come per tutti i pentodi nulla vieta di disaccoppiare AC e DC e farla lavorare a triodo con Vg2 più bassa di Va... però a giudicare dal datasheet Philips del '68 non mi pare che ci sia una grossa differenza tra Va(max) e Vg2(max). Vao=400V, Va=220V mentre Vg2o=400V, Vg2=180V.mau749 ha scritto:Anche la D3a però, a triodo, come suppongo tu intenda usarla, ha qualche limitazione (Vg2 220 V max ma è bene starci abbastanza lontani) e quindi la situazione non è poi tanto diversa
Il mio primo 300B SE
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Re: Il mio primo 300B SE
Ciao, Paolo.
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Re: Il mio primo 300B SE
Echo ha scritto:Se devi orientarti verso questa soluzione ti consiglio anche di valutare la D3A (anche questa a Mariovalvola non piace molto ...ma è sempre un compromesso per poter fare un integrato due stadi) anche questa con led IR al catodo. Un vantaggio rispetto alla 6c45p (che hanno un amplification factor di 52 ±16) è che le D3A hanno "tolleranze" più strette nella costruzione (hanno un amplification factor di 77) e quindi devi penare meno per la ricerca di una coppia ben accoppiatamau749 ha scritto:
Ingresso con una 6C45P (anche se Mariovalvola non è completamente d'accordo) con C4S in testa e led di bias (arancione o IR) sul catodo.
e hai anche maggior guadagno, con 1V in ingresso piloti tutto ampiamente.
...altra differenza tra le due valvole (che magari può tornarti utile) è che la Max plate voltage della D3A è 200V mentre quella della 6C45P è 150V
...come suona?? Bo... io la D3A la uso con la 2A3 ho sentito MOLTO di meglio in giro, ma ho sentito anche MOLTO di peggio
Una considerazione sullo schema Sun Audio (ho avuto la fortuna di conoscere personalmente Masaho Uchida il progettista e di poter ascoltare tutta la loro produzione nel loro laboratorio). Questo ampli è da loro stessi considerato una sorta di "entry level" e il loro vero suono (piaccia o non piaccia) lo trovi nelle realizzazioni top ad esempio nei pushpull di 2a3 o di 300b con trasformatori interstadio.
E comunque, è inutile parlare del suono dello schema Sun Audio, perchè per giudicare il Sun Audio dovresti usare la stessa componentistica (una su tutti i trasformatori Tamura) e il layout che hanno usato loro. Non è corretto realizzare un "clone" del SV300 con i TU novarria e poi magari affermare che il Sun Audio suona da schifo
Io in passato ho realizzato l' amplificatore di Giovanni De Filippo che usava la 6C45P con tensioni di placca prossime ai 220V senza nessunissimo problema, anzi devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso delle doti che il piccolino ha dimostrato:
http://digilander.libero.it/giovannidef ... /UNICO.htm
ciao
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Re: Il mio primo 300B SE
Oltre ad alcune furbizie di Paolo, ci sono i trasformatori di uscita particolarmente azzeccati che magnificano le peculiarità dello Zaika/Legend e ne minimizzano i difetti (Il rischio, con questo schema, è un suono con un bel medio ma molle, scuro, e non particolarmente analitico. In questo Paolo, è stato davvero bravissimo).
Mettere un carciofone random (con caratteristiche in larga parte ignote) come trasformatore d'uscita, ti stronca sul nascere la legittima aspettativa di simili prestazioni.
Mettere un carciofone random (con caratteristiche in larga parte ignote) come trasformatore d'uscita, ti stronca sul nascere la legittima aspettativa di simili prestazioni.
Mario
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Re: Il mio primo 300B SE
Cavolo quanto è difficile decidere, devo anche aggiungere una difficoltà in più per me e cioè che non ho strumenti per le misurazioni a parte il tester.
Ricapitolando si potrebbe dire che:
-sun audio, audio note e zaika hanno una buona sensibilità quindi non hanno bisogno di un pre ma hanno un suono troppo lento che non piace a molti e probabilmente anche a me, ma si prestano a miglioramenti futuri.
-il triodino ha un suono più aperto e moderno ma sarebbe meglio con un pre perché ha una bassa sensibilità.
-soluzioni con l'uso di led e driver a pentodo o triodo e pentodo che sarebbero l'ideale ma che probabilmente presenterebbero per me più problemi anche per la mancanza di strumenti.
Ricapitolando si potrebbe dire che:
-sun audio, audio note e zaika hanno una buona sensibilità quindi non hanno bisogno di un pre ma hanno un suono troppo lento che non piace a molti e probabilmente anche a me, ma si prestano a miglioramenti futuri.
-il triodino ha un suono più aperto e moderno ma sarebbe meglio con un pre perché ha una bassa sensibilità.
-soluzioni con l'uso di led e driver a pentodo o triodo e pentodo che sarebbero l'ideale ma che probabilmente presenterebbero per me più problemi anche per la mancanza di strumenti.
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Re: Il mio primo 300B SE
..forse sei stato un po' "drastico" nel ricapitolare,tanto per dirne una hai liquidato tre nomi di rilievo con un semplice suono troppo lentoMarcos ha scritto:Cavolo quanto è difficile decidere, devo anche aggiungere una difficoltà in più per me e cioè che non ho strumenti per le misurazioni a parte il tester.
Ricapitolando si potrebbe dire che:
-sun audio, audio note e zaika hanno una buona sensibilità quindi non hanno bisogno di un pre ma hanno un suono troppo lento che non piace a molti e probabilmente anche a me, ma si prestano a miglioramenti futuri.
-il triodino ha un suono più aperto e moderno ma sarebbe meglio con un pre perché ha una bassa sensibilità.
-soluzioni con l'uso di led e driver a pentodo o triodo e pentodo che sarebbero l'ideale ma che probabilmente presenterebbero per me più problemi anche per la mancanza di strumenti.

Per la questione mancanza strumenti i 4 strumenti base penso li hai: le tue orecchie, la voglia, un saldatore e un multimetro. Già con questi ci fai molto se non tutto (Sakuma Sun docet!!)
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Re: Il mio primo 300B SE
Dillo a me che è più di un anno che cerco una valida soluzione alternativa al mu follower...!Marcos ha scritto:Cavolo quanto è difficile decidere..............
Non scoraggiarti però... e l'unico modo per cominciare a capirci qualcosa di più è ... cominciare a costruire qualcosa...!
Innanzitutto dovresti decidere se costruire un integrato da pilotare direttamente dall'uscita CD o un vero e proprio finale che quindi necessita a monte di un ulteriore stadio di preamplificazione, un pre, appunto.
Fermo restando che, come dice giustamente Mario(valvola), la componentistica ha un peso determinante, soprattutto i TU, per entrambe le alternative hai moltissime soluzioni.
Nel primo caso ti serve un alto guadagno e quindi le possibilità sono quelle o di usare un singolo pentodo in ingresso (Zaika, Loesch, ecc.) o quello di un doppio triodo configurato in due stadi (Sun Audio, Audio Note, ecc.)
Nel secondo hai una più ampia scelta di tubi e di configurazioni non dovendo avere come obbiettivo primario quello del guadagno complessivo dello stadio driver: dall'SRPP al mu follower, dal semplice catodo comune al catodo comune+cathode follower e con i vari CCS, CVS e via discorrendo.
E' evidente che avrai bisogno di recuperare quel guadagno che ti viene a mancare ma considera che per cominciare e mettere insieme un pre di linea e che "suoni anche" ti bastano al limite complessivamente per i due canali un doppio triodo, 8 resistenze fisse, 1 potenziometro doppio e 2 condensatori e per l'alimentazione 2 commercialissimi ed economicissimi trasformatori 220/12, quattro diodi, una resistenza di potenza ed un paio di elettrolitici per un costo complessivo, partendo da zero, di una cinquantina di euro.
A mio avviso è una possibilità da tenere in seria considerazione, pensaci.
Ciao
Maurizio
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Re: Il mio primo 300B SE
Come semplice curiosità, potresti avventurarti su configurazioni tipo AN
Neiro (2a3) .
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Mario
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Re: Il mio primo 300B SE
Alla fine sempre di un due stadi si tratta, un SRPP di 6072 con uscita di placca inferiore più un CF parallelo di 5687.mariovalvola ha scritto:Come semplice curiosità, potresti avventurarti su configurazioni tipo AN
Neiro (2a3) .
Credo che per chi comincia sia un progetto abbastanza impegnativo,(alimentatore, bias fisso, tarature, ecc.) e tentare di semplificarlo penso ne snaturerebbe le qualità.
Ripensandoci un'altra possibilità potrebbe essere un mu follower di 6SL7, forse il tubo meglio suonante fra quelli ad alto mu, che così configurato guadagna abbastanza da poter essere pilotato direttamente ed ha impedenza d'uscita abbastanza bassa.
Senza contare che poi basta sfilare le 6SL7 e inserire le 6SN7 per diminuire la sensibilità in caso di utilizzo di un pre: il Triodino di CHF pari pari... che poi proprio così male non suona,... parola di chi l'ha in casa da un paio d'anni.
Ciao
Maurizio
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Re: Il mio primo 300B SE
Quindi Maurizio tu dici lo schema del triodino mu follower ma con le 6SL7 senza nessuna modifica? Mi sa che allora faccio questo schema, mi servirebbe solo un aiuto per l'alimentatore (il programma ducamp è per windows e io uso mac) e un consiglio per un buon TA.
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Re: Il mio primo 300B SE
Se, davvero, opterai per una riedizione del triodino ad alto guadagno, cerca, almeno, di cambiare (in meglio) l'alimentazione del filamento della finale. A breve dovrebbero arrivare anche a me i regolatori in corrente (grazie Gluca) di Rod Coleman. Potrebbero essere LA soluzione.
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Re: Il mio primo 300B SE
Eheeee.. quante storie. Lo stadio di ingresso del diaccatí e passano le paturnie. 

_________
Piergiorgio
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Re: Il mio primo 300B SE
Alla fine mi sono deciso e ho realizzato lo schema Je Labs dal sito di D. Walton con qualche piccola modifica: per l'alimentazione ho usato un unico TA (hammond 300bx) poi GZ34-30uf tubecap-10h250ma-50uf+50uf elettr.-3,9k-33uf scr, la resist. sulla 300b da 900ohm (2*1800ohm). Il secondario del TA mi da circa 440vac perciò ho messo momentaneamente prima della retif. due resist. in parallelo da 248ohm. Con questi componenti su gli anodi della 6SN7 ho circa 95v e 292v mentre sulla 300B 430v.
Il suono mi piace molto e anche i bassi li trovo abbastanza corretti e veloci, poi posso solo immaginare come potrà migliorare con due buoni TU al posto dei novarria.
Mi farebbe piacere un vostro parere sulla realizzazione pratica e anche su i punti di lavoro delle valvole anche perché devo sostituire le resist. da 248ohm, inoltre ho notato che il TA scalda parecchio compreso il telaio tra le 6SN7 e la GZ34 (circa 50°), è normale?
Il suono mi piace molto e anche i bassi li trovo abbastanza corretti e veloci, poi posso solo immaginare come potrà migliorare con due buoni TU al posto dei novarria.
Mi farebbe piacere un vostro parere sulla realizzazione pratica e anche su i punti di lavoro delle valvole anche perché devo sostituire le resist. da 248ohm, inoltre ho notato che il TA scalda parecchio compreso il telaio tra le 6SN7 e la GZ34 (circa 50°), è normale?
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Re: Il mio primo 300B SE
Dati del TA:Marcos ha scritto: inoltre ho notato che il TA scalda parecchio compreso il telaio tra le 6SN7 e la GZ34 (circa 50°), è normale?
Power: 280 W
Sec. 1: 400-0-400 V @ 250 mA DC
Sec. 2: 5 V CT @ 1,2 A
Sec. 3: 5 V CT @ 3 A
Sec. 4: 6,3 V CT @ 6 A
Gz34 5V 1,9A
300Bx2 5V 2,50A
Corrente totale del circuito?
Il secondario 2 se collegato alla GZ34 è molto stressato e non avrai i 5V ad alimentare il filamento
- mau749
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Re: Il mio primo 300B SE
Bella realizzazione, molto pulita, complimenti.
Per quanto riguarda la sezione di alimentazione in effetti il TA è un po' "corto" per i filamenti della raddrizzatrice (5V/1.2A) e sovrabbondante per i 6.3V/4A e quindi è abbastanza normale che scaldi e che non riesca a darti i 5V per la GZ34.
Per il resto l'assorbimento totale dovrebbe aggirarsi intorno ai 180 mA ((80+5+5)*2) e dunque i 250 mA per l'anodica sono appropriati.
Personalmente non eliminerei le resistenze di placca della GZ34: queste resistenze servono a limitare la Steady State Peak Plate Current (la corrente di picco inversa all'accensione) che per la 5AR4/GZ34 deve (dovrebbe) essere contenuta entro i 750 mA; se leggi i datasheet vedi che, per ingresso capacitivo del filtro, sono consigliate con valori compresi fra 100 e 125 ohm.
Tra l'altro lo schema originale prevede come raddrizzatrice una 5U4G che ha una caduta di tensione maggiore della GZ34 ed una S.S.P.P.C. di 800 mA.
Molto probabilmente il telaio scalda perché in quella posizione (fra la GZ34 e le 6SN7) hai le resistenze di caduta dell'alimentazione che non mi paiono sovrabbondanti come potenza dissipata (2-5W?) e quindi raggiungeranno temperature abbastanza elevate trasferendo il loro calore al telaio.
Io di solito tendo ad abbondare in dissipazione (10-20W) per quelle resistenze, magari facendo opportuni paralleli proprio per mantenere abbastanza basse le temperature e limitare la deriva termica.
Infine i punti di lavoro mi paiono corretti coma da schema e per quanto riguarda il suono... "de gustibus..."
Ciao
Per quanto riguarda la sezione di alimentazione in effetti il TA è un po' "corto" per i filamenti della raddrizzatrice (5V/1.2A) e sovrabbondante per i 6.3V/4A e quindi è abbastanza normale che scaldi e che non riesca a darti i 5V per la GZ34.
Per il resto l'assorbimento totale dovrebbe aggirarsi intorno ai 180 mA ((80+5+5)*2) e dunque i 250 mA per l'anodica sono appropriati.
Personalmente non eliminerei le resistenze di placca della GZ34: queste resistenze servono a limitare la Steady State Peak Plate Current (la corrente di picco inversa all'accensione) che per la 5AR4/GZ34 deve (dovrebbe) essere contenuta entro i 750 mA; se leggi i datasheet vedi che, per ingresso capacitivo del filtro, sono consigliate con valori compresi fra 100 e 125 ohm.
Tra l'altro lo schema originale prevede come raddrizzatrice una 5U4G che ha una caduta di tensione maggiore della GZ34 ed una S.S.P.P.C. di 800 mA.
Molto probabilmente il telaio scalda perché in quella posizione (fra la GZ34 e le 6SN7) hai le resistenze di caduta dell'alimentazione che non mi paiono sovrabbondanti come potenza dissipata (2-5W?) e quindi raggiungeranno temperature abbastanza elevate trasferendo il loro calore al telaio.
Io di solito tendo ad abbondare in dissipazione (10-20W) per quelle resistenze, magari facendo opportuni paralleli proprio per mantenere abbastanza basse le temperature e limitare la deriva termica.
Infine i punti di lavoro mi paiono corretti coma da schema e per quanto riguarda il suono... "de gustibus..."
Ciao
Maurizio
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Re: Il mio primo 300B SE
Il problema è qui, con assorbimento maggiore oltre alla caduta di tensione si potrebbe avere, con il tempo, una perdita d'isolamento negli avvolgimenti con ovvie conseguenzemau749 ha scritto:Per quanto riguarda la sezione di alimentazione in effetti il TA è un po' "corto" per i filamenti della raddrizzatrice (5V/1.2A) e sovrabbondante per i 6.3V/4A e quindi è abbastanza normale che scaldi e che non riesca a darti i 5V per la GZ34
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Re: Il mio primo 300B SE
un secondo stadio di Alimentazione e due telai nuovi più piccoli e passa la paura giusto?! più TU nuovi......praticamente doppia spesa.....sarà doppia resa? può essere!
Ciao, Luca
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Re: Il mio primo 300B SE
Il TA ha due secondari da 5V-1,2A per le 300B, i 5V-3A alimentano la retif.e 6,3V-4A
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Re: Il mio primo 300B SE
Scusa ma qui vedo solo un secondario a 5V 1,2A http://www.tube-town.net/ttstore/produc ... 300BX.htmlMarcos ha scritto:Il TA ha due secondari da 5V-1,2A per le 300B, i 5V-3A alimentano la retif.e 6,3V-4A
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Re: Il mio primo 300B SE
Grazie dei complimenti Maurizio
"Personalmente non eliminerei le resistenze di placca della GZ34: queste resistenze servono a limitare la Steady State Peak Plate Current (la corrente di picco inversa all'accensione) che per la 5AR4/GZ34 deve (dovrebbe) essere contenuta entro i 750 mA; se leggi i datasheet vedi che, per ingresso capacitivo del filtro, sono consigliate con valori compresi fra 100 e 125 ohm."
quindi dici al posto della resit. da 50k dello schema dovrei metterne una da 100ohm sui 20w
"Molto probabilmente il telaio scalda perché in quella posizione (fra la GZ34 e le 6SN7) hai le resistenze di caduta dell'alimentazione che non mi paiono sovrabbondanti come potenza dissipata (2-5W?) e quindi raggiungeranno temperature abbastanza elevate trasferendo il loro calore al telaio."
quelle resistenze sono mills 680ohm da12w e 390ohm da 5w,potrei lasciarle o è meglio sostituirle?
Per quanto riguarda il suono non mi aspettavo che fosse così bello, ma sono consapevole che con altri schemi possa migliorare. Infatti ho fatto questo schema solo come punto di partenza con l'intenzione di sperimentare in futuro altre soluzioni per il driver, sopratutto sfruttando le tue prove
"Personalmente non eliminerei le resistenze di placca della GZ34: queste resistenze servono a limitare la Steady State Peak Plate Current (la corrente di picco inversa all'accensione) che per la 5AR4/GZ34 deve (dovrebbe) essere contenuta entro i 750 mA; se leggi i datasheet vedi che, per ingresso capacitivo del filtro, sono consigliate con valori compresi fra 100 e 125 ohm."
quindi dici al posto della resit. da 50k dello schema dovrei metterne una da 100ohm sui 20w
"Molto probabilmente il telaio scalda perché in quella posizione (fra la GZ34 e le 6SN7) hai le resistenze di caduta dell'alimentazione che non mi paiono sovrabbondanti come potenza dissipata (2-5W?) e quindi raggiungeranno temperature abbastanza elevate trasferendo il loro calore al telaio."
quelle resistenze sono mills 680ohm da12w e 390ohm da 5w,potrei lasciarle o è meglio sostituirle?
Per quanto riguarda il suono non mi aspettavo che fosse così bello, ma sono consapevole che con altri schemi possa migliorare. Infatti ho fatto questo schema solo come punto di partenza con l'intenzione di sperimentare in futuro altre soluzioni per il driver, sopratutto sfruttando le tue prove

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Re: Il mio primo 300B SE
"Scusa ma qui vedo solo un secondario a 5V 1,2A http://www.tube-town.net/ttstore/produc ... 300BX.html"
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