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Re: Lo stadio phono assoluto
Inviato: 25 gen 2011, 00:42
da doctor
marziom ha scritto:doctor ha scritto:
Quello che si vede MOLTO raramente invece è una RIAA passiva che operi in parallelo...
scusa l'ignoranza, ma in parallelo a che? ci mostri un esempio...per quanto raro ce ne sarà uno.
Sì, dovrei avere uno schema nei meandri del PC ma devo cercarlo ed appena possibile lo posterò.
In definiiva si tratta di questo:
Le RIAA passive classiche sono composte da un resistore (quasi sempre da alcune decine di Kohm) in serie tra due stadi. Dopo il resistore troviamo un C in parallelo verso massa. In sintesi è un passa-basso. Poi una cella R-C in serie è posta in parallelo al C del passa-basso.
Le RIAA passive in "parallelo" invece, NON prevedono il passa-basso in serie tra i due stadi. I due stadi sono collegati tra loro direttamente ma, in parallelo alla connessione tra i due appunto, ci sono celle R-C che creano l'equalizzazione richiesta.
Elettricamente, quella R serie che manca tra i due stadi, è la grossa differenza.
Come avviene nelle RIAA L-C dunque, il segnale non attraversa una R di valore elevato.
Spero di essermi spiegato...
Ciao,
Paolo
Re: Lo stadio phono assoluto
Inviato: 25 gen 2011, 00:55
da EF80
doctor ha scritto:Infatti questo è il tipico stadio phono con RIAA passiva serie ed è un classico con i due triodozzi.
Quello che si vede MOLTO raramente invece è una RIAA passiva che operi in parallelo

(rara almeno quanto una RIAA L-C...)
Pero' i triodozzi son un po' particolari

io e' un pezzo che voglio adottarli da qualche parte perche' sentire come suonano mi incuriosisce molto... nel caso ti interessasse, visto che sui DS originali non trovi le curve anodiche me le sono acquisite io col tracciacurve

Re: Lo stadio phono assoluto
Inviato: 25 gen 2011, 09:45
da marziom
doctor ha scritto:
Le RIAA passive classiche sono composte da un resistore (quasi sempre da alcune decine di Kohm) in serie tra due stadi. Dopo il resistore troviamo un C in parallelo verso massa. In sintesi è un passa-basso. Poi una cella R-C in serie è posta in parallelo al C del passa-basso.
Le RIAA passive in "parallelo" invece, NON prevedono il passa-basso in serie tra i due stadi. I due stadi sono collegati tra loro direttamente ma, in parallelo alla connessione tra i due appunto, ci sono celle R-C che creano l'equalizzazione richiesta.
Elettricamente, quella R serie che manca tra i due stadi, è la grossa differenza.
Come avviene nelle RIAA L-C dunque, il segnale non attraversa una R di valore elevato.
ah, questo è....
quella resistenza serie un motivo ce l'ha... sopratutto con i tubi.
Sei cosciente che con la c.d. "riaa parallelo" le frequenze di intervento dipendono fortemente dalla resistenza interna del tubo?
Re: Lo stadio phono assoluto
Inviato: 25 gen 2011, 09:46
da doctor
GizMo ha scritto:doctor ha scritto:Infatti questo è il tipico stadio phono con RIAA passiva serie ed è un classico con i due triodozzi.
Quello che si vede MOLTO raramente invece è una RIAA passiva che operi in parallelo

(rara almeno quanto una RIAA L-C...)
Pero' i triodozzi son un po' particolari

io e' un pezzo che voglio adottarli da qualche parte perche' sentire come suonano mi incuriosisce molto... nel caso ti interessasse, visto che sui DS originali non trovi le curve anodiche me le sono acquisite io col tracciacurve

Ben vengano le curve!

Magari interessano anche ad altri; potresti postarle a beneficio comune.
Grazie
Paolo
Re: Lo stadio phono assoluto
Inviato: 25 gen 2011, 09:50
da doctor
marziom ha scritto:doctor ha scritto:
Le RIAA passive classiche sono composte da un resistore (quasi sempre da alcune decine di Kohm) in serie tra due stadi. Dopo il resistore troviamo un C in parallelo verso massa. In sintesi è un passa-basso. Poi una cella R-C in serie è posta in parallelo al C del passa-basso.
Le RIAA passive in "parallelo" invece, NON prevedono il passa-basso in serie tra i due stadi. I due stadi sono collegati tra loro direttamente ma, in parallelo alla connessione tra i due appunto, ci sono celle R-C che creano l'equalizzazione richiesta.
Elettricamente, quella R serie che manca tra i due stadi, è la grossa differenza.
Come avviene nelle RIAA L-C dunque, il segnale non attraversa una R di valore elevato.
ah, questo è....
quella resistenza serie un motivo ce l'ha... sopratutto con i tubi.
Sei cosciente che con la c.d. "riaa parallelo" le frequenze di intervento dipendono fortemente dalla resistenza interna del tubo?
Certo, è una RIAA "difficile" da ottimizzare e penso pure da calcolare...
Io non ci ho mai fritto sù il cervello ma mi piacerebbe disporre del tempo necessario per arrivare ad un qualche dignitoso risultato. Per ora devo lasciar perdere...

Re: Lo stadio phono assoluto
Inviato: 26 gen 2011, 16:23
da doctor
QUI
http://www.klaus-boening.de/html/phonos ... ualization
Si trova un raro esempio di RIAA "parallela".
Ciao,
Paolo
Re: Lo stadio phono assoluto
Inviato: 26 gen 2011, 17:21
da marziom
...non a caso implementata con dei jfet...
Re: Lo stadio phono assoluto
Inviato: 26 gen 2011, 20:32
da doctor
Già...
Ma sento il mormorio di coloro che sono contrari a tutto ciò che non sia "sotto vetro"

. Strano che autocostruttori autorevoli non abbiano mai presentato nulla di simile... sotto vetro.
Perchè non unire le conoscenze ed abbozzare qualcosa di dignitoso?
O siamo diventati tutti schiavi dei CD?
Per esempio mi piacerebbe che DUEFFE

con la sua competenza e fantasia potesse darmi (darci) un'idea... e magari qualche "ING" potrebbe dirci la sua...
Ciao,
Paolo
Re: Lo stadio phono assoluto
Inviato: 26 gen 2011, 20:54
da marziom
non hai capito il senso del mio intervento... e vabbè...
Re: Lo stadio phono assoluto
Inviato: 26 gen 2011, 22:12
da doctor
Può essere, mi sono appena fatto una bottiglia di prosecco Carpenè Malvolti e non sono propriamente lucido...
E' un caso, non sono un alcolizzato

...buono però, lo consiglio...
Ciao!
Re: Lo stadio phono assoluto
Inviato: 27 gen 2011, 11:37
da EF80
a me non mi sembra strano quel circuito e' un filtro che invece che andare a massa e messo a cavallo tra i 2 bracci di un circuito immagino alimentato in duale... sbaglio?
Re: Lo stadio phono assoluto
Inviato: 27 gen 2011, 13:02
da doctor
Certo, nulla di strano, ma sicuramente di diverso dal solito

(R di valore medio-alto in serie tra primo e secondo stadio del pre). Secondo alcuni Autori, è proprio quella R serie che farebbe perdere in qualità nei confronti della mitica RIAA L-C dove la componente R-serie è minima.
Nel caso in esame, è come se l'equalizzazione avvenisse IN PARALLELO ai drain dei FET e tra primo e secondo stadio non ci sono R-serie.
http://www.klaus-boening.de/html/riaa.h ... w_rate_exp
Ciao,
Paolo
Re: Lo stadio phono assoluto
Inviato: 27 gen 2011, 13:09
da mrttg
doctor ha scritto:Già...
Ma sento il mormorio di coloro che sono contrari a tutto ciò che non sia "sotto vetro"

. Strano che autocostruttori autorevoli non abbiano mai presentato nulla di simile... sotto vetro.
Se fai una roba simile a tubi probabilmente devi fare il trimming di tutta la rete riaa

(per il singolo canale).
Re: Lo stadio phono assoluto
Inviato: 27 gen 2011, 17:30
da doctor
mrttg ha scritto:doctor ha scritto:Già...
Ma sento il mormorio di coloro che sono contrari a tutto ciò che non sia "sotto vetro"

. Strano che autocostruttori autorevoli non abbiano mai presentato nulla di simile... sotto vetro.
Se fai una roba simile a tubi probabilmente devi fare il trimming di tutta la rete riaa

(per il singolo canale).
Perfettamente d'accordo.
Infatti la mia era una piccola (ed innocente) provocazione...

Re: Lo stadio phono assoluto
Inviato: 29 gen 2011, 00:06
da doctor
Sto meditando di provare un pre fono con LME49720 (praticamente un LM4562) ed un altro con l' AD797.
Gli OP-AMP sono "facili" ed un prototipo si dovrebbe metter su in fretta.
Qualcuno ha esperienze in merito? Suggerimenti?
Grazie
Paolo
Re: Lo stadio phono assoluto
Inviato: 29 gen 2011, 01:46
da EF80
il risultato che ottieni con degli operazioni e' talmente scontato e banale che quasi non c'e' gusto a realizzarlo

Puoi costruirlo poi lo tieni come confronto con un valvolare e/o ibrido, per me i risultati migliori li hai con discreti a SS o tubi o l'insieme dei 2.
Re: Lo stadio phono assoluto
Inviato: 29 gen 2011, 08:23
da drpaolo
il risultato che ottieni con degli operazioni e' talmente scontato e banale che quasi non c'e' gusto a realizzarlo...
Se non sei capace a progettarlo e/o non hai le idee ben chiare sul da farsi, certamente è così !
Se, invece....
P.S. tieni presente che, al momento, il riferimento
assoluto per gli stadi RIAA (MM e MC) è un sistema a stato solido -progettato negli anni '70, con componenti degli anni '70- che impiega operazionali integrati e transistor.
Paolo
Re: Lo stadio phono assoluto
Inviato: 29 gen 2011, 09:32
da superfigone
drpaolo ha scritto:il risultato che ottieni con degli operazioni e' talmente scontato e banale che quasi non c'e' gusto a realizzarlo...
P.S. tieni presente che, al momento, il riferimento
assoluto per gli stadi RIAA (MM e MC) è un sistema a stato solido -progettato negli anni '70, con componenti degli anni '70- che impiega operazionali integrati e transistor.
Paolo
che sarebbe?
Re: Lo stadio phono assoluto
Inviato: 29 gen 2011, 09:58
da doctor
GizMo ha scritto:il risultato che ottieni con degli operazioni e' talmente scontato e banale che quasi non c'e' gusto a realizzarlo

Puoi costruirlo poi lo tieni come confronto con un valvolare e/o ibrido, per me i risultati migliori li hai con discreti a SS o tubi o l'insieme dei 2.
Beh, io non darei nulla per scontato.
Per esempio il Mark Levinson 32 è un pre che utilizza gli AD797 ed il risultato non mi sembra ne scontato ne banale...
Poi, se mi si dice che al di là di tutto si considera a priori superiore la tecnologia a discreti o le valvole, allora il discorso è un altro ma occorrerebbe motivare o perlomeno argomentare l'affermazione.
Ciao,
Paolo
Re: Lo stadio phono assoluto
Inviato: 29 gen 2011, 09:59
da doctor
drpaolo ha scritto:il risultato che ottieni con degli operazioni e' talmente scontato e banale che quasi non c'e' gusto a realizzarlo...
Se non sei capace a progettarlo e/o non hai le idee ben chiare sul da farsi, certamente è così !
Se, invece....
P.S. tieni presente che, al momento, il riferimento
assoluto per gli stadi RIAA (MM e MC) è un sistema a stato solido -progettato negli anni '70, con componenti degli anni '70- che impiega operazionali integrati e transistor.
Paolo
Già...cosa sarebbe?
Grazie
Paolo