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Re: scelta del punto di lavoro per 5687
Inviato: 26 set 2011, 11:52
da piero7
ma mettendo un'induttanza di alto valore al posto del CCS in testa alla valvola, è la stessa cosa?
Re: scelta del punto di lavoro per 5687
Inviato: 26 set 2011, 12:45
da same
piero7 ha scritto:ma mettendo un'induttanza di alto valore al posto del CCS in testa alla valvola, è la stessa cosa?
direi proprio di no
Re: scelta del punto di lavoro per 5687
Inviato: 26 set 2011, 15:00
da UnixMan
bah, diciamo "ni"...
anche con l'induttanza come con il CCS hai un carico anodico molto elevato. Le differenze però ci sono e sono notevoli.
A vantaggio dell'induttanza (qualora ciò sia utile) c'è la possibilità di avere swing di tensione maggiori (in teoria, anche fino al doppio di Va o quasi).
Per contro, l'induttanza ha una impedenza (reattanza induttiva) che, per definizione, è fortemente dipendente dalla frequenza. Questo vuol dire che il carico anodico (e quindi anche guadagno, distorsione, ecc) dipendono dalla frequenza. Le prestazioni tendono quindi a peggiorare al diminuire della frequenza. Questo anche ipotizzando un induttore "ideale". Con gli induttori reali le cose vanno ancora peggio, in basso per problemi di saturazione del nucleo ed in alto per problemi di capacità parassite.
Viceversa, un CCS funziona a partire dalla continua e, se ben fatto, non ha problemi di risposta in frequenza in alto fino a ben oltre la banda audio.
Re: scelta del punto di lavoro per 5687
Inviato: 26 set 2011, 18:05
da same
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UnixMan ha scritto:
A vantaggio dell'induttanza (qualora ciò sia utile) c'è la possibilità di avere swing di tensione maggiori (in teoria, anche fino al doppio di Va o quasi).
beh, anche con il CCS puoi avere swing fino a quasi il doppio di Va, basta che la tensione di bias sia sufficentemente elevata (almeno il doppio di Va + la caduta sul CCS)
Re: scelta del punto di lavoro per 5687
Inviato: 26 set 2011, 19:19
da UnixMan
same ha scritto:beh, anche con il CCS puoi avere swing fino a quasi il doppio di Va, basta che la tensione di bias sia sufficentemente elevata (almeno il doppio di Va + la caduta sul CCS)
certamente.
Però, come giustamente dici, ciò viene al prezzo della necessità di una tensione di alimentazione sensibilmente più alta (a parità di swing massimo circa doppia rispetto a quella necessaria con un induttore) nonché della conseguente dissipazione di potenza sul CCS. Cosa questa che per uno stadio di segnale di norma non pone grossi problemi, mentre qualcuno in più ci può essere quando le potenze in gioco non sono proprio trascurabili. Oppure quando servono grossi swing di tensione in uscita ma non si hanno a disposizione tensioni di alimentazione sufficientemente elevate.
(ovviamente, nessuna intenzione polemica: solo per completezza di informazione).

Re: scelta del punto di lavoro per 5687
Inviato: 26 set 2011, 20:09
da piero7
apro un post: ho due induttanze anodiche di ciro marzio da una 90ina di henry e due induttanze di griglia (ora non ricordo il valore) e le vorrei usare per un pre monovalvola. Vediamo che ne esce....
Re: scelta del punto di lavoro per 5687
Inviato: 26 set 2011, 22:20
da trini
Puoi provare anche Vb 250V, Ra 10K o CCS 15-16 mA, Rk 0, -Vg 3V batteria al litio sotto a una R 470K; scopiazzato tal quale dallo stadio fono Loesch e suona benissimo!!
Trini
PS: se ti è possibile usa per la rettificazione diodi Schottky SiC; ho cominciato a provarli su suggerimento di Unixman in un altro thread e alle prime prove mi sembrano veramente buoni!!
Re: scelta del punto di lavoro per 5687
Inviato: 27 set 2011, 07:54
da superfigone
trini ha scritto:PS: se ti è possibile usa per la rettificazione diodi Schottky SiC; ho cominciato a provarli su suggerimento di Unixman in un altro thread e alle prime prove mi sembrano veramente buoni!!
quali usi?
Re: scelta del punto di lavoro per 5687
Inviato: 27 set 2011, 19:17
da trini
Ho usato i CREE 1200V 5A. Li ho presi da Mouser.
Non posso e non voglio ancora pronunciarmi definitivamente perchè mi manca la prova "brute force"

, il fatto è che la differenza in meglio ( rispetto a degli Hexfred) pare proprio sentirsi ed anche facilmente!
Trini
Re: scelta del punto di lavoro per 5687
Inviato: 02 ott 2011, 11:57
da superfigone
mau749 ha scritto:
Potresti provare, a parte i Mosfet di Gluca, anche il C4S che potrebbe consentirti molto velocemente di variare la corrente nei tubi con un semplice trimmer multigiri da 220 ohm (per quelle correnti) e anche di centrare esattamente il punto di lavoro delle due sezioni.
Ci sono diverse discussioni sul forum in cui se ne parla diffusamente.
Ciao
Ho preso anche io i pcb di gluca ma non ho capito bene come impiegare la variante al classico c4s, dove se n'è parlato?
Re: scelta del punto di lavoro per 5687
Inviato: 03 ott 2011, 17:57
da mau749
Qui:
http://imageshack.us/photo/my-images/83 ... rec4s.png/
puoi trovare i parametri di calcolo del C4S.
Ciao
Re: scelta del punto di lavoro per 5687
Inviato: 03 ott 2011, 18:27
da superfigone
Si l'avevo già vista, il funzionamento del c4s mi è chiaro, ma nello schema di gluca lo si può configurare diversamente attraverso dei ponticelli, e non mi è chiara la topologia
Re: scelta del punto di lavoro per 5687
Inviato: 22 ott 2011, 11:06
da same
il pre è finito, và molto bene, infatti ha già sostituito il pre che avevo nell'impianto.
Ho riutilizzato un telaio che avevo in casa, è molto piccolo ma sono riuscito a farci stare tutto.
Inizialmente, siccome uno dei condensatori di uscita è molto vicino al TA si notava (alle misure, praticamente nulla all'ascolto) una maggiore rumorosità di questo canale rispetto all'altro.
Interponendo una schermatura di alluminio tra i TA ed il resto dei circuiti il problema è completamente sparito, ora il pre risulta molto silenzioso.
Re: scelta del punto di lavoro per 5687
Inviato: 24 ott 2011, 07:03
da superfigone
adesso devi dirci come va, magari potresti sperimentare nuovi punti di lavoro
Re: scelta del punto di lavoro per 5687
Inviato: 12 nov 2011, 18:16
da same
ecco uno schema completo del circuito:
Re: scelta del punto di lavoro per 5687
Inviato: 12 nov 2011, 19:00
da UnixMan
anche se in teoria in questo caso dovrebbe essere superfluo, per quel che costa proverei comunque ad applicare il trick dei diodi (laddove l'alimentazione comune si divide verso i due MOSFET).
