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Inviato: 26 feb 2007, 20:53
da MBaudino
Ho una bellissima Hytron VT52, solitaria.
Prima o poi varrebbe la pena farci un finale mono: sarebbe ideale per la camera da letto, in unione ad una IW4-500 ed un driver DHT.
Non riesco a trovare un datasheet completo di questa valvola. Sul sito
www.vt52.com per le valvole prodotte da WE ( Vf=7V) e Sylvania (Vf=6,3v) sono indicati 15W di dissipazione anodica, contro i 10Wa della 45.
Ho trovato solo le curve tensione/corrente per la 45; immagino che sia una 45 special. Alcuni sostengono che la VT52 sia una 6A3, anche se mi sembra che presenti una Rint decisamente superiore.
Disponete di info piu' precise sulla VT52 ? Qualcuno l' ha usata?
Mauro
Inviato: 27 feb 2007, 02:04
da gluca
http://www.diyparadiso.com/proj/loftinvt52.htm
Un classico. Se non stai attento te la rubo e la uso io
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 27 feb 2007, 02:07
da mariovalvola
... peggio per te
la foto 50V per divisione e 5mA per divisione 10v per traccia
attento. Accendila piano. Molte hytron hanno la piega in alto del filamento delicata (probabilmente la molla è fatta con il metallo sbagliato...) si rompe spesso in alto (il filamento) Io da bravo audiocostruttore con la puzza sotto il naso, preferisco le raytheon
Mario Straneo
Inviato: 27 feb 2007, 02:21
da mariovalvola
il suo problema è la scarsa potenza e la non bassa resistenza interna. Sei un poco sado-maso per cominciare così... Mi chiedo che efficienza hai ....
Sarebbe da ragionare sul finale. Se hai un pre a trasformatore che esce a 600 ohm , potresti usare un utc ls10 in ingresso, una ux112a, un nc-20 (interstadio) e la beneamata vt52 anche in bias automatico...
prova a collegargli il ferro in deltamax !!!!!!!!!!!
Mario Straneo
Inviato: 27 feb 2007, 04:36
da MBaudino
Provo a vedere se riesco a preparare l' ampli per il contest, ovviamente usando un TUU (poi proverò il deltamax, anche se in SE i vantaggi sono tutti da capire). Il TUU non è adattassimo, ma per il momento ci sta decorosamente.
Per l' occasione del contest (se riesco a montarlo), come driver penso di usare una equivalente della RE084 ( che hai anche tu, by PG) oppure la 76 oppure un pentodo d' epoca (per il momento non ho delle 26, peccato). Con i triodi citati il guadagno sarebbe insufficiente (per spremere quel poco di mu ci metto un ccs -orrore), per il resto del guadagno dovrà provvedere il T in ingresso.
La configurazione ideale sarebbe con accoppiament in DC, tipo Loftin o tipo Polisois. Per il momento sarà un normale RC. L' idea era un driver con PP di RE, ma non credo fattibile il TI.
Insomma, comincio a mettere su qualche cosa di rapido e poi ci penso.
Alimentazioni dei filamenti con rampa in DC, cura della microfonicità ovviamente.
Quale efficenza ho? Nessuna di adatta a questo ampli. Diciamo che è un complemento di arredamento, poi lo faccio provare a te

Poi, se sono rose fioriranno e sboccierà la strada dell' alta efficienza.
Mauro
Inviato: 27 feb 2007, 04:44
da mariovalvola
porta, porta. Così la monofonia regnerà sovrana
Mario Straneo
Inviato: 27 feb 2007, 04:51
da Luc1gnol0
Provo a vedere se riesco a preparare l' ampli per il contest, ovviamente usando un TUU (poi proverò il deltamax, anche se in SE i vantaggi sono tutti da capire)
Due anni di "OH!" (© by gluca) non ti hanno "contagiato" per niente...
...parafeed? E in tal caso, un TUU potrebbe essere usato come induttanza di carico?
Così il Deltamax in parafeed lo puoi portare pure al contest!
Il TUU non è adattassimo, ma per il momento ci sta decorosamente
Ulteriore chiacchiera da bar non verificata (vista l'ora): visto lo scarso guadagno presunto, che ne diresti dell'altro TUU come IT (1:2)?
Così il Deltamax in parafeed lo puoi portare pure al contest!
Poi, se sono rose fioriranno e sboccierà la strada dell' alta efficienza
Originariamente inviato da MBaudino - 26/02/2007 : 22:36:31
Per un sistema my-fi-but-low-cost... Fostex, Fostex!
OH! (© by gluca) se poi a qualcuno avanzassero un paio di PM6, una Academy ci starebbe altrettanto bene...
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Ciao, Luca
Inviato: 27 feb 2007, 05:15
da MBaudino
No niente parafeed. Anche come induttanza di carico anodico il TUU avrebbe qualche problema, tanto vale usarlo in configurazione classica.
Con il tempo poi lo trasformerò in qualche cosa di piu' serio, farò il telaio bello ampio; per il momento provo a fare tutto con quello che ho in casa.
Lucignolo, approfitto della sconfinata conoscenza tua, di Mariovalvola e degli altri: mi sapete indicare un triodo vintage coevo della VT52 con cui realizzare un driver in PP per la VT52 in SE? Dovrebbe avere una decorosa amplificazione, attorno ai 10 almeno ed una Ra non superiore ai 2-3Kohm. Meglio se DHT, ma non è indispensabile. A me non è venuto in mente nulla, ma conosco molto poco la produzione di valvole. Anche pentodi a pseudotriodo ( non la EL34, ovviamente

). Servirà per le future release.
Mauro
Inviato: 27 feb 2007, 05:45
da Luc1gnol0
approfitto della sconfinata conoscenza tua
...che * p u t t a n a t a * che hai detto ora, Mauro...
Dovrebbe avere una decorosa amplificazione, attorno ai 10 almeno ed una Ra non superiore ai 2-3Kohm. Meglio se DHT, ma non è indispensabile
Una prima ipotesi, 4033: ca. 1937, riscaldamento INdiretto, Rint ~ 1700ohm, µ ~ 15 (Va 300V, Ia 50mA, Vg -20V).
Ci sarebbe poi forse anche la PX25, ma non so se ti va di spendere 3-400 euro a tubo per fare il "Sakuma".
Anche pentodi a pseudotriodo
Originariamente inviato da MBaudino - 26/02/2007 : 23:15:17
Una prima ipotesi, 1619: ca. 1938, riscaldamento diretto, Rint ~ 1700ohm, µ ~ 8 (Va 250V, Ia 40mA, Vg -20V).
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Ciao, Luca
P.S. : la 4033, col suo scenografico anodo, è oggi molto rara. Della reperibilità della 1619 non ti so dire.
Inviato: 27 feb 2007, 06:12
da gluca
Mauro ... se vai in mono considera la soluzione parafeed all TUU come diceva LucaLuc1gnol0 (mi sono sentito tirato in ballo ...)
Con 150H e 5K:6 del TUU "sgappato" all'uscita e l'altro con gap ridotto per 40mA per la tua VT52 dovresti ottenere dignitosi risultati. Supponendo 30H per il TUU usato come induttanza anodica, il punto a -3dB ti scende a 10Hz con un cap da 4uF. Non credo che ci spremi altrettanto in series feed. Fatti due conti con il file che ho indicato nel 3D parafeed.
OH! E magari con il driver accoppiato in DC alla VT52
Ciao
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 27 feb 2007, 07:43
da d_oris
anche io sono nella situazione simile...
ho pronti un trasf d'ingresso (anonimo - 1 eur a marzaglia) che suona benissimo e che fa la 'modulazione' 1 + 1 : 1. poi una 76 (rca) accoppiata RC ad una 1619 (rca) a triodo accoppiata a trasformatore (5K:7K) con una 300b (cetron, usata). polarizzazione automatica per tutti gli stadi. ho già tutto montato e quasi finito, ma manca il cablaggio e il relativo diffusore. per una soluzione all dht ci sarebbe anche una 3qualcosa (di cui ho una decina di esemplari francesi), che ho visto usare su diyaudio. mai provata...
di 1619 e della 3qualcosa ne ho quante ne vuoi (di pentodi cheap sono fornitissimo), in omaggio chiaramente. il problema è che sono in un magazzino (che forse diventerà un cimitero) in abruzzo.
D.
ps. ma dopo che finisco l'ampli, cosa ci attacco?
Inviato: 27 feb 2007, 07:52
da d_oris
se poi uno non sa che diffusore metterci... allora può prendersi questo:
http://cgi.ebay.it/LOWTHER-PM6-DRIVE-UNIT_W0QQitemZ280086183737QQihZ018QQcategoryZ112517QQrdZ1QQcmdZViewItem
e gioca a fare il sakuma.
a prop. che dite, vale le 40 sterline a scatola chiusa il pm6? quasi quasi ci faccio un pensiero.
D.
Inviato: 27 feb 2007, 14:35
da Luc1gnol0
Dovrebbe avere una decorosa amplificazione, attorno ai 10 almeno ed una Ra non superiore ai 2-3Kohm. Meglio se DHT, ma non è indispensabile.
Originariamente inviato da MBaudino - 26/02/2007 : 23:15:17
Ipotesi del mattino (avranno l'oro in bocca? Mario, tira fuori la tua frequentazione con le valvole europee...):
• LP2-P220-LP220-PM2A-CV1166, ca. 1935, Rint ~ 3800, µ ~ 13,5 (Va 150V, Ia ~ 11,5mA, Vg -4,5V: finalmente un triodo driver!)
• P2-PP220-PM202, ca. 1935, Rint ~ 2200, µ ~ 8 (Va 100V, Vg 0V)
• ML4, ca. 1935, Rint ~ 2900, µ ~ 12 (Va 100V, Vg 0V)
N.B.: le equivalenze non sono affidabili (le valvole inglesi sono un gran casino da questo punto di vista).
--- --- ---
Ciao, Luca
Inviato: 27 feb 2007, 16:41
da MBaudino
Luca, la tua conoscenza dei componenti non sarà sconfinata, ma è certo una delle migliori approssimazioni del termine.
Il parafeed è spesso una buona soluzione, ma non la vedo utile in questo caso, soprattutto per il comportamento in alta frequenza dell' insieme. I due TUU (sia quello di carico anodico, che quello in parafeed) soffrirebbero un pochino l' alta Rint del tubo; lato acuti non me la vedo bene.
La scelta proposta da lUcignolo è vasta, vedrò per la prossima release che cosa riesco a trovare.
Intanto devo fare con quello che ho, anche tenendo conto dell' eventuale prestito di Doris.
Per il driver potrei contare ( dico potrei, perchè spero che si accendano) su queste lampadine:
------ 2x A408K (equivalenti delle Re084): estremamente microfoniche, µ=16, 8/10K di Rint. Estremamente lineare. Escludendo per il momento l' accoppiamento in DC alle finali, e non essendo possibile un TI, la morte sua sarebbe un SRPP o µ-follower delle due valvole. Avendo ormai rinunciato alla filologia, ne metto una caricata da un CCS.
----- 2 x VT76 , come sopra, meno microfonica, guadagno di poco inferiore.
----- 37 a pseudotriodo
----- PENA4 a pseudotriodo
Per i due pentodi, purtroppo mi sono completamente dimenticato come si fa a calcolare il mu a pseudotriodo. Mi ricordo solo che si usano le curve Ia/Vg, si estrapola il tratto lineare della curva fino all' asse Vg e poi.... Help me?
Vorrei ritornare un attimo al discorso driver in PP per questo finale in SE, per sentire il vostro parere. Sembrerebbe una stupidaggine ( a parte i vantaggi su microfonicità e rumore), ma ho qualche dubbio che lo sia veramente. Mi rifaccio in particolare a dalcuni post di Mariovalvola sulla cancellazione armonica, fatti mi pare in un atro forum.
In questi ultimi 3 mesi ho purtroppo avuto pochissimo tempo per fare prove di qualsiasi tipo, un problema dietro l' altro. Per cui non sono riuscito a verificare meglio quanto mi ero ripromesso per lo strudio dei due stadi pre-driver del mio finale con PL504.
Per cui i miei ragionamenti si basano su poche misure FFT, piu' qualitative che razionalmente sviluppate. La cancellazione armonica fa un ottimo lavoro sulla DHT, due stadi a triodi in serie normalmente distorcono meno di uno solo; scegliendo opportunamente la DHT può essere anche molto inferiore. Quello che tuttavia ho visto, sulla base però di poche prove veloci, e' che con stadi successivi la IMD invece cresce comunque o soprattutto cresce il rigoglioso tappeto di spurie. In pratica il primo stadio genera la sua THD e la sua IMD, il secondo in parte cancella la THD ma fa 'nascere' nuovi segnali partendo dalle armoniche e spurie generate dal primo stadio. In sintesi, con due stadi simili in serie, mi è parso di osservare una diminuzione della THD significativa, ma un notevole aumento della IMD e delle spurie varie.
Di quì l' idea di provare un driver in PP, che fosse 'naturalmente' a bassissima DHT, da far seguire dal finale SE. L' obiezione piu' ovvia è che a parità di DHT, un driver in PP ha IMD piu' alta di un driver in SE
Come la vedete?
Mauro
Inviato: 27 feb 2007, 17:42
da gluca
Il parafeed migliorerebbe solo le basse frequenze ... la risposta in alto non dovrebbe cambiare tra SF e PF.
La tua idea di uno SRPP di RE084 è intrigante ... meglio del mu-follower che ha quel volgare cap di mezzo. Se poi consideri lo SRPP come uno stadio PP soddisfi anche il tuo desidero. Non trascurabile il vantaggio di offrire una bassa impedenza alla griglia successiva.
Ricorderebbe un pò il bugle amp di Rankin ma con valvole più nobili (lui usava una 45 finale)
http://www.hificollective.co.uk/a/article4.html
Ciao
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 27 feb 2007, 18:25
da MBaudino
Il parafeed migliorerebbe solo le basse frequenze ... la risposta in alto non dovrebbe cambiare tra SF e PF.
Il mio 'ragionamento' era questo. Dai medi in su il comportamento del TU non risente del nucleo e dell' induttanza primaria; quindi che il nucleo sia con traferro (TUU come L anodica) o senza traferro (TUU in parafeed) la risposta di ambedue gli avvolgimenti cala alle alte frequenze, fenomeno sicuramente parecchio evidente vista la Rint della VT52. Mettendo in 'parallelo' i due TU ( Lanod +TU) dovrei avere un peggioramento globale della risposta sopra i 10 Khz. Potrei aggiungere una ulteriore piccola induttanza alla Lanodica, come diceva Giaime. Ma preferirei non usare il parafeed.
La tua idea di uno SRPP di RE084 è intrigante ... meglio del mu-follower che ha quel volgare cap di mezzo. Se poi consideri lo SRPP come uno stadio PP soddisfi anche il tuo desidero. Non trascurabile il vantaggio di offrire una bassa impedenza alla griglia successiva.
Piu' che un' idea, è una delle poche possibilità. Ha il limite del guadagno giusto giusto quello che serve, a stima siamo sui 10-11x.
Avrei bisogno di avere circa 45Vp alla griglia della VT, ovvero 32Vrms. Calcolando 2Vrms in ingresso, lo stadio dovrebbe guadagnare 16x. L' IT in ingresso (il tuo Lundhal) devo farlo guadagnare 2x ed arrivo al pelo.
Il CCS, in alternativa allo SRPP, avrebbe il vantaggio di dare un piccolo colpetto al guadagno, aumentare la PSRR e, usando l' uscita follower, schiantare l' impedena di uscita. E però una soluzione un pochino brutta dal punto di vista estetico....
Ricorderebbe un pò il bugle amp di Rankin ma con valvole più nobili (lui usava una 45 finale)
Anche tu arruolato negli archivi viventi
Sui discorsi dei pentodi (come ricavare il mu a triodo) avete suggerimenti?
Comunque grazie
Mauro
Inviato: 27 feb 2007, 18:44
da mrttg
Inviato: 27 feb 2007, 18:45
da gluca
Ma preferirei non usare il parafeed.
Retrogrado, reazionario, pusillanime, tangentista piegato al malcostume del series feed

. Il parafeed è per me un non-ritorno (al momento).
Il CCS, in alternativa allo SRPP, avrebbe il vantaggio di dare un piccolo colpetto al guadagno, aumentare la PSRR e, usando l' uscita follower, schiantare l' impedena di uscita. E però una soluzione un pochino brutta dal punto di vista estetico....
Vero, vero, vero ... attenzione che con il CCS che hai (usi l'IXYS?) ho trovato una Rout di 1.5K sulla mia 100TH ... bassa certamente ma non proprio uno schianto. Forse con lo SRPP scendi uno zinzino più in basso? Bisogna fare due conti. Che poi sia poco bella esteticamente non conta ... ci aggiungi un pupazzetto e passa la paura. Scusatemi ancora
Perchè non usi il pentodo come un pentodo? Horribile dictu?
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 27 feb 2007, 19:08
da MBaudino
Retrogrado, reazionario, pusillanime, tangentista piegato al malcostume del series feed

.
... e pure comunista. Ti dico il mio punto di vista: il parafeed lo vedrei come il cacio sui maccheroni se:
- avessi una signora induttanza anodica, in grado di avere tanta induttanza in basso e buona risposta sugli alti
- avessi un TU per PP piccino piccino, magari con nucleo in Nichel o qualche altra diavoleria moderna; niente traferro, tanta induttanza, ottima risposta in alto
Non avendo nè uno nè l' altro, mi sembrerebbe un peccato far lavorare il TUU al peggio delle sue possibilità; una piccola offesa al lavoro di chi lo ha sviluppato.
Vero, vero, vero ... attenzione che con il CCS che hai (usi l'IXYS?) ho trovato una Rout di 1.5K sulla mia 100TH ... bassa certamente ma non proprio uno schianto. Forse con lo SRPP scendi uno zinzino più in basso? Bisogna fare due conti.
Pensavo al ccs di Pymm, ha una Zout minima.
Che poi sia poco bella esteticamente non conta ... ci aggiungi un pupazzetto e passa la paura. Scusatemi ancora
Il ''Soldato Fetecchia'' nasce dall' esigenza di un cliente che ha acquistato a cifra astronomica una sola VT52 Hytron....
In realtà la comprai parecchio prima del 1980, forse da Esco, forse a 500 lire. Ricordo ancora la pubblicità su CQ Elettronica. ''Bellissima valvola da collezione''. Allora preferivo le radiofrequenze, erano anni in cui le valvole venivano buttate. Questa era venduta solo perchè era bella. Avessi avuto la sfera di vetro, ne avrei prese un centinaio...
Il pupazzetto c'è l'ho. Almeno quello... Oggi inizio con il fotografare quello.
Perchè non usi il pentodo come un pentodo? Horribile dictu?
Perchè non sono capace a dimensionarli; puramente una scelta dettata da ignoranza. Ma fornirebbero sufficiente ''corrente'' al condensatore di disaccoppiamento, alla griglia ed alla sua capacità (+ Miller ecc.)? E' vero che siamo in A1, ma mi aspetto un vuoto non stratosferico e un poco di corrente assorbita quì e là. Tu che dici, un pentodo è adatto (discorsi sulla distorsione a parte)?
Mauro
Inviato: 27 feb 2007, 19:22
da gluca
Ho usato poco i pentodi e sempre per compiti ausiliari (sopra o sotto altre valvole in osceni accoppiamenti). Mi è piaciuto il risultato in tutti i casi, più dello SRPP puro a dire il vero ma non in mu follower.
So/ho letto di buoni e deliziosi risultati di Loesch e Pimm con i pentodi. Possiamo provare a fare due conti più tardi stasera a casa.
Dovendo però scegliere con il cuore tra un pentodo ed uno SRPP di vecchie telefunken con 1:2 all'ingresso ... sai già che scelgo la seconda. Uno SRPP con tutti i crismi che Broskie Tubecad va predicando da tempo.
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 27 feb 2007, 22:25
da Luc1gnol0
Per i due pentodi, purtroppo mi sono completamente dimenticato come si fa a calcolare il mu a pseudotriodo. Mi ricordo solo che si usano le curve Ia/Vg, si estrapola il tratto lineare della curva fino all' asse Vg e poi....
Curioso procedimento: se ti ricordi almeno la fonte sarebbe utile anche a me. Per quanto personalmente ho dei dubbi teorici sulla fattibilitò di un procedimento analitico/grafico per queste cose (basati sulla mia ignoranza, si).
In sintesi, con due stadi simili in serie, mi è parso di osservare una diminuzione della THD significativa, ma un notevole aumento della IMD e delle spurie varie
Mi lascia perplesso la tua esperienza, se non altro perché per me è la prima volta che vedo affrontata la questione, eppure da Bench a Olsen, a Broskie abbiamo avuto fior di autori sull'argomento. Hai qualche riferimento in materia?
Di quì l' idea di provare un driver in PP, che fosse 'naturalmente' a bassissima DHT, da far seguire dal finale SE. L' obiezione piu' ovvia è che a parità di DHT, un driver in PP ha IMD piu' alta di un driver in SE
Come la vedete?
Originariamente inviato da MBaudino - 27/02/2007 : 10:41:12
La vedremmo meglio se la smettessi di usare colori chiari
In ogni caso, se il PP ti da IMD > SE, perché ti preoccupi della IMD di 2 SE in cascata? E` un dubbio banale il mio, non un'evidenza di contraddizione (la coperta è sempre corta).
Detto questo, come hai riferito il tuo "studio" precedente non è esaustivo, per cui non mi fascerei la testa (se fossi in te).
Monta piuttosto il circuito, misura la distorsione e vedi cosa ne cavi: "ci" aiuterebbe molto più un tuo tavolaccio con le A408K, che dieci botta & risposta di ipotesi.
Ulteriore alternativa al SRPP o al PP: il classico catodo comune + anodo comune.
Non a caso l'altra scelta filosofica di tuo cugino Diego (condita in varie salse, ma strutturalmente...).
Dovresti avere cancellazione/attenuazione di THD (o DAT, e tutta, non solo le pari come nel PP), una buona erogazione di corrente per la VT52 "sfiatata", un guadagno non troppo dissimile (ma comunque minore, e mi pare che ti manchi) con il plus di poter accoppiare in DC lo stadio finale senza troppi patemi, come invece ti darebbe un Loftin White.
Se poi non sai rinunciare all'harmonic cancellation, c'è ancora il metodo Sakuma-Nakagata: inserisci una 12AU7 a bassa tensione (altra classica applicazione di tuo cugino Diego) - perché ha un bello spettro fatto apposta per la tua ampolla formato ST16 - dopo le A408K, MAGARI accoppiata a queste ultime con il TUU come IT (e a quel punto il guadagno ti pure avanza).
Ah, il TUU non ha pure i suoi bravi avvolgimenti per il feedback? Restano liberi quando configurato IT? Sono sicuro che Tiziano smetterà di sfottere e ti sarà grato per la sperimentazione!
--- --- ---
Ciao, Luca
Inviato: 27 feb 2007, 23:18
da MBaudino
Curioso procedimento: se ti ricordi almeno la fonte sarebbe utile anche a me. Per quanto personalmente dei dubbi teorici sulla fattibilitò di un procedimento analitico/grafico per queste cose (basati sulla mia ignoranza, si).
Al 70% Aloia, su Suono anni 90, parlando di EL34. Un poco vago come riferimento , ma lo ritrovo.
Mi lascia perplesso la tua esperienza, se non altro perché per me è la prima volta che vedo affrontata la questione, eppure da Bench a Olsen, a Broskie abbiamo avuto fior di autori sull'argomento. Hai qualche riferimento in materia?
MBaudino; mi rendo conto che è un po poco. Piuttosto, Aloia e Chiappetta danno dei rapporti DHT/IMD relativamente costanti in dunzione della tipologia (triodo SE, triodo PP, UL, pentodo). Mi sono sempre chiesto da dove li avessero tirati fuori. Tu che hai oridnatamente classificato tutto lo scibile in materia audio

sai da dove abbiano tirato fuori questi rapporti?
La vedremmo meglio se la smettessi di usare colori chiari
RIVOGLIO IL ROSSO !!!!
In ogni caso, se il PP ti da IMD > SE, perché ti preoccupi della IMD di 2 SE in cascata?
No, a parità di THD la IMD in PP è piu' alta che in SE; la ma THD in un PP è molto inferiore a quella di un SE.
.... per cui non mi fascerei la testa (se fossi in te).
Assolutamente no, per il contest il driver non sarà PP; cominciavo giusto a ragionare sulle possibili valvole da utilizzare; per non sembrare un bischero, ho esposto i motivi del desiderio di provare in seguito il PP.
Ulteriore alternativa al SRPP o al PP: il classico catodo comune + anodo comune.
Non a caso l'altra scelta filosofica di tuo cugino Diego (condita in varie salse, ma strutturalmente...).
Purtroppo Nardi non è mio cugino. Sarebbe la soluzione ottimale (Nardi ha tempo addietro presentato cose molto efficace e piene di sostanza), ma la valvola a catodo comune guadagnerebbe troppo poco, e la seconda perderebbe ancora un poco. Per il momento SRPP o CCS, poi vedrò come evolve il tutto.
Se poi non sai rinunciare all'harmonic cancellation, c'è ancora il metodo Sakuma-Nakagata: inserisci una 12AU7 a bassa tensione (altra classica applicazione di tuo cugino Diego) - perché ha un bello spettro fatto apposta per la tua ampolla formato ST16 - dopo le A408K, MAGARI accoppiata a queste ultime con il TUU come IT (e a quel punto il guadagno ti pure avanza).
Questa mi manca, non conosco il Sakuma pensiero; neanche conosco questa applicazioni di Nardi. La 12AU7 a bassa tensione non me la vedo, poi Giaime giustamente insorge. Che intendi?
In ogni caso il TUU non me lo vedo come IT. Nel caso specifico non credo che esista un IT che possa lavorare all' anodo di una A408K in SE, ed anche in PP la vedo dura (10K di Rint)
[/quote]
Ah, il TUU non ha pure i suoi bravi avvolgimenti per il feedback?
[/quote]
Gia' in uso su un altro lavoro (TUU come TU PP)
Comunque in questo momento voglio provare a mettere su il tutto usando buona parte delle cose spaiate che ho. Il TA mi limita abbastanza, per cui niente accoppiamento DC (sarebbe la cosa migliore); anche andare su un sistema Polisois mi richiederebbe un secondo TA e relativo alimentatore. Poi ho un' alimentazione shunt AT superstite che ci starebbe giusta sulla VT52.
Un poco le idee le ho tirate su, e vi ringrazio. Fatte le foto al pupazzetto, questa sera inizio a pensare al telaio.
Mauro
PS: nessuno ha mai usato le PENA-4? Oddio, il nome è già tutto un programma. E la 37?
Inviato: 28 feb 2007, 00:57
da plovati
La vedremmo meglio se la smettessi di usare colori chiari
RIVOGLIO IL ROSSO !!!!
Originally posted by MBaudino - 27/02/2007 : 17:18:57
Puoi sempre fare il moderatore, quelli possono scrivere in rosso...
_________
Piergiorgio
Inviato: 28 feb 2007, 01:00
da MBaudino
_________
Piergiorgio
Originariamente inviato da plovati - 27/02/2007 : 18:57:45
Bentornato. Turista o lavoro?
Mauro
Inviato: 28 feb 2007, 01:04
da Giaime
Ragazzi, discussione interessantissima.
Vi inviterei a fare attenzione ai termini, sennò non capisco più niente: "THD" != "DHT" != "THC" !!!!
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 28 feb 2007, 01:11
da plovati
_________
Piergiorgio
Originariamente inviato da plovati - 27/02/2007 : 18:57:45
Bentornato. Turista o lavoro?
Mauro
Originally posted by MBaudino - 27/02/2007 : 19:00:50
Lavoro. E non sono tornato, ancora.
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Piergiorgio
Inviato: 28 feb 2007, 06:02
da Luc1gnol0
Piuttosto, Aloia e Chiappetta danno dei rapporti DHT/IMD relativamente costanti in dunzione della tipologia (triodo SE, triodo PP, UL, pentodo). Mi sono sempre chiesto da dove li avessero tirati fuori. Tu che hai oridnatamente classificato tutto lo scibile in materia audio

sai da dove abbiano tirato fuori questi rapporti?
Al momento la risposta è no: dammi i riferimenti bibliografici e gli do un'occhiata, ammesso che sia in grado di capirci realmente qualcosa.
In ogni caso, se il PP ti da IMD > SE, perché ti preoccupi della IMD di 2 SE in cascata?
No, a parità di THD la IMD in PP è piu' alta che in SE; la ma THD in un PP è molto inferiore a quella di un SE
Mauro, lo vedi da te, sono due situazioni non direttamente paragonabili: o parliamo a THD costante, o parliamo di qualcos'altro.
Ripeto: se il problema è la IMD, perché ti preoccupi? A THD costante, 2 stadi in SE offriranno una IMD minore, ovvero, se il PP avrà meno THD del 2 stadi, perché preoccuparsi della IMD, che potrebbe rivelarsi paragonabile o addirittura inferiore a quella del PP?
Ulteriore alternativa al SRPP o al PP: il classico catodo comune + anodo comune
la valvola a catodo comune guadagnerebbe troppo poco, e la seconda perderebbe ancora un poco. Per il momento SRPP o CCS, poi vedrò come evolve il tutto
Non so: io rimango legato alle lezioni di Broskie (e prima di Nardi, ed ancor prima di Seely) che non vedono un SRPP "radicalmente" diverso da un grounded cathode seguito da un cathode follower. Sarebbe interessante calcolare la differenza di guadagno dello SRPP di A408K e della soluzione SE: con tubi a basso (o medio) µ, come le 12AU7 o le 6SN7, il guadagno netto è leggermente inferiore rispetto a quello ottenibile con l'SRPP, ma spesso nell'uso pratico la differenza è poco significativa, soprattutto tenendo nel conto anche che da un CF esci più basso, con maggior erogazione di corrente e volendo farlo senza condensatore lo fai con più agio.
Se poi non sai rinunciare all'harmonic cancellation, c'è ancora il metodo Sakuma-Nakagata
Questa mi manca, non conosco il Sakuma pensiero; neanche conosco questa applicazioni di Nardi. La 12AU7 a bassa tensione non me la vedo, poi Giaime giustamente insorge. Che intendi?
Fallo pur insorgere il ns. Giaime, tanto in questo caso serve proprio la caratteristica che meno gli piace della 82: la sua seconda armonica, invero notevole al salire di livello.
In realtà come detto è un metodo, una via da percorrere, ma non una soluzione pronta, tutt'altro.
Ok, diamo fuoco alle chiacchiere (non ho pretese di serietà, sia chiaro a tutti, specie a quelli bravi).
Come Sakuma insegna si tratta di aggiungere uno stadio (in più di quelli necessari) e di sperimentarvi un punto di lavoro non canonico: questo nuovo stadio operato non canonicamente deve contribuire alla causa complessiva dando una figura di distorsione atta ad essere iniettata proficuamente in griglia alla VT52, diversamente da quella che si avrebbe sull'uscita catodica della A408K.
Come Nardi pratica, il livello di distorsione della 82 in SE è funzione del livello di modulazione richiesto. Si potrebbe partire da una polarizzazione automatica con R molto bassa (100ohm), bypassata con un 470µF, con una anodica bassa, dai 130V ai 200V per es.: questo punto di lavoro è ottimizzato per lavorare a relativamente basso livello su un carico basso, con relativamente bassa distorsione. Ovviamente stante certe caratteristiche non è trasportabile tout court sulla griglia di una VT52, ma il principio è quello: cercare di portare il tubo a distorcere secondo il bisogno, ma comunque non troppo (tenendo bassa l'amplificazione richiestagli), al solo scopo di compensare un po' il cathode follower ma soprattutto di operare la cancellazione armonica verso il tubo d'uscita.
L'idea complessiva del metodo Sakuma-Nakagata è dunque di avere due blocchi "funzionali": il primo con due A408K in inverse pre distortion cancellation, il secondo con la 12AU7 (ma non è né obbligatoria, né la scelta migliore) in harmonic cancellation sulla VT52.
L'accoppiamento tra i blocchi sarebbe ovviamente tutto da vedere: a me piace l'idea dell'IT o disponendo di molti V (stiamo parlando di pochi mA totali, nonostante i "quattro" stadi) anche in DC, ma come premesso, a questo livello le mie sono chiacchiere.
In ogni caso il TUU non me lo vedo come IT. Nel caso specifico non credo che esista un IT che possa lavorare all' anodo di una A408K in SE, ed anche in PP la vedo dura (10K di Rint)
Infatti parlavo di pilotarlo a bassissima impedenza (a spanne poche centinaia di ohm: forse quattro?).
Il TA mi limita abbastanza
Avresti problemi a metter su un moltiplicatore di tensione su cui poi farebbero capo dei classici partitori per alimentare ciascuno stadio?
Fatte le foto al pupazzetto, questa sera inizio a pensare al telaio.
Originariamente inviato da MBaudino - 27/02/2007 : 17:18:57
E non le hai messe in attach? Comunista, figlio di afroamericani e zelota!
Ma comunque sia, buon lavoro Mauro!
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Ciao, Luca
Inviato: 28 feb 2007, 06:16
da MBaudino
Brevemente, oi vado a nanna.
Per il discorso THD/IMD parlo a guadagno costante. Dato uno stadio che amplifica es. x10, quale è la strada piu' conveniente in termini di THD e IMD all' usicta non dello stadio stesso ma di quello successivo. In pratica, fissato il guadagno necessario per il driver, quale è la strada migliore per realizzarlo ottenendo la piu' bassa IMD all' uscita dell' ampli: cancellazione armonica fra driver e finale o la THD piu' bassa possibile nel driver?
Per Nardi San e Sakuma a domani.
Per il rapporto IMD/THD nelle varie tiplogie, dovrebbe averne riparlato Chiappetta su CHF non troppi numeri fa; molti anni fa lo fece Aloia. Quasi impossibile per me in questo periodo darti i riferimenti precisi.
Ciao Mauro
Inviato: 28 feb 2007, 13:43
da Luc1gnol0
Per il discorso THD/IMD parlo a guadagno costante.
Perdonami, ma è la stessa cosa. Se tu dici:
a parità di THD la IMD in PP è piu' alta che in SE; la ma THD in un PP è molto inferiore a quella di un SE.
a parità di guadagno o hai una THD uguale o minore, per il PP: supponiamo che come deve essere sia minore. Che ne sai a quel punto della IMD? Avresti saputo che nel SE sarebbe stata senz'altro minore *se* SE e PP avessero esibito la medesima THD, ma così ovviamente non è.
fissato il guadagno necessario per il driver, quale è la strada migliore per realizzarlo ottenendo la piu' bassa IMD all' uscita dell' ampli: cancellazione armonica fra driver e finale o la THD piu' bassa possibile nel driver?
Io non *credo* ci sia una risposta univoca al tuo quesito.
La maggior parte della distorsione di un SE, essendo la distorsione figlia legittima del livello a cui viene trattato il segnale, dopo l'OPT ce l'ha il tubo finale. Ed è sullla sua distorsione che bisogna ragionare, quella concreta del tubo scelto, e sulle sue necessità "elettrotecniche", circa il tipo di driver. Come dice il tuo cugino Diego, ogni soluzione ha i suoi svantaggi e bisogna accettarli (controllarli o sfruttarli) assieme ai vantaggi (per cui la si è scelta).
Per Nardi San e Sakuma a domani.
Il Sakuma-Nakagata è solo una chiacchiera, per cercare di avere una cancellazione più spinta, e una chiacchiera neanche ben meditata (e nella migliore delle ipotesi - cioè che elettricamente funziona - probabilmente si avrebbe un integrato, e non un finale).
Per me il design era già "completo" (oltre che più equilibrato) con i tre stadi in SE, con almeno il driver accoppiato in DC con la finale, alimentando con un duplicatore di tensione a valle del tuo TA "di recupero": se gli alimentatori li fa (anche) così con successo Imai, perché non ragionarci sopra? E volendo, viste le tensioni anodiche e le correnti complessivamente assorbite, si potrebbe pure valutare l'accoppiamento di tutto il finale in DC.
Così come l'uscita a bassa impedenza del CF può essere sfruttata oltre che per il pilotaggio in DC, anche per pilotare un IT che, se in salita come il ns. TUU, diventa anche una via molto interessante (in effetti sarebbe un trafo driver).
Per il rapporto IMD/THD nelle varie tiplogie, dovrebbe averne riparlato Chiappetta su CHF non troppi numeri fa
Originariamente inviato da MBaudino - 28/02/2007 : 00:16:30
Proverò a risalirvi ma, in genere, quando leggo Chiappetta da solo, mi perdo nelle rutilanti parole gettate al vento, tante volte prive di un significato (pratico). Per cui se senza impegno ti capita un riferimento, mandami un PM per favore.
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Ciao, Luca
Inviato: 28 feb 2007, 17:12
da MBaudino
Foto di famiglia:
le due VT76, la VT52 e la IW4-500
Tralasciando il discorso su Sakuma, che varrebbe la pena approfondire in un 3D separato, tornerei sui componenti.
Scartata, per il momento, la A408K: all' alba ho provato la microfonicità, ed è problematica. Sarà buona per una release successiva, con piu' tempo a disposizione, sulle orme di Nullo e Moss
Release 1:
T ingresso 1: 2
VT76 con CCS x13
VT52
TUU
Al contest ascoltiamo il tutto in cuffia
Mauro
Inviato: 28 feb 2007, 17:32
da gluca
Se vuoi essere filologicamente corretto, o semplicemente provare, ti posso prestare una induttanza da +600H/10mA che andrebbe ancora benone per la 76.
Bello il pupazzetto ...
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 28 feb 2007, 17:40
da MBaudino
Se vuoi essere filologicamente corretto, o semplicemente provare, ti posso prestare una induttanza da +600H/10mA che andrebbe ancora benone per la 76.
Originariamente inviato da gluca - 28/02/2007 : 11:32:43
Ottimo. Quando avrò montato il tutto la proverò volentieri. Cosa è? Una L per griglia?
Hai la Rdc, giusto per vedere se la Vb+ ne consente l' uso?
Mauro
Inviato: 28 feb 2007, 17:47
da gluca
No, è una induttanza per carico anodico a due bobine su stesso nucleo.
In configurazione con avvolgimenti in parallelo è da +150H/20ma/550R, in serie +600H/10mA/2200R. La uso per caricare la 801A. Il più signific ache in effetti sono 180H ...
Fammi sapere.
Ciao
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 28 feb 2007, 19:01
da Luc1gnol0
Release 1:
T ingresso 1: 2
VT76 con CCS x13
VT52
TUU
Originally posted by MBaudino - 28/02/2007 : 11:12:33
Una cosa non m'è chiara: ma che sensibilità deve avere questo finale?
Perché mi *pare* che la VT52 abbisogni di non più di una ventina di volt rms per la piena modulazione: ho sbagliato il conto?
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Ciao, Luca
Inviato: 28 feb 2007, 19:17
da MBaudino
Probabilmente hai in mente la 45, della quale però apparentemente la 52 è una versione potenziata e matura (15Wa anzichè 10) . Alcune VT52 erano una 6A3 precoce. La Hytron ne ha fatte di due tipi.
Penso di polarizzare la griglia tra i -40 ed i -50V, senza stressare troppo la valvola
http://www.vt52.com/info/vt52/vt52_electrical.html
trovi qualche esempio di polarizzazione.
Vedrò in pratica sulla base delle curve I/V del mio esemplare; Pa max starei sotto i 15W, diciamo 11-12.
Servono quindi circa 45Vp in griglia, cioè 32 circa Vrms. Con 13x del driver e 2x del trafo, ottengo 26x (se va bene e ambedue le valvole fanno il loro sporco lavoro). La sensibilità risultante è bassina per l' uso diretto con un lettore CD. Comunque me la faccio bastare (alla disperata, con un fet trasformo il 1° stadio in un cascode e se la potenza scarseggia -per l' uso- ci aggiungo una 300B... (scherzo..).
Mauro
Inviato: 28 feb 2007, 22:11
da Luc1gnol0
Penso di polarizzare la griglia tra i -40 ed i -50V
Originariamente inviato da MBaudino - 28/02/2007 : 13:17:32
No, avevo considerato le specifiche giuste: in realtà avevo proprio sbagliato il conto, contavo i volt in griglia come picco-picco, di qui il valore molto minore.
E poi ero fermo nel mio ragionare all'impressione ricavata dalla tua affermazione iniziale:
Prima o poi varrebbe la pena farci un finale mono
Per come la penso io un finale è un finale, e soprattutto un finale DHT "alla mariovalvola" non cercherei di pilotarlo con i ca. 350mV rms (ipotesi media) di un CDP con potenziometro in uscita: vorrebbe dire appunto veramente metterlo in ambasce, non metterlo in condizione di lavorare al (suo) meglio!
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Ciao, Luca
Inviato: 01 mar 2007, 20:23
da MBaudino
...
la foto 50V per divisione e 5mA per divisione 10v per traccia
Originariamente inviato da mariovalvola - 26/02/2007 : 20:07:48
Non mi torna. A Va=300 V e Ia=40 mA ( Wa=12W), sembrerebbe Vg=-90v, anzichè i -45 v di una 45.
Sull' articolo, c'è qualche altra indicazione che corregga eventualmente la didascalia della foto? O avete delle altre curve I/V della VT52? Probabilmente la foto all' oscilloscopio è per deltaVg=5V, o il grafico non parte da zero Vg , o non è una VT52 o mi sbaglio.
Che dite?
Mauro
Inviato: 01 mar 2007, 20:43
da Luc1gnol0
o il grafico non parte da zero Vg
Originariamente inviato da MBaudino - 01/03/2007 : 14:23:22
Mera illazione: le caratteristiche della 10Special (aka 1602), tubo classificato come "da trasmissione", ricordo partivano con un paio di Vg positive in più rispetto alla 10.
Visto che sono coeve, e qui parliamo di 45Special, anche lei credo classificata "transmitting", può anche darsi che nel grafico le anodiche non partano da zero Vg.
Peraltro tu sai bene che le curve misurate possono differire DI MOLTO da quelle del boogey tube pubblicate nel datasheet.
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Ciao, Luca
Inviato: 01 mar 2007, 21:03
da MBaudino
Peraltro tu sai bene che le curve misurate possono differire DI MOLTO da quelle del boogey tube pubblicate nel datasheet.
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Ciao, Luca
Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 01/03/2007 : 14:43:22
... non so neanche il giorno in cui siamo, cosa vuoi che ne sappia..
Verificato su altri 3-4 punti, le VG sono praticamente il doppio di quelle della 45. Credo che sia un banale errore dell' estensore dell' articolo. Per il momento tengo buone quelle della 45. Montato il tutto lo cuocerò per un poco e poi ricaverò le curve specifiche.
Mauro
Inviato: 02 mar 2007, 00:00
da mariovalvola
effettivamente guardando bene , (azz :o), qualcosa non torna. Soprattutto sulla divisione dell'asse x (tensioni). Stimando 75 V per divisione forse ci avviciniamo
Mario Straneo
Inviato: 02 mar 2007, 01:10
da MBaudino
O le correnti o le tensioni o il delta Vg; a piacere uno dei 3 è errato di un rapporto 1:2. Hai voglia di guardare se nelle altre pagine dell' articolo c'è qualche altro numero relativo alla VT52?
Grazie mauro
Inviato: 02 mar 2007, 01:12
da mariovalvola
devo guardare..
Mario Straneo
Inviato: 02 mar 2007, 21:36
da Luc1gnol0
Curioso procedimento: se ti ricordi almeno la fonte sarebbe utile anche a me. Per quanto personalmente dei dubbi teorici sulla fattibilitò di un procedimento analitico/grafico per queste cose (basati sulla mia ignoranza, si).
Al 70% Aloia, su Suono anni 90, parlando di EL34. Un poco vago come riferimento , ma lo ritrovo.
Originariamente inviato da MBaudino - 27/02/2007 : 17:18:57
L'ho trovato prima io (piccolo colpo di fortuna): eri un po' fuori strada col ricordo.
Il metodo in questione ce l'abbiamo praticamente sotto mano:
Radiotron, 4th ed., 1960, cap. 2, sect. 5, da pag. 34 in poi.
Il tuo ricordo si riferiva (credo) ad un riassunto del Radiotron fatto da "tuo" cugino (e non da Bart).
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Ciao, Luca
Inviato: 02 mar 2007, 22:47
da MBaudino
E dire che sono stato vegetariano per un mucchio di tempo, mangio poche uova e poco formaggio. Purtropo l' aterosclerosi galoppa lo stesso.

Resto però convinto che fosse o Bart o Chiappetta, ma è ininfluente. Perchè dici ''mio cugino'' Nardi? Magari Nardi si incazza.
Sto finendo i disegni del telaio, un misto rovere/ferro/rame/piombo: piccolo ampli cresce e comincia a pesare.
Mauro
Inviato: 02 mar 2007, 23:26
da Luc1gnol0
Resto però convinto che fosse o Bart o Chiappetta, ma è ininfluente.
Testone!

Usa CHF Navigator, trovi in un attimo il pezzo.
Perchè dici ''mio cugino'' Nardi? Magari Nardi si incazza.
Io non ho detto *"mio cugino" Nardi*, né *"tuo cugino" Nardi*: e poi ce lo vedi Nardi incazzato per un "cugino" di troppo? Mica è un quaqquaraqqua, che si inalbera se qualcuno gli risponde come il colonnello P.W. Klipsch (" b u l l s h i t "). Espinol, tu che lo conosci, che dici?
Sto finendo i disegni del telaio, un misto rovere/ferro/rame/piombo: piccolo ampli cresce e comincia a pesare.
Originariamente inviato da MBaudino - 02/03/2007 : 16:47:47
E c'ha ragione allora chi ce l'ha con le pecore e con il cesso!
Ancora non finisci lo schema ed hai finito i disegni del telaio...
...prima il piano di cablaggio, poi il telaio!
Eppure sei tu ogni volta che tiri fuori la storia dei "bei consigli di una volta" di tuo cugino!
--- --- ---
Ciao, Luca
Inviato: 03 mar 2007, 00:01
da MBaudino
E c'ha ragione allora chi ce l'ha con le pecore e con il cesso!
Ancora non finisci lo schema ed hai finito i disegni del telaio...
...prima il piano di cablaggio, poi il telaio!
Eppure sei tu ogni volta che tiri fuori la storia dei "bei consigli di una volta" di tuo cugino!
Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 02/03/2007 : 17:26:41
Come indovino ogni tanto cilecchi. Veramente lo schema per la rel. 1 è finito. Giusto per chiarirti, con questa prova mi interessa valutare l' efficacia di un alimentatore shunt ( secondo Allen Wright, ma potrebbe essere Chimera Lab o altri) sulle caratteristiche dello stadio finale. Il driver avrà la bassa impedenza e la corrente necessaria per pilotare a pieno la valvola, ma in questo momento il mio interesse non è rivolto al driver.
Per il resto, che cosa dire.... da bambino ho fatto un sacco di volte il pastore di pecore, divertentissimo. Piu' spesso pascolavo le mucche, ma sono animali meno interressanti.
Il telaio è molto spazioso (prof 45 * largh. 37 cm, per un mono -naturalmente), per cui ci staranno fisicamente tutte le varianti del caso; naturalmente è completamente schermato secondo i buoni consigli sia di Nardi che del buon senso. Il piano di cablaggio ovviamente non può che essere basato anche sulla geometria del telaio; difficile fare un layout di un impianto senza la planimetria. Per scelta, esternamente il telaio sarà in rovere da 50mm ( laterali e anteriore, mordenzati e lucidati a cera) e ottone (parte a vista delle piastre di supporto dell' elettronica); all' interno i materiali saranno i piu' opportuni per le singole funzioni.
Francamente mi sembri diventato un pochino acido.

Ti ha turbato qualche cosa?
Diamo un taglio con la storia di Nardi. Ho ripetuto infinite volte che ho sempre apprezzato i sui lavori precedenti; gli ultimi due erano ( a mio modestissimo avviso) due porcate di articoli, scritte o per riempire pagine di CHF o per itirare su i quattrini del compenso per gli articoli o per promuovere i sui manufatti ''originali''. Detto questo, direi di piantarla lì (fino al prossimo CHF

)
Mauro
Inviato: 03 mar 2007, 00:33
da Luc1gnol0
Come indovino ogni tanto cilecchi.
Veramente non ci prendo mai!
Veramente lo schema per la rel. 1 è finito
Non ne ero al corrente, ho visto che "trafficavi" con l'alimentatore regolato, ma si vede che riesci a sbrogliare circuiti e cablaggi velocemente!
Francamente mi sembri diventato un pochino acido.

Ti ha turbato qualche cosa?
Non mi sono fatto capire: stavo semplicemente "giocando".
Come quando una dice una cosa buffa con la voce seria: le faccine a volte mi sembra "tolgano" qualcosa alla battuta.
Ma forse tu ti riferisci ad un'impressione "generale", anche di altri post o comportamenti...
Diamo un taglio con la storia di Nardi
Originariamente inviato da MBaudino - 02/03/2007 : 18:01:33
Certamente, ma ribadisco che il termine "cugino" era solo un gioco di parole per dire "il pezzo è di Nardi, primi anni duemila" (e non una presa in giro legata alle polemichette sterili legate ai suoi ultimi articoli).
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Ciao, Luca
Inviato: 03 mar 2007, 01:58
da MBaudino
..... ho visto che "trafficavi" con l'alimentatore regolato, ma si vede che riesci a sbrogliare circuiti e cablaggi velocemente!
Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 02/03/2007 : 18:33:04
Magari, sono invece molto lento. Proprio per questo ho cercato di portarmi avanti con il lavoro, cercando di avere info su cui ragionare a lungo. Allen Wright reputa sufficiente l' LM317T suggerendo comunque il successivo upgrade. Per cui farò esattamente in questo modo o, forse,alimento inizialmente con 3 batterie da 9 volt.
Sto leggendo i consigli che ho ricevuto sul forum ed in PM e serviranno per gli upgrade successivi.
Comunque grazie, concordo con te che l' accoppiamento in DC (meglio se con un anodo comune) o a trasformatore o a induttanza sia da preferirsi; non tanto per una reale efficienza ( il CCS di Pymm fornisce corrente quasi infinita su una impedenza trascurabile, molto piu' di quanto possa fare qualunque lampadina comunque configurata) quanto per coerenza del progetto.
Mauro
Inviato: 03 mar 2007, 05:17
da Luc1gnol0
concordo con te che l' accoppiamento in DC (meglio se con un anodo comune) o a trasformatore o a induttanza sia da preferirsi;
Lo considero preferibile per due motivi: innanzitutto perché è più sicuro (elettrotecnicamente) ed offre maggiori garanzie (nell'accoppiamento e nel la funzione di pilota puro) di schemi come il Loftin White.
E poi perché molti circuiti, con appunto tale pilotaggio energico, mi sono sempre piaciuti molto (da Kondo, a Nardi, a Pruzzo, a Broskie).
non tanto per una reale efficienza ( il CCS di Pymm fornisce corrente quasi infinita su una impedenza trascurabile, molto piu' di quanto possa fare qualunque lampadina comunque configurata) quanto per coerenza del progetto
Originariamente inviato da MBaudino - 02/03/2007 : 19:58:41
Guarda Mauro, al di là della filologia (se deve essere alla mariovalvola...), l'unico motivo per cui preferisco la soluzione a carico passivo è l'ignoranza. Io, personalmente, per i miei limiti e la mia forma mentis, ho bisogno di una "guida" che mi spieghi per benino le cose (l'elettronica è lontana da me).
Sin dai tempi in cui uscì il Klimo Beltaine sono rimasto all'insegnamento di alcuni "maestri", come Chiomenti o Camorani, che il carico attivo non è solo una retta di carico orizzontale, o un PSRR (o CMMR) elevato: è anche un carico in parallelo al carico vero, che comporta un gioco di carichi riflessi tutto da indagare.
Al di là delle esperienze dirette, comunque imprescindibili, fin quando non imparo, non trovo qualcuno di "affidabile" che mi mostri come maneggiare questi concetti e le loro applicazioni, li guardero` sempre con sospetto, così come la profusione di specchi e pozzi di corrente di certo stato solido d'antan (ma non troppo).
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Ciao, Luca
Inviato: 03 mar 2007, 05:47
da MBaudino
Ciao, osservazioni molto interessanti. Approfitterò naturalmente della gentile offerta di GLuca e proverò anche la sua induttanza ( giusto per confronto voglio ordinare anche una Novarria, sono curioso di vedere come vanno).
Inesperto piu' di te, mi sembra di vedere però una certa differenza fra l' uso del CCS in uno stadio finale e in uno stadio pre. In fondo il carico visto dal CCS è la griglia di una valvola, con una capacità piuttosto limitata e poco altro.
Ho visto ben pochi CCS utilizzati sullo stadio finale ( c' era un progetto su Elettronica Flash e alcuni lavori proprio sulla 45 -non chiedermi i link, forse Bottlehead o qualche cosa del genere

), mente sull' anodo di stadi nn connessi ai diffusori, da Olson e A. Wright in poi, ha un utilizzo molto piu' diffuso.
Un problema sicuramente presente è la costanza dell ' impedenza al crescere della frequenza; tuttavia mi pare che Pymm abbia risolto brillantemente il problema riuscendo ad usare condensatori di valore basso nel CCS.
Direi che adesso è un poco prematuro esagerare con i ragionamenti. Sicuramente proverò le varie soluzioni sulla VT76 e presenterò misure e risultati sonori. Proverò anche meglio la A408K.
Condivido la tua 'diffidenza' verso soluzioni simil specchi-pozzi-e accidenti vari. Tuttavia è rapida, mi da quello che mi serve in questa fase, ed in fondo è molto economica. Non cerco di convincerti, perchè anche io non ne sono del tutto convinto....
Ciao Mauro
PS: ma dove è l' articolo di Nardi di cui scrivevi nel penultimo post?
Inviato: 03 mar 2007, 07:13
da Luc1gnol0
per confronto voglio ordinare anche una Novarria, sono curioso di vedere come vanno
Sigh! Almeno le persone intelligenti potrebbero smettere di foraggiare quel "santo esponente del volgo", non foss'altro per levargli un po' di supponenza sotto i piedi? Non c'è proprio nessun altro avvolgitore in giro?
Inesperto piu' di te
B u l l s h i t !
Hai spiegato il feedback a plovati...
il carico visto dal CCS è la griglia di una valvola, con una capacità piuttosto limitata e poco altro
Insomma: sempre per ignoranza, ho qualche perplessità che la cosa sia relativamente più semplice.
La griglia è (pur sempre) un'impedenza, variabile, modulata dal segnale AC, modulazione che comporta che il punto di lavoro del tubo (che è il carico) possa spostarsi, a volte anche derivi lungo fantasiose ellissi nel piano delle anodiche, che a loro volta esibiscono caratteristiche molto differenti da quelle del quiescent point e della "teorica" retta di carico (del carico).
Per non parlare di quelle soluzioni (ardite?) che mi lasciano a bocca aperta, CCS sul catodo e sull'anodo, CCS + parafeed, CCS + IT (o induttanza)...
Non cerco di convincerti
Non serve convincermi: sono resistente (come dice Russo), non recalcitrante.
I vantaggi di certe soluzioni sono solari.
ma dove è l' articolo di Nardi di cui scrivevi nel penultimo post?
Originariamente inviato da MBaudino - 02/03/2007 : 23:47:27
Il pezzo a cui mi riferivo io è su CHF 69, rubrica della posta (segnalato come "Triodi e Pentodi", o simile, sul foglio excel di CHF Navigator). Se poi Bart abbia trattato l'argomento in precedenza, tutto può essere: in fondo il Radiotron (e chissà quali altri testi) è in circolazione da sessant'anni.
Chiappetta invece non può essere stato: quello che scrive "Fonzie" non si capisce per niente, non può essere che hai imparato qualcosa tramite lui.
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Ciao, Luca
Inviato: 03 mar 2007, 09:32
da d_oris
vabbè... i trasformatori Novarria non saranno il massimo, però i prezzi sono onesti (anche come valvole, zoccoli et similia) e permettono di iniziare a tutti. almeno così è stato per me.
piuttosto, a ripensare, i kit che vendeva erano in fondo farina del sacco di altri... anche se poi, a ripensare di nuovo, anche gli altri a loro volta vendevano spesso farina già vista.
si diceva tempo fa dell'opera dei 'pionieri' come Aloia e dell'accesso che avessero alle fonti originali. Oggi, che l'accesso alle fonti è molto più facile, e per documentarsi basta un pdf, verifico (ed è paradossale) che c'è ancora chi fa il santone con gli studi degli altri.
la vera magia di questo 3d è proprio questa, mi viene da pensare, che noi (o almeno io) non abbiamo nessun accesso a quel sapere che permetteva 70 fa di produrre quelle valvole. e stiamo ancora lì a cercare di capire la magia del carico induttivo su un triodo. io, da tempo, non vedo e non sento alternative a questo tipo di carico con tutto che, come mariovalvola ha verificato qualche lustro prima di me, la distorsione aumenta.
ecco... quale santone ci spiegherà questa magia? chi erano i progettisti di quegli anodi e di quelle griglie? ne sapete di più?
D.
Inviato: 03 mar 2007, 13:25
da mariovalvola
Ho paura che le mie prove sul carico induttivo siano segnate da un vizio originario. La distorsione la misuravo solo all'uscita .(stessa situazione legata ai trasformatori intestadio) la distorsione armonica complessiva sale perchè, in realtà , lo stadio driver (con il carico induttivo) distorce meno generando una minore cancellazione armonica.
Mario Straneo
Inviato: 03 mar 2007, 15:35
da MBaudino
..... smettere di foraggiare quel "santo esponente del volgo", non foss'altro per levargli un po' di supponenza sotto i piedi?.....
...Per non parlare di quelle soluzioni (ardite?) che mi lasciano a bocca aperta...
Non serve convincermi: sono resistente (come dice Russo), non recalcitrante.
...
le discese ardite e le risalite
su nel cielo aperto,
e poi giù il deserto
e poi ancora in alto
con una grande salto...
Resistere, resistere, resistere
Non ho mai conosciuto Novarria; me lo hanno descritto come un signore tranquillo che, insieme alla moglie, si è ritagliato una nicchia di mercato in cui vivere, senza spaccare le OO e tirarsela. Ho comprato da lui solo impedenze di filtro; sono valide, non ronzano, sono economiche, opportunamente scelte puoi usarle per filtri a ingresso induttivo, costano poco, hanno un look accettabile.
Sono la FIAT 600 e 500 degli anni '60, la VolksTraffer del nuovo millennio. Che si può volere di piu'?
Nel merito, ritengo che una ampli semplice come quello che vorrei fare, potrà essere un decente banco di prova per approfondire le quattro chiacchere che ci siamo scambiati in questo 3D, appunto sulle orme degli argomenti che MarioValvola ha rilanciato. Anche se sono abbastanza convinto (intuitivamenete, non ho spiegazioni razionalmente valide) che le scelte elettriche siano il minore dei problemi. Ma è un gioco, in cui ognuno si può liberamente creare le regole.
Spero di conoscerti al contest.
Mauro
Inviato: 03 mar 2007, 16:45
da Luc1gnol0
...le discese ardite e le risalite
su nel cielo aperto,
e poi giù il deserto
e poi ancora in alto
con una grande salto...
Gran bel Battisti...
Ho comprato da lui solo impedenze di filtro; sono valide, non ronzano, sono economiche, opportunamente scelte puoi usarle per filtri a ingresso induttivo, costano poco, hanno un look accettabile
Nulla da dire sui prodotti, realmente: solo a titolo d'esempio riporto che li usava anche Ari Polisois, prima di iniziare a progettare per A2B, che credo sappia valutare i componenti magnetici.
Piuttosto, non comprereri MAI dal sant'uomo solo per il livello di educazione e civiltà che spesso lo ha contraddistinto. Io non compro più dal sant'uomo. Per altri invece è accettabile, anche tranquillo. Come dice una faccia di bronzo, ottime cose.
Anche se sono abbastanza convinto (intuitivamenete, non ho spiegazioni razionalmente valide) che le scelte elettriche siano il minore dei problemi
Originariamente inviato da MBaudino - 03/03/2007 : 09:35:59
Il feltro puzza*
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Ciao, Luca
* =
Ing. Russo, sto scherzando (conoscendo l'interesse di Mauro per i vostri lavori). Spero non vogliate offendervi se riporto (in maniera divertita) cose che leggo SOLO nei vostri forum (live & offtopic). Ad ogni modo, il feltro non "puzza" (in generale), anche se tende a "prendere" odori dall'ambiente in cui è inserito, come accade con prodotti in qualche modo "simili" (penso alle moquette).
Inviato: 13 apr 2007, 15:26
da MBaudino
Un aggiornamento, che ribalta parzialmente le cose.
Ho acquistato una seconda VT52, che dovrebbe arrivarmi la settimana prossima (spero).
Scartata la possibilità di farci una coppia stereo volendo rimanere rigorosamente in mono, non volendo parallelare due tubi finali... potrei usarla come driver ad anodo comune della VT52 finale: sostanzialmente potrebbe venire un accrocchio alla Nardi doc: un cascode (fet+VT37), la VT52 ad anodo comune e la VT52 finale. Piccolo IT in ingresso.
Cosa ne dite?
Mauro
Inviato: 13 apr 2007, 15:32
da titano
Un aggiornamento, che ribalta parzialmente le cose.
Ho acquistato una seconda VT52, che dovrebbe arrivarmi la settimana prossima (spero).
Scartata la possibilità di farci una coppia stereo volendo rimanere rigorosamente in mono, non volendo parallelare due tubi finali... potrei usarla come driver ad anodo comune della VT52 finale: sostanzialmente potrebbe venire un accrocchio alla Nardi doc: un cascode (fet+VT37), la VT52 ad anodo comune e la VT52 finale. Piccolo IT in ingresso.
Cosa ne dite?
Mauro
Originally posted by MBaudino - 13/04/2007 : 10:26:08
PP no?
Marco
Inviato: 13 apr 2007, 15:48
da MBaudino
No, per due motivi.
Primo perchè volevo fare un SE, giusto per averne uno.
Secondo perchè dubito che le due valvole accoppieranno a sufficienza per fare un PP che sia bilanciato anche in condizioni dinamiche. Entrambe le valvole sono Hytron, probabilmente però prodotte in anni molto diversi. Quando avrò la seconda potrò vedere se meccanicamente si assomigliano; la VT52 è una valvola strana, nel senso che ognuno la faceva come voleva. Filamento doppio, triplo, placca lunga, corta, larga, ripiegata, ..... Controllerò comunque le caratteristiche elettriche, ma sinceramente penso che sia estremamente improbabile che le due valvole si assomiglino. Preferirei pensare ad un PP solo avendo valvole ben selezionate, accoppiate anche dinamicamente e stabili nel tempo.
Mauro
Inviato: 13 apr 2007, 16:19
da gluca
Puoi sempre tenere la seconda di scorta ... non è strettamente necessario usarle entrambe
Un PP di VT52 fa veramente gola.
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------