costano. I trasformatori decenti costano gli altoparlanti adeguati costano. Tutti questi componenti non sono disponibili normalmente . Il problema è solo questo. da più di 50 anni si cerca di fare un qualcosa che funzioni quasi altrettanto bene costando sempre molto meno.
Comunque non ho intenzione di fare proselitismo. La polemica non m'interessa. Se si è sfiorato il qualunquismo, lo abbiamo sfiorato entrambi
Vedremo quando realizzerò il My_ref. (mi pare che anche Piergiorgio , anche se sostenitore totale del progetto my-ref, non sempre e non incondizionatamente lo considera superiore ai suoi progetti a vuoto.).
Alla fine, signori, conta l'ascolto della musica. E' il resto la vera aria fritta.
Ottima cosa gli strumenti per evitare "illusioni auricolari" e per non avvitarci su noi stessi. ) . Per andare oltre c'è solo l'ascolto. (lasciamo perdere presunte eufonie).
Risulta evidente che tutto questo passa attraverso le mie orecchie. ( mi dispiace il circuito viene dopo ...) La cosa è inevitabile.
Per rendere l'idea pensiamo a un tipico vino ligure: il pigato.
Andate a comprarvelo in una qualunque enoteca ligure, comprate i migliori , quelli fatti con i migliori criteri da enologi qualificati. Provate, se avete fortuna un pigato artigianale fatto per essere bevuto dalla persona che lo vinifica. La vinificazione sarà più grossolana, meno scientifica, più variabile. Potendoli assaggiare entrambi, vedremo dove le preferenze andranno. Purtroppo la scelta passa attraverso i nostri sensi. Il circuito per trasformare quell uva in vino è importante. Ma le strade più certe, controllate, scientifiche, anche qui , appiattiscono la qualità verso il basso.
Spero che non si sia indispettito nessuno. L'esempio è generico ma non completamente fuori luogo.
Mario Straneo
Inviato: 15 mar 2006, 21:10
da riccardo
Scusate un secondo. Ammettiamo anche la superiorità del lo stato solido.
Aspetta un momento, Mario.
Ammettiamo semplicemente la superiorità delle cose fatte bene, secondo le possibilità offerte dagli strumenti e dalla tecnologia di oggi...
Siamo qua per questo, il forum esiste solo per questo, come credo possano testimoniare i nostri colleghi, e i molti iscritti.
Saluti
R.R.
Inviato: 15 mar 2006, 21:25
da mauropenasa
Mario, posto solo perchè credo di doverti dei distinguo che altrimenti rischiano di (lo hanno già fatto) deviare il discorso su cose che non mi interessano, come gli aspetti soggettivi o la difesa ad oltranza delle topologie.
Io ho solo voluto ribadire che non è il caso di sbandierare aspetti tecnici a pura difesa di soluzioni topologiche quando proprio questi elementi sono "la parte dolente" di quella topologia.
Il mio concetto di "qualunquismo topologico" questo voleva ribadire.
Io non ho nessuna difficoltà a ribadire che esitano sistemi a valvole di buon ascolto, o forse anche più "intriganti" di altre topologie.
Se vuoi, posso ribadire con la stessa tranquillità anche che la maggior parte delle produzioni commerciali non sono al altezza del loro costo, e quindi non possono competere con sistemi ben accordati.
Il nodo del problema è semplice:
- Vogliamo restare su un piano soggettivo, benissimo, ma per favore, ribadiamolo come pregiudiziale di partenza, non mischiamo le carte. Con il giusto preambolo possiamo discutere amabilmente di tutto quel che è soggettivo, come il vino e il cibo, ma anche di audio, non mi scandalizzo.
- si vuole entrare nel merito tecnico ? Sgombriamo il campo dal nozionismo e ragioniamo solo su elementi oggettivi e scientifici.
Ma questo è solo il mio modo di ragionare, e al limite non mi scandalizzo manco se altri amano mischiare questi livelli.
Chiariti gli elementi di fraintendimento, un breve preambolo sul origine del mio "pensiero":
Non mi sognerei mai di prendere la difesa dei sistemi SS o dei progettisti mondiali, avranno le loro ragioni se non riescono (a quanto pare..) a costruire dei buoni ampli per gli audiofili.
Da parte mia mi limito a porre all' attenzione degli astanti che i limiti dei progettisti non sono necessariamente dei limiti della tecnologia.
Per conto mio un progettista deve conoscere gli obbiettivi, prima di studiare un circuito. Io mi concentro sui problemi audio, non su quelli dei dispositivi.
Non si può certo dire altrettanto del "pensiero audiofilo" comune.
Riguardo My_ref, dico sempre che non è una "sfida", anche se su un piano di Q/Prezzo potrebbe benissimo esserlo. (il costo è sempre un problema, non un dettaglio. I vantaggi di alcune selezioni od affinamenti valgono anche per lo stato solido in egual misura che per le valvole....).
Sono felice che non tutti gridino al miracolo quando provano uno dei miei ampli, i gusti sono gusti. Diciamo che il mio lavoretto nasce a ragion veduta, e tutti gli obbiettivi teorici che mi sono posto sono stati centrati.
A dimostrazione di ciò ho pure prodotto una serie di documentazione tecnica in cui si trovano le descrizioni di questi obbiettivi. Io no ragiono per "sentito dire" o "sentimento", cerco un obbiettivo scientifico e lo raggiungo, fine.
Se il mio obiettivo fosse edulcorare il suono con armoniche pari o IMD da back_EMF del 1% lo raggiungo tranquillamente con un chips amp, ma non mi interessa. A me non interessa "stupire" la gente, solo dimostrare alcune teorie che mi intrigano.
A proposito di vino:
Mi permetto di dirti, Mario, che sei fuori strada, ma di molto.
Il vino non passa dal microfono di incisione e migliaia di OPAMP professionali che ne fanno il mixing, cosi come un elaboratore digitale.
Nel nostro caso è come se tu comprassi il vino industriale (inciso musicale) e pretendessi di farlo diventare "del contadino" cambiando la bottiglia, il bicchiere e la temperatura di assaggio....
Per essere in ambito artigianale dovresti almeno riprenderti con le tue elettroniche l' evento sonoro....
ciao
Mauro
Inviato: 15 mar 2006, 22:25
da Olimpia
Scusate, ma mi intrometto perchè mi viene da ridere, e lo faccio prima che a qualcuno di voi venga in mente di smettere di ridere...
ve lo voglio chiedere, ma che discorsi sono?
Quali misure?
Saluti
R.R.
E' stato categoricamente affermato che i tubi non sono affatto lineari, io ho chiesto delle misure che provino questa affermazione.
Non si é parlato di circuiti ma di dispositivi attivi, non vedo dove sia lo scandalo e/o la comicità in questa cosa.
Io ho personalmente provato un triodo, un mosfet ed un transistor in un semplice circuito privo di controreazione per verificare quale fosse il più lineare e posso garantirti che il triodo ha vinto alla grande.
Ovviamente se parliamo di circuiti controreazionati la cosa cambia, ma ciò non toglie che il dispositivo attivo più lineare in assoluto é senza ombra di dubbio il triodo DHT.
Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Inviato: 15 mar 2006, 22:37
da plovati
per evitare continui OT, Federico ha aperto un 3D dedicato:
http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=705
si potrebbero spostare lì gli ultimi interventi?
_________
Piergiorgio
Inviato: 17 mar 2006, 21:39
da plovati
E' uscita la seconda parte:
http://www.costruirehifi.net/sommario.htm
Quante saranno?
PS
Letto oggi il nuovo numero, semper più simile ad un brutto sito web, con molta parte dei contenuti riciclati da altri tratti (in alcuni casi pari pari) dalla rete.
Riguardo il Krypton 300 la nuova puntata aggiunge qualche elemento: i grid stopper, una alimentazione fissa per la parte superiore del Gomes, l'accenno che i trasformatori di uscita sono fatti (per quello che si puo' intuire) dalla Hammond, le ECC99 come driver.
Bisognera attendere ancora per l'alimentatore, che è la vera parte che fa la differenza, oppure comprere il kit...
_________
Piergiorgio
Inviato: 27 mar 2006, 00:35
da gluca
... ma tutto cio non mi sembra una prima mondiale...
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 27 mar 2006, 01:08
da plovati
Eh, già. Dimenticavo: carico 3,75kohm, forse questo puo' giustificare l'enfasi?
_________
Piergiorgio
Inviato: 27 mar 2006, 06:28
da gluca
... credo che guerre stellari sia durata meno come saga.
Gianluca
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 01 apr 2006, 16:02
da tonino60
Ho ascoltato il famoso krypton 300 b da Chiappetta.!!
Bel suono mentre pilotava delle casse molto costose ' Top' della Dynaudio.
Lo ascoltato pilotare anche delle ls3-5 A e sicuramente è un ampli che ha delle buone capacità di pilotaggio.Ottimi i bassi.
Io comunque sono del parere che un single-ended(a parte costruzioni pazzesche con 845 e 211 ,come ingombro e calore mandato nell'ambiente) deve essere usato per ascolti a basso volume o con costosissimi diffusori ad alta efficienza(e anche con questi non l'ho mai sentito suonare bene con musica d'impatto).
Sicuramente il monotriodo rimane un riferimento del bel suono e per tarare le orecchie nelle realizzazioni più impegnative.
Passo una domanda ai più esperti:un driver capace di portare la 300b in a2 non può essere realizzato più facilmente con una valvola tipo 6em7?
Inviato: 01 apr 2006, 21:37
da Olimpia
Inviato: 01 apr 2006, 21:56
da vexator
Ho ascoltato il famoso krypton 300 b da Chiappetta.!!
Bel suono mentre pilotava delle casse molto costose ' Top' della Dynaudio.
Lo ascoltato pilotare anche delle ls3-5 A e sicuramente è un ampli che ha delle buone capacità di pilotaggio.Ottimi i bassi.
Io comunque sono del parere che un single-ended(a parte costruzioni pazzesche con 845 e 211 ,come ingombro e calore mandato nell'ambiente) deve essere usato per ascolti a basso volume o con costosissimi diffusori ad alta efficienza(e anche con questi non l'ho mai sentito suonare bene con musica d'impatto).
Sicuramente il monotriodo rimane un riferimento del bel suono e per tarare le orecchie nelle realizzazioni più impegnative.
Passo una domanda ai più esperti:un driver capace di portare la 300b in a2 non può essere realizzato più facilmente con una valvola tipo 6em7?
Originally posted by tonino60 - 01/04/2006 : 10:02:19
Cosa ha di speciale?
Il tuo giudizio penso possa essere espresso per tanti altri SE (anche con le 300B)
dalla 300B è difficile tirar fuori qualcosa di brutto ed è altrettanto difficile, se non impossibile, qualcosa di meglio
Giovanni De Filippo
MEMENTO AVDERE SEMPER
Inviato: 01 apr 2006, 22:31
da PPoli
[url=http://driver%20capace%20di%20portare%20la%20300b%20in%20a2%20non%20può%20essere%20realizzato%20più%20facilmente%20con%20una%20valvola%20tipo%206em7]driver capace di portare la 300b in a2 non può essere realizzato più facilmente con una valvola tipo 6em7[/url]
Infatti uno di progetti di Ciuffoli prevede una 6EM7 a pilotare le KR300bXLS. In quel caso non serve per andare in A2 ma, se ben ricordo, per lavorare con una polarizzazione di griglia attorno ai -100.
E' una delle cose che mi ero riproposto di fare, al limite anche con le meno costose 300B della Svetlana, il datasheet da -100 per Vg come tensione consigliata per condizioni operative standard.
Però non ditelo in giro, non vorrei che i prezzi delle 6EM7 raggiungessero quelli delle 6SN7.
Inviato: 01 apr 2006, 22:36
da tonino60
Mi è difficile dare dei giudizi obbiettivi perchè da diverso tempo non faccio ascolti comparativi con produzioni commerciali.
Comunque il mio orecchio sui monotriodi ho cercato di tararlo sullo 'scherzo' e sulle realizzazioni di Chiomenti.
Attualmente ho un finale SE con 2a3 in parallelo autocostruito molto curato nell'alimentazione.Rispetto a questo la mia prima impressione e stata di un suono piuttosto omogeneo ,deciso e sciolto,tendente al caldo.
Mà,il Crypton di Chiappetta esprime sicuramente una buona capacità di pilotaggio,ha dei buoni bassi,molto convincenti.Devo dire che la mia prima impressione è stata che non sembra un monotriodo.
Nel senso che io non ho mai cercato a questa tipologia di amplificazione di farlo suonare 'forte' ma ho sempre puntato sulla bellezza del suono(non si può pretendere la grazia da un elefante).
Sul suo modo di suonare è piuttosto difficile dare un giudizio con un ascolto di una ventina di minuti.Lo ascoltato come dicevo con diffusori dynaudio dal costo stratosferico e con questi era decisamente emozionante.
Comunque è una realizzazione impegnativa, anche come spazio.I trasformatori d'uscita sono veramente enormi (magari sono più importanti questi che il driver?)e l'alimentatore è separato e occupa lo spazio di un amplificatore.
Come dicevo prima non avendo moltissima esperienza mi è difficile dare un giudizio e soprattutto dire se è stato realizzato qualcosa di veramente nuovo.
Inviato: 02 apr 2006, 02:46
da riccardo
Posso chiedere cosa intendente quando dite ottimi bassi?
La cosa mi incuriosisce assai, perchè, se davvero un suono fosse dotato di ottimi bassi, dovrebbe avere un suono molto esteso e non distorto almeno da 25 hZ fino a oltre 16,5 KHZ.
Al di sotto di una prestazione di questo tipo, ammesso pure che i diffusori e la sinergia dell'impianto ci arrivino, non esistono buoni bassi, ci sono solo un insieme di Ptunf più o meno veloci o smorzati.
Questo a mia sensazione, .
E cmq, per spiegare cosa voglio dire, il mio parere è che un buon impianto per essere definito capace di un bel basso deve essere in grado di presentare all'ascolto, per esempio, le variazioni timbriche e le differenze di ripresa del basso acustico, (e quindi la posizione), nel disco Waltz for Debbie, di Evans. (tanto perchè lo hanno in molti, è conmosciuto e discretamente registrato...
E contestualmente, del pari, riportare la posizione nel sounstage per altezza, profondità e contrasto, dei bicchieri di vetro che tintinnano nel medesimo cd. Questo per dire l'omogeneità del rendimento su tutto lo spettro che solo e soltanto qualifica il "bel basso" e lo distingue dal ptunf..
Mi è difficile dare dei giudizi obbiettivi perchè da diverso tempo non faccio ascolti comparativi con produzioni commerciali.
Comunque il mio orecchio sui monotriodi ho cercato di tararlo sullo 'scherzo' e sulle realizzazioni di Chiomenti.
Attualmente ho un finale SE con 2a3 in parallelo autocostruito molto curato nell'alimentazione.Rispetto a questo la mia prima impressione e stata di un suono piuttosto omogeneo ,deciso e sciolto,tendente al caldo.
Mà,il Crypton di Chiappetta esprime sicuramente una buona capacità di pilotaggio,ha dei buoni bassi,molto convincenti.Devo dire che la mia prima impressione è stata che non sembra un monotriodo.
Nel senso che io non ho mai cercato a questa tipologia di amplificazione di farlo suonare 'forte' ma ho sempre puntato sulla bellezza del suono(non si può pretendere la grazia da un elefante).
Sul suo modo di suonare è piuttosto difficile dare un giudizio con un ascolto di una ventina di minuti.Lo ascoltato come dicevo con diffusori dynaudio dal costo stratosferico e con questi era decisamente emozionante.
Comunque è una realizzazione impegnativa, anche come spazio.I trasformatori d'uscita sono veramente enormi (magari sono più importanti questi che il driver?)e l'alimentatore è separato e occupa lo spazio di un amplificatore.
Come dicevo prima non avendo moltissima esperienza mi è difficile dare un giudizio e soprattutto dire se è stato realizzato qualcosa di veramente nuovo.
Originally posted by tonino60 - 01/04/2006 : 16:36:56
Saluti
R.R.
Inviato: 02 apr 2006, 07:32
da nullo
Lo ascoltato come dicevo con diffusori dynaudio dal costo stratosferico e con questi era decisamente emozionante.
...eh,eh, conosco un DOC di Pontremoli che le ha sostituite ( le top di Dynaudio), con le mie Aloia LRL one 2000, costano meno e sono più emozionanti... certo che con gli Altec...
Roberto
PS Abbasso il polipropilene!!
Inviato: 20 apr 2006, 22:20
da plovati
Approfittando delle brevi vacanze pasquali, mi sono riletto alcuni numeri di Costruire Hi-Fi. Nel numero 64 del 2003, Diego Nardi pubblicava (in una sola puntata) Zijal, un single ended con la 300B da 13W, accoppiamento diretto driver-finale, driver capace di portare la griglia positiva senza cedimenti, alimentazione isolata per la polarizzazione fissa della finale.
Assomiglia per molti versi al Krypton, in più aveva alcuni accorgimenti furbi come il servobias ottico e lo sfuttamento delle costanti di tempo dei filamenti delle raddrizzatrici per ottenere il ritardo dell'alimentazione anodica.
Sarebbero da mettere a confronto...
_________
Piergiorgio
Inviato: 20 apr 2006, 23:41
da gluca
Cos'è il servobias ottico?
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 20 apr 2006, 23:47
da MBaudino
Cos'è il servobias ottico?
Un fotoaccoppiatore in serie all' anodo. Il servo (lato fototransistor)risulta isolato dalla tensione anodica e può quindi essere realizzato con componentistica per bassa tensione. Se vuoi ti mando la pagina (domani)
Ciao Mauro
Inviato: 20 apr 2006, 23:56
da vexator
Se vuoi ti mando la pagina (domani)
Ciao Mauro
Originally posted by MBaudino - 20/04/2006 : 18:47:36
se non ricordo male lo schema è pubblicato sul sito di diego nardi
Giovanni De Filippo
MEMENTO AVDERE SEMPER
Inviato: 21 apr 2006, 00:55
da gluca
Thanks ... gli schemi (compreso il bias ottico) sono anche sul suo sito.
Effettivamente l'integrato con le 300B è interessante assai. Non conoscevo Nardi ... ma mi sta già simpatico ... non foss'altro per i nomi bulgari che da ai suoi progetti.
Enjoy!
Gianluca
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 21 apr 2006, 20:46
da MBaudino
... credo che guerre stellari sia durata meno come saga.
... sarà la fine della saga?
Lo avete già letto?
Mauro
Inviato: 21 apr 2006, 22:16
da vexator
... sarà la fine della saga?
Lo avete già letto?
Mauro
Originally posted by MBaudino - 21/04/2006 : 15:46:19
cioè?
Giovanni De Filippo
MEMENTO AVDERE SEMPER
Inviato: 21 apr 2006, 22:31
da MBaudino
Sorry, avevo saltato il link al sito di CHF, dove compare il nuovo numero
http://www.costruirehifi.net/sommario.htm
Mauro
Inviato: 23 apr 2006, 19:11
da plovati
... credo che guerre stellari sia durata meno come saga.
... sarà la fine della saga?
Lo avete già letto?
Mauro
Originariamente inviato da MBaudino - 21/04/2006 : 15:46:19
C'è lo schema dell'alimentatore (che non capisco: o qualche elettrolitico è girato o ci sono delle connessioni diverse, quando metteranno i pallini all'incrocio dei fili...), una recensione entusiastica di Fazzini, sbandierata nell'editoriale come novità assoluta dovuta al genio di Bassanelli (!) e la promessa di una puntata sulla rettificazione e di altre sugli schemi di assemblaggio.
Mi sa che a colpi di 4,70 euro conviene piuttosto comprare il kit...
Degna conclusione invece della bella serie di articoli di Claudio Petucco dedicata ai finali di Imai.
Per il resto assomiglia sempre più alla rivista della GPE kit.
_________
Piergiorgio
Inviato: 02 mag 2006, 23:53
da audiofanatic
che ne pensate?
saluti. paride
La vita è troppo breve per limitarsi a un impianto hi - fi da poco
Originariamente inviato da paride - 15/02/2006 : 07:24:55
Sono appena tornato da un giro nel Golfo...
prima tappa Napoli
sono passato a trovare Chiappetta e ho ascoltato il Krypton...
è veramente uno strano amplificatore, la potenza è fuori dal normale, ha pilotato delle Dynaudio enormi gonfiando il basso in modo discreto e rimanendo limpido in alto quanto basta per non far pensare a distorsioni elevate.
Ho poi ascoltato anche gli OTL e la timbrica era moooolto simile, in genere tendente al caldo, ma comunque trasparente. E' comunque veramente impressionante il numero di appassionati che sabato avevano invaso la sua sala di ascolto, e il costo della robba che suonava partiva da 4 zeri e la prima cifra non era 1 per ogni pezzo... ma l'audio a 2 canali non era morto? Rimane sempre strana la sua posizione tra Siaudio e CHF, oltre al fatto che aveva iniziato una collaborazione con Audioreview per poi mollarla a lavori iniziati... però è sempre talmente cordiale e simpatico che la cosa passa in secondo piano, direi che la sintesi è "genio e sregolatezza"
seconda tappa ad Avellino per passare un interessantissimo pomeriggio di chiacchiere varie con l'illustrissimo Matarazzo, una miniera di curiosità e dietro le quinte del mondo dell'elettroacustica italiana, vero "gossip" tecnologico. Nel suo studio, come al solito, altoparlanti e prototipi in ogni angolo, con vere e proprie pietre miliari della storia dell'autocostruzione in muto parcheggio...
Come sempre ho avuto modo di constatare che ciò che appare a volte dagli scritti e dagli interventi nel forum, a volte anche secchi e determinati, poco si sposa con l'animo di fondo, tra i più possibilisti e aperti a nuove scoperte e ricerche. Giampy ci legge e penso faccia piacere comunicare queste impressioni pubblicamente
un saluto
Filippo
Inviato: 20 ago 2006, 20:51
da plovati
Su CHF 90 continua la saga....
non è ancora stato descritto a fondo il Krypton300 che già si preannunciano il 200, il 600 e sette varianti (i sette nani) che utilizzano qualcuna delle soluzioni del progenitore Krypton 300. Forse questo ampli è stato lanciato come monotriodo del millenio perchè si andrà avanti per tutto il millenio a menarla su CHF
Chiappetta sarà pure simpatico di persona ma dagli scritti....
Un lettore in questo numero cortesemente cerca di far capire alla redazione di CHF come sia controproducente continuare a stampare il nulla, insomma cerca di dire al re che è nudo.
Pensate che la redazione abbia capito?
_________
Piergiorgio
Inviato: 22 ago 2006, 22:08
da vexator
Sul sito
www.siaudio.it, c'è anche il KRIPTON 300.
Mi ha colpito particolarmente il TU: è composto da 50 sezioni!
Giovanni De Filippo
MEMENTO AVDERE SEMPER
Inviato: 22 ago 2006, 22:16
da mariovalvola
non è necessariamente un indicatore di qualità dell'oggetto
Mario Straneo
Inviato: 22 ago 2006, 22:34
da UnixMan
Un lettore in questo numero cortesemente cerca di far capire alla redazione di CHF come sia controproducente continuare a stampare il nulla, insomma cerca di dire al re che è nudo.
Pensate che la redazione abbia capito?
ne dubito... il problema e` che i migliori se ne sono andati e/o hanno gia` detto tutto quanto avevano da dire e/o hanno preso gli articoli su CHF come un modo per farsi pubblicita` gratis... cosi` non va`.
BTW: io ero abbonato da parecchi anni, a botte di "due anni" per volta... ma stavolta NON ho rinnovato l'abbonamento.
In effetti, oltre alla qualita` sempre piu` scarsa dei contenuti, la proverbiale "goccia che ha fatto traboccare il vaso" e` stata anche un'altra...
all'ultima scadenza dell'abbonamento si sono scordati di mandarmi per tempo l'avviso, o se lo sono persi alle poste, non so`; fatto sta` che, complici i "normali" (scandalosi!) ritardi tra l'uscita in edicola e la consegna della mia copia in abbonamento, mi sono reso conto che l'abbonamento era ormai scaduto solo dopo aver visto casualmente che la copia in edicola era due numeri avanti all'ultima che avevo.
Ho telefonato al servizio abbonati, facendo presente il problema e chiedendo di rinnovare x altri due anni, pregandoli pero` cortesemente di far partire l'abbonamento dall'ultimo numero che avevo ricevuto. In precedenza era gia` capitato un'altra volta e non c'era stato alcun problema... stavolta, invece, non solo la tipa al telefono mi ha risposto picche, ma lo ha fatto anche in malo modo.
Ovviamente, le ho risposto arrivederci e grazie... se e` cosi` che trattano i loro lettori piu` "fedeli", la loro rivista se la possono tenere stretta.
Ciao,
Paolo.
Inviato: 22 ago 2006, 22:44
da mariovalvola
io la compero per abitudine. A volte mi provoca una sorta di sadico buon umore

. E' una cosa comunque positiva.
Ci vorrebbero articoli su chf autorevoli come quello di G. P. Matarazzo sui fostex . Fa sorridere che sia su audio review che è una rivista non propriamente orientata all'autocostruzione.
Mario Straneo
Inviato: 22 ago 2006, 23:01
da audiofanatic
io la compero per abitudine. A volte mi provoca una sorta di sadico buon umore

. E' una cosa comunque positiva.
Ci vorrebbero articoli su chf autorevoli come quello di G. P. Matarazzo sui fostex . Fa sorridere che sia su audio review che è una rivista non propriamente orientata all'autocostruzione.
Mario Straneo
Originariamente inviato da mariovalvola - 22/08/2006 : 17:44:58
ma cosa sarebbe successo se la prova dei fostex fosse uscita su CHF? io ricordo bene la prova in batteria dei largabanda fatta da Olimpia, la ricordo bene perchè ho poi parlato con gli autori delle misure, che non sono esattamente i firmatari dell'articolo e che quindi preferisco non citare, anche perchè non hanno ne meriti nè colpe, hanno solo fatto il loro lavoro...
Ebbene, le misure erano lì a testimoniare che c'erano delle incongruenze tra ciò che si andava affermando e la realtà (una per tutte, la coerenza di fase dei largabanda... ma dove??)
In soldoni, quei largabanda non erano lineari e manco coerenti in fase, punto.
Pur avendo (con un po' di cattiveria) commentato le sole misure (che tutti potevano anche capire da soli) è venuto fuori un mezzo casino...
Per i Fostex sarebbe successo lo stesso...
e nessuno dice che suonino male o bene, in fondo si tratta solo una disamina tecnica...
Filippo
Inviato: 22 ago 2006, 23:12
da mariovalvola
Tornando al tema, il buon Chiappetta si è praticamente sodomizzato da solo quando ha provato le klipschorn (le guide di fds n.9 pg.24):
"Si commette infatti frequentemente l'errore di ritenere che sistemi come il klipschorn caratterizzati da una efficienza straordinaria,...,possano essere felicemente pilotati già con un solo Watt o comunque con meno di cinque. Niente di più errato: il volume ottenuto in uscita è si ben più che soddisfacente , anzi probabilmente addirittura eccessivo, ma con potenze così basse viene certamente compromessa la velocità di risposta di cui il sistema è capace: in realtà per raggiungere un risultato soddisfacente anche sotto questo parametro, sono indispensabili almeno 10 Watt , mentre per una soddisfazione totale, che saturi le eccellenti capacità velocistiche del klipschorn, la potenza da noi consigliata è nell'intorno di una ventina di Watt e non meno" .
Può avere anche ragione . Non discuto. non è la sede. Sorgono,però, spontanee due domande:
-Vi ricordate con cosa dimostrava il kripton 300b al Mi hi end???
-allora il suo monotriodo con 300b , se va stretto alle khorn a cosa lo si può collegare con profitto?
Mario Straneo
Inviato: 22 ago 2006, 23:14
da mariovalvola
D'accordo. Ma stai parlando di un chf di quanti anni fa???
Mario Straneo
Inviato: 22 ago 2006, 23:15
da plovati
Un lettore in questo numero cortesemente cerca di far capire alla redazione di CHF come sia controproducente continuare a stampare il nulla, insomma cerca di dire al re che è nudo.
Pensate che la redazione abbia capito?
ne dubito... il problema e` che i migliori se ne sono andati e/o hanno gia` detto tutto quanto avevano da dire e/o hanno preso gli articoli su CHF come un modo per farsi pubblicita` gratis... cosi` non va`.
BTW: io ero abbonato da parecchi anni, a botte di "due anni" per volta... ma stavolta NON ho rinnovato l'abbonamento.
In effetti, oltre alla qualita` sempre piu` scarsa dei contenuti, la proverbiale "goccia che ha fatto traboccare il vaso" e` stata anche un'altra...
all'ultima scadenza dell'abbonamento si sono scordati di mandarmi per tempo l'avviso, o se lo sono persi alle poste, non so`; fatto sta` che, complici i "normali" (scandalosi!) ritardi tra l'uscita in edicola e la consegna della mia copia in abbonamento, mi sono reso conto che l'abbonamento era ormai scaduto solo dopo aver visto casualmente che la copia in edicola era due numeri avanti all'ultima che avevo.
Ho telefonato al servizio abbonati, facendo presente il problema e chiedendo di rinnovare x altri due anni, pregandoli pero` cortesemente di far partire l'abbonamento dall'ultimo numero che avevo ricevuto. In precedenza era gia` capitato un'altra volta e non c'era stato alcun problema... stavolta, invece, non solo la tipa al telefono mi ha risposto picche, ma lo ha fatto anche in malo modo.
Ovviamente, le ho risposto arrivederci e grazie... se e` cosi` che trattano i loro lettori piu` "fedeli", la loro rivista se la possono tenere stretta.
Ciao,
Paolo.
Originally posted by UnixMan - 22/08/2006 : 17:34:35
Strano, la risposta di Bassanelli al lettore scoraggiato era di assoluto ottimismo: i lettori crescono gli abbonati pure, stiamo facendo il nostro meglio. Sarà che la signorina degli abbonamenti era subissata di telefonate di gente che voleva abbonarsi?
_________
Piergiorgio
Inviato: 22 ago 2006, 23:24
da UnixMan
Sarà che la signorina degli abbonamenti era subissata di telefonate di gente che voleva abbonarsi?
mmmh... sara` che ti sei scordato una faccina?
Ciao,
Paolo.