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Inviato: 13 nov 2007, 17:50
da gserpentino
Altra domanda forse un po scontata.
In un pre che ho costruito tempo fa le 6SN7 lavoranco cn un carico di 22K resistivo.
Volendo fare il pre con uscita a trasformatori , dovrei farmi un costruire un trasformatore di uscita con impedenza sul primario di 22K e impedenza sul secondario ad es di 600 ohm ?
Cioe', l'impedenza del primario deve avere lo stesso valore della resistenza?
gabriele
Inviato: 13 nov 2007, 19:35
da marziom
si.
Ls resistenza interna della 6SN7 è circa 7K, con la solita regoletta del 3, vengono fuori proprio i 22K del tuo caso.
Il trafo dovrebbe avere un rapporto 1:6 circa oltre a dover fare i conti con una resistenza sorgente di 7K.
ah...se trovi chi te li fa bene e a poco prezzo diccelo!

:p
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Se con 10 milioni di transistor non riesci a fare tutto sei un p**la!
Inviato: 13 nov 2007, 19:56
da gluca
ce ne sono di specifici fatti per preamp microfonici. prova a dare un occhiata ad esempio su jensen o cinemag
ciao
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Inviato: 13 nov 2007, 20:26
da Luc1gnol0
l'impedenza del primario deve avere lo stesso valore della resistenza?
Originariamente inviato da gserpentino - 13/11/2007 : 11:50:41
Forse mi sbaglio grossolanamente, ma un trasformatore non ha un'impedenza primaria, ma un rapporto di trasformazione.
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Ciao, Luca
Inviato: 13 nov 2007, 20:32
da gserpentino
E se utilizzo le 6SN7 in parallelo, l'impedenza dovrebbe diventare di 11K?
Corretto?
Appena ho la conferma scrivo alla persona che mi costruisce i TU e vi faccio sapere il costo.
gabriele
Inviato: 13 nov 2007, 20:43
da Luc1gnol0
E se utilizzo le 6SN7 in parallelo, l'impedenza dovrebbe diventare di 11K?
Corretto?
Dipende da ciò a cui lo collegherai.
Appena ho la conferma scrivo alla persona che mi costruisce i TU e vi faccio sapere il costo.
Originariamente inviato da gserpentino - 13/11/2007 : 14:32:17
Opinione personale: io seguirei il consiglio di gluca, ed acquisterei negli U.S.A. un paio di ferri d'uscita Cinemag.
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Ciao, Luca
Inviato: 13 nov 2007, 20:43
da gluca
Giusto per confondere le idee...
La regola aurea del 3x l'impedenza interna viene fuori da un vecchio grafico sul radiotron che mette in relazione il carico riflesso (normalizzato rispetto alla Rp della valvola) con la distorsione. Oltre 3x si guadagna poco in distorsione e si perde molto in potenza. Tralascio i discorsi di damping factor. Ad esempio io uso 10K con un tuboa 1.5K.
Qua si parla di un pre. Quindi piccola escursione della tensione alla placca e quindi (è un fatto matematico) minore necessità di carichi alti e cioè puoi anche scegliere il rapporto di trasformazione in maniera del tutto slegata dalla regola del 3x. E' essenziale che il trafo non patisca la altra resistenza della sorgente (il tubo).
Enjoy
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Inviato: 13 nov 2007, 20:45
da Luc1gnol0
E' essenziale che il trafo non patisca la altra resistenza della sorgente (il tubo).
Originariamente inviato da gluca - 13/11/2007 : 14:43:17
Chiarisci.
(Sennò veramente gli hai confuso le idee)
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Ciao, Luca
Inviato: 13 nov 2007, 20:54
da plovati
Ma i Cinemag sono per parafeed o tollerano qualche mA di corrente DC ?
_________
Piergiorgio
Inviato: 13 nov 2007, 20:59
da gserpentino
E' essenziale che il trafo non patisca la altra resistenza della sorgente (il tubo).
Originariamente inviato da gluca - 13/11/2007 : 14:43:17
Chiarisci.
(Sennò veramente gli hai confuso le idee)
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Ciao, Luca
Originally posted by Luc1gnol0 - 13/11/2007 : 14:45:18
Necessario chiarimento.....
gabriele
Inviato: 13 nov 2007, 21:02
da gluca
Un grafico vale più di mille parole
Le misure sono eseguite sul trafo che uso nel mio pre e testato con una sorgente con resistenza interna di 20K (10K e 5K). E' un trafo 10K:600R nominali (ma se carico il secondario con 1.2K diventa 20K:1.2K e così via). Questo trafo va inoltre bene per induttanza primaria avendo oltre 400H (risposta alle basse freqs).
In un altra situazione ho usato la 100TH (resistenza interna 18K) con un trafo interstadio 2:1 (con 600H di induttanza primaria) caricato con 100K al secondario (la griglia dello stadio seguente) e quindi che facciamo? Lo consideriamo 400K:100K?? In queste condizioni il trafo distorceva in maniera evidente tanto da trasformare le sinusoidi in triangoli.
Ergo ... potrebbe pure essere un trafo 11K:600 ma non è detto che vada bene. Tipicamente sono i più critici e difficili da avvolgere.
Ciao
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Inviato: 13 nov 2007, 22:11
da Luc1gnol0
In un altra situazione ho usato la 100TH (resistenza interna 18K) con un trafo interstadio 2:1 (con 600H di induttanza primaria) caricato con 100K al secondario (la griglia dello stadio seguente)
Originariamente inviato da gluca - 13/11/2007 : 15:02:46
Stai parlando di SE, di IT e di alte correnti anodiche?
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Ciao, Luca
Inviato: 14 nov 2007, 01:10
da gluca
No, parlo sempre di parafeed. Anche i cinemag sono parafeed come standard ma puoi farteli gappare entro alcuni limiti (che non conosco). Parafeed, parafeed e parafeed.
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Inviato: 14 nov 2007, 16:40
da marziom
scusa, gluca....ma non è chiaro, non è chiaro

.....è oscuro!
il nostro gabriele se vuole un pre con resistenza di uscita di 600 ohm deve farsi fare un trafo con un rapporto 8K (mi sono messo largo):600 cioè 3,6:1 circa...
questo usando una sola sezione di 6SN7 e nell'ipotesi che il pre si troverà a pilotare qualcosa che sia >>600ohm.
in queste condizioni, per avere ...diciamo 3Vrms, sull'anodo della 6SN7 servono circa 11Vrms.
e questo è il caso limite, nel senso che sotto questa impendeza non c'andrei, anzi, però cosi le impedenze in gioco sono basse (al limite) e il trafo diventa leggermente più trattabile.
Se fosse per le valvole, più l'impedenza è alta più e meglio.
marzio
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Inviato: 14 nov 2007, 18:16
da gluca
il nostro gabriele se vuole un pre con resistenza di uscita di 600 ohm deve farsi fare un trafo con un rapporto 8K (mi sono messo largo):600 cioè 3,6:1 circa...
Si. Si, trascurando le resistenze degli avvolgimenti ed assumendo la R di bias del catodo bypassata) e se in parafeed ci sarebbe anche il parallelo del carico (induttanza o CCS che è ancora più trascurabile).
Se fosse per le valvole, più l'impedenza è alta più e meglio.
Per la distorsione? Guadagno? Si, in entrambi i casi. Se usi un trafo step-down il guadagno varia per i due fattori contrapposti (carico e rapporto di riduzione) e quindi vanno fatti due conti.
Il fatto che un trafo abbia rapporto di riduzione 3.6:1 non basta a dire che sia completamente adatto a "caricare" valvole da 8K di Rp. Deve avere abbastanza L al primario e non deve distorcere od avere rotazioni di fase strane (ecco perchè avevo postato quel grafico come esempio).
Ciao
Gianluca
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Inviato: 14 nov 2007, 21:23
da gserpentino
Dunque, mi sono un po' perso...
Il pre attuale con le 6SN7 e con carico resistivo di 22K pilota un finale con impedenza di ingresso 220K.
Cioe' la griglia di ingresso va a massa con una resistenza da 220K.
Volendo fare un pre con le 6SN7 e uscita a trasformatori da 600 ohm che tipo di TU dovrei farmi fare?
E' giusto avere una uscita da 600 ohm o serve una uscita ad impedenza piu' alta?
Se lo faccio fare con rapporto di trasformazione 3,6 e collegandoci il finale con impedenza di ingresso da 220K, l'anodo della 6SN7 vedrebbe un carico da
3,6*3,6 = 12,96
12.96 * 220.000 = 2851200 => 2.8 M
un carico da 2,8M ohm...... ho detto bene?
Mi sembra tanto?
E comunque se dovessi collegarlo ad un finale che ha come impedenza di ingresso diciamo 60K, l'anodo della 6SN7 vedrebbe un carico di 770 K.
Sempre tanto....
Dove ho sbagliato?
gabriele
Inviato: 14 nov 2007, 21:30
da gluca
HEEEK! No, la 6SN7 vedrà comunque il parallelo di tutti i carichi:
-impedenza riflessa
-induttanza primaria
-CCS od R od L di carico (se parafeed)
alla fine è molto meno di quello che credi (a bassa freqs). Ma tu di quale guadagno hai bisogno per il pre?
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Inviato: 14 nov 2007, 21:54
da gserpentino
Il guadagno dell'attuale pre e 10.
Il pre attuale ha una resistenza anodica di 22K.
Ha una resistenza, dopo il condensatore di uscita, che va a massa di 1M
e si collega al finale che ha una res di 220K come detto prima.
Gluca, lasciamo stare il parafeed che non so cosa sia.
Continuo ad essere perso...

Inviato: 14 nov 2007, 23:53
da MBaudino
In generale ho già dei dubbi che i pre servano effettivamente a qualche cosa: farseli complicati e costosi mi sembra una scelta coraggiosa. Secondo me ti vai a cacciare in inutili complicazioni.
"Complicazioni" perchè valvole a così alta resistenza interna richiedono trasformatori SE di qualità molto elevata e molta esperienza di chi li deve progettare e costruire. Partirei dai Bartolucci, meno costosi di quello che ricordavo.
http://www.audiomarketing.net/bart4.htm
Partirei da Bartolucci a salire (Euterpe ecc. ) , non certo per scendere al trasformatoraio sotto casa. In ogni caso i costi non saranno bassi.
''Inutili'' perchè ho qualche dubbio che un impianto umano possa trovare giovamento da un pre che abbia al contempo tutte queste caratteristiche:
a) 0 feedback (anche locale) ,
b) bassa resistenza di uscita
c) 1 solo stadio
d) usi una valvola molto lineare ma ad alta resistenza interna.
e) usi un TU di tipo SE
Rinunciando in parte alla condizione b), potresti usare un uscita ad autotrasformatore
Rinunciando alla condizione e), fai un parafeed o un pushpull. A proposito di quest' ultimo, ho fatto una prova un mese fa con un PP di 6SN7... ed ho visto che non era la strada (almeno per me: troppi snubber, compensazioni etc. A questo punto meglio uno s.s o un follower)
Rinunciando alla condizione c), puoi usare un secondo stadio con una classica valvola a bassa resistenza interna, riscaldamento diretto ecc. (tipo 45 o simili, fino alle RE604 di Mario). Un mini finale.
Rinunciando alla condizione a) ed e), puoi appunto fare un parafeed con carico induttivo o un ccs (che è controreazionato: se sei allergico alla CR non fa per te), o un follower catodico, o i vari circuiti totem, gomez, aikido, Aloia ecc.
L' unica strada che vedo percorribile, per mantenere tutti i vincoli, è usare una valvola ad alta tranconduttanza e molto lineare (tipo la EC8010), valvola di resistenza interna non eccessiva. Avrai un guadagno molto elevato, ma che puoi ridurre con un rapporto di trasformazione in forte discesa, cosa comunque abbastanza vantaggiosa. La EC8010 è lineare come e piu' della 6SN7, enormemente meno microfonica.
Per la serie consigli non richiesti:
Personalmente cercherei di non usare pre
Non mi metterei a caricare una 6SN7 con un TU SE, a meno di essere realmente certo dei vantaggi ottenibili ( quali, tra l' altro?).
Userei un' altra valvola, magari con un due stadi
A meno di volerlo fare strano per il gusto di farlo strano.
Ciao Mauro
NB: Scelgo di usare le valvole per ragioni estetiche, e perchè sono le sole che un poco capisco.
Sono anche un feticista: unico amp, un Evolution by Penasa
Inviato: 14 nov 2007, 23:55
da gluca
Allora supponi di usare un trafo 22K:600 (e cioè con un rapporto di riduzione 6:1) e con sufficiente induttanza primaria (che non credo che un trafo gappato riesca ad avere) allora il guadagno alla fine sara non più di 10 ma di 10/6=1.6. E questo senza parafeed. E con numeri grezzi.
Basta 1.6?
Ciao
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Inviato: 15 nov 2007, 05:04
da gserpentino
beh, al di la di tutte le motivazioni che mi avete postato.....
Lo farei come esercizio.
Cioe , che trafo usereste?
Come si dovrebbero fare i conti?
Gluca, mi pare tu abbia detto che impedenza riflessa e induttanza sono in parallelo.
Questo significa che se il trafo ha una induttanza di 50H dovrei calcolarmi, partendo dalla induttanza, la impedenza ad 1K Hz ad esempio e poi mettere questa in parallelo con la impedenza riflessa?
gabriele
PS: mi avete convinto, pensero a qualcos'altro...
Inviato: 15 nov 2007, 06:29
da gluca
Si. Ma non ad 1kHz. Se ti fai i conti vedi che la criticità viene fuori alle basse frequenze (diciamo 20Hz per intenderci).
Io non credo che la 6SN7 sia una valvola adatta a lavorare con un trafo. O meglio può farlo. Io lo farei solo con un trafo parafeed con altra induttanza primaria ed adatto a sorgenti ad alta impedenza e con un CCS di carico. Con qualche dubbio. Come diceva Mauro.
Penso che rischieresti di spendere in maniera poco efficace i tuoi soldi. Poi, se vuoi provare puoi sempre farlo. Se invece usassi una valvola con Rp più bassa (6H30, 6C45pi, EC8010, EC8020 etc...) le cose diventerebbero molto più semplici e performanti. Volendo fare esperimenti vai su un 10K:600 che riutilizzi facilmente per le altre valvole citate. Gap max per 20mA ed almeno 50H e buono per sorgenti con impedenza di 5k. Guarda tra quelli dei premap per microfono (anche usati su ebbbai).
Personalmente cercherei di non usare pre
Il pre altro non è che uno stadio del finale in una scatola separata. Pensalo in funzione della amplificazione finale. Così ha senso.
ENJOY!
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Inviato: 15 nov 2007, 06:40
da Luc1gnol0
mi avete convinto, pensero a qualcos'altro
Originariamente inviato da gserpentino - 14/11/2007 : 23:04:21
Come esercizio, c'è un progetto bell'e pronto, e neanche tanto male.
Euterpe KISS (CHF, quella vera, # 44-47-52-54).
Per ogni canale servono mezza 6SN7, 3 resistenze, 2 condensatori, 1 induttanza con presa intermedia (volgarmente detta autotrasformatore).
Se serve più guadagno, un trafo elevatore in ingresso (minimo consigliato UTC A19, costo dai 50 ai 100 euro la coppia, a trovarli su eBay).
Siccome è un SE, l'alimentazione DEVE essere tassativamente molto curata: molto buona è a mio parere l'idea "alla Imai" con bobina push-pull (o una doppia bobina al limite) sul filtro d'ingresso (vedi articoli di Ciro Marzio).
Ripeto, non è male, né come pre, né come esercizio, e probabilmente costa "il giusto" (abbastanza poco, ma non pochissimo).
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Ciao, Luca
Inviato: 15 nov 2007, 13:12
da mariovalvola
con il super Euro, varrebbe la pena d'acquistare 2 Tango Np-126 (20K -600ohm)..con una 6SN7, ti trovi un pre con un guadagno di 2 (circa)
Sono dei bei ferri. Costano da Eifl 328USD la coppia compresa la spedizione. (circa 234€)
Da goko trading li trovi a poco meno.
Perchè il trasformatore? Non lo so.
Io ho provato di tutto, Srpp, inseguitore catodico, anodico, e altre amenità.
Da quando ho comprato il primo tango d'uscita per pre, ho continuato a fare preamplificatori in questo modo. Certo, uso spesso il trasformatore d'ingresso nei finali a 600 ohm.... pertanto mi sono , di fatto , chiuso le possibili alternative..
Ho provato in questo modo la 6j5, el84,6v6, 6ah4, ecc81,ecc82, ec8010, e288cc, 6463, 6350, re134, l610,pt8. Sempre con risultati interessanti. Non pretendo di essere nel giusto. Consiglio solo di fare questa esperienza... Al limite cercati i Risatti UTR2, gli ultimi che ho visto, sono andati via al prezzo del rottame su Ebay... veramente buoni (forse non esagerati come induttanza primaria, quindi saresti obbligato a usare altri tubi ma ...) Li trovi spesso nelle fiere.. Provengono tutti da qualche apparecchio audio che usava la RAI.
Sono meno scaldato sui pre in push-pull. Ho tutti i ferri che mi servono (ingresso sfasatore e uscita...Tamura Tn351/UTC HA134) ma non mi ci sono mai messo.
Mario Straneo
Inviato: 15 nov 2007, 16:11
da MBaudino
.....invece usassi una valvola con Rp più bassa (6H30, 6C45pi, EC8010, EC8020 etc...) le cose diventerebbero molto più semplici e performanti.
Originariamente inviato da gluca - 15/11/2007 : 00:29:19
EC8020? L' ultima coppia su ebay è arrivata a oltre 2000 euro o dollari che dossero, poche settimane fa. Ho ricevuto una mail di scuse da ebay in olandese, in cui non si capiva una fava, ma che presumibilmente indicava che l' asta era sospesa o annullata dopo la sua chiusura.
La difficoltà nella scelta di GSerpentino non è tanto dal lato bassa frequenza; qualunque trasformatoraio ti butta su spire di filo fine e raggiungi tutta l' induttanza necessaria anche in un SE.Il problema è il crollo lato alte frequenze, dove già a 6-10K hai la risposta che parte per la tangente.
Una scelta comune è di farla partire verso l' alto, con un picco di risonanza a 25-30-40 KHz che ti mantiene una formalmente ottima risposta del modulo della risposta a 20 KHz ( modulo) . Lo si fa optando per un alto valore del Q della coppia induttanza dispersa/capacità parassita, mantenendo relativamente basso il numero di sezionamenti del TU. E' la maniera piu' semplice per scrivere una bella specifica a 20 KHz del trasformatore; la fase se ne va un poco a zoccole ma puoi scrivere +1 dB (o giu' di lì) a 20 KHz.
Volendo realizzare un sistema normalmente smorzato (lato acuti) avrai invece una curva che decade sotto i 20 KHz con un andamento della fase piu' ragionevole, ma in genere peggiore andamento del modulo. L' importanza della fase nella gamma 10-25 KHz è naturalmente discutibile e controversa, così come l' uso dei supertweeter over 20 KHz.
Il Kiss di Marzio non esegue alcun adattamento di impedenza; quindi l' uscita avrà all' incirca la stessa impedenza che con la resistenza attualmente usata. Come diceva lo stesso Marzio, se si vuole ridurre l' impedenza di uscita, aumenterebbero le difficolta realizzative dell' autotrafo che lui ha utilizzato. L' autotrasformatore è piu' semplice di un trasformatore solo se si lavora su con un basso rapporto di trasformazione in discesa (1:1 o giu' di li); un trasformatore è invece piu' semplice se si dimensiona per alti rapporti di trasformazione in discesa. Marzio ritiene preferibile in assoluto l' uso del trasformatore, relegando l' autotrasformatore ad una situazione di compromesso.
Il massimo del feticismo circuitale si raggiunge comunque utilizzando anche un controllo di volume a trasformatore, perchè non vorrai mica continuare ad usare delle resistenze, vero?
Comunque vai a spendere una paccata di soldi per fare la stessa cosa che un ic ti puo' fare con 20 euro.
Mauro
NB: Scelgo di usare le valvole per ragioni estetiche, e perchè sono le sole che un poco capisco.
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Inviato: 15 nov 2007, 16:16
da marziom
caspita sto super euro....quasi quasi conviene investire in qualche ferro da mettere da parte.
what's Risatti UTR2?? hai una foto? magari li trovo
altre segnalazioni di buoni trafo da pre da mettere sotto ricerca in ebay?
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Inviato: 15 nov 2007, 17:03
da gluca
what's Risatti UTR2??
Mi permetto di riportare le misure fatte da Mario tempo fa e gentilmente inviatemi via PM. Spero non se ne abbia a male.
Risatti era (è) una ditta di Torino. Ne trovai un paio anche esteticamente OK proprio a Torino (su ebbbai) ma poi l'asta finì sui 70euros/coppia, pochi in più del mio max. Sarebbero stati realmente un surplus.
Sent - 10/01/2007 : 19:15:28
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con 4,7k in serie al generatore con uscita 600 ohm con circa 0,775V in uscita senza nessuna resistenza sul secondario hai una risposta in frequenza entro -1 dB da 11Hz a oltre 20kHz
con 9,4 k hai -1dB a 20 Hz e 20Khz flat.
queste due misure sono state effettuate senza corrente sul primario
il rapporto di trasfirmazione, leggendo con 5 volt sul primario 0,8 volt all'uscita , è 6,25..
Azzarderei , pertanto, un valore attorno ai 20k su 500 ohm. Ciao
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Inviato: 15 nov 2007, 17:39
da Luc1gnol0
Il Kiss di Marzio non esegue alcun adattamento di impedenza; quindi l' uscita avrà all' incirca la stessa impedenza che con la resistenza attualmente usata.
Originariamente inviato da MBaudino - 15/11/2007 : 10:11:24
Io sono un pressappochista per tendenza, per cui Mauro ti prego di non prendere la mia come una critica, solo come un pour parler.
Io ho spesso difficoltà a capire Ciro Marzio, perché parla per misteri orfici, ma qualche volta ho difficoltà a capire pure te, che pure sai essere molto prosaico.
Io non sono affatto convinto che il progetto KISS di Ciro Marzio non esegua alcun adattamento dell'impedenza, per il semplice fatto che un autotrasformatore è un trasformatore.
Quello che tu dici, citando Ciro Marzio, credo riguardi l'accoppiamento ad induttanza, ma una induttanza con presa intermedia non è (nell'applicazione fattane) da riguardarsi come una induttanza, ma come (appunto) un autotrasformatore (cioè un trasformatore).
Ovvio che tale scelta sia poi un compromesso (economico innanzitutto) rispetto ad un trasformatore d'uscita che esibisca un accoppiamento mutuo diverso (leggi, primario e secondario diversi e separati ma accoppiati), tuttavia stiamo parlando di un oggetto che dovrebbe costare, completo di alimentatore, meno di una coppia di ISO-Tango NP126 arrivati e sdoganati in Italia (che, trapparentesi, non credo siano altrettanto buoni dei vecchi, costosi e quasi introvabili omologhi Hirata-Tango, sia SE che PP, come NP206, 406, etc), e che dovrebbe avere una capacità di pilotaggio del tutto sconosciuta ad un SE caricato a resistenza. Il che credo possa esser definito ben altro che titillamenti audiofili.
Se ho detto castronerie inaccettabili, ti prego di "corriggermi" senza tema!
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Ciao, Luca
Inviato: 15 nov 2007, 18:23
da MBaudino
... ma qualche volta ho difficoltà a capire pure te, che pure sai essere molto prosaico.
Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 15/11/2007 : 11:39:10
Prosaico? Spero nel significato di mancante di poesia e sentimento e non di arido, grezzo, meschino, banale ecc.
Comunque sbagli, ho invece una grande e feroce passione per i componenti magnetici e proprio perchè spinto dalla passione non ritengo possibile banalizzarne l' uso. Credo di aver ripetuto piu' volte che, per funzionare elettricamente, un trasformatore funziona sempre, comunque lo si faccia. Un minimo di dimensionamento a spanne e via. Se ci si attende un contributo alla magia della riproduzione, però probabilmente ci vuole qualche cosa in piu' di un poco di ferro e rame.
Comunque capirsi in un forum è difficile; occorrerebbe piu' tempo ed esercizio per la scrittura, e piu' attenzione nella lettura. Tutte cose difficilmente ottenibili.
Che il Kiss non adatti l' impedenza lo diceva il Ciro nell' articolo. Comunque vado a memoria; domani dovrei essere di nuovo a casa e vado a riprendermi l' articolo e mi rivedo lo schema, dopo credo almeno 5-6 anni. Se ricordo bene era un autotrasformatore 1:1 e quindi dovrebbe avere la presa centrale collegata all' anodica. Se non è così chiedo scusa per l' imprecisione. Ricordo che Ciro Marzio insegnava come gli autotrasformatori soffrano all' aumentare del rapporto di trasformazione in discesa, a differenza dei trasformatori. Altro non ricordo, non sono un Euterpologo militante; o meglio, ricordo anche che Marzio indicava l' uso ottimale di resistenze al tantalio, black gate e quanto altro. La rilettura di quell' articolo sarà senz' altro interessante, in quanto era stato uno di quelli che piu' mi avevano fatto incazzare, portandomi a crocettare definitivamente in blu i progetti di Marzio. Il tutto su lontani ed opachi ricordi della mia memoria.
Rimane per me un mistero sul perchè - se il trafo è veramente un 1:1- ''dovrebbe avere una capacità di pilotaggio del tutto sconosciuta ad un SE caricato a resistenza". Non dico che non sia così dal punto di vista elettrico o all' ascolto: semplicemente non ne capisco il perchè. Accetto ben volentieri chiarimenti. Naturalmente se il trafo è in discesa, mi è tutto piu' comprensibile.
Ciao Mauro
Inviato: 15 nov 2007, 18:47
da Luc1gnol0
se il trafo è in discesa, mi è tutto piu' comprensibile.
Originariamente inviato da MBaudino - 15/11/2007 : 12:23:58
L'autotrafo del progetto KISS è "da considerarsi" in discesa, l'uscita è prelevata da una presa situata all'85% delle spire.
Scrivo "da considerarsi" in quanto, similmente a soluzioni come l'iron concertina di Epstein (Joelist), o altre viste su Softone, l'utilizzo per cui era stato in origine pensata l'induttanza ("riciclata" poi come autotrasformatore) era quello di splitter (si vede che sto cercando di ripassare gli sfasatori per il mio wannabe SEPP?). Come tale aveva ben tre prese intermedie, al 15, 50 ed 85% delle spire: nell'utilizzo originario gli anodi dei tubi driver andavano sui terminali, l'alimentazione sulla centrale, le griglie delle finali sulle prese restanti. Per cui, attingendo e prelevando il segnale da prese diverse, si potranno avere altre configurazioni, oltre quella in discesa prevista dal progetto KISS.
OH! (© by gluca) "Prosaico" era da intendersi come in "discorsi prosaici", ovvero "discorsi pratici", ed in definitiva "non oscuri", in contrapposizione al tipico incedere di Ciro Marzio: licenza poetica mia, chiedo venia.
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Ciao, Luca
Inviato: 15 nov 2007, 18:58
da gluca
Perchè non aprite un nuovo thread con questo schema che è interessante assaie?
Ciao
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and pointing their fingers to the future showing the direction. we will eventually follow that line **
Inviato: 15 nov 2007, 19:08
da MBaudino
... l'uscita è prelevata da una presa situata all'85% delle spire.
Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 15/11/2007 : 12:47:21
Ne prendo atto, ma ci dobbiamo aggiornare a domani. Ho il ricordo non dello schema (che ricordo vagamente), ma di una frase nel testo in cui il Marzio specificava che l' impedenza non variava. Però tu hai sottomano lo schema ed io no, quindi hai ragione tu.

.
Ciao Mauro
Inviato: 15 nov 2007, 22:03
da mariovalvola
(che, trapparentesi, non credo siano altrettanto buoni dei vecchi, costosi e quasi introvabili omologhi Hirata-Tango, sia SE che PP, come NP206, 406, etc)
Ti assicuro che sono , comunque dignitosi.. Lineare e versatile... ottieni ottimi risultati (quasi) sempre
sono lievemente peggiori di un NP-206, complessivamente migliori di un NP-8
Il Tango Np-216N (permalloy) è un prodotto estremo , critico e difficile. Non so dire nulla sul NP-406N (permalloy push-pull) è l'unico che non ho mai usato.
Mario Straneo
Inviato: 16 nov 2007, 02:27
da Luc1gnol0
Perchè non aprite un nuovo thread con questo schema che è interessante assaie?
Originariamente inviato da gluca - 15/11/2007 : 12:58:57
Se tu vuoi prendo lo schema, lo ricopio a manina su di un foglio di carta, passo questo foglio di carta nello scanner, ed infine lo accludo ad un nuovo post: poi però l'iniziativa mia cesserebbe. Ti può andar bene?
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Ciao, Luca
Inviato: 16 nov 2007, 03:05
da gluca
Ma non è pi facile lo scan dello schema originale?
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Inviato: 16 nov 2007, 03:10
da Luc1gnol0
Ma non è pi facile lo scan dello schema originale?
Originariamente inviato da gluca - 15/11/2007 : 21:05:28
Mi vuoi far litigare con la Banda Bassanelli (ed, immagino, nick, danilo, plovati, etc)?
Da quando in qua poi si risponde ad una domanda con un'altra domanda, di grazia?
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Ciao, Luca
Inviato: 16 nov 2007, 15:36
da MBaudino
Passerò a fare scorta di selenio. Ha ragione Luca; nel Liss (vedere anche errata coridge nel n. 47 di CHF) l' induttanza di carico lavora come autotrasformatore, con rapporto in discesa 1:0.85.
Quindi la Rint della 6SN7 -ipotizziamola 7K- è ridotta dall' autotrasformatore a circa 5Kohm. In uscita c'è la regolazione di volume, con un pot a piacere da 15 a 50Kohm e quindi la resistenza di uscita sarà grossomodo in funzione della posizione del potenziometro, in parallelo ai 5K del tubo.
Mode polemico ON
In pratica il segnale esce dal CD a bassissima impedenza- ben suonante o mal suonante che sia-, viene amplificato con leggera distorsione, banda passante segata e fase ruotata tramite una valvola rumoresella e microfonica, viene attenuato piu' o meno di quanto è stato amplificato ed esce finalmente dal pre con una resistenza interna comunque elevata. Il tutto per poter potenzialmente spremere la massima potenza da un ampli, chenella pratica lavorerà di picco ad 1/30 o 1/100 della potenza al clippaggio. Beh, certo però che con una resistenza all' ossido di tantalio va molto meglio.
Nascono forse da situazioni di questo tipo molte delle leggende sui cavi?
Mode polemico OFF
Mauro
Inviato: 16 nov 2007, 16:06
da mariovalvola
c'è poco di polemico e molto di vero
Mario Straneo
Inviato: 16 nov 2007, 16:35
da Luc1gnol0
a Rint della 6SN7 -ipotizziamola 7K- è ridotta dall' autotrasformatore a circa 5Kohm.
Ho la sensazione che i calcoli non tornino, ma senza thread specifico, come invocato da gluca... (Ciro Marzio dichiarava una Ro di ca. 1800ohm, inferiore a quella di un SRPP di 6SN7, ca. 2,5kohm, vedi Diego Nardi Linea, prima versione)
In uscita c'è la regolazione di volume, con un pot a piacere da 15 a 50Kohm e quindi la resistenza di uscita sarà grossomodo in funzione della posizione del potenziometro
Ed in questo è in buona compagnia (Sakuma, etc...), avversata da sempre dai Diego Nardi di turno (per rimanere nella scuderia), ma con qualche considerazione: il basso valore del pot (penso più ai 15k) sembra scelto proprio in funzione di questa sua posizione, e la sua posizione sembra correlata con la scelta di fondo di favorire la "dinamica" (vedi carico induttivo) ad ogni costo (a costo della variabilità dell'impedenza d'uscita, come nei pre passivi).
viene amplificato con leggera distorsione, banda passante segata e fase ruotata tramite una valvola rumoresella e microfonica
Forse sei un po' troppo critico, secondo me, nei confronti della sola 6SN7.
Sembri quasi Giaime, quando si scaglia contro la ECC82 (cugina dell'altra, peraltro).
Nascono forse da situazioni di questo tipo molte delle leggende sui cavi?
Originariamente inviato da MBaudino - 16/11/2007 : 09:36:25
Che io sappia, nelle soluzioni con impedenza d'uscita variabile (leggi: pre passivi, etc), l'influenza dei cavi (e dell'impedenza d'ingresso del finale, pure essa variabile) sul "suono" è generalmente più "critica".
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Ciao, Luca
Inviato: 16 nov 2007, 17:16
da MBaudino
Ho la sensazione che i calcoli non tornino, ma senza thread specifico, come invocato da gluca... (Ciro Marzio dichiarava una Ro di ca. 1800ohm, ....
Forse sei un po' troppo critico, secondo me, nei confronti della sola 6SN7.
Ciao, Luca
Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 16/11/2007 : 10:35:22
Ciao Luca, purtroppo il Ciro (sul numero 47, in cui descriveva l' alimentatore) fece una pseudo errata - coridge. Disse che sull' articolo originale (n. 43, mi pare) la presa era stata erroneamente indicata al 50% delle spire (da cui l' impedenza a 1800 ohm circa, malcontato 1/4 della Rint -trascurando il pot). La presa andava fatta all' 85% delle spire; non parlo' piu' di impedenza, ma i conti sono quelli che ho scritto.
Non attribui' alcuna ragione per questa revisione; avendo specificato anche i 1800 ohm non era certo un errore di stampa. Immagino che la ragione sia attribuirsi al non ideale comportamento come autotrasformatore di un impedenza anodica, laddova si voglia scendere con il rapporto di trasformazione. L' interessante 3d di MrTTG sull' impedenza anodica e le fondamentali osservazioni di Davide, ci hann sostanzialmente insegnato che un induttanza anodica è relativamente semplice da realizzare, non essendo -per la specifica posizione nel circuito- le capacità parassite così influenti. Mettere delle prese intermedie trasforma le problematiche che, come ricorda anche il Marzio, diventano sempre maggiori all' aumentare del rapporto di trasformazione. Altrimenti sarebbe troppo semplice: si prende una L anodica splittata (come quella in costruzione da parte di mrTTG) e si preleva l' uscita alla presa centrale. Il risultato sarà una riduzione 1:4 dell' impedenza di uscita, per funzionare funzionerà sicuramente, ma -sospetto- non al meglio. Quando sarà pronto, il prototipo consentirà qualche verifica immediata; sono disponibile a fare le prime misure in questo senso, alle orecchie d'oro la verifica in campo.
Non ho proprio nulla contro la 6SN7 che, come in genere le octal, ritengo in via preliminare preferibili alle comuni noval, almeno per linearità e range dinamico. Ancora piu' lineari sono le vechie valvole tipo 26, 27,56, 76 ecc. , alle quali però non difettano microfonicità, criticità di accoppiamento, bassa tansconduttanza ecc. Le varie octal derivate dalla 6J5 sono IMHO una delle migliori scelte possibili, nella maggior parte delle situazioni, per il trattamento di segnali nell' ordine dei volt.
Ciao
Mauro
Inviato: 16 nov 2007, 17:56
da Luc1gnol0
Non attribui' alcuna ragione per questa revisione; avendo specificato anche i 1800 ohm non era certo un errore di stampa.
Si, ho appena rifatto i conti sul rapporto, e siamo lì, potenziomentro escluso.
Chiarito questo aspetto (della cura con cui Ciro imboniva gli ignoranti, io per primo, e dell'affidabilità del progetto in sé), mi rimangono due considerazioni un po' OT: la prima concerne la superiorità della configurazione (nemmeno il guadagno è più un problema con quel rapporto di trasformazione) rispetto ad un monostadio SE caricato a resistenza.
La seconda, con benefiche ricadute economiche (cosa che potrete verificare con Tiziano), nell'ottica di una realizzazione di studio a basso costo come quella ipotizzata da gserpentino, è di evitare sì come la peste la Euterpe L140 ma ciò non vieta di farsi avvolgere un autotrasformatore (traferrato) migliore e/o che abbia prese intermedie spaziate alla bisogna (penso ad un range tra il 60% ed il 75% ca. delle spire).
Le varie octal derivate dalla 6J5 sono IMHO una delle migliori scelte possibili, nella maggior parte delle situazioni, per il trattamento di segnali nell' ordine dei volt.
Originariamente inviato da MBaudino - 16/11/2007 : 11:16:44
OT
Fino a che limite (di swing), nella tua opinione?
/OT
--- --- ---
Ciao, Luca
Inviato: 16 nov 2007, 19:53
da MBaudino
Gluca ha induttanze anodiche splittate al 50%. Potrebbe fare una misura preliminare (7000 ohm in serie al generatore), tanto per vedere dove va a finire la risposta lato acuti.
Quando ci sarà il prototipo di Tiziano, possiamo fare qualche prova reale; andrà rigappato per l' applicazione specifica: cosssssì come è, F-3dB sarebbe sui 20-30Hz in funzione del livello del segnale. Il nucleo è sovrabbondante, ma più che altro per vedere se la tecnica di avvolgimento è idonea.
Come lo vedreste un TVC in ingresso ( controllo di volume a trasformatore)????? IMHO non sarei tanto preoccupato dall' aumento del rumore a seguito dello spostamento del controllo di volume dall' uscita all' ingresso.
x Luca
<<OT
Fino a che limite (di swing), nella tua opinione?
/OT>>
Non ho sufficienti esperienze per avere un'opinione. Andrei sull' anodica piu' alta possibile, anche leggermente oltre la Vmax della 6SN7, non può che fare bene

. Poi vedrei in base sia alla distorsione che alle capacità da caricare presenti all' uscita della valvola ( Cp induttore, Cin valvola successiva, cablaggi, Rg successiva ecc. In un pre (quindi con qualche Vpp all' uscita) non vedo particolari problemi, a meno di cablaggi infinitamente lunghi; preferirei comunque un' uscita ad impedenza sensibilmente inferiore. Come driver ( Vpp anche di molte decine di volt) farei ragionamenti sui singoli casi ma in linea generale non penserei alla 6SN7 in SE - nonostante l' ampio utilizzo in tale applicazione.
Mauro
Inviato: 16 nov 2007, 20:14
da gluca
Gluca ha induttanze anodiche splittate al 50%. Potrebbe fare una misura preliminare (7000 ohm in serie al generatore), tanto per vedere dove va a finire la risposta lato acuti
Si. Ci posso provare. Rimane il fatto che mi pare un pò "questionabile" come soluzione (almeno per l'idea che mi sono fatto dello schema). Le mie sono a due bobine separate e non una singola con presa CT.
Come lo vedreste un TVC in ingresso ( controllo di volume a trasformatore)????? IMHO non sarei tanto preoccupato dall' aumento del rumore a seguito dello spostamento del controllo di volume dall' uscita all' ingresso.
E cosa vuol dire?
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Inviato: 16 nov 2007, 20:54
da MBaudino
Si. Ci posso provare. Rimane il fatto che mi pare un pò "questionabile" come soluzione (almeno per l'idea che mi sono fatto dello schema). Le mie sono a due bobine separate e non una singola con presa CT.
Vanno per forza in serie. Quali 'questioni' vedi ( a parte l' imp. di uscita altuccia e l' eventuale risposta lato acuti)? Un trasformatore sarebbe naturalmente preferibile. Un trafo SE su questi valori non è proprio semplice da fare e tantomeno economico. Un trafo per parafeed pone il solito problema se è opportuno o meno che l' induzione passi per lo zero ad ogni ciclo.
Come lo vedreste un TVC in ingresso ( controllo di volume a trasformatore)????? IMHO non sarei tanto preoccupato dall' aumento del rumore a seguito dello spostamento del controllo di volume dall' uscita all' ingresso.
E cosa vuol dire?
Originariamente inviato da gluca - 16/11/2007 : 14:14:31
Da un punto di vista di estetica dello schema (e probabilmente anche con notevoli vantaggi sonori, almeno in base all' esperienza di GLuca e Natali) un TVC sarebbe il completamento ideale di un pre con componente induttivo all' uscita. Il vantaggio del pot all' uscita, come sempre ben spiegato da Aloia, è quella di non variare il rapporto S/N dello stadio variando il guadagno. Personalmente non ho mai avuto modo di apprezzare come significativo il rumore di un pre a basso livello, quindi non mi pongo il problema; però altri potrebbero percepire meglio di me i vantaggi di tale tipologia.
Spero di avere chiarito
Mauro
Inviato: 16 nov 2007, 21:51
da gluca
Vanno per forza in serie
Potrebbe essere un unico avvolgimento CT. Le altre questioni sono che non capisco perchè avere un simile induttore di carico (con tutti i compromessi del caso) quando ci sono altre valvole più adatte allo scopo. Sul parafeed tralascio, ma tralasciamo anche i PP allora.
un TVC sarebbe il completamento ideale di un pre con componente induttivo all' uscita
Nulla vieta, se la valvola pre è adatta (leggi bassa Rp), di usare il TVC all'uscita in configurazione parafeed. L'ho fatto e con una certa soddisfazione. Ora uso la 801A nel pre ma potrei ritornare sull'idea con un CCS ed uscita mu-follower che è quanto che mi frulla per la testa per il futuro (con 801A, 211 e 100TH da provare). Datemi solo il tempo di finire BB.
In un certo senso uso anche io pot all'uscita (da 500R) dato che sono nel mio xover passivo. Nel mio caso è stata una scelta obbligata.
CIao
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