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Inviato: 25 giu 2007, 18:35
da Giaime
Ma per logica sono tutti sovraprezzati, perchè, se le prestazioni dichiarate non sono raggiunte (nessuno ha più il coraggio di fare un discorso puramente merceologico, oggi, a base di Watt di potenza DIN o IEC o di rapporto S/N pesato A ; ) ) e nessun apparecchio audio realizza pienamente la riproduzione del suono musicale, di conseguenza nessun apparecchio ha il prezzo giusto !

(tranne uno, ovviamente 8) ).

Paolo Caviglia

Originally posted by drpaolo - 25/06/2007 : 12:59:32
Ma tu la butti in moss, caro Paolo, e su quel terreno non ti seguo perchè non conosco.

Rimanendo nell'ambito dell'alta fedeltà tradizionale, con tutti i suoi limiti concettuali che giustamente ami sempre ribadire, già il fatto che non si riesca a pagare il giusto un apparecchio che raggiunga delle prestazioni allo stato dell'arte dell'elettronica attuale, mi sconforta molto. Specialmente perchè so che i margini dei prodotti stra-costosi non vanno mai in ricerca! E come sottolinei giustamente tu, nell'ambito dell'acustica ce ne sarebbe bisogno di ricerca...

Ancor più giustamente dici che uno dei problemi di fondo è che non sappiamo manco noi quali possano essere le specifiche, i capitolati di progetto... per gli apparecchi di livello budget/consumer i problemi sono di estetica, affidabilità, costo industriale raggiungendo prestazioni "hifi" (in senso "norme DIN"). Ma per fare "il meglio", come ci si orienta? Sembra che ci sia un'enorme disorientamento: infatti come tu sottolinei se ci capissero qualche cosa esisterebbero pochissime aziende al mondo, probabilmente tutte spin-off dei grandi colossi dell'elettronica (gli unici che hanno i budget adatti).

Il mio confronto con i prezzi dei singoli componenti al pubblico, per quanto riguarda quel pre, non era da intendersi rispetto a quanto il costruttore li avrebbe potuti pagare, ma rispetto, come diceva Piergiorgio, alla possibilità di autocostruirsi un oggetto identico in tutto e per tutto spendendo una frazione del prezzo.

joke mode on:
La soluzione? Sovietizzare l'industria dell'hi-end. Un unico produttore italiano, di proprietà di chi ci lavora all'interno (una specie di coop 8) ), la quale assume i migliori EE e i migliori designers (con l'istituzione di appositi laboratori universitari), che costruisce apparecchi a prezzi popolari, con uno statuto etico-scientifico particolarmente rivolto alla ricerca.
:D :D :D



Ciao!
Giaime Ugliano

Inviato: 25 giu 2007, 19:05
da marziom
il problema è uno solo:
non c'è mercato!

secondo voi quante persone normali spenderebbero oggi 300€ solo per un amplificatore???????
quando la publicita del iper più vicino per 199€ pagabili anche a rate ti da il tutto compreso da 300W, che legge i divx, gli mp3 e ha l'effetto cinema!!!!! 8)

sarò pessimista io però........quest'è, se poi contiamo la comunita dei fissati dell'high end o come la volete chiamare, ci togliamo noi autocostruttori che le cose ce le facciamo, toglieteci pure quelli che comprano usato su ebay chi ci rimane?? e con questo vogliamo fare mercato e tirarci su un impresa??
..... forse solo con i costi dei cinesi....

marzio


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Se con 10 milioni di transistor non riesci a fare tutto sei un p**la!

Inviato: 25 giu 2007, 19:14
da gluca
non sappiamo manco noi quali possano essere le specifiche
le specifiche del produttore è fare soldi. il più possibile. alcuni lo fanno (il produrre oggetti hifi) con gusto e passione ma alla fine si deve campare.

joke mode on
non hanno mai funzionato quel gran che bene le aziende monopoliste nemmeno ai tempi dei soviet. avevano (in ussr) aerei militari all'avanguardia e con prestazioni tiratissime ma che buttavano dopo un volo. non penso sia stato un successo per la loro civiltà.

joke mode off
ciò che fa abbassare i prezzi e migliorare la qualità è la concorrenza. andate a dire a quelli della mark levinson che i loro oggetti costano troppo e che ci compriamo gli integrati philips ... basta farlo e le cose incominciano a cambiare. il problema è la disinformazione come diceva paolo ed altri. anzi la asimmetria della informazione (manipolazione?) per cui alcuni (recensori/produttori) danno informazioni di un certo tipo pura avendo conoscenza di molto di più ed altri (clienti) che si devono accontentare di quello che leggono ed decidere di acquistare sulla base delle info ricevute. e suppongo sempre che ci sia la buona fede ---

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 25 giu 2007, 20:08
da hobbit
Giaime,

il discorso è qualcosa di più che una semplice somma del costo dei componenti.

Se tu sviluppi un apparato elettronico industriale ti devi porre come obiettivi le prestazioni desiderate e il costo di realizzazione, che quasi sempre è vincolante.

Su queste basi tu redigi un capitolato di progetto, rispetto al quale sviluppi poi il progetto vero e proprio.

I costi nascono da qui, non dalla somma a posteriori dei prezzi di acquisto della componentistica.

Tieni presente poi che io ho specificato: prestazioni desiderate

Se tu sbagli a definirle, puoi realizzare qualsiasi tipo di apparecchio, a qualsiasi costo industriale e a qualsiasi prezzo di vendita, ma l'apparecchio sarà sempre troppo caro.

Ecco perchè l'hi-end è "un bidone" (mi si perdoni l'espressione): non perchè la somma dei costi della componentistica è sempre troppo bassa, rispetto al prezzo di vendita dell'apparecchio -questa critica non ha ragion d'essere se il valore prestazionale è raggiunto-, ma perchè le prestazioni promesse non sono mai raggiunte.

[cut]

Paolo Caviglia




Originally posted by drpaolo - 25/06/2007 :  12:59:32
Paolo quali sono i capitolati di progetto nello sviluppo delle varie componenti che ci si deve porre? Bastano le DIN o ci vuole qualcosa di più elaborato? E qual è il capitolato del progetto nel suo complesso?
Come ti poni te difronte la questione (o come lo fa il Moss)? Potresti descrivere invece di rimandare al forum Moss?

Anche in un forum come AFDT se vuoi si rischia di essere come gli innumerevoli produttori Hi-End. Al contest questo è stato evidente ogni amplificatore a parità di tutto il resto aveva la sua "voce"! (addirittura anche i TU erano in comune)

Sto chiedendo cose banali o coperte da ©?

Ciao,

Francesco

Inviato: 07 lug 2007, 20:44
da gionni
Daccordissimo su tutto, l'hifi commerciale non esiste più ed il mercato è detenuto da una banda di pirati che lucrano sui buontemponi con i portafogli pieni. Ognuno i soldi se li spende come vuole, l'importante è che questa politica economica non non prenda piede anche per i generi di necessità primaria... (ma la vedo male anche lì).

A proposito della prova, il recensore parla (per bocca di Giaime che chiamo cortesemente all'intervento) di polarizzazione della valvola mediante batteria che si ricarica dall'alimentazione dell'ampli. Giaime o altri, può spiegare questa parte del circuito, per me interessante?

Grazie.

Giovanni.

Inviato: 07 lug 2007, 20:57
da Giaime
Giaime o altri, può spiegare questa parte del circuito, per me interessante?

Grazie.

Giovanni.


Originally posted by gionni - 07/07/2007 : 15:44:49
E' il solito schema di polarizzazione con batteria in serie al catodo ; )

Se n'è parlato approfonditamente, con i pro e i contro, in un topic recente su uno degli stadi pre a valvole presentati da plovati (prequalcosa insomma 8) ).

Ciao!
Giaime Ugliano

Inviato: 07 lug 2007, 23:22
da Marcus
Se n'è parlato approfonditamente, con i pro e i contro, in un topic recente su uno degli stadi pre a valvole presentati da plovati (prequalcosa insomma 8) ).


Originariamente inviato da Giaime - 07/07/2007 : 15:57:26
Dovrebbe essere questo PREcario

Ciao,
Marco.

Inviato: 14 lug 2007, 04:48
da gionni
Grazie Giaime e Marco.