Originally posted by gserpentino - 14/11/2008 : 16:24:37
banalmente un passa-basso per limitare lo slew-rate dei segnai in ingresso, in modo da evitare che segnali troppo "veloci" possano portare un ampli retroazionato oltre i suoi limiti di slew-rate "interno" e generare quindi TID/TIM.
Ciao,
Paolo.
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
Sono riuscito a fare una verifica con il potenziometro posizionato a 25K.
La banda passante risulta essere costante fino a 40 - 50 K Hz.
Quello che cambia un po con il pot posizionato a 25K e' la fase del segnale.
Il segnale di uscita si sfasa maggiormante rispetto al segnale di ingresso con il pot cosi' posizionato ma mi sembra comunque sempre entro limiti accettabili.
Con le figure di lissajous si vede una leggera ellisse inclinata di 45 gradi , forse un po' meno, verso destra, quindi dovremmo essere ancora in una situazione decorosa.....
Mettendo il pot in altra posizione, quindi con una impedenza di uscita piu' bassa, l'area dell'ellisse diminuisce e torna ad assomilgiare ad una retta, segno questo che la fase tra ingresso e uscita rimane piu' coerente.
A chi volesse approfondire l'argomento della fisiologia del suono, ed in genere sulla riproduzione della musica, suggerirei la lettura di un "classico":
Harry F. Olson, "Music, Physics and Engineering", Dover Publications Inc.
Harry Olson è stato Vicepresidente e Direttore Tecnico dei laboratori di ricerca elettroacustica della RCA a Princeton.
Con tutto il rispetto, ma non pensi che -nel tempo- l'evoluzione delle conoscenze nel campo specifico si sia un po' evoluta, rispetto a quella della buonanima di Olson ? (che è andato in pensione negli anni '60 del secolo scorso !)
Se ci si fosse fermati ad Olson -per fate un esempio- Chiariglione non avrebbe inventato l'MP3.
Se poi volete proprio leggere qualcosa di estremamente aggiornato sull'orecchio e sulla percezione uditiva (dal punto di vista della fisiologia), procuratevi piuttosto questo:
Come ben saprai, c'è poca letteratura sull'argomento.
Ho indicato l'Olson, innanzitutto perché sono dell'opinione che sia sempre meglio cominciare dall'inizio (non mi piace vedere i film dal secondo tempo), e poi perché l'Olson è un testo di riferimento, in cui sei "in presa diretta" con il capo dei laboratori di ricerca e sviluppo della RCA, e, anche se son cose vecchie, qualcosa da imparare c'è sempre, anche perché va ben oltre la fisiologia dell'udito, e parla della tecnica per la riproduzione Hi-Fi.
Se ti interessa l'argomento, non puoi non conoscerlo; ma non è un punto di arrivo, quindi ben vengano anche i lavori successivi, perché certamente non ci si può fermare lì!
Ho finalmente risolto un piccolo ronzio che presentava dalla cassa SX.
Avevo fatto casino con le masse e nello specifico avevo mischiato la masse dell'audio con le masse dei circuiti di servizio.
Ora le masse sono separate e l'ampli e' diventato silenziosissimo.
Un silenzio tombale...... OOOOOO...!!
Oramai le masse non hanno piu' segreti....
gabriele
Ps : 3 ampli da spettacolo SE di KT88 + Hiraga 20 W + red 25 watt