distorsioni termiche ed effetti memoria in genere

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plovati
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Messaggio da plovati »

1. che esiste "il problema amplificatori audio" (tutto da verificare, io per esempio sostengo in sostanza che basterebbe fare le cose bene e con un minimo di analisi alle applicazioni, per ottenere una sezione elettronica adatta al uso audio....)
2. Che per risolverlo si possa solo fare riferimento ad un certo genere di amplificazioni, perchè ad esempio su almeno diverse centinaia di migliaia di proposte diverse di certo uno stato solido che suona non si trova....
3. Che avendo lo SS un palese problema di ascoltabilità (???) si deve trovare la ragione.
4. Che le ragioni di quanto sopra sono da ricercare in elementi che un dilettante come tanti è in grado di controbilanciare con semplici polarizzazioni dinamiche.

Originally posted by mauropenasa - 24/01/2008 : 19:23:16

1. esiste il problema della riproduzione audio. Gli amplificatori fanno parte di questo problema. E sì, anche le cose fatte per bene e con tanta analisi delle applicazioni, sono lontane dalla riproduzione di un evento sonoro realistico.

2. Lo stato solido che suona si trova, anche se è di quelli che a te non piacciono perchè lo schema è da terza ITI, la distorsione maggiore di 0,00qualcosa e così via. Ma un valvolare che non potrebbe suonare secondo le dotte disquisizioni strumentali alle volte va meglio anche di questi stato solido che suonano.

3. Molti ampli ignobili a tubi vanno meglio all'ascolto degli stato solido iperottimizzati. Hai fatto cenno a tue esperienze passate di ascolto di valvolari, sarebe interessante conoscere quale tipo di ampli e di sistema complessivo hai ascoltato che ti ha fatto così disprezzare l'elettronica a vuoto.
Non è che si debba trovare una ragione a tutti i costi, ma è naturale interrogarsi su questi aspetti paradossali.

4. Spesso i dilettanti hanno la testa più dura e sono più motivati dei professionisti. Possono permettesi il lusso (ormai raro) di fare qualcosa per semplice diletto o interesse. Il professionista non si pone certi problemi, se la gente vuole le lucette colorate mette le lucette colorate, non fa crociate contro i gadget luminosi.


Io sono uno di quelli che vive contento con il suo ampli a valvole, facendo ogni tanto qualche prova con lo stato solido. Non è un partito preso, ma una constatazione.
In genere, vedo che i 'tubisti' convinti hanno molto più curiosità intellettuale e possibilità/volontà di ascolto di tecnologia complementare di quanto facciano mediamente gli statosolidisti. Chissà perchè.


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Piergiorgio
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Messaggio da sinuko »

Dunque Mauro…cerchiamo di convergere almeno sulle cose su cui potremmo essere d’accordo e cercare di portare avanti il 3D.
Converrai che:
- la THD non fa la qualità di un ampli
- il DF non fa la qualità di un ampli
- la banda passante non fa la qualità di un ampli
tutte e tre queste cose insieme non fanno la qualità di un ampli
anche se posso convenire che sulla carta comprerei un ampli che eccelle i questi tre parametri piuttosto che uno mediocre su questi tre parametri… diciamo che oggi come oggi prima di compralo vorrei ascoltarlo con calma.
-se sei capace di replicare qualsiasi funzione di trasferimento , beato te, però ammetterai che il problema non è replicarla ma conoscerla…insomma la funzione di trasferimento sta al suono come un ampli disegnato su SPICE sta ad un ampli vero.
-se poi ci siamo accaniti contro lo SS non devi farne una questione personale, probabilmente è perché quanto detto prima è più evidente cioè…enormi bande passanti, Df a 3 cifre e THD con 4 zeri , non si trovano certamente in ampli a tubi.
Quindi personalmente ho trovato interessante quanto proposto da Paolo indipendentemente se giusto o sbagliato, e proprio qui sta la questione. Sicuramente trovo stimolante indagare in questa direzione se poi stava sbagliando e questo effetto non esiste ok, per il momento ho capito qualcosa e cercando di capire il problema mi sono fatto anche le ossa. Non pretendo di scoprire nulla di nuovo…(chi ricerca ritrova!!!!) solamente cerco di capire e toccare con mano i problemi.
Riguardo agli “sgamati”..be lasciamo stare ..personalmente non leggo più gli articola di Aloia (non discuto il suo assoluto valore) da tempo visto che per 85% si parla male degli altri il 10% è un autocelebrazione e il 5% tecnico.
Tutto questo per riportare la discussione su un tono CIVILE come merita questo sito.

Per quanto riguarda quello che ha proposto Paolo vorrei chiderti un cosa
1-il test “banale”,
“Vogliamo che ai picchi dell'inviluppo corrisponda un segnale prossimo al clipping mentre nei minimi vogliamo un segnale piccolo ma NON completamente nullo.
perché non va bene un segnale nullo visto che siamo interessati a transienti?
2- aunlta cosa su cui sto pensando è: ammesso che esista questa memoria termica, quindi avrà una costante tempo caratteristica, allora mi aspetterei di vederla come una risonanza della risposta in frequenza del dispositivo, ma questo non mi risulta …
3- Paolo, secondo me oltre alle prove si dovrebbe anche metterci d’accordo sul dispositivo o schema da testare …. Un semplice source comune…(Zen like) o cosa altro?

Ciao Paolo

P.S.: LA prima parte l’ha praticamente scritta identica Piergiorgio, ma ormai avevo scritto quindi non l’ho cancellata.
Ciao Paolo
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Messaggio da mark129 »

Converrai che:
- la THD non fa la qualità di un ampli
- il DF non fa la qualità di un ampli
- la banda passante non fa la qualità di un ampli
tutte e tre queste cose insieme non fanno la qualità di un ampli

Originariamente inviato da sinuko - 24/01/2008 : 23:04:32
Ha anche ragione poi d'incazzarsi se non lo si legge pur rispondendogli: ha inveito contro deformazioni del fattore di forma del termoionico, credo che THD e banda ne facciano parte. Circa il DF, gia` dalla prima parte dell'altro thread si vede che la ritiene una questione importante.Come fa a convenire?
Di che? Che un ampli a tubi non ha limitazioni dinamiche al clipping perche` ha le resistenze di grid stopper "inventate" da Crowhurst?

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Messaggio da mark129 »

Qualcuno fa notare che basta un semplice equalizzatore al silicio e almeno l' 80% del phatos mitico ce lo abbiamo già, sinonimo del fatto che i problemi sono presunti e i timbri caratteristici hanno un ruolo più rilevante di quello che non si vorrebbe pensare
Originariamente inviato da mauropenasa - 24/01/2008 : 19:23:16
Anche un brodo granulare Knorr cosiddetto "di pollo" avra` almeno l'80% del mitico sapore di un vero brodo di un vero pollo: non so se detesti o sconosci il brodo, nel qual caso non puoi capire, ma i due non sono e non saranno mai la stessa cosa.

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Messaggio da sinuko »

OK MArk, ammetto che per quanto riguarda il clipping, non mi e' chiaro quanto il TU influisca
essendo un ottimo passa banda e non ho mai visto come "clippa" un OTL ammesso
che sia significativo.
Paolo

p.s. non fare pubblicita' al brodo di tua nonna :D
Ciao Paolo
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UnixMan
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Messaggio da UnixMan »

Per quanto riguarda quello che ha proposto Paolo vorrei chiderti un cosa
1-il test “banale”,
“Vogliamo che ai picchi dell'inviluppo corrisponda un segnale prossimo al clipping mentre nei minimi vogliamo un segnale piccolo ma NON completamente nullo.
perché non va bene un segnale nullo visto che siamo interessati a transienti?


Originariamente inviato da sinuko - 24/01/2008 : 23:04:32
perche` voglio vedere gli eventuali effetti del transiente sia sull'inviluppo (segnale "modulante) che sulla "portante".
2- aunlta cosa su cui sto pensando è: ammesso che esista questa memoria termica, quindi avrà una costante tempo caratteristica, allora mi aspetterei di vederla come una risonanza della risposta in frequenza del dispositivo, ma questo non mi risulta …
mmmh... direi di no. Eventuali effetti memoria hanno a che fare fondamentalmente con l'insorgere di distorsioni ed intermodulazioni "anomale" (nel senso di non riscontrabili in regime stazionario) in corrispondenza di transienti di ampiezza significativi, non vedo come possano alterare anche la risposta in frequenza (ma magari mi sfugge qualcosa... se hai un'idea di come o perche`, p.f. spiegami meglio la cosa).

Comunque, le misure di risposta in frequenza si fanno tipicamente a livelli bassi e sostanzialmente costanti, ad es. facendo uno "sweep" in frequenza ad ampiezza costante, oppure applicando rumore bianco in ingresso e "guardando" come questo viene "colorato" (sagomato) in uscita. Per cui, anche ipotizzando che ci possa essere un qualche effetto "visibile" anche sulla risposta in frequenza, presumo che non sarebbe comunque rilevabile con i metodi classici.
3- Paolo, secondo me oltre alle prove si dovrebbe anche metterci d’accordo sul dispositivo o schema da testare …. Un semplice source comune…(Zen like) o cosa altro?
facciamo un passo indietro, e poniamoci una domanda. Al di la` delle varie ipotesi, qual'e` il nostro scopo?

Il mio sarebbe quello di cercare di scoprire perche`, a dispetto di circuitazioni sofisticate e prestazioni apparentemente "stellari", alle orecchie di molti di noi la maggior parte (se non tutti) gli ampli a SS suonano peggio di molti ampli a triodi che, almeno sulla carta, dovrebbero essere molto peggiori.

(visto l'argomento della discussione, immagino che sia lo stesso anche per te e quanti altri si sono interessati... a parte Mauro, che evidentemente ha gusti ed opinioni radicalmente diverse dalle nostre. :twisted: ).

Ora, se vogliamo provare a capirci qualcosa, IMHO l'unica soluzione e` cercare di trovare qualche misura che, a differenza di quelle tradizionali, ci dia dei risultati che sono in accordo con quella che e` la differenza di qualita` percepita.

Quindi, la mia idea "generale", come strategia, e` quella di provare a fare misure "non convenzionali" su due ampli diversi: uno stato solido che pur avendo misure convenzionali (THD, IMD, risp. in freq., ecc) ineccepibili "suona" evidentemente "male" ed uno a tubi (monotriodo o PP che sia, ma senza NFB) che invece "suona" indiscutibilmente "bene" sotto tutti i punti di vista a dispetto delle misure "standard" ovviamente peggiori.

Dopo di che, se si riesce a rilevare qualcosa di anomalo, si puo` pensare di provare a passare dal "generale" al "particolare" provando ad analizzare singoli "elementi" o blocchi circuitali, verificare eventuali effetti del NFB, etc. per cercare di isolare il problema, risalire alla/e sue causa/e e, magari, possibilmente trovare anche una soluzione.

Tornando allo specifico, cominciare con qualcosa tipo lo "Zen" o simili mi sembrerebbe la scelta meno adatta... sia da un punto di vista "teorico", perche` lavorando in classe A dovrebbe presentare effetti meno marcati (ancorche` non "mascherati" dal NFB), sia -e soprattutto- perche`, almeno stando a quel che ne dicono, e` un oggetto che "suona" piuttosto bene.

Pensavo invece banalmente a qualcosa tipo il classico gain clone "standard" (i.e. un LM3875 o 3886 configurato come da application note del data sheet), che rappresenta bene la struttura "standard" della maggior parte degli ampli SS "convenzionali". Ma, naturalmente, chi eventualmente decida di provare a fare qualche misura del genere puo` usare qualsiasi cosa abbia sottomano, purche` (IMHO) rispetti le condizioni di cui sopra.



Ciao,
Paolo.
Ciao, Paolo.

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Messaggio da mauropenasa »

l mio sarebbe quello di cercare di scoprire perche`, a dispetto di circuitazioni sofisticate e prestazioni apparentemente "stellari", alle orecchie di molti di noi la maggior parte (se non tutti) gli ampli a SS suonano peggio di molti ampli a triodi che, almeno sulla carta, dovrebbero essere molto peggiori.

(visto l'argomento della discussione, immagino che sia lo stesso anche per te e quanti altri si sono interessati... a parte Mauro, che evidentemente ha gusti ed opinioni radicalmente diverse dalle nostre. ).
No, Paolo, ho detto ormai una decina di volte che questo genere di misure l' ho semplicemente svolto in varie circostanze, con vari ampli SS e sempre senza particolari rilievi, ne strumentali ne men che meno acustici.

Le prove su un power chips sono semplicemente contraddittorie rispetto allo studio che citi.
Ammesso e non concesso che la media degli ampli SS possa avere situazioni riproducibili come quelle citate (ribadisco, voglio vedere i plot degli assestamenti delle correnti di pilotaggio nelle sezioni degli specchi di corrente che di norma polarizzano ed accoppiano i VAS, cosi come vorrei vedere questi comportamenti in un ampli vagamente progettato (ossia diverso dai modelli del nostro amico.

Hai mai letto Sgandurra, Stocchino, Self, Aloia, Borbely, Leach e molti altri che spesso si sono messi a dare consigli in merito ?
Hai mai analizzato il funzionamento di una configurazione lender, la polarizzazione dinamica usata in molti opamp e riprodotta in vari circuiti audio proposti vari anni fa anche su electronics word ?
Bè, io si, e la risposta ai tuoi quesiti è negativa.

A prescindere, un LM3875 incorpora le normali contromisure di stabilizzazione delle polarizzazioni in funzione termica, oltre a una serie di metodi antisaturazione, per cui scaldare un monochips è un non senso teorico.
Io ho plottato FFT e oscillogrammi di clipping con sistemi a temperatura ambiente fino ad almeno 100°.
Credo che se avessi notato una variazione di forma, THD, IMD TIM l' avrei notata, visto che le mie osservazioni sono mediamente a -90dBV....

L' unica "verità", tanto per risparmiare tempo e lavoro a te e agli altri, è che alcuni circuiti SS elementari, come qualche soluzione di D. Self, sono un poco sensibili a questo genere di run time termici.
Il load invariant che ho provato in qualche condizione mi dava rilevazioni di THD un poco diverse, ovviamente quando facevo le prove di saturazione in regime continuo.
Non a caso proprio quel genere di circuito è stato usato per decantare i presunti limiti degli SS.

Nei miei non ho mai osservato nulla del genere, e di burst, test di Hiraga e test di Otala ne ho fatto, qualcuno, posso garantirtelo.

AL contrario, se prendi Audio review degli anni 80, con i suoi test Tritim, noterai che indistintamente tutti i tubi che hanno provato esibivano armoniche evidenti anche con filtratura a 30Khz e a potenze dell' ordine di pochi Watts. Ribadisco alla noia:

Non sarà per questo contributo enorme di non linearità (misurabile, riproducibile, e visibile senza test terrificanti) che alcuni sistemi sembrano più caldi ?

Il problema, in questo caso, sta negli ordini di grandezza che tanto ti piacciono:
La variazione massima di THD/IMD vagamente associabile a fenomenologie termiche nei circuiti non ottimizzati allo scopo resta mediamente sotto i -90dB (il load invariant di Self ha una THD veramente piccola, in condizioni normali.
Ora, qui mi si spiega che la THD non è determinante....

chiosa sul tuo concetto di "memoria":
Dato un PSU che perde a seguito di un burst energetico un tot di volt (modulazione di PSU), e li recupera solo dopo diverse decine o centinaia di mS a tuo giudizio, nella fase di recupero, trattasi di "memoria" del maltrattamento precedente o no ?
Dato un PSRR del tuo circuito, dato che non sia elevato (ti ricorda qualcosa ?) ci sta che questa modulazione integrata influenzi la polarizzazione del tuo circuito ?
Che problemi crea questo ?
Ti rispondo io, una intermodulazione tra la frequenza della integrale di carica e scarica e il segnale utile. Significa avere delle belle bande laterali sul tuo picco del tono, tanto più alte quanto più alta sarà l' ampiezza di modulazione di PSU.
Ti ricorda qualcosa ?

Integrazione: mi pari confuso anche su questo.
Posto un accoppiamento in AC. Posto che lo solleciti come nel caso incriminato da Giaime. Otterrai quel genere di corve (PS: belle, oscillazioni continuative per minuti sovrapposte alla curva di assestamento AC, io non ne sarei fiero...; ) )
Se solleciti un sistema con una costante di tempo a bassa frequenza come quello con un segnale a frequenza più alta, ottieni l' effetto di intermodulazione citato sopra. Uno stadio di ingresso che si trova a lavorare con una integrale lenta e sovrapposto un segnale in banda, cosa
dovrebbe fare ?
Ma per capirlo basta osservare l' oscillogramma....
Vogliamo vedere l' fft equivalente di quel test, a confutazione della mia tesi ?

Piergiorgio,
Discorsi vecchi.
Se cerchi la realtà nella riproduzione audio, auguri.
Se ritieni che il problema sia quasi completamente a carico degli ampli.
Che vuoi che dica, esiste una filiera commerciale, dei trattamenti ecc... ma si insiste che se metti l' ampli giusto le cose si sistemano...
Data questa mentalità, tutto è possibile, ma purtroppo pure il suo contrario.

Io non ho mai sentito un ampli termoionico riprodurre a volume elevato la timbrica corretta di uno strumento che conosco bene.
Lo fa in modo accattivante, presente, tutto quello che vuoi, ma come se non fosse lo stesso strumento.
Se ti va, chiedilo agli accordatori di strumenti, cosa esce dal tuo impianto...

PS: Ti garantisco che in studio di registrazione gli strumenti si riconoscono....; )


ciao

Mauro
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Messaggio da sinuko »

OK Paolo, quello che hai scritto mi appare sensato (non che il resto non lo sia) in particolare quanto riferito al dispositivo da provare.
Indubbiamente non è un setp-up sperimentale semplice o meglio se si vuole cercare di farlo bene non è affatto banale, e tanto per cominciare io ho solo un oscilloscopio e un generatore (a valvole!!!!!!) e mi è impossibile portare il PC in cantina che già esplode.
Comunque penserò a qualcosa … e poi ho proprio sotto gli occhi un bel 3875 da torturare…invece per il finale SE è più complicato, quello che ho è fatto con un mu-follower e come finale usa una 2E24 e TU (novarria).. suona bene ..suon amale…. diciamo che con le Hedlund va benissimo (meglio del MY_REF..sacrilegio …Ebbene si ci ho collegato anche quello ai Lowther…) però avrei bisogno di ascoltarne anche latri per decidere come va…il SE con le 300B è in restauro e credo ci resterà per molto.

P.S: non avevo visto la ripsosta di Mauro, dieri comunque che confermo quanto detto.
Ciao Paolo
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Messaggio da UnixMan »

OK MArk, ammetto che per quanto riguarda il clipping, non mi e' chiaro quanto il TU influisca
essendo un ottimo passa banda e non ho mai visto come "clippa" un OTL ammesso
che sia significativo.


Originariamente inviato da sinuko - 25/01/2008 :  09:23:29
evitiamo di degenerare in una inconcludente sequela di OT come di la`... comunque, brevemente sul clipping (rispondo implicitamente anche a Marc1):

* Il TU, se ben dimensionato (cioe` se non e` proprio lui a causare il clipping x saturazione del nucleo!) IMHO e` sostanzialmente ininfluente. La distorsione e l'intermodulazione che conta (quella che senti!) e` in banda audio e quella (se stiamo parlando di un ampli HiFi decente e non della radio della nonna) il TU la fa` passare tutta. Ovviamente, questo se stiamo parlando di ampli senza NFB o almeno senza NFB di anello che includa il TU stesso. Viceversa, le conseguenze di avere un TU nel loop di NFB di un ampli in clipping ve le lascio immaginare... (IMHO e` uno dei tanti motivi x cui NFB globale e buon suono, almeno nel caso degli ampli a tubi con TU, non sono compatibili).

* Il clipping degli ampli a tubi ben fatti e senza NFB e` tipicamente piu` "morbido" di quello degli ampli SS perche` la relativa funzione di trasferimento "piega" agli estremi con curvature piu` dolci; il "topping" comincia prima, ma e` molto piu` graduale (per cui produce distorsioni di ordine piu` basso e all'ascolto si sente molto meno). Questo e` lagato a vari fattori, in parte legati alle caratteristiche di trasferimento dei dispositivi stessi ed in parte -soprattutto- a causa del NFB.

L'effetto del NFB (da questo punto di vista sicuramente nefasto) e` proprio quello di "stirare" la "S" della funzione di trasferimento, trasformandola in una "Z". I limiti ovviamente non cambiano ma, laddove il circuito ad anello aperto comincerebbe a piegare gradualmente il NFB compensa, mantenedo la linearita`... finche` puo`. Dopo di che`, quando l'ampli ormai "non ha piu` fiato" e crolla, l'uscita piega bruscamente ed il NFB, che vede un "errore" sempre piu` grande, cercando di correggere cio` che non puo` essere corretto continua a spingere l'ampli sempre piu` a fondo nella saturazione...

* Il recovery dal clipping dei tubi pone molti meno problemi perche`, a differenza dei dispositivi a stato solido, i tubi non presentano i fenomeni di "blocking interno" ai dispositivi stessi ma solo possibili fenomeni (risolvibili) legati ad elementi circuitali esterni.

Cconseguentemente, mentre un ampli a tubi ben fatto (e senza NFB...) ha recovery dal clipping istantaneo, un ampli a SS (tantopiu` se come quasi sempre accade e` retroazionato) impiega sempre un certo tempo per recuperare dal clipping.

Basta quindi anche un solo breve "spike" (poco importa se nel segnale o dovuto a rumore, EMI, etc) per mandare l'ampli in clipping e causare distorsioni significative per tempi sufficentemente lunghi da risultare udibili.

* infine, per quanto riguarda gli OTL, le loro caratteristiche non sarebbero dissimili da quelle degli altri ampli a tubi... se non fosse che tutti gli OTL che conosco fanno largo uso di NFB (daltronde, li avevano inventati proprio per evitare i problemi di stabilita` legati al TU e permettere quindi l'uso di alti tassi di NFB...). Questo fa` si` che, inevitabilmente, clippano "duro". Ma, se non altro, se sono progettati decentemente, il recovery e` istantaneo. Per cui anche il clipping duro (se non e` prolungato) non crea (non dovrebbe creare) grossi problemi all'ascolto.



Ciao,
Paolo.
Ciao, Paolo.

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Messaggio da Giaime »

Cconseguentemente, mentre un ampli a tubi ben fatto (e senza NFB...) ha recovery dal clipping istantaneo, un ampli a SS (tantopiu` se come quasi sempre accade e` retroazionato) impiega sempre un certo tempo per recuperare dal clipping.

Basta quindi anche un solo breve "spike" (poco importa se nel segnale o dovuto a rumore, EMI, etc) per mandare l'ampli in clipping e causare distorsioni significative per tempi sufficentemente lunghi da risultare udibili.

Originally posted by UnixMan - 25/01/2008 : 13:59:05
Io continuo a non capire dove sia l'evidenza di questo, visto che i circuiti lasciano presupporre esattamente il contrario, come ti diceva Mauro (e in misura meno elaborata io).

Poi, ti provoco pure: la mia esperienza va in direzione diversa. Come saprai non ti seguo molto sulla linea anti-NFB, certo i valvolari suonano diversamente dagli stato solido, e personalmente le differenze più grosse le ho sempre sentite a prescindere dal NFB o meno.

Generalizzando, la mia pur piccola esperienza in merito mi dice che è facilissimo individuare in un impianto un minimo decente in un ambiente adatto la presenza di un amplificatore a stato solido scadente, la prova la faccio spesso col NAD3020.

In questi casi l'inserimento di un valvolare (io mi sono costruito un PP di EL84 a triodo, con NFB) più che dare qualcosa di più, toglie via quella sensazione di suoni estranei e carenza di dinamica (percepita, ossia dovuta alla THD più progressiva con l'erogazione, ovvio che in senso assoluto 30W vs. 4W non si discute).

Ma il confronto tra valvolari di alto livello (ovviamente ci capiamo cosa intendo, ossia non guardando il cartellino del prezzo, ma oggetti progettati con criterio e capacità tecniche) e SS di alto livello si fa molto più sfumato: è semplice esperienza quella che mi porta a dire che ho sentito SS suonare "valvolari" e valvolari suonare "bene" (preferisco un certo tipo di suono, io).

E la differenza triodi vs. pentodi / gNFB vs. zero FB mi è parsa sempre estremamente sfumata... c'è del buono (ossia lo stesso tipo di suono) in tutte le tipologie, dato per assodato una decente qualità di fondo. Ti dirò... tra gli amplificatori che mi hanno più colpito il primo è uno stato solido (con bassa THD e tutto, nota per plovati :) ), il secondo un valvolare, che usa triodi DHT in push-pull e feedback negativo globale.

Questa è esperienza personale, certo, non dimostra niente: però se esistesse una così stretta correlazione tra NFB e cattivo suono, perchè non ce ne siamo già accorti tutti e siamo ancora qui a discuterne?

Lo zero feedback mi piace solo negli ampli per chitarra :p

Sempre per esperienza, chiudendo, ti dico anche che i nodi più importanti (e qui son d'accordo con Mauro, quando dice che forse la colpa del "problema dell'audio" non è da imputare interamente agli amplificatori) secondo me sono l'interfacciamento ampli-diffusore, e quest'ultimo-ambiente. In questo sistema complicato dove le correlazioni oggettive sono un po' difficili da fare, ho visto amplificatori altrove risultati pessimi rivelarsi "la panacea" per mettere a posto i difetti del cross dei diffusori, delle pareti nude o amenità simili. E non nomino le ditte che fanno i diffusori con 8dB in più a 15kHz perchè i TU dei loro ampli sono sotto dello stesso livello alla stessa frequenza. E' stato fatto, si fa tutt'ora, non stupirti se ti dico che la cosa è diffusissima.

Ma voi, l'esperimento della resistenza di piccolo valore in serie ai morsetti del diffusore, l'avete mai fatto (con un ampli SS, of course)? A me ha "smitizzato" un buon 50% del cosiddetto "tube sound".

Piccole prove pratiche che oggettivamente non significano niente ma possono orientare meglio i nostri sforzi.

Del resto, pretendere di approfondire una teoria quando i risultati sperimentali già da subito dicono che si è peccato di troppa generalizzazione, è sbagliato sia se si tratti di perseguire la bassa THD ad ogni costo (magari perdendo di vista la stabilità, ad esempio, si fa si fa...) sia se si tratta di voler correlare un solo dettaglio (l'NFB si-no) con un risultato globale tutt'altro che prevedibile...

Se vuoi che ti dia ragione per quanto riguarda la "memoria", certo che hai ragione, ma sarà mai più importante di quella dell'ambiente? :o

Edit: corretti errori di battitura. Ma si dirà "lo zero feedback" o "il zero feedback"?

Ciao!
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Cconseguentemente, mentre un ampli a tubi ben fatto (e senza NFB...) ha recovery dal clipping istantaneo, un ampli a SS (tantopiu` se come quasi sempre accade e` retroazionato) impiega sempre un certo tempo per recuperare dal clipping.

Basta quindi anche un solo breve "spike" (poco importa se nel segnale o dovuto a rumore, EMI, etc) per mandare l'ampli in clipping e causare distorsioni significative per tempi sufficentemente lunghi da risultare udibili.

Originally posted by UnixMan - 25/01/2008 : 13:59:05
Io continuo a non capire dove sia l'evidenza di questo, visto che i circuiti lasciano presupporre esattamente il contrario, come ti diceva Mauro (e in misura meno elaborata io).


Originariamente inviato da Giaime - 25/01/2008 : 14:42:40
:?: non ho capito cosa vuoi dire... cosa significa che "i circuiti lasciano presupporre esattamente il contrario" ???

sul fatto che il "clipping recovery" degli ampli a stato solido sia un problema non credo che ci siano molti dubbi... sara` mica un caso se per ascoltare decentemente musica a livelli normali (che in media richiedono si e no` 1W) servono ampli a SS capaci di 200 e piu` Watt mentre con i tubi, anche con diffusori di efficenza media ed in un ambiente medio-grande (55m^3 circa) e pure molto assorbente poco piu` di 8W mi bastano? :twisted:
Poi, ti provoco pure: la mia esperienza va in direzione diversa. Come saprai non ti seguo molto sulla linea anti-NFB, certo i valvolari suonano diversamente dagli stato solido, e personalmente le differenze più grosse le ho sempre sentite a prescindere dal NFB o meno.
non mettermi in bocca cose che non ho detto... io NON ho affatto detto che "NFB=cattivo suono". Mi sono limitato a far notare alcuni problemi...

Ho sentito OTL (con buone dosi di NFB) suonare molto bene, ed anche qualche SS (con tonnellate di NFB) suonare piu` che decentemente, non era questo il punto. Quel che invece ho detto e` che IMNSHO amplificatori a tubi ed NFB globale "fanno a pugni". E non solo per i ben noti quanto ovvi problemi di stabilita`, etc, ma perche`, almeno x quella che e` la mia esperienza nonche` sulla base di alcune considerazioni tecniche "teoriche" (tra cui quelle di cui sopra) un buon ampli a tubi con TU (che sia un TU decente...) suona molto meglio se non ha NFB globale o cmq. se almeno il TU non e` compreso in nessun loop di NFB.

Ovvio poi che se usi un TU scadente e/o un carico anodico insufficente e/o usi tetrodi o pentodi (come tali od in UL), etc. e` probabile che senza NFB globale ottieni risultati deludenti... ma se devi usare l'NFB globale, allora tanto vale usare il silicio e di NFB usarne tanto e bene.
In questi casi l'inserimento di un valvolare (io mi sono costruito un PP di EL84 a triodo, con NFB)
o mamma... e perche` mai ci avresti messo l'NFB??? se il circuito e` fatto bene (carichi anodici, punti di lavoro, alimentazioni, etc sono "giusti") ed il TU e` appena decente, va` sicuramente meglio senza... ; ) se hai provato e va` meglio con, IMHO stai pur tranquillo che c'e` qualche problema da risolvere altrove.
Ma il confronto tra valvolari di alto livello (ovviamente ci capiamo cosa intendo, ossia non guardando il cartellino del prezzo, ma oggetti progettati con criterio e capacità tecniche) e SS di alto livello si fa molto più sfumato: è semplice esperienza quella che mi porta a dire che ho sentito SS suonare "valvolari" e valvolari suonare "bene" (preferisco un certo tipo di suono, io).
in questo direi che siamo sostanzialmente daccordo (vedi anche quello che dicevo nell'altro thread). L'unica nota e` che, x quella che invece e` la mia personalissima esperienza (e naturalmente i miei gusti), i migliori tra i valvolari andavano sempre un po` meglio dei migliori tra gli SS che, anche a livelli senza dubbio altissimi in senso assoluto, mi lasciano sempre con un vago senso di artificiosita` nel suono che non mi convince... ma, x carita`, puo` anche essere solo un caso legato a cio` che ho (o non ho) sentito. Chi sa`, magari ho sentito il "top" dei valvolari mentre mi e` sfuggito proprio qualche SS "super". :oops:
E la differenza triodi vs. pentodi / gNFB vs. zero FB mi è parsa sempre estremamente sfumata... c'è del buono (ossia lo stesso tipo di suono) in tutte le tipologie, dato per assodato una decente qualità di fondo. Ti dirò... tra gli amplificatori che mi hanno più colpito il primo è uno stato solido (con bassa THD e tutto, nota per plovati :) ), il secondo un valvolare, che usa triodi DHT in push-pull e feedback negativo globale.
DHT in PP... con NFB globale?!? :o va beh, ho capito... temo che abbiamo gusti decisamente diversi! :D
Lo zero feedback mi piace solo negli ampli per chitarra :p
ovvio, e proprio per via del clipping... che negli ampli x chitarra e` usato continuamente come "effetto". Se ci metti l'NFB, ottieni clipping duro ed un suono orribile... :twisted: (al max, se proprio si vuole usare l'NFB, negli ampli x chitarra si lascia un primo stadio "open loop" che si fa` saturare liberamente e poi si entra in un ampli con NFB che sia in grado di reggere senza clippare tutta la max tensione che il primo stadio e` in grado di fornire... ; ) ).
Sempre per esperienza, chiudendo, ti dico anche che i nodi più importanti (e qui son d'accordo con Mauro, quando dice che forse la colpa del "problema dell'audio" non è da imputare interamente agli amplificatori) secondo me sono l'interfacciamento ampli-diffusore, e quest'ultimo-ambiente.
su questo non c'e` dubbio, ma e` un altro problema. Se devo fare delle valutazioni io parto sempre da una situazione in cui almeno il discorso ambiente ed ambiente/diffusori e` gia` "a posto", se no` e` ovvio che poi non ci si capisce + nulla...
Ma voi, l'esperimento della resistenza di piccolo valore in serie ai morsetti del diffusore, l'avete mai fatto (con un ampli SS, of course)? A me ha "smitizzato" un buon 50% del cosiddetto "tube sound".
se ben ricordi, ho fatto di meglio... sperimentando con un ampli ad impedenza di uscita variabile... ; )

Credo di essermi fatto una idea abbastanza precisa di quegli effetti, ed infatti e` (anche) per quello che in generale sono contrario a DF troppo "spinti". Ma mi pare che di questo ne abbiamo gia` discusso in abbondanza...


Ciao,
Paolo.
Ciao, Paolo.

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Messaggio da mauropenasa »

....sul fatto che il "clipping recovery" degli ampli a stato solido sia un problema non credo che ci siano molti dubbi... sara` mica un caso se per ascoltare decentemente musica a livelli normali (che in media richiedono si e no` 1W) servono ampli a SS capaci di 200 e piu` Watt mentre con i tubi, anche con diffusori di efficenza media ed in un ambiente medio-grande (55m^3 circa) e pure molto assorbente poco piu` di 8W mi bastano? ....
quote:
Lo zero feedback mi piace solo negli ampli per chitarra


ovvio, e proprio per via del clipping... che negli ampli x chitarra e` usato continuamente come "effetto". Se ci metti l'NFB, ottieni clipping duro ed un suono orribile... (al max, se proprio si vuole usare l'NFB, negli ampli x chitarra si lascia un primo stadio "open loop" che si fa` saturare liberamente e poi si entra in un ampli con NFB che sia in grado di reggere senza clippare tutta la max tensione che il primo stadio e` in grado di fornire... ).
Queste parole, da sole indicano quali siano i principi che regolano le preferenze di ascolto di varie persone.
A fronte di un appurato "effetto clipping", si vorrebbe ribadire che esso su una chitarra è perfettamente udibile, mentre durante la normali fruizione casalinga questo non avviene, anche a livelli di ascolto paragonati a SS di notevole potenza.

La mia frase:
Io non ho mai sentito un ampli termoionico riprodurre a volume elevato la timbrica corretta di uno strumento che conosco bene.
Lo fa in modo accattivante, presente, tutto quello che vuoi, ma come se non fosse lo stesso strumento.
Se ti va, chiedilo agli accordatori di strumenti, cosa esce dal tuo impianto...
evidentemente ha un senso. Evidentemente molte persone non hanno idea di quello che ascoltano ( su un un piano strettamente timbrico), ma si basano su elementi emozionali puri. Sentire un violino effettato Marshall piacerà a molti, a me no.
Se non si prescinde da questo, ho capito perchè non riesco ad interfacciarmi con questi discorsi.

Lo stato solido non effetta il suono, se arrivi al clipping lo sente anche un sordo, e ci si deve limitare a regolare il volume di conseguenza.

Evidentemente siete come le rane, se vi fate bollire lentamente accettate qualsiasi suono, la cosa importante è non incappare in "stonature" che rovinino il cocktail....

Credo di avere capito, una volta tanto senza grandi isterie, di non avere elementi di discussione in questi contesti.

Come ha ribadito Giaime, in mancanza di evidenza del problema, perseguire delle ricerche atte a dimostrare il contrario di tutto non solo non è costruttivo, ma semplicemente forviante.

ciao

Mauro
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Messaggio da Giaime »

Ciao a tutti!

Vorrei solo fare qualche precisazione, brevemente.
:?: non ho capito cosa vuoi dire... cosa significa che "i circuiti lasciano presupporre esattamente il contrario" ???
I circuiti a SS controreazionati hanno alimentazioni con impedenze più basse (meno sagging) e PSRR più elevate. Come si può negare?
sul fatto che il "clipping recovery" degli ampli a stato solido sia un problema non credo che ci siano molti dubbi... sara` mica un caso se per ascoltare decentemente musica a livelli normali (che in media richiedono si e no` 1W) servono ampli a SS capaci di 200 e piu` Watt mentre con i tubi, anche con diffusori di efficenza media ed in un ambiente medio-grande (55m^3 circa) e pure molto assorbente poco piu` di 8W mi bastano? :twisted:
E' che forse non siamo d'accordo che ascoltare in prossimità del clipping non è una buona idea, indipedentemente dalla tecnologia :)

Il problema è che forse (v. post di Mauro qui sopra) senza il clipping delle valvole sparisce la magia delle valvole... forse è quello che si cerca?
o mamma... e perche` mai ci avresti messo l'NFB??? se il circuito e` fatto bene (carichi anodici, punti di lavoro, alimentazioni, etc sono "giusti") ed il TU e` appena decente, va` sicuramente meglio senza... ; ) se hai provato e va` meglio con, IMHO stai pur tranquillo che c'e` qualche problema da risolvere altrove.
Lascia perdere gli amplificatori che costruisco con i pezzi che ho in casa, i TU NON erano decenti :D ma questo non significa niente, la mia citazione era solo per farti capire con che cosa ascolto, per ora.
DHT in PP... con NFB globale?!? :o va beh, ho capito... temo che abbiamo gusti decisamente diversi! :D
Eppure quell'amplificatore costa svariate migliaia di euro, e viene venduto in tutto il mondo (non nella ristretta cerchia degli audiomatti italici), ricevendo recensioni entusiastiche. Se son convinto che in Italia siano tutti sordi, non posso dirmi altrettanto convinto per l'estero, sinceramente.
ovvio, e proprio per via del clipping... che negli ampli x chitarra e` usato continuamente come "effetto". Se ci metti l'NFB, ottieni clipping duro ed un suono orribile... :twisted:
Veramente i sound più belli delle registrazioni più valide sono tutti basati su amplificatori con NFB... 8)
su questo non c'e` dubbio, ma e` un altro problema. Se devo fare delle valutazioni io parto sempre da una situazione in cui almeno il discorso ambiente ed ambiente/diffusori e` gia` "a posto", se no` e` ovvio che poi non ci si capisce + nulla...
La mia scontata allusione al problema del diffusore-ambiente è perchè non ritengo risolvibile quest'ultimo problema, allo stato attuale! :D

A presto!

Ciao!
Giaime Ugliano
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Messaggio da UnixMan »

A prescindere, un LM3875 incorpora le normali contromisure di stabilizzazione delle polarizzazioni in funzione termica, oltre a una serie di metodi antisaturazione, per cui scaldare un monochips è un non senso teorico.
Io ho plottato FFT e oscillogrammi di clipping con sistemi a temperatura ambiente fino ad almeno 100°.


Originally posted by mauropenasa - 25/01/2008 : 13:02:17
Mauro, continui a non capire, o a fare finta... cosa c'entra la temperatura ambiente???

Che i chip siano compensati in temperatura e che facendo misure in regime stazionario, quale che sia la temperatura media del chip (entro i limiti operativi previsti) non viene fuori nulla di strano e` a dir poco ovvio... e ci mancherebbe altro!

Non e` la temperatura "media" del chip che conta, ma le variazioni (relativamente rapide) della temperatura locale istantanea nel volume limitato di semiconduttore dove il calore viene prodotto che possono creare effetti diversi in regime dinamico (transiente).
AL contrario, se prendi Audio review degli anni 80, con i suoi test Tritim, noterai che indistintamente tutti i tubi che hanno provato esibivano armoniche evidenti anche con filtratura a 30Khz e a potenze dell' ordine di pochi Watts. Ribadisco alla noia:

Non sarà per questo contributo enorme di non linearità (misurabile, riproducibile, e visibile senza test terrificanti) che alcuni sistemi sembrano più caldi ?
a prescindere dal fatto che uno 0.1% di THD (tra l'altro tutta o quasi di 2a e/o 3a armonica) non lo definirei esattamente un "contributo enorme di non linearità", mi spiace ma non credo affatto che sia cosi`.

Come saprai, da quando (molti altri prima di te) hanno tirato fuori questa storia della "distorsione eufonica" (o comunque la vogliamo chiamare) gradevole all'ascolto quale causa del buon suono dei tubi (e per converso di quello cattivo dello stato solido) a varie ondate sono comparsi sul mercato un gran numero di "scatolotti" (spesso chiamati "valvolizzatori" o roba del genere) che promettevano di regalare a sistemi SS la "magia" del suono valvolare.

Erano fatti nei modi piu` disparati, da uno o piu` tubi (o FET, etc) messi li` a bella posta in condizioni tali da produrre quantita` piu` o meno grandi di distorsione armonica di basso ordine a strane alchimie di trasformatori, o combinazioni varie delle due cose, etc...

Di questi strani oggetti mi e` capitato di sentirne parecchi... e la loro efficacia tipicamente va` dal penoso al ridicolo. Nel migliore dei casi forse non devastano completamente il suono, ma tantomeno fanno quello che promettono.

Assurdita` a parte, tra gli audiofili c'e` invece l'usanza comune (e molto piu` sensata) di mettere insieme sistemi "ibridi" con pre a tubi e finali a stato solido. Il risultato tipicamente e` migliore di un sistema tutto SS, ma non per questo rende il suono complessivo "valvolare".

{e, naturalmente, il fatto che gli eventuali miglioramenti ottenuti siano dovuti soltanto alla (tipicamente insignificante quantita` di) distorsione aggiunta piuttosto che ad una maggiore qualita` intrinseca del preamp. resta tutto da dimostrare...}

In altri termini, puoi aggiungere tutta la distorsione che vuoi ma questo non trasformera` mai il suono di uno SS in quello di un buon valvolare.

Da cio` io ne deduco che il motivo per le differenze percepite deve essere altrove e, dato che non credo alla magia, :D provo come posso a cercare qualche altra possibile causa tecnica.
Ora, qui mi si spiega che la THD non è determinante....
se e` "costante" si`, ma se la distorsione varia con il segnale (non solo con la sua ampiezza com'e` normale, ma anche con la sua "storia") oppure se ad es. varia non solo "quantitativamente" ma anche "qualitativamente" con ampiezza e frequenza del segnale, conta eccome!

Tant'e` vero che, verosimilmente, e` proprio quest'ultima la ragione principale del cattivo suono dei pentodi, il cui spettro di distorsione varia significativamente al variare del carico e, quindi, quando questo e` costituito da diffusori reali, varia sia quantitativamente che qualitativamente tanto con l'ampiezza quanto con la composizione armonica del segnale...

Il fatto e` che, a differenza della vista (la cui risoluzione di soggetti in movimento diminuisce all'aumentare della velocita`), il nostro udito e` "ottimizzato" proprio per distinguere le variazioni di ampiezza, frequenza e composizione armonica piuttosto che suoni e rumori stazionari, che invece vengono automaticamente "filtrati" come fondo.
chiosa sul tuo concetto di "memoria":
Dato un PSU che perde a seguito di un burst energetico un tot di volt (modulazione di PSU), e li recupera solo dopo diverse decine o centinaia di mS a tuo giudizio, nella fase di recupero, trattasi di "memoria" del maltrattamento precedente o no ?
eccome!

(se hai letto l'articolo ed il testo dei brevetti di Perrot, avrai notato che infatti anche lui cita questi fenomeni tra le varie cause di "effetto memoria").

Sara` un caso che le correnti molto piu` basse ed il funzionamento in classe A dei valvolari aiutano non poco a limitare questi problemi? ; )
Io non ho mai sentito un ampli termoionico riprodurre a volume elevato la timbrica corretta di uno strumento che conosco bene.
che strano, io invece si`... e tu, PG?

BTW, riuscire a riprodurre correttamente la timbrica di uno strumento IMHO e` piu` un problema di diffusori ed ambiente che di amplificatori...


Ciao,
Paolo.
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Messaggio da UnixMan »

Lo zero feedback mi piace solo negli ampli per chitarra
ovvio, e proprio per via del clipping... che negli ampli x chitarra e` usato continuamente come "effetto". Se ci metti l'NFB, ottieni clipping duro ed un suono orribile... (al max, se proprio si vuole usare l'NFB, negli ampli x chitarra si lascia un primo stadio "open loop" che si fa` saturare liberamente e poi si entra in un ampli con NFB che sia in grado di reggere senza clippare tutta la max tensione che il primo stadio e` in grado di fornire... ).
Queste parole, da sole indicano quali siano i principi che regolano le preferenze di ascolto di varie persone.
A fronte di un appurato "effetto clipping", si vorrebbe ribadire che esso su una chitarra è perfettamente udibile, mentre durante la normali fruizione casalinga questo non avviene, anche a livelli di ascolto paragonati a SS di notevole potenza.
Mauro, per favore, non costringere anche me a pensare se ci fai o ci sei... ; )

...non credo che non tu non abbia mai visto un ampli x chitarra e come viene usato, no?!?

Quando parliamo di amplificatori per chitarra stiamo parlando di creazione, non di riproduzione del suono... parliamo quindi dell'uso creativo di distorsioni elevate, ovviamente ben al di sopra della soglia di udibilita`, create a bella posta. Non stiamo certo parlando di meno dell'1% di THD di un buon valvolare HiFi a piena potenza e men che meno dello 0.1% o giu` di li` che lo stesso ha invece ai livelli medi di ascolto...

Quando poi parliamo di clipping usato come effetto, parliamo di "overdrive", cioe` dello stadio di ingresso intenzionalmente sovrapilotato per mandarlo in saturazione profonda ed usarlo come distorsore (nonche`, spesso, allo stesso tempo anche come "sustain infinito" sfruttando il feedback acustico... hai presente Hendrix? 8) ). Stiamo parlando di THD del.. 100%, il suono che si produce per certi versi somiglia piu` a quello di un violino che a quello di una chitarra!
Lo stato solido non effetta il suono,
neanche un buon valvolare lo fa`, per quanto mi consta...
se arrivi al clipping lo sente anche un sordo, e ci si deve limitare a regolare il volume di conseguenza.
se arrivi al clipping... "costante" per eccesso di pilotaggio medio non c'e` dubbio, ma lo stesso vale anche per un valvolare (sia pure in genere con "sonorita`" un po` meno sgradevoli).

Il discorso non era quello. Il problema e` se invece in clipping ci vai solo "di quando in quando" a causa di picchi di segnale (o di rumore, EMI, etc), oppure per problemi di pilotaggio in corrispondenza di qualche sfortunata combinazione di (anti)risonanze del carico, etc. In tal caso il clipping non lo senti come tale, ne` con i tubi ne` con lo SS. Il clipping di una sola semionda o due non lo senti neanche se e` tagliato con l'accetta... :D se pero` il recovery non e` istantaneo, le conseguenze di un qualsiasi innocuo "glitch" (anche se a frequenze ben oltre la banda audio, purche` all'interno della banda passante dell'ampli) si risentono per tempi molto piu` lunghi, quanto basta per renderli udibili sotto forma di distorsione e/o "confusione" nei "passaggi" successivi. Forse glitch di questo genere sono rari, ed allora il problema in pratica non si pone... o forse no? chissa`...

Tu sei davvero convinto di avere gia` tutte le risposte? beato te...


Ciao,
Paolo.
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Messaggio da mauropenasa »

Paolo, il giochino di parole non funziona con me...

Se vuoi va benissimo farmi fare sempre la parte dell'assolutista, ma leggendo le tue sequenze mi sa che quantomeno sono in buona compagnia.

Rigirare la frittata non cambia le realtà oggettive.

Le THD di TIM misurate da Audioreview su tutti gli SE, stato solido di tendenza, o a tubi che sia (su questo no ho preconcetti), risultavano non su mantisse di zeri, ma spesso a -10dB dalla potenza di targa (quindi a pochi watt nel caso di ampli con basse potenze dichiarate) si faceva fatica a distinguere le fondamentali di stimolazione dalle armoniche laterali, che per la cronaca non sono esattamente assimilabili alla tua seconda e terza superiore da 0.1%.
Questo non mi è oggetto di particolari problemi, solo l' osservazione mi pone delle domande. Se da una parte esistono fenomeni macroscopici, e dall' altra no, io sono propenso ad indagare sui fenomeni macroscopici, sia in positivo che in negativo, come preferisci ma su quelli.

Questione saturazione:
Mi è parso, sai com'è, uno che non sa bene se ci è o no non ha grandi capacità di comprensione.... :oops:
di leggere:

quote:
....sul fatto che il "clipping recovery" degli ampli a stato solido sia un problema non credo che ci siano molti dubbi... sara` mica un caso se per ascoltare decentemente musica a livelli normali (che in media richiedono si e no` 1W) servono ampli a SS capaci di 200 e piu` Watt mentre con i tubi, anche con diffusori di efficenza media ed in un ambiente medio-grande (55m^3 circa) e pure molto assorbente poco piu` di 8W mi bastano? ....

Ora, se prendiamo un diffusore di media sensibilità, diciamo 88dBspl/1W/8ohm:

Da vecchie tabelline prodotte da Giussani nel lontano 85 (ma anche Giussani è un eretico del club 0,1dB) si evinceva che un ampli capace di 10W di potenza impulsiva su 4ohm dava luogo a +7dBspl sommabili alla pressione relevata dal diffusore con 1W.
Un ampli SE su 4ohm può dare più o meno la stessa potenza che su 8ohm, quindi diciamo che il tuo ampli da 8Watt può generare al massimo picchi di 95dBspl, che non sono esattamente livelli da mettere in saturazione un ambiente da 55mq, ma questo è il mio parere di sprovveduto.

Il tuo ampli SS da 200W, che verosimilmente potrà erogare almeno 300W su 4ohm in regime impulsivo, genera un aumento di pressione di 22dBspl, che sommati a 88 fa 110dBspl.
Questa pressione sonora è vagamente maggiore, sempre per le mie misere certezze.

Se ipotizzi che entrambe le condizioni siano fruibili alla stregua, significa o che fai lavorare l' 8W in clipping selvaggio (al picco di segnale, ovviamente) o che per te 95dBspl o 110dBspl tanto fa, ma a questo punto non credo di essere io il sordo, perdonami....

Tutta la questione recovery perchè un SS sfiora il clipping magari su una sola semionda, è un non senso tecnico.
Invece di girare intorno alle frasi fatte, mi puoi indicare con tempi precisi il tempo di recovery di un buon SS di qualità, esempio un Aloia o un Leach, posto un clipping non ripetitivo, come quello che ami citare ?
A me risulta che le loro caratteristiche entrano in targa in genere molto prima che finisca la semionda incriminata, ossia molto prima che si possa anche solo vagamente udibile.
Stessa cosa per i paventati fenomeni termici, fenomeni che ribadisco in molte soluzioni come il lender non erano mai stati un problema manco prima.

Insomma, io sono uno che va a spada tratta contro tutto perchè sono ottuso.
Prego, per favore, produrre dimostrazioni concrete delle frasi che si ribadiscono, come io ho fatto per anni. Mi sono stufato di sentire parlare di fenomeni critici senza averne vista la più pallida prova di questa criticità.

Tanto per dire, un my_ref, che non è un Aloia ne un Borbely in condizioni di clipping pesante genera certamente armoniche ad ampio spettro, ma il contenuto energetico complessivo non supera manco l' 1-2% in tutte le condizioni. Appena tolto il sovraccarico tutte le forme di THD e IMD si riallineano ai dati di targa, non in secondi, non in minuti, in pochi milliSecondi quando la questione è veramente di sovraccarico 100% (che non è esattamente un sovraccarico da EMI, sempre che qualcuno ne conosca i fenomeni).

Anche la questione delle prove termiche non la risolvi passandomi per sprovveduto.

Io ho letto questo:
Tornando allo specifico, cominciare con qualcosa tipo lo "Zen" o simili mi sembrerebbe la scelta meno adatta... sia da un punto di vista "teorico", perche` lavorando in classe A dovrebbe presentare effetti meno marcati (ancorche` non "mascherati" dal NFB), sia -e soprattutto- perche`, almeno stando a quel che ne dicono, e` un oggetto che "suona" piuttosto bene.

Pensavo invece banalmente a qualcosa tipo il classico gain clone "standard" (i.e. un LM3875 o 3886 configurato come da application note del data sheet), che rappresenta bene la struttura "standard" della maggior parte degli ampli SS "convenzionali". Ma, naturalmente, chi eventualmente decida di provare a fare qualche misura del genere puo` usare qualsiasi cosa abbia sottomano, purche` (IMHO) rispetti le condizioni di cui sopra.
Dato che un LM3875 si può scaldare in toto, non nelle singole sezioni, è inutile ed offensivo che mi si dica che la temperatura case è diversa da quella di giunzione dei singoli componenti. Forse dovreste fare voi mente locale su questo, non io....

Io mi sono limitato a ribadire di avere testato alcune soluzioni in tutte le condizioni di lavoro comprese in quel range.

Che io usi tecniche di valutazione in regime stazionario è una tua opinione, opinione che evidentemente, come sugli altri argomenti, vola sempre e comunque sopra quella degli altri.

Ho ribadito che alcune soluzioni come quelle semplici di Self mi hanno dato risultati potenzialmente sovrapponibili a quelli citati dalle tue nuove scoperte negli archivi di brevetto, ma ho anche detto che l' entità di tali "tracce di variazioni di polarizzazione per causa termica e relative THD" erano da annoverarsi in un range di massimo 6dB, ossia che la THD del load invariant da 0.001% poteva quasi raddoppiare, per qualche minuto, dopo lo stress termico a piena potenza in regime stazionario di alcuni minuti, ossia arrivare a circa 0.002%.
La cosa a me non entusiasmava, ma va detto che trattasi anche di un classe B quasi pura, ossia soggetto a sbalzi di polarizzazione ben diversi da quelli previsti in molti altri ampli in classe A/B.

Al contrario, in quasi tutti gli altri ampli non ho rilevato situazioni vagamente associabili a questo.

Da li a pensare di dare lezioni di analisi in regime termico e dinamico, tra te e Piergiorgio, partendo dal nulla, visto che nulla avere prodotto di vostro pugno in merito....
Vediamo i grafici espliciti (non le simulazioni, se volete giocare, come il Francese, con le simulazioni, posso dimostrarvi che ci vuole poco a falsificare le carte solo con dei ritocchi dei modelli o con la metodologia di analisi) relativi al problema palese di clipping recovery, di distorsione da run way termico, vediamoli in contrapposizione alle stesse condizioni sui vostri riferimenti, e poi ne parliamo.

Per fortuna che sono io quello delle certezze. Io almeno parlo per quel che ho misurato, voi state già alla requisitoria basandovi su delle cosette che avete solo letto....

Se vuoi, Paolo, puoi pensare che io ci faccia, che lo sia, qualsiasi cosa.

Io ti consiglio di uscire dallo stereotipo del tuttologo, facile per tutti, e di metterti in gioco seriamente con uno studio o un lavoro concreto su cui tutti possano mettere la loro validazione. Solo a quel punto si può sapere se uno ci fa o ci è.
Mi perdonerai, Paolo, ma io da te ho sempre e solo sentito uscire bei discorsi, ma nessun progetto concreto, nessuno studio concreto, nulla di nulla. Io credo che il minimo comun denominatore per gente che pensa di poter dare apporto a discussioni molto tecniche sia almeno di essersi messo in gioco, con qualche lavoro concreto o almeno uno studio organico.
Non che questo faccia la differenza su un piano tecnico, ma almeno dimostra di essere disposti anche a farsi sp******are.
Ascoltando te e Piergiorgio, mi pare di vedere i milioni di mister che al bar sapevano già come impostare la squadra del cuore. Peccato che esserci, nel campo, è un poco diverso.... :twisted:


ciao

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Messaggio da plovati »

Non che questo faccia la differenza su un piano tecnico, ma almeno dimostra di essere disposti anche a farsi sp******are.
Ascoltando te e Piergiorgio, mi pare di vedere i milioni di mister che al bar sapevano già come impostare la squadra del cuore. Peccato che esserci, nel campo, è un poco diverso.... :twisted:

Originally posted b
y mauropenasa - 27/01/2008 :  12:02:24
In fatto, nel campetto di periferia di audiofaidate è un poco che giochiamo, anche senza di te. Non te ne sei accorto?
Oppure valgono solo i progetti a stato solido, oppure solo quelli con THD certificata minore di 0,01%?

Mi sembri il classico bimbetto che smette di giocare, perchè gli hanno contestato un gol. E poi sta a bordo campo criticando tutte le azioni. :D

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Piergiorgio
_________
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Messaggio da plovati »

A di là di note di colore, per far contento Mauro che le cerca, sul fatto che i valvolari non riprodurrebbero una corretta timbrica a volumi realistici, a Carnate ricordo la gente che entrava nel salone del comune credendo ci fosse un matrimonio.
Suonavano l'organo i tipoli pilotati da un PP di 6550 :D

In più nell'ascolto casalingo non serve riprodurre lo stesso SPL dell'esecuzione, anzi è dannoso. Con gli stato solido e i diffusori 'lineari' in genere succede proprio che si tende ad alzare il volume per farli rendere, perchè vanno in coppia solo dopo un certo punto (a potenze in genere alte).

I valvolari in genere specie gli SE, mantengono una fedeltà timbrica (percepita, emozionale) anche a bassi livelli. Un buon stato solido prevale nel controllo in gamma bassa ma troppo spesso fallisce sulla resa timbrica delle voci.

Si, ok ok.. discorsi da bar, non ho le prottate dell'oscilloscopio a supporto, l'audio ha poco a che fare con l'emozione, la percezione è unparametro fisiologico che non interessa... :)

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Messaggio da MBaudino »


I valvolari in genere specie gli SE, mantengono una fedeltà timbrica (percepita, emozionale) anche a bassi livelli.

... l'audio ha poco a che fare con l'emozione, la percezione è unparametro fisiologico che non interessa... :)


Originally posted by plovati - 28/01/2008 :  09:32:35
Due righe e poi taccio.

<< dinamica percepita, emozionale ... anche a bassi livelli>> sono IMHO piu' una caratteristica dei diffusori che del' amplificazione. Ricorderai le difficoltà delle 300B a smuovere in un due vie un 15'' moderno , pur elettricamente molto sensibile. Le stesse 300B che al festival del triodo, se ricordo bene, pilotavano invece ottimamente i Tipolo i quali, pur avendo anche loro un 15'' efficiente ma 'moderno', lo utilizzano solo su un ristrettissimo range di frequenza.

Sull' Evo -con gli Onken Altec + trombe- si potrà discutere sulla questione dello smorzamento apparentemente eccessivo, magari rinviando a prove piu' attente non in mono, ma di certo ai bassi volumi a cui ascoltavamo non aveva nessuna difficoltà a rendere emozioni dinamiche.

Sempre IMHO, a Carnate (o dove era) le Mosquito + 100W s.s by Filippo, mi sono sembrate perfettamente convincenti su generi musicali un pochino ''mossi''; probabilmente piu' dei Tipolo che ho poi provato a lungo a casa mia in mono e dove probabilmente il Tipolo soffriva piu' per la mancanza di spazio che di amplificazione valvolare.

Mauro
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Messaggio da plovati »

<< dinamica percepita, emozionale ... anche a bassi livelli>> sono IMHO piu' una caratteristica dei diffusori che del' amplificazione.
Originally posted by MBaudino - 28/01/2008 :  10:07:14
Vero. Ricordo anche però una resa timbrica sorprendentemente buona con tuttuno (1W in SE) e le Chario 1312 (credo 88B su 4ohm). Volume bassissimo ovviamente, ma un fluire naturale della musica (di sottofondo come direbbe Filippo). Collegando uno stato solido da 50W, anche a volumi più alti non ci si schioda da un senso di soffocamento, di imbrigliamento.

Sono andato OT, questo non è un thread valvole vs. stato solido, ma pare sia inevitabile..

Per ritornare in tema:
tratto dal seguente articolo http://www.flomerics.com/files/casestudies/698/t327.pdf
il grafico:

Immagine
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