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Inviato: 09 lug 2009, 17:22
da audiofanatic
Avendo praticamente tutto il materiale, una stecca di 3886, 4 TA da 25V 6A, ponti, condensatori, dissipatori ecc... ecc.. pensavo di provare ad assemblare un BPA200, ponte/parallelo di LM3886
Cercando informazioni al riguardo ho trovato più di una variante
Escluderei la versione con servo per non complicarmi troppo la vita

utilizzerei poi uno sfasatore per l'ingresso (a valvole :D ) e farei tutti i finali identici
in pratica un ibrido valvola/chip

Ho trovato interessante la variante con ingresso invertente e trimmer verso massa per la regolazione della corrente
http://www.shine7.com/audio/bpa300.htm
qui usa addirittura 3 chip, io mi accontento di 2

Ho però alcuni dubbi sui valori dei vari componenti, anche negli schemi National ci sono diverse discrepanze e varie soluzioni p.e. tra gli schemi dell'application note AN1192 e quelli del BPA200

di seguito alcuni link di realizzazioni simili

http://www.tubecad.com/2008/05/blog0141.htm
con appunto la variante ibrida ed alimentazione duale, e altre soluzioni interessanti

http://www.dckits.com/app3.htm

http://www.platenspeler.com/diy/amps/uk ... one_1.html


e la documentazione National
http://www.national.com/appinfo/audio/. ... n_Note.pdf
www.national.com/an/AN/AN-1192.pdf

per quanto riguarda il materiale ho già anche tutto per realizzare lo schema base della National, resistenze allo 0,1% comprese... ma preferirei appunto la variante col trimmerino di regolazione, che magari è possibile adottare anche per lo stesso schema

qualcuno ha già realizzato qualcosa di simile o ha suggerimenti?

grazie mille
Filippo

Inviato: 10 lug 2009, 05:18
da pipla
ciao Filippo
è una fissa che prese anche me qualche anno fa, presi tutto il necessario
ma poi mi capito di riparare degli ampli (con gli LM 3886)pro montati su casse amplificate,
e fattaci sopra un po di esperienza ,(e quindi valutata la qualita sonica )abbandonai il tutto.
Certo dipende dall' uso che ne farai , se ti serve un amp tuttofare ,
affidabile e semplice , vai , ma se ti aspetti un amp top , lassa perde. :D

Ascoltai i famosi J Rowland usanti gli LM alimentati a batterie nella saletta di
Audio Review , quando provammo al loro posto un mio PP di el34
poi pubblicato sulla rivista, credo nel 93 , e il PP , diciamo cosi , si difese
molto bene. :oops:

ciao remigio

Inviato: 10 lug 2009, 21:36
da UnixMan
Ciao Filippo,

l'idea di parallelare gli LM3886 configurati "in tensione" non mi piace proprio... come puoi facilmente verificare con due conticini su un semplice modello equivalente (generatore di tensione ideale + Req in serie), mettere dei generatori di tensione (che non saranno mai perfettamente identici) in parallelo non e` mai una buona idea.

Per altro, il bridging con un solo chip per ramo e` decisamente fuori luogo. Ne servirebbero almeno due per ramo per tornare ad una situazione equivalente ad un chip singolo. Che pero`, a meno di non lavorare con alimentazioni ai limiti inferiori e/o su carichi molto facili, e` gia` decisamente scarsino di suo. Gia` senza bridging per stare tranquilli ce ne vorrebbero almeno un paio in parallelo... (a patto di non avere carichi particolarmente difficili, nel qual caso ce ne vogliono anche di piu`).

Per altro, di "gain-clone" (standard e non) ne ho sentiti parecchi e (se ci riferiamo a livelli "hi-end" e non consumer/"mid-fi") la qualita` lascia sempre decisamente a desiderare. Ho sentito anche i famosi Jeff Rowland con i 3886, ed anche quelli li lascio volentieri dove sono. Non solo a confronto diretto con uno Spectral (l'integrato "piccolo", il piu` economico della linea) non c'era storia, ma perfino a confronto con un vecchio ed economico integratino della Atoll ha fatto una figura da sotterrarsi... :x


BTW, visto che citavi Broskie, io casomai farei piuttosto qualcosa tipo questo:

http://www.tubecad.com/2008/06/blog0142.htm

che e` poi molto simile a quello che proponevo io tempo fa` su questi lidi (e che devo ancora trovare il tempo di sperimentare con i tuoi PCB... :( ).

Come dicevo allora, personalmente non ci metterei il NFB globale. E forse non serve mettere tutta quella potenza nei tubi, ma basta fare in modo che siano loro ad "avere il controllo" (in particolare delle interazioni col carico).

Pero`, intendiamoci, l'idea di Broskie di cercare di fare in modo che almeno alle potenze piu` basse e/o nell'intorno dell'incrocio i tubi siano in grado di provvedere direttamente ad una frazione cospicua della corrente di uscita non e` affatto stupida, tuttaltro. :)


Ciao,
Paolo.

Inviato: 13 lug 2009, 17:33
da pro
Io ne ho uno normale alimantato a +/- 40 VDC e uno Bridged alimentato a +/- 26VDC. Sinceramente, mi sembra che vada molto meglio il Bridged sia sui bassi dove è parecchio più possente, sia sulle alte dove sembra avere una grana + fine. Sui medi si equivalgono.
L'unica cosa, raffreddali bene, perchè sopratutto in Br. scaldano parecchio.
Adesso li sto provando come piloti di una coppia complemetare di mosfet verticali reazionati solo in continua. Il canale che ho fatto suona molto meglio del singlolo 3886, ma devo ancora risolvere qualche problemino di offset a caldo.
Saluti

Inviato: 13 lug 2009, 18:18
da audiofanatic
Io ne ho uno normale alimantato a +/- 40 VDC e uno Bridged alimentato a +/- 26VDC. Sinceramente, mi sembra che vada molto meglio il Bridged sia sui bassi dove è parecchio più possente, sia sulle alte dove sembra avere una grana + fine. Sui medi si equivalgono.
L'unica cosa, raffreddali bene, perchè sopratutto in Br. scaldano parecchio.
Adesso li sto provando come piloti di una coppia complemetare di mosfet verticali reazionati solo in continua. Il canale che ho fatto suona molto meglio del singlolo 3886, ma devo ancora risolvere qualche problemino di offset a caldo.
Saluti


Originariamente inviato da pro - 13/07/2009 : 12:33:27
Ciao

il Bridged l'hai fatto con un solo chip per ramo? e quale schema hai utilizzato?

io metterei a ponte due chip in parallelo, alimentati a circa +/-35V

Filippo

Inviato: 14 lug 2009, 00:15
da pro
Ho fatto pari pari lo schema della national. Ho cambiato solo il valore dei candensatori antioffset da 4,7 a 10 uF.


[url=ttp://img219.imageshack.us/i/img0492rid.jpg]Immagine[/url]

Inviato: 14 lug 2009, 17:45
da UnixMan
Io ne ho uno normale alimantato a +/- 40 VDC e uno Bridged alimentato a +/- 26VDC. Sinceramente, mi sembra che vada molto meglio il Bridged


Originally posted by pro - 13/07/2009 :  12:33:27
se puoi, prova ad alimentare quello "normale" a +/- 26V con l'alimentore del bridged (si`, usa proprio lo stesso TA, raddrizzatore, filtro, etc) e poi facci sapere come suona... ; )

(ovviamente data la tensione piu` bassa perderai parecchia potenza, ma non importa. Scommettiamo che il suono subira` un cambiamento radicale e -verosimilmente- il giudizio relativo tra i due si ribaltera`? ; ) )


Ciao,
Paolo.

Inviato: 14 lug 2009, 18:09
da pro
Prima di essere bridged, con quell'alimentazione li era normale, ed avendolo confrontato con uno yamaha 596 da 100W, suonava uguale per quanto riguarda la timbrica, ma più moscio sui bassi. Da qui l'idea di farlo Bridged. I bassi sono arrivati a livello dello yamaha, ma stranamente sono migliorate puer le alte frequenze, per questo dico che suona meglio in bridged che in mono.
Saluti.

Inviato: 14 lug 2009, 20:39
da UnixMan
Prima di essere bridged, con quell'alimentazione li era normale, ed avendolo confrontato con uno yamaha 596 da 100W, suonava uguale per quanto riguarda la timbrica, ma più moscio sui bassi. Da qui l'idea di farlo Bridged. I bassi sono arrivati a livello dello yamaha, ma stranamente sono migliorate puer le alte frequenze, per questo dico che suona meglio in bridged che in mono.


Originally posted by pro - 14/07/2009 :  13:09:19
curioso...

che intendi per bassi piu` "mosci"? meno "presenti" (quantitativamente) o piu` lenti e/o meno smorzati?


Ciao,
Paolo.

Inviato: 14 lug 2009, 21:58
da pro
Meno possenti. Diciamo che col bridged i woofer del 16 sembrano da 20.

Inviato: 14 lug 2009, 23:12
da UnixMan
Meno possenti. Diciamo che col bridged i woofer del 16 sembrano da 20.


Originally posted by pro - 14/07/2009 :  16:58:33
il che si direbbe sintomo di minore smorzamento (maggiore Zout), com'e` ovvio che sia in una configurazione "bridged".

Prova a sentire cosa succede mettendo una resistenza da 0.1 ... 0.47 ohm >5W in serie all'uscita della versione "normale"... ; )


Ciao,
Paolo.

Inviato: 15 lug 2009, 00:49
da pro
Ho fatto di meglio, ho provato a configurarlo anche ad impedenza di uscita variabile, provando da 0,5 a 4 hom, ma l'impedezza di uscita alta lo fa sembrare ancora più "moscio" del normale. Non confondere la possanza del basso con l'allungamento. Con quello alimentato a 40V, ci piloto due woofer da 12" in cassa chiusa con un equalizzatore LR per estendere la frequenza fino a 25 Hz, e li il discorso è diverso. Se dico che il bribged è più possente, vuol dire riesce a tirar fuori dai woofer quello che non riesce a fare il normale, ed avendo a disposizione il doppio degli ampere, la cosa non mi meraviglia + di tanto.

Inviato: 15 lug 2009, 02:16
da UnixMan
avendo a disposizione il doppio degli ampere, la cosa non mi meraviglia + di tanto.


Originally posted by pro - 14/07/2009 :  19:49:00
?! :o

No, non, nein, niet!!!

se hai effettivamente fatto una configurazione a ponte ("bridged") e non un parallelo, la corrente che hai a disposizione NON e` affatto doppia!!! (casomai e` come se fosse dimezzata)

Nella config. a ponte i chip sono in serie tra loro, la max corrente che possono erogare e` sempre la stessa! Pero`, per effetto del pilotaggio in controfase, a ciascuno dei chip il carico appare dimezzato (cioe` se ci attacchi un carico da 8 ohm ogni chip ne "vede" uno da 4).

Cio` che raddoppia sono impedenza e tensione di uscita. Il che fa si` che la potenza diventi quasi quadrupla (!), mentre il DF (fattore di smorzamento) si dimezza.

A che volume ascolti/effettui le prove? A meno che nel caso della configurazione "normale" tu non stia ascoltando con l'ampli che lavorano a livelli pericolosamente vicini al clipping, il motivo dei tuoi risultati resta piuttosto misterioso...


Ciao,
Paolo.

Inviato: 15 lug 2009, 04:57
da pro
Nella configurazione normale, per avere 100W dovrei avere 80V P/P per dargli i 5A P/P necessari mentre nella configurazione a ponte per dargli gli stessi 5A mi bastano 40P/P, ora va da se che se il primo chip ha un certo slew rate ci metterà un certo tempo per arrivare a 40V, mentre i due in controfase ci metteranno la metà del tempo, secondo me dipende da questo la sensazione di maggiore inpatto, anche perchè l'impedenza di uscita di questi robini è talmente bassa, che anche se la decuplichi non te ne accorgi di sicuro.

Inviato: 15 lug 2009, 05:06
da audiofanatic
Nella configurazione normale, per avere 100W dovrei avere 80V P/P per dargli i 5A P/P necessari mentre nella configurazione a ponte per dargli gli stessi 5A mi bastano 40P/P, ora va da se che se il primo chip ha un certo slew rate ci metterà un certo tempo per arrivare a 40V, mentre i due in controfase ci metteranno la metà del tempo, secondo me dipende da questo la sensazione di maggiore inpatto, anche perchè l'impedenza di uscita di questi robini è talmente bassa, che anche se la decuplichi non te ne accorgi di sicuro.


Originariamente inviato da pro - 14/07/2009 : 23:57:58
100W? un solo chip dovrebbe arrivare a stento a una sessantina, a ponte la potenza appunto quadruplica, da qui i 200W dichiarati dalla National.
Effettivamente hai usato dissipatori piccolini, i miei penso siano adeguati alla bisogna.
Occhio con il bridged a due soli chip, il carico collegato non può essere sotto gli 8 Ohm nominali, non ti è mai andato in protezione?

Filippo

Inviato: 15 lug 2009, 05:32
da pro
Infatti per avere 100W da un solo chop, dovresti alimentarlo a 48/50V. Era giusto per dare dei numeri, se vuoi puoi considerare la metà, ma il risultato non cambia.
Si i dissipatori sono piccolini, ma siccome sono attaccati al box, che è anch'esso in alluminio, aiuta non poco. Ho provato ad ascoltarlo alivelli abbastanza alti per una mezz'oretta, ma protezioni niente. Le casse sono una novantina di dB, per cui probabilmente comunque stavo sfruttando pochi Watt. Di più, nella mia tavernetta, diventa difficile, senza uscire :D

Inviato: 15 lug 2009, 16:39
da UnixMan
Nella configurazione normale, per avere 100W dovrei avere 80V P/P per dargli i 5A P/P necessari mentre nella configurazione a ponte per dargli gli stessi 5A mi bastano 40P/P, ora va da se che se il primo chip ha un certo slew rate


Originally posted by pro - 14/07/2009 :  23:57:58
slew rate... si`, il ragionamento fila. L'unica cosa che non torna e` che (almeno in teoria e se non ricordo male i dati "di targa" di quel chip) anche un solo chip ha (dovrebbe avere...) uno slew rate piu` che sovrabbondante per qualsiasi segnale audio. :?:


Ciao,
Paolo.

Inviato: 15 lug 2009, 17:11
da UnixMan
P.S.:

tantopiu` che con diffusori da 90dB in pratica non usi mai piu` di qualche Watt... per cui di Volt da far salire o scendere in realta` ne hai ben pochi.

In verita`, cosi` "a naso", mi verrebbe da pensare che sia piu` probabile che l'effetto abbia a che fare con l'alimentazione ed il PSRR effettivo (specie alle frequenze medio-alte) che non con problemi di slew rate.

BTW: non ricordo lo schema proposto da National... com'e` realizzato lo sfasatore? Non sara` che magari almeno una parte dei vantaggi potrebbero venire da li`?

edit: P.P.S.: ho ridato una rapida occhiata al D.S... lo schema e` quello del datasheet che sfrutta i 3886 stessi in configurazione "speculare" per lo sfasamento?


Ciao,
Paolo.

Inviato: 15 lug 2009, 17:49
da audiofanatic
Infatti per avere 100W da un solo chop, dovresti alimentarlo a 48/50V. Era giusto per dare dei numeri, se vuoi puoi considerare la metà, ma il risultato non cambia.
Si i dissipatori sono piccolini, ma siccome sono attaccati al box, che è anch'esso in alluminio, aiuta non poco. Ho provato ad ascoltarlo alivelli abbastanza alti per una mezz'oretta, ma protezioni niente. Le casse sono una novantina di dB, per cui probabilmente comunque stavo sfruttando pochi Watt. Di più, nella mia tavernetta, diventa difficile, senza uscire :D


Originariamente inviato da pro - 15/07/2009 : 00:32:32
A vedere il datasheet immagino che i 100W si possano ottenere con la massima tensione di alimentazione (+/-42 Vcc) su un carico di 4 Ohm, non certo su 8, dove si potrebbe ipotizzare di arrivare a 70-75W, se va bene. Potrebbe essere interessante vedere cosa succede a farne lavorare due in parallelo con la massima tensione ammissibile...

comunque ancora non so quale può essere il circuito migliore per il singolo chip in previsione di farlo poi lavorare in ponte/parallelo
Procedo con quello a ingresso invertente e trimmer di regolazione?

Filippo

Inviato: 15 lug 2009, 19:14
da pro
Paolo
Sul fatto che si a pochissimi W di potenza media, per non dire meno di 1 à vero, però se guardi l'oscilloscopio con una traccia oudio, vedi che in un pieno orchestrale, come in un semplice colpo di bongo, il segnale va a finire sempre fuori scala, anche se hai 5V divisione, quindi probabilmente, l'effetto di potenza del basso, può essere dovuto alla maggiore velocità, ma anche dal fato che magari con 26VAC in mono, il segnale potrebbe abche essere clippato prima che arrivi al suo massimo, mente in bridged è come avere a disposizione il doppio dei volt.
Filippo, la configurazione invertente, dicono che suoni meglio. Io ha fatto quella non invertente, ma per non sbagliare fai il bridged, così le hai tutte e due :D

Inviato: 15 lug 2009, 21:06
da audiofanatic
Paolo
Sul fatto che si a pochissimi W di potenza media, per non dire meno di 1 à vero, però se guardi l'oscilloscopio con una traccia oudio, vedi che in un pieno orchestrale, come in un semplice colpo di bongo, il segnale va a finire sempre fuori scala, anche se hai 5V divisione, quindi probabilmente, l'effetto di potenza del basso, può essere dovuto alla maggiore velocità, ma anche dal fato che magari con 26VAC in mono, il segnale potrebbe abche essere clippato prima che arrivi al suo massimo, mente in bridged è come avere a disposizione il doppio dei volt.
Filippo, la configurazione invertente, dicono che suoni meglio. Io ha fatto quella non invertente, ma per non sbagliare fai il bridged, così le hai tutte e due :D


Originariamente inviato da pro - 15/07/2009 : 14:14:54
è ovvio che sui segnali impulsivi e con un programma musicale caratterizzato da un elevato crest factor, poter disporre di una buona riserva di energia è fondamentale...
attualmente sto utilizzando un finale pro da 650W per canale, non si accende mai neppure il primo led della scala, in pratica penso di utilizzarlo in classe A :D con la sola polarizzazione dei finali... e il risultato è fantastico a livello dinamico

per quanto riguarda i 3886 penso che allora farò tutto non invertente, lo sfasatore lo faccio a parte, credo a valvole...

Filippo

Inviato: 15 lug 2009, 21:45
da UnixMan
per quanto riguarda i 3886 penso che allora farò tutto non invertente, lo sfasatore lo faccio a parte, credo a valvole...


Originally posted by audiofanatic - 15/07/2009 :  16:06:52
err, no, casomai ti conviene mettere entrambi in configurazione invertente. Tutti gli op-amp (ed i 3886 non fanno eccezione) funzionano meglio in quel modo.


Ciao,
Paolo.

Inviato: 15 lug 2009, 23:25
da audiofanatic
per quanto riguarda i 3886 penso che allora farò tutto non invertente, lo sfasatore lo faccio a parte, credo a valvole...


Originally posted by audiofanatic - 15/07/2009 : 16:06:52
err, no, casomai ti conviene mettere entrambi in configurazione invertente. Tutti gli op-amp (ed i 3886 non fanno eccezione) funzionano meglio in quel modo.


Ciao,
Paolo.



Originariamente inviato da UnixMan - 15/07/2009 : 16:45:16
infatti, lapislapsus (errore di scrittura :D )

Filippo

Inviato: 16 lug 2009, 01:53
da rockin_al
Domanda stupida....per usarlo in configurazione invertente basta scambiare i pin 9 e 10 lasciando il resto immutato?

Chi c'è c'è, chi non c'è....c'è fà!
www.myspace.com/therocketdogs

Inviato: 16 lug 2009, 02:52
da audiofanatic
Domanda stupida....per usarlo in configurazione invertente basta scambiare i pin 9 e 10 lasciando il resto immutato?

Chi c'è c'è, chi non c'è....c'è fà!
www.myspace.com/therocketdogs


Originariamente inviato da rockin_al - 15/07/2009 : 20:53:39
non esattamente

http://www.hifilab.it/en/ampli.html

Filippo

Inviato: 16 lug 2009, 03:14
da rockin_al
Thanks!

Chi c'è c'è, chi non c'è....c'è fà!
www.myspace.com/therocketdogs

Inviato: 16 lug 2009, 22:47
da rockin_al
Indi, usando il preconcetto come stadio pilota potrei usare questa configurazione
Immagine
infischiandomene della bassa impedenza d'ingresso.......?
P.S. Perche RB è da 953 ohm e non da 1K? Cambierebbe qualcosa o il preciso valore ha il suo perchè? (poche idee ma confuse....), chiaramente il C d'accoppiamento lo metterò da almeno 4,7 micro....

Chi c'è c'è, chi non c'è....c'è fà!
www.myspace.com/therocketdogs

"Sharing the Workload"

Inviato: 17 lug 2009, 20:09
da UnixMan
Indi, usando il preconcetto come stadio pilota potrei usare questa configurazione
infischiandomene della bassa impedenza d'ingresso.......?


Originally posted by rockin_al - 16/07/2009 : 17:47:35
no, meno di 1K di impedenza di ingresso e` decisamente troppo poco per quasi qualunque pre a tubi.

Anche utilizzando qualcosa di robusto (tipo la 12B4) dovresti aumentare di almeno un ordine di grandezza Ri, Rf ed Rb. Solo che cosi` facendo le impedenze salgono troppo, e con esse le distorsioni. Se vuoi usare una configurazione invertente senza un robusto buffer a stato solido davanti devi usare quantomeno una rete di feedback a "T".

Se cerchi in rete e` pieno di esempi di "NIGC" (non-inverting gainclone) con T-network NFB.

BTW, nonostante tutto il gran parlarne che se ne fa` da anni su Internet (ed ora anche su alcune riviste cartacee...), invertente o meno "gainclone" e simili in assoluto suonano abbastanza da schifo. Magari possono anche andare meglio di molti ampli commerciali di classe "consumer" o di pari (scarsa...) qualita`, ma questo non ne fa` certo dei campioni del buon suono.

Come dicevo in un altro thread, una configurazione molto piu` interessante potrebbe essere questa:

Immagine

dove entrambi gli op-amp sono degli LM 1875 / 3875 / 3886 (salvo sostituire le due R da 10 ohm con altrettante da 0.1 - 0.47 ohm max, ed ovviamente con tensioni di alimentazione adeguate).

Oppure una sua variante:

Immagine

Dove il primo op-amp (quello in alto a sinistra) e` un op-amp audio meno potente ma piu` raffinato come e.g. un LM 1875 oppure (meglio?) anche un op-amp "normale" (i.e. non di potenza), mentre il secondo (quello in basso a destra) e` un LM3886. O meglio ancora due, duplicando tutto lo stadio di Dx (il chip e la sua R da "1 ohm").

Anche in questo caso il valore di quella R va` ridotto da 1 a 0.1 - 0.47 ohm mentre quello della R sull'uscita del primo op-amp va` aumentata ad un valore tale per cui in corrispondenza del max valore di corrente erogabile dal chip a Dx quello a Sx sia ancora ampiamente entro i suoi limiti. Cioe` tipicamente il valore dell'altra resistenza dovra` essere compreso tra >10 e qualche 100io di volte R. Per problemi di stabilita`, con i 1875/3875/3886 non puoi mai scendere sotto 10, anzi conviene stare sempre un po` piu` su` per avere un po` di margine (il rapporto tra le due resistenze stabilisce il rapporto inverso delle correnti fornite al carico dall'op-amp "a sinistra" rispetto a quello "a destra", che e` anche il "guadagno" -in questo caso la trasconduttanza- dello stadio "a destra").

N.B.: Filippo, per la tua versione bridged io utilizzere una di queste soluzioni (ovviamente replicata nelle due "meta`") piuttosto che il semplice parallelo proposto nell'application notes!

...a differenza di quanto avviene in un normale parallelo, in cui gli op-amp tendono a lavorare l'uno "contro" l'altro (ci sono solo le resistenze sulle uscite a mitigare la situazione) per cui le caratteristiche complessive tipicamente sono peggiori di quelle ottenibili con un singolo chip, in questa configurazione si ha di fatto un "nested NFB loop" in cui il chip "a Sx" controlla l'altro (o gli altri, se ne metti piu` di uno) ed il risultato complessivo e` migliore di quello ottenibile con un solo chip.

Non solo, ma direi che la qualita` complessiva sia fortemente dipendente da quella del chip "a Sx", che controlla il loop "esterno". Quindi, se per quello usi un op-amp molto buono e lo fai lavorare "scarico" (i.e. con correnti basse in modo da non caricare il suo stadio di uscita e minimizzare gli effetti termici) puoi ottenere un risultato complessivo molto migliore di quello che avresti con i soli 3886 in parallelo.
P.S. Perche RB è da 953 ohm e non da 1K? Cambierebbe qualcosa o il preciso valore ha il suo perchè? (poche idee ma confuse....),
la "Rb" serve per "bilanciare" le impedenze viste dai due ingressi dell'ampli in modo da minimizzare l'offset di uscita (oltre ad avere un certo effetto sugli errori). Il suo valore deve essere circa pari a Ri//Rf (parallelo delle due), da cui quel valore "strano". In pratica spesso li` ci si mette un trimmer (o una R fissa + un trimmer) in modo da poter "trimmare" (azzerare) l'offset caso per caso. Pero` e` probabile che inserire un trimmer in quella posizione abbia effetti non esattamente positivi sul suono, per cui verosimilmente conviene metterci una o piu` R fisse fino ad avvicinarsi al "valore giusto" accettando di avere un po` di offset residuo.


Ciao,
Paolo.

Inviato: 17 lug 2009, 20:36
da Giaime
Ho come la sensazione, certe volte, leggendo le disquisizioni sulle configurazioni possibili degli opamp di potenza, che ben pochi abbiano letto il lavoro di Penasa! Perchè non provare, ad esempio (se il problema è realizzare qualcosa valvola + opamp) lo "stasis buffer" che aveva proposto tempo fa Mauro?

Ciao!
Giaime Ugliano

Don't Be a Wimp. Use NFB and use tons of it.
Bruno Putzeys

Inviato: 17 lug 2009, 21:01
da UnixMan
Ho come la sensazione, certe volte, leggendo le disquisizioni sulle configurazioni possibili degli opamp di potenza, che ben pochi abbiano letto il lavoro di Penasa! Perchè non provare, ad esempio (se il problema è realizzare qualcosa valvola + opamp) lo "stasis buffer" che aveva proposto tempo fa Mauro?


Originally posted by Giaime - 17/07/2009 :  15:36:20
perche` questa soluzione va` altrettanto bene ed e` molto piu` semplice ed economica. Fa` sostanzialmente la stessa cosa (il chip a Dx con la sua rete di NFB e` un convertitore V/I...), ma non ci sono "ponti" da bilanciare con resistori di precisione, etc.

...e poi se vuoi anche perche`, con tutto il rispetto per Mauro, mi fido piu` di Burr Brown che di lui! ; ) :D :grin:

(Broskie ha scopiazzato quel circuito da alcuni vecchi app. notes della BB).

Se lo guardi bene, per molti versi il circuito nel suo complesso e` analogo a quello del "MyRef"! :o

(ovviamente senza tutti i "giochini" con le compensazioni che indubbiamente sono una delle sue caratteristiche peculiari, ma se si e` in grado di farlo nulla vieta di applicare tecniche simili anche a questo per perseguire gli stessi obbiettivi).


Ciao,
Paolo.

Inviato: 18 lug 2009, 00:09
da audiofanatic
Come dicevo in un altro thread, una configurazione molto piu` interessante potrebbe essere questa:

Immagine

dove entrambi gli op-amp sono degli LM 1875 / 3875 / 3886 (salvo sostituire le due R da 10 ohm con altrettante da 0.1 - 0.47 ohm max, ed ovviamente con tensioni di alimentazione adeguate).

Oppure una sua variante:

Immagine

Dove il primo op-amp (quello in alto a sinistra) e` un op-amp audio meno potente ma piu` raffinato come e.g. un LM 1875 oppure (meglio?) anche un op-amp "normale" (i.e. non di potenza), mentre il secondo (quello in basso a destra) e` un LM3886. O meglio ancora due, duplicando tutto lo stadio di Dx (il chip e la sua R da "1 ohm").

Anche in questo caso il valore di quella R va` ridotto da 1 a 0.1 - 0.47 ohm mentre quello della R sull'uscita del primo op-amp va` aumentata ad un valore tale per cui in corrispondenza del max valore di corrente erogabile dal chip a Dx quello a Sx sia ancora ampiamente entro i suoi limiti. Cioe` tipicamente il valore dell'altra resistenza dovra` essere compreso tra >10 e qualche 100io di volte R. Per problemi di stabilita`, con i 1875/3875/3886 non puoi mai scendere sotto 10, anzi conviene stare sempre un po` piu` su` per avere un po` di margine (il rapporto tra le due resistenze stabilisce il rapporto inverso delle correnti fornite al carico dall'op-amp "a sinistra" rispetto a quello "a destra", che e` anche il "guadagno" -in questo caso la trasconduttanza- dello stadio "a destra").

N.B.: Filippo, per la tua versione bridged io utilizzere una di queste soluzioni (ovviamente replicata nelle due "meta`") piuttosto che il semplice parallelo proposto nell'application notes!

...a differenza di quanto avviene in un normale parallelo, in cui gli op-amp tendono a lavorare l'uno "contro" l'altro (ci sono solo le resistenze sulle uscite a mitigare la situazione) per cui le caratteristiche complessive tipicamente sono peggiori di quelle ottenibili con un singolo chip, in questa configurazione si ha di fatto un "nested NFB loop" in cui il chip "a Sx" controlla l'altro (o gli altri, se ne metti piu` di uno) ed il risultato complessivo e` migliore di quello ottenibile con un solo chip.


Ciao,
Paolo.



Originariamente inviato da UnixMan - 17/07/2009 : 15:09:04
vediamo di ricapitolare

l'idea iniziale era di fare un ponte/parallelo per poter pilotare carichi di 4 Ohm
ora non mi è chiaro se la configurazione che hai indicato permetterebbe tale cosa con due soli chip per ramo, oppure se ne devo mettere tre (uno "sx" e due "dx").
Come cosa è anche interessante, perchè pare anche più semplice della duplicazione di tutti i circuiti necessaria col BPA200.

eviterei la variante con chip diversi come il 1875 perchè dovrei fare una alimentazione in più...

puoi mettere il link alle pagine di tubecad che mi leggo tutto l'articolo?

Filippo

Inviato: 19 lug 2009, 01:07
da UnixMan
vediamo di ricapitolare

l'idea iniziale era di fare un ponte/parallelo per poter pilotare carichi di 4 Ohm
ora non mi è chiaro se la configurazione che hai indicato permetterebbe tale cosa con due soli chip per ramo, oppure se ne devo mettere tre (uno "sx" e due "dx").


Originariamente inviato da audiofanatic - 17/07/2009 : 19:09:32
per la "prima versione" (carico equamente ripartito tra il chip di Sx e quello di Dx) basterebbero solo i due chip di potenza (per ogni ramo, ovviamente). Il problema e` che cosi` il chip di Dx lavorerebbe a guadagno unitario e purtroppo i 3886 non sono stabili per guadagni <10. Probabilmente si potrebbe provare aggiungendo compensazione esterna, ma cosi` su due piedi non posso esserne sicuro.

La seconda opzione invece richiede 3 chip, ma a patto che il guadagno del secondo stadio sia >10 dovrebbe andare.
eviterei la variante con chip diversi come il 1875 perchè dovrei fare una alimentazione in più...
non necessariamente. Se non ricordo male il 1875 lo puoi alimentare fino ad almeno +/- 30V, che sono piu` che sufficenti anche per lo stadio finale (anzi, i 3886 lavorano meglio se li alimenti con tensioni un po` piu` basse del max, specie su carichi "pesanti"). Anche con meno di +/- 30V, in configurazione a ponte dovresti cavarne sempre oltre 150W su 8 ohm... che dovrebbero essere piu` che sufficenti per qualsiasi necessita`. :D

edit:
P.S.: mettere un sempice stabilizzatore sull'alimentazione del chip di Sx (che non deve gestire grosse correnti) non sarebbe affatto male, anzi probabilmente avrebbe un sensibile effetto positivo sul suono.

N.B.: ovviamente, poiche` lo stadio a Dx puo` avere guadagno in corrente ma ha sempre un guadagno in tensione di poco inferiore all'unita`, la max tensione di uscita non puo` superare quella in uscita dal chip a Sx. Quindi sarebbe inutile alimentare i "finali" con una tensione molto superiore a quella del chip di Sx.
puoi mettere il link alle pagine di tubecad che mi leggo tutto l'articolo?
l'avevo gia` messo! prova a "fare click" sugli schemi... ; )


Ciao,
Paolo.