La mia "visione" di furum....

Discussioni varie, audio e non.
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Giaime
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Messaggio da Giaime »

John Broskie.

Mi ha assicurato che ci legge spesso :)

E in questa sede facciamola un po' di pubblicità: le sue schede dell'Aikido (ne ho una in mano in questo istante) sono veramente fatte bene. Sul serio. Consigliatissimo.

Saluti termoionici
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Giaime Ugliano

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Giaime Ugliano
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Messaggio da plovati »

Questione "filosofica", ovvero "spirito del forum":
Il "mondo ideale" è definito dalla teoria del "politicamente corretto", che di per se, come principio, non fa una piega. L' applicazione di questo concetto però implica una serie di "scivolate" morali ed intellettuali che non intendo certo affrontare in questa "lettera", ma che in parte sono il fulcro di molti "malesseri di comunicazione".
In primo luogo, le discipline scientifiche non sono un "concetto astratto" o una squadra di calcio, per cui ognuno si deve sentire libero di dire quello che vuole in nome del "libero arbitrio" o "libertà di parola". Un forum tecnico, cosi come i forum scientifici, pone si spesso molte "teorie" anche in contrasto (e forti contrapposizioni personali), ma non si prescinde mai dagli elementi di "concretezza teorica" che ci devono essere alla base.
Questo aspetto non è "un cavillo", ed personalmente trovo offensivo già il mettere questo in discussione, altro che linguaggio espositivo o personalismi. Le discipline scientifiche non sono "democratiche" per definizione. Sono discutibili, ma solo da persone che dispongono del bagaglio necessario e da nessun altro (questa è una parafrasi di discorsi dello stesso Einstain, tanto per non fare la "partaccia del supponente"...)
Secondo me un forum, cosi come una singola persona deve decidere "di cosa vuole parlare", semplicemente ed in modo limpido. Se il preambolo è quello esposto dalle regole (tanto amate dai moderatori per ovvie ragioni "politiche"), per cui tutte le opinioni a prescindere "hanno lo stesso peso", non si può semplicemente parlare di tecnica, ne più ne meno.
Le regole per parlare di tecnica ci sono, anche adeguate ai forum, ma in questo caso serve una forma di moderazione tecnica, non linguistica, cosa tutt' altro che facile per cui quasi sempre abbandonata dai moderatori. Se io espongo teorie sbagliate, basta porre a contrasto una teoria di pari peso specifico (matematica, simulazioni o test strumentali specifici), e la discussione resta nei binari da sola. Se invece si sostiene la libera discussione, ognuno si sentirà il diritto di dire tutto quel che gli passa per la testa, scatenando le involuzioni tipiche dei forum "aperti e corretti".
Curioso che proprio io venga tacciato di essere 'politically correct'. Il solo termine mi fa venire l'orticaria e qualche esperienza della political correctness in USA mi ha fatto venire la pelle d'oca. Se dai una scorsa a diversi interventi postati su questo forum e li compari a quanto c'è in giro devi ammettere che audiofaidate come comunità di utenti e come gruppo di moderatori non ha mai utilizzato perifrasi o nascosto nomi e cognomi. Non utilizziamo un gergo da iniziati, non parliamo a Tizio per far intendere a Caio, non facciamo pettegolezzi da addetti ai lavori.
In quanto alle regole, tutti hanno diritto di essere trattati con rispetto e gentilezza, fino a quando usano un attegamento reciproco verso gli altri
partecipanti. Non significa che tutti abbiano ragione nè che una discussione tecnica debba essere impostata a maggioranza.
Se qualcheduno ha le capacità e la voglia di fare scuola benvenga ma non puo' pretendere di convincere a suon di bastonate. A salire in cattedra si fa presto ma per restarci serve tanta tanta pazienza e tempo.
Conta anche moltissimo la capacità espositiva (che spesso richiede la semplificazione di argomenti più complessi). Per esempio la tua discussione sul reverse driven non ha avuto il seguito che speravi secondo me a causa di una esposizione poco lineare. Sempre migliore a mio giudizio degli articoli di Maynard, che saltabeccavano di qua e di là.
Bisogna anche sempre tenere presente che certi contributi danno frutto in tempi molto più lunghi di quelli a cui ci ha abituato la civiltà televisiva (Popper aveva dannatamente ragione vedi "cattiva maestra televisione").

Moderazione tecnica? Si potrebbe anche fare, stabiliamo un board scientifico, facciamo una review dei contributi postati e decidiamo se ammeterli o meno, mettiamo alla gogna chiunque scriva senza una solida e dimostrabile preparazione teorica... insomma facciamo come Nature (forse la più importante rivista scientifica). E poi? Quando abbiamo di mezzo una esperienza non soggettiva e personale come l'ascolto che facciamo? Test in doppio cieco su un campione statisticamente significativo per ogni affermazione che verrà fatta?

Utilizzando lo stesso esempio del reverse driven: se secondo me il MyRef A suona meglio che il MyRefC significa che la teoria di Maynard è sballata?

Questione "personalismo":
Altro elemento molto soggettivo. Chissà perchè per alcuni il personalismo è eccellenza mentre per altri è una cosa deplorevole. Io ho il "difetto" di metterci il muso, nelle cose, per cui se "mi scaldo" ne subisco spesso le conseguenze, tendendo a mettermi al livello del mio interlocutore. Per quel poco che so, la gente che ha "qualcosa da dire" tende al "personalismo", per cui non ci trovo nulla di anomalo o di condizionante. Io ho avuto scambi (in vari forum e di persona) molto intensi con molta gente, spesso pure molto preparata, ma in modo tutto sommato "indolore" per entrambi. La diatriba tecnica può portare a dialettiche forti, ma mai realmente su sfere realmente personali.
Resta sempre da stabilire "il vero peso specifico" delle tesi di chi scrive, al di sopra del suo modo di esporre....
La forma è sostanza diceva la mia saggia prof. di Italiano. Non mi sono mai rassegnato a questo ma bisogna ammettere che è vero.
Avere una prosa personale e colorita puo' essere un vantaggio (vedi il caso Aloia), oppure l'esatto contrario, originando fraintendimenti che innescano automaticamente polemiche fuori tema. I rari attacchi che potevano essere letti in chiave personale (perchè di attacchi personali veri e propri non ricordo di averne letti) sono stati troncati da una moderazione 'politica' come ti piace chiamarla, proprio quella che poco sopra criticavi.
La capacità di esprimersi in maniera personale ed incisiva è un dono, ma non è tutto. Uno come Sgarbi parla bene ma dopo due o tre minuti annoia. Sempre più si è in cerca di persone, non di personaggi.

Questione "politica":
Nei forum di tutto il mondo si passa da situazioni di concreta promozione di un prodotto commerciale (in cui il forum è una specie di carta assorbente per il web) a situazioni quasi opposte, e metterei questo forum tra "le situazioni opposte". Personalmente ho avuto scambi molto interessanti, cosi come pessimi scambi, in tutte le categorie di furum, a prescindere. Secondo me la qualità del forum non la fa "lo spirito", ma semplicemente le persone che lo frequentano. Sostenere che se si "sta lontani" da interessi commerciali si mettono "le basi" per un ottimo forum, per me, è una specie di "contraddizione di termini" più filosofica che concreta, tanto più che poi dei "riferimenti diretti od indiretti" a quel mondo "tanto corrotto" che è il commerciale si devono prima o dopo sempre fare, volenti o nolenti.
Poi sarebbe utile stabilire poi anche cosa sia "commerciale" e cosa non, dato che (per citare un' esempio che mi ha riguardato direttamente) in tempi recenti io stesso mi trovai in una posizione quantomeno "scomoda" od "imbarazzante" solo per il fatto di avere messo a disposizione qualche decina di schede premontate di un mio lavoro, salvo magari leggere in parallelo riferimenti diretti ed espliciti a negozi del settore....
Più che "Questione Politica" mi sembra si possa definire "Questione Commerciale". Audiofaidate è un forum dedicato all'autocostruzione, ma poichè non si puo' costruire proprio tutto da sè qualcosa bisognerà pur comperare. Sono non solo tollerati ma benvenute segnalazioni di fonti di approvigionamento convenienti e disinteressate. Quando non sono disinteressate è abbastanza facile capirlo da soli e nei casi dove si ritiene si sia esagerato si interviene sempre con una moderazione di tipo 'politico' per usare la tua definizione. Non vogliamo pero nessun legame con realtà commerciali, non per una falsa questione di purezza,
ma eminentemente pratica: è l'unica maniera di poter essere utili e affidabili in una realtà come quella che viviamo.
Cosa non è commerciale secondo me?
- Vendere delle PCB o dei Kit assemblati di progetti di pubblico dominio, per cui si tratta solo di una scelta di comodità, non di una imposizione
- vendere o meglio scambiare apparecchi o componenti tra privati (veri, non commercianti specializzati in evasione fiscale)
- consigliare un progetto che si è provato e si reputa interessante, anche se non open source, ma qui sta molto alla comunità sorvegliare su possibili degenerazioni
Abbiamo messo il mercatino proprio con l'intento di separare il più possibile lo spazio tecnico e di approfondimento dalle proposte di scambio o vendita.
Per quanto riguarda il Myref, credo che chiunque possa vendere PCB, componenti o parti assemblate di questo progetto proprio perchè è open source e volendo ci sarebbe la possibilità di farsi tutto da sè, grazie al tuo impegno, Mauro.
L'evolution è una proposta differente, che potrebbe trovare spazio nel mercatino, come hanno trovato spazio annunci di vendita di kit assemblati o di finali più o meno prestigiosi. Per il poco che ho potuto vedere, è un progetto che ha dei numeri molto interessanti.
Non è pero' un progetto ospitabile da audiofaidate, in quanto non open source.
E' una distinzione artificiosa? Non credo, magari il confine tra una cosa e l'altra non sarà così netto, ma la differenza di impostazione credo si possa agevolmente e obiettivamente verificare.

Varie:
Le obbiezioni più ovvie alle mie analisi pongono la questione dell'eccessivo tasso tecnico che "il mio forum ideale" assumerebbe, e qui posso legarmi a molti commenti in tale senso che mi è capitato di leggere, come molte allusioni recenti tipo: "- ma se devo mettermi a studiare la teoria per seguire il tuo ragionamento torno a scuola, io vengo nel forum per passarmi il tempo in modo leggero...". il problema è sempre di stabilire che cosa vuole essere questo forum. Se da una parte un neofita può non capire nulla di quel che ho scritto, dall' altra amo pensare che se almeno ho creato il classico "punto di domanda" ad 1 su 100 di questi neofiti, che lo spingerà a studiarsi in proprio e con "la propria testa" le cose, ho fatto una delle migliori "opere di divulgazione" che esitano.
Al contrario, avere centinaia di persone, bicchiere alla mano dopo cena, che "gongolano" all' ennesimo commento sull' ennesima configurazione di un triodo, con tanto di battute sulle superiorità audio e cose di questo genere, non interessa me, e lo dico senza remore, se devo "spegnere il cervello" guardo la TV, non frequento un forum...

Invito a dare una letta a quali sono gli argomenti medi (sezione elettroniche) di questi ultimi mesi, e poi a fare una bella autocritica prima di tirare in ballo le "ovvietà" scontate e ripetute di CHF, che per inciso non amo affatto come non amo affatto la media dei dogmi che gravitano intorno all' ambiente audio.
Troppe valvole? Puo' essere. Avanti allora tutti coloro che hanno progetti a stato solido da proporre, maqari a BJT come suggerivi.
Non ha senso proporre un ampli a valvole perchè ha una THD maggiore di uno a stato solido di costo e distorsione 10 volte minore ? Non credo, la THD dice ben poco del comportamento finale di un ampli. Si faccia avanti chi puo' riuscire a dimostrare una relazione tra parametri tecnici e sensazioni di ascolto, questa è la grande area ancora ignota.
Ti sembra stupido giocare con oggetti dalle prestazioni tecniche inferiori? E se sono più divertenti? La ragione e il sano divertimento spesso tirano in direzioni opposte. Questo è un forum di giocherelloni, non di professionisti. Di giocherelloni adulti, però, che usano quel tanto di ragione che l'età adulta ha portato in dote. Posso capire benissimo le tue idee, non ti meravigliare pero' che la gente abbia interessi e gusti 'non ragionevoli' seconde te.

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Messaggio da riccardo »

Ti sembra stupido giocare con oggetti dalle prestazioni tecniche inferiori? E se sono più divertenti? La ragione e il sano divertimento spesso tirano in direzioni opposte. Questo è un forum di giocherelloni, non di professionisti. Di giocherelloni adulti, però, che usano quel tanto di ragione che l'età adulta ha portato in dote. Posso capire benissimo le tue idee, non ti meravigliare pero' che la gente abbia interessi e gusti 'non ragionevoli' seconde te.

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Piergiorgio


Originariamente inviato da plovati - 19/07/2006 : 17:17:00
MI ha colpito questa frase, Piergiorgio. E la replico, più per amore di dialogo e di apertura che per ragioni dialettiche: non è una cosa stupida, ma è una semplice, innocente, irrevocabile, dichiarazione di Ignoranza.
Nota bene, Ignoranza con la I maiuscola, ossia una docile rassegnazione alla mancanza di cultura e conoscenza.
Via via che mi sono appassionato all'audio, ho avuto modo di notare che spesso, la gente non ha idea esattamente di cosa sta ascoltando. Della qualità intrinseca, o se preferisci, della "sanità" o "congruità" di un suono.
Intendo, che prima di arrivare alla cultura di una persona come il nostro Mario, o altri "maturi" di strada ce ne corre, e parecchia..distanze siderali separano il 300b medio, dall'Evolution di Penasa, per esempio....ora, va bene divertirsi, è molto OK, ma l'ostinazione è a modo suo una perversione....per cui io la vedo un poco così: e in questo sono d'accordo con Mario...è meglio indicare la via verso la qualità assoluta, piuttosto che propalare che uno scherzo, un insulto, un 2a3, un 300 B, (e mi fermo per non evocare qualche "rompi") siano il "non plus ultra" perchè a condizioni di base e a costo medio basso, , è bene dirlo, non solo non è assolutamente vero, ma non sta proprio nè in cielo nè in terra.
Per cui, sempre, largo alle persone brave, a coloro che sanno indicare senza pregiudizio o partito preso, delle strade oneste. E soprattutto, è bene che l'attenzione al mezzo perda di senso. Perchè. di suo, imho non ce l'ha.
:twisted: e cmq, se preferisci la Rev A alla Rev C, una causa c'è: sei sordo :D :D :D :D :D :D :D .



Saluti

R.R.
Riccardo
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"We must believe in free will. We've got no choice.''

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Messaggio da PPoli »

Molto bene,
mi sembra che la discussione abbia smussato i suoi aspetti più spigolosi e si sia trasformata in un dialogo che non vorrei definire civile, perchè in effetti non è mai stata incivile, ma di confronto tra gentiluomini che condividono una passione, pur da punti di vista talvolta diversi.

Io da "fruitore" più che "fornitore" del forum, date le mie modeste conoscenze tecniche, riesco ad apprezzare l'infinità di contenuti che ci trovo (anche i più semplici a volte sono di aiuto), ma anche la cordialità e la disponibilità al dialogo dei partecipanti immaginando che sottraggano per questo spazio al lavoro, alla famiglia e ad altri interessi personali.

Colgo l'occasione per ringraziare Mauro, che mi sembra abbia deciso di frequentare nuovamente con una certa frequenza il forum (almeno spero), anche quando decide di farlo con una nota polemica. In fondo al di la delle parole contano gli atteggiamenti, e il MyRef che suona a casa mia è li a ricordarmi che per il progetto devo ringraziare proprio la sua disponibilità.

Ringrazio anche gli altri partecipanti, sia quelli che ogni tanto gettano benzina sul fuoco, sia quelli che hanno parole pacate in grado di smorzare i toni. Il forum vive di questo, e tutti partecipano spassionatamente. Considerate altre realtà del settore, ma anche la maggior parte delle attività che implicano rapporti tra umani al giorno d'oggi credo proprio che non ci possiamo lamentare.
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Messaggio da plovati »

Ti sembra stupido giocare con oggetti dalle prestazioni tecniche inferiori? E se sono più divertenti? La ragione e il sano divertimento spesso tirano in direzioni opposte. Questo è un forum di giocherelloni, non di professionisti. Di giocherelloni adulti, però, che usano quel tanto di ragione che l'età adulta ha portato in dote. Posso capire benissimo le tue idee, non ti meravigliare pero' che la gente abbia interessi e gusti 'non ragionevoli' seconde te.

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Originariamente inviato da plovati - 19/07/2006 : 17:17:00
MI ha colpito questa frase, Piergiorgio. E la replico, più per amore di dialogo e di apertura che per ragioni dialettiche: non è una cosa stupida, ma è una semplice, innocente, irrevocabile, dichiarazione di Ignoranza.
Nota bene, Ignoranza con la I maiuscola, ossia una docile rassegnazione alla mancanza di cultura e conoscenza.
Via via che mi sono appassionato all'audio, ho avuto modo di notare che spesso, la gente non ha idea esattamente di cosa sta ascoltando. Della qualità intrinseca, o se preferisci, della "sanità" o "congruità" di un suono.
Intendo, che prima di arrivare alla cultura di una persona come il nostro Mario, o altri "maturi" di strada ce ne corre, e parecchia..distanze siderali separano il 300b medio, dall'Evolution di Penasa, per esempio....ora, va bene divertirsi, è molto OK, ma l'ostinazione è a modo suo una perversione....per cui io la vedo un poco così: e in questo sono d'accordo con Mario...è meglio indicare la via verso la qualità assoluta, piuttosto che propalare che uno scherzo, un insulto, un 2a3, un 300 B, (e mi fermo per non evocare qualche "rompi") siano il "non plus ultra" perchè a condizioni di base e a costo medio basso, , è bene dirlo, non solo non è assolutamente vero, ma non sta proprio nè in cielo nè in terra.
Per cui, sempre, largo alle persone brave, a coloro che sanno indicare senza pregiudizio o partito preso, delle strade oneste. E soprattutto, è bene che l'attenzione al mezzo perda di senso. Perchè. di suo, imho non ce l'ha.
Saluti

R.R.


Originariamente inviato da riccardo - 19/07/2006 :  19:10:14

Mi pare un ragionamento da audiofilo, più che da autocostruttore. Quest'ultimo smonta e rimonta per puro piacere, il primo è alla ricerca del Graal audioriprodotto. Stranamente pero' generalmente il Graal non lo trova mai e cambia in continuazione nell'illusione di avvicinarsi sempre più alla meta mentre sembra che tu lo abbia trovato. Buon per te, ma non vedo perchè io dovrei sottomettermi al suo culto.

Sono veramente Ignorante riguardo i mezzi per discernere la congruità o sanità di un suono, vado molto più terra terra, alcune cose mi piacciono, altre meno, altre per niente.
Senza sofismi e senza laboriose sedute di ascolto comparato, sostituzione cavi e altre accessoristiche o altre pratiche più o meno esoteriche. Una volta raggiunto un risultato gradevole, l'impianto non lo tocco per mesi.
E mi interessa più il mezzo che il fine, se vuoi, in altri termini per quanto mi riguarda il percorso è la meta. Se dovessi applicare nell'audiocostruzione modalità che uso nell'attività professionale, peraltro svolta in altro settore (costi, prestazioni, numeri, manutenibilità, affidabilità, documentazioni, tempi di sviluppo e di assiemaggio etc ) cercherei subito un altro hobby.
:twisted: e cmq, se preferisci la Rev A alla Rev C, una causa c'è: sei sordo :D :D :D :D :D :D :D .
Un po' si, sopra i 15KHz. E se ti dicessi che ancora più della Rev A mi piace il Primo? Di sicuro è per via del mio setup casalingo, come direbbe Mauro, ma non mi sembra molto furbo cambiare casa per non cambiare ampli...



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Messaggio da plovati »

Lui, ingenuo e vergine, pensò: "-bene, significa che la gente apprezza i miei lavori, è bello condividere...."
Le cose andarono avanti per un pò, mezzo mondo conobbe i sui lavori, e tutto era bello (e "libero" :) )
Ad un certo punto, egli, sempre ingenuo, pensò "- dato che questi lavoretti sono cosi "gettonati", sicuramente potrei cercare di auto finanziare altri studi usando i proventi dei miei lavori precedenti...", alchè il baldo giovane partì in quarta ed investi gli ultimi spiccioli che poteva usare allo scopo nell' impresa....
Purtroppo un triste risveglio attese il nostro povero amico.... Le porte che si erano dimostrate cosi "ricettive" nella prima fase si chiusero,

Originariamente inviato da mauropenasa - 18/07/2006 :  21:03:10
Capisco perfettamente la delusione. E' quello che sperimento anche io quando vedo che le sottoscrizioni per sostenere il forum sono pochissime, mentre al contrario molti altri siti vendono (e bene!) improponibili accessori o kit a prezzi fuori da ogni logica.

Semplicemente hai pero' trascurato le regole del mercato. Non funziona secondo la legge di Ohm..
Una corte insistente e generosa a qualche redazione specializzata rende molto di più di qualsiasi altro mezzo.

Se posso suggerire una possibile strategia di lancio dell'Evolution, associati a qualche piccolo operatore che farà il Top Audio, fornendogli un ampli. Magari una colletta tra i frequentatori del forum sarebbe sufficiente a pagare un piccolo spazio dimostrativo... sarebbe una goduria vedere un buon 70% degli espositori spiazzati da un sistema con lettore multiformato Pioneer, Myref o Evolution e Mosquito!

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Messaggio da mariovalvola »

Capisco perfettamente la delusione. E' quello che sperimento anche io quando vedo che le sottoscrizioni per sostenere il forum sono pochissime, mentre al contrario molti altri siti vendono (e bene!) improponibili accessori o kit a prezzi fuori da ogni logica.

Semplicemente hai pero' trascurato le regole del mercato. Non funziona secondo la legge di Ohm..
Una corte insistente e generosa a qualche redazione specializzata rende molto di più di qualsiasi altro mezzo.

Se posso suggerire una possibile strategia di lancio dell'Evolution, associati a qualche piccolo operatore che farà il Top Audio, fornendogli un ampli. Magari una colletta tra i frequentatori del forum sarebbe sufficiente a pagare un piccolo spazio dimostrativo... sarebbe una goduria vedere un buon 70% degli espositori spiazzati da un sistema con lettore multiformato Pioneer, Myref o Evolution e Mosquito!
Piergiorgio. sei sprecato a fare l'ing. :D :D
Effettivamente gli strumenti adeguati per intraprendere un'iniziativa commerciale, prescindendo da eventuali limiti regolamentari, sono per forza diversi da quelli utilizzati per propagandare e diffondere un progetto open-source.


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Messaggio da mauropenasa »

hehehe, il buon Piergiorgio è "sceso in campo" in gran rispolvero... :)

In generale, i tuoi discorsi non fanno una piega.
Forse, in fondo, credo che sia pure scontato che le differenze di vedute tra me e te siano semplici "sfumature", talvolta culturali, talvolta dialettiche (o linguistiche, dato che a proposito di "forma e sostanza", la lingua Italiana è tra le poche al mondo che permette sfumature infinite di "forma", magari senza cambiare "la sostanza"... ;) ).

In linea di principio, siamo d'accordo su tutto, pure sulle questioni che possono riguardarmi direttamente.

In parte sono felice che la mia provocazione abbia sortito a dare "una scossa" al forum evitando che le differenze di visione di insieme si omologhino nel classico (ed inutile) "minimo denominatore".

Le sfumature che non devono passare sottotraccia:

OK, il mi lamento "di troppi o soli tubi", ma non mi si fraintenda; La questione si porrebbe a prescindere dalla tecnologia.
Quello che manca sempre sia sulle riviste che nei forum, è una attenzione "al fine" (o al "Graal" di Riccardo).
Mi si dice: "- gli autocostruttori necessitano di dritte pratiche, della filosofia non si interessano...". E no, cari amici, non ve la cavate cosi...
Quando paragonate un My_ref con un vostro lavoro non ponete questioni di "divertimento autocostruttivo", diventate "audiofili" a tutti gli effetti, con tanto di recensione acustica ed estetica. Ecco che quindi, a fronte di preconcetti continui e costanti, ormai" sottintesi" tanto sono radicati da decenni, io, che non credo alle leggende, voglio cercare di capire non tanto come funziona il vostro ampli, ma pensate un pò, il vostro "graal", perchè di quello si tratta.

Un elemento che mi amareggia più di tutto il resto è di dovere prendere atto che i miei tentativi di spiegare alla gente che in elettronica esistono spiegazioni a tutti i fenomeni, anche a quelli psicoacustici, siano stati vani. Non tanto quando si parla di membri distratti o non preparati, ma ancor più quando a ribadire il "qualunquismo" sono gente come Piergiorgio, che di fondo credo capaci e competenti. Frasi come "...Si faccia avanti chi puo' riuscire a dimostrare una relazione tra parametri tecnici e sensazioni di ascolto..." dimostrano che i miei intenti non solo non siano stati "capiti" su un piano espositivo e dialettico, ma neanche su un piano strettamente "filosofico".
Caro Piergiorgio, ti comunico che un set di misure incrociate che preveda:

- la THD statica a diverse frequenze e per differenti livelli, in particolare a basso e bassissimo livello, non a piena potenza
- La IMD statica come sopra
- La risposta in frequenza su carico reale o realistico
- Un test completo di "reverse driven", che comprenda la misura dello smorzamento in modulo e fase
- La misura e quantificazione spettrale del rumore di fondo residuo (leggi le ipotesi di "dithering" fatte da Paolo**, poi costruisci un generatore di rumore bianco o rosa ed un mixer/equalizzatore parametrico e giocaci...), compresa la analisi dell' inviluppo dell rumore residuo di alimentazione
- eventuale analisi di risposta ai transienti

**edit: per la precisione, parlo di Paolo Caviglia e le sue ipotesi che il rumore di fondo possa generare dinamiche di "dithering" in combinazione con il segnale musicale, sul 3D "quanta potenza serve...". Condivido in pieno la questione, anche perchè è semplicemente alla base delle teorie di compressione in voga negli anni 70 citate dallo stesso Paolo. Incredibile quanto un tappeto di rumore ad hoc (o la sua assenza) possa incidere sul vissuto acustico....

Il tutto supervisionato da una persona che "sappia cosa vuole ottenere", può dare tutte le risposte che tu cerchi, compresa la probabile propensione a varie frequenze e quant' altro. D' altronde, sono le stesse conclusioni che io ho tirato dopo decenni di test comparativi (ascolto/misura, non test acustici ciechi che non portano a nessuna analisi concreta) che guarda caso portano a conclusioni analoghe a quelle tratte da test di ascolto come quelli del "club del 0.1dB"....
Mi chiedo; Quanti grandi filosofi dell' autocostruzione (compreso tu, Piergiorgio) avranno semplicemente deciso di provare a fare il test reverse driven su TUTTI i loro ampli, per poi trarne delle conclusioni comparate con l' ascolto ?
Per inciso, del test inverso si trovano tracce fin dagli anni 60, per esempio è la misura che Pass espone per rilevare il fattore di smorzamento in documenti che si trovano nel suo sito datati anni 70, per cui non parliamo di una mero metodo cervellotico inventato da un radioamatore (che per inciso si concentrava di più sull' idea del "first cicle" che neanchè sul concetto, assodato da anni, della misura inversa")...
Ecco, questo mi aspettavo. Invece di pontificare sul fatto che di misure esplicative non ne esistono, sarebbe bello che la gente imparasse ad usare il loro oscilloscopio per fare una misure che abbia un senso.
Ebbene, io non sono riuscito ad inculcare questo semplice concetto dopo mesi di scritti vari, quindi in pratica ho fallito su tutto il fronte.
Mea culpa, non del forum o di altro, ne convengo....

Le mie idee di audio sono sicuramente pragmatiche, ossia massimo risultato con il minimo sforzo (non intellettuale, ma minima spesa a parità di prestazioni). Capisco la posizione di Piergiorgio che considera tale approccio troppo professionale, quindi "fastidioso" dal punto di vista ludico per chi fa già queste cose per lavoro. Quello che non passa, stranamente, è che i miei lavori (condivisibili o meno) sono la prova vivente che la tecnologia non è mai un limite ma sempre una risorsa.

Detto in parole più povere:
Non chiediamo a tutti i poveri autocostruttori di diventare degli "ingegnierizzatori industriali", ma almeno di prendere atto che le leggende si possono smontare. Io dimostro con i fatti che le teorie sul "dispositivo miracoloso" sono inutili, che le leggende sul NFB sono solo leggende ecc...
Un My_ref piace, non piace, revA o C ? non importa. Intanto tutti danno per scontato che sia ampiamente confrontabile con il "gotha" dell' audio (gli Americani fanno dei test paralleli con Aleph Leach e quant' altro...), ed io ho sempre avuto il buon senso di non entrare nel merito dei "gusti personali".
Poi non si ribadisce mai a sufficienza che il My_ref è "il mio scherzo", che per inciso costa pure meno dello "scherzo" originale.
A volte ho la sensazione che non sia passata neanche questa "sfida" di fondo (e 2 batoste).

Riguardo Evolution, non ne ho parlato prima e non ne parlerò certo diffusamente ora. Condivido molte analisi di mercato Piergiorgio, ed anche se io ho perso gran parte degli "stimoli" credo che quando i pochi che ne dispongono cominceranno ad usarlo in modo continuativo il lavoro parlerà da solo. Mi permetto solo di aggiungere 2 cose importanti:
1. non ho mai pensato che il forum dovesse "promuovere" il mio lavoro. La questione che ho posto era più generale, proprio per la giusta legge "tutti o nessuno". I favoritismi di parte creano sempre problemi.
2. Evolution è vittima, credo, di un messaggio sbagliato che evidentemente è passato. Se My_ref è open source, una "evoluzione di My_ref" resta pur sempre legata al progetto originale (quindi agli stessi principi). Il problema di fondo è stato solo pratico; L' ultima volta che divulgai una evoluzione del lavoro (revC) assistetti ad un proliferare di gente che si inventava modifiche improbabili e potenzialmente dannose, quindi ho pensato di non dare dettagli espliciti su evolution, per non incentivare una "corsa alla modifica". Inizialmente avevo pensato di dare alla gente un piccolo chips con incorporato tutte le parti critiche messe a punto da me (per questioni di garanzia di funzionamento, non per avere monopoli), ma poi mi accorsi che senza un PCB layout studiato nei particolari il lavoro sarebbe stato vano. Per inciso, a parità di potenza, il nuovo lavoro ha una THD da induzione (presente nel semplice PCB di My_ref revA-c) minore di almeno 10-15 dB, solo grazie al nuovo layout. Certo, ho fatto la scelta di controllare personalmente "la filiera", anche perchè garantisco che una lavorazione SMD di qualità non è alla portata di un' autocostruttore (anche per la reperibilita di materiali di alta qualità). Credo che, con il senno di poi (e qui rispondo indirettamente anche a Mario), avere privilegiato la qualità di fondo anzichè la diffusione sia stato un boomerang, in parte per la questione "commerciale" in parte perchè la gente ama "smanettare" più che ottenere risultati. In ogni caso, quel lavoro è stato solo una versione "signature" a tiratura limitatissima e molto migliorata a mia cura di un progetto già diffuso ed open suorce, senza numeri o velleità commerciali, tanto che è una iniziativa del tutto privata. Ecco la semplice ragione per cui non ho cercato i canali commerciali. Davanti all' evidenza, dovrò abbandonare gli ambienti DIY per dedicarmi a situazioni più commerciali, oppure (probabile) abbandonare totalmente l' iniziativa.

Ma questo è un discorso tedioso che non riguarda il forum, per cui mi scuso della lunghezza di intervento ed in particolare del avere toccato tematiche personali

PS: Piergiorgio, non è la prima volta che ti sento parlare di setup e di "cambiare casa" o cose del genere, lasciando intendere che sia l' ampli di turno a "non essere flessibile" più che il resto della catena. Voglio ricordare a tale proposito che la flessibilità d' uso è un parametro che in elettronica industriale o consumer è definito da una dinamica di "media statistica", e che se alcune decine o centinaia di persone aprezzano qualcosa (non dico un My_ref, si tratta di un discorso generale), in tutte le varianti di setup possibili e tu no, il dubbio che sia il caso di cambiare il setup deve per forza venire a te, non alla media degli utenti.... :D
ALtro punto, utile agli audiofili: TUTTI gli impianti basati sul gusto personale sono "autoreferenti", compreso l' udito medesimo. Per esempio, la revA "è piacevole" ma molto meno "coerente" della revC con il segnale originale, in particolare a causa del modulo e fase della resistenza di uscita. domanda:
se posso mettere a punto 2 impianti diversi, uno che lavori a favore di una revC e l' altro a revA, quale sarà il più "lineare ed attendibile" ? Io non ho dubbi, e mi sembra che manco molte altre decine di persone, una volta messo a punto il sistema, non tornino più indietro.
Ecco che la "cultura audiofila" tanto cara a Riccardo ha un senso compiuto anche nella "scientificità" di approccio con l'audio (a parità di risultati mi affido al sistema più lineare sulla carta, in modo che ogni mattone successivo sia messo su elementi conprovati e non sul mio stato psicofisico della sera prima)....

ciao



Mauro
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riccardo
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Messaggio da riccardo »

[quote]

Mi pare un ragionamento da audiofilo, più che da autocostruttore. Quest'ultimo smonta e rimonta per puro piacere, il primo è alla ricerca del Graal audioriprodotto.

[quote]

Mah, io non sono affatto un audiofilo. Il mio piacere sta solo nel fatto che il sax che sento a casa mia, è identico nel timbro, nella forma, e nella sostanza, a quello che sento quando passeggio per strada...o a un concertino dell'alexander platz...
per me, e per come intendo io questa ricerca finalizzata le orecchie sono la stessa cosa che l'oscilloscopio. Io non mi diverto affatto a perder tempo con cose che "suonano gradevole" perchè secondo me, e lo dico umilmente, non è vero.Piacevole è sentire le cose come stanno, senza distorsioni, senza patacche sovrapposte, senza "miti".
Audiofilo è un poco chi le cose se le compera già fatte, io ci ho messo 5 anni solo a farmi i cavi di segnale, perchè sapevo quello che volevo, non perchè mi accontentassi del meramente piacevole....perchè per il meramente piacevole ho lo stereo della macchina, una radio portatile, un secondo impiantino.....ma insomma, se mi voglio divertire cerco il meglio che mi è possibile avere e pensare....
Penso, poi, ma se mi accontento di una petecchia, ma che hobby è? non faccio prima a comperarmela, una petecchia qualsiasi? no?

Poi ripeto, questo hobby lo si impara, non solo con i libri, ma con le orecchie e il raziocinio...non te lo regala nessuno...e se un hobby è soprattutto coltivare se stessi e la propria sensibilità facciamo una ipotesi metaforica: e se fossi un appassionato di astronomia arcaica, va bene collezionare i codici che affermano che il sole gira attorno alla terra, ma è bene, per se stessi, sforzarsi di capire che invece non è così.......:-)
Con eguale stima e affetto.

Saluti

R.R.
Riccardo
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Messaggio da nullo »

Ecco, questo mi aspettavo. Invece di pontificare sul fatto che di misure esplicative non ne esistono, sarebbe bello che la gente imparasse ad usare il loro oscilloscopio per fare una misure che abbia un senso.
Ebbene, io non sono riuscito ad inculcare questo semplice concetto dopo mesi di scritti vari, quindi in pratica ho fallito su tutto il fronte.
Mea culpa, non del forum o di altro, ne convengo....

...non dolertene, la sistematica maniera in cui varie fonti di informazioni e sedicenti esperti, bombardano continuamente, ha creato un scudo che sarà ben difficile rimuovere.

... è ben più facile credere che ragionare.

Rimane comunque dura, per chi non ha le capacità di discernimento, scegliere una persona che lo guidi, perchè alla fine di questo stiamo parlando.

Se a livello di persone preparate non esiste parità di vedute, come può una persona che non è in grado di tracciare una strada, ma solo di seguirla, imboccare quella che porta alla meta.

Faccio un esempio banale che riguarda me, ho letto cercando di imparare qualcosina da decine di autori e pian piano ho ristretto un pò la cerchia, ma è difficile farlo seguendo solo la teoria, l'ascolto dei risultati ottenuti col lavoro è l'elemento che mi aiuta a discriminare...( es.dopo aver provato un paio di casse Aloia e le Glast di Nardi, ho potuto capire chi dei due faceva correre la lingua allo stesso livello dei risultati).

Ma non basta! Le cose sono ben più complesse.....

Frasi come queste:
Mah, io non sono affatto un audiofilo. Il mio piacere sta solo nel fatto che il sax che sento a casa mia, è identico nel timbro, nella forma, e nella sostanza, a quello che sento quando passeggio per strada...o a un concertino dell'alexander platz...
non mi piacciono, scusami Ricardo, sanno di approccio religioso ( che abbia ragione PG) e di rivista audiofila...

Il sax che ascoltiamo a casa, non lo conosciamo, ogni sax ha un proprio timbro, ogni registrazione pure e non abbiamo ancora infilato il disco nella catena.... figuriamoci dopo che l'abbiamo fatto quante variabili andiamo a mettere in gioco.

Come quando mi dicono che la tastiera di un piano è grande il giusto in quel contesto mi vengono certe inc********, ho decine di regitrazioni di piano e a parità di contesto, ce ne fosse una uguale all'altra.

Che con un segnale puro, ci siano dei valori più facilmente riconducibili all'oggettività e facile capirlo Mauro, ma coi dischi il discorso cambia, e la cosa mi fa capire e posizioni di Piegiorgio e di Silvano, badate capire, non certo condividere appieno.

Ricordo una chiaccherata con Aloia, in cui mi spiegava come fosse facile ( per lui ovviamente e per diversi altri) ottenere un suono di tipo audiophile o monitor ecc.con opportune scelte.

Non più tardi di ieri seri, ospitavo un paio di amici, ascoltavamo diversi pezzi con varie tarature del filtro dei miei diffusori, ebbene io, perfetto imbecille, ho indovinato tutte le combinazioni ( tranne in un caso e per uno solo dei due ospiti), che loro avrebbero ritenuto migliori.

Dischi GRP ad esempio, un pò tronfi nei bassi, legavano con un'impostazione più aperta, le registrazione cesse si giovavano di un impostazione chiusa e limitata in dinamica, quelle un pò asciutte in basso miglioravano un pò passando dalla 6922 alla 6SN7, le 6922 facevano faville ( con buona pace di Silvano e la sua crociata contro) con registrazioni notoriamente sopra la media quali le ECM ad esempio, con le casse di nuovo con un settaggio aperto sulle medioalte.

... e adesso che faccio? ... mi catalogo le combinazioni disco/ settaggio/umore/umidità dell'aria?

Ciao, Roberto
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Messaggio da Olimpia »

Che con un segnale puro, ci siano dei valori più facilmente riconducibili all'oggettività e facile capirlo Mauro, ma coi dischi il discorso cambia, e la cosa mi fa capire e posizioni di Piegiorgio e di Silvano, badate capire, non certo condividere appieno.
Quali sarebbero, secondo te, le mie posizioni?
Dischi GRP ad esempio, un pò tronfi nei bassi, legavano con un'impostazione più aperta, le registrazione cesse si giovavano di un impostazione chiusa e limitata in dinamica, quelle un pò asciutte in basso miglioravano un pò passando dalla 6922 alla 6SN7, le 6922 facevano faville ( con buona pace di Silvano e la sua crociata contro) con registrazioni notoriamente sopra la media quali le ECM ad esempio, con le casse di nuovo con un settaggio aperto sulle medioalte.

Ciao, Roberto
Nessuna crociata contro le 6922, ognuno é libero di pensarla come vuole, ed a me il suono delle 6922 non piace.

Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Ciao,
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Messaggio da nullo »

Ciao Silvano, mi riferivo a quando qualche post più su, parlavi di un approccio umanistico e di una ricerca decisamente diversa nel metodo, da quella di Mauro ( o di Aloia), la quale può comunque portare a risultati ottimi, anche se credo che un maggiore rigore scentifico ed una maggior sistematicità, possano condurre a qualcosa di più concreto.

Questo inteso nel senso che porta a risultati riproducibili da tutti in qualsiasi posto ed in qualsiasi momento, supportati da misure e teorie, cosa che mi sembrava ( scusa se ho travisato), ti interessasse meno del raggiungimento del TUO tipo di suono, cosa più che legittima e che, come ho detto prima, in parte mi sento di condividere.

L'accenno alle 6922, deriva dalfatto che ultimamente, hai calcato ripetutamente la mano in quel senso, ma era ovviamente una nota di colore, niente di più.

Questa volta un caro saluto da me nei tuoi confronti ed un invito a continuare a farci conoscere le tue esperienze; permetti però qualche critica, sopratutto se sincera e diretta ad uno sviluppo del dialogo, non certo fatta per amore della polemica. :) ;)

Ciao, Roberto
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Messaggio da nick »

... e adesso che faccio? ... mi catalogo le combinazioni disco/ settaggio/umore/umidità dell'aria?

Ciao, Roberto



Originariamente inviato da nullo - 21/07/2006 : 01:38:20
Mi inserisco da Ignorante pure io, sia in campo audiofilo che tecnico
"ma allora che scrivi a fare?"
"be', qualcosina avro' pure imparato, dall'ascolto, dal confronto con gli altri e dal forum ..."
facciamo un discorso mutuato dal vino ... ahem...
qualche giorno fa ero da un mio amico, ristoratore e sommelier esperto, che mi faceva assaggiare differenti tipi di vino della stessa zona (montalcino ecc..)
ha passato una mezz'ora decantandomi le varie caratteristiche di diversi vini, facendomi notare i differenti aspetti di questi stessi.
Io lo ascoltavo affascinato... ma da Ignorantone non coglievo mica tanto le differenze tra questa e quella produzione, se la collina era esposta più o meno al sole, il diverso fruttato ecc...
(i sommelier a volte sono peggio degli audiofili, in quanto a terminologia) :)
e poi mi ha tolto il tappeto di sotto ai piedi, dicendomi che il difetto principale era di "non avere tipicità" l'uno rispetto all'altro.
Ughr....
Quindi mi ha fatto assaggiare un vino, delle 5 terre,o giu' di li', (non il celeberrimo sciacchetrà, ovviamente) vinificato da una nuova azienda che opera in un modo molto singolare e poi un altro e un altro, sempre della stessa azienda.
Stessa zona, vitigni poco diversi, ma la differenza si sentiva, eccome. Uno era eccezionale.
Ecco, senza tirare in ballo il mio tasso alcoolico del momento, :D :D :D non potrebbe essere che in realtà alcuni ascoltatori vadano alla ricerca di un ben determinato tipo di suono, uno dei risultati di questa tipicità, probabilmente meno palpabile - ops, gustabile di quella di un vino
che se li spinge distante dalla maggior parte dei prodotti commerciali, non li attira verso quel tipo maggiormente aderente alla realtà sonora?
Ma allora che cosa sarebbe necessaria? Un'"educazione al buon suono?"
Oppure una personalizzazione estrema dei risultati dell'impianto a seconda dell'ascoltatore?
etilici saluti, :D :D :D
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Messaggio da PPoli »

L'esempio è stato, secondo me, illuminante.

Forse perchè il gusto, al pari dell'udito è uno dei sensi che nella vita quotidiana utilizziamo meno ed è facile trovare analogie, soprattuto pensando di esplorarne le potenzialità.

Aggiungerei una osservazione che mi è scaturita:

Credo sarebbe utile considerare che non tutti gli autocostruttori hanno lo stesso livello di coinvolgimento audiofilo.
Per alcuni che operano anche nel settore ovviamente la necessità di esplorare i meandri più reconditi e di definire un linguaggio comune è fondamentale, per altri, che magari impiegano solo una parte del proprio tempo a questo hobby, il divertimento è al primo posto. Questo non significa accettare compromessi eccessivi o accontentarsi di prodotti mal suonanti.
Proverò a prendere in prestito l'esempio enologico (grazie Nick, felice di sapere che sai apprezzare anche altri piaceri della vita). Lo scorso anno sono andato con mia moglie a Montepulciano per un weekend senza bimbi (grazie ai nonni questa volta). Una volta rrivati ci siamo subito resi conto di aver dimenticato la guida dei vini a casa. Poco male, il giro delle degustazioni è stato affrontato nella totale ignoranza, scegliendo a caso le varie cantine. La sorpresa è arrivata una volta tornati: le numerose bottiglie che abbiamo acquistato (rigorosamente scelte dalla moglie) corrispondevano in maniera sorprendente a quelle maggiormente apprezzate anche dalla guida.

Ne io ne mia moglie siamo somelier, e probabilmente non saremmo in grado di distinguere in una degustazione "al buio" un Nobile di Montepulciano da un Brunello o da un meno blasonato, ma spesso ottimo, IGT Toscano. Però capire quale riteniamo "migliore" non è difficile. Basta un po' di abitudine al gusto (se di solito bevo coca cola ovviamente è più difficile) e aggiungerei una naturale predisposizione ad apprezzare le cose belle della vita (sembra banale ma per la maggior parte delle persone non è così).

Comprare un tappeto, scegliere una lampada, decidere il colore con cui tinteggiare la casa, sono altri esempi calzanti. Non occorre essere esperti, basta un po' di gusto (estetico in questo caso) e una buona dose di impegno.
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Messaggio da mauropenasa »

Tanto ormai debordo quotidianamente.... :D

2 cose:
1. Confermo i concetti che Roberto associa a frasi di Aloia. Con la tecnica e la giusta conoscenza ti fai il suono che vuoi (pure senza per forza "falsare" molto le prestazioni di fondo) , basta sapere cosa cerchi e metterci i giusti ingredienti.
2. Non sono molto convinto che gli esempi legati "al gusto" possano essere cosi calzanti con "l'audiofilia" (ricordiamoci che di questo trattiamo, non tanto di "musicofilia", terreno in cui forse ci sarebbero molti più margini di paragone con i vini o la culinaria, in tema di autori ed arte....). Infatti, mentre nel vostro esempio si parla in fondo di "interpretazioni" diverse di una stessa "bevanda", fatte da produttori in forma Artigiana con l' "A" maiuscola, per cui ci sarà "la ricetta papillare" di un produttore che potrà piacere di più o di meno, mi permetto di far notare che nel nostro campo preferito si parla "di mezzo" non "di fine".
Si badi, non è una differenza di poco conto, è quasi "filosofica". restando nel merito della degustazione, secondo me l' ampli e casse sono IL BICCHIERE ed il lettore E' LA BOTTIGLIA o la BOTTE (al più), importanti certo per ottenere IL FINE ossia la giusta stagionatura ecc... ma CHE NON E' il vino di cui si fruisce. Le cattive condizioni di "fruizione" danneggiano "il gusto", quindi la temperatura del bicchiere, la forma della bottiglia e del tappo, lo stoccaggio ecc... sono VITALI come nel caso dei nostri amati impianti, ma poi la differenza LA DEVE FARE il suono, la melodia e il giusto grado di "confezionamento" di essa, che va ricordato E' SEMPRE A TOTALE DISCREZIONE dell' artista, in sala di incisione.

In sintesi:
La cantina decide come deve essere il suo vino e lo degusta preliminarmente (incisione e mixing artistico in audio)
Il cliente degusta con i preliminari consigliati dalla cantina il vino (L' audiofilo ascolta usando un sistema molto preciso e "rispettoso" della realtà incisa).

Le "dimensioni della tastiera" le decide il tecnico del suono, ne io, ne Aloia, ne l'autocostruttore. Se un'artista vuole una tastiera precisa, un ingeniere del suono gliela da, senza problemi o patemi strani.
Io credo che acettare questa "amara" realtà sia già un passo importante per definire le tecniche di riproduzione audio con il suo ruolo corretto.

Di norma, rialacciandosi ai discorsi di Aloia, si tende ad "equalizzare" un sistema di riproduzione per compensare o personalizzare la qualità di ascolto, esattamente come succede in sala di incisione.

Io propendo per un sistema coerente, che aggiunga il meno possibile, appena smussato se serve, giusto da permettere di ascoltare quasi tutte le incisioni, pure quelle pessime "senza attrito", ma fine. Sempre restando in tema vini, diciamo che cercherei di gustarmeli alla temperatura adatta alla media dei vini e con un bicchiere decente.
Il problema tecnico è che i sistemi sufficientemente lineari sono meno di quel che si possa immaginare, e vanno messi a punto con un minimo di attenzione, ma da li a buttare nel mucchio qualsiasi cosa (come la seconda armonica, il rumore e quant' altro) perchè "stimola meglio le papille gustative"....

ciao



Mauro
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Messaggio da nullo »

Di norma, rialacciandosi ai discorsi di Aloia, si tende ad "equalizzare" un sistema di riproduzione per compensare o personalizzare la qualità di ascolto, esattamente come succede in sala di incisione.

Io propendo per un sistema coerente, che aggiunga il meno possibile, appena smussato se serve, giusto da permettere di ascoltare quasi tutte le incisioni, pure quelle pessime "senza attrito", ma fine. Sempre restando in tema vini, diciamo che cercherei di gustarmeli alla temperatura adatta alla media dei vini e con un bicchiere decente.
Il problema tecnico è che i sistemi sufficientemente lineari sono meno di quel che si possa immaginare, e vanno messi a punto con un minimo di attenzione, ma da li a buttare nel mucchio qualsiasi cosa (come la seconda armonica, il rumore e quant' altro) perchè "stimola meglio le papille gustative"....
Olè, straquoto...

..ciò che successo è fantastico; a trasmissione di pareri e la succesiva condivisione degli stessi è quindi possible :D

attenta ed approrpiata anche la risposta enologica/etilica, non si devono mai confondere il fine ed il mezzo; ovvio che la massima trasparenza mi faccia "vedere" bene il disco, ma questo di per sè, non basta a farmi godere della musica male incisa...meglio avere ( purtroppo) le papille gustative in disordine, se si deve ingozzare del vino triste!

Ecco cosa intendevo dire quando dicevo di capire l'ascolto in spirito Hi-Fun di Piergiorgio..e anche quando parlavo di sistema configurabile alla bisogna.

Niente ostracismi, prese di posizione da talebani,ecc.... la banale accettazione del dato di fatto che riguarda i limiti della sorgente (intesa come supporto), spiega da sola il perchè di questa visione dell'HiFi non univoca.

Ciao, Roberto
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Messaggio da riccardo »

Quoto insieme Mauro e Roberto, che leggo entrambi solo ora.
Mauro, condivido quanto scritto, e apprezzo la metafora di cui ti sei servito, e che per inciso, spiega, a tutto tondo, la mia frase sul "sax" che tu Roberto, hai quotato e commentato arrabbiandoti :-).
Non vorrei scambiassimo lucciole per lanterne.
In realtà, pedestremente, e in estrema sintesi, io credo in hifi esista non solo un "come"...., termine relativo a una interpretazione equalizzante o meno del messaggio, ma soprattutto, esiste un problema del "quanto" che si pone a monte, e che è ben più importante, e che è la parte più difficile da raggiungere. Per "quanto" intendo l'integrità del messaggio. La quantità di registrato che un qualsiasi ensemble tecnologico sè in grado di trasmettere realmente in ambiente.
Questo è il sax a cui mi riferivo. Scambiare connotazioni timbriche con la linearità e trasparenza del sistema a me sembra un qui pro quo.



Di norma, rialacciandosi ai discorsi di Aloia, si tende ad "equalizzare" un sistema di riproduzione per compensare o personalizzare la qualità di ascolto, esattamente come succede in sala di incisione.

Io propendo per un sistema coerente, che aggiunga il meno possibile, appena smussato se serve, giusto da permettere di ascoltare quasi tutte le incisioni, pure quelle pessime "senza attrito", ma fine. Sempre restando in tema vini, diciamo che cercherei di gustarmeli alla temperatura adatta alla media dei vini e con un bicchiere decente.
Il problema tecnico è che i sistemi sufficientemente lineari sono meno di quel che si possa immaginare, e vanno messi a punto con un minimo di attenzione, ma da li a buttare nel mucchio qualsiasi cosa (come la seconda armonica, il rumore e quant' altro) perchè "stimola meglio le papille gustative"....
Olè, straquoto...

..ciò che successo è fantastico; a trasmissione di pareri e la succesiva condivisione degli stessi è quindi possible :D

attenta ed approrpiata anche la risposta enologica/etilica, non si devono mai confondere il fine ed il mezzo; ovvio che la massima trasparenza mi faccia "vedere" bene il disco, ma questo di per sè, non basta a farmi godere della musica male incisa...meglio avere ( purtroppo) le papille gustative in disordine, se si deve ingozzare del vino triste!

Ecco cosa intendevo dire quando dicevo di capire l'ascolto in spirito Hi-Fun di Piergiorgio..e anche quando parlavo di sistema configurabile alla bisogna.

Niente ostracismi, prese di posizione da talebani,ecc.... la banale accettazione del dato di fatto che riguarda i limiti della sorgente (intesa come supporto), spiega da sola il perchè di questa visione dell'HiFi non univoca.

Ciao, Roberto


Originariamente inviato da nullo - 21/07/2006 : 13:56:04
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Messaggio da gluca »

Mi sono ricordato di questo 3D. Volevo solo dire che il forum mi piace. Interessanti letture e scambi di opinione. Manca sempre un pò di tempo (libero) ... ma questa non è una colpa del forum.

Grazie.
Gianluca

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Messaggio da plovati »

Beh, visto che il thread è stato ripreso, capita a fagiolo una osservazione di Aloia. Sul'ultimo CHF (n.91) in chiusura del suo articolo si legge (il grassetto è mio):

"Una caratteristica dei nostri tempi è che, quando uno scrive un articolo su argomenti tecnici, molto spesso riceve qualche mail di questo tono: dell'argomento ha scritto tizio e caio sul web.
In genere il tono è velatamente faziosetto, ed anche se non apertamente sembra essere nascosta tra le righe l'accusa: hai copiato dal web. Ora, come è noto internet è un letamaio dove chiunque puo' buttare liberamente la sua spazzatura ma dove anche, per motivi che a tutt'ora non sono riuscito a capire (nel mondo delle persone normali nessuna fa nulla se non guadagna qualcosa), vi sono anche trattazioni tecnicamente corrette scritte da individui molto preparati che, per l'appunto, hanno molto tempo da perdere ed una buona dose di narcisismo. Ed è questa la fregatura di internet: non puo' essere usata per farsi una cultura, per crearsi una conoscenza in un determinato campo. "


Non saprei dire se appartengo alla classe delle "persone che hanno tanto tempo da perdere ed una buona dose di narcisismo", ma sono uno a cui piace fare le cose gratuitamente, per il gusto di farle, senza guadagnarci nulla e spesso (come per il forum) rimettendoci.
Spero soltanto che di persone anormali in senso aloiano ce ne siano moltissime.
Qui, grazie a voi, ho trovato conferma che non sono così poche.

_________
Piergiorgio
_________
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Messaggio da gluca »

Nel mondo normale le persone fanno ciò che permette di accrescere il proprio benessere compatibilimente con le leggi ed il rispetto degli altri. Punto. Questo è un assioma. E vale anche per i masochisti.

Mi fa piacere che ci siano persone più preparate che fanno quello che fai ad esempio tu gratuitamente (anzi rimettendoci danaro e tempo ma gudagnando in buon umore, autostima, "narcisismo" e tua stessa cultura). Evidentemente Aloia non gradisce condividere le sue considerazioni ed esperienze nei pollai dove razzolo io... questo permetterebbe a me ed ad altri di farmi una cultura.

Io sono uno di quelli che sparge letame ... ma ho il buon gusto di chiedere se puzza e di pulire subito dopo.

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