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Inviato: 12 apr 2007, 16:32
da titano
Ieri sera, in un momento di noia, mi sono messo a pensare ad una eventuale variazione su base Aikido di un pre che avesse alcune caratteristiche non presenti nella versione "standard", mantenendo comunque le caratteristiche peculiari della topologia:
- possibilità di settare il guadagno
- impedenza d'uscita possibilmente ancora più bassa
- stadio di ingresso non invertente
La mia elucubrazione è sfociata in quanto segue:
Che ve ne pare?
Marco
Inviato: 12 apr 2007, 19:27
da Giaime
La trovo un'ottima idea: tra l'altro, se uno volesse l'uscita bilanciata, si fa pure molto presto
Posso suggerire di bypassare R13 con un piccolo condensatore? Non vorrei mai che settando guadagni prossimi all'unità diventasse instabile, magari complice il layout.
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 12 apr 2007, 19:37
da titano
La trovo un'ottima idea: tra l'altro, se uno volesse l'uscita bilanciata, si fa pure molto presto
Non avresti la possibilità di usare la retroazione per settare il guadagno.
Onestamente dovessi aver bisogno di uno stadio bilanciato userei una topologia più fedele all'aikido originale. Mi pare che Broskie abbia proposto qualcosa di simile mentra discuteva di dac bilanciati.
Posso suggerire di bypassare R13 con un piccolo condensatore? Non vorrei mai che settando guadagni prossimi all'unità diventasse instabile, magari complice il layout.
L'ideale sarebbe valutare in fase di realizzazione l'eventuale necessità di limitare la banda passante. Io penso che, nel caso dovessi decidere prima o poi di costruirlo, lo userei per avere come minimo 6-9dB di guadagno.
Piusttosto, nel caso serva solo un buffer, si potrebbe pensare di bypassare il primo stadio ed entrare direttamente nel follower.
Marco
Inviato: 12 apr 2007, 19:53
da andypairo
Il circuito di noise-nulling se non erro dovrebbe usare due resistenze, calcolate in base al mu del tubo.
Per il resto altre caratteristice riconosciute alla topologia Aikido sono il carico del primo triodo con un triodo simile (cancellazione armonica?) e l'indipendenza della polarizzazione dall'età del tubo (visto che i triodi "invecchiano" assieme).
In ogni caso l'impostante è che il risultato soddisfi le tue necessità
Ciao
Andrea
L'utilizzo del solo cathode follower ha però il problema che richiede due caps di accoppiamento.
Inviato: 12 apr 2007, 20:00
da titano
Il circuito di noise-nulling se non erro dovrebbe usare due resistenze, calcolate in base al mu del tubo.
Non in questo caso... iniettare tutto il ripple nel carico attivo del follower non è un errore ma una scelta. La colpa è del ccs al primo stadio
Per il resto altre caratteristice riconosciute alla topologia Aikido sono il carico del primo triodo con un triodo simile (cancellazione armonica?) e l'indipendenza della polarizzazione dall'età del tubo (visto che i triodi "invecchiano" assieme).
Qui la cancellazione armonica, se proprio vuoi, funge anche meglio...una delle caratteritiche più gradite allo stesso Broskie del common cathode.
La polarizzazione in questo caso la puoi settare anche meglio, basta agire su P2 ed eventualmente sul ccs ; )
Marco
Inviato: 12 apr 2007, 22:48
da marziom
domande:
1) perchè non regoliamo il volume mettendo il potenziometro al posto di R13-R12?
2) perchè l'anodo di V1 è dinamicamente a massa?
marzio
Inviato: 12 apr 2007, 23:06
da titano
Sono un po' di corsa per cui rispondo la volo...
domande:
1) perchè non regoliamo il volume mettendo il potenziometro al posto di R13-R12?
Perchè in questo modo agisci sull'anello di retroazione per regolare il volume. In questa configurazione non credo sia un buona idea usare un controllo di volume simile visto il limtato guadagno ad anello aperto ed il tipo di dispositivi utilizzati.
2) perchè l'anodo di V1 è dinamicamente a massa?
Dipende dal principio di funzionamento dello stadio. La cosa migliore è dare una letta a queste due pagine:
http://www.glass-ware.com/tubecircuits/ ... ers_3.html
http://www.tubecad.com/2005/April/blog0042.htm
...dalle quali si dovrebbe capire anche perchè non vi è partitore nel circuito di noise-nulling ; )
Marco
Inviato: 25 apr 2007, 02:40
da titano
Ho scritto a Broskie, inviandogli copia del progettino.
Mi ha dato qualche consiglio interessante, che riporto di seguito:
"As for your design, it should work extremely well. The only portion that make me nervous is the potentiometer P2, as so many potentiometer go flakey with age. I would use two 470-ohm cathode resistors instead and live with the plate voltage imbalance. By the way, I would also connect a silicon diode from ground to nexus of the constant-current source and the two cathode resistors; this way, at turn on, when the cathodes are cold and not conducting, the grid will not be 20V greater than the cathode."
; )
Marco
Inviato: 15 mag 2007, 19:23
da andypairo
Sembra che Broskie ti abbia preso sul serio (anche se ad un'occhiata veloce non vedo riferimenti a lettori)
http://www.tubecad.com/2007/05/blog0107.htm
Ciao
Andrea
Inviato: 22 mag 2007, 15:40
da titano
Scusa per il ritardo, non avevo visto la replica...
A quanto pare ha gradito, mi aveva detto che avrebbe investigato, è un grande estimatore del common ground amplifier.
Tra l'altro nell'ultimo blog:
http://tubecad.com/2007/05/blog0108.htm
...ha dato anche risposta ai tuoi dubbi rigardo il partitore resistivo in uscita del follower...ai quali mi ero dimenticato di rispondere (sorry).
Guarda in calce all'ultimo schema ; )
Marco
Inviato: 19 giu 2007, 17:44
da titano
In settimana vorrei partire con la costruzione del pre. A tal fine sto valutando come realizzare l'alimentazione. Preso da questi ( e mille altri) pensiero, leggendo un altro topic sul forum mi sono involontariamente accorto che forse nello schema riportato potrebbe esserci un problema nello stadio di uscita.
I valori scelti per la polarizzazione del follower sono stati tratti da soluzioni presentate dallo stesso Broskie, che tra l'altro ha preparato una tabella riassuntiva dei punti di lavoro consigliati per un gran numero di valvole.
Ora la 6922 dovrebbe permettere una dissipazione massima per triodo di circa 1.5/1.8W a seconda del modello. In molti datasheet però si mette bene in luce che la massima dissipazione totale con le due sezioni in funzionamento deve attestarsi a valori inferiori a 2W. Quindi nel caso riportato nello schema si farebbe lavorare il tubo fuori specifica in quanto ogni sezione si troverebbe a dissipare 1.25W.
Visto che nella lista di cui ho parlato è riportato anche un punto di lavoro con B+ 300V e Ia 8mA, mi domando come Broskie abbia calcolato questi parametri. Le 6922 dovrebbero gradire al massimo 130V di Vpk.
A questo punto credo le soluzioni siano tre:
- usare un altro tubo al posto della 6922
- diminuire la tensione anodica a 200V
- diminuire la Ia nello stadio di uscita
Nel primo caso potrei usare, tra i tubi disponibili, delle 6h6n che ho preso e ancora mai provato. La dissipazione ammessa di placca è simile a quella delle 6h30 e in questo caso non dovrei aver problemi. La massima dissipazione totale è di 4.2W, la massima tensione ammessa di placca 300V.
La diminuzione di tensione anodica causerebbe una leggera perdita di linearità delle 6cg7. C'è da dire che la topologia scelta (common cathode) è di per sé molto lineare e che comunque utilizzerò una certa quota di retroazione, quindi non dovrebbe essere un problema. Abbassando la dissipazione in tutti gli stadi avrei benefici di natura "termica", senza contare il vantaggio di avere un eccesso aggiuntivo di una 50ina di volt che renderebbero fattibile anche l'uso di un regolatore di tensione sull'anodica.
Non per ultimo il filamento della 6922 assorbe 300mA contro i 900mA della 6h6n...
Terzo caso...preferisco il secondo

.
Qualche commento o opinione a riguardo?
Marco
Inviato: 19 giu 2007, 19:18
da andypairo
Ciao,
non sono sicuramente il più competente riguardo ai tubi ma avendo costruito l'Aikido "standard"...
-Ho avuto lo stesso problema di sovradissipazione delle E88CC, evidenziato durante uno dei 500 smontaggi del mio Aikido da uno scurimento del vetro nei pressi dei filamenti, in effetti non credo che Broskie abbia fatto conti relativi alla dissipazione.
Alla fine ho montato le 6H6P. Tieni conto che per suonare bene queste devono avere almeno 12-13mA. Il primo punto di lavoro che ho usato (110V - 8mA) restituiva un suono senza alcun corpo. Passando a quasi 15mA le cose si sono sistemate.
-i 130V sono un valore consigliato come "design center", se ne era parlato tempo fa su diyaudio. 150V non sono un problema, a patto di non eccedere le tensioni di isolamento catodo-filamento e la già citata dissipazione massima.
Ciao
Andrea
Inviato: 19 giu 2007, 19:26
da titano
Ciao,
non sono sicuramente il più competente riguardo ai tubi ma avendo costruito l'Aikido "standard"...
-Ho avuto lo stesso problema di sovradissipazione delle E88CC, evidenziato durante uno dei 500 smontaggi del mio Aikido da uno scurimento del vetro nei pressi dei filamenti, in effetti non credo che Broskie abbia fatto conti relativi alla dissipazione.
Alla fine ho montato le 6H6P. Tieni conto che per suonare bene queste devono avere almeno 12-13mA. Il primo punto di lavoro che ho usato (110V - 8mA) restituiva un suono senza alcun corpo. Passando a quasi 15mA le cose si sono sistemate.
Grazie per i consigli Andrea. Mi stupisce abbastanza che tu abbia sentito grandi differenze variando la polarizzazione dello stadio di uscita. Secondo te dipende dal carico che stai pilotando o sono proprio le 6h6n che funzionano bene solo se usate "hot"?
Credo che userò le 6922. Voglio far stare tutto in un galaxy maggiorato 280*230, la maggior dissipazione dello stadio finale mi preoccupa un po'.
Resta da capire se sia meglio abbassare la tensione di alimentazione o la corrente anodica. Dalle esperienze maturate con le 6922 io propenderei per la prima soluzione. Tu che dici?
-i 130V sono un valore consigliato come "design center", se ne era parlato tempo fa su diyaudio. 150V non sono un problema, a patto di non eccedere le tensioni di isolamento catodo-filamento e la già citata dissipazione massima.
Ora che ci penso, Thorsten mi disse la stessa cosa nella discussione su thunderstoneaudio riguardante lo stadio I/V del 723 che seguivi anche tu.
Marco
Inviato: 19 giu 2007, 19:40
da titano
Posto un aggiornamento dello schema:
Marco
Inviato: 19 giu 2007, 20:51
da andypairo
Grazie per i consigli Andrea. Mi stupisce abbastanza che tu abbia sentito grandi differenze variando la polarizzazione dello stadio di uscita. Secondo te dipende dal carico che stai pilotando o sono proprio le 6h6n che funzionano bene solo se usate "hot"?
Credo che userò le 6922. Voglio far stare tutto in un galaxy maggiorato 280*230, la maggior dissipazione dello stadio finale mi preoccupa un po'.
Resta da capire se sia meglio abbassare la tensione di alimentazione o la corrente anodica. Dalle esperienze maturate con le 6922 io propenderei per la prima soluzione. Tu che dici?
Originally posted by titano - 19/06/2007 : 14:26:37
Io propendo per il punto di lavoro, i "classici" per la 6n6p sono ben oltre i 10mA. Magari poi anche l'"assestamento" dei tubi ha fatto qualcosa.
Per la 6922, non ho mai confrontato le soluzioni in maniera diretta ma per un uso di input userei (e uso) 7-8mA mentre per uno stadio di uscita lascerei alta la corrente (tanto non ti serve grande swing di tensione).
A proposito, potremmo prendere (e provare) le 7308 Sylvania JAN
Ciao
Andrea
PS Come va il progetto TDA?
Inviato: 19 giu 2007, 21:08
da titano
Per la 6922, non ho mai confrontato le soluzioni in maniera diretta ma per un uso di input userei (e uso) 7-8mA mentre per uno stadio di uscita lascerei alta la corrente (tanto non ti serve grande swing di tensione).
Punto ai 8/10mA, sarei un po' al limite della dissipazione ma credo posssano resistere.
A proposito, potremmo prendere (e provare) le 7308 Sylvania JAN
Se uso queste dici che và bene lo stesso?
PS Come va il progetto TDA?
Per il 723? Non mi devi mandare la pcb in versione smd?
Marco
Inviato: 19 giu 2007, 21:45
da andypairo
Se uso queste dici che và bene lo stesso?
Per il 723? Non mi devi mandare la pcb in versione smd?
Originally posted by titano - 19/06/2007 : 16:08:30
Slurp, che valvoline! Prese dove? Costi?
Per la PCB quella che hai è per gli SMD

, a parte il TDA e l'AD797.
Ciao
Andrea
Inviato: 19 giu 2007, 22:51
da titano
Slurp, che valvoline! Prese dove? Costi?
Me le ha regalate un amico...ne ho una coppia
Marco
Inviato: 20 giu 2007, 02:55
da andypairo
Sono invidioso assai
A dire il vero stavo puntando un quartetto di Mullard E188CC su ebay ma poi mi sono fermato appena notata la scritta "made in england" sui tubi: nessuna delle Mullard in mio possesso ha una scritta del genere, di solito riportano "made in great britain" se prodotte in inghilterra... che fossero fake?
Mi sa che opterò per le Sylvania...
Ciao
Andrea
Inviato: 20 giu 2007, 03:36
da PPoli
Scusate l'intromissione poco qualifiata, ma a voi di robina che esce lucida dalle fabbriche anzicchè da soffitte ammuffie non interessa?
http://www.jj-electronic.sk//pdf/E88CC.pdf
queste sembrano più robuste, anche se le curve si fermano a voltaggi relativamente bassi, i valori massimi ammessi sono elevati.
Oppure la ecc99 (non piace a nessuno?)
http://www.jj-electronic.sk//pdf/ECC99.pdf
con i suoi 400 V di placca, 200 V di catodo/filamento e la bellezza di 60 mA massimi.
Inviato: 20 giu 2007, 03:47
da andypairo
Non ho molta esperienza di valvole di recente produzione ma gli amici che le hanno provate per rivalvolare i loro apparecchi sono rimasti delusi.
Per la ECC99 invece il concorrente è la 6n6p russa, che ricuperi a un paio di euro (!) e va piuttosto bene, oltre ad avere piedinatura 6DJ8-like.
Ciao
Andrea
Inviato: 20 giu 2007, 16:29
da titano
Scusate l'intromissione poco qualifiata, ma a voi di robina che esce lucida dalle fabbriche anzicchè da soffitte ammuffie non interessa?
http://www.jj-electronic.sk//pdf/E88CC.pdf
queste sembrano più robuste, anche se le curve si fermano a voltaggi relativamente bassi, i valori massimi ammessi sono elevati.
Oppure la ecc99 (non piace a nessuno?)
http://www.jj-electronic.sk//pdf/ECC99.pdf
con i suoi 400 V di placca, 200 V di catodo/filamento e la bellezza di 60 mA massimi.
Originally posted by PPoli - 19/06/2007 : 22:36:32
Belle ma visto che di 6922 ne ho diverse (jan, russe, simens, mullard e via dicendo) non vedo perchè spendere altri dobloni per prendere roba nuova che si troverà a lavorare in uno stadio a mio avviso poco influente dal punto di vista sonoro.
la ecc99 è bella ma non ne ho, mentre ho delle 6h6p che dai commenti letti in giro per i forum sembra una gran valvola, spesso preferita alla ecc99.
Il problema è che dissipa troppo e visto che non ho finali particolamente difficili da pilotare, credo che la 6922 sia più che sufficiente.
Cercherà di rimanere nei pressi del 1.6W totale di dissipazione, dovrebbe essere sufficiente a garantirmi capacità di pilotaggio sufficienti per gli scopi a cui lo voglio adibire. Una prova con le 6h6p la posso sempre fare in un secondo momento, vista la piedinatura compatibile.
Ora resta da decidere alcuni particolari. In primo luogo il ccs: io pensavo ad un cascode di BJT. Che ne dite?
Marco
Inviato: 20 giu 2007, 19:01
da Giaime
Ora resta da decidere alcuni particolari. In primo luogo il ccs: io pensavo ad un cascode di BJT. Che ne dite?
Marco
Originally posted by titano - 20/06/2007 : 11:29:40
Niente di meglio

a meno che i bjt HV siano difficili da trovare (dipende da che tensione, al massimo, vedrà ai capi il cascode: almeno l'elemento alto dovrebbe sopportare più di questo valore massimo di tensione). Se è il caso, puoi pensare a cascodare due mosfet HV, più economici e recuperabili anche aggratis, un po' più difficili da polarizzare (un po' meno comodi). Poi sta a te vedere se l'impedenza del CCS ti basta: credo che se cascodi qualsiasi cosa, anche due carretti, l'impedenza che ottieni per l'impiego che ne devi fare è più che sufficiente...
Io al posto di R2 e R3 metterei lo specchio di corrente
Ciao!
Giaime Ugliano
Inviato: 20 giu 2007, 23:09
da titano
Velocemente....questo è quello che avevo in mente di usare, già testato con buoni risultati in altre occasioni:
Giaime...scusa la domanda ma hai visto lo schema? Perchè dovrei preoccuparmi di cercare bjt ad alta tensione? La ddp sarà al massimo di una ventina di volt senza contare che l'hfe dei modelli a bassa tensione è solitamente più elevato dei vari mje350/340 et simila.
Quanto allo specchio di corrente, che vuoi infilare in tutte le posizioni (di la verità, lo stai studiando per gli esami...), mi piacerebbe avere una tua opinione in merito ai vantaggi e svantaggi nella posizione che hai suggerito perchè personalemente vedo più problemi che opportunità.
Marco
Inviato: 20 giu 2007, 23:18
da titano
Schema aggionato:
Marco
Inviato: 21 giu 2007, 01:12
da Giaime
Ciao Marco!
Giaime...scusa la domanda ma hai visto lo schema? Perchè dovrei preoccuparmi di cercare bjt ad alta tensione? La ddp sarà al massimo di una ventina di volt senza contare che l'hfe dei modelli a bassa tensione è solitamente più elevato dei vari mje350/340 et simila.
A catodo freddo, per l'effetto della capacità anodo-catodo, all'accensione il catodo non si trova alla stessa tensione dell'anodo?

Probabilmente non succede nulla, però chissà.
Quanto allo specchio di corrente, che vuoi infilare in tutte le posizioni (di la verità, lo stai studiando per gli esami...), mi piacerebbe avere una tua opinione in merito ai vantaggi e svantaggi nella posizione che hai suggerito perchè personalemente vedo più problemi che opportunità.
Originally posted by titano - 20/06/2007 : 18:09:27
Naaaah, l'esame includente i c.m. l'ho già dato 3 mesi fa
Con lo specchio di corrente, in condizioni statiche, hai la certezza che in ogni metà della 6CG7 passi la stessa corrente (a meno di un piccolissimo errore). Azionando P2 puoi al massimo rendere uguali le tensioni ai due anodi... diciamo che partendo da condizioni statiche (punto di lavoro) più simili tra i due triodi dovresti minimizzare la distorsione. E' vero anche che V1 lavora localmente retroazionata mentre V2 (a meno della retroazione R13 R12 etc) è a catodo comune, SE il segnale al catodo di V2, generato da V1, è in grado di annullare quello di V2 stessa, offrendo così una "massa virtuale" al nodo dei catodi (P2 a parte, ovviamente). Bene, questa condizione sarà sicuramente meglio soddisfatta se i due tubi partono dallo stesso punto di lavoro... tutto ciò al netto ovviamente delle inevitabili differenze fra le curve caratteristiche dei due triodi (la selezione aiuta fino ad un certo punto).
Certo, uno specchio potrebbe occuparti più spazio di due resistenze, e richiedere bjt PNP HV che sono rari e difficili da trovare. Certo, la capacità parassita dello specchio...
Il mio è solo un suggerimento, in ogni caso, magari un po' inutile, vedi tu
Ciao!
Giaime Ugliano
Inviato: 21 giu 2007, 02:01
da titano
A catodo freddo, per l'effetto della capacità anodo-catodo, all'accensione il catodo non si trova alla stessa tensione dell'anodo?

Probabilmente non succede nulla, però chissà.
D1. Basta come risposta?
Con lo specchio di corrente, in condizioni statiche, hai la certezza che in ogni metà della 6CG7 passi la stessa corrente (a meno di un piccolissimo errore). Azionando P2 puoi al massimo rendere uguali le tensioni ai due anodi... diciamo che partendo da condizioni statiche (punto di lavoro) più simili tra i due triodi dovresti minimizzare la distorsione. E' vero anche che V1 lavora localmente retroazionata mentre V2 (a meno della retroazione R13 R12 etc) è a catodo comune, SE il segnale al catodo di V2, generato da V1, è in grado di annullare quello di V2 stessa, offrendo così una "massa virtuale" al nodo dei catodi (P2 a parte, ovviamente). Bene, questa condizione sarà sicuramente meglio soddisfatta se i due tubi partono dallo stesso punto di lavoro... tutto ciò al netto ovviamente delle inevitabili differenze fra le curve caratteristiche dei due triodi (la selezione aiuta fino ad un certo punto).
Certo, uno specchio potrebbe occuparti più spazio di due resistenze, e richiedere bjt PNP HV che sono rari e difficili da trovare. Certo, la capacità parassita dello specchio...
Se ti dicessi che lo stadio, in quanto "common cathode" e non "differenziale", è completamente asimmetrico in regime dinamico? Non credi che quanto da te proposto potrebbe essere molto adatto ad uno stadio differenziale ma non a quello presente nello schema?
Io credo sia più profiquo preoccuparsi delle differenti necessità di polarizzazione dei due tubi, in quanto quello di ingresso non ha affatto bisogno di alcun carico anodico ed R2 assolve al solo compito di evitare la necessità di un'altra alimentazione dedicata da 100V. Non a caso viene bypassata.
P2 al momento è stato eliminato. Jhon mi ha convinto a farne a meno al fine di evitare problemi nel caso di rottura del componente. Sono in dubbio se utilizzare o meno una parte di degenrazione locale ai catodi o meno.
Il vantaggio, più che il bilanciamento delle correnti, risiederebbe proprio nella possibilità di settare la tensione di V2 nei pressi di +B/2, cosi da utilizzare al meglio la tecnica di noise nulling che ha reso cosi famoso l'aikido.
Alimentazione: penso che cercherò di complicarmi la vita costruendo una alimentazione dual mono, costruendo per giunta il pre come due telai.
Ho immaginato di realizzare un primo filtraggio nel telaio contenente i trasformatori (c-r-c), per poi creare una massa locale nel telaio del pre con un condesatore (per canale) di elevata capacità, seguito da un regolatore shunt.
Si lo so...esagerato, ma due trasformatori che non chiedono altro di essere usati, e parecchia tensione in eccesso fuori dal ponte raddrizzatore
Marco
Inviato: 21 giu 2007, 02:52
da Giaime
Ciao Marco!
D1. Basta come risposta?
Ahò ma che vuoi da me, non c'è D1 nello schema

mica posso leggerti nel pensiero!
Se ti dicessi che lo stadio, in quanto "common cathode" e non "differenziale", è completamente asimmetrico in regime dinamico?
Originally posted by titano - 20/06/2007 : 21:01:25
Non ti preoccupare, c'ero arrivato da me che non è uno stadio differenziale, grazie
Comunque dopo qualche rapida simulazione in Spice vedo che non cambia granchè: avresti il bilanciamento automatico delle correnti anche in presenza di triodi dissimili, come giustamente sottolinei può servire o può non servire.
L'alimentatore mi sembra ottimo
Ciao!
Giaime Ugliano
Inviato: 21 giu 2007, 17:48
da titano
Ahò ma che vuoi da me, non c'è D1 nello schema

mica posso leggerti nel pensiero!
No certo non puoi, ma la cortesia di replicare solo
dopo aver letto la discussione e guardato gli
aggiornamenti dello schema presentati potresti anche farmela...
Non ti preoccupare, c'ero arrivato da me che non è uno stadio differenziale, grazie
Comunque dopo qualche rapida simulazione in Spice vedo che non cambia granchè: avresti il bilanciamento automatico delle correnti anche in presenza di triodi dissimili, come giustamente sottolinei può servire o può non servire.
Beh...preoccupato non lo sono di certo

.
Certo che da lettore del blog di Broskie quale ti professi, pensavo avessi preso visione delle esaustive spiegazioni elargite da John sullo stadio in questione...non credevo ti servisse spice e quindi ho pensato che tu ti fossi distratto un attimo. Capita (vedi schemi di cui sopra

)
Alimentatore: allora, che shunt utilizzare? Non voglio nulla di troppo complicato. Anzi, viste le caratteristiche del progetto in questione stavo meditando di usare un semplice ccs seguito da una catena di zener o diodi a gas.
Marco
Inviato: 21 giu 2007, 17:55
da Giaime
e quindi ho pensato che tu ti fossi distratto un attimo. Capita
Originally posted by titano - 21/06/2007 : 12:48:36
Mi sono distratto, infatti. Devo ritrovare serenità e attenzione, non interverrò per un po'.
Ciao!
Giaime Ugliano
Inviato: 26 giu 2007, 20:58
da plovati
Con riferimento allo schema
perchè hai scelto di uscire dalla parte bassa di R8, invece che da quella alta (sotto il catodo della valvola superiore)?
_________
Piergiorgio
Inviato: 04 lug 2007, 22:47
da titano
Con riferimento allo schema
perchè hai scelto di uscire dalla parte bassa di R8, invece che da quella alta (sotto il catodo della valvola superiore)?
_________
Piergiorgio
Originally posted by plovati - 26/06/2007 : 15:58:23
Ops...non avevo visto il post, ero già in Croazia...
I motivi sono tre, uno mio e due di Broskie
- Il mio è che ci sono i due di Broskie
- perchè il giochetto del noise nulling funzioni è necessario (più precisamente, è più semplice) che il partitore formato da ognuno dei due stadi sia, all'anodo del tubo inferiore, pari al 50%.
- la modesta resistenza non crea molti problemi allìimpedenza di uscita, a meno di voler pilotare una cuffia da 32ohm. Il vantaggio consiste invece in una maggiore linearità dello stadio (degenerazione e compensazione simmetrica col carico catodico formato dal secondo triodo) e in una minore tendenza del follower ad autooscillare. Io è da un pezzo che con i cathode follower uso sia grid stopper che cathode stopper... con l'aggiunta di un bel 100nF direttamente a cavallo tra B+ e connessione a massa del carico è il metodo migliore per evitare oscillazioni ad alta frequenza con queste topologie. ; )
Marco
Inviato: 27 dic 2007, 00:43
da andypairo
Marco l'hai poi costruito il pre?
Se si come va?
Ciao
Andrea
Inviato: 20 gen 2008, 20:24
da Drakan
Marco l'hai poi costruito il pre?
Se si come va?
Ciao
Andrea
Originariamente inviato da andypairo - 26/12/2007 : 18:43:10
Ciao mio primo post anche se vi leggo da qualche mese quoto quanto chiesto da Andrea che fine hanno fatto le buoni intenzioni sulla realizzazione di questo pre!!!
ciao Giuseppe