Pagina 2 di 4

Inviato: 26 mar 2009, 22:18
da Luc1gnol0
OT
Sara´, sará, habbi fede Lu
Originally posted by jorge toribio - 26/03/2009 :  17:02:43
Io ho sempre fede ed ammirazione in chi citi Chandler in fin di post (al punto da non insistere nemmeno con la grammatica): hasta luego, amigo! :oops:

/OT

--- --- ---
Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"

Inviato: 26 mar 2009, 22:34
da JJT
tanto e muta :)

“Me ocupo, sobre todo, de matar el tiempo. Pero le cuesta morirse”.

Inviato: 26 mar 2009, 23:15
da Giaime
Che "la classe B poi vada "peggio" della classe AB, e questa della classe A" (*) e` un dato di fatto inconfutabile, di natura squisitamente tecnica, su cui c'e` poco da discutere. E per altro penso che sia stato ampiamente dimostrato anche "sul campo"...

Originally posted by UnixMan - 26/03/2009 :  02:58:20
No, invece: è una tua opinione di natura pseudotecnica. Proprio perchè non hai citato nessun parametro in cui la mela è superiore alla pera (e non mi risulta ci sia nessuna dimostrazione "sul campo" a supporto della tua tesi, io vedo un'enorme quantità di apparecchi di tutti i tipi con tutti i tipi di risultato), la tua è un'opinione, di natura pseudo-audiophil-esoteric-spiritual-tecnica.

Ti ho sempre esortato a mettere IMHO alla fine dei tuoi post, e vedo che te lo dimentichi ancora 8)
Al piu` puoi confrontare due ampli finiti all'ascolto e decidere quale ti piace di piu`, ma questo comuqnue non ti dice niente sui meriti relativi delle rispettive scelte progettuali.

Originally posted by UnixMan - 26/03/2009 : 02:58:20
... ed ecco che contraddici quanto hai affermato sopra: devi metterti d'accordo con te stesso ; )
Se "questo comuqnue non ti dice niente sui meriti relativi delle rispettive scelte progettuali", come fai sopra ad affermare che la classe A è intrinsecamente superiore all'AB? Hai ascoltato amplificatori diversi in cui la classe di funzionamento dello stadio di potenza è solo un elemento...

In base al tuo ragionamento, un amplificatore in classe D suona drammaticamente diverso da ogni cosa conosciuta dall'umanità prima del loro avvento. Così non è, non si nota tutta questa differenza. E allora?
Quello che invece sostenevo e sostengo (e ti sfido a provarmi il contrario) e` che un PP di 2A3 in classe AB magra "tirato" per la massima potenza va` sicuramente peggio di un PP di 2A3 in classe A "pura" ottimizzato pensando soltanto alla massima qualita`.

Originally posted by UnixMan - 26/03/2009 : 02:58:20
Stai dicendo che un ampli mal fatto va peggio di un ampli ben fatto, stai sostenendo la tua tesi usando la logica circolare: io ho ragione perchè ho ragione.
BTW: per l'esattezza, ampli in classe B "pura" non esistono. Almeno non in campo audio. La distorsione di incrocio sarebbe talmente alta che nessun tasso di NFB sarebbe sufficente a renderli ascoltabili (neanche se si trattasse di un solid-state con un 100io di dB di NFB). Di fatto tecnicamente sono TUTTI in classe AB, cambia solo l'entita` della corrente di riposo.

Originally posted by UnixMan - 26/03/2009 : 02:58:20
Ed ecco la conferma ai miei sospetti. In questo forum ahimè si ergono a dissertori di elettronica coloro che non ne hanno nemmeno compreso le basi, purtroppo. Caro Paolo "Unixman", è evidente che non sai cos'è la retroazione negativa, che presuppone un guadagno d'anello diverso da zero: chiediti cosa succede in condizione di interdizione, nella transizione tra un dispositivo e l'altro in pura classe B, e noterai che la tua osservazione sull'NFB è fondamentalmente sbagliata...

Ciao!
Giaime Ugliano

Don't Be a Wimp. Use NFB and use tons of it.
Bruno Putzeys

Inviato: 27 mar 2009, 07:50
da UnixMan
Riesco ad essere d'accordo con te che puntare alla potenza implica il sacrificio della qualità soprattutto se bisogna tener sott'occhio i costi, ma ne passa dal dire che è meglio un SET che come alzi il volume ti sega la semionda rispetto un PP AB che come alsi il volume uno dei due tubi si interdice. Anche perché quando il SET comincia a segare il PP spesso lavora ancora in completa classe A. Ed anche perché da quello che mi è capitato di vedere l'interdizione di uno dei due tubi non è un fenomeno netto ma lentao e non avviene quasi mai completamente, cioè con le valvole la curva di interdizione risulta essere molto dolce.


Originally posted by hobbit - 26/03/2009 :  10:06:40
infatti non a caso ho aggiunto che e` una mia opinione personale, legata alle mie personali esperienze di ascolto. Naturalmente ho cercato delle possibili spiegazioni tecniche alla cosa e mi sono dato delle risposte possibili/plausibili, ma restiamo nel campo delle ipotesi. Che ovviamente potrebbero essere confermate o smentite da eventuali verifiche sperimentali. L'ipotesi e` la seguente.

Diciamo che sono in gioco almeno un paio di fattori, per altro in parte collegati: distorsioni e risposta del circuito alle variazioni del carico (in condizioni reali).

Per quanto riguarda la prima parte, l'idea di base ha a che fare con il "tipo" e la "localizzazione" delle distorsioni introdotte. L'ipotesi di partenza ha a che fare con le teorie di Earl Geddes sulla sensibilita` sensoriale (umana) alle distorsioni, nonche` a come le distorsioni prodotte da un amplificatore si combinano con quelle prodotte dagli altoparlanti.

Come noto, la caratteristica di trasferimento dei triodi presenta una curvatura "dolce" e pressoche` uniforme per (quasi) tutta la zona utile. Questo, unitamente alla presenza di pochi (tipicamente solo due) stadi attivi ed all'assenza di NFB comporta che le non-linearita` della funzione di trasferimento di un SET siano di ordine piuttosto basso (come testimoniato dalla predominanza della 2a armonica e dal rapido decadimento delle armoniche successive al crescere dell'ordine negli spettri di distorsione).

Inoltre, in un SE le distorsioni "si concentrano agli estremi" (cioe` sui picchi del segnale): tanto piu` il segnale cresce e tanto piu` l'ampli distorce... e naturalmente viceversa: in prossimita` del "cross-over" (*) la distorsione tende ad annullarsi o giu` di li`.

(*) ovviamente in un SE il termine "cross-over" indica semplicemente il passaggio per lo zero dell'uscita, visto che non c'e` nessun "incrocio" tra dispositivi diversi. :grin:

Gia` questo ci dice che il "Gm" (indice di qualita` percettiva "Gedlee metric") di un SET sara` certamente molto buono e quindi, se vogliamo credere alle teorie di Geddes (e non vedo motivi per non farlo, la teoria e` solida e basata su dati scientifici largamente accettati e consolidati, che poi sono gli stessi su cui si basano i codec "percettivi" come mp3 e compagni), c'e` da aspettarsi che anche i giudizi soggettivi degli ascoltatori umani siano favorevoli (...e tipicamente infatti e` proprio cosi` :D ).

Ma c'e` di piu`. Guarda caso, questo comportamento coincide perfettamente con quello degli altoparlanti, che a loro volta introducono distorsioni crescenti (e cospicue) al crescere del pilotaggio mentre sono abbastanza lineari "al centro".

Il che significa in pratica che le distorsioni introdotte da un SE tendono a "sovrapporsi" a quelle prodotte (comunque) dagli altoparlanti...

E qui` entrano in gioco le singolari proprieta` dei sistemi non-lineari, che possono essere piuttosto sorprendenti (visto che siamo abituati a pensare in termini lineari e tendiamo a dare per scontato il principio di sovrapposizione degli effetti).

Infatti, contrariamente a quello che tenderemmo a concludere intuitivamente, la sovrapposizione delle due distorsioni (ampli+diffusori) NON e` affatto uguale alla somma delle due. Anzi, per (apparente) assurdo, la "somma" delle due distorsioni potrebbe addirittura essere minore di ciascuno dei due termini preso singolarmente! :o 8)

Ad esempio, sono state fatte delle prove sperimentali pilotando gli stessi diffusori con due diversi amplificatori e misurando la distorsione complessiva sul segnale reale (acustico), cioe` catturando con un microfono il suono prodotto in ambiente ed analizzando quello. I due amplificatori in questione erano un SET con triodi DHT con il suo qualche % di THD ai livelli impiegati nella prova ed un ampli a SS ed alto NFB che agli stessi livelli di suo ci metteva solo un qualche 0.0...% di THD.

Cosa vi aspettereste di vedere da una misura simile? distorsioni sensibilmente piu` alte con l'ampli a tubi, giusto? Sbagliato! :o

In termini quantitativi (THD), la distorsione introdotta sul segnale acustico (cioe` quella che sentiamo) nei due casi e` risultata pressoche` identica!!! :o

Come dire che praticamente tutta la distorsione prodotta dal SET e` come letteralmente "svanita nel nulla", per cosi` dire "fagocitata" dalla distorsione propria degli altoparlanti. :o

Ma attenzione, perche` se dal punto di vista "quantitativo" (THD) la distorsione nei due casi era quasi uguale, lo stesso non si puo` affatto dire per quanto riguarda la sua composizione spettrale.

Infatti, contrariamente a quanto avviene nei SET, la (sia pur poca) distorsione prodotta dall'ampli a stato solido e` quasi interamente "concentrata" negli intorni del cross-over, cioe` proprio dove gli altoparlanti sono piu` lineari.

Con il che ce la ritroviamo tutta, pressoche` inalterata e perfettamente identificabile sull'uscita acustica. E per di piu` va` a "sporcare" una zona altrimenti "pulita", oltre che particolarmente "critica" (come giustamente fa` notare Geddes, per lo zero il segnale ci passa di continuo, mentre picchi elevati si raggiungono solo di tanto in tanto e per brevi periodi...).

Per tornare a nostri push-pull a tubi (e qui` rispondo anche a Luca), il problema e` in qualche modo analogo.

La maggiore complessita` dei push-pull, il maggior numero di dispositivi attivi coinvolti e le interazioni tra gli stessi fanno si` che inevitabilmente l'ordine delle non linearita` della funzione di trasferimento complessiva tenda a salire maggiormente di quanto accade in un SE, come testimoniano anche in questo caso i relativi spettri di distorsione.

Come se non bastasse, la "sovrapposizione" delle curve, che puo` essere tanto bella da vedere sulla carta (...come mostrato dal bel grafico postato da Luca) e/o su SPICE, lo e` molto meno in pratica (i tubi non sono mai perfettamente identici, driver e trasformatori non saranno mai perfettamente bilanciati, il carico reale e` tutto fuorche` costante, l'alimentazione e` modulata dal segnale, etc, etc...).

Questo fa` si che inevitabilmente si creino sempre delle non linearita` proprio nella zona di incrocio... che per di piu` variano sensibilmente tanto con il segnale quanto con il carico, che poi a sua volta cambia continuamente con il segnale stesso.

Ovviamente, tanto piu` ci si sposta verso la classe A tanto piu` alcuni di questi effetti si riducono. Ed ecco perche` insistevo (ed insisto) che se proprio push-pull deve essere, almeno che sia in classe A.

(se non avete ben presente di cosa stia parlando e/o volete vedere le cose spiegate un po` meglio e con dovizia di grafici, leggetevi gli articoli di Chrowhurst in biblioteca... piu` di mezzo secolo fa` aveva gia` detto quasi tutto quel che c'era da dire sull'argomento...).

In conclusione, il push-pull e` un'idea bellisima... sulla carta, con componenti idealilizzati e carichi costanti tipo la classica resistenza con cui si fanno le misure. Ma che in pratica nasconde invece una quantita` infinita di insidie, problemi e compromessi piu` o meno subdoli che lo rendono molto meno attraente, perlomeno se si sta` cercando la massima qualita`. Se invece cerchiamo la potenza e/o l'economia accontentandoci di una qualita` minore e` un altro discorso.

E mi pare ovvio che i progettisti degli apparecchi dei grandi marchi di cui parlava Luca (cosi` come qualsiasi produttore industriale...) non avevano certo in mente di raggiungere la massima qualita` "no compromise" ad ogni costo. Molto piu` verosimilmente avevano semplicemente delle precise specifiche tecniche (potenza, distorsione, banda passante...) da raggiungere nel modo piu` conveniente ed economico possibile (per l'epoca, ovviamente).

Se poi suonassero anche bene non lo so`... :D

( ...ma se fossero stati davvero questi grandi capolavori dal suono insuperabile, con il doppio della potenza di un Williamnson e tubi come le 2A3 che all'epoca erano piuttosto comuni ed anche relativamente economici, com'e` che sono spariti dalla circolazione? :twisted: )


Ciao,
Paolo.

Inviato: 27 mar 2009, 08:31
da UnixMan
In base al tuo ragionamento, un amplificatore in classe D suona drammaticamente diverso da ogni cosa conosciuta dall'umanità prima del loro avvento. Così non è, non si nota tutta questa differenza. E allora?


Originally posted by Giaime - 26/03/2009 : 18:15:17
che diamine c'entra la classe D che funziona con principi completamente diversi? le classi A e B non sono che i casi limite della classe AB, altro che mele e pere! :evil:

Ed il mio ragionamento si basava semplicemente su dati oggettivi: la classe AB provoca maggiori modulazioni sull'alimentazione, ha funzione di trasferimento ed impedenza di uscita che variano con il segnale, in pratica non puo` mai essere perfettamente bilanciata e di conseguenza le belle prestazioni che puoi definire sulla carta (in condizioni idealizzate e con carichi costanti) nella realta` vanno a farsi benedire... fantasie? opinioni? ma fammi il piacere... :evil:

BTW: per l'esattezza, ampli in classe B "pura" non esistono. Almeno non in campo audio. La distorsione di incrocio sarebbe talmente alta che nessun tasso di NFB sarebbe sufficente a renderli ascoltabili (neanche se si trattasse di un solid-state con un 100io di dB di NFB). Di fatto tecnicamente sono TUTTI in classe AB, cambia solo l'entita` della corrente di riposo.

Originally posted by UnixMan - 26/03/2009 : 02:58:20
Ed ecco la conferma ai miei sospetti. In questo forum ahimè si ergono a dissertori di elettronica coloro che non ne hanno nemmeno compreso le basi, purtroppo. Caro Paolo "Unixman", è evidente che non sai cos'è la retroazione negativa, che presuppone un guadagno d'anello diverso da zero: chiediti cosa succede in condizione di interdizione, nella transizione tra un dispositivo e l'altro in pura classe B, e noterai che la tua osservazione sull'NFB è fondamentalmente sbagliata...


Originally posted by Giaime - 26/03/2009 : 18:15:17
Ah si`? guarda caso l'ho fatta proprio perche` so` benissimo che il NFB non puo` rimediare a quel problema. Ma visto che se non ti imboccano non capisci, o fai finta di non capire, mi spiego meglio. Evidentemente, come credo tutti tranne te hanno capito perfettamente, parlando di 100dB di NFB mi riferivo al tasso di feedback fuori dalla zona di incrocio, laddova l'amplificatore... amplifica. E` chiaro adesso?

BTW, considero questo tuo intervento profondamente offensivo. Datti una regolata. Quando io studiavo elettronica (e controlli automatici) a te dovevano ancora cambiare i pannolini...


Ciao,
Paolo.

Inviato: 27 mar 2009, 13:47
da hobbit
Rispondo @ Giaime:
Ed ecco la conferma ai miei sospetti. In questo forum ahimè si ergono a dissertori di elettronica coloro che non ne hanno nemmeno compreso le basi, purtroppo. Caro Paolo "Unixman", è evidente che non sai cos'è la retroazione negativa, che presuppone un guadagno d'anello diverso da zero: chiediti cosa succede in condizione di interdizione, nella transizione tra un dispositivo e l'altro in pura classe B, e noterai che la tua osservazione sull'NFB è fondamentalmente sbagliata...
Giaime, si riesce a parlare senza offendersi? Magari anche essendo pungenti se ritieni che ce ne sia bisogno. Poi ognuno ha le sue convinzioni che dipende dal proprio vissuto e non si può con un po' di parole costringerlo a cambiare idea, se non concordi vuol dire che un forum non fa per te.
Ad ex. per me il più bel sentire è stato il SET di 6s33 di Paolo e un il PP di 6S4S di Mario, ove per bel sentire intendo impressione che l'ampli non ci sia e non "l'ampli della nonna". Se un giorno ti verrò a trovare mi farai sentire qualcosa di assolutamente valido per te e magari cambierò le mie idee. Questa cosa che vale per me penso che valga un po' per tutti.

Rispondo @ Unixman:
Ma c'e` di piu`. Guarda caso, questo comportamento coincide perfettamente con quello degli altoparlanti, che a loro volta introducono distorsioni crescenti (e cospicue) al crescere del pilotaggio mentre sono abbastanza lineari "al centro".

Il che significa in pratica che le distorsioni introdotte da un SE tendono a "sovrapporsi" a quelle prodotte (comunque) dagli altoparlanti...
mmmm non so. Due appunti a quello che dici.
- Stai parlando di distorsioni asimmetriche (per lo più di 2^ armonica). Quando metti insieme due stadi di questo genere la loro distorsione si annulla in caso di configurazione PP, mentre diminuisce diventando simmetrica (3^ armonica) se i due stadi sono l'uno dietro l'altro.
- Se questa compensazione avviene sarebbe comunque dipendente dalla fase, cioè invertendo i morsetti dovresti sentire un aumento della distorsione. Hai fatto prove e hai notato quello che dico?
Infatti, contrariamente a quanto avviene nei SET, la (sia pur poca) distorsione prodotta dall'ampli a stato solido e` quasi interamente "concentrata" negli intorni del cross-over, cioe` proprio dove gli altoparlanti sono piu` lineari.
Qui devi specificare meglio. Uno stato solido lo puoi fare anche in classe A e anche asimmetrico. Mi chiedo comunque da profano assoluto che sono, siamo proprio sicuri che questa benedetta zona di incrocio sia foriera di tutte queste distorsioni di alto ordine? Sempre? In qualsiasi modo la si realizzi? Con qualsiasi dispositivo?
La maggiore complessita` dei push-pull, il maggior numero di dispositivi attivi coinvolti e le interazioni tra gli stessi fanno si` che inevitabilmente l'ordine delle non linearita` della funzione di trasferimento complessiva tenda a salire maggiormente di quanto accade in un SE, come testimoniano anche in questo caso i relativi spettri di distorsione.
Mario mi ha mostrato spesso gli spettri di distorsione dei suoi ampli (sempre bassi sia SE che PP) e non mi sembra rispondere a quello che stai dicendo. Dal punto di vista della linearità il PP vince a mano bassa se ben realizzato. Per quanto riguardo il riscontro all'ascolto, dipende. A casa tua ho preferito il SET russo, mentre a casa di Mario il PP russo! Che coincidenza. :)

Ciao,

Francesco

Se la merita! E come! Molti tra i vivi meritano la morte. E alcuni che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse tu in grado di dargliela? E allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi: sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze.
(J.R.R. Tolkien)

Inviato: 27 mar 2009, 19:41
da Luc1gnol0
si riesce a parlare senza offendersi?
Originally posted by hobbit - 27/03/2009 :  08:47:16
Per quanto sia "don Jaime" abbia le sue "responsabilità", sia io stesso sia capace di far saltare i nervi anche a cd. "pezzi di pane" (come per es. bunip o mwolf, per cui non dovrei/potrei espormi senza tema), tuttavia mi sento di dirti che è il mezzo a favorire molti... "fraintendimenti".

Invece il "colore" della discussione dipende in gran parte da alcune e varie affermazioni di Paolo Saggese, che secondo me, oltre che OT, sono abbastanza palesemente campate per aria (tant'è che alcune tue domande/obiezioni successive a Paolo, che non cito, secondo me nascono da questa stessa questione). O, se mi sbaglio io su tali affermazioni, le medesime sono espresse in maniera alquanto discutibile...

...tuttavia ho già detto che qui mi taccio, e lo faccio (quasi): se volete, aprite pure una bella "cagnara" a tema in Varie.

--- --- ---
Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"

Inviato: 27 mar 2009, 23:40
da UnixMan
Ma c'e` di piu`. Guarda caso, questo comportamento coincide perfettamente con quello degli altoparlanti, che a loro volta introducono distorsioni crescenti (e cospicue) al crescere del pilotaggio mentre sono abbastanza lineari "al centro".

Il che significa in pratica che le distorsioni introdotte da un SE tendono a "sovrapporsi" a quelle prodotte (comunque) dagli altoparlanti...
mmmm non so. Due appunti a quello che dici.
- Stai parlando di distorsioni asimmetriche (per lo più di 2^ armonica).
per la verita` non proprio, se non vado errato nel caso degli AP la distorsione e` per lo piu` "quasi simmetrica", ci sono cospicue comonenti tanto di 2a che di 3a armonica.

BTW, se non vuoi perderti dietro ad "impossibili" complicazioni matematiche, prova a visualizzare la cosa nel dominio del tempo: cosi` facendo appare abbastanza evidente che e` per cosi` dire la "localizzazione geometrica" della distorsione che conta, cioe` i tipici "schiacciamenti" piu` o meno asimmetrici dei picchi del segnale che tendono a "sovrapporsi" (contrariamente alle distorsioni "nella zona centrale" tipici degli ampli in classe AB).

In altre parole, i SET -ed entro certi limiti alcuni PP- si comportano ~"solo" come un compressore della dinamica. Sono sostanzialmente lineari "al centro" (ai bassi livelli) mentre "comprimono" in misura via via maggiore i picchi del segnale al crescere dell'ampiezza degli stessi.

Daltronde, anche un altoparlante si comporta in modo molto simile, con la distorsione che aumenta man mano che la bobina si allontana dal punto di riposo centrale.

Se pero` il segnale che gli arriva e` gia` stato "pre-compresso" in precedenza dall'ampli, a parita` di altre condizioni l'AP resta nella sua zona piu` lineare e quindi "non aggiunge" distorsione alla distorsione.

Come corollario si puo` anche ipotizzare un ulteriore vantaggio: la "pre-compressione" fatta dall'ampli limita le correnti di picco nella/e bobina/e degli AP e quindi anche i conseguenti effetti termci... il che probabilmente contribuisce a ridurre ulteriormente le distorsioni complessive.

Un altro modo di vedere la cosa (invero un po` "stiracchiata", ma puo` rendere l'idea) e` con un approccio di tipo statistico. Quando si combinano le THD di due "stadi" in cascata (in questo caso ampli e diffusori), 1 + 1 NON fa` 2 ma, a seconda dei casi, la "somma" puo` assumere qualsiasi valore compreso tra 0 (distorsioni perfettamente complementari) e 2 (distorsioni completamente scorrelate che si sommano per intero).

Se combiniamo a caso due sistemi diversi ed indipendenti (com'e` il caso di un diffusore attaccato ad un ampli), cosi` a naso mi aspetto che la distribuzione di probabilita` del valore della somma sia qualcosa di simile ad una Gaussiana centrata rispetto ai valori estremi. Cioe` mi aspetto che nella maggior parte dei casi 1+1 ~= 1 !
Quando metti insieme due stadi di questo genere la loro distorsione si annulla in caso di configurazione PP, mentre diminuisce diventando simmetrica (3^ armonica) se i due stadi sono l'uno dietro l'altro.
- Se questa compensazione avviene sarebbe comunque dipendente dalla fase, cioè invertendo i morsetti dovresti sentire un aumento della distorsione. Hai fatto prove e hai notato quello che dico?
questa e` la tesi di Eduardo de Lima, che e` poi quella che voleva verificare il nostro "intrepido misuratore". Che invece e` giunto alla conclusione che 1+1=1 :D (ovviamente nel suo caso specifico; prima di poter trarre delle conclusioni "definitive" e generalizzate -per questo ho parlato di ipotesi- bisognerebbe quantomeno fare un altro po` di prove con un certo numero di sistemi diversi...).
Infatti, contrariamente a quanto avviene nei SET, la (sia pur poca) distorsione prodotta dall'ampli a stato solido e` quasi interamente "concentrata" negli intorni del cross-over, cioe` proprio dove gli altoparlanti sono piu` lineari.
Qui devi specificare meglio. Uno stato solido lo puoi fare anche in classe A e anche asimmetrico.
Mmmh, occhio che hai capito male (forse mi sono spiegato male io). Li` stavo parlando dello specifico amplificatore a stato solido (se non ricordo male un NAD) impiegato nelle misure in questione, non di un qualsiasi ampli a SS, cosa che ovviamente non avrebbe alcun senso!
Mi chiedo comunque da profano assoluto che sono, siamo proprio sicuri che questa benedetta zona di incrocio sia foriera di tutte queste distorsioni di alto ordine? Sempre? In qualsiasi modo la si realizzi? Con qualsiasi dispositivo?
pensa a come funziona un P-P. A come varia il carico visto da un dispositivo quando l'altro smette di condurre. A come sia praticamente impossibile mantenere un BIAS perfettamente stabile e "centrato" sul valore ideale per una perfetta "sovrapposizione" delle curve dei due dispositivi in condizioni dinamiche reali (e ad es. anche solo al variare del carico). Al fatto che, per quanto tu li possa selezionare ed accoppiare, sulla terra non esistono due dispositivi perfettamente identici. Se poi stiamo parlando di SS, le caratteristiche di ciascuno dei due variano ampiamente al variare della temperatura istantanea della giunzione... che cambia continuamente con il segnale ed in maniera ~ speculare x i due dispositivi del PP, cosi` da rendere i dispositivi sempre diversi tra loro anche se per assurdo in condizioni uguali fossero perfettamente identici tra loro... ti basta? perche` ce n'e` ancora e ancora... pensaci un po` su` e vedrai che ne verra` in mente qualche altra anche a te. :D
La maggiore complessita` dei push-pull, il maggior numero di dispositivi attivi coinvolti e le interazioni tra gli stessi fanno si` che inevitabilmente l'ordine delle non linearita` della funzione di trasferimento complessiva tenda a salire maggiormente di quanto accade in un SE, come testimoniano anche in questo caso i relativi spettri di distorsione.
Mario mi ha mostrato spesso gli spettri di distorsione dei suoi ampli (sempre bassi sia SE che PP) e non mi sembra rispondere a quello che stai dicendo. Dal punto di vista della linearità il PP vince a mano bassa se ben realizzato.
se per linearita` intendi la THD, a meno di progetti e/o realizzazioni veramente carenti, senza dubbio. Ma prova a contare quanti ordini di armoniche sono visibili facendo le misure non alla max potenza o giu` di li` ma al contrario (come suggerisce Geddes) per segnali via via decrescenti, in modo da analizzare proprio il comportamento nelle zone piu` critiche. Ed osserva anche come varia il rapporto relativo tra le varie armoniche al variare dell'ampiezza del segnale e soprattutto al variare del carico...

e dopo tutto questo ancora non avrai visto nulla, :twisted: :( perche` comunque sei in un regime stazionario che non riproduce neanche vagamente proprio quelle condizioni reali (soprattutto le variazioni dinamiche del carico dipendenti dal segnale) che "scombinano le carte in tavola" ai push-pull.
Per quanto riguardo il riscontro all'ascolto, dipende. A casa tua ho preferito il SET russo, mentre a casa di Mario il PP russo! Che coincidenza. :)


Originally posted by hobbit - 27/03/2009 :  08:47:16
niente di strano o di sorprendente in questo. Non mi pare di aver mai detto che un PP debba per forza suonare male o comunque sempre peggio di un qualsiasi SE (casomai mi pare che all'inizio avevo puntualizzato proprio il contrario).

Ho detto solo che, in condizioni reali (gli esercizi di stile sulla carta non hanno nulla a che fare con l'audio), un PP in un classe A e` meglio di uno in classe AB... ed in verita` non pensavo che una simile ovvieta` potesse sollevare una simile ridda di obiezioni.

Poi ho aggiunto che personalmente tendo a preferire i SET ai PP, ed ho provato a formulare qualche possibile ipotesi tecnica che possa dare una spiegazione verosimile del mio vissuto, nonche` qua` e la` alcune banali considerazioni pratiche sulle relative difficolta` progettuali e realizzative in ambito DIY di un PP vs. un SET.

Il tutto per suggerire a Jorge che, vista la sua dichiarata mancanza di basi adeguate e specialmente per un primo progetto, era meglio stare su qualcosa di semplice e dal risultato assicurato. Che e` come dire un SET di bassa potenza. ; )

Nulla di piu`. :D

Ed ora mi tocca scusarmi con Jorge a cui ho involontariamente scombinato il thread... :(


Ciao,
Paolo.

Inviato: 28 mar 2009, 16:29
da JJT
"Ed ora mi tocca scusarmi con Jorge a cui ho involontariamente scombinato il thread... "

No, per niente. La polemica, anche se con toni accesi, e sempre utile.
Il TD, in realta, voleva sevire solo a conferma di si potevo gia fare due conti piu o meno giusti, e non solo coppiare un circuito gia pronto, e la conclusione e che devo ancora afinare la matita...
Non sono d'accordo che un SET sia buono come primo progetto, cosi dipendente come é della qualita e costo della componentistica, nonche la infima potenza che avro a disposizione. Non puo mai andare bene per me. Non per la mia cultura di asolto, non pe i diffusore che dovra pilotare. Che io ascolti musica con un "single speaker" o un can film, non sucedera jammai. No scarto la possibilita di construire un SET o SEP , piu avanti, per sincerarmi sulle efettive differenze soniche, ma non adesso.
Il mio primo amplificatore e gia deciso , anche nei minimi particolari. e quello sará. Prima faro vedere le foto del oggeto funzionante. Poi lo schema
Andra al Bottom, e li potrete chiamarlo anche "radio della nonna" se vi pare. Ma sono fiducioso che non sara tanto cosi..
(scusate gli errori, ma con la tastiera spagnola faccio tropa fatica)

“Me ocupo, sobre todo, de matar el tiempo. Pero le cuesta morirse”.

Inviato: 31 mar 2009, 00:15
da UnixMan
Non sono d'accordo che un SET sia buono come primo progetto, cosi dipendente come é della qualita e costo della componentistica,


Originally posted by jorge toribio - 28/03/2009 :  11:29:42
chi mai ti ha detto (o lasciato credere...) che un push-pull sia meno dipendente dalla qualita` della componentistica di un SE ?!?

Au contraire, mon ami.

Un push-pull (senza NFB) dipende dalla qualita` della componentistica quanto un SE. Anzi, forse anche di piu`. Non fosse altro perche` c'e` anche il problema del bilanciamento tra i due "rami". Con un SE e` solo molto piu` semplice (ed economico) ottimizzare la componentistica perche` ci sono meno componenti e meno interazioni...

Solo in sistemi che fanno uso di elevati tassi di NFB la qualita` della componentistica negli stadi di guadagno (almeno in teoria) non conta... ma in compenso tale "sensibilita`" aumenta proporzionalmente al tasso di NFB per i componenti che fanno parte della/e rete/i di feedback e delle eventuali reti di compensazione, che in tali applicazioni sono quindi estremamente critici (...infinitamente piu` critici di quelli di un SET).

Cio` premesso, tanto un SE che un PP possono suonare bene anche se realizzati con componentistica "povera" e sostanzialmente "casual"... purche` almeno il TU (l'elemento piu` critico in entrambi i casi) sia buono(*). Lavorare sulla componentistica serve solo per affinare un risultato gia` buono in partenza. Nessun componente "miracoloso" potra` mai far suonare bene un progetto nato male...

(*)
Ad esempio, il prototipo del mio 6S33 SET "DCMB" che ha ascoltato Francesco (hobbit) e` stato realizzato pressoche` interamente con componentistica sostanzialmente "casual": resistori a strato di carbone (i piu` comuni ed economici) presi dal negozio "sotto casa", elettrolitici pescati nei cestini delle offerte speciali della Esco e pagati pochi spiccioli l'uno, etc.

Le 6S33 me le ha portate un collega direttamente da un qualche mercatino di Mosca e mi sono costate la bellezza di 4 US$ ciascuna... :D per assurdo mi sono costate di piu` le driver (ECL85) che ho preso ancora alla Esco (5 o 6 euro l'una o giu` di li`).

Gli unici componenti "di pregio" sono i TU (Bartolucci), che da soli costano quanto (o forse di piu`) di tutto il resto. :D Ma su quelli NON si puo` risparmiare. Avevo provato i Novarria... ma sono finiti nel seminterrato a fare da fermaporte. ; ) Se avessi preso da subito dei TU decenti alla fine avrei risparmiato. :?


Ciao,
Paolo.

Inviato: 31 mar 2009, 03:44
da JJT
Ok, mantengo il mio giudizio in sospeso, ma quello che mi accingo a costruire (si dice cosi?) no penso che tu lo prenderesti mai in considerazione. Dovrebbe esprimere alle 6Y6 12/15 Watt, L'alimentatore fa uso di un traf custom sovra dimensionato, una 5U4GB ed un choke di 5H. L' uscita e 6.6K EDCOR, le finali non sono matched pair , ne quad. La B+(260V) e piantata cruda in griglia (no UL), polarizza di catodo, e ha la NFB (lots of it) :p

“Me ocupo, sobre todo, de matar el tiempo. Pero le cuesta morirse”.

Inviato: 01 apr 2009, 05:55
da UnixMan
(si dice cosi?)
si`, perfetto. :)
no penso che tu lo prenderesti mai in considerazione.


Originally posted by jorge toribio - 30/03/2009 : 22:44:43
si dice "NON penso". :oops:

...ma pensi bene. ; ) :D

Se vuoi buttare via tempo e denaro ovviamante sono fatti tuoi... ma le probabilita` che un "coso" del genere suoni appena decentemente sono pressoche` pari a zero. Nella migliore delle ipotesi (e sempre ammesso e non concesso che il tutto non ti si trasformi in un bell'oscillatore RF) ti ritroverai con un suono da amplificatore consumer (a tubi) dei primi anni '60. Cioe` (sempre se ti va` bene) avrai un suono forse tutto sommato non sgradevole, ma anche con pochi dettagli, incapacita` di risolvere passaggi complessi, timbrica "sballata", bassi fuori controllo, immagine confusa e ballerina, ... :evil:

E, come se non bastasse, a meno che tu non abbia diffusori abbastanza efficenti (diciamo almeno >= 93 dB/W/m) la potenza ti sembrera` del tutto insufficente. 8W di un SET (o anche di un PP in classe A a triodi e senza NFB) sono tanti, 12W in AB a pentodo e con un mucchio di NFB sono nulla.

Tu mi dirai: "ma come, i Watt sono Watt...!" sbagliato. Perche` dipende da quanti ne puoi usare realmente.

In un SET ben fatto (ovviamente senza NFB) il limite di potenza arriva molto gradualmente e si manifesta come una progressiva compressione dei picchi di segnale che in pratica diventa udibile solo quando ci si e` spinti cosi` in la` da cominciare a "comprimere" una buona parte del segnale stesso. E, cosa non meno importante, il "recupero" dal clipping e` immediato e non lascia "strascichi" dopo che il segnale e` per cosi` dire "tornato nei ranghi" (e` terminato il picco che ha provocato il clipping stesso).

Detto in altri termini, questo significa che si puo` tranquillamente lavorare a potenze "medie" non molto lontane da quella massima "nominale" dell'ampli, ovvero che la potenza "di targa" e` interamente disponibile.

Se viceversa si mettono in gioco dispositivi (pentodi, transistors) che tendono a "clippare duro" (e/o ad avere problemi di "blocking interno"), si aggrava la situazione lavorando in classe AB ed infine a peggiorare ulteriormente il tutto si introduce il NFB... ci si e` dati una bella zappata sui piedi. Infatti si potra` magari anche contare su di una potenza "di targa" un po` piu` alta, ma in pratica di questa poi non se ne puo` usare che una piccola, insignificante frazione. Perche` la maggior parte deve essere lasciata sempre "libera" per garantire un "headroom" sufficente ad evitare che l'amplificatore vada in clipping nei picchi massimi.

Ecco perche` un SET da 2W scarsi con diffusori da 88dB/w/m riusciva a sonorizzare il teatro (sia pure non altrettanto bene con tutti i generi, ma eravamo veramente al paradosso...) mentre a parita` di tutto il resto diversi ampli a stato solido da 40 o piu` Watt "non ce la facevano".

Se usi pentodi, classe AB ed NFB, ti ritrovi grosso modo quasi nelle stesse condizioni di un tipico stato solido "standard"... che per avere prestazioni decenti con diffusori di sensibilita` media in un ambiente di dimensioni medie ha bisogno di almeno 100 - 200W! :o

Non dimenticare mai che c'e` di mezzo una legge logaritmica. Per ogni insignificante aumento del volume percepito bisogna raddoppiare la potenza: tra 1W e 2W c'e` una differenza appena udibile (3dB). Ma per avere lo stesso effetto partendo da 2W bisogna passare a 4W, e poi ad 8W, 16W, 32W, 64W, 128W, 256W, ... ad ogni insignificante aumento di volume corrisponde un raddoppio netto della potenza!

(il che per altro vuole anche dire che per ottenere lo stesso volume che un diffusore da 104dB/w/m produce con appena 1W, con uno da 98dB/w/m servono 4W mentre con uno da 80dB/w/m ci vogliono ben 128W... e questo la dice lunga sul perche` i diffusori devono comuque essere quanto piu` possibile efficenti).

Con la 10ina di watt dell'ampli che hai in mente ci mandi decentemente si e no` una cuffia (o le Klipsh di PG :p ). Se invece ti fai un bel SET a triodi senza NFB, con diffusori non troppo sordi ed in ambienti normali una manciata di Watt ti bastano ed avanzano. Provare per credere. 8)

...e poi non dirmi che non ti avevo avvertito. ; )


Ciao,
Paolo.

Inviato: 01 apr 2009, 06:22
da Giaime
In un SET ben fatto ... E, cosa non meno importante, il "recupero" dal clipping e` immediato e non lascia "strascichi" dopo che il segnale e` per cosi` dire "tornato nei ranghi" (e` terminato il picco che ha provocato il clipping stesso).

Originally posted by UnixMan - 01/04/2009 :  00:55:50
Mica vero. Pensa al classico SE in classe A con resistenza di catodo bypassata. Cosa succede alla tensione del condensatore di bypass subito dopo il clipping? ; )

Ciao!
Giaime Ugliano

Don't Be a Wimp. Use NFB and use tons of it.
Bruno Putzeys

Inviato: 01 apr 2009, 13:27
da Luc1gnol0
si dice "NON penso".
Visto quel che ha chiaramente scritto Jorge
(scusate gli errori, ma con la tastiera spagnola faccio tropa fatica)
non penso sia il caso di fare dell'ironia. :oops:
12W in AB a pentodo e con un mucchio di NFB sono nulla.
Originariamente inviato da UnixMan - 01/04/2009 : 00:55:50
Cortesemente, la smetteresti di vergare unicamente balzane espressioni personali senza tema definito e senza fondamenti logico-matematici? Almeno in questo thread.

1) Con 11w a pentodo fai suonare anche i sassi, se il trasformatore può interfacciarli (e questo non lo dico io - io l'ho solo sperimentato - ma dei sostenitori a spada tratta - nonché dei tecnici molto più capaci di te - del SET, come Hiroyasu Kondo e Diego Nardi).

2) Le buzzword "recovery time" e "blocking distortion" hanno a che fare con il dimensionamento dell'amplificatore (sai, quelle cose tipo quanti kohm o µF, o tipo non provare ad andare in AB2 se il tuo driver è una catodina di ECC83), e non con le tecnologie impiegata (e pure queste cose Mauro Penasa dovrebbe avertele se non insegnate, almeno mostrate). Anche perché i triodi sono stati rigorosamente descritti (i.e. possono essere pensati) come dei pentodi con "inherent negative feedback".

--- --- ---
Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"

Inviato: 02 apr 2009, 05:41
da UnixMan
Mica vero. Pensa al classico SE in classe A con resistenza di catodo bypassata. Cosa succede alla tensione del condensatore di bypass subito dopo il clipping? ; )


Originally posted by Giaime - 01/04/2009 :  01:22:58
vero... :oops:

ma con un triodo in SE l'effetto e` comunque di gran lunga meno "drammatico" di quanto non avvenga e.g. con un PP in classe AB, che rischia facilmente di finire in classe C finche` gli effetti del transiente non si sono esauriti... specie se per ottenere piu` potenza ha polarizzazione "magra" e carico ridotto e se poi ci si mette anche il NFB che, inevitabilmente, nel vano tentativo di correggere quello che non si puo` piu` correggere (come mi insegni, quando non ce n'e` piu`... non ce n'e` piu` :D ) "spinge" ulteriormente i dispositivi verso la saturazione "profonda".

...comunque non a caso parlavo di SET "ben fatto". ; ) Dove, per quanto mi riguarda, cio` implica (tra l'altro) proprio l'impiego di accorgimenti tesi ad evitare questi problemi come ad es. la polarizzazione fissa con negativo di griglia (o accoppiamento diretto e polarizzazione controllata dal driver), oppure batterie o zener sotto al catodo, etc.

Ovviamente purtroppo la soluzione ideale e perfetta non esiste... al piu` possiamo cercare di limitare i danni e cercare di ottimizzare maggiormente cio` che piu` conta rispetto al risultato utile.


Ciao,
Paolo.

Inviato: 02 apr 2009, 07:57
da UnixMan
si dice "NON penso".
Visto quel che ha chiaramente scritto Jorge
mi riferivo semplicemente al fatto che ha scritto "no penso" alla spagnola, e gli facevo presente che in italiano in quei casi si usa "non" (e questo NON certo per pignoleria o pedanteria: mi e` sembrato giusto segnalarglelo solo perche` poco prima chiedeva conferma della forma di una frase...).
12W in AB a pentodo e con un mucchio di NFB sono nulla.
Originariamente inviato da UnixMan - 01/04/2009 : 00:55:50
Cortesemente, la smetteresti di vergare unicamente balzane espressioni personali
le "balzane espressioni personali" le ho motivate di seguito, se hai letto il resto...
1) Con 11w a pentodo fai suonare anche i sassi, se il trasformatore può interfacciarli (e questo non lo dico io - io l'ho solo sperimentato - ma dei sostenitori a spada tratta - nonché dei tecnici molto più capaci di te - del SET, come Hiroyasu Kondo e Diego Nardi).
con che pentodi? in SE o in PP? polarizzati come e "quanto"? i p-p non sono tutti uguali... (cosi` come non lo sono tutti i SET).
2) Le buzzword "recovery time" e "blocking distortion" hanno a che fare con il dimensionamento dell'amplificatore (sai, quelle cose tipo quanti kohm o µF, o tipo non provare ad andare in AB2 se il tuo driver è una catodina di ECC83), e non con le tecnologie impiegata
falso.

Ovviamente hanno a che vedere con il dimensionamento (chi ha mai detto il contrario?!). Ma anche con le topologie e le tecnologie impiegate.

In un SET hai una sola curva, quella dell'unico elemento attivo. E li` sopra ti sposti... partendo dal mezzo. Se (ad es. per quello che accennava Giaime) nel circuito impiegato ci sono condizioni per cui un sovrapilotaggio (o sovraccarico) ad es. a causa del conseguente raddrizzamento provoca variazioni del BIAS che permangono per un certo tempo, subito dopo un clipping ti ritrovi con il punto di lavoro un po` spostato. Che succede in pratica? tutto sommato non molto. Fintanto che il sistema non torna a regime ti ritroverai con la potenza max un po` ridotta e probabilmente con un po` piu` di distorsione (al solito per lo piu` 2a armonica). Ma il "carattere" dell'ampli non cambia sostanzialmente. E nell'intorno dello zero resta quasi del tutto inalterato.

Per altro, come accennavo nella risposta a Giaime, tutto sommato e` relativamente semplice evitare -quasi completamente- il problema alla radice. Basta evitare elementi reattivi nei punti "sensibili" e/o fare in modo che le costanti di tempo in gioco siano inferiori a circa 50us o giu` di li`. Dico "quasi" perche` poi ci sono di mezzo le interazioni con l'alimentazione... che anche in un classe A non sono mai nulle. Specie al clipping...

In un P-P pero` le cose sono ancora piu` complicate. Ci sono due curve che si sovrappongono proprio nell'area piu` critica, quella per la quale il segnale passa ad ogni ciclo (e che successivamente viene distorta di meno dai diffusori). Se poi lavori in classe AB, la sovrapposizione tende a coincidere tanto piu` con la parte maggiormente "curvata" ed irregolare delle caratteristiche dei dispositivi tanto piu` la polarizzazione e` tenuta "magra" per aumentare il rendimento e/o per altri motivi (*). Se per qualsiasi ragione (e ce ne sono moltissime possibili...) in seguito al clipping il BIAS si sposta, nella migliore delle ipotesi ti ritrovi con udibilissime (quanto fastidiosissime) distorsioni di cross-over che perdurano fintanto che l'ampli non e` tornato a regime (nella peggiore invece x un po` finisci direttamente in classe C... e non stai amplificando segnali RF modulati in CW o FM...).

(*) anche se piuttosto che alla max efficenza si punta ad ottenere la sovrapposizione "ottimale" delle curve cosi` da ottimizzare -sulla carta e/o al banco- la linearita` complessiva, il BIAS risultante in genere e` relativamente basso.

Questo per quanto riguarda gli aspetti "topologici". Ci sono poi quelli "tecnologici". Ad es. pentodi e transistors tendono a clippare piu` "duro" dei triodi: non e` una mia opinione. Prendi carta e penna, traccia delle rette di carico "tipiche" sulle caratteristiche di un triodo e su quelle di un pentodo (o un MosFET, o un BJT...) e guarda che succede quando arrivi al clipping. Ma ci sono molte altre questioni piu` importanti. Ad es. il fatto che i pentodi, dato che guadagnano molto di piu` dei triodi, lavorano con tensioni di BIAS minori. E che quindi bastano alterazioni di minore entita` per creare alterazioni sensibili. C'e` poi il problema della tensione di griglia schermo, che e` a tutti gli effetti un "secondo ingresso" dei pentodi... e che ne altera le caratteristiche se il rapporto tra le tensioni di Anodo, g2 e catodo variano diversamente da come previsto. Cosa che capita pressoche` inevitabilmente non solo se finisci in clipping, ma anche nel funzionamento "normale" (col che ottenere buone prestazioni da un pentodo usato come tale non e` esattamente banale).

Visto che avevo accennato allo SS... se hai idea di come funzionano "internamente" i vari tipi di transistors, dovresti sapere che se li spingi profondamente in saturazione (o in interdizione), il recovery time dei dispositivi stessi e` tutto fuorche` istantaneo. Ancorche` con dispositivi moderni ed adeguatamente veloci questo non dovrebbe costituire di per se` un grosso problema alle frequenze audio, in presenza di NFB puo` mandare a pallino la risposta dell'anello innescando ulteriori transienti e creare problemi udibili. Senza contare poi gli effetti termici...

Anche perché i triodi sono stati rigorosamente descritti (i.e. possono essere pensati) come dei pentodi con "inherent negative feedback".


Originally posted by Luc1gnol0 - 01/04/2009 :  08:27:56
"rigorosamente descritti" un corno. E` solo un modello. Uno dei tanti possibili modi (IMHO contorto e MOLTO perverso) di vedere le cose. Alcune cose...

E per altro e` un modello che per molti aspetti non coincide molto bene con la realta`. Ad esempio con il fatto che il clipping nei triodi e` tendenzialmente piu` dolce che nei pentodi, quando invece uno degli effetti piu` ovvi ed inevitabili del NFB e` quello di "stirare" e "schiacciare" la funzione di trasferimento, aumentandone si la linearita` ma rendendone molto piu` brusche le transizioni. Prova ad applicare NFB ad un pentodo e dimmi se clippa come un triodo...
Oppure con il fatto che la distorsione dei triodi non solo e` minore quantitativamente ma e` anche principalmente di ordine minore. Se applichi NFB ad un pentodo le armoniche di ordine elevato si moltiplicano e gli spettri risultanti NON somigliano affatto a quelli di un triodo...


Ciao,
Paolo.

Inviato: 02 apr 2009, 17:44
da hobbit
Ciao Paolo.

La tua critica al PP sta principalmente al modo in cui si concepisce di solito, forse bisognerebbe concepirlo come un SE, con quelle cure che non mirano a strappare watt non necessari (ognuno dovrebbe sapere di quanti ne ha realmente bisogno; io mi sto supendo del fatto che con le RF35 1.5w sono sufficienti per me)
Io ho ascoltato il PP di Mario restandone pienamente soddisfatto. Questo ampli tira fuori 6w solamente da delle 6b4g. A detta di Mario comunque il suono e cambiato radicalmente in meglio passando dalla configurazione Williamson (circuito di Asano) a una con un TI che pilota e splitta il segnale per le griglie delle 6b4g, preceduto dalle due sezioni di una 6sn7. (nel caso che alcune affermazioni siano sbagliate spero che Mario mi corregga)
Tanto l'ideale non esiste se non nella nostra testa. Ad esempio il grande problema del TU nel caso dei single ended che larvora in maniera non simmetrica e non al centro della zona lineare, tant'è che si è costretti ad introdurre il traferro.
Nel caso di Jorge in cui il suo PP lavorera in AB anziché in A bisogna vedere quanto sarà evidente il degrado delle prestazioni. Conterà molto il manico che saprà avere nell'individuare le giuste soluzioni.
Tutto IMHO ovviamente e detto da una persona tutt'altro che competente.

Ciao,

Francesco

Se la merita! E come! Molti tra i vivi meritano la morte. E alcuni che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse tu in grado di dargliela? E allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi: sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze.
(J.R.R. Tolkien)

Inviato: 02 apr 2009, 18:58
da Luc1gnol0
12W in AB a pentodo e con un mucchio di NFB sono nulla.
Originariamente inviato da UnixMan - 01/04/2009 : 00:55:50
Cortesemente, la smetteresti di vergare unicamente balzane espressioni personali
le "balzane espressioni personali" le ho motivate di seguito, se hai letto il resto...
Il resto l'ho letto, ma senza un qualche formalismo restano al più opinioni personali e non fatti provati. In ogni caso, ripeto che mi sembrano fuori luogo qui, per come espresse.
con che pentodi? in SE o in PP? polarizzati come e "quanto"? i p-p non sono tutti uguali... (cosi` come non lo sono tutti i SET).
Vari: i primi ANUK anni novanta (quando Kondo lavorava con Qvotrup), il più piccolo Rogers progettato da Nardi, o il suo KMM pubblicato su CHF: quindi PP di pentodi.
Se (ad es. per quello che accennava Giaime) nel circuito impiegato ci sono condizioni per cui un sovrapilotaggio (o sovraccarico) ad es. a causa del conseguente raddrizzamento provoca variazioni del BIAS che permangono per un certo tempo, subito dopo un clipping ti ritrovi con il punto di lavoro un po` spostato. Che succede in pratica? tutto sommato non molto. Fintanto che il sistema non torna a regime ti ritroverai con la potenza max un po` ridotta e probabilmente con un po` piu` di distorsione (al solito per lo piu` 2a armonica). Ma il "carattere" dell'ampli non cambia sostanzialmente. E nell'intorno dello zero resta quasi del tutto inalterato.
Non mi risulta, non in questi termini: per es. l'ing. Chiappetta e Diego Nardi, sfruttando il principio della rettificazione e la "produzione" di armoniche, riuscivano a spremere molti watt da certi loro progetti (per es. il Pistoncini di Nardi, SE di 2A3 da 5w/ch "nominali").
Basta evitare elementi reattivi nei punti "sensibili" e/o fare in modo che le costanti di tempo in gioco siano inferiori a circa 50us o giu` di li`. Dico "quasi" perche` poi ci sono di mezzo le interazioni con l'alimentazione... che anche in un classe A non sono mai nulle. Specie al clipping...
Questo è vero anche con il PP (i.e. si devono curare le costanti di tempo per evitare proprio certi problemi): e la cosa è molto ben studiata nei PP in ambito "pro" dove le distorsioni vengono sì cercate ma anche selezionate.
Ci sono due curve che si sovrappongono proprio nell'area piu` critica, quella per la quale il segnale passa ad ogni ciclo (e che successivamente viene distorta di meno dai diffusori).
Queste sono le tesi (o chiacchiere) di Geddes: dove sta la dimostrazione? OH (© by gluca)! Se ce l'hai, non qui, apri un benedetto thread FATTO APPOSTA.
nella migliore delle ipotesi ti ritrovi con udibilissime (quanto fastidiosissime) distorsioni di cross-over che perdurano fintanto che l'ampli non e` tornato a regime (nella peggiore invece x un po` finisci direttamente in classe C... e non stai amplificando segnali RF modulati in CW o FM...).
Alle mie orecchie ciò non risulta, ma posso benissimo essere sordo: mi dai una dritta su dove poter con calma approfondire di questi ampli in classe C travestiti che spopolano tra gli idiofili?
pentodi e transistors tendono a clippare piu` "duro" dei triodi: non e` una mia opinione. Prendi carta e penna, traccia delle rette di carico "tipiche" sulle caratteristiche di un triodo e su quelle di un pentodo (o un MosFET, o un BJT...) e guarda che succede quando arrivi al clipping.
Hai detto bene: tendono. Tutto dipende dal caso singolo. E dall'interfacciamento col carico (se un dispositivo è "più" un generatore di corrente che di potenza a che pro interfacciarlo come se non lo fosse? Vedi Ultrasound).
E (sempre e solo a titolo di esempio) ci sono pregiati triodi (per es. gli AVVT) che quando clippano per sovrapilotaggio lo fanno ugualmente (all'oscilloscopio) ed udibilmente male.
Ma ci sono molte altre questioni piu` importanti. Ad es. il fatto che i pentodi, dato che guadagnano molto di piu` dei triodi, lavorano con tensioni di BIAS minori. E che quindi bastano alterazioni di minore entita` per creare alterazioni sensibili.
Questa non è una considerazione valida, tantomeno importante, anzi, forse s'avvicina più ad una sciocchezza: valla a raccontare a chi fa SET a due stadi con una 5842 (o similare) in ingresso.
ottenere buone prestazioni da un pentodo usato come tale non e` esattamente banale
Mai detto il contrario. Ho detto che non è vero che 11w a pentodo siano "nulla", al contrario di quel che affermavi poc'anzi tu (queste sono le frasi un po' campate per aria che andrebbero circostanziate, non come hai fatto finora e, ti prego fino allo sfinimento, magari in un'altra sede).
"rigorosamente descritti" un corno. E` solo un modello. Uno dei tanti possibili modi (IMHO contorto e MOLTO perverso) di vedere le cose. Alcune cose...
Certo che è un modello e che come tale mette a fuoco alcuni aspetti e forse non tutti quelli rilevanti: ma sempre più rigorosamente che le idee che hai espresso per come le hai espresse: solo "de relatu".
Oppure con il fatto che la distorsione dei triodi non solo e` minore quantitativamente ma e` anche principalmente di ordine minore. Se applichi NFB ad un pentodo le armoniche di ordine elevato si moltiplicano e gli spettri risultanti NON somigliano affatto a quelli di un triodo
Originally posted by UnixMan - 02/04/2009 :  02:57:58
Personalmente credo che sia dalla metà degli anni novanta che (a torto o a ragione) me ne frego altamente degli spettri di distorsione e dei manuali (inesistenti) del corretto decadimento delle armoniche: è una semplificazione, è solo una parte e nemmeno importante della discussione intorno alla corretta progettazione di un amplificatore audio, che da Hiraga in poi s'è trasformata in una sorta di feticcio: anche se questa opinione ovviamente non è una dimostrazione rigorosa.

--- --- ---
Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"

Inviato: 02 apr 2009, 19:41
da JJT
" Nel caso di Jorge in cui il suo PP lavorera in AB anziché in A bisogna vedere quanto sarà evidente il degrado delle prestazioni. Conterà molto il manico che saprà avere nell'individuare le giuste soluzioni."

In primis, le mie pretese sono assai modeste. i due estremi sono un alimentatore molto robusto e TU di qualita medio-alta, ma forse visto certe notizie ricevute, anche molto alta. La potenza desiderata, modesta, ma raggionevole. Una volta raggiunto il primo gradino minimo, (che amplifichi e non oscili, che non ci siano ne Hum ne Buzz , ne Fuzz) etc., la strada per i ritocchi sara sempre aperta: filamenti in continua, stadi di segnale alimentati separatamente, forse fixed bias al posto di cathode bias, ma sempre con i punti fermi del collegamento a pentodo , e la configurazione Push Pull. Non vorrei aprire un altro fronte di polemiche, ma, intuitivamente, non mi piace molto l'ultralineare, e anche se io sono un ignorante, ci sono persone come Hegeman e Carver che condividono.
la mia intenzione e imparare faccendo , e secondariamente, conoscere bene queste 6Y6, che 6V6 non sono, e trovarne i limiti pratici d'utilizzo

“Me ocupo, sobre todo, de matar el tiempo. Pero le cuesta morirse”.

Inviato: 02 apr 2009, 20:40
da Luc1gnol0
forse fixed bias al posto di cathode bias
Originally posted by jorge toribio - 02/04/2009 :  14:41:56
Jorge, una cosa la potresti fare da subito, a costo zero o quasi: niente cathode bias, catodi a massa (sotto ai quali magari domani mettere un CCS "alla gluca") e back bias (in fondo sempre di una resistenza si tratta).

Trovi informazioni sul "back biasing" qui, oppure sul numero 29 di CHF nell'articolo di Diego Nardi sull'ampli KMM (KMM che puoi pure guardarti in generale, secondo me... PP a pentodi, as already said), ovvero anche plovati potrebbe indicarti dove forse guardare, tra i tanti testi presenti nella biblioteca di audiofaidate.

Ultima nota: con quel trasformatore secondo me riesci a tirare fuori quasi 12w senza mai uscire dalla classe A (e forse non ti servono nemmeno tutti e 260 i v della B+, per farlo).

--- --- ---
Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"