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Inviato: 15 set 2006, 21:24
da Olimpia
Qualcuno di voi conosce qualche informazione sui chip SATRI del giapponese Akira Nagai?
Me ne ha parlato molto bene Be' Yamamura e mi piacerebbe approfondire.

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Inviato: 15 set 2006, 21:34
da plovati
O cavolo!

a giudicare da qui:
http://translate.google.com/translate?u ... uage_tools

sembrerebbe un Penasa IC giapponese. Mauro ti hanno fregato ancora una volta!

_________
Piergiorgio

Inviato: 17 set 2006, 19:06
da mauropenasa
Mah, driver per ampli sostanzialmente V/I, a tansconduttanza....
Dipende molto da come viene implementato (mi pare che questi proprio non usino la NFB globale, per cui fanno ampli per pilotaggio "in corrente"...

Diciamo che sono elementi a sostengo delle mie "strutture preferite", anche se legati solo a topologie interne più che a concezioni globali di ampli di potenza...

Per il resto, hai voglia....
Perchè credi che tenga un "basso profilo" sulla divulgazione dei progetti di Evolution ?
Un ampli che va meglio (su tutto il fronte) di My_ref come evolution, per quel che vedo in giro, te lo ritroveresti nelle scatole di qualche marchio esoterico prima di riuscire a coprire le semplici spese di sviluppo.... 8)

ciao


Mauro
http://www.webalice.it/mauro.penasa/index.html

Inviato: 17 set 2006, 19:23
da Olimpia
Mauro,
ma per giudicare la tecnologia SATRI non sarebbe il caso di provarla?
Come fai a dare dei giudizi a "scatola chiusa" ?
Oppure mi sbaglio e questi oggetti li hai acquistati e provati a casa tua?

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Inviato: 17 set 2006, 19:32
da mauropenasa
No, Silvano, al contrario.
La mia esposizione era solo a risposta di una presunta similitudine con mie applicazioni paventata da Piergiorgio, quindi il mio "scetticismo" era legato a questo (i circuiti e le metodologie sono abbastanza diverse).

Per quel che riguarda la qualità di fondo di quei circuiti, io non mi sono assolutamente espresso, ed anzi, se dovessi esprimermi lo farei positivamente. Come ho sottolineato, io amo abbastanza quel genere di soluzioni (stadi a transconduttanza), tanto da usarli spesso e volentieri, specie nelle sezioni di uscita di potenza....

Trattasi quindi solo di fraintendimento.... :)

ciao


Mauro
http://www.webalice.it/mauro.penasa/index.html

Inviato: 17 set 2006, 19:42
da riccardo
Ciao Silvano,
colgo l'occasione che tu sei tra l'altro, un conosciuto operatore del settore, un "commerciale", per fare una osservazione che sia di spunto per capire.
Va bene che tutto ciò che è Jap fa rima con un malinteso hi end...e quindi magari "tira" su questa zucca vuota che è il mercato audio italiano.
Ma, scusate se vi chiamo, emblematicamente, in causa, in quanto presenti, ce la vogliamo porre una questione "morale" o d bandiera?
Esistendo le condizioni "legali" e "fiscali" non credete che sia assolutamente lecito buttare a mare il jap, e decidere di diffondere e commercializzare il prodotto italiano?
Quali opinioni sull'argomento? Quali sono i pro e contro seri di questi atteggiamenti?
Nemo propheta in patria è: un pregiudizio, una perdita ecnomica, una stupida moda, un suicidio tecnico e culturale, una dimostrazione di provincialismo?




Qualcuno di voi conosce qualche informazione sui chip SATRI del giapponese Akira Nagai?
Me ne ha parlato molto bene Be' Yamamura e mi piacerebbe approfondire.

Un caro saluto,
Silvano Sivieri


Originariamente inviato da Olimpia - 15/09/2006 : 16:24:05
Saluti

R.R.

Inviato: 17 set 2006, 21:07
da Olimpia
Ciao Silvano,
colgo l'occasione che tu sei tra l'altro, un conosciuto operatore del settore, un "commerciale", per fare una osservazione che sia di spunto per capire.
Va bene che tutto ciò che è Jap fa rima con un malinteso hi end...e quindi magari "tira" su questa zucca vuota che è il mercato audio italiano.
Ma, scusate se vi chiamo, emblematicamente, in causa, in quanto presenti, ce la vogliamo porre una questione "morale" o d bandiera?
Esistendo le condizioni "legali" e "fiscali" non credete che sia assolutamente lecito buttare a mare il jap, e decidere di diffondere e commercializzare il prodotto italiano?
Quali opinioni sull'argomento? Quali sono i pro e contro seri di questi atteggiamenti?
Nemo propheta in patria è: un pregiudizio, una perdita ecnomica, una stupida moda, un suicidio tecnico e culturale, una dimostrazione di provincialismo?

Saluti
R.R.
Secondo me nel campo dell'hi-fi il Giappone é sempre un passo davanti a tutti.
Ritengo che sia l'unica nazione in cui ancora oggi si fa ricerca e sviluppo in campo audio.
E' una nazione dalle enormi potenzialità, in cui la parola "qualità" ha ancora una grande importanza e la metodologia del lavoro giapponese riflette questa situazione.
Ho la fortuna di conoscere alcuni personaggi giapponesi con cui saltuariamente scambio email e questo mi permette di essere abbastanza aggirnato su quello che succede dall'altra parte dell'emisfero.
Alcuni prodotti di altissima qualità possono nascere solo in Giappone perché solo li si possono trovare i giusti presupposti.
Non c'é storia...

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Inviato: 17 set 2006, 22:55
da riccardo
Se non ti secca approfondire o continuare il discorso, ti posso chiedere cosa intendi per "ricerca in campo Audio?".
Nella mia ignoranza noto che alcuni che fanno ricerca si chiamano Tripath, National semiconductor, Philips, annoto l'eccezione giapponese Toshiba che ha brevettato recentemente una tipologia dilettore digitale da supporto dischetto, ma quel che c'è sempra saldamente in mano al know how statunitense...
Mi pare che Sony, nel 79, venutane in possesso per spionaggio, dovette tributare a philips fabbricando su licensa, l'invenzione audio ad oggi più recente, il CD...
Noto che il più recente modellizzatore di comportamento di AP, mi pare si chiami Klippel, è tedesco....e costruttori europei di casse sono a livelli di Know How ancora non espressi sul mercato...
Sempre per ignoranza, dal giappone vedo drive a compressione, inventati da general electric, trasformatori fatti con materiali da metallurgia americana, trombe in muratura..
Lo dico con umiltà, senza scopo polemico, cosa mi è sfuggito, di giapponese che sia di approccio nuovo, originale e moderno all'audio 2 canali?
Sai che un tuo collega molto polemico sostiene che i giapponesi amano inspiegabilmente alte frequenze assolutamente insopportabili e squilibrate per l'orecchio nostrano?
Ciao Silvano,
colgo l'occasione che tu sei tra l'altro, un conosciuto operatore del settore, un "commerciale", per fare una osservazione che sia di spunto per capire.
Va bene che tutto ciò che è Jap fa rima con un malinteso hi end...e quindi magari "tira" su questa zucca vuota che è il mercato audio italiano.
Ma, scusate se vi chiamo, emblematicamente, in causa, in quanto presenti, ce la vogliamo porre una questione "morale" o d bandiera?
Esistendo le condizioni "legali" e "fiscali" non credete che sia assolutamente lecito buttare a mare il jap, e decidere di diffondere e commercializzare il prodotto italiano?
Quali opinioni sull'argomento? Quali sono i pro e contro seri di questi atteggiamenti?
Nemo propheta in patria è: un pregiudizio, una perdita ecnomica, una stupida moda, un suicidio tecnico e culturale, una dimostrazione di provincialismo?

Saluti
R.R.
Secondo me nel campo dell'hi-fi il Giappone é sempre un passo davanti a tutti.
Ritengo che sia l'unica nazione in cui ancora oggi si fa ricerca e sviluppo in campo audio.
E' una nazione dalle enormi potenzialità, in cui la parola "qualità" ha ancora una grande importanza e la metodologia del lavoro giapponese riflette questa situazione.
Ho la fortuna di conoscere alcuni personaggi giapponesi con cui saltuariamente scambio email e questo mi permette di essere abbastanza aggirnato su quello che succede dall'altra parte dell'emisfero.
Alcuni prodotti di altissima qualità possono nascere solo in Giappone perché solo li si possono trovare i giusti presupposti.
Non c'é storia...

Un caro saluto,
Silvano Sivieri


Originariamente inviato da Olimpia - 17/09/2006 : 16:07:06
Saluti

R.R.

Inviato: 17 set 2006, 23:40
da Olimpia
Abbonati alla rivista giapponese MJ ed avrai tutte le risposte.
Riguardo le sonorità predilette dai giapponesi confermo che sono diverse da quelle europee, come diversa é la loro musica.

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Inviato: 17 set 2006, 23:59
da riccardo
Ah ah, Silvano..
fossi paranoico direi che vi siete messi d'accordo per fare un
"complotto Aloiano"..
Ossia, tutto quello che non sai non lo devi chiedere, lo devi comperare?

Ma davvero, mi viene da dire, se stò Giappone fosse veramente all'avanguardia, forse avrebbe superato le frontiere, la sua rivistina, o no?

Riguardo alla orecchie dei Giapponesi, potremmo essere tacciati di essere razzisti. Riguardo la vita sociale, la libertà culturale, e le capacità inventive del singolo giapponese, permettimi di non farci troppo affidamento.
Lo dico perchè ho amici jap che cantano lirica, qui a roma, e si discorre, ma per chi volesse approfondire, ci sarebbe da leggere il libro di Terzani recentemente distribuito dal Corriere della Sera, dal titolo Asia. Sconfortante.
Ecco, non lo so, se ti faccio un postepay me le dici due cosette originali jap audio?
:-)


Abbonati alla rivista giapponese MJ ed avrai tutte le risposte.
Riguardo le sonorità predilette dai giapponesi confermo che sono diverse da quelle europee, come diversa é la loro musica.

Un caro saluto,
Silvano Sivieri


Originariamente inviato da Olimpia - 17/09/2006 : 18:40:16
Saluti

R.R.

Inviato: 18 set 2006, 00:29
da vexator
I giapponesi hanno il pregio di migliorare quello che hanno copiato. L'intelligenza è sempre occidentale.
Anche gli stessi Fostex, se non erro, nascono come cloni.
Scusate, ma noi italiani cosa dobbiamo invidiare!?


Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER

Inviato: 18 set 2006, 00:34
da Olimpia
Ma davvero, mi viene da dire, se stò Giappone fosse veramente all'avanguardia, forse avrebbe superato le frontiere, la sua rivistina, o no?

Saluti
R.R.
Se conosci i Giapponesi dovresti sapere che sono molto gelosi e chiusi nelle loro tradizioni.
Per esempio il costruttore dei driver ALE non li vuole vendere al di fuori del Giappone e per convincerlo a dare la rivendita a NONSOLOMUSICA c'é voluta l'intercessione di qualche santo.
Questo ti da una vaga idea di quanto poco gli "freghi" del resto del mondo ai giapponesi.
Potrei raccontarti di membrane in grafite, di meccaniche per CD rivoluzionarie e di circuitazioni a SS espressamente pensate per le trombe e con oltre 200dB di rapporto S/N ma sarebbe inutile perché tanto queste cose non le vedremo mai fuori dal Giappone.

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Inviato: 18 set 2006, 00:40
da Olimpia
Riguardo la qualità costruttiva giapponese, avete mai provato a confrontare una HONDA CIVIC costruita in Inghilterra con una costruita in Giappone?

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Inviato: 18 set 2006, 01:09
da Arge
Riguardo la qualità costruttiva giapponese, avete mai provato a confrontare una HONDA CIVIC costruita in Inghilterra con una costruita in Giappone?

Un caro saluto,
Silvano Sivieri


Originariamente inviato da Olimpia - 17/09/2006 :  19:40:10

Si !! ,sono entrambi bidoni con le ruote.......... :D :D

ALFA !!!!!! ALFA !!!!!!

Immagine

SI POTREBBE ANCHE DIRE FERRARI FERRARI !!!!!! , ALTRO CHE GIAPPONESI ..... :D :D

Ciao a tutti

Inviato: 18 set 2006, 01:25
da mariovalvola
...Effettivamente nell'industria automobilistica stanno facendo le scarpe a tutti i costruttori europei ( lo ammettono preoccupati i vertici di volkswagen e renault) come indici di affidabilità negli USA le auto giapponesi hanno surclassato le mercedes da tempo.

Tornando al nostro settore , personalmente devo benedire i giapponesi che hanno evitato che certi gioielli della storia dell'audio finissero nel dimenticatoio. Leggendo MJ capisci quanta roba WE hanno tesaurizzato. Leggendo l'Audiophile comprendi che da tantissimi anni questi simpatici signori hanno accumulato meravigliosi stock di tubi europei e americani che , noi, con il nostro superficiale modernismo avevamo snobbato alla grande. Non so se si possono considerare degli innovatori. A me basta che siano riusciti a conservare e a migliorare quanto di meglio si è fatto in passato per la riproduzione audio.

Mario Straneo

Inviato: 18 set 2006, 01:27
da vexator
Io ho una italianissima ALFA 147... altro che Honda.
Se conosci i Giapponesi dovresti sapere che sono molto gelosi e chiusi nelle loro tradizioni.
Per esempio il costruttore dei driver ALE non li vuole vendere al di fuori del Giappone e per convincerlo a dare la rivendita a NONSOLOMUSICA c'é voluta l'intercessione di qualche santo.
Questo ti da una vaga idea di quanto poco gli "freghi" del resto del mondo ai giapponesi.
Potrei raccontarti di membrane in grafite, di meccaniche per CD rivoluzionarie e di circuitazioni a SS espressamente pensate per le trombe e con oltre 200dB di rapporto S/N ma sarebbe inutile perché tanto queste cose non le vedremo mai fuori dal Giappone.
le loro fantastiche idee sono destinate a morire con loro!
Vi immaginate se Dante avesse scritto la Divina Commedia per conservarla gelosamente a casa sua? o se Marcono avesse usato gelosamente il telegrafo senza fili con i suoi amici?
MA PER FAVORE!
Mi dite una invenzione giapponese?



Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER

Inviato: 18 set 2006, 01:34
da Arge
:D Io una 156 :D


ciao da Giovanni

Inviato: 18 set 2006, 02:11
da riccardo
Silvano Silvano,
tu non sai quanto ti apprezzo quando vai oltre al commento lapidario che spari di solito....
Leggo l'intervento di Mario. Lui indica nella "lentezza" e nel conservatorismo le ragioni della passione giapponese per l'audio elitario...
Condivido la sua direzione di pensiero, per quel poco che ho capito di quella gente..
In realtà, caro Silvano, possiamo ipotizzare che molte delle "possibilità" che hanno lo devono allo jen smisuratamente sopravvalutato....?
se conosci il costume europeo, che dice che la fattura va saldata entro 30 giorni, capisci perchè NON vogliono esportare, dato il costo esorbitante della loro roba una volta convertito lo jen in Euro. le difficoltà linguistiche del customer care e del post vendita, il costo spaventoso degli immobili che impedisce all'azienda domestica di diventare laboratorio artigianale, e li priva di magazzini e stoccaggio...fanno il resto...
La potenza economica e una certa disponibiltà di prodotti semilavorati industriali a qualità elevata, permettono determinati investimenti progettuali.......o di tempo ossessivamente dedicato a un unico oggetto...
Hai ragione, il fascino esoterico, la patina di esclusivo e lussuoso, SONO dell'audio giapponese, e il fascino e l'esclusività sono una merce che vale la pena vendere....
Allora, di nuovo, si giustifica da sola la mia domanda, o no?
E' moralmente corretto scegliere di promuovere il prodotto italiano tecnicamente concreto, sonicamente valido, sacrificando gli interessi di un cantinaro con gli occhi a mandorla?



Ma davvero, mi viene da dire, se stò Giappone fosse veramente all'avanguardia, forse avrebbe superato le frontiere, la sua rivistina, o no?

Saluti
R.R.
Se conosci i Giapponesi dovresti sapere che sono molto gelosi e chiusi nelle loro tradizioni.
Per esempio il costruttore dei driver ALE non li vuole vendere al di fuori del Giappone e per convincerlo a dare la rivendita a NONSOLOMUSICA c'é voluta l'intercessione di qualche santo.
Questo ti da una vaga idea di quanto poco gli "freghi" del resto del mondo ai giapponesi.
Potrei raccontarti di membrane in grafite, di meccaniche per CD rivoluzionarie e di circuitazioni a SS espressamente pensate per le trombe e con oltre 200dB di rapporto S/N ma sarebbe inutile perché tanto queste cose non le vedremo mai fuori dal Giappone.

Un caro saluto,
Silvano Sivieri


Originariamente inviato da Olimpia - 17/09/2006 : 19:34:05
Saluti

R.R.

Inviato: 18 set 2006, 13:12
da Olimpia
E' moralmente corretto scegliere di promuovere il prodotto italiano tecnicamente concreto, sonicamente valido, sacrificando gli interessi di un cantinaro con gli occhi a mandorla?

Saluti
R.R.
Non so risponderti, a me della morale interessa poco, invece mi interessano molto i driver giapponesi della ALE e mi chiedo come mai i migliori driver per uso audio siano tutti costruiti in Giappone (ALE, GOTO, TAD e SONY PRO).
Qual'é la risposta italiana a questi gioielli dell'audio?
Vogliamo parlare delle sorgenti digitali?
Qual'é la risposta italiana alla ESOTERIC?
Vogliamo parlare delle nuove circuitazioni a SS?
Qual'é la risposta italiana a Nagai e Teragaki?

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Inviato: 18 set 2006, 13:21
da Olimpia
Si !! ,sono entrambi bidoni con le ruote.......... :D :D

ALFA !!!!!! ALFA !!!!!!

Ciao a tutti
Questa era una vera ALFA ROMEO:
Immagine

altro che le FIAT "cammuffate" di oggi!
Dov'é finita la trazione posteriore ed il ponte posteriore DeDion? :(

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Inviato: 18 set 2006, 15:50
da mauropenasa
Ma che bel discorso controverso, che è nato.... :)
Purtroppo, come sempre accade quando si va fuori tema o si abbracciano settori enormi di scambio sociale (e micro e economia), si tende a scadere in concetti astratti e sterili.
Storicamente ogni Stato o regione mondiale ha avuto od ha tuttora delle predisposizioni in determinate "nicchie", che siano viste in materia di scambio "mercantile" od intellettuali. Ma credo un' errore, nel ventunesimo secolo, "attaccarsi" a "vecchi clichè".
Mentre noi stiamo qui a scambiarci (bonariamente) bordate su chi fa meglio un' auto, dove è nato Dante, chi erano i Romani, Negli USA (dove sono spregiudicati come pochi, in materia di guadagni....) esistono gruppi di lavoro formati da Indiani, Cinesi, Giapponesi ed Americani, spesso coadiuvati o coordinati da Italiani....
Secondo me, il Giappone è consapevole che in Asia non ha più la leadership in tecnologia e produzione, per cui, esattamente come l' Italia ma con qualche anno di anticipo, si sta attaccando ad inutili forme di conservatorismo mascherato da "design", "lusso" ed "originalità". (Come in Italia, appunto...).

Tornando all' audio, si deve sempre stabilire cosa sia "evoluzione o innovazione" e cosa non lo sia:
A qualcuno può piacere di stare davanti ad un sistema unico per costruzione, rigorosamente artigianale, ad altri no.
La cosa è esattamente analoga al gusto nell' arredamento. C'è a chi piace essere circondato da mobili con 500anni di storia, a chi uno stile "Vittoriano", ma a una grande maggioranza può semplicemente piacere un arredamento moderno e confortevole.
Il materiale di cui parla Silvano (mi perdonerà.... :) ) non mi pare da annoverare tra le "innovazioni", ma magari tra le "forti o buone tradizioni", tuttalpiù. Ecco che il problema sulla ricerca non si pone, semplicemente.

A dirla tutta, anche la maggioranza delle produzioni Italiane di audio hanno gli stessi problemi. Si crede che basti mettere degli altoparlanti a caso in un bel mobile in legno massiccio per fare "breccia" in nome di liutai di fama mondiale morti da centinaia di anni, cosi come ogni cosa firmata da noti designer con nome Italiano (spesso con sede e residenza a Montecarlo.... :D ) deve essere per forza una cosa "unica ed irripetibile". Questo, come il mercato dell' arte, non centra nulla con la ricerca o con l' innovazione, e manco con la genialità creativa (L' arte, disse qualcuno, serve solo a se stessa.... non al portafoglio del curatore delle mostre, aggiungo io.... :) ) è solo consumismo.....

Potrei anche mettere su una punta di polemica sul fatto che quando lo SS lo decanto io sono un estremista, mentre se lo fa un famigerato guru Jap diventa veramente interessante (Silvano, hai elencato la lista di "difetti" dello stato solido che mi facesti anche al tuo interlocutore ? :) ), ma mi fermo qui perchè non porterebbe a nulla.

ciao






Mauro
http://www.webalice.it/mauro.penasa/index.html

Inviato: 18 set 2006, 15:55
da Dragone
Si !! ,sono entrambi bidoni con le ruote.......... :D :D

ALFA !!!!!! ALFA !!!!!!

Ciao a tutti
Questa era una vera ALFA ROMEO:
Immagine

altro che le FIAT "cammuffate" di oggi!
Dov'é finita la trazione posteriore ed il ponte posteriore DeDion? :(

Un caro saluto,
Silvano Sivieri


Originariamente inviato da Olimpia - 18/09/2006 : 08:21:24
Quoto da possessore di una 156, l' ultima alfaromeo di alto livello prodotta e la 75 e la sz, una menziona anche alla 145-146 con motore boxer, poi a parte la linea, nulla di interessante......
Mia prossima macchina potrebbe tranquillamente essere giapponese... skyline?? 200sx? chi lo sà....

Saluti, Stefano

Inviato: 18 set 2006, 15:59
da Giaime
Si crede che basti mettere degli altoparlanti a caso in un bel mobile in legno massiccio per fare "breccia" in nome di liutai di fama mondiale morti da centinaia di anni
Quoto!!!! :D
Mia prossima macchina potrebbe tranquillamente essere giapponese... skyline?? 200sx? chi lo sà....

Originally posted by Dragone - 18/09/2006 : 10:55:52
Ma la importano la Skyline? Era il mio sogno ai tempi di Gran Turismo :)

Saluti termoionici


Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org

Inviato: 18 set 2006, 16:21
da Dragone
come siamo ot......

la importanono non per vie ufficiali ed esiste solo con guida a destra, un buon usato spesso elaborato con componentistica di pregio blitz greddy nismo ecc... lo paghi sui 25000€ e ti omologano l' elaborazione, spesso si trovano con più di 300cv....

Saluti, Stefano

Inviato: 18 set 2006, 16:26
da riccardo
Intanto difendo, - non ne ha affatto bisogno- Silvano, dal momento che la sua passione lo guida verso la ricerca del "particolare" in una corsa tesa verso il fine tuning e l'estremistica caratterizzazione del suono.
Lo ha sempre detto, e se anzi spiega quali sono i suoi prodotti di riferimento, credo sia un piacere per tutti allargare il discorso.

2) se non smettete di parlare di macchine vi Banno.
Prima di chiacchierare, comperatevi una toyota.
:-)


Saluti

R.R.

Inviato: 18 set 2006, 18:06
da Olimpia
Tornando all' audio, si deve sempre stabilire cosa sia "evoluzione o innovazione" e cosa non lo sia:
A qualcuno può piacere di stare davanti ad un sistema unico per costruzione, rigorosamente artigianale, ad altri no.
...
Il materiale di cui parla Silvano (mi perdonerà.... :) ) non mi pare da annoverare tra le "innovazioni", ma magari tra le "forti o buone tradizioni", tuttalpiù. Ecco che il problema sulla ricerca non si pone, semplicemente.
Non mi risulta che nessun altro costruttore, tranne ALE, stia sperimentando i magneti in permendule...
Potrei anche mettere su una punta di polemica sul fatto che quando lo SS lo decanto io sono un estremista, mentre se lo fa un famigerato guru Jap diventa veramente interessante (Silvano, hai elencato la lista di "difetti" dello stato solido che mi facesti anche al tuo interlocutore ? :) ), ma mi fermo qui perchè non porterebbe a nulla.

ciao
Mauro
Il tuo SS l'ho provato nel mio sistema e francamente preferisco di gran lunga i miei triodi mentre ho provato il power pack di Be' (Yamamura) e devo dire di essere rimasto sconvolto dalla qualità sonora.
Credo che il segreto stia tutto nel realizzare un ampli "ad hoc" per un determinato diffusore, cosa che Be' ha fatto, costruendo il suo finale sui driver ALE.

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Inviato: 18 set 2006, 18:20
da mauropenasa
Credo che il segreto stia tutto nel realizzare un ampli "ad hoc" per un determinato diffusore, cosa che Be' ha fatto, costruendo il suo finale sui driver ALE.
Condivido.... :D
La "progettazione ad oggetto" è sempre più performante, se ben fatta....

Per il resto, non volevo entrare nel merito della "mia interpretazione di SS" o della "tua interpretazione di triodi", mi riferivo alla diatriba che avemmo sulle tecnologie "in astratto", dove non mi sembravi per nulla convinto delle prestazioni di vertice che io sostenevo un SS potesse dare. Mi compiaccio che ti sia convinto del contrario, a prescindere da chi ha progettato la situazione che ti è piaciuta.... :)

ciao


Mauro
http://www.webalice.it/mauro.penasa/index.html

Inviato: 18 set 2006, 18:32
da Olimpia
Per il resto, non volevo entrare nel merito della "mia interpretazione di SS" o della "tua interpretazione di triodi", mi riferivo alla diatriba che avemmo sulle tecnologie "in astratto", dove non mi sembravi per nulla convinto delle prestazioni di vertice che io sostenevo un SS potesse dare. Mi compiaccio che ti sia convinto del contrario, a prescindere da chi ha progettato la situazione che ti è piaciuta.... :)

ciao
Mauro
Per alcune cose i triodi ed in generale l'alimentazione ad alta tensione resta imbattibile ma nel campo del rapporto S/N lo stato solido sbaraglia i tubi e con 120dB di efficienza il rumore si sente...

Comunque ci tengo a precisare che sia il mio ampli che quello di Be' erano progettati per i driver ALE ma quello di Be' funziona solo con gli ALE mentre il mio va benissimo anche con altri diffusori.
La cosa é singolare e forse significa che lo SS per suonare a dovere ha bisogno di un progetto estremo mentre i triodi no.
Tra l'altro l'ampli di Be' funziona solo con un carico collegato, se scolleghi il carico l'ampli esplode! :o

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Inviato: 18 set 2006, 18:35
da gluca
Vabbè ma anche l'ampli a tubi se scolleghi il carico non se la passa bene ...



---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 18 set 2006, 18:44
da riccardo
Piuttosto, Silvano, avevo letto di questi particolari SS a proposito dei driver GOTO usati in biamping.
Ripensavo a quanto detto sul rapporto S/N di 200dB.
possibile che simili circuitazioni da noi vengano usate per elettromedicali e strumenti di analisi, e non per l'audio?

Pensavo, forse sbagliando, che se ci riesce un artigiano giapponese non è detto che non ci abbiano già pensato 3M o qualche altra azienda occidentale per usi "seri"..
Chi ne sa qualcosa?


Per il resto, non volevo entrare nel merito della "mia interpretazione di SS" o della "tua interpretazione di triodi", mi riferivo alla diatriba che avemmo sulle tecnologie "in astratto", dove non mi sembravi per nulla convinto delle prestazioni di vertice che io sostenevo un SS potesse dare. Mi compiaccio che ti sia convinto del contrario, a prescindere da chi ha progettato la situazione che ti è piaciuta.... :)

ciao
Mauro
Per alcune cose i triodi ed in generale l'alimentazione ad alta tensione resta imbattibile ma nel campo del rapporto S/N lo stato solido sbaraglia i tubi e con 120dB di efficienza il rumore si sente...

Comunque ci tengo a precisare che sia il mio ampli che quello di Be' erano progettati per i driver ALE ma quello di Be' funziona solo con gli ALE mentre il mio va benissimo anche con altri diffusori.
La cosa é singolare e forse significa che lo SS per suonare a dovere ha bisogno di un progetto estremo mentre i triodi no.
Tra l'altro l'ampli di Be' funziona solo con un carico collegato, se scolleghi il carico l'ampli esplode! :o

Un caro saluto,
Silvano Sivieri


Originariamente inviato da Olimpia - 18/09/2006 :  13:32:57
Saluti

R.R.

Inviato: 18 set 2006, 19:05
da plovati
La cosa é singolare e forse significa che lo SS per suonare a dovere ha bisogno di un progetto estremo mentre i triodi no.
Originariamente inviato da Olimpia - 18/09/2006 :  13:32:57
Su questo concordo. Forse non 'estremo' ma più molto impegnativo che un valvolare sì.

_________
Piergiorgio

Inviato: 18 set 2006, 21:31
da Joseph K
Ehm,

Potrei essere un po' provocativo?

solo perche' mi incuriosiva la descrizione dell' elettronica Yamamura. Quelle che vanno meglio dell Myref. Gradirei una descrizione sobria e technologica, senza la solita roba disegnata per milliardari.

finora sono riuscito a trovare questo:
Lifting the lid one finds a tidy interior with point to point wiring, chunky capacitors, and custom Yamamura spec resistors (made to order at the time by the French manufacturer Sfernice using bakelite!). But perhaps most shocking of all and slap dab in the middle of everything is a simple chip (romantics claim from a very special lot of closely matched units from somewhere back in time) that is the heart and sole of the circuit, a tranconductance power amplifier or in laymen's terms, an amplifier that is a current rather than a voltage source (in Yamaura's nomenclature a transimpedance amplifier).
E questo, per me, non e altro che un semplice Power IC, tipo lm3875...
In configurazione Howland Current Pump. Rozzo, perche cablata in aria.
Altro che miracoli, di questo tipo di circuitazione esperienza con l'amico Unixman ne abbiamo avuto abbastanza..
E che andrebbe meglio di un Myref.. :D

Fine provocazione!
Se adesso mi mandate a quel paese, fornendo un descrizione piu' preciso
del circuito, per me ne valeva la pena gia' cosi.. :)

Ciao, George

Inviato: 18 set 2006, 21:45
da mauropenasa
Chi si sente, il nostro George.... :)

Ci sei mancato, nelle lunghe diatribe con unixman e in alcuni 3D interessanti:

http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=1243

http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=1227

che immagino ti piacciano.... :D

Riguardo al caso specifico di questo 3D, non è poi cosi importante, la cosa....
Come sai, ci sono molti che preferiscono anche un semplice GC a My_ref, per cui i gusti sono gusti.... ;)

ciao



Mauro
http://www.webalice.it/mauro.penasa/index.html

Inviato: 18 set 2006, 22:00
da Joseph K
Caro Mauro,

Sfortunatamente, negli ultimi tempi io faccio l'impiegato: sono stato piegato in due nel lavoro. Cosi partecipo poco.. :?
Ma ho letto tutto, e ci ho goduto tanto... :)
Fra poco tornera' anche Paolo dalla sua vacanza.

E devo dire, che invece io troverei curioso la esperienza di Silvano, se saltasse fuori un bel chip LM dal misterioso power pack Yamamura.
Che cmnque non suona male come idea: un "chip based" transimpedance amp o meglio current pump adattato specificamente al suo altoparlante.
Che poi esplode senza carico: ma si, con un fattore di amplificazione ~infinita, o meglio controllata solo dalle reattanze disperse del circuito,
e che va in oscillazione sfrenata.. [cablazione in aria?]
Tanti punti tornano..

Ciao, George

Inviato: 19 set 2006, 00:00
da riccardo
Non è carino non è carino...
bisogna spiegarlo bene, lo schema Yamamura, perchè la critica senza prove è politica, non è tecnica, eppoi in questo modo date troppo addosso a Silvano, visto che Piergiorgio non si espone più di tanto...
:-)
Ma visto che ci siamo, sarebbe il caso che fosse spiegato anche quali fenomeni tipici degli ossidi emittenti e della struttura fisica della valvola si accompagnano all'alimentazione a 1000 V di una valvola "seria".
E non provate a scherzare!. Questo non è posto per gigionate...

Caro Mauro,

Sfortunatamente, negli ultimi tempi io faccio l'impiegato: sono stato piegato in due nel lavoro. Cosi partecipo poco.. :?
Ma ho letto tutto, e ci ho goduto tanto... :)
Fra poco tornera' anche Paolo dalla sua vacanza.

E devo dire, che invece io troverei curioso la esperienza di Silvano, se saltasse fuori un bel chip LM dal misterioso power pack Yamamura.
Che cmnque non suona male come idea: un "chip based" transimpedance amp o meglio current pump adattato specificamente al suo altoparlante.
Che poi esplode senza carico: ma si, con un fattore di amplificazione ~infinita, o meglio controllata solo dalle reattanze disperse del circuito,
e che va in oscillazione sfrenata.. [cablazione in aria?]
Tanti punti tornano..

Ciao, George


Originariamente inviato da Joseph K - 18/09/2006 : 17:00:50
Saluti

R.R.

Inviato: 19 set 2006, 00:30
da Olimpia
solo perche' mi incuriosiva la descrizione dell' elettronica Yamamura. Quelle che vanno meglio dell Myref. Gradirei una descrizione sobria e technologica, senza la solita roba disegnata per milliardari.

Ciao, George
Quello che posso dirti é solo quello che ho visto.
Ho avuto occasione di aprire l'ampli e dentro ci sono la bellezza di 40 chip, purtroppo tutti con la sigla cancellata... :evil:
Altro non mi é dato di sapere. :|

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Inviato: 19 set 2006, 01:57
da Davide

Se conosci i Giapponesi dovresti sapere che sono molto gelosi e chiusi nelle loro tradizioni.
Per esempio il costruttore dei driver ALE non li vuole vendere al di fuori del Giappone e per convincerlo a dare la rivendita a NONSOLOMUSICA c'é voluta l'intercessione di qualche santo.

Un caro saluto,
Silvano Sivieri


Originally posted by Olimpia - 17/09/2006 : 19:34:05
Scusate l'osservazione ulteriormente OT,

non sarebbe stato più serio un semplice allestimento "statico"?

Sarei curioso di sapere che cosa ne penserebbe la stessa ALE.....

Saluti.

Davide

P.S. Il mio post è stato giustamente "censurato" da Mario per i toni un po troppo forti che avevo usato, accetto sicuramente le correzioni ma vorrei aggiungere il testo del messaggio privato che ho inviato in risposta a Mario per chiarire il senso della mia domanda:

Ho usato intenzionalmente delle espressioni un po colorite perchè sinceramente ci sono rimasto abbastanza male, avendo portato anche un amico al quale avevo parlato in termini entusiastici di questi meravigliosi altoparlanti. Certo non mi aspettavo di ascoltarli in condizioni ottimali, conosco bene i limiti di questo tipo di manifestazioni, ma almeno che ci fosse stata la possibilità di intuire alcune delle notevoli potenzialità....invece era proprio una desolazione!!!
Non so se si possa parlare di incapacità ma sicuramente di assoluta mancanza di professionalità di questi signori, soprattutto nei confronti di chi ha fatto parecchi chilometri e qualche sacrificio per venire ad ascoltare i "loro" prodotti!

Mi meraviglio che un costruttore "geloso" come ALE possa affidare la distribuzione ufficiale ad operatori cosi poco professionali....

Ciao

Inviato: 19 set 2006, 02:51
da Arge
Si !! ,sono entrambi bidoni con le ruote.......... :D :D

ALFA !!!!!! ALFA !!!!!!

Ciao a tutti
Questa era una vera ALFA ROMEO:
Immagine

altro che le FIAT "cammuffate" di oggi!
Dov'é finita la trazione posteriore ed il ponte posteriore DeDion? :(

Un caro saluto,
Silvano Sivieri


Originariamente inviato da Olimpia - 18/09/2006 :  08:21:24


Ciao Silvano, che dire, stai parlando con un alfista e un meccanico, quindi è un terreno assai scivoloso per te, come lo è per me fare un confronto parlando di valvole ;)

ti farò solo notare due cose,( siamo gia OT, ed è l' ultima mia ) )

la prima è che l' Alfa è stata la prima a montare il Common rail ( lo ha inventato lei :D ) e oggi tutti ( eccezzion fatta per audi) montano questo sistema da Fiat "camuffata" o addirittura vedi Opel ,Saab, Gm, Bmw,Toyota che adottano tutto il motore....senza contare i due marchi camuffi....+ la Fiat......MA QUANTE AUTO CAMUFFATE !!!!
Seguendo il tuo discorso ,anche la Ferrari non è più quella di una volta:o:o, è anche lei una Fiat camuffa :twisted: :twisted: sarà, ma la invidiano tutti,forse per i 7 titoli mondiali vinti OGGI !!!! e non ieri !!!!, o per il prestigio conquistato nel tempo, la bellezza, la goduria di dire HO UNA FERRARI !!!! o forse perchè e Fiat.....????

Basta con il disprezzare il prodotto italiano, si ad un sano Nazionalismo !!!!

Ciao a tutti da Giovanni

PS:scheda tecnica della macchina in foto:

GIULIA T.I. Super

Anno = 1963
Motore= Mod.AR00516 - 4 cilindri in linea
Alesaggio e corsa= 78 x 82
Cilindrata = 1570
Alimentazione = 2 carburatori Weber 45 DCOE orizzontali doppio corpo aspirazione diretta
Distribuzione = doppio albero con camme in testa
Potenza = 112 cv a 6500 giri/min
Coppia = 12,5 kgm DIN a 4000 giri/min
Telaio = integrale con scocca metallica
Trasmissione = Albero in 2 tronchi, con 1 giunto elastico anteriore e 2 cardanici;ruote posteriori motrici
Cambio = 5 marcie + RM
Sospensioni = Anteriori: molle elicoidali, indipendenti con quadrilateri trasversali e barra, posteriori : molle elicoidali braccio di reazione e puntoni, assale rigido
Freni = a disco sulle 4 ruote,comando idraulico
Peso = 910 Kg
Velocità = oltre i 185 Km/h
Esemplari = 501


Il ponte De dion, venne perfezionato con il parallelogramma di Watt :D e montato solo sulla seconda vesione ( nuova Giulietta )

Inviato: 19 set 2006, 16:01
da mauropenasa
Cerco di spezzare una lancia a favore di una certa chiarezza tecnica (e concettuale), per quel che posso fare dal "mio basso".... :)

Mi pare che dati di analisi tecnica veramente concreti ed incontrovertibili, su questi chips e soluzioni Jap non ce ne siano, od almeno io non ne ho letti e non conosco.
Quello che si sa sono le descrizioni da cui George ha tratto parte delle sue perplessità (descrizioni di massima, un pò "colorite" e non "vincolanti" su un piano puramente teorico...).

Silvano sostiene, dopo avere sentito i risultati esposti, che questo lavoro funziona bene per i suoi gusti e si sta interessando a queste soluzioni, quindi nulla di male.

Sappiamo che la soluzione verosimile è un ampli a transconduttanza, ossia sostanzialmente un convertitore tensione/corrente. Fermo restando la non originalità ed i limiti di funzionamento "generalizzato" (ossia che un ampli di quel genere, prodotto in varie salse anche da Pass, non pilota al meglio un sistema di altoparlanti in qualche modo "non predisposto" per questo, si vedano le discussioni nel 3D sul pilotaggio in potenza...), è accettabilissimo che siano proposte queste soluzioni "custom".

Riccardo vorrebbe entrare nel merito, sia tecnico che concettuale. Secondo me mancano gli elementi di analisi, e la tendenza giapponese di buttarla sempre in filosofia non aiuta in questo. Credo che sia qui che si dividono le strade tra i detrattori ed i sostenitori di queste soluzioni.
Di norma, come nel caso del gaincard, quando si va "a vedere cosa ci sia dietro", si scopre che esiste una implementazione elementare di componenti molto economici identica spesso a quella che si ha nel televisore di casa (Il gain card, che costa parecchio ed è decantato tanto da generare un movimento "gainclone", è una brutta copia dell' implementazione usata nel 80% dei TV mondiali.... avevate un high end in casa e non lo sapevate.. :D ). Ecco perchè molti, come George, sono scettici sulla reale portata teorica di questi lavori.

Non parliamo di situazioni limite come ragionare su -200dB.
Quei limiti superano di 1 o 2 ordini di grandezza i rumori termici ed ambientali, le radioattività naturali, l' influenza dei campi magnetici terrestri e artificiali, praticamente servono super conduttori e temperature prossime allo 0 assoluto per cominiciare ad analizzare questo "grado di pulizia". Non mi risulta che esistano strumentazioni anche solo capaci di misurare con una dinamica di 200dB, che non siano riprodotte in laboratori di ricerca con costi enormi (aereospaziale....), figuriamoci un ampli audio... (anche se esistesse, nessuno sarebbe capace di dimostrarlo, in normali laboratori di elettronica industriale....).
In pratica se hai una tromba con 120dBspl/W, basta usare al posto di un ampli con gain di 20dB e 20W (e rumore di -100dB) un ampli con gain e potenza limitati, poco più che un opamp di segnale a bassissimo rumore (-130dB) con .5W di potenza, e si ha già il "silenzio percettivo", senza scomodare i laboratori aereospaziali.... Va poi considerato che il rumore residuo di una catena audio completa, anche di alta qualità, è semplicemente "enorme", quasi mai sotto i -80dB quando arriva agli altoparlanti, anche con sistemi estremamente silenziosi. Aggiungiamo il rumore ambiente e strumentale della registrazione, e spiegatemi cosa ne facciamo del "silenzio siderale".... :D

Insomma, dividiamo sempre quelle che è tecnico e teorico da quello che si scrive sulle brocure, a prescindere da chi le scrive.....


ciao




Mauro
http://www.webalice.it/mauro.penasa/index.html

Inviato: 19 set 2006, 16:16
da mauropenasa
PS: non sarò mai favorevole al "campanilismo ad oltranza".
Ok, la moda, il design.... Ma io credo che la gente debba poter farsi valere per le "proprie" idee idividuali, non per quelle di qualche designer o divo. Io preferisco essere conosciuto all' estero per i miei lavori e le mie idee che come "concittadino" di Montezemolo o Briatore.... :D

ciao




Mauro
http://www.webalice.it/mauro.penasa/index.html

Inviato: 19 set 2006, 19:32
da Olimpia
Silvano sostiene, dopo avere sentito i risultati esposti, che questo lavoro funziona bene per i suoi gusti e si sta interessando a queste soluzioni, quindi nulla di male.
Non ho detto che sia la scelta migliore ma solo che ha destato il mio interesse.
Ci sto lavorando sopra per capire come mai, a differenza degli altri SS, quello che ho provato era decisamente ascoltabile (nel mio contesto).
Non parliamo di situazioni limite come ragionare su -200dB.
Quei limiti superano di 1 o 2 ordini di grandezza i rumori termici ed ambientali, le radioattività naturali, l' influenza dei campi magnetici terrestri e artificiali, praticamente servono super conduttori e temperature prossime allo 0 assoluto per cominiciare ad analizzare questo "grado di pulizia".

ciao
Mauro
Per questo ampli con tecnologia SATRI la BP dichiara -172dB di rapporto S/N.
http://www.tachyon.co.jp/~sichoya/bp/am ... p6520.html
Come l'abbiano misurato non ne ho idea ma credo che dietro ci sia qualche cosa di più di una "sparata pubblicitaria".

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Inviato: 19 set 2006, 19:39
da plovati
e se cominciassimo a ragionare di circuitazioni?
Questi SATRI hanno a che fare con un circuito tipo questo?

http://www.headphoneamp.co.kr/bbs/zboar ... asc&no=165

Se le board sono fatte come queste:
http://saitama-audio.com/SATRI-KIT1001/ ... INTRO.html
che sono prodotte da Bakoon Products, la stessa BP che fa gli ampli,
mi sembra un miracolo avere un S/N anche solo di 100dB pesato A.
_________
Piergiorgio

Inviato: 19 set 2006, 19:59
da Olimpia
Se le board sono fatte come queste:
http://saitama-audio.com/SATRI-KIT1001/ ... INTRO.html
che sono prodotte da Bakoon Products, la stessa BP che fa gli ampli,
mi sembra un miracolo avere un S/N anche solo di 100dB pesato A.
_________
Piergiorgio
Mi risulta che le linee di vendita BP siano due, una per i Kit ed una per i prodotti finiti.
Non ho assolutamente idea se utilizzano le stesse schede ma spero di no...

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Inviato: 20 set 2006, 00:30
da riccardo
Legittima suspicione.
....se c'è il fumo.....
Peccato, si potrebbe pensare che sia un poco come quando si capisce che Babbo Natale non esiste...Babbo Jappale...
Se le board sono fatte come queste:
http://saitama-audio.com/SATRI-KIT1001/ ... INTRO.html
che sono prodotte da Bakoon Products, la stessa BP che fa gli ampli,
mi sembra un miracolo avere un S/N anche solo di 100dB pesato A.
_________
Piergiorgio
Mi risulta che le linee di vendita BP siano due, una per i Kit ed una per i prodotti finiti.
Non ho assolutamente idea se utilizzano le stesse schede ma spero di no...

Un caro saluto,
Silvano Sivieri


Originariamente inviato da Olimpia - 19/09/2006 : 14:59:53
Saluti

R.R.

Inviato: 20 set 2006, 15:41
da mauropenasa
Piccolo contributo; Qui:

http://www1.autistici.org/loa//lep/cal_rf.html

Trovato un utile gruppo di calcolo per le grandezze comuni ai nostri discorsi.

Provate a mettere nella tabellina del calcolo di dB > Rapporto tensione anche i soli 172 dB citati prima, oppure i 200dB, poi ipotizzate un riferimento qualsiasi per 0dB (normalmente la tensione di uscita nominale dell' ampli) e dividetelo per il numero risultante. Dopo cercate di dare un valore al risultato. praticamente si va dai pV a qualche nV di rumore (in uscita !!!) anche "solo" quando si va oltre -170dB
Per dire che non si tratta di "detrarre", ma di rimanere con i piedi per terra...

ciao


Mauro
http://www.webalice.it/mauro.penasa/index.html

Inviato: 20 set 2006, 18:38
da Olimpia
...
Provate a mettere nella tabellina del calcolo di dB > Rapporto tensione anche i soli 172 dB citati prima, oppure i 200dB, poi ipotizzate un riferimento qualsiasi per 0dB (normalmente la tensione di uscita nominale dell' ampli) e dividetelo per il numero risultante. Dopo cercate di dare un valore al risultato. praticamente si va dai pV a qualche nV di rumore (in uscita !!!) anche "solo" quando si va oltre -170dB
Per dire che non si tratta di "detrarre", ma di rimanere con i piedi per terra...

ciao
Mauro
Questo non significa che la cosa non sia comunque fattibile e che non abbia dei riscontri sonici.

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Inviato: 20 set 2006, 19:02
da plovati
Questo non significa che la cosa non sia comunque fattibile e che non abbia dei riscontri sonici.

Originally posted by Olimpia - 20/09/2006 :  13:38:12
Posso capire un certo gradi di feticismo verso oggetti dai numeri eclatanti e dalla spiegazione esoterica. Ma da qui a sostenere che un rapporto S/N di -172dB o uno di -100dB possano originare differenze udibili...
Vorrebbe dire che saresti in grado di percepire all'ascolto se qualcuno si sta avvicinando a meno di un metro da un cavo di segnale.

_________
Piergiorgio

Inviato: 20 set 2006, 19:08
da riccardo
Beh, non esageriamo.
Dialogo e fattibilità sono termini che è facile considerare antitetici.
Dialettica e scienza non sono la stessa cosa, no?.
Anche il riscontro, essendo un fenomeno attinente la percezione fisica di un dato fenomeno, si trova a valle, in rapporto causale, non certo della ipoteticità dialettica, ma della realizzazione pratica.
Con questo voglio dire: da questo dialogo è emerso in maniera ragionevolmente oggettiva che i progetti jap in questione, sembrano non avere quelle caratteristiche tecniche risonanti e spaziali di cui si narra.
Questo non vuol dire che non suonino bene.
Il dialogo potrebbe continuare qualora qualcuno producesse dati che confortassero nei fatti, ossia nel mondo oggettivo delle cose, la raffinatezza tecnica e elettroacustica vantanta dal buon yamamura.
Beh?


...
Provate a mettere nella tabellina del calcolo di dB > Rapporto tensione anche i soli 172 dB citati prima, oppure i 200dB, poi ipotizzate un riferimento qualsiasi per 0dB (normalmente la tensione di uscita nominale dell' ampli) e dividetelo per il numero risultante. Dopo cercate di dare un valore al risultato. praticamente si va dai pV a qualche nV di rumore (in uscita !!!) anche "solo" quando si va oltre -170dB
Per dire che non si tratta di "detrarre", ma di rimanere con i piedi per terra...

ciao
Mauro
Questo non significa che la cosa non sia comunque fattibile e che non abbia dei riscontri sonici.

Un caro saluto,
Silvano Sivieri


Originariamente inviato da Olimpia - 20/09/2006 : 13:38:12
Saluti

R.R.

Inviato: 20 set 2006, 19:13
da mauropenasa
Questo non significa che la cosa non sia comunque fattibile e che non abbia dei riscontri sonici.
Hai ragione, Silvano.
In chiave assoluta o possibilista molte cose sono possibili.

Io, che nella questione non ho assolutamente intenti denigratori ne nei tuoi confronti ne nei confronti di questa produzione, mi limito a far notare, umilmente, che certi dati, come un S/N di -170 e rotti dB vanno oltre al rumore termico di qualsiasi dispositivo a semiconduttore, a vuoto o passivo, per cui per ottenerli servono situazioni "leggermente" diverse da quelle prospettate.
Comunque, se si ritiene che il S/N sia importante, io non posso che essere felice, perchè casualmente le soluzioni che prediligo anche io sono dotate di S/N estremamente elevati e quasi sempre superiori alla media...

ciao


Mauro
http://www.webalice.it/mauro.penasa/index.html

Inviato: 21 set 2006, 03:09
da riccardo
Cito un brano:

Se poi pensiamo che il sistema di registrazione dei CD con i suoi 96dB di dinamica è ormai già soppiantato da
standard più evoluti aventi gamme dinamiche molto superiori, che promettono di suonare molto meglio, viene da
ritenere che un rapporto tra i livelli minimo e massimo registrabili di 96dB (circa 1 su 65.000) possa non essere
sufficiente. Nel segnale di 1mV che comanda il nostro amplificatore è lecito ritenere, quindi, che vi siano contenute
componenti 65.000 volte più deboli che siano ancora utili alla completezza del messaggio musicale. Un milliVolt diviso
65.000 fa circa 15 nanoVolt (15 miliardesimi di volt !).


Fonte:http://www.audiomani.it/pdf/amplificazione_it.pdf

Questo non significa che la cosa non sia comunque fattibile e che non abbia dei riscontri sonici.

Ora, l'osservazione in epigrafe l'ho messa perchè la trovo interessante. Ma non c'è da scaldarci i motori, perchè lo stesso documento, poche righe sotto, ci dice che la retroazione viene usata per aumentare la banda passante, cosa che mi pare Piergiorgio aveva spiegato nella sua realtà intrinseca, come fenomeno leggermente diverso..


Saluti

R.R.

Inviato: 21 set 2006, 14:22
da mauropenasa
Riccardo, questo doc è la classica miniera d' oro per "i detrattori" del NFB, e si troverebbe bene nel 3D sul NFB aperto da Giaime....

Secondo me queste descrizioni, a cavallo tra il buon senso, le osservazioni empiriche e l' analisi tecnica sono le più gettonate negli ambienti audio.
Alcune affermazioni sono condivisibili, altre sono tendenziose (come il fatto che traspare che tutti gli opamp abbiano oltre 100dB di Gain e 10Hz di banda passante....), e qua e la ci sono "sensazioni" di impatto ma tutte da dimostrare.
Ad esempio, si fa una disamina su fenomeni temporali o forme di distorsioni temporanee che è condivisibile (come da altri discorsi con Piergiorgio e unixman), ma si da per scontato che nei nodi interni del circuito amplificatore reazionato ci siano dinamiche distorsive e di rumore tali da compromettere la cosa (ignorando che esistono molti sistemi per allineare temporalmente i segnali di errore).
Insomma, molto materiale di discussione, ma alla fine i fatti sono che non conta in che modo si ottiene un risultato ma solo "il risultato".

ciao


Mauro
http://www.webalice.it/mauro.penasa/index.html

Inviato: 29 set 2006, 00:28
da salvatore
Ciao a tutti,
Volevo inserirmi nella vostra accesa discussione per raccontarvi le mie esperienze con i prodotti artigianali di alcuni maestri giapponesi.
Ho avuto modo di ascoltare alcuni prodotti auditekene e goto,.....ho ospitato a casa mia lo stesso Imai durante il suo ultimo tour in italia ed ho avuto modo di ascoltare per lunghi periodi alcuni suoi apparecchi...... Ultimamente, in occasione del castroreale Jazz festival 2006 (www.castrorealejazz.it http://www.audionautes.com/meeting/castroreale_2006.htm), ho organizzato la manifestazione le forme del suono nella quale era stata allestita una sala d'ascolto all'interno del museo civico, e dove gli impianti hanno suonato in condizioni acustiche buone per più giorni.
In tutte le occasioni d'ascolto sono rimasto sempre molto colpito dal suono degli impianti di scuola giapponese. In particolare trovo l'impostazione sonora degli impianti audiotekne, dei diffusori realizzati con driver ALE e GOTO, molto naturale e sonicamente vicina alle senzazioni provate durante l'ascolto dal vivo.

Ciò premesso ho anche riscontrato, durante i dialoghi avuti con Mr.Imai (audiotekne) o nei rapporti epistolari avuti con Mr. Tanaka (GOTO) una certa riluttanza a fornire particolari tecnici. In particolare GOTO ed ALE attuano una vera e propria politica del "mistero" e "dell'esoterico" che mi lascia molto perplesso ed infastidito. Dichiarano geometrie dei diaframmi non rispondenti al vero .......che dopo tentano di matenere nascoste con metodi poco deontologici. Mi riferisco in particolare ad i dati sulle membrane goto dei modelli SG 16 TT, SG 160, SG 160 BL, SG 370, SG 370 DX, SG 370 BL. Nei numerosi articoli apparsi sulle riviste FDS e CHF le membrane appartenenti ai driver su citati sono stati dichiarati con geometria molto simile ( fortemente ispirata o spudoratamente copiata; a seconda dei punti di vista) al diaframma dei driver WE 555. Ciò non è assolutamente vero. Provate a smontare uno di questi driver e troverete delle semplici cupole.
Per tutelare l'arcano mistero goto pone un sigillo di ceralacca sui dardi che bloccano il rifasatore e la gola in sede, sanza la rimozione dei quali non è possibile accedere alle membrane.
Suppongo, anzi ne sono certo, che la stessa cosa avvenga per i driver Ale. Vi posto il seguente indirizzo:

dove potrete vedere la CUPOLA del driver Ale utilizzato nei diffusori audiotekne.

Inoltre i driver su citati dichiarano una sensibilità molto superiore al reale valore, in particolare SG 16 TT ed SG 370 dichiarano ripettivamente 105 e 110 dB 2,83V/ m, mentre - provate a misurare e ve ne renderete conto- il loro reale valore è di 102 e 105 dB 2,83V/ m.

Le misteriose leghe:
il PERMJAULE utilizzato da Ale è il nome commerciale del permendure una lega di Fe-Co 50%, ne esiste un'altra variante con il 2% di V a scapito del ferro bivalente che prende il nome di permendure V.
Queste leghe hanno caratteristiche ferro magnetiche incredibili ed un punto di flusso magnetico prima della saturazione incredibile, tra i più alti oggi ottenibili. Le due leghe si differenziano per la forma d'isteresi magnetica che presentano, e questa varia molto anche in funzione dei trattamenti termici e magnetici che intervengono in fase di produzione.
Se si analizzano le caratteristiche ferromagnetiche del permendure o del permendure V (o se vi piace chiamarlo così del PERMJAULE) vi renderete conto che sono materiali ottimi, anzi i migliori reperibili, per la realizzazione di piastre polari e poli centrali. Fin qui niente di strano,
ma sostenere come fanno il distributori ALE, ed anche Silvano di Olimpia è ricaduto nell'errore, che con questo materiale si possono costruire anche magneti efficienti é una GROSSA FANDOINIA!!!! :evil: .
Nel sito Tachyon sono presentate tre serie di driver ALE una tutta ALNICO, una ALNICO PERMJAULE ed una TUTTA PERMJAULE.
Ora vogliono farci credere, non solo che fanno i magneti con il permendure, ma che fanno anche le piastre polari in Alnico......chiunque abbia un minimo di competenza tecnica può rendersi conto della cobelleria dichiarata.

LEGHE MISTERIOSE 2:

Continua il clima fumoso e avvolto dal mistero esoterico soffiato dal vento d'oriente. Stavolta in casa Audiotekne.

Non sono molti gli articoli tecnici sugli apparecchi audiotekne, ma quei pochi comparsi su FDS e CHF portano sempre dichiarazioni poco credibili o quantomeno sospette sui trasformatori di questo marchio.
Ci è stato sempre propinato il solito ritornello sul famoso superpermalloy utilizzato nei Ferri di Imai, anche quelli d'uscita.
Anche qui stessa storia, un nome altisonante e di fantasia - il superpermalloy PCS- per una lega che commercialmente è nota con il nome di supermalloy. I due nomi si somigliano parecchio e non è questo il problema...... il problema e che a quanto dichiarato nei vari articoli si evince chiaramente che che si tratta di una lega con Fe 20% 80% Ni.
Commercialmente Tutti i materiali magnetici con percentuali di Ni confrontabili hanno carateristiche ferro magnetiche incompatibili con l'utilizzo nei TU anche PP.
In particolare il flusso magnetico alla saturazione è di soli 7000 Gauss a 100 Hz è questo porta alla saturazione del nucleo già con 120 V PP, figuriamocci in uno stadio d'uscita. Imai nei suoi PP mono 300B (TM8801) dichiara 15 W di pot. max e 10 W con meno dell' 1% di distorsione. Questo è vero, ho visto perfettamente le misure. Ma alla mia domanda sulla presenza di un eventuale traferro Imai ha risposto che questo è un mistero che non poteva svelare.
Ora basta fare una serie di calcoli per capire perchè Tamura nella suerie 7000 e Tango, nautural sound, magnequest in tutti i trasformatori d'uscita (anche PP) con nuclei con materiali ad alta permeabilità magnetica normale permalloy con massimo 45% Ni (Tamura solo 38%).
Imai per usare nuclei con 80% Ni negli stadi finali deve traferrare, il che elimina i vantaggi dell'alta permeabilità. Il traferro e stato ridotto nel suo ultimo finale TM 9502 cosa deducibile dalla minore potenza d'uscita e dalla più alta percentuale di distorsione segno evidente di saturazione del nucleo.


Con tutto ciò ci tengo a ribadire: Il suono di questi sistemi (audiotekne, ALE GOTO) è meraviglio, ma l'atteggiamento poco trasparente ed i dati tecnici lacunosi o, peggio ancora, spudoratamente falsi dichiarati da questi costruttori da ai nervi :twisted: . é un atteggiamento che trovo poco corretto e rispettoso dei potenziali clienti fruitori.

Un invito:
Da parte nostra che grazie a dio abbiamo una mentalità scientifica......non facciamocci infinocchiare qualunque cosa venga dal SOL LEVANTE come i magneti in PERMJAULE e gli ampli con rapporto S/R da 200 dB Le leggi fisiche sono identiche in questa porzione d'universo anche in JAPPONE :D .

CIAO SALVO

Inviato: 29 set 2006, 00:34
da salvatore
Ciao ancora,
avevo dimenticato di postarvi la foto del tweeter ALE-Audiotekne:
URL=http://img142.imageshack.us/my.php?imag ... 030oi6.jpg
Ciao Salvo :D

Inviato: 29 set 2006, 02:07
da Davide
Ciao Salvatore,

le osservazioni che riporti sono interessanti ed - in generale - abbastanza condivisibili. Tuttavia io non sarei cosi drastico nelle conclusioni.

In fin dei conti il fatto che un progettista/produttore non voglia dichiarare con quale materiale sono fatti i sui trasformatori, se c'è un traferro o come è fatta una cupola, è una sua scelta, è liberissimo di farlo e non ci trovo nulla di deontologicamente sbagliato.

Diverso è il discorso delle informazioni volutamente o involontariamente nebulose o mistificanti, ma queste mi sembra che vengano più dagli operatori commerciali che distribuiscono tali prodotti (nonchè dai vari recensori...) più che dai progettisti.... anche se io non ho mai parlato direttamente con questi ultimi e quindi potrei anche sbagliarmi...
Gli operatori commerciali possono confondere volutamente per creare il "mistero" o anche - molto spesso - per ignoranza professionale (TAV 2006 docet....).

Il listino prezzi del distributore giapponese ALE in questo senso è molto fuorviante; in realtà sicuramente tutti i modelli impiegano sia l'Alnico che il Permendule, il primo per i magneti ed il secondo per il circuito magnetico. Quello che cambia fra le varie serie se mai sono le dimensioni ed, al limite, l'induzione massima nel traferro e questo è confermato anche dai pochi dati tecnici dichiarati.

Quello che mi lascia perplesso nel tuo discorso è: come fai a dire genericamente che un nucleo in supermalloy con 120Vpp/100Hz (immagino sul primario del TU...) raggiunge l'induzione di saturazione?
Mi sembra che manchino quanto meno i dati geometrici del nucleo ed il numero di spire!!!!

Detto questo, avendo progettato anch'io qualche TU, posso dirti che sono daccordo sul fatto che TECNICAMENTE non c'è nessun vantaggio e parecchi problemi ad impiegare per un TU (ma anche per un interstadio driver) una lega più permeabile di un FeNi 50/50; e cosi pure tecnicamente non ha alcun senso impiegare una lega ad altissima permeabilità e traferrarla per non farla saturare.

Da un punto di vista SONORO però io no ho mai potuto confrontare opportunamente le due soluzioni (FeNi 50/50 e supermalloy) in un TU, e quindi non posso escludere che ci possano essere delle differenze a favore della soluzione tecnicamente più "svantaggiosa".

La mia sensazione personale comunque, è che Imai impieghi al massimo il FeNi 50/50 in tutti i suoi TU, ed è ovvio che un minimo di traferro ci deve essere per poter reggere gli inevitabili sbilanciamenti di corrente fra i due tubi del PP.....

Ciao

Davide

Inviato: 11 nov 2006, 04:19
da LUCCOMI
Permettetemi di segnalarvi i transistor giapponesi della SANKEN, hanno un ottimo :) rapporto qualità/prezzo, soprattutto i SAP :p , ma anche altri.

Saluti.

Luca.