Pagina 1 di 1
Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 07 dic 2010, 15:07
da MBaudino
Un saluto a tutti. Nel corso del 2011 voglio installare Linux su un Pc in ufficio. Lo scopo è iniziare a fare delle
prove con Linux e apprendermi all' uso. In pratica, un test per il 2011.
Quali sono i miei obiettivi: arrivare ad avere un file server stabile, per la condivisione su un unico PC di tutti i
file in rete nel mio laboratorio. SI tratta di qualche milione di files, un Tera circa. Niente di anormale.
Attualmente a questo scopo uso 1 Pc con XPPro ed un paio di Nas. La necessità di usare file server multipli deriva
dal blocco di XP Pro sul numero di connessioni di rete: 10 e non piu' di 10.
Cosa mi servirebbe?
1 Un file server con possibilità di accesso simultaneo ad una ventina di utenti.
2 ovviamente possibiltà di accessi da rete discriminati in base al login (user name, psw, permessi vari)
3 un sistema di backup flessibile e potente. Attualmente sul PC Windows uso Cobian Backup, che da remoto controlla anche i backup dei Nas
4 gestione di un paio di TB su Raid 1 (se possibile Raid5)
5 gestione di una scheda di rete da 1GB (meglio un paio in parallelo)
6 questo è solo un desiderata... non è indispensabile... ma mi sarebbe utile un log da cui risulti chi si è loggato
e cosa ha fatto (in termini di: usur, quali file ha aperto, modificati o meno, data, ora)
Direi quindi che mi serve veramente poco. Se i "desiderata" ai punti 4 e 5 possono essere posticipati alla seconda
parte del 2011 ( quando spero di aver finito l' autoapprendimento ed i test), mi serve fin dall' inizio quanto indicato al punto 1-2-3 e possiiblmente la 6. Non ho interesse per Apache, mail server ... verra' il loro tempo, ma non è oggi.
A questo pungo vengo ai quesiti, ovvero:
A) avrei scelto Ubuntu, semplicemente perchè è il primo di cui ho trovato le ISO. Mi pare ben supportato, volendo anche commercialmente. Cosa ne dite?
B) esiste una versione Desktop ed una Server di Ubunt. Per i miei scopi meglio la versione server o basta la prima?
Rivolgo a voi il quesito perchè mi sto perdendo nella marea di info su Ubuntu: vorrei fare la scelta giusta fin dall' inizio.
La logica direbbe di partire con la versione Server. Viene descritta un' installazione LAMP, ultrasemplificata.
Potrebbe essere una soluzione? Vorrei partire bene, ma non vorrei infognarmi subito in un sentiero stretto e tortuoso....
A voi, miei Prodi....
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 07 dic 2010, 15:36
da UnixMan
Allora... i punti da 1 a 6 ci sono tranquillamente tutti, compreso RAID5 e combinazioni varie tipo il "RAID 10", ecc (non ricordo se sia stato introdotto anche il RAID 6, con doppia parità). Con qualsiasi distribuzione "generalista".
Ubuntu è ok. Tra la versione server e quella desktop la differenza più vistosa è la completa mancanza di qualsiasi interfaccia desktop (GUI) nella versione server. Che quindi è interamente ed unicamente a linea di comando.
Per il resto, come tutte le Ubuntu (incluse Kubuntu, Xubuntu, ecc), sono sostanzialmente la stessa cosa. Cambiano solo le opzioni dell'installatore ed i pacchetti installati per default. Puoi sempre passare da una versione all'altra semplicemente aggiungendo o togliendo "pacchetti" (software) con il package manager.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 07 dic 2010, 16:17
da MBaudino
UnixMan ha scritto:
Ubuntu è ok. Tra la versione server e quella desktop la differenza più vistosa è la completa mancanza di qualsiasi interfaccia desktop (GUI) nella versione server. Che quindi è interamente ed unicamente a linea di comando.
Intanto grazie.
Mi era parso di capire che dalla versione 10.04 la versione server avesse un interfaccia GUI. L'ho letto, o meglio l' ho intuito da:
http://www.ubuntu-it.org/ubuntu/server.shtml
E' così oppure ho male interpretato quello che è scritto (non chiarissimo, per altro)
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 07 dic 2010, 16:57
da UnixMan
No, non mi pare di vedere nulla che citi una GUI. Le interfaccie di configurazione dei server probabilmente sono incluse nell'installatore (e/o sono presenti tramite interfaccia web).
Cmq, quello che vuoi fare è una cosa estremamente semplice. Fondamentalmente, se ho ben capito (cioè se devi servire dei file system remoti a macchine windows e/o Mac) ti serve solo un server SMB (+ backup, che puoi gestire in vari modi e con vari software a seconda delle necessità).
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 07 dic 2010, 17:10
da MBaudino
In effetti non c'è indicazione chiara di una GUI. Sono io che pensavo che KVN fosse una GUI. Girando per il web ci sono indicazioni su come montare una GUI ( accettando performance inferiori). Alcune distribuzione ne hanno una preconfezionata.
A parte questo .....ho dato un' occhiata alla sezione "server" del forum di Ubuntu.... non ci ho capito un cazzo. Ritengo che in questi casi sia sempre meglio volare basso ( devo fare il mio lavoro prima, poi c'è il server): installo la versione desktop ed inizio a giocarci su. Quando avrò le idee un pochino piu' chiare riformatto (o piglio un pc ad hoc) e riparto da capo con la versione server.
Giusto una cosa per capire: un annetto fa provai Freenas; gratuito stabile ecc. ma consentiva solo una banale politica degli accessi ai file dai client di rete. Banale se confrontata con quella offerta da XP Pro (desktop, non server). Ubuntu desktop (usato come Nas) consente una dettagliata politica di permessi o restrizioni (come XP o migliore) oppure mi ritrovo nella situazione di Freenas?????
Lo chiedo perchè, essendo Freenas un embedded derivato da Linux, non vorrei ritrovarmi nella stessa situazione....
Grazie comunque.
Mauro.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 07 dic 2010, 19:46
da UnixMan
se deve fare solo da server, installa la versione server. Tanto se vuoi customizzare la configurazione, dovrai comunque editare a mano i files di configurazione.
Le limitazioni di freeNAS erano dovute proprio ai limiti imposti da quanto previsto dalla sua limitata interfaccia di configurazione, non dalle possibilità del server SMB. Che è sempre lo stesso (Samba) in qualsiasi sistema Linux (al più cambia la versione) e attualmente può fare praticamente tutto quanto permesso dal protocollo SMB.
Cioè, con qualsiasi sistema Linux+Samba puoi fare sostanzialmente tutto quello che potresti fare con il più evoluto dei windows server "enterprise". Senza alcuna limitazione di licenze, numero di utenti, gestione dei permessi o altro (salvo ovviamente i limiti imposti dal protocollo SMB, che è una cosa di per se oscena... ma questo è un altro discorso).
Se però ti affidi ad una GUI di configurazione, sei legato mani e piedi a quanto previsto da quella... che di solito sono solo i setup più semplici e comuni.
Invece, con un banale editor di testo (da una console virtuale, anche in remoto via SSH) puoi fare tutto ciò che vuoi e come vuoi.
Morale: lascia perdere le GUI, non pensarci nemmeno. Nei server NON ci vanno e non ci devono essere.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 07 dic 2010, 23:23
da PPoli
Ma ho capito male oppure deve fare unicamente da FILESERVER? Quindi sostanzialmente controllo accessi e autorizzazioni su files.
Secondo me con frenas dovresti poterlo gestire. Comunque anche l'idea di montare una macchina con Ubuntu per fare prativa non mi sembra male. Se poi vuoi minimizare la curva di apprendimento passando da Windows anche Kubuntu, che è quasi la stessa distribuzione ma con KDE come interfaccia grafica. Molto più simile a Windows.
Se invece devi usare anche altre funzioni server, tipo lo smistamento della posta, le relazioni di fiducia su altri domini,.... allora forse ti serve un vero server.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 08 dic 2010, 08:22
da marziom
lascia perdere quello che dice unix
lui è troppo intransigente... senza gui dopo 10 minuti formati tutto.
secondo me (ma non sono un esperto linux, lo uso solo a casa) parti da una installazione desktop e, se ti piace l'interfaccia windows, prova anche la suse.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 09 dic 2010, 07:16
da MBaudino
marziom ha scritto:lascia perdere quello che dice unix
lui è troppo intransigente... senza gui dopo 10 minuti formati tutto.
secondo me (ma non sono un esperto linux, lo uso solo a casa) parti da una installazione desktop e, se ti piace l'interfaccia windows, prova anche la suse.
Parto di quì.
Il mio primo tentativo di usare Linux è del 2003 (anno più, anno meno). Al secondo giorno non riuscivo più a vedere i dischi e non sapevo come rimettere su l' interfaccia grafica che era misteriosamente scomparsa: gran formattata e va fan Linux.
Il secondo tentativo è dell' anno scorso: bella grafica, sembrava foriera di sviluppi. Poi -nella stessa giornata- ho pensato bene di formattare e -su vostro consiglio- di provare Freenas. Provato un paio di giorni, senza superare i limiti di configurazione di cui ho detto; e quì rispondo a PPoli: un conto è l' ambiente domestico, un conto quello aziendale dove devono convivere permessi e restrizioni di accesso differenziate e complesse, Freenas consente solo accesso/non accesso (così come i piu' economici Nas commerciali. Con Windows XP Pro (desktopo) le possibilità sono enormemente superiori. Scartato Freenas, ho riformattato il tutto e mi sono scordato Linux.
Adesso ci voglio riprovare, con un PC da provare per un annetto a tempo molto perso; condivido il parere di Marzio: la GUI è indispensabile per un approccio soft e costruttivo. In un secondo tempo sarà possibile farne a meno.
Un ultima considerazione su Freenas, ed è il costo energetico di un PC usato come NAS ( 150 -200 W) a confronto di un vero Nas commerciale(10 W): su circa 8500 ore/anno la differenza non è trascurabile.
Grazie
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 09 dic 2010, 09:17
da PPoli
il costo energetico di un PC usato come NAS ( 150 -200 W) a confronto di un vero Nas commerciale(10 W): su circa 8500 ore/anno la differenza non è trascurabile.
Perchè stai confrontando pere con mele, anzi, con ciliegie a Natale.
http://www.mini-itx.com/store/default.a ... currency=1
I Nas commerciali migliori di fascia Prosumer (via di mezzo tra Pro e Consumer) montano, quelli nuovissimi, delle schedine Atom a basso consumo energetico con processore a 1,6 o 1,66 GHz. Le stesse che puoi comprarti tu con un centinaio di euro. E consumano esattamente uguale: attorno ai 10W in stand by e una ventina mentre funzionano (arrivano attorno ai 30 se usi le funzionalità grafiche).
Se poi vuoi risparmiare anche sul consumo dei dischi passi a quelli da 2,5", che oggi sono disponibili (pagando un po' di più) anche in tagli sino al terabyte.
La maggior parte dei NAS commerciali utilizza invece processori molto meno potenti, e infatti non reggono il carico di anche solo pochi utenti contemporaneamente.
Certo che se invece usi come NAS un vecchio PC che non te la senti di portare in discarica allora si che il bilancio energetico salta.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 09 dic 2010, 10:20
da MBaudino
PPoli ha scritto:il costo energetico di un PC usato come NAS ( 150 -200 W) a confronto di un vero Nas commerciale(10 W): su circa 8500 ore/anno la differenza non è trascurabile.
Perchè stai confrontando pere con mele, anzi, con ciliegie a Natale......
Certo che se invece usi come NAS un vecchio PC che non te la senti di portare in discarica allora si che il bilancio energetico salta.
Ovviamente parlavo di un classico PC di alcuni anni; assolutamente non da discarica, ma non piu' o non necessariamente al top: il tipico PC da usare con Freenas, così come da centinaia di consigli su centinaia di forum e pagine web.
Freenas è indubbiamente un bel sistema, ma -come ti ho detto- non consente una vera configurabilità degli accessi (o almeno io non ho trovato il modo di farla). Da quello che ho visto è un' ottima soluzione Home, laddove la discriminante sia solo la possibilità o meno di accedere.
Il vero limite però, nella mia rete, è stata l' impossibilità di attribuire un numero come nome di una cartella condivisa. Questo -salvo vostra smentita-
è un limite di tutti i sistemi UNIX: non posso cioè chiamare una cartella condivisa con il nome '17025' o '2010', cosa che invece windows (winzoz come qualcuno lo chiama) accetta normalmente. Questo problema quindi non è solo di Freenas ma anche dei NAS prosumer e di quelli Pro (di bassa fascia) su cui ho indagato. Sembra una stronzata, ma è un bel limite.
Ciao Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 09 dic 2010, 10:30
da PPoli
Freenas è indubbiamente un bel sistema, ma -come ti ho detto- non consente una vera configurabilità degli accessi (o almeno io non ho trovato il modo di farla). Da quello che ho visto è un' ottima soluzione Home, laddove la discriminante sia solo la possibilità o meno di accedere.
Ma non volevo patrocinare la causa di Freenas in questo caso. La ION di Asus o di altri produttori, è una soluzione valida per qualsiasi macchina che deve rimanere accesa per parecchio tempo. Io ci ho fatto il PC Home Teather (che poi uso principalmente per la musica). E quando vado in giro in camper me lo tiro dietro. Li i consumi sono più importanti, anche se ho un bel pannellone fotovoltaico sul tetto, perchè di solito viaggio in sosta libera (non connesso alla corrente).
Era solo una riflessione sui consumi.
Il vero limite però, nella mia rete, è stata l' impossibilità di attribuire un numero come nome di una cartella condivisa. Questo -salvo vostra smentita- è un limite di tutti i sistemi UNIX: non posso cioè chiamare una cartella condivisa con il nome '17025' o '2010', cosa che invece windows (winzoz come qualcuno lo chiama) accetta normalmente. Questo problema quindi non è solo di Freenas ma anche dei NAS prosumer e di quelli Pro (di bassa fascia) su cui ho indagato. Sembra una stronzata, ma è un bel limite.
Mi sembra strano. Nei prossimi giorni faccio qualche prova.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 09 dic 2010, 10:32
da marziom
ho fatto una rapida ricerca su google:
http://opensuse.swerdna.org/susesimpleshares.html
in fondo trovi come configurare la condivisione di cartelle con KDE (lo shell di default di OpenSuse), ci sono, mi pare, tutte le possibilità che chiedi (autenticazioni per user&co).
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 09 dic 2010, 10:50
da MBaudino
x Marzio: non ho nessun dubbio che il pinguino consenta tutte le personalizzazioni possibili per gli accessi (fra quelle che chiama 'advanced' nelle finestre). Ci mancherebbe. E' Freenas che imho non le consente.
x Paolo: grazie comunque per la segnalazione della scheda; non pensavo consumassero così poco
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 09 dic 2010, 12:44
da UnixMan
MBaudino ha scritto:Il vero limite però, nella mia rete, è stata l' impossibilità di attribuire un numero come nome di una cartella condivisa. Questo -salvo vostra smentita- è un limite di tutti i sistemi UNIX: non posso cioè chiamare una cartella condivisa con il nome '17025' o '2010'
eh? ma quando mai! In un file system Linux ci sono molte meno limitazioni sui nomi di files e dir che non in windows. Di sicuro nulla vieta di utilizzare solo caratteri numerici. A meno che non sia un limite di "Samba", ma non mi risulta.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 09 dic 2010, 13:02
da MBaudino
UnixMan ha scritto:
eh? ma quando mai! In un file system Linux ci sono molte meno limitazioni sui nomi di files e dir che non in windows. Di sicuro nulla vieta di utilizzare solo caratteri numerici. A meno che non sia un limite di "Samba", ma non mi risulta.
Non so di chi sia il limite. Chi piu' chi meno, tutti ne abbiamo.
Per una volta mi cito: <Il vero limite però, nella mia rete, è stata l'
impossibilità di attribuire un numero come nome di una cartella condivisa x Linux e freenas>
Non sto parlando di nomi di files o directories ma del nome DELLE DIRECTORIES CONDIVISE, in pratica del nome con cui le dir sono condivise in rete e viste dal resto della rete. Le sottocartelle ed i files poi possono essere denominate a piacere.
Io, come esempio, dovevo creare una cartella che venisse vista dalla rete come:
\\MrX\17025 dove MrX è un nome a piacere di un server.
Detto così è una cazzata di poca importanza, ma modificare quel numero ha voluto dire revisionare parecchi procedure, modificare decine e decine di files ognuno con decine di hyperlinks o collegamenti di calcolo ad altri files, istruire i dipendenti, dare evidenza dell' istruzione ecc ecc con il rischio di dimenticare qualche cosa....
Non sono stato capace o non è stato possibile dare il nome 17025 alla cartella condivisa nè con alcuno dei NAS commerciali provati o acquistati (tutti derivati da Unix) nè con Freenas e neppure con la ISO di Linux che provai l' anno scorso. In tutti (TUTTI) il figlio di Unix mi diceva che il nome della cartella condivisa doveva iniziare con una lettera (e forse con pochi altri caratteri).
Magari è stato un limite mio per non essere stato capace, magari è un limite di Samba (cioè di LInux), magari .....
Ciao Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 09 dic 2010, 13:17
da UnixMan
Mmmh... magari il problema è che le share di cui parli sono in realtà le home dir di altrettanti utenti e coincidono con lo username? In questo caso, di default in effetti un nome utente interamente numerico non viene accettato. Ma si può forzare...
# adduser 12345678
adduser: Please enter a username matching the regular expression configured
via the NAME_REGEX configuration variable. Use the `--force-badname'
option to relax this check or reconfigure NAME_REGEX.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 09 dic 2010, 13:25
da MBaudino
No. Sono cartelle di rete a cui accedono utenti diversi. Ripeto: è il nome con cui le cartelle devono essere viste dalla rete.
Si tratta di cartelle 'alla radice del Pc visto dalla rete' (uso un termine improprio, ovviamente), nel senso che un utente della rete (Windows) vedrà nel suo gruppo di lavoro:
\\MrX\QuestaSiLaCreiamoEPoiLaVediamo
\\MrX\QuestaAnche
\\MrX\123QuestaNonPuòEssereCreata
\\MrX\17025NeppureQUesta_pazienza
\\MrX\ISO17025_inveceSi_menoMale
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 09 dic 2010, 13:34
da PPoli
Ho fatto una prova curiosa.
Ho creato la cartella 17025 sul mio NAS (Linksys software derivato da linux che espone le cartelle tramite Samba e altri protocolli). Nessun problema in creazione. La cartella è visibile direttamente con il nome della condivisione dalla rete locale.
Il comportamento strano salta fuori quando arrivo dall'esterno. In questo caso con un client ftp. Non riesco a connettermi alla cartella condivisa direttamente, ma se invece mi connetto alla cartella genitore, allora riesco a vedere anche la 17025.
Non è che è un problema dei protocolli di trasporto?
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 09 dic 2010, 13:50
da MBaudino
PPoli ha scritto:..ma se invece mi connetto alla cartella genitore, allora riesco a vedere anche la 17025.
La mia 17025 è la cartella mamma. Non esistono 'genitori'
I miei Nas sono 3 Buffalo LS_XHL ed 1Netgear ReadyNAS NV+
Se provo a creare la cartella sul Netgear mi compare il messaggio:
<Invalid name or illegal characters detected in name. Name is limited to alpha-numeric, underscore (_), dash (-), dollar sign ($), and period characters, and must start with an alpha character. Name cannot contain '-snap' and name cannot be used by an existing user account. [17025]>
Come si vede al maledetto (Raid non proprio economico, preso per quella specifica cartella molto delicata, il nome non piace)
Comunque ormai il fattaccio è avvenuto: ho già modificato procedure, link ecc ecc. per un nome di cartella diverso (ISO17025). Era giusto per capire.
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 09 dic 2010, 22:23
da PPoli
Anche da me la 17025 era nella root.
Nessun problema nemmeno con ftp (avevo sbagliato un'impostazione).
Se vuoi un esempio usa un client ftp su: poli-home.dyndns.org user "prova" password "prova". E vedi la cartella condivisa 17025. Dalla descrizione e dal messaggio di errore sembra proprio un errore del firmare del nas (o del codice di Freenas).
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 09 dic 2010, 22:41
da UnixMan
si, decisamente. Ecco perché ti dicevo di lasciar perdere GUI ed affini...

Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 09 dic 2010, 23:16
da UnixMan
Oh, dimenticavo... prima di cominciare, dai una scorsa a questo:
http://appunti.linux.it/a2/a21.htm
N.B.: NON saltare le parti "filosofiche". Comprendere la filosofia di base del sistema significa essere a metà dell'opera per saperlo usare. Se prima non si è compreso quella, non si va' da nessuna parte.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 10 dic 2010, 14:28
da MBaudino
UnixMan ha scritto:Oh, dimenticavo... prima di cominciare, dai una scorsa a questo:
http://appunti.linux.it/a2/a21.htm
N.B.: NON saltare le parti "filosofiche". Comprendere la filosofia di base del sistema significa essere a metà dell'opera per saperlo usare. Se prima non si è compreso quella, non si va' da nessuna parte.
OK, messo Ubuntu in dual boot.
Che dire. Bella grafica.
Non ci vedo però una fava perchè usa una risoluzione troppo alta e spreca una parte del monitor. Non riesco a cambiare la risoluzione, non riesco a configurare la rete e senza questo passaggio non ho accesso ad alcun file, non ho accesso a Internet, alle stampanti ecc . Insomma, bella grafica.
Come prevedibile, il passaggio da Windows ad Ubutu equivale ad un teletrasporto su un mondo alieno: gli oggetti si assomigliano abbastanza, ma nessuno serve a fare quello che pensi; bisogna studiarsi il manuale (che però posso vedere o stampare solo da Win).
ALea iacta est
Grazie
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 10 dic 2010, 14:54
da PPoli
Per la risoluzione del monitor Sistema->Preferenze->Monitor
Per connettersi in rete, se hai un portatile in wireless sulla parte destra della barra del titolo (in alto a desta) trovi un simbolino del wifi. lo clicki e scegli una delle connessioni che vede.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 10 dic 2010, 15:49
da MBaudino
Per la risoluzione del monitor Sistema->Preferenze->Monitor [/quote]
Il tatsino era in una parte non visibile del monitor. Usando il menu dello schermo ho riallargato l' immagine, vedendo il pulsante, ed ho modificato la configurazione dello schermo.
PPoli ha scritto:
Per connettersi in rete, se hai un portatile in wireless sulla parte destra della barra del titolo (in alto a desta) trovi un simbolino del wifi. lo clicki e scegli una delle connessioni che vede.
Sul Pc la rete è solo cablata. Non ho capito (Sistema->Preferenze->rete) dove inserire l' indirizzo IP del PC (statico) e neppure dove mettere il nome del PC, ma non è un problema.
Meglio leggere prima il mauale.
A sensazione il passaggio da Win a Ubuntu non è per nulla 'user friendly'. La prox settimana dovrei avere un poco di tempo.
Grazie Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 10 dic 2010, 17:10
da UnixMan
Per la rete, come dice Paolo ci dovrebbe essere una icona in alto a Dx ("Network Manager Applet"). Se non ricordo male (su Ubuntu cambiano il disegno dell'icona ad ogni versione...) dovrebbe assomigliare ad una spina o una coppia di spine (unite se sei connesso, separate altrimenti).
Facci click sopra con il pulsante Dx.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 16 dic 2010, 19:06
da MBaudino
OK, grazie per i consigli. Ho trovato finalmente 1 ora per provare.
Alla rete locale mi sono connesso, Internet va, vedo gli altri PC ... insomma: un buon risultato.
Ubuntu mi pare che abbia un buon help, direi migliore di quello di Win.
Al momento però non riesco a installare i servizi per condividere i file su questo Pc; prima o poi ci riesco
In teoria dovrei scegliere una delle seguenti strade:
1)
System menu > Administration ▸ Shared Folders.
Non ho l' opzione shared folders
2)
Nautilus Context Menu Press the right mouse button on any local folder and choose Share folder to share or stop sharing the folder.
A me non compare l' opzione di condividere
3)
Command line -> shares-admin.
Mi compare subito l' avviso che devo installare almeno uno dei due servizi NFS e/o SMB (Samba)
Clicco su installa e non capita nulla. Ricompare l' avviso infinite volte.
Per sicurezza mi riautentico ma non cambia nulla; nella maschera si condivisione, scelgo una cartella, gli dico qualke pc può connettersi ma non mi si attiva mai il pulsante <share> per rendere effettiva la condivisione
Non lo trovo neanche con il Software Center.
Insomma, non pare esserci Samba.
Provo ad installarlo con < sudo apt-get install samba4> ed il sistema non trova il pacchetto samba4 (manco Samba3, se mai esiste)
Comunque un passo avanti
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 16 dic 2010, 19:23
da UnixMan
MBaudino ha scritto:Insomma, non pare esserci Samba.
Provo ad installarlo con < sudo apt-get install samba4> ed il sistema non trova il pacchetto samba4 (manco Samba3, se mai esiste)
direi ne 3 ne 4, solo samba.
Fai così:
apt-cache search samba
questo fa una ricerca per stringhe, usciranno un mucchio di risultati (tutti i pacchetti nella cui descrizione compare la stringa "samba"). Tra cui dovrebbero esserci anche quelli di tuo interesse.
Se vuoi i dettagli,
apt-cache show nome_pacchetto
e se vuoi sapere da dove (quale repository) viene:
apt-cache policy nome_pacchetto
Ah, dall'apposita interfaccia (oppure editando /etc/apt/sources.list) assicurati di aver abilitato i repositories "universe", "multiverse" ed i relativi updates.
P.S.: presumo che tu sappia già che nella shell "bash" (quella che hai di default nel terminale) non devi sempre scrivere o riscrivere tutto...
una delle cose più comode è il command (e file) completion. Se cominci a scrivere la prima/e lettera/e di un comando e poi pigi il tasto "Tab", il sistema completa automaticamente il comando. Idem per i nomi di files e directories, le variabili di ambiente, ecc.
Poi ovviamente c'è la history dei comandi. Con "freccia in su" puoi richiamare i comandi precedenti. Con Ctrl-R puoi fare addirittura una ricerca per sottostringa. Il comando "history" ti fa vedere tutta la lista.
I comandi richiamati li puoi rieditare a piacimento. E c'è un editor di riga molto potente. Ad es. Ctrl-K "taglia" dal cursore a fine riga, Alt-D taglia dal cursore alla fine della parola. Ctrl-Y incolla quanto tagliato. Ecc.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 16 dic 2010, 19:36
da UnixMan
BTW, quando hai dubbi... Google is your friend.
http://www.google.com/search?q=ubuntu+1 ... 8&oe=UTF-8
https://help.ubuntu.com/10.04/servergui ... erver.html
http://www.bunkerhollow.com/blogs/matt/ ... ation.aspx
http://reformedmusings.wordpress.com/20 ... 10-04-lts/
ecc.
edit:
N.B.: non ho letto e verificato i link qui sopra! Non escludo che non ci siano cavolate.
I consigli trovati in rete (specie se non vengono dalle guide ufficiali della propria distribuzione) vanno presi sempre "cum grano salis". Se ti dicono di installare qualcosa senza utilizzare il package manager, installare e/o modificare files al di fuori di /etc NON li seguire se non sai esattamente cosa stai facendo e perché!!!
In linea di principio, tutto quanto è fuori da /home , /etc ed al più /usr/local/ (ma li c'è da andarci con i piedi di piombo) è di competenza esclusiva del package manager e (salvo casi molto particolari) NON va assolutamente "toccato".
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 16 dic 2010, 19:54
da MBaudino
Ho provato, dopo riavvi vari, a lanciare Ubuntu dal CD.
Questa volta, cliccando tasto dx su nome cartella, mi compare l' opzione di sharing. Però poi non me la fa in quanto mi dice che samba non c'è ecc ecc.
I tentativi di scaricare Samba falliscono. Ho il sospetto che il trasferimento file avvenga tramite FTP che non sono riuscito a configurare sul mio proxy.
Cosa ne pensi?
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 16 dic 2010, 20:02
da MBaudino
Questo è il messaggio di errore che mi viene restituiti nei vari tentativi di scaricare samba
Failed to fetch
http://archive.ubuntu.com/ubuntu/pool/m ... 8_i386.deb
Si è verificato qualcosa di anormale nella risoluzione di "archive.ubuntu.com:http" (-5 - No address associated with hostname)
W: Failed to fetch
http://archive.ubuntu.com/ubuntu/pool/m ... 8_i386.deb
Si è verificato qualcosa di anormale nella risoluzione di "archive.ubuntu.com:http" (-5 - No address associated with hostname)
Altra stranezza... ogni tanto la tastiera ba in palla e non viene vista da Ubunto. Dopo 3-5 minuti riparte....
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 16 dic 2010, 20:34
da UnixMan
no, come vedi usa http. E soprattutto l'errore, come ti dice chiaramente: "No address associated with hostname" ha a che fare con la risoluzione dei nomi (DNS).
C'è qualche problema con la configurazione della rete, ed in particolare del DNS server.
P.S.: la configurazione è scritta in /etc/resolv.conf
MBaudino ha scritto:Altra stranezza... ogni tanto la tastiera ba in palla e non viene vista da Ubunto. Dopo 3-5 minuti riparte....
questo è molto strano... ma te lo fa solo partendo "live" dal CD o anche dal sistema installato?
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 16 dic 2010, 21:09
da MBaudino
I due file ero riuscito a scaricarli direttamente, dal browser.
La mia rete (con windows) non usa nessun dns (nel senso che io lascio la casella vuota nella configurazione del protocollo TCP-IP): anche con Ubunto ho lasciato la casella vuota.
Se può servire, la mia rete usa indirizzi IP fissi.
Nella cartella che hai indicato ho solo un file avahi-daemon, che dice:
#!/bin/sh
#
# If we have an unicast .local domain, we immediately disable avahi to avoid
# conflicts with the multicast IP4LL .local domain
if [ -x /usr/lib/avahi/avahi-daemon-check-dns.sh ]; then
exec /usr/lib/avahi/avahi-daemon-check-dns.sh
fi
Non credo c'entri nulla
Ho anche provato a installare una nuova copia di Ubuntu, installazione che si è piantata a metà e lì l'ho lasciata. Recuperò poi la partizione persa.
Questa è la prima; non ha piu'0 dato problemi di tastiera, che c'erano sia a partire da CD che da HD
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 17 dic 2010, 00:36
da UnixMan
MBaudino ha scritto:I due file ero riuscito a scaricarli direttamente, dal browser.
La mia rete (con windows) non usa nessun dns (nel senso che io lascio la casella vuota nella configurazione del protocollo TCP-IP): anche con Ubunto ho lasciato la casella vuota.
Se può servire, la mia rete usa indirizzi IP fissi.
scusa ma... e come fa a funzionare la rete??
Il DNS (Domain Name Server) è quella "cosa" che ti permette di tradurre un nome (indirizzo simbolico, destinato agli esseri umani) in un indirizzo IP (l'unico conosciuto dalla rete e dalle macchine).
Se non setti un DNS, la rete semplicemente non può funzionare, a meno di non usare sempre direttamente gli indirizzi IP anziché i nomi!
BTW: come ti connetti dalla LAN ad internet? router ADSL? perché non usi DHCP?
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 17 dic 2010, 06:58
da PPoli
Avevo scritto anche io una bella descrizione sull'uso dei server DNS, ma poi mi è venuto in mente che ha detto che internet funziona e l'ho cancellata. Quindi probabilmente ha almeno un server DHCP che i valori li assegna. Potrebbe essere un errore di loopback oppure qualche blocco di un firewall. Ad esempio a me è capitato che non si installassero le librerie audio-video, fino a che ho scoperto che una conteneva nel nome la parola "sex" e il firewall la bloccava. Disabilitato il tempo dell'installazione e tutto è andato a posto.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 17 dic 2010, 07:41
da MBaudino
UnixMan ha scritto:
scusa ma... e come fa a funzionare la rete??
....
BTW: come ti connetti dalla LAN ad internet? router ADSL? perché non usi DHCP?
NetBios over TCP/IP abilitato. Ci pensa Windows a memorizzarsi ed a tradursi i nomi; i PC si presentano: ciao, io sono Pc33 e tu? Chi sei? Chette serve? Aspetta ch eprendo nota.... Lo aiuto (ma non è indispensabile) con un file LMHOSTS su ogni PC in cui metto gli indirizzi dei principali nomi di rete.
La rete (una trentina di PC ed una ventina di altri nodi) funziona perfettamente anche spegnendo tutto e riaccendendo in ordine casuale e poi sempre casualmente rispegnendo: nessun nodo fa da server DNS
Tornando a Linux, iera sera ho messo nel mio PC un paio di indirizzi DNS di Alice (che li assegna automaticamente al momento della connessione); tanto per vedere se questa era la causa dei miei mali con Ubuntu.
Direi che il problema attuale è che Ubuntu rifiuta ogni collegamento AUTOMATICO con i server depositari della risoluzione dei miei problemi con Samba (compreso il servizio Ubuntu One). Con Mozilla (sempre da Ubuntu) ho scaricato manualmente i file che il SO avrebbe dovuto scaricare e installare automaticamente (almeno penso): non so però dove li abbia messi e cosa farmene. Per questo motivo tenderei ad escludere un problema di Firewall (che è centralizzato sul Pc che fa da proxy).
Comunque alla prossima prova proverò ad escludere il firewall del proxy ( Karspersky).
Potrebbe trattarsi di un problema del proxy (che è Freeproxy montato su un PC sempre acceso ): già in un caso (teleassistenza da remoto sul nostro gestionale) mi ha creato problemi: in teoria la teleassistenza funzionerebbe solo con HTTP, ma nella pratica funziona lentissima o bloccata se passa dal proxy software, mentre è una scheggia se mi connetto con lo stesso pc del proxy ma bypassando il proxy software (accedendo diretamente al modem). Nessuna differenza di velocità per le normali connessioni.
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 17 dic 2010, 07:57
da MBaudino
UnixMan ha scritto:
e sempre direttamente gli indirizzi IP anziché i nomi!
BTW: come ti connetti dalla LAN ad internet? router ADSL? perché non usi DHCP?
Uso un Pc sempre acceso, su cui ho montato un software Proxy ( Freeproxy), un server locale di posta (fa da proxy per gli account esterni e gestisce gli account interni) , firewall e antivirus (Karspersky o come si scrive) e qualche cazzilo accessorio.
La rete è nata ad indirizzi statici nel 99, per la necessità di gestire una scheda ad indirizzo statico. Cessato lo scopo iniziale, ho mantenuto il sistema per poter eventualmente implementare reti isolate fra loro (mai fatto), per gestire switch (mai fatto) e soprattutto perchè dal punto di vista estetico mi piace di piu': 1 PC, 1 indirizzo noto.
Ci vedi dei problemi nell' indirizzo fisso?
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 17 dic 2010, 12:14
da UnixMan
MBaudino ha scritto:NetBios over TCP/IP abilitato. Ci pensa Windows a memorizzarsi ed a tradursi i nomi; i PC si presentano: ciao, io sono Pc33 e tu? Chi sei? Chette serve? Aspetta ch eprendo nota.... Lo aiuto (ma non è indispensabile) con un file LMHOSTS su ogni PC in cui metto gli indirizzi dei principali nomi di rete.
il "NetBios" (AKA SMB) è una cosa... il tcp/ip un'altra. Per parlare tra di loro i PC con windows possono anche usare (solo) NetBios, ma per andare su Internet devi usare (solo) TCP/IP.
MBaudino ha scritto:nessun nodo fa da server DNS
male. Dovresti mettere un DNS e magari anche un "WINS" per SMB.
MBaudino ha scritto:Direi che il problema attuale è che Ubuntu rifiuta ogni collegamento AUTOMATICO con i server depositari della risoluzione dei miei problemi con Samba (compreso il servizio Ubuntu One). Con Mozilla (sempre da Ubuntu) ho scaricato manualmente i file che il SO avrebbe dovuto scaricare e installare automaticamente (almeno penso): non so però dove li abbia messi e cosa farmene. Per questo motivo tenderei ad escludere un problema di Firewall (che è centralizzato sul Pc che fa da proxy).
Proxy?! cioè non hai un router... ma hai configurato (correttamente) il sistema per far usare il proxy ad APT? Altrimenti è ovvio che non ti funziona!
Salvo diversa configurazione, di default Linux si aspetta di trovarsi in una vera LAN. Con TCP/IP e tutti i relativi servizi indispensabili (quantomeno DNS e router di confine).
Se non hai accesso ad un DNS non potrai mai risolvere i nomi (lo può fare Samba, ma Linux non usa SMB). E se non hai un router, non puoi uscire dalla rete locale. Con opportuna configurazione qualcosa puoi fare con il proxy, ma è una menata. E ti castri con le tue stesse mani. Tipicamente i proxy supportano solo http, se ti va bene al più anche ftp passivo. Ma tipicamente vai leento...
MBaudino ha scritto:Potrebbe trattarsi di un problema del proxy (che è Freeproxy montato su un PC sempre acceso ): già in un caso (teleassistenza da remoto sul nostro gestionale) mi ha creato problemi: in teoria la teleassistenza funzionerebbe solo con HTTP, ma nella pratica funziona lentissima o bloccata se passa dal proxy software, mentre è una scheggia se mi connetto con lo stesso pc del proxy ma bypassando il proxy software (accedendo diretamente al modem). Nessuna differenza di velocità per le normali connessioni.
Usa una macchina Linux per il gateway di rete. Al limite (almeno per provare) anche la stessa che usi per fare da file server. Configurala per fare da router/firewall, non da proxy! Usa "masquerading" (NAT n:1) in uscita e port forwarding in ingresso (per i servizi delle macchine cui devi accedere da remoto). E mettici sopra anche i server DNS (bind) e WINS (come tutte le schifezze delle pseudoreti windows lo può fare Samba).
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 17 dic 2010, 13:56
da MBaudino
UnixMan ha scritto:
il "NetBios" (AKA SMB) è una cosa... il tcp/ip un'altra. Per parlare tra di loro i PC con windows possono anche usare (solo) NetBios, ma per andare su Internet devi usare (solo) TCP/IP.
Windows XP ha l' opzione NetBios over TCP/IP. Due piccioni con una fava.
UnixMan ha scritto:
MBaudino ha scritto:nessun nodo fa da server DNS
male. Dovresti mettere un DNS e magari anche un "WINS" per SMB.
Perchè male. Non capisco vantaggi e svantaggi. Tutto cio' che non c'è, non si blocca... ma quello che serve, si mette. Mi aiuti a capire perchè è un male? Se si guasta il DNS o un WINS che succede alla rete?
UnixMan ha scritto:
Proxy?! cioè non hai un router... ma hai configurato (correttamente) il sistema per far usare il proxy ad APT? Altrimenti è ovvio che non ti funziona!Salvo diversa configurazione, di default Linux si aspetta di trovarsi in una vera LAN. Con TCP/IP e tutti i relativi servizi indispensabili (quantomeno DNS e router di confine).Se non hai accesso ad un DNS non potrai mai risolvere i nomi (lo può fare Samba, ma Linux non usa SMB). E se non hai un router, non puoi uscire dalla rete locale.
Occheddici. Ieri sera mi sono connesso a Internet con Ubuntu, usando la rete locale con il suo proxy. Vedo gli altri PC della rete.
Quindi Ubuntu già funziona nella mia rete e già va in Internet passando indenne e veloce dal proxy.
Il problema è uno solo: la distribuzione che ho scaricato non ha Samba nel pacchetto. Poichè Ubuntu mi servirebbe solo per fare da file server all' interno della rete locale mi serve Samba o equivalente per poter condividere i file su Ubuntu e farli usare dagli altri PC.
Per poter scaricare Samba (o equivalente) devo collegarmi (sempre tramite lan e proxy) ai siti opportuni, cosa che usando Mazilla in Ubuntu avviene con successo. Invece il download automatico fatto da Ubuntu per aggiornarsi ( lui a differenza di me sa che cosa deve fare dei download) non funziona, come non funziona la registrazione su Ubunto One (manco si connette).
Parrebbe un problema di proxy, anche se non capisco quale, se il protocollo è Http o Https
Ho verificato (escludendoli) che non è un problema di firewall o antivirus (quelli del proxy).
UnixMan ha scritto:
Con opportuna configurazione qualcosa puoi fare con il proxy, ma è una menata. E ti castri con le tue stesse mani. Tipicamente i proxy supportano solo http, se ti va bene al più anche ftp passivo. Ma tipicamente vai leento...
Il proxy supporta un infinità di protocolli, che uso normalmente. Non sono riuscito a configurare FTP perchè non lo uso e non lo conosco.
Le velocità misurate (con proxy o semza proxy sono sempre equivalenti)
UnixMan ha scritto:
Usa una macchina Linux per il gateway di rete. Al limite (almeno per provare) anche la stessa che usi per fare da file server. Configurala per fare da router/firewall, non da proxy! Usa "masquerading" (NAT n:1) in uscita e port forwarding in ingresso (per i servizi delle macchine cui devi accedere da remoto). E mettici sopra anche i server DNS (bind) e WINS (come tutte le schifezze delle pseudoreti windows lo può fare Samba).
Dai non scherzare.
DOMANDONA: se ho un router (anzichè il proxy) come si fa a proteggere la rete con firewall ed antivirus? Il router ho visto che in genere prevede un firewall, ma come si fa per l' antivirus? E' escluso l' antivirus sui PC.
Ciao
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 17 dic 2010, 14:08
da MBaudino
Tralllallltro ho trovato questa distribuzione Linux per uso come proxy. La conoscete? Mi sembra ben supportata.
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 17 dic 2010, 20:36
da UnixMan
MBaudino ha scritto:Windows XP ha l' opzione NetBios over TCP/IP. Due piccioni con una fava.
no, è solo un trucco per poter usare NetBios su reti IP. Nella tua rete tu non stai usando TCP/IP (se non per le connessioni verso internet attraverso il proxy), usi SMB (NetBios) over IP.
MBaudino ha scritto:Perchè male. Non capisco vantaggi e svantaggi. Tutto cio' che non c'è, non si blocca... ma quello che serve, si mette. Mi aiuti a capire perchè è un male? Se si guasta il DNS o un WINS che succede alla rete?
in assenza di un qualche DNS una rete IP semplicemente non va, a meno di non usare sempre e solo gli indirizzi e non i nomi. Non è una opzione.
Il "WINS" ha per il NetBios grosso modo la stessa funzione del DNS per l'IP. Ovviamente, l'adozione del WINS (che se usato va configurato su tutte le macchine) introduce un "single point of failure", cioè se va giù il server WINS la rete non funziona (le connessioni attive dovrebbero continuare a funzionare).
Però, oltre ad essere indispensabile per poter utilizzare Il NetBios (over IP) su reti IP "routate" (cioè divise in più LAN separate interconnesse a livello IP tramite dei router - non è il tuo caso), è utile per ridurre la quantità (esagerata) di traffico broadcast prodotto dai nodi di una rete NetBios. Che è un protocollo che era stato pensato solo per reti "SOHO", di piccolissime dimensioni (con pochissimi nodi) e comincia ad andare in crisi già quando il numero di nodi supera la decina. L'uso del WINS (che è una delle tante "pezze" che gli sono state aggiunte in un secondo tempo per tentare di aggirarne i limiti) consente di migliorare un po' le prestazioni quando il numero di nodi cresce (diversamente, la rete viene progressivamente saturata dai soli broadcast utilizzati dalle macchine per "scoprirsi" a vicenda e non resta banda per il traffico utile).
MBaudino ha scritto:Occheddici. Ieri sera mi sono connesso a Internet con Ubuntu, usando la rete locale con il suo proxy. Vedo gli altri PC della rete.
presumo tu abbia inserito l'indirizzo IP del proxy sul browser... ma così funziona solo quello.
MBaudino ha scritto:Invece il download automatico fatto da Ubuntu per aggiornarsi ( lui a differenza di me sa che cosa deve fare dei download) non funziona, come non funziona la registrazione su Ubunto One (manco si connette).
ovviamente, non funziona nulla... solo a mozilla (presumo in effetti firefox) hai detto dell'esistenza di un proxy. Tutto il resto del sistema non sa' come risolvere i nomi di dominio e soprattutto sulla rete non c'è nessun router che instradi il traffico da/verso l'esterno.
Collega la macchina Linux direttamente alla ADSL. Se vuoi fargli fare da proxy per le macchine windows, installa il pacchetto "squid". Ma, molto meglio, lascia stare il proxy e configuralo come router/firewall.
MBaudino ha scritto:Dai non scherzare.
non stavo scherzando...
MBaudino ha scritto:DOMANDONA: se ho un router (anzichè il proxy) come si fa a proteggere la rete con firewall ed antivirus? Il router ho visto che in genere prevede un firewall, ma come si fa per l' antivirus? E' escluso l' antivirus sui PC.
non so come possa agire un antivirus su un proxy. Controlla tutte le connessioni http e verifica tutti i files che trasferisce? boh. Sicuro che faccia qualcosa?
Cmq, se in qualche modo l'antivirus funziona davvero, puoi anche decidere di lasciare il proxy che stai usando per consentire l'accesso ad internet alle macchine windows, spostando il proxy stesso sulla rete interna e facendolo connettere ad internet attraverso il router. Questo ti garantirebbe una migliore protezione della macchina che fa da proxy (che non sarebbe più esposta su internet), mentre il router ti consentirebbe di gestire meglio gli accessi da remoto verso chi vuoi tu, configurando il router per fare "port forwarding". Cioè in pratica puoi far apparire su una "porta" associata all'IP esterno del router una porta di una macchina interna; quando ti connetti al router su quella porta, la connessione e tutto il traffico in realtà viene dirottato verso la macchina interna.
BTW: se hai (o ci metti) un router ADSL (e non un semplice "modem" USB), tutte queste funzioni - router/firewall, NAT/masquerading (se li vuoi/verso chi vuoi), DNS, DHCP (se lo vuoi), port forwarding, ecc. le può anche fare direttamente lui (daltronde, tutti i router ADSL che ho visto finora non sono altro che sistemi Linux "embedded").
In effetti, probabilmente è la cosa più semplice. E forse anche conveniente, visto che un oggetto del genere costa e soprattutto consuma molto meno di un PC.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 17 dic 2010, 20:46
da UnixMan
MBaudino ha scritto:Tralllallltro ho trovato questa distribuzione Linux per uso come proxy. La conoscete? Mi sembra ben supportata.
proxy? presumo più probabilmente router/firewall. Di queste ce n'è più di una. Possibile che qualcuna abbia anche la possibilità di fare anche da proxy (basta che ci sia "squid" o "wwwoffle").
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 20 dic 2010, 09:55
da MBaudino
Il NetBios era stato mantenuto in quanto, se assente, non compariva l' icona Workgroup in 'gestione risorse'. Questa stranezza, che non ho chiarito se imputabile a WIndows o qualche cazzata mia, è purtroppo vincolante nell' uso di molti applicativi che richiedono di navigare da uns erver all' altro e rendeva impossibile l' uso della rete.
Mi sono piu' volte riproposto di verificare nuovamente se non si possa effettivamente abolire il Netbios per la mia rete; i tempi di verifica sono però lunghi (una cinquantina di nodi, ognuno con i suoi software e le esigenze). Ho "convinto" un mio dipendente a dedicare un sabato di gennaio a questa prova (gli ho dato il tuo nome, così ti 'ringrazierà' nelle sue preghiere).
Devo però dire che la rete appare tutt' altro che lenta; forse le scarse esigenze, forse che la maggior parte delle schede è a 1GB -seppure su Cat vecchio- comunque appare abbastanza spigliata.
In gennaio coglierò anche l' occasione per mettere un router a cui fare accedere il proxy: il tuo mi sembra un ottimo consiglio. Manterrò il proxy per i protocolli standard, consentendo l' accesso diretto al router solo ad alcuni PC e per i casi disperati.
Funzionano firewall ed antivirus messi sul proxy? Vede veramente tutti i pacchetti in transito? Che ne so. Nella pratica con karspersky messo sul proxy mi vengono periodicamente bloccati ( sul proxy) mail con virus, bloccati 'presunti' accessi indesiderati alla rete da parte del firewall. Se questo è efficace o no, non te lo posso dire, dovrei simulare degli attacchi: nella pratica però sui client non ho mai avuto problemi (grat grat grat grat grat grat ). Ti posso solo dire che verificare l' antivirus su una sola postazione è di una comodità impressionante ..... Centralizzi inoltre cache, log ecc. ecc. Occhio che vede, cuore non duole; capisco che politicamente il proxy non sia amato da molti: a me piace.
Tornando ad Ubunto, ovviamente HO OVVIAMENTE DETTO ANCHE AD UBUNTU che deve passare dal proxy. Però non ci riesce: colpa del proxy ? colpa di Ubuntu ? Però Ubuntu non passa, mentre Firefox passa.
Collegare la macchina direttamente all' adsl ? Non è il momento, non posso bloccare il lavoro di 24 persone per una prova. Posso al limite attaccarci una schedina WIND o Tim e vedere se funziona.
Faccio però prima a cercare una distribuzione Linux che abbia già SMB nell' ISO: in fondo devo fare semplicemente un file server per vedere se è vantaggioso rispetto ad un file server derivato da Windows ( attivabile e configurabile in un paio di minuti).
Grazie
Mauro
PS: mi sai consigliare un router ADSL che faccia : << router/firewall, NAT/masquerading (se li vuoi/verso chi vuoi), DNS, DHCP (se lo vuoi), port forwarding, ecc.>> che abbia un semplice ed efficace sistema di configurazione ? Il costo -nel ragionevole- non è un problema.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 20 dic 2010, 10:29
da UnixMan
MBaudino ha scritto:Il NetBios era stato mantenuto in quanto, se assente, non compariva l' icona Workgroup in 'gestione risorse'. Questa stranezza,
Non è una stranezza, è ovvio!
la "rete di windows" è SMB. Tutti i servizi di rete di windows utilizzano quei protocolli. Windows conosce solo quelli. Se li togli, non funziona più nulla.
MBaudino ha scritto:Funzionano firewall ed antivirus messi sul proxy? Vede veramente tutti i pacchetti in transito? Che ne so. Nella pratica con karspersky messo sul proxy mi vengono periodicamente bloccati ( sul proxy) mail con virus, bloccati 'presunti' accessi indesiderati alla rete da parte del firewall.
ok, normale. Ma parlando di mail e firewall non stiamo parlando del proxy. Sono tre cose distinte e diverse.
MBaudino ha scritto:Tornando ad Ubunto, ovviamente HO OVVIAMENTE DETTO ANCHE AD UBUNTU che deve passare dal proxy. Però non ci riesce: colpa del proxy ? colpa di Ubuntu ? Però Ubuntu non passa, mentre Firefox passa.
mmh, potresti aver sbagliato la configurazione? La sintassi è diversa.
Se non ricordo male, per "il sistema" devi specificare il proxy come un URL, qualcosa tipo http://nnn.xxx.yyy.zzz:pppp/ ed ftp://nnn.xxx.yyy.zzz:pppp/ - ovviamente, specificando l'indirizzo IP numerico e le porte del proxy.
MBaudino ha scritto:Faccio però prima a cercare una distribuzione Linux che abbia già SMB nell' ISO
fai un po' di prove con la config del proxy, in un modo o nell'altro dovrebbe andare.
N.B.: AFAIK, quella configurazine non fa altro che definire due "variabili di ambiente" nella shell, "http_proxy" ed "ftp_proxy".
Dalla shell le puoi vedere e.g. con i comandi:
echo $http_proxy
echo $ftp_proxy
e, all'interno di quella shell (non globalmente!) li puoi cambiare al volo con i comandi:
export http_proxy=
http://192.168.1.1:80
export ftp_proxy=
ftp://192.168.1.1:21
(N.B.: indirizzi e porte più o meno a casaccio, ovviamente devi metterci quelli giusti per te!)
e poi puoi verificare se funziona con e.g.
apt-get update
(nella STESSA shell dove hai dato i comandi precedenti!)
MBaudino ha scritto:PS: mi sai consigliare un router ADSL che faccia : << router/firewall, NAT/masquerading (se li vuoi/verso chi vuoi), DNS, DHCP (se lo vuoi), port forwarding, ecc.>> che abbia un semplice ed efficace sistema di configurazione ? Il costo -nel ragionevole- non è un problema.
credo praticamente tutti. Almeno, tutti quelli che mi è capitato di vedere. I soliti NetGear, SiteComm, Hamlet, D-Link, ecc.
P.S.: eviterei D-Link. I loro access point e router WiFi ci hanno dato un mucchio di rogne e sono morti come mosche col DDT.
Per il resto credo che grosso modo l'uno valga l'altro. Puoi andare a vedere sulla documentazione in rete (o scaricarti i manuali in pdf) per decidere qual'è quello la cui interfaccia di setup ti piace di più!
Se ne trovi qualcuno che supporta gigabit ethernet forse ti conviene prendere quello; dovrebbe avere una CPU un po più "muscolosa", che non guasta.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 20 dic 2010, 11:08
da MBaudino
UnixMan ha scritto:
mmh, potresti aver sbagliato la configurazione? La sintassi è diversa.
La configurazione del proxy è grafica, come in Windows. Basta riempire le caselline.
UnixMan ha scritto:
echo $http_proxy
mi restituisce l' indirizzo corretto del mio proxy, compresa la porta 8080
UnixMan ha scritto:
e poi puoi verificare se funziona con e.g. apt-get update
UnixMan ha scritto:
Ahi. Non è per nulla a posto.
Mi restituisce una sfilza di:
<impossibile aprire il file di blocco /var/lib/apt/lists/lock -open (13 permission denied)
è impossibile bloccare la dir /var/lib/apt/lists
è imposssibile aprire il file di blocco /var/lib/dpkg/lock -open (13 permission denied)
impossibile acquisire il blocco sulla dir di amministrazione (/var/lib/dpgk) è necessario essere root>
Mauro
PS: essendo l' unico user pensavo di essere anche amministratore. Ho modificato i permessi e adesso appaio come amministratore. Il comando apt-get update fornisce comunque sempre gli stessi <impossibile.... etc>
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 20 dic 2010, 17:28
da UnixMan
MBaudino ha scritto:UnixMan ha scritto:
echo $http_proxy
mi restituisce l' indirizzo corretto del mio proxy, compresa la porta 8080
si, ma ti mette davanti il protocollo? (http://)
UnixMan ha scritto:
e poi puoi verificare se funziona con e.g. apt-get update
UnixMan ha scritto:
MBaudino ha scritto:PS: essendo l' unico user pensavo di essere anche amministratore. Ho modificato i permessi e adesso appaio come amministratore. Il comando apt-get update fornisce comunque sempre gli stessi <impossibile.... etc>
AAARGH!!!! rimetti subito tutto com'era!!!!!!
Su Unix l'utente "amministratore" (il "superuser" in gergo Unix) è sempre uno ed uno solo, "root" (uid=0, gid=0).
E NON si usa mai e poi MAI se non "impersonandolo" temporaneamente per fare le sole operazioni che lo richiedono!!!
Ed ovviamente gli utenti normale NON devono poter avere accesso a parti "sensibili" del sistema e soprattutto NON devono poterlo modificare in alcun modo!
In realtà questo è vero in generale, per qualsiasi sistema serio. Non si deve mai usare un account "privilegiato" per fare cose che non lo richiedono. In linea di principio dovrebbe essere così anche su windows (...se fosse un sistema serio). Usare normalmente il sistema con un utente che ha i privilegi di amministratore è uno dei motivi della estrema vulnerabilità di windoze ai virus e ad ogni sorta di porcherie!
Errore mio che mi sono dimenticato di dirti di mettere un "sudo" davanti:
sudo apt-get update
Il comando "sudo" (che sta per "Super User DO") esegue il comando che segue come utente diverso (se non ne specifichi uno, assume "root").
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 20 dic 2010, 17:54
da MBaudino
Va bene. Ci metto sudo. Qualche cosa cambia, ma non troppo.
Il messaggio di prima diventa:
<impossibile impostare il blocco /var/lib/apt/lists/lock -open (11 risorsa temporaneamente non disponibile)
è impossibile bloccare la dir /var/lib/apt/lists>
Altra cosa: se cerco di modificare a pezzettoni i miei permessi (nome, tipo di account oppure password), il tutto si blocca perchè il s.o. non riceve una risposta (sempre usando una maschera di Ubuntu)
Se vado nella sterssa maschera di prima su 'advanced' crocetto e scrocetto i singoli dettagli senza problemi (alla fine il risultato non cambia: il s.o. non si connette per gli aggiornamenti)
Secondo me è andata male l' installazione. Ho provato a ricaricare Ubuntu in modalità correttiva: nisba. Ho provato a montarne una seconda copia e si è inchiodato a metà.
Imho, un bel delete delle partizioni Unix e riparto da capo (da Windows, con Partition Magic)
Come faccio ad eliminare il boot manager?
Mauro
PS: nel dubbio sto scaricando Kubuntu, che mi pare avere nella ISO tutto il necessaire per SMB
http://www.linuxjournal.com/node/1005985
nonchè un look maggiormente windows-style; forse ci intendiamo meglio....

Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 20 dic 2010, 19:13
da UnixMan
MBaudino ha scritto:Va bene. Ci metto sudo. Qualche cosa cambia, ma non troppo.
Il messaggio di prima diventa:
<impossibile impostare il blocco /var/lib/apt/lists/lock -open (11 risorsa temporaneamente non disponibile)
è impossibile bloccare la dir /var/lib/apt/lists>
interpretando la traduzione (aargh, detesto i sistemi "localizzati"! perché non lo hai lasciato in inglese?

), presumo ti stia dicendo che (probabilmente) c'è un altro processo che sta accedendo al DB di apt (ad es. quello che fa gli aggiornamenti automatici), quindi non puoi fare modifiche finché quel processo non ha finito.
È anche possibile che si tratti di un "leftover" di un processo terminato in modo irregolare (un crash o un kill di un programma di gestione dei pacchetti) che ha lasciato il file "lock" impedendo a chiunque altro di accederci (se dopo aver controllato -come root- la lista dei processi sei sicuro che in effetti non c'è nessun processo che sta accedendo a quel "database", puoi semplicemente cancellare il file "lock". Ma devi essere assolutamente sicuro!!!).
MBaudino ha scritto:Altra cosa: se cerco di modificare a pezzettoni i miei permessi (nome, tipo di account oppure password), il tutto si blocca perchè il s.o. non riceve una risposta (sempre usando una maschera di Ubuntu)
i tuoi permessi di utente Unix? questo sarebbe strano... ma non capisco cosa abbia a che fare. Ma perché volevi modificare i permessi? per fare cosa?
MBaudino ha scritto:(alla fine il risultato non cambia: il s.o. non si connette per gli aggiornamenti)
quello secondo me resta un problema legato al settaggio del proxy.
MBaudino ha scritto:Secondo me è andata male l' installazione. Ho provato a ricaricare Ubuntu in modalità correttiva: nisba. Ho provato a montarne una seconda copia e si è inchiodato a metà.
questo è strano. Sicuro di non avere problemi hardware su quella macchina?
MBaudino ha scritto:Imho, un bel delete delle partizioni Unix e riparto da capo (da Windows, con Partition Magic)
non serve.
Se reinstalli da zero il partizionamento lo fai direttamente dall'installatore. Vai in modalità "esperto" e scegli partizionamento manuale... ricordati di fare almeno le seguenti partizioni:
- / il "root file system", quello da dove "partono" (dove sono montati) tutti gli altri. Quì (se non fai partizioni separate per /usr, /var, ...) verrà installato il sistema (configurazioni in /etc, kernel in /boot, librerie di base e moduli del kernel in /lib, i programmi essenziali di sistema in /sbin ed utente in /bin, ...), tutto il resto del software (sotto /usr/), i dati variabili (sotto /var/) i files temporanei (in /tmp e /var/tmp), tutti i log (/var/log), ecc. La dimensione da dare a tale partizione varia a seconda di quanto spazio hai in totale, quanta roba vuoi installare, ecc. Di solito per un sistema completo bastano dai 5 ai 20 GB (può bastare anche molto meno, ma viste le dimensioni degli HDD moderni, evita di andare ad incasinarti... stai largo!).
- swap lo spazio per la memoria virtuale (swap space) su disco (l'equivalente dei "file di scambio" di windoze). Fallo pari al doppio della memoria fisica (RAM).
- /home il file system dove risiedono le "home directories" con tutti i dati degli utenti. Assegna tutto lo spazio restante a questa partizione. Questo file system non va cancellato o riformattato anche se si reinstalla da capo il sistema (lo stesso od una versione nuova o diversa). I dati utente restano sempre li.
Crea tutte e tre le partizioni come primarie. Nell'ordine crea la root (la prima, in cima al disco), poi la swap ed infine la /home.
Se devi fare un dual-boot con windows, lascia windoze nella prima primaria (altrimenti potrebbe rifiutarsi di partire...) e crea le tre per Linux di seguito.
Non ti preoccupare per il boot manager: quando installi viene reinstallato anche lui.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 21 dic 2010, 11:19
da MBaudino
Installato Kubuntu in parallelo a tutto il resto, purtroppo oggi è una giornata complicata e domani sono fuori.
Dopo un paio di colpi di mouse, Kubuntu vede la rete Windows e relative cartelle condivise. Gli altri Pc della rete però non vedono Kubuntu. Se provo a fare lo sharing di una cartella mi si reitera la finestra in cui mi dice che devo avere i 'permessi', senza andare oltre. Ho però avuto pochi secondi per provare a configurare il tutto.
Kubuntu accede tranquillamente al web tramite il proxy; al momento non ho fatto altre prove.
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 21 dic 2010, 14:11
da UnixMan
MBaudino ha scritto:Gli altri Pc della rete però non vedono Kubuntu.
ovvio, se non stai condividendo nulla, cosa dovrebbero vedere?
MBaudino ha scritto:Se provo a fare lo sharing di una cartella mi si reitera la finestra in cui mi dice che devo avere i 'permessi', senza andare oltre.
quali permessi?
Ti chiede la password prima di provare ad attivare la condivisione? altrimenti, c'è qualcosa che non va. Ovviamente, deve utilizzare "sudo" (o simili) per ottenere i privilegi di root per configurare ed avviare Samba.
MBaudino ha scritto:Kubuntu accede tranquillamente al web tramite il proxy; al momento non ho fatto altre prove.
Quello mi pare accadeva anche prima... devi verificare che riesca ad accederci APT (il package manager).
BTW: io Kubuntu lo avrei evitato, in genere ha sempre molti più problemi della distribuzione madre (che nasce con Gnome).
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 21 dic 2010, 14:28
da MBaudino
UnixMan ha scritto:
ovvio, se non stai condividendo nulla, cosa dovrebbero vedere?
Boh. Nella retewindows un Pc vede tutti gli altri PC, compreso chi non condivide nulla.
<<
Ti chiede la password prima di provare ad attivare la condivisione? altrimenti, c'è qualcosa che non va. Ovviamente, deve utilizzare "sudo" (o simili) per ottenere i privilegi di root per configurare ed avviare Samba.>>
Si. Chiede la password, poi la richiede, poi la richiede. Poi smette ma non va oltre.
Perchè SUDO? L' ambiente è visuale: ci sono le apposite finestrelle per lo sharing delle cartelle, solo che non vanno oltre la richiesta di psw.
Vado a vedere se apt funziona.
Ciao
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 21 dic 2010, 15:11
da UnixMan
MBaudino ha scritto:Boh. Nella retewindows un Pc vede tutti gli altri PC, compreso chi non condivide nulla.
perché per win la rete è quella (SMB ovvero "NetBios") ed i relativi servizi vengono attivati comunque.
Ma per Linux no! La sua rete nativa è il tcp/ip. Samba lo devi attivare di proposito.
MBaudino ha scritto:Si. Chiede la password, poi la richiede, poi la richiede. Poi smette ma non va oltre.
Perchè SUDO? L' ambiente è visuale: ci sono le apposite finestrelle per lo sharing delle cartelle, solo che non vanno oltre la richiesta di psw.
perché come già detto in Linux l'ambiente visuale (la GUI) è solo una sovrastruttura. Del tutto opzionale, intercambiabile e superflua. È solo un layer in più tra te e la macchina. Ma "dietro" il lavoro viene fatto sempre allo stesso modo, a prescindere da quale interfaccia usi. Gnome, KDE o altro fa ben poca differenza. Anche se tu vedi una finestra, quella in realtà chiama gli stessi comandi che potresti dare a mano (o usa direttamente o indirettamente le stesse librerie che usano quelli). Il risultato non cambia. Salvo che ovviamente da linea di comando hai molta più potenza e flessibilità. Nessuna GUI al mondo potrà mai eguagliare (e neanche avvicinare lontanamente...) la potenza e la versatilità di una shell Unix.
Con un solo comando ben assemblato si possono fare cose che con qualsiasi GUI non faresti mai, perché richiederebbe ore (o giorni) di esasperante lavoro ripetitivo (e con altissimo rischio di errori...). È tutto un altro mondo.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 21 dic 2010, 15:16
da MBaudino
Breve passata in Kubuntu.
Intanto non mi tiene la configurazone dello schermo, presentandosi sempre con la massima ed illeggibile risoluzione. Non è grave, ma qualche cosa non va.
Lancio il selettore di applicazioni. -> computer -> system setting
Appare, come sempre, una seire di icone suddivise in 5 gruppi.
Scelgo nel gruppo network & connettivity l' icona "sharing"
Mi compare una finestra con due sole caselle:
1. default user name
2. default password
che servono a esplorare gli altri computer della rete (cosa che riesco a fare), ma nulla fanno per condividere le risorse di questo PC. Pazienza.
Vado nel luogo deputato, il file manager Dolphin.
Scelgo una delle directories di Windows, KDE-Sudo mi chiede la password , la scrivo e vedo la sottocartelle. Vado su una... tasto destro... proprietà ... share . Eccoci: mi dice che devo essere autorizzato per condividere la cartella. Non mi chiede la password. Comunque c'è il pulsante "configure file sharing". Lo premo.... e non capita nulla.. lo ripremo.. idem e così via all' infinito.
Cambio, e vado in /home/mauro ... tutto come prima.. sempre niente.
Samba c'è. Vedo i file sugli altri PC, ma non riesco a condividire.
Che dire?
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 21 dic 2010, 15:39
da MBaudino
C'è qualche cosa che sfugge. Non credo che attivare una condivisione sia una operazione 'particolare' non prevista dalle varie finestre visuali e tale da ricorrere al potente terminale Unix.
In windows occorre caricare un servizio che si chiama 'condivisione file e stampanti', che non è obbligatorio, e si fa dalla finestrotta dell' impostazione della rete. Se non la selezioni, non condividi nulla.
Appena finirò i lavori urgenti, ci proverò ancora. Guardando una pagina del Linux Journal c'è passo a passo la condivisione su Kubuntu. Purtroppo penso che si tratti di una vecchia versione, perchè le finestre ed i nomi non corrispondono.
Mauro
PS: pingato da un altro pc, risponde.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 21 dic 2010, 17:01
da UnixMan
Allora, a quanto ho capito il problema è che probabilmente stai cercando di condividere delle cartelle che non sono le tue. Il problema ad occhio e croce è che i tool della GUI che hai provato ad usare sono pensati per condividere le cartelle utente, non per mettere in piedi un server... tanto per curiosità, prova a creare una cartella sotto la home del tuo utente ed a condividere quella.
Cmq, per fare quello che serve a te non devi lavorare dal file manager. Se a tutti i costi vuoi utilizzare una GUI, devi cercare uno strumento pensato per configurare un server di sistema. Il problema è che non ho la più pallida idea se in Kubuntu ci sia qualcosa del genere (ed eventualmente dove).
Lo dicevo io che facevi prima e meglio a mettere la versione server (senza GUI!). Completavi due righe in un paio di files di testo ed avevi finito.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 21 dic 2010, 17:11
da UnixMan
Il "ping" è una roba tcp/ip. Non ha niente a che fare con SMB (e Samba).
Sul serio, ma ti costa tanta fatica aprire il file /etc/samba/smb.conf con un qualsiasi editor di testo???
troverai qualcosa del genere:
Codice: Seleziona tutto
# This is the main Samba configuration file. You should read the
# smb.conf(5) manual page in order to understand the options listed
# here. Samba has a huge number of configurable options (perhaps too
# many!) most of which are not shown in this example
#
# Any line which starts with a ; (semi-colon) or a # (hash)
# is a comment and is ignored. In this example we will use a #
# for commentry and a ; for parts of the config file that you
# may wish to enable
#
# NOTE: Whenever you modify this file you should run the command "testparm"
# to check that you have not made any basic syntactic errors.
#
#======================= Global Settings =====================================
[global]
# 1. Server Naming Options:
# workgroup = NT-Domain-Name or Workgroup-Name
workgroup = MDVGROUP
# netbios name is the name you will see in "Network Neighbourhood",
# but defaults to your hostname
# netbios name = <name_of_this_server>
# server string is the equivalent of the NT Description field
server string = %h
# Message command is run by samba when a "popup" message is sent to it.
# The example below is for use with LinPopUp:
; message command = /usr/bin/linpopup "%f" "%m" %s; rm %s
# 2. Printing Options:
# Required to load all CUPS printers
printcap name = cups
load printers = yes
# printcap cache time, so samba will automatically load new cups printers
printcap cache time = 60
# It should not be necessary to spell out the print system type unless
# yours is non-standard. Currently supported print systems include:
# bsd, sysv, plp, lprng, aix, hpux, qnx, cups
printing = cups
# Samba 2.2 supports the Windows NT-style point-and-print feature. To
# use this, you need to be able to upload print drivers to the samba
# server. The printer admins (or root) may install drivers onto samba.
# Note that this feature uses the print$ share, so you will need to
# enable it below.
# Printer admins are now defined by granting the SePrintOperatorPrivilege, ie:
# run: net rpc rights grant 'DOMAIN\Printer Operators' SePrintOperatorPrivilege
# 3. Logging Options:
# this tells Samba to use a separate log file for each machine
# that connects
log file = /var/log/samba/%m.log
# Put a capping on the size of the log files (in Kb).
max log size = 50
# Set the log (verbosity) level (0 <= log level <= 10)
# log level = 3
# 4. Security and Domain Membership Options:
# This option is important for security. It allows you to restrict
# connections to machines which are on your local network. The
# following example restricts access to two C class networks and
# the "loopback" interface. For more examples of the syntax see
# the smb.conf man page. Do not enable this if (tcp/ip) name resolution does
# not work for all the hosts in your network.
# hosts allow = 192.168.1. 192.168.2. 127.
# Uncomment this if you want a guest account, you must add this to /etc/passwd
# otherwise the user "nobody" is used
# guest account = pcguest
# Allow users to map to guest:
map to guest = bad user
# Security mode. Most people will want user level security. See
# security_level.txt for details.
security = user
# Use password server option only with security = server or security = domain
# When using security = domain, you should use password server = *
# password server = <NT-Server-Name>
# password server = *
# Password Level allows matching of _n_ characters of the password for
# all combinations of upper and lower case.
# password level = 8
# username level = 8
# You may wish to use password encryption. Please read
# ENCRYPTION.txt, Win95.txt and WinNT.txt in the Samba documentation.
# Do not enable this option unless you have read those documents
# Encrypted passwords are required for any use of samba in a Windows NT domain
# The smbpasswd file is only required by a server doing authentication, thus
# members of a domain do not need one.
encrypt passwords = yes
smb passwd file = /etc/samba/smbpasswd
# The following are needed to allow password changing from Windows to
# also update the Linux system password.
# NOTE: Use these with 'encrypt passwords' and 'smb passwd file' above.
# NOTE2: You do NOT need these to allow workstations to change only
# the encrypted SMB passwords. They allow the Unix password
# to be kept in sync with the SMB password.
; unix password sync = Yes
# You either need to setup a passwd program and passwd chat, or
# enable pam password change
; pam password change = yes
# passwd program = /usr/bin/passwd '%u'
; passwd chat = *New*UNIX*password* %n\n *Re*ype*new*UNIX*password* %n\n \
;*passwd:*all*authentication*tokens*updated*successfully*
# Unix users can map to different SMB User names
; username map = /etc/samba/smbusers
# Using the following line enables you to customise your configuration
# on a per machine basis. The %m gets replaced with the netbios name
# of the machine that is connecting
# include = /etc/samba/smb.conf.%m
# Options for using winbind. Winbind allows you to do all account and
# authentication from a Windows or samba domain controller, creating
# accounts on the fly, and maintaining a mapping of Windows RIDs to unix uid's
# and gid's. winbind uid and winbind gid are the only required parameters.
#
# winbind uid is the range of uid's winbind can use when mapping RIDs to uid's
# idmap uid = 10000-20000
#
# winbind gid is the range of uid's winbind can use when mapping RIDs to gid's
# idmap gid = 10000-20000
#
# winbind separator is the character a user must use between their domain
# name and username, defaults to "\"
# winbind separator = +
#
# winbind use default domain allows you to have winbind return usernames
# in the form user instead of DOMAIN+user for the domain listed in the
# workgroup parameter.
# winbind use default domain = yes
#
# template homedir determines the home directory for winbind users, with
# %D expanding to their domain name and %U expanding to their username:
# template homedir = /home/%D/%U
# When using winbind, you may want to have samba create home directories
# on the fly for authenticated users. Ensure that /etc/pam.d/samba is
# using 'service=system-auth-winbind' in pam_stack modules, and then
# enable obedience of pam restrictions below:
# obey pam restrictions = yes
#
# template shell determines the shell users authenticated by winbind get
# template shell = /bin/bash
# 5. Browser Control and Networking Options:
# Configure Samba to use multiple interfaces
# If you have multiple network interfaces then you must list them
# here. See the man page for details.
# interfaces = 192.168.12.2/24 192.168.13.2/24
# Configure remote browse list synchronisation here
# request announcement to, or browse list sync from:
# a specific host or from / to a whole subnet (see below)
# remote browse sync = 192.168.3.25 192.168.5.255
# Cause this host to announce itself to local subnets here
# remote announce = 192.168.1.255 192.168.2.44
# set local master to no if you don't want Samba to become a master
# browser on your network. Otherwise the normal election rules apply
# local master = no
# OS Level determines the precedence of this server in master browser
# elections. The default value should be reasonable
# os level = 33
# Domain Master specifies Samba to be the Domain Master Browser. This
# allows Samba to collate browse lists between subnets. Don't use this
# if you already have a Windows NT domain controller doing this job
# domain master = yes
# Preferred Master causes Samba to force a local browser election on startup
# and gives it a slightly higher chance of winning the election
# preferred master = yes
# 6. Domain Control Options:
# Enable this if you want Samba to be a domain logon server for
# Windows95 workstations or Primary Domain Controller for WinNT and Win2k
# domain logons = yes
# if you enable domain logons then you may want a per-machine or
# per user logon script
# run a specific logon batch file per workstation (machine)
# logon script = %m.bat
# run a specific logon batch file per username
# logon script = %u.bat
# Where to store roaming profiles for WinNT and Win2k
# %L substitutes for this servers netbios name, %u is username
# You must uncomment the [Profiles] share below
# logon path = \\%L\Profiles\%u
# Where to store roaming profiles for Win9x. Be careful with this as it also
# impacts where Win2k finds it's /HOME share
# logon home = \\%L\%u\.profile
# The add user script is used by a domain member to add local user accounts
# that have been authenticated by the domain controller, or when adding
# users via the Windows NT Tools (ie User Manager for Domains).
# Scripts for file (passwd, smbpasswd) backend:
# add user script = /usr/sbin/useradd -s /bin/false '%u'
# delete user script = /usr/sbin/userdel '%s'
# add user to group script = /usr/bin/gpasswd -a '%u' '%g'
# delete user from group script = /usr/bin/gpasswd -d '%u' '%g'
# set primary group script = /usr/sbin/usermod -g '%g' '%u'
# add group script = /usr/sbin/groupadd %g && getent group '%g'|awk -F: '{print $3}'
# delete group script = /usr/sbin/groupdel '%g'
# Scripts for LDAP backend (assumes nss_ldap is in use on the domain controller,
# and needs configuration in smbldap_conf.pm
# add user script = /usr/sbin/smbldap-useradd -m '%u'
# delete user script = /usr/sbin/smbldap-userdel '%u'
# add user to group script = /usr/sbin/smbldap-groupmod -m '%u' '%g'
# delete user from group script = /usr/sbin/smbldap-groupmod -x '%u' '%g'
# set primary group script = /usr/sbin/smbldap-usermod -g '%g' '%u'
# add group script = /usr/sbin/smbldap-groupadd '%g' && /usr/sbin/smbldap-groupshow %g|awk '/^gidNumber:/ {print $2}'
# delete group script = /usr/sbin/smbldap-groupdel '%g'
# The add machine script is use by a samba server configured as a domain
# controller to add local machine accounts when adding machines to the domain.
# The script must work from the command line when replacing the macros,
# or the operation will fail. Check that groups exist if forcing a group.
# Script for domain controller for adding machines:
# add machine script = /usr/sbin/useradd -d /dev/null -g machines -c 'Machine Account' -s /bin/false -M '%u'
# Script for domain controller with LDAP backend for adding machines (please
# configure in /etc/samba/smbldap_conf.pm first):
# add machine script = /usr/sbin/smbldap-useradd -w -d /dev/null -c 'Machine Account' -s /bin/false '%u'
# Domain groups:
# Domain groups are now configured by using the 'net groupmap' tool
# Enable priveleges, ie allowing members of Domain Admins to join machines
# to the domain
# enable privileges = yes
# Samba Password Database configuration:
# Samba now has runtime-configurable password database backends. Multiple
# passdb backends may be used, but users will only be added to the first one
# Default:
# passdb backend = tdbsam
# TDB backen with fallback to smbpasswd and guest
# passdb backend = tdbsam smbpasswd guest
# LDAP with fallback to smbpasswd guest
# Enable SSL by using an ldaps url, or enable tls with 'ldap ssl' below.
# passdb backend = ldapsam:ldaps://ldap.mydomain.com smbpasswd guest
# Use the samba2 LDAP schema:
# passdb backend = ldapsam_compat:ldaps://ldap.mydomain.com smbpasswd guest
# Idmap settings (set idmap uid and idmap gid above):
# Idmap backend to use:
# idmap backend = ldap:ldap://ldap.mydomain.com
# LDAP configuration for Domain Controlling:
# The account (dn) that samba uses to access the LDAP server
# This account needs to have write access to the LDAP tree
# You will need to give samba the password for this dn, by
# running 'smbpasswd -w mypassword'
# ldap admin dn = cn=root,dc=mydomain,dc=com
# ldap ssl = start_tls
# start_tls should run on 389, but samba defaults incorrectly to 636
# ldap port = 389
# ldap suffix = dc=mydomain,dc=com
# Seperate suffixes are available for machines, users, groups, and idmap, if
# ldap suffix appears first, it is appended to the specific suffix.
# Example for a unix-ish directory layout:
# ldap machine suffix = ou=Hosts
# ldap user suffix = ou=People
# ldap group suffix = ou=Group
# ldap idmap suffix = ou=Idmap
# Example for AD-ish layout:
# ldap machine suffix = cn=Computers
# ldap user suffix = cn=Users
# ldap group suffix = cn=Groups
# ldap idmap suffix = cn=Idmap
# 7. Name Resolution Options:
# All NetBIOS names must be resolved to IP Addresses
# 'Name Resolve Order' allows the named resolution mechanism to be specified
# the default order is "host lmhosts wins bcast". "host" means use the unix
# system gethostbyname() function call that will use either /etc/hosts OR
# DNS or NIS depending on the settings of /etc/host.config, /etc/nsswitch.conf
# and the /etc/resolv.conf file. "host" therefore is system configuration
# dependant. This parameter is most often of use to prevent DNS lookups
# in order to resolve NetBIOS names to IP Addresses. Use with care!
# The example below excludes use of name resolution for machines that are NOT
# on the local network segment
# - OR - are not deliberately to be known via lmhosts or via WINS.
# name resolve order = wins lmhosts bcast
# Windows Internet Name Serving Support Section:
# WINS Support - Tells the NMBD component of Samba to enable it's WINS Server
# wins support = yes
# WINS Server - Tells the NMBD components of Samba to be a WINS Client
# Note: Samba can be either a WINS Server, or a WINS Client, but NOT both
# wins server = w.x.y.z
# WINS Proxy - Tells Samba to answer name resolution queries on
# behalf of a non WINS capable client, for this to work there must be
# at least one WINS Server on the network. The default is NO.
# wins proxy = yes
# DNS Proxy - tells Samba whether or not to try to resolve NetBIOS names
# via DNS nslookups. The built-in default for versions 1.9.17 is yes,
# this has been changed in version 1.9.18 to no.
dns proxy = no
# 8. File Naming Options:
# Case Preservation can be handy - system default is _no_
# NOTE: These can be set on a per share basis
# preserve case = no
# short preserve case = no
# Default case is normally upper case for all DOS files
# default case = lower
# Be very careful with case sensitivity - it can break things!
# case sensitive = no
# Enabling internationalization:
# you can match a Windows code page with a UNIX character set.
# Windows: 437 (US), 737 (GREEK), 850 (Latin1 - Western European),
# 852 (Eastern Eu.), 861 (Icelandic), 932 (Cyrillic - Russian),
# 936 (Japanese - Shift-JIS), 936 (Simpl. Chinese), 949 (Korean Hangul),
# 950 (Trad. Chin.).
# UNIX: ISO8859-1 (Western European), ISO8859-2 (Eastern Eu.),
# ISO8859-5 (Russian Cyrillic), KOI8-R (Alt-Russ. Cyril.)
# This is an example for french users:
# dos charset = 850
# unix charset = ISO8859-1
#============================ Share Definitions ==============================
[homes]
comment = Home Directories
browseable = no
writable = yes
# You can enable VFS recycle bin and on-access virus-scanning on a per
# share basis:
# Uncomment the next 2 lines (make sure you create a .recycle folder in
# the base of the share and ensure all users will have write access to it.
# For virus scanning, install samba-vscan-clamav and ensure the clamd service
# is running
# vfs objects = vscan-clamav recycle
# vscan-clamav: config-file = /etc/samba/vscan-clamav.conf
# Un-comment the following and create the netlogon directory for Domain Logons
# [netlogon]
# comment = Network Logon Service
# path = /var/lib/samba/netlogon
# guest ok = yes
# writable = no
#Uncomment the following 2 lines if you would like your login scripts to
#be created dynamically by ntlogon (check that you have it in the correct
#location (the default of the ntlogon rpm available in contribs)
#root preexec = /usr/bin/ntlogon -u '%u' -g '%g' -o %a -d /var/lib/samba/netlogon/
#root postexec = rm -f '/var/lib/samba/netlogon/%u.bat'
# Un-comment the following to provide a specific roving profile share
# the default is to use the user's home directory
#[Profiles]
# path = /var/lib/samba/profiles
# browseable = no
# guest ok = yes
# writable = yes
# This script can be enabled to create profile directories on the fly
# You may want to turn off guest acces if you enable this, as it
# hasn't been thoroughly tested.
#root preexec = PROFILE='/var/lib/samba/profiles/%u'; if [ ! -e $PROFILE ]; \
# then mkdir -pm700 $PROFILE; chown '%u':'%g' $PROFILE;fi
# If you want read-only profiles, fake permissions so windows clients think
# they have written to the files
# vfs objects = fake_perms
# NOTE: If you have a CUPS print system there is no need to
# specifically define each individual printer.
# You must configure the samba printers with the appropriate Windows
# drivers on your Windows clients or upload the printer driver to the
# server from Windows (NT/2000/XP). On the Samba server no filtering is
# done. If you wish that the server provides the driver and the clients
# send PostScript ("Generic PostScript Printer" under Windows), you have
# to use 'printcap name = cups' or swap the 'print command' line below
# with the commented one. Note that print commands only work if not using
# 'printing=cups'
[printers]
comment = All Printers
path = /var/spool/samba
browseable = no
# to allow user 'guest account' to print.
guest ok = yes
writable = no
printable = yes
create mode = 0700
# =====================================
# print command: see above for details.
# =====================================
print command = lpr-cups -P %p -o raw %s -r # using client side printer drivers.
# print command = lpr-cups -P %p %s # using cups own drivers (use generic PostScript on clients).
# If you install drivers on the server, you will want to uncomment this so
# clients request the driver
use client driver = yes
# This share is used for Windows NT-style point-and-print support.
# To be able to install drivers, you need to be either root, or listed
# in the printer admin parameter above. Note that you also need write access
# to the directory and share definition to be able to upload the drivers.
# For more information on this, please see the Printing Support Section of
# /usr/share/doc/samba-<version>/docs/Samba-HOWTO-Collection.pdf
#
# A special case is using the CUPS Windows Postscript driver, which allows
# all features available via CUPS on the client, by publishing the ppd file
# and the cups driver by using the 'cupsaddsmb' tool. This requires the
# installation of the CUPS driver (http://www.cups.org/windows.php)
# on the server, but doesn't require you to use Windows at all :-).
[print$]
path = /var/lib/samba/printers
browseable = yes
write list = @adm root
guest ok = yes
inherit permissions = yes
# Settings suitable for Winbind:
# write list = @"Domain Admins" root
# force group = +@"Domain Admins"
# A useful application of samba is to make a PDF-generation service
# To streamline this, install windows postscript drivers (preferably colour)
# on the samba server, so that clients can automatically install them.
# Note that this only works if 'printing' is *not* set to 'cups'
[pdf-gen]
path = /var/tmp
guest ok = No
printable = Yes
comment = PDF Generator (only valid users)
printing = bsd
#print command = /usr/share/samba/scripts/print-pdf file path win_path recipient IP &
print command = /usr/share/samba/scripts/print-pdf "%s" "%H" "//%L/%u" "%m" "%I" "%J" &
lpq command = /bin/true
# A share allowing administrators to set ACLs on, or access for backup purposes
# all files (as root).
#[admin]
# path = /
# admin users = @"Domain Admins"
# valid users = @"Domain Admins"
# browseable = no
# writeable = yes
# This one is useful for people to share files
;[tmp]
; comment = Temporary file space
; path = /tmp
; read only = no
; public = yes
# A publicly accessible directory, but read only, except for people in
# the "staff" group
;[public]
; comment = Public Stuff
; path = /home/samba/public
; public = yes
; writable = no
; write list = @staff
# Audited directory through experimental VFS audit.so module:
# Uncomment next line.
# vfs object = /usr/lib/samba/vfs/audit.so
# Other examples.
#
# A private printer, usable only by Fred. Spool data will be placed in Fred's
# home directory. Note that fred must have write access to the spool directory,
# wherever it is.
;[fredsprn]
; comment = Fred's Printer
; valid users = fred
; path = /homes/fred
; printer = freds_printer
; public = no
; writable = no
; printable = yes
# A private directory, usable only by Fred. Note that Fred requires write
# access to the directory.
;[fredsdir]
; comment = Fred's Service
; path = /usr/somewhere/private
; valid users = fred
; public = no
; writable = yes
; printable = no
# a service which has a different directory for each machine that connects
# this allows you to tailor configurations to incoming machines. You could
# also use the %u option to tailor it by user name.
# The %m gets replaced with the machine name that is connecting.
;[pchome]
; comment = PC Directories
; path = /usr/pc/%m
; public = no
; writable = yes
# The following two entries demonstrate how to share a directory so that two
# users can place files there that will be owned by the specific users. In this
# setup, the directory should be writable by both users and should have the
# sticky bit set on it to prevent abuse. Obviously this could be extended to
# as many users as required.
;[myshare]
; comment = Mary's and Fred's stuff
; path = /usr/somewhere/shared
; valid users = mary fred
; public = no
; writable = yes
; printable = no
; create mask = 0765
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 21 dic 2010, 17:17
da UnixMan
IMHO, soluzione più semplice: installa la versione server e poi al limite installa (se non c'è per default) il pacchetto "webmin".
Che ti offre una bella interfaccia web con la quale puoi configurare tutti i servizi (incluso Samba, ovviamente).
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 21 dic 2010, 17:35
da MBaudino
Nessuna difficoltà. Lo avevo già fatto dopo aver creato una cartella da condividere in /mnt
In smb.conf ho editato
workgroup= WORKGROUP
security=share
nonchè path, browseable=yes, publi e writable entrambi =yes per la cartella che voglio condividere.
Il problema è che non mi salva il smb.conf così modificato con il nome originario, in quanto il file è protetto.
Ho provato sia con sudo nano (non trovo come si salva) che con un editor di testo di kubuntu (non mi consente di salvare con lo stesso nome)
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 21 dic 2010, 17:41
da MBaudino
UnixMan ha scritto:Allora, a quanto ho capito il problema è che probabilmente stai cercando di condividere delle cartelle che non sono le tue. Il problema ad occhio e croce è che i tool della GUI che hai provato ad usare sono pensati per condividere le cartelle utente, non per mettere in piedi un server... tanto per curiosità, prova a creare una cartella sotto la home del tuo utente ed a condividere quella.
Cmq, per fare quello che serve a te non devi lavorare dal file manager. Se a tutti i costi vuoi utilizzare una GUI, devi cercare uno strumento pensato per configurare un server di sistema. Il problema è che non ho la più pallida idea se in Kubuntu ci sia qualcosa del genere (ed eventualmente dove).
Lo dicevo io che facevi prima e meglio a mettere la versione server (senza GUI!). Completavi due righe in un paio di files di testo ed avevi finito.
Dopo Natale cerco un pc cadavere e monto la versione Server.
Intanto faccio la prova di condividere una cartella sotto la home utente
Mauro
PS: avevo già comunque provato a condividere le cartelle music, immages ecc dell' utente Mauro, con gli stessi risultati.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 21 dic 2010, 18:19
da UnixMan
MBaudino ha scritto:Il problema è che non mi salva il smb.conf così modificato con il nome originario, in quanto il file è protetto.
Ho provato sia con sudo nano
corretto. Ovviamente lo devi editare come root.
MBaudino ha scritto:(non trovo come si salva)
Tutti i comandi principali di "nano" sono scritti nelle ultime due righe! Il "^" davanti significa premi Ctrl insieme al carattere che ti dice. Insomma per salvare è Ctrl-X (in effetti sono tutte senza "shift", quindi è Ctrl-x) poi ti chiede conferma.
Puoi usare anche un editor grafico, se preferisci. Ad esempio, sudo gedit, sudo kwrite, sudo kate, ecc.
Una volta partito l'editor se vuoi puoi liberare il terminale premendo Ctrl+z che sospende il processo e poi dando il comando bg per farlo ripartire in background.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 22 dic 2010, 06:38
da MBaudino
Oggi sono a misurare le emissioni di un forno crematorio. Grat grat grat grat
Niente prove.
Con Sudo Nano avevo trovato il comando, ma mi aveva salvato le modifiche in un file del tipo smb.conf.save (o nome del genere, non ricordo esattamente), mentre l' editor (aperto da icona e quindi non lanciato da sudo) non salvava.
Ciao
Mauro
PS: rientrato. Modificato smb.conf mantenendo il nome originario. Non cambia una cippa. Kubuntu non mantiene neppure la risoluzione video al riavvio.
Iniziato il download della versione server di Ubuntu.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 22 dic 2010, 16:03
da MBaudino
Tirate via le partizioni di Ubuntu e Kubuntu desktop, messo Ubuntu server.
All' installazione della versione Server, ho richiesto la preinstallazione di Samba
All' avvio installato Samba e (mi ha chiesto lui) samba4, con richiesta di scaricare aggiornamenti.
Ha fatto dowload di 200 M circa, passando sempre lo stesso proxy da cui le versioni desktop non passavano.
La rete windows vede Ubuntu !!!!!!!!!!
Creata e imposta nuova cartella "pippo"
Modificato con sodu nano smb.conf
Ricaricata la nuova smb.conf
La rete vede "pippo" all' interno del Pc "Ubuntu".
Mission riuscita.
Si tratta solamente adesso di studiare bene i manuali per impostare i permessi nelle varie cartelle
Che fatica !!!!!
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 22 dic 2010, 16:07
da MBaudino
Grazie naturalmente all' uomo Unix per il supporto e per il conforto morale.
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 22 dic 2010, 16:46
da PPoli
Modificato con sodu nano smb.conf
Devi aver preso giù Ubuntu Server da uno strano sito
Contento che tu abbia risolto.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 22 dic 2010, 17:09
da UnixMan
MBaudino ha scritto:Mission riuscita.
Finalmente!
MBaudino ha scritto:Grazie naturalmente all' uomo Unix per il supporto e per il conforto morale.
di nulla.
Se vuoi una gestione facile facile, potresti provare a dare una occhiata a questo:
http://www.webmin.com/demo.html
Sfortunatamente, ho appena scoperto che il buon vecchio "
webmin" non è più incluso nelle versioni recenti di di Debian e derivate, Ubuntu inclusa (a causa della sua dipendenza da una vecchia libreria prima "deprecata" e poi rimossa). Volendo è possibile installarlo comunque (aggiungendo il repository "esterno" sul sito di webmin), ma forse è meglio evitare.
BTW, mi viene un dubbio: Ubuntu server non prevede nessuna interfaccia TUI (pseudografica in modo testo) e/o Web almeno per i task più comuni? mi parrebbe strano...
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 22 dic 2010, 17:16
da MBaudino
"sodu" .... è la localizzazione giapponese di Ubuntu
Comunque riesco ad assegnare un nome che inizia con un numero ad una cartella di rete, es "2010". Era evidentemente un limite dei miei NAS.
Già che siete /siamo, mi consigliate un sw di backup per ubuntu? Backup riferito alle cartelle di rete localizzate sul pc, con destinazione del backup verso un NAS.
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 22 dic 2010, 17:40
da UnixMan
dipende cosa intendi per software di backup. Cosa deve fare, esattamente?
Se vuoi semplicemente creare una sorta di "mirror" ad intervalli regolari, ti conviene usare banalmente "
rsync", creando uno script di due righe che fai avviare da
cron. Questo ovviamente è installato ed attivo di default, mentre "
rsync" (se non c'è già) lo installi con:
sudo apt-get update
sudo aptitude install rsync
Se invece vuoi una suite di backup professionale e completa, per l'intera rete (e non solo per una macchina...) dai una occhiata a "
Bacula".
Sul server Linux installi sia il server che il client (ci sono i pacchetti nella distribuzione, sono i soliti due colpi di apt), su tutte le altre macchine solo il client (
che esiste per molti OS, tra cui anche Windows e MacOS) ed in un colpo solo hai risolto tutti i tuoi problemi di backup aziendali.

Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 23 dic 2010, 10:07
da MBaudino
Uso una politica di back up ridondante e piuttosto diversificata secondo gli obiettivi. In ambiente windows uso un mix di Rar e Cobian (varie versioni).
Bacula mi sembra un' ottima soluzione. Lo vedrò poi in gennaio, ma mi pare adatto (ovviamente complicatino).
Direi che adesso ho tutto per partire, tranne il tempo.
Mi procuro un paio di dischi per il Raid e dopo Natale metto su una macchina fissa con Ubuntu server ed inizio a rate il trasferimento dai 'server' attualmente in uso.
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 28 dic 2010, 10:27
da MBaudino
Sono riuscito a dedicare un poco di tempo ad Ubuntu, finalmente. Su un Pc di prova ho installato la 10.04 LT server, con soddisfazione. L' uso del 'terminale' è naturalmente difficile per un neofita, ma in rete c'è molta documentazione; .. piano piano.
Comunque ho iniziato a mettere su una rete parallela, con una quindicina di utenti, 5-6 gruppi, incroci vari di autorizzazioni. Ovviamente il tutto funziona bene, è stabile ed al momento non ho visto problemi, se non la lentezza delle operazioni di configurazioni.
In effetti si sente molto la mancanza di un editor di testo potente: NANO fa impazzire, si può copiare solo una riga per volta; con 20 cartelle e relative subdir da configurare in Samba, 15 utenti in 6 gruppi incrociati non finirò piu' di scrivere. Ed è solo una prova, poi dovrò rifare il tutto.
Nei prossimi giorni proverò sia l' amministrazione da Web che a montare un interfaccia grafica; al momento non voglio complicare le cose e questa non è la priorità: testato il tutto, passerò a provare Bacula.
Grazie ancora per il supporto.
Mauro
PS: provata Xfce (con avvio manuale da tastiera): poco interessante, rimossa subito.
Messo webmin: mi pare un bel sistema di gestione, da provare meglio. Comodissima ovviamente la gestione dal mio desktop windows del server Ubuntu.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 28 dic 2010, 14:31
da UnixMan
MBaudino ha scritto:In effetti si sente molto la mancanza di un editor di testo potente: NANO fa impazzire, si può copiare solo una riga per volta;
in effetti "nano" (come dice il nome...) è un editor ridotto ai minimi termini (però IIRC più righe alla volta puoi copiarle, basta che continui a tagliare con Ctrl+Y prima di "pastare" con Ctrl+U).
Negli ambienti Unix l'editor standard è "
vi" (VIsual editor), che probabilmente è anche l'editor più potente e versatile mai creato. Specialmente il suo clone "
vim" (Vi IMproved). Sfortunatamente, il suo uso è tuttaltro che intuitivo per i novizi, e la curva di apprendimendo è piuttosto ripida.
Se hai voglia di imparare un, anzi L'Editor "per sempre" e per ogni necessità (è stato portato su praticamente tutte le piattaforme esistenti, "ovviamente" windows incluso ed oltre alle sue intrinseche illimitate possibilità ha estenzioni specifiche per ogni possibile esigenza di editing), quella è la scelta migliore. Ma armati di manuale/guide/tutorial... e di molta pazienza.
Altrimenti, ci sono
innumerevoli alternative. A parte ovviamente "
emacs" (e suoi simil-cloni alleggeriti come ad es. "jed"), ci sono anche vari editor che somigliano a quelli del dos, al vecchio "wordstar", a quelli dei famosi IDE ("TurboPascal", "Turbo-C", ...) della Borland, ecc. Insomma ce n'è per tutti i gusti. Ad es. puoi provare a dare una occhiata ai vari ne, le, xwpe, fte, joe, mined, jove, jed, ecc:
sudo aptitude install ne
sudo aptitude install le
sudo aptitude install fte-console
ecc...
Ah, se per caso sei uno dei tanti che ai tempi del Dos ha usato il "Norton Commander" (o uno dei suoi cloni), ti conviene senzaltro installare l'ottimo "
Midnight Commander" (il classico file manager "a due pannelli", con interfaccia TUI). Contiene anche un semplice editor di testo il cui uso dovrebbe essere abbastanza intuitivo per chi viene dal mondo dos/windows:
sudo aptitude install mc
Altra cosa comoda che non so' se sia installata di default è "
gpm":
sudo aptitude install gpm
che ti consente di utilizzare il mouse (con tanto di copy&paste) in console. Oh, delle
Console Virtuali ti avevo detto, vero? (premi Alt+F1 , Alt+F2, ... Alt+Fn, di norma ci sono 5 o 6 "terminali" virtuali che puoi utilizzare "contemporaneamente").
Ovviamente, come giustamente dici volendo nulla ti vieta di installare anche X11 e la GUI che preferisci (KDE, Gnome, XFCE, LXDE, ecc) e tornare al desktop ed alle finestre. Bastano un paio di colpi di "aptitude"! Ma per il momento forse è meglio se prendi confidenza con la console.
MBaudino ha scritto:Grazie ancora per il supporto.
di nulla.

Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 28 dic 2010, 14:49
da UnixMan
MBaudino ha scritto:PS: provata Xfce (con avvio manuale da tastiera): poco interessante, rimossa subito.
come lo hai messo?
Occhio che se non installi uno o più dei "meta-pacchetti" che ti tirano dentro tutto o quasi, rischi di ritrovarti con un sistema meno che minimale. IIRC, su Ubuntu dovrebbero esserci dei metapacchetti con nomi tipo:
ubuntu-standard, ubuntu-desktop (Gnome)
xubuntu-standard, xubuntu-desktop (XFCE)
lubuntu-standard, lubuntu-desktop (LXDE)
kubuntu-standard, kubuntu-desktop (KDE)
o simili, che ti "tirano dentro" come dipendenze i pacchetti standard delle corrispondenti "distribuzioni".
Impara a padroneggiare agilmente la TUI di "
aptitude": sulle prime sembra poco intuitivo ma è fondamentale (oltre che comodissimo e potentissimo) per destreggiarsi tra la sconfinata mole di software disponibile e capire cosa fa cosa, le catene di dipendenze, i pacchetti "raccomandati" e "suggeriti", ecc.
MBaudino ha scritto:Messo webmin: mi pare un bel sistema di gestione, da provare meglio. Comodissima ovviamente la gestione dal mio desktop windows del server Ubuntu.
a proposito di gestione remota, "
devi" installare
SSH (server):
sudo aptitude install openssh-server
sudo aptitude install ssh
(e poi un client tipo "
putty" o simili su windows).
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 28 dic 2010, 15:27
da MBaudino
UnixMan ha scritto:MBaudino ha scritto:PS: provata Xfce (con avvio manuale da tastiera): poco interessante, rimossa subito.
come lo hai messo?
sudo apt-get install xfce4 xorg
Non ho installato gdm perchè non volevo l' avvio automatico e volevo un sistema minimale. Comunque l' ho levato subito.
UnixMan ha scritto:
a proposito di gestione remota, "
devi" installare
SSH (server):
sudo aptitude install openssh-server
sudo aptitude install ssh
(e poi un client tipo "
putty" o simili su windows).
Agli ordini... ssh mi sembra utile.
Adesso gioco ancora un poc ocon le configurazioni, poi proverò Bacula.
Grazie
Mauro
PS: provato adesso SSH e Putty..... proprio comodo, evito di saltellare da una stanza all' altra. Sembra il teletrasporto di Star Trek
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 28 dic 2010, 22:57
da PPoli
Oggi sono a misurare le emissioni di un forno crematorio.
Ma non ti serve un software per la gestione dei livelli di esposizione al rumore e alle vibrazioni?
Ne ho fatto uno per uno studio che fa quello. Ingaggiato da una società informatica. Mi hanno detto che ci sono difficoltà a pagarmi. Mi avevano chiesto di non divulgare i contenuti tecnici, ma visto che l'impegno morale è andato a frittelle....almeno se qualcuno lo usa sono contento. Cioè....loro lo usano, ma la cosa non mi rende particolarmente felice.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 29 dic 2010, 08:31
da MBaudino
PPoli ha scritto:Oggi sono a misurare le emissioni di un forno crematorio.
Ma non ti serve un software per la gestione dei livelli di esposizione al rumore e alle vibrazioni?
Nello specifico le "emissioni" erano quelle in atmosfera; essenzialmente polveri, metalli pesanti, ossidi di azoto, monossido di carbonio ecc.
Facciamo misure di rumore, vibrazioni, microclima e campi Elettromagnetici, ma non le 'gestiamo', nel senso che elaboriamo i dati e poi li giriamo ai clienti ( e se li gestiscono loro o i loro consulenti per la sicurezza).Queste misure sono una nicchia nel nostro lavoro, lavoro che è essenzialmente roba da chimici.
Se riesci ad impacchettare una demo funzionante, posso provare a girarla a qualche cliente (medio-grandi industrie meccaniche o consulenti sicurezza/ambiente). Fammi sapere.
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 29 dic 2010, 11:26
da UnixMan
MBaudino ha scritto:sudo apt-get install xfce4 xorg
Non ho installato gdm perchè non volevo l' avvio automatico e volevo un sistema minimale. Comunque l' ho levato subito.
nessun problema. Uno dei vantaggi di Linux (con sistemi di gestione dei "pacchetti" come dpkg+apt o rpm) è che puoi installare e disinstallare tutto quello che vuoi tutte le volte che vuoi, senza pericolo di fare danni. Non ci sono registry di sistema che si "sporcano", non lasci "pezzi" di software o librerie dimenticate in giro. Fintanto che usi il package manager, puoi fare tutte le prove che vuoi. Specie se usi "aptitude", che "si ricorda" dei pacchetti che ha installato solo perché "dipendenze" di altri (se ci fai caso li marca con la "A" a Sx) e li disinstalla automaticamente se disinstalli tutti i pacchetti che dipendono da loro. Il che ti evita anche di sprecare spazio su disco per pacchetti non più necessari.
MBaudino ha scritto:PS: provato adesso SSH e Putty..... proprio comodo, evito di saltellare da una stanza all' altra. Sembra il teletrasporto di Star Trek
Beh, allora devi provare ad installare un "
server X11" su windows (tipo
Cygwin/X o al limite
Xming) ed aprire in remoto (sul desktop di windoze) finestre grafiche di programmi che girano sul server Linux...

Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 29 dic 2010, 11:50
da MBaudino
Server X11 è interessante, però non ho ( e non prevedo al momento) programmi che girano su Linux.E' bene sapere che esiste. Non voglio neanche mettere 'troppa carne al fuoco'.
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 29 dic 2010, 14:14
da UnixMan
MBaudino ha scritto:Server X11 è interessante, però non ho ( e non prevedo al momento) programmi che girano su Linux.
ad esempio pensavo banalmente per usare un editor o altri tools GUI-based...

Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 29 dic 2010, 15:39
da MBaudino
Buona idea. Ma la GUI deve essere installata anche sul server linux? Ovvero, riesco ad installare un editor di testo GUI oriented sul server linux senza metterci l' interfaccia grafica? Presumo che si debba installare anche la GUI sul pc linux.
Comunque buon suggerimento. Grazie
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 29 dic 2010, 16:07
da UnixMan
Ovviamente ci devono essere tutte le librerie e l'eventuale altro software necessario, ma non serve che installi o fai partire il server X11 (ne tantomeno un qualche desktop).
Se installi il pacchetto di un editor grafico, ad es. "gedit" (basato su Gnome) o (IMHO meglio) "kate" (basato su KDE), il package manager automaticamente ti tira dentro un mezzo mondo di librerie ed altro software come dipendenze. Tutto (e solo) quel che serve per far funzionare il pacchetto che stai installando. Prova:
sudo aptitude install kate
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 29 dic 2010, 20:58
da MBaudino
Installato ora ora Kate sul pc linux e XMing sul client WIN: decisamente un bel giochino.
Direi che adesso la gestione remota ( Putty + Xming + Webmin) è comoda. Adesso devo fare pratica; naturalmente iniziare è dura ed è veramente facile perdersi.
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 15 feb 2011, 19:24
da UnixMan
Un giochino che sembra simpatico:
http://www.zeroshell.net
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 29 apr 2011, 13:15
da UnixMan
Mi hanno segnalato queste due soluzioni per il backup semplice:
http://code.google.com/p/flyback/
http://backintime.le-web.org
entrambe vagamente ispirate alla "
Time Machine" di Apple. Della seconda in particolare mi hanno parlato piuttosto bene.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 29 apr 2011, 13:20
da UnixMan
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 13 set 2011, 15:28
da MBaudino
MBaudino ha scritto:
Freenas è indubbiamente un bel sistema, ma -come ti ho detto- non consente una vera configurabilità degli accessi (o almeno io non ho trovato il modo di farla). Da quello che ho visto è un' ottima soluzione Home, laddove la discriminante sia solo la possibilità o meno di accedere.
Giunto alla versione 8, FreeNas è diventato un sistema veramente potente e flessibile. Mi sembra giusto correggere le mie precedenti affermazioni, relative ad una ben piu' vecchia versione.
http://doc.freenas.org/index.php/Main_Page
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 13 set 2011, 19:50
da UnixMan
Vero. Tra l'altro
FreeNAS offre la possibilità di utilizzare il più sofisticato file system attualmente esistente, lo "
ZFS". Che ingloba sistemi di gestione della ridondanza (simili al RAID, ma migliori) e dei volumi virtuali.
BTW: visto il subj del thread, a scanso equivoci sarà bene precisare che FreeNAS è basato su un sistema
FreeBSD (uno dei tanti derivati dal
BSD Unix) e non su Linux.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 13 set 2011, 21:55
da PPoli
Interessante...
Ah....nella pagina wiki ho ritrovato il link alla spiegazione sul perchè non è consigliato usare dischi di categoria "desktop" per i raid:
http://wdc.custhelp.com/app/answers/det ... ion-drives
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 14 set 2011, 10:41
da MBaudino
In effetti la gestione del disco crea problemi e lo SMART da di testa. Moltissimo con i Raid integrati su schede madre, relativamente poco con schede serie. Molto piu' con i Velociraptor che con i 'Green'.
Nella pratica ho avuto una debacle sul fronte dei Raid: comunque funzionano, ma sarà meglio prima o poi passare a dischi specifici.
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 14 set 2011, 13:01
da PPoli
Nella pagina sullo ZFS indicata da Paolo si sconsiglia vivamente l'uso di RAID hardware.
E io che ho sempre pensato il contrario....
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 14 set 2011, 13:55
da MBaudino
PPoli ha scritto:Nella pagina sullo ZFS indicata da Paolo si sconsiglia vivamente l'uso di RAID hardware.
E io che ho sempre pensato il contrario....
Credo che sia una caratteristica di ZFS e di come gestisce l' integrita' dei dati. Non si applica per altri tipi di file system (con s.o. Win le schede dedicate parrebbero 'sempre' preferibili ai raid su MB o creati dal s.o.).
ZFS prima o poi lo proverò; richiede un fottio di RAM (1G di Ram per ogni T di filesystem), con un minimo di 6G, meglio 8: in pratica ci va una MB x64.
Per l' uso che devo fare adesso (un Nas per backup storico, inizialmente da 6T, che saliranno a 12T, scritture una tantum sequenziali e -spero-nessuna lettura) va bene qualunque filesystem con dischi SATA senza Raid.
Comunque FreeNas è diventato un gran bel software.
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 10 mar 2012, 17:48
da MBaudino
Passato un poco di tempo, fatte molte prove....
Alea iacta est, il dado è stato lanciato.
Il risultato è che Linux mi appare nettamente da preferirsi a Windows per l' infrastruttura di rete: offre molto di piu' (o uguale) ad un costo 'cash' infinitesimo. Dovendo inoltre investire del tempo per impare le impostazioni del networking, tanto vale farlo pensando a Linux.
In sintesi Unixman aveva ragione, quanto meno per server ed i gadget del networking; per i client le considerazioni sono probabilmente diverse, essendo diverse le esigenze.
In pratica, i passi della conversione:
In un paio d'ore ho montato LAMP su un micropc Koala (Ubuntu 10.04.4), aggiornato il tutto, avviato Samba, configurato con Webmin e fatto partire un Webserver intranet: qualche chiamata di Santi a raccolta c'è stata (anche Gesù, Giuseppe, Maria ed il Gran Capo), ma in termini accettabili; per il prossimo (se mai servirà) basterà molto meno tempo.
Da tempo il Nas con Freenas/BSD sta facendo il suo dovere; l' inghippo iniziale era una scheda di rete vulgaris(1Gb/s), non esplicitamente supportata da freenas. La sua sostituzione con una scheda Intel suportata (ben 28 euro Iva compresa) ha portato la velocità di trasferimento da 12MB/s (per file grandi) a 35 MB/s, in pratica il limite dei dischi.
Lunedì mi dovrebbe arrivare un Alix per Zeroshell, con cui (a parte il routing) implementare Radius, Dns, Captive Portal ed a seguire Kerberos
A gennaio avevo provato con soddisfazione Asterisk, implementazione "easyasterisk", su un vecchio pc cadavere ed un paio di telefoni IP.
Ho iniziato a convertire il firmware sul primo dei 3 access point , passando alla opensource "dd-wrt" (sempre fatta con Linux) con notevoli vantaggi nella configurabilità degli AP: non c'è storia. Il secondo AP seguirà dopo l' implementazione di Radius con Zeroshell; il terzo (molto vecchio) non supporta ss-wrt e dovrò cambiarlo (magari con un Buffalo, che monta direttamente il firmware dd-wrt).
Rimane aperto solo il sistema di videosorveglianza, dove esiste almeno un ottimo freeware per Windows: il problema (indipendentemente dal sistema operativo) è la compatibilità delle telecamere agli standard ONVIF - PSIA. Quelle con anche una buona risoluzione costano una paccata, da moltiplicarsi per 8/12 camere; quelle economiche in pratica richiedono il loro software o una visione solo via web, separata per ogni telecamera. Non è il problema di oggi, comunque.
Poichè so che Unixman me lo farà notare, dico subito che ho preferito usare 'macchinette' separate anziche una macchinona con macchinette virtuali, poichè devo procedere per gradi e per tentativi e non posso rischiare dei blackout totali della rete.
Come San Paolo sulla via di Damasco, sono stato folgorato dal pinguino e mi sono convertito: oggi ho anche acquistato la mia prima rivista Linux....
Tanto dovevo a Paolo ed agli altri che mi hanno dato consigli. Grazie
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 10 mar 2012, 18:22
da baldo95
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 10 mar 2012, 19:07
da UnixMan
MBaudino ha scritto:Passato un poco di tempo, fatte molte prove....
[...]
Tanto dovevo a Paolo ed agli altri che mi hanno dato consigli.
bel lavoro, complimenti!
...mi sa' che se continui così tra un po' sarò io a chiedere consigli a te!

Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 15 giu 2012, 12:06
da MBaudino
Nuovo anno, nuovo problemino.
Mi si è confuso, ma piu' probabilmente fuso, un NAS Buffalo da 2T: problemi di interfaccia e di s.o. E' diventato piu' incomunicante di un adolescente nei confronti dei genitori. Il reset non fa una cippa.
Semidemolito il case, tiro fuori l' HD, che messo su una docking station viene visto da XP come una partizione da 1,8T GPT. Ovviamente XP non lo apre (EFI). Poichè è formattato per Linux, lo metto su un minipc con Linux: mi vede tutti i file e li sto trasferendo su un altro Nas. Quindi il recupero dati è risolto.
Ho cercato senza successo con Google una utility per Windows XP in grado di leggere una partizione GPT formattata Ext*. Per copiare e backuppare, ci sono le varie utility di backup, ma (per lo meno le demo) non aprono in esplorazione il file system. Per esigenze future mi sarebbe utile trovare una utility specifica. Avete qualche suggerimento?
Mauro
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 15 giu 2012, 14:26
da UnixMan
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 15 giu 2012, 16:33
da MBaudino
Grazie mille... che farei senza di te...
Purtroppo il file system è XFS e non ext*.
Comunque dai tuoi link ho capito le keyword da usare con google, ed ho individuato qualche utility shareware e freeware.
Fra 25 ore finisce il recupero in corso ( interfaccia da 100Mbs... 5MB/sec effettivi, anzi 4,5 .... circa 30 ore... che palle..) e potrò fare qualche prova direttamente da Windows: mi servirà per la prox volta. Proverò anche dal Nas con Freenas, che purtroppo oggi faceva un altro lavoro.
Grazie veramente, mi ero incartato sulle parole chiave della ricerca e mi venivano fuori pagine e pagine di stronzate.
M.
Re: Ubuntu, chi di costoro?
Inviato: 16 giu 2012, 08:48
da UnixMan
MBaudino ha scritto:Purtroppo il file system è XFS e non ext*.
XFS è un ottimo file system, specie per volumi grandi.

Sfortunatamente non è ben supportato da FreeBSD, che al più è in grado di accedervi in sola lettura.
MBaudino ha scritto:Grazie veramente, mi ero incartato sulle parole chiave della ricerca e mi venivano fuori pagine e pagine di stronzate.
figurati, non c'è di che, per così poco. Purtroppo quello delle "chiavi" giuste è diventato un problema... ormai sulla rete c'è tanta di quella roba (e tanta di quella spazzatura) che anche con "motori" di ricerca come Google trovare quello che si sta' cercando è diventata una cosa non sempre banale.
