Tiziano58 ha scritto:Ora che sto per passare alla fase realizzativa sono piuttosto preoccupato dalla filatura dei collegamenti, ho letto più volte che basta un solo filo passato male e il ronzio dell'alternata ti soverchia, mi vorrei dunque preparare un piccolo decalogo fondamentale su come passare i vari fili e fare al meglio i vari collegamenti e saldature.
Primo passo: non disporre i componenti E POI la filatura, ma fai esattamente il contrario.
Se possiedi o puoi accedere ai vecchi numeri della rivista Costruire Hi-Fi, c'è un conciso ma relativamente succoso trafiletto di Diego Nardi su come eseguire la cablatura in aria.
In generale, tieni distanti i fili in cui passa la DC da quelli per la AC (segnale e nfb): gli uni da una parte, gli altri da un'altra (anche se con le tue tuttovetro noval non dovresti incorrere in idiosincrasie letali), idem per i ritorni, con un unico punto di raccolta per le masse, preferibilmente sul primo condensatore dell'alimentazione.
Spero (credo) che farlo possa essere più semplice che dirlo.
Tiziano58 ha scritto:Mi pare di capire che i potenziometri da 100K che ho ricevuto (singoli, uno per canale) possano andare bene
Sostanzialmente tu hai due impedenze in parallelo, con quella variabile (pot) che shunta quella di ingresso del triodo. Che cosa succede, in estrema ed imprecisa sintesi, al variare dell'attenuazione? Che varierà di conseguenza il carico complessivamente offerto allo stadio che precede (è il problema di tutti i pre passivi, per es.). Anche per questo ti dicevo che forse uno stadio linea, che non guadagni molto ma che offra una più che sufficiente riserva di corrente per far fronte alle variazioni del carico offerto al - ipotesi - CDP, potrebbe essere consigliabile.
Tiziano58 ha scritto:Effettivamente non sono in grado di simulare i circuiti al computer (programma suggerito?)
Come ti suggeriva anche Tiziano (mrttg), uno spice, qualcosa come LT Switcher CAD (o come si chiama ora, LTSpice?), o TINA, o similari, nonché il PSUD di Duncan Amps per lavorare in maniera rapida con l'alimentazione.
Imparare a lavorarci è, elettrotecnicamente, un investimento migliore di qualsiasi kit (di Novarria o altri). IMVHO.