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Inviato: 02 mar 2007, 01:10
da MBaudino
O le correnti o le tensioni o il delta Vg; a piacere uno dei 3 è errato di un rapporto 1:2. Hai voglia di guardare se nelle altre pagine dell' articolo c'è qualche altro numero relativo alla VT52?
Grazie mauro

Inviato: 02 mar 2007, 01:12
da mariovalvola
devo guardare..


Mario Straneo

Inviato: 02 mar 2007, 21:36
da Luc1gnol0
Curioso procedimento: se ti ricordi almeno la fonte sarebbe utile anche a me. Per quanto personalmente dei dubbi teorici sulla fattibilitò di un procedimento analitico/grafico per queste cose (basati sulla mia ignoranza, si).
Al 70% Aloia, su Suono anni 90, parlando di EL34. Un poco vago come riferimento , ma lo ritrovo.
Originariamente inviato da MBaudino - 27/02/2007 : 17:18:57
L'ho trovato prima io (piccolo colpo di fortuna): eri un po' fuori strada col ricordo.

Il metodo in questione ce l'abbiamo praticamente sotto mano:

Radiotron, 4th ed., 1960, cap. 2, sect. 5, da pag. 34 in poi.

Il tuo ricordo si riferiva (credo) ad un riassunto del Radiotron fatto da "tuo" cugino (e non da Bart).

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Ciao, Luca

Inviato: 02 mar 2007, 22:47
da MBaudino
E dire che sono stato vegetariano per un mucchio di tempo, mangio poche uova e poco formaggio. Purtropo l' aterosclerosi galoppa lo stesso. 8) Resto però convinto che fosse o Bart o Chiappetta, ma è ininfluente. Perchè dici ''mio cugino'' Nardi? Magari Nardi si incazza.

Sto finendo i disegni del telaio, un misto rovere/ferro/rame/piombo: piccolo ampli cresce e comincia a pesare.
Mauro

Inviato: 02 mar 2007, 23:26
da Luc1gnol0
Resto però convinto che fosse o Bart o Chiappetta, ma è ininfluente.
Testone! :oops: Usa CHF Navigator, trovi in un attimo il pezzo.
Perchè dici ''mio cugino'' Nardi? Magari Nardi si incazza.
Io non ho detto *"mio cugino" Nardi*, né *"tuo cugino" Nardi*: e poi ce lo vedi Nardi incazzato per un "cugino" di troppo? Mica è un quaqquaraqqua, che si inalbera se qualcuno gli risponde come il colonnello P.W. Klipsch (" b u l l s h i t "). Espinol, tu che lo conosci, che dici?
Sto finendo i disegni del telaio, un misto rovere/ferro/rame/piombo: piccolo ampli cresce e comincia a pesare.
Originariamente inviato da MBaudino - 02/03/2007 : 16:47:47
E c'ha ragione allora chi ce l'ha con le pecore e con il cesso!
Ancora non finisci lo schema ed hai finito i disegni del telaio...
...prima il piano di cablaggio, poi il telaio!
Eppure sei tu ogni volta che tiri fuori la storia dei "bei consigli di una volta" di tuo cugino!

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Ciao, Luca

Inviato: 03 mar 2007, 00:01
da MBaudino

E c'ha ragione allora chi ce l'ha con le pecore e con il cesso!
Ancora non finisci lo schema ed hai finito i disegni del telaio...
...prima il piano di cablaggio, poi il telaio!
Eppure sei tu ogni volta che tiri fuori la storia dei "bei consigli di una volta" di tuo cugino!


Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 02/03/2007 :  17:26:41
Come indovino ogni tanto cilecchi. Veramente lo schema per la rel. 1 è finito. Giusto per chiarirti, con questa prova mi interessa valutare l' efficacia di un alimentatore shunt ( secondo Allen Wright, ma potrebbe essere Chimera Lab o altri) sulle caratteristiche dello stadio finale. Il driver avrà la bassa impedenza e la corrente necessaria per pilotare a pieno la valvola, ma in questo momento il mio interesse non è rivolto al driver.

Per il resto, che cosa dire.... da bambino ho fatto un sacco di volte il pastore di pecore, divertentissimo. Piu' spesso pascolavo le mucche, ma sono animali meno interressanti.
Il telaio è molto spazioso (prof 45 * largh. 37 cm, per un mono -naturalmente), per cui ci staranno fisicamente tutte le varianti del caso; naturalmente è completamente schermato secondo i buoni consigli sia di Nardi che del buon senso. Il piano di cablaggio ovviamente non può che essere basato anche sulla geometria del telaio; difficile fare un layout di un impianto senza la planimetria. Per scelta, esternamente il telaio sarà in rovere da 50mm ( laterali e anteriore, mordenzati e lucidati a cera) e ottone (parte a vista delle piastre di supporto dell' elettronica); all' interno i materiali saranno i piu' opportuni per le singole funzioni.

Francamente mi sembri diventato un pochino acido. :oops: Ti ha turbato qualche cosa?
Diamo un taglio con la storia di Nardi. Ho ripetuto infinite volte che ho sempre apprezzato i sui lavori precedenti; gli ultimi due erano ( a mio modestissimo avviso) due porcate di articoli, scritte o per riempire pagine di CHF o per itirare su i quattrini del compenso per gli articoli o per promuovere i sui manufatti ''originali''. Detto questo, direi di piantarla lì (fino al prossimo CHF :D )
Mauro

Inviato: 03 mar 2007, 00:33
da Luc1gnol0
Come indovino ogni tanto cilecchi.
Veramente non ci prendo mai!
Veramente lo schema per la rel. 1 è finito
Non ne ero al corrente, ho visto che "trafficavi" con l'alimentatore regolato, ma si vede che riesci a sbrogliare circuiti e cablaggi velocemente!
Francamente mi sembri diventato un pochino acido. :oops: Ti ha turbato qualche cosa?
Non mi sono fatto capire: stavo semplicemente "giocando".
Come quando una dice una cosa buffa con la voce seria: le faccine a volte mi sembra "tolgano" qualcosa alla battuta.

Ma forse tu ti riferisci ad un'impressione "generale", anche di altri post o comportamenti...
Diamo un taglio con la storia di Nardi
Originariamente inviato da MBaudino - 02/03/2007 : 18:01:33
Certamente, ma ribadisco che il termine "cugino" era solo un gioco di parole per dire "il pezzo è di Nardi, primi anni duemila" (e non una presa in giro legata alle polemichette sterili legate ai suoi ultimi articoli).

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Ciao, Luca

Inviato: 03 mar 2007, 01:58
da MBaudino
..... ho visto che "trafficavi" con l'alimentatore regolato, ma si vede che riesci a sbrogliare circuiti e cablaggi velocemente!


Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 02/03/2007 :  18:33:04
Magari, sono invece molto lento. Proprio per questo ho cercato di portarmi avanti con il lavoro, cercando di avere info su cui ragionare a lungo. Allen Wright reputa sufficiente l' LM317T suggerendo comunque il successivo upgrade. Per cui farò esattamente in questo modo o, forse,alimento inizialmente con 3 batterie da 9 volt.
Sto leggendo i consigli che ho ricevuto sul forum ed in PM e serviranno per gli upgrade successivi.
Comunque grazie, concordo con te che l' accoppiamento in DC (meglio se con un anodo comune) o a trasformatore o a induttanza sia da preferirsi; non tanto per una reale efficienza ( il CCS di Pymm fornisce corrente quasi infinita su una impedenza trascurabile, molto piu' di quanto possa fare qualunque lampadina comunque configurata) quanto per coerenza del progetto.

Mauro

Inviato: 03 mar 2007, 05:17
da Luc1gnol0
concordo con te che l' accoppiamento in DC (meglio se con un anodo comune) o a trasformatore o a induttanza sia da preferirsi;
Lo considero preferibile per due motivi: innanzitutto perché è più sicuro (elettrotecnicamente) ed offre maggiori garanzie (nell'accoppiamento e nel la funzione di pilota puro) di schemi come il Loftin White.

E poi perché molti circuiti, con appunto tale pilotaggio energico, mi sono sempre piaciuti molto (da Kondo, a Nardi, a Pruzzo, a Broskie).
non tanto per una reale efficienza ( il CCS di Pymm fornisce corrente quasi infinita su una impedenza trascurabile, molto piu' di quanto possa fare qualunque lampadina comunque configurata) quanto per coerenza del progetto
Originariamente inviato da MBaudino - 02/03/2007 : 19:58:41
Guarda Mauro, al di là della filologia (se deve essere alla mariovalvola...), l'unico motivo per cui preferisco la soluzione a carico passivo è l'ignoranza. Io, personalmente, per i miei limiti e la mia forma mentis, ho bisogno di una "guida" che mi spieghi per benino le cose (l'elettronica è lontana da me).

Sin dai tempi in cui uscì il Klimo Beltaine sono rimasto all'insegnamento di alcuni "maestri", come Chiomenti o Camorani, che il carico attivo non è solo una retta di carico orizzontale, o un PSRR (o CMMR) elevato: è anche un carico in parallelo al carico vero, che comporta un gioco di carichi riflessi tutto da indagare.

Al di là delle esperienze dirette, comunque imprescindibili, fin quando non imparo, non trovo qualcuno di "affidabile" che mi mostri come maneggiare questi concetti e le loro applicazioni, li guardero` sempre con sospetto, così come la profusione di specchi e pozzi di corrente di certo stato solido d'antan (ma non troppo).

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Ciao, Luca

Inviato: 03 mar 2007, 05:47
da MBaudino
Ciao, osservazioni molto interessanti. Approfitterò naturalmente della gentile offerta di GLuca e proverò anche la sua induttanza ( giusto per confronto voglio ordinare anche una Novarria, sono curioso di vedere come vanno).

Inesperto piu' di te, mi sembra di vedere però una certa differenza fra l' uso del CCS in uno stadio finale e in uno stadio pre. In fondo il carico visto dal CCS è la griglia di una valvola, con una capacità piuttosto limitata e poco altro.
Ho visto ben pochi CCS utilizzati sullo stadio finale ( c' era un progetto su Elettronica Flash e alcuni lavori proprio sulla 45 -non chiedermi i link, forse Bottlehead o qualche cosa del genere :? ), mente sull' anodo di stadi nn connessi ai diffusori, da Olson e A. Wright in poi, ha un utilizzo molto piu' diffuso.
Un problema sicuramente presente è la costanza dell ' impedenza al crescere della frequenza; tuttavia mi pare che Pymm abbia risolto brillantemente il problema riuscendo ad usare condensatori di valore basso nel CCS.
Direi che adesso è un poco prematuro esagerare con i ragionamenti. Sicuramente proverò le varie soluzioni sulla VT76 e presenterò misure e risultati sonori. Proverò anche meglio la A408K.

Condivido la tua 'diffidenza' verso soluzioni simil specchi-pozzi-e accidenti vari. Tuttavia è rapida, mi da quello che mi serve in questa fase, ed in fondo è molto economica. Non cerco di convincerti, perchè anche io non ne sono del tutto convinto....
Ciao Mauro

PS: ma dove è l' articolo di Nardi di cui scrivevi nel penultimo post?

Inviato: 03 mar 2007, 07:13
da Luc1gnol0
per confronto voglio ordinare anche una Novarria, sono curioso di vedere come vanno
Sigh! Almeno le persone intelligenti potrebbero smettere di foraggiare quel "santo esponente del volgo", non foss'altro per levargli un po' di supponenza sotto i piedi? Non c'è proprio nessun altro avvolgitore in giro? :oops:
Inesperto piu' di te
B u l l s h i t ! :oops:
Hai spiegato il feedback a plovati... :)
il carico visto dal CCS è la griglia di una valvola, con una capacità piuttosto limitata e poco altro
Insomma: sempre per ignoranza, ho qualche perplessità che la cosa sia relativamente più semplice.

La griglia è (pur sempre) un'impedenza, variabile, modulata dal segnale AC, modulazione che comporta che il punto di lavoro del tubo (che è il carico) possa spostarsi, a volte anche derivi lungo fantasiose ellissi nel piano delle anodiche, che a loro volta esibiscono caratteristiche molto differenti da quelle del quiescent point e della "teorica" retta di carico (del carico).

Per non parlare di quelle soluzioni (ardite?) che mi lasciano a bocca aperta, CCS sul catodo e sull'anodo, CCS + parafeed, CCS + IT (o induttanza)...
Non cerco di convincerti
Non serve convincermi: sono resistente (come dice Russo), non recalcitrante.
I vantaggi di certe soluzioni sono solari.
ma dove è l' articolo di Nardi di cui scrivevi nel penultimo post?
Originariamente inviato da MBaudino - 02/03/2007 : 23:47:27
Il pezzo a cui mi riferivo io è su CHF 69, rubrica della posta (segnalato come "Triodi e Pentodi", o simile, sul foglio excel di CHF Navigator). Se poi Bart abbia trattato l'argomento in precedenza, tutto può essere: in fondo il Radiotron (e chissà quali altri testi) è in circolazione da sessant'anni.
Chiappetta invece non può essere stato: quello che scrive "Fonzie" non si capisce per niente, non può essere che hai imparato qualcosa tramite lui. :oops:

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Ciao, Luca

Inviato: 03 mar 2007, 09:32
da d_oris
vabbè... i trasformatori Novarria non saranno il massimo, però i prezzi sono onesti (anche come valvole, zoccoli et similia) e permettono di iniziare a tutti. almeno così è stato per me.
piuttosto, a ripensare, i kit che vendeva erano in fondo farina del sacco di altri... anche se poi, a ripensare di nuovo, anche gli altri a loro volta vendevano spesso farina già vista.

si diceva tempo fa dell'opera dei 'pionieri' come Aloia e dell'accesso che avessero alle fonti originali. Oggi, che l'accesso alle fonti è molto più facile, e per documentarsi basta un pdf, verifico (ed è paradossale) che c'è ancora chi fa il santone con gli studi degli altri.

la vera magia di questo 3d è proprio questa, mi viene da pensare, che noi (o almeno io) non abbiamo nessun accesso a quel sapere che permetteva 70 fa di produrre quelle valvole. e stiamo ancora lì a cercare di capire la magia del carico induttivo su un triodo. io, da tempo, non vedo e non sento alternative a questo tipo di carico con tutto che, come mariovalvola ha verificato qualche lustro prima di me, la distorsione aumenta.

ecco... quale santone ci spiegherà questa magia? chi erano i progettisti di quegli anodi e di quelle griglie? ne sapete di più?

D.

Inviato: 03 mar 2007, 13:25
da mariovalvola
Ho paura che le mie prove sul carico induttivo siano segnate da un vizio originario. La distorsione la misuravo solo all'uscita .(stessa situazione legata ai trasformatori intestadio) la distorsione armonica complessiva sale perchè, in realtà , lo stadio driver (con il carico induttivo) distorce meno generando una minore cancellazione armonica.

Mario Straneo

Inviato: 03 mar 2007, 15:35
da MBaudino

..... smettere di foraggiare quel "santo esponente del volgo", non foss'altro per levargli un po' di supponenza sotto i piedi?.....

...Per non parlare di quelle soluzioni (ardite?) che mi lasciano a bocca aperta...

Non serve convincermi: sono resistente (come dice Russo), non recalcitrante.



...
le discese ardite e le risalite
su nel cielo aperto,
e poi giù il deserto
e poi ancora in alto
con una grande salto...

Resistere, resistere, resistere :)


Non ho mai conosciuto Novarria; me lo hanno descritto come un signore tranquillo che, insieme alla moglie, si è ritagliato una nicchia di mercato in cui vivere, senza spaccare le OO e tirarsela. Ho comprato da lui solo impedenze di filtro; sono valide, non ronzano, sono economiche, opportunamente scelte puoi usarle per filtri a ingresso induttivo, costano poco, hanno un look accettabile.
Sono la FIAT 600 e 500 degli anni '60, la VolksTraffer del nuovo millennio. Che si può volere di piu'?

Nel merito, ritengo che una ampli semplice come quello che vorrei fare, potrà essere un decente banco di prova per approfondire le quattro chiacchere che ci siamo scambiati in questo 3D, appunto sulle orme degli argomenti che MarioValvola ha rilanciato. Anche se sono abbastanza convinto (intuitivamenete, non ho spiegazioni razionalmente valide) che le scelte elettriche siano il minore dei problemi. Ma è un gioco, in cui ognuno si può liberamente creare le regole.


Spero di conoscerti al contest.
Mauro

Inviato: 03 mar 2007, 16:45
da Luc1gnol0
...le discese ardite e le risalite
su nel cielo aperto,
e poi giù il deserto
e poi ancora in alto
con una grande salto...
Gran bel Battisti...
Ho comprato da lui solo impedenze di filtro; sono valide, non ronzano, sono economiche, opportunamente scelte puoi usarle per filtri a ingresso induttivo, costano poco, hanno un look accettabile
Nulla da dire sui prodotti, realmente: solo a titolo d'esempio riporto che li usava anche Ari Polisois, prima di iniziare a progettare per A2B, che credo sappia valutare i componenti magnetici.

Piuttosto, non comprereri MAI dal sant'uomo solo per il livello di educazione e civiltà che spesso lo ha contraddistinto. Io non compro più dal sant'uomo. Per altri invece è accettabile, anche tranquillo. Come dice una faccia di bronzo, ottime cose.
Anche se sono abbastanza convinto (intuitivamenete, non ho spiegazioni razionalmente valide) che le scelte elettriche siano il minore dei problemi
Originariamente inviato da MBaudino - 03/03/2007 : 09:35:59
Il feltro puzza*

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Ciao, Luca

* = Ing. Russo, sto scherzando (conoscendo l'interesse di Mauro per i vostri lavori). Spero non vogliate offendervi se riporto (in maniera divertita) cose che leggo SOLO nei vostri forum (live & offtopic). Ad ogni modo, il feltro non "puzza" (in generale), anche se tende a "prendere" odori dall'ambiente in cui è inserito, come accade con prodotti in qualche modo "simili" (penso alle moquette).

Inviato: 13 apr 2007, 15:26
da MBaudino
Un aggiornamento, che ribalta parzialmente le cose.
Ho acquistato una seconda VT52, che dovrebbe arrivarmi la settimana prossima (spero).

Scartata la possibilità di farci una coppia stereo volendo rimanere rigorosamente in mono, non volendo parallelare due tubi finali... potrei usarla come driver ad anodo comune della VT52 finale: sostanzialmente potrebbe venire un accrocchio alla Nardi doc: un cascode (fet+VT37), la VT52 ad anodo comune e la VT52 finale. Piccolo IT in ingresso.

Cosa ne dite?
Mauro

Inviato: 13 apr 2007, 15:32
da titano
Un aggiornamento, che ribalta parzialmente le cose.
Ho acquistato una seconda VT52, che dovrebbe arrivarmi la settimana prossima (spero).

Scartata la possibilità di farci una coppia stereo volendo rimanere rigorosamente in mono, non volendo parallelare due tubi finali... potrei usarla come driver ad anodo comune della VT52 finale: sostanzialmente potrebbe venire un accrocchio alla Nardi doc: un cascode (fet+VT37), la VT52 ad anodo comune e la VT52 finale. Piccolo IT in ingresso.

Cosa ne dite?
Mauro


Originally posted by MBaudino - 13/04/2007 : 10:26:08
PP no?

Marco

Inviato: 13 apr 2007, 15:48
da MBaudino
No, per due motivi.
Primo perchè volevo fare un SE, giusto per averne uno.
Secondo perchè dubito che le due valvole accoppieranno a sufficienza per fare un PP che sia bilanciato anche in condizioni dinamiche. Entrambe le valvole sono Hytron, probabilmente però prodotte in anni molto diversi. Quando avrò la seconda potrò vedere se meccanicamente si assomigliano; la VT52 è una valvola strana, nel senso che ognuno la faceva come voleva. Filamento doppio, triplo, placca lunga, corta, larga, ripiegata, ..... Controllerò comunque le caratteristiche elettriche, ma sinceramente penso che sia estremamente improbabile che le due valvole si assomiglino. Preferirei pensare ad un PP solo avendo valvole ben selezionate, accoppiate anche dinamicamente e stabili nel tempo.
Mauro

Inviato: 13 apr 2007, 16:19
da gluca
Puoi sempre tenere la seconda di scorta ... non è strettamente necessario usarle entrambe :)

Un PP di VT52 fa veramente gola.

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------