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Inviato: 15 mar 2007, 23:11
da gluca
Ho una curiosità da chiedere: in ambiente grafico esistono ormai da anni ottimi algoritmi per simulare, nel rendering 3D, le illuminazioni e le ombre
Ci sono delle librerie (che non ho mai usato nè mai userò!) di alcuni software di simulazione che permettono di studiare modelli di campi elettromagnetici ... ma non sono alla portata dei pc domestici (costi e capacità di calcolo) e sono per utenze molto esperte.

Si tratta però di algoritmi molto diversi da quelli usati per il rendering essendo appunto fenomeni molto diversi.

Ad esempio questo pacchetto software di simulazione è de facto uno standard nelle industrie

http://www.mscsoftware.com/products/nas ... =396&Z=401

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 15 mar 2007, 23:12
da mrttg
I modelli a stato solido di cui parli hanno permesso di fare passi da gigante nella progettazione degli IC :) .

Per le valvole in genere i modelli dei pentodi a triodo si ricavano dalle curve per il loro collegamento a triodo.

Tiziano

Inviato: 15 mar 2007, 23:24
da mrttg
Potrebbe essere di aiuto per chi inizia con la simulazione uno di quei libri che si usano al tecnico qualche titolo? :)


Tiziano

Inviato: 15 mar 2007, 23:38
da Piercarlo
Ci sono delle librerie (che non ho mai usato nè mai userò!) di alcuni software di simulazione che permettono di studiare modelli di campi elettromagnetici ... ma non sono alla portata dei pc domestici (costi e capacità di calcolo) e sono per utenze molto esperte.
Certamente. Peraltro non mi sogno nemmeno di mettermici io a fare una cosa del genere. Neanche a studiarci sopra cent'anni arriverei a a capo di qualcosa.
Ma, un po' sotto la spinta del libro di Leon Chaffee sui triodi che mi sto leggendo (è reperibile sul sito di Peter Millett) e vedendo quanto le famiglie di curve complete di un solo triodo possano essere molto complesse, mi è venuto da pensare che, con UN BEL PO' di buona volontà si potrebbe arrivare a costruire per i tubi un modello di adeguata complessità in grado di garantire una buona aderenza del comportamento simulato a quello che sarà il comportamento effettivo del tubo. Per parlar chiaro, stavo pensando che, per simulare in maniera veramente affidabile il comportamento dei tubi, occorra perlomeno un modello della complessità del Gummel-Poon usato per i bipolari anche se tagliato per rispondere a questioni diverse e utilizzare parametri diversi da quelli dei bipolari (che peraltro ha le sue pecche nonostante la loro indubbia utilità: molti punti vitali non sono simulati affatto, come le tensioni di rottura dei transistori, il breakdown secondario e simili - e d'altra parte sono ormai quasi 15 anni che si parla di revisionare questi modelli... non so a che punto sono arrivati però).

Io pensavo a modelli sufficientemente complessi da tenere conto, ad esempio, dei fenomeni di emissione secondaria o delle caratteristiche del tubo derivanti dall'impiego di materiali differenti per gli stessi elettrodi. Ai tempi sarebbe stata una proposta da non pensarci nemmeno... ma ormai, anche con i computer da casa, si può arrivare a simulare in maniera accettabile un bel po' di cose che solo a pensare di fare a manina viene da star male. E visto che questi PC casalinghi vengono utilizzati per simulare giochi di ogni genere varrebbe la pena di verificare se tutta la capacità elaborativa che viene offerta per far credere a un pistolotto come me di essere un comandante di 747 non possa essere utilizzata per qualcosa di più utile e tutto sommato, per me, altrettanto divertente.

Tutto imho e tutte idee buttate lì sul tavolo. Se a qualcuno ha risvegliato delle voglie... si serva senza problemi! :D

Ciao
Piercarlo

Inviato: 15 mar 2007, 23:48
da Piercarlo
Potrebbe essere di aiuto per chi inizia con la simulazione uno di quei libri che si usano al tecnico qulche titolo? :)


Tiziano


Originariamente inviato da mrttg - 15/03/2007 :  18:24:13
A trovarli... Tutti i libri che mi sono capitati per le mani (Vladimirescu e Massobrio soprattutto) sono tagliati per essere letti da gente che, come minimo, ha ben chiaro in testa che un simulatore è solo un simulatore e che quel che ne esce va preso solo come supporto per altri aspetti del progettare circuiti. Insomma scritti per gente del mestiere, non per hobbisti. Non sarebbe male, dato il dilagare di SPICE in tutte le salse, fino al PC dello studente delle medie, che qualcuno si dasse la pena di scrivere un bel "tutorialone" non solo su come si usano i simulatori (non solo di elettronica) ma anche i loro limiti e soprattutto la "forma mentis" che bisogna adottare nei loro confronti.
Giracchiando su Diyaudio ho visto già un po' di guasti prodotti dal fatto che i dilettanti "colmano" i limiti delle loro conoscenze affidandosi a SPICE che da strumento di lavoro viene trasformato in poco meno che un oracolo. Un buon testo introduttivo dovrebbe essere anzitutto un stimolo a pensare bene a cosa si sta facendo e... a non fidarsi troppo delle meraviglie prodotte dal piccione elettronico che ormai tutti abbiamo in casa.

Tutto imho come al solito

Ciao
Piercarlo

Inviato: 16 mar 2007, 04:06
da hobbit
Ciao. Io ho provato qualche tempo fa ad usare Micro-Cap 9.0 versione demo-student, ma quando inserisco una valvola che è in elenco ad esempio la 6dj8 mi dice che questa caratteristica non è disponibile per la versione demo. Dov'è l'inghippo, dato che mi sembra che alcuni di voi l'usino?
Ciao, Francesco

Inviato: 16 mar 2007, 20:10
da btsroma
Buongiorno, finalmente ho reperito micro-cap e volevo in qualche modo inserire il modello delle valvole kt88.
Dai vostri suggerimenti sono andato sul sito http://www.duncanamps.com/spicevalvesp.html, ho trovato il modello delle kt88 (testo) ora volevo chiedervi come si fa a inserirlo in microcap per poi richiamare il dispositivo nell'editor circuitale.
Grazie saluti