Pagina 2 di 2

Inviato: 04 dic 2006, 21:08
da Luc1gnol0
Se ho capito bene dovrei chiedere a Mr. Novarria il valore dell'induttanza del primario del T.U. e farmi fare un induttore con un valore d'induttanza magggiore del 50%.
Non è detto (ti ho riportato il suggerimento di Terman sic et simpliciter, vedi anche post di Gianluca, che però ha sbagliato i conti perchè il tuo ferro sicuramente NON ha 150Hy, forse neanche 15, in SE), anzi: potresti calcolare da solo l'induttanza a te necessaria impostando la relativa reattanza al valore che "preferisci" alla frequenza che "preferisci" (Xl=#982Lp): credo verrà molto maggiore dell'induttanza dell'attuale trasformatore di Novarria, con il traferro.
Se invece "straferri" come suggeritoti, allora vale il calcolo di Gianluca (150Hy è un bel valore per un PP con ferro "normale") ma non sono sicuro (in linea teorica) su alcune sue conclusioni circa i valori dell'induttanza di carico anodico.
Se invece optassi per una semplice resistenza anodica
Originariamente inviato da gionni - 04/12/2006 : 12:26:01
Hai la caduta di tensione ed essendo in parallelo al carico, una diminuzione dello stesso, cosa che con l'induttanza non accade (nella stessa misura) perché la caduta di potenziale si calcola sulla resistenza in DC della stessa.
Se non commetto banali errori di calcolo, nel caso di R=4,5K avresti necessità di un'anodica "doppia" e ti ritroveresti con un carico dimezzato (mentre con l'induttanza conta la reattanza, come ha esemplificato Gianluca, e ti puoi gestire meglio la cosa).

Per sperimentare se hai dei miglioramenti, ed ancor prima di "straferrare", SECONDO ME puoi procedere con la R: è vero che avresti probabilmente una riduzione di potenza sensibilie, ma si può studiare un punto di lavoro a più bassa anodica E più basso carico che possa fornirti un comodo compromesso (temporaneo) per studiare il suono: la KT66 comunque ti darebbe almeno un paio di watt e con una disotrsione comparabile (6% THD con 2,75K di carico, 7% THD con 4,5K di carico).
Daltronde ora stai lavorando con 1,2K di reattanza in parallello a 4,5K (a 20Hz), per cui secondo me PUO' servire a dare una prima sgrossatura (sempre PSU permettendo).

N.B.: arrivo buon ultimo e ti rispondo solo per onor di firma, visto che mi avevi domandato il parere: però lascio il campo a Mauro e Gianluca, senz'altro più preparati. :)

--- --- ---
Ciao, Luca

Inviato: 04 dic 2006, 22:03
da gionni
Quindi, allo stato attuale del discorso, le opzioni sono 2:

Induttanza - non peggioro troppo in carico impostato dal T.U. e salvo il voltaggio anodico ma ho una flessione relativamente consistente delle alte frequenze per la presenza di capacità disperse dell'induttanza.

Resistenza - dimezzo il carico (in parallelo al TU) ed abbasso la Va della kt66 (per via dell'assorbimento della R anodica); si abbassa la potenza d'uscita ma si salva la risposta in frequenza.

Non sono nelle condizioni di abbassare di molto la potenza d'uscita perchè già ci sto stretto per via dei diffusori. I diffusori sono delle Celestion 7000: sospensione pneumatica, 2 wf da 20 cm. con tagli in frequenza non uguali e medio/alti a nastro da 900 hz; efficienza 89 db circa. Non sono un amante della musica ad altisssimo volume, da come si evince.

Inviato: 04 dic 2006, 22:15
da gluca
150Hy è un numero tanto per iniziare a parlare di un trasformatore senza gap. Chiaramente il novarria SE avrà molto meno (15H?). Per il resto sono ipotesi fatte con componenti che potrebbero andare bene. OH! Leggete sempre il mio disclaimer!

Mauro ... in parafeed ho fatto il pre (che ha il ccs e farò la prova ad uscire dal mos) ma anche il finale compreso lo stadio driver (mi sono fissato??) quindi non sei confuso. Utilizzando (con il mos follower) un trafo a rapporto di impedenza inferiore (non so, ad esempio un 2500:600) ci tirerei fuori più guadagno. Per il resto non credo che il chippino abbia problemi particolari. Magari riesco a farlo stasera (traffico permettendo)

Ciao

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 04 dic 2006, 22:18
da MBaudino

Induttanza - non peggioro troppo in carico impostato dal T.U. e salvo il voltaggio anodico ma ho una flessione relativamente consistente delle alte frequenze per la presenza di capacità disperse dell'induttanza.
Puoi anche cercare in un secondo tempo un induttanza anodica. però mi sembrava di capire che eri soddisfatto delle alte, ma erano le basse ad avere il problema.

Resistenza - dimezzo il carico (in parallelo al TU) ed abbasso la Va della kt66 (per via dell'assorbimento della R anodica); si abbassa la potenza d'uscita ma si salva la risposta in frequenza.
Non è un opzione,ma un disastro.... :D La potenza diventerà trascurabile e la distorsione feroce.
Prova a postare tensioni, correnti in gioco e carichi. Così ragioniamo sui numeri
Mauro

Inviato: 04 dic 2006, 22:26
da Luc1gnol0
Induttanza - non peggioro troppo in carico impostato dal T.U. e salvo il voltaggio anodico ma ho una flessione relativamente consistente delle alte frequenze per la presenza di capacità disperse dell'induttanza.
Con l'induttanza Novarria, ed in base alle misure fatte da Mauro, aggiungo.
Credo che se ti rivolgi a costruttori più performanti (esteri) le cose potrebbero essere sensibilmente diverse. Io direi di sentire almeno: Sowter (caro, in relazione alle laminazioni, ma competente e disponibile), Tribute (un'impresa parlargli), AEI (lavorazioni simili a quelle di Tribute e un FILO più disponibili con gli interlocutori esteri). Anche Euterpe sa avvolgere bene, e ci puoi parlare in italiano, ma non ho conoscenza dei risultati (prescindo da eventuali posizioni nei confronti di Ciro Marzio, personaggio direi "problematico").
Con Tribute credo potresti contare (e in misura forse inferiore con Sowter) su una discreta "rivendibilità".
Non sono nelle condizioni di abbassare di molto la potenza d'uscita
Originariamente inviato da gionni - 04/12/2006 : 16:03:39
Scusa se te lo dico, ma che ci fai con 5w abbondanti su una 7000? Proprio le Celestion erano tra gli alfieri di un certo british sound (se mi passate una generalizzazione, timbricamente corretto ma compresso in dinamica e sordo come sensibilità)?
In ogni caso la prova con la R personalmente l'avevo intesa solo per capire, approfittando del fatto che hai la KT66 con polarizzazione catodica (leggi: niente negativo di griglia da rifare), se aumentando la reattanza (simulata dalla resistenza) le cose filavano un po' meglio, e questo "prima" di acquistare una grossa induttanza di carico.

Due consigli estemporanei:
1) potrebbe essere una buona occasione per passare alla polarizzazione a back bias;
2) se ti piace "giocare" fatti degli altoparlanti adatti: intendo per es. un monovia "per prove", intorno ad un altoparlante a basso costo ma di discreta sensibilità, magari da completare col tempo con un crossover e sezione bassi adeguati; una prima indicazione potrebbe essere un tang band w4 655 non schermato (25 euro? boh).

--- --- ---
Ciao, Luca

Inviato: 04 dic 2006, 22:42
da MBaudino

2) se ti piace "giocare" fatti degli altoparlanti adatti: intendo per es. un monovia "per prove", intorno ad un altoparlante a basso costo ma di discreta sensibilità, magari da completare col tempo con un crossover e sezione bassi adeguati; una prima indicazione potrebbe essere un tang band w4 655 non schermato (25 euro? boh).

--- --- ---
Ciao, Luca


Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 04/12/2006 :  16:26:45
Condivisibile in genere contenuti e forma di quello che dici.
Sul punto quotato mi permetto di dissentire. Un monovia non potrà mai essere uno 'strumento' di valutazione delle elettroniche, soprattutto della loro larghezza di banda.
Non risponde ai bassi, perde sugli acuti, è praticamente ininfluente al fattore di smorzamento (non avendo bassi, si sente solo il loro spappolarsi al diminuire del DF). Un monovia va giusto bene per vedere se un ampli amplifica.
Meglio un sistema economico di misura oppure un buon diffusore 3 vie con un orecchio molto ben tarato.
Messo a punto l' elettronica poi puoi anche decidere di usarla con un monovia - accettandone i tanti limiti-, ma è una scelta a posteriori
Mauro

Inviato: 04 dic 2006, 22:56
da Luc1gnol0
La potenza diventerà trascurabile e la distorsione feroce
Originariamente inviato da MBaudino - 04/12/2006 : 16:18:27
Probabilmente sbaglio io Mauro: in ogni caso, gli ho suggerito un punto di lavoro classico per la KT66 a triodo, come da datasheet GEC, che incidentalmente è molto vicino a quello che avrebbe a disposizione se usasse una R da 4-5K e 3-5W di dissipazione.

Peraltro una cosa va detta circa questa ipotesi: dal carico io ho desunto, guardando il datasheet, che stia andando con un'anodica tra i 440V ed i 550V (per cui se avesse un po' di margine sull'alimentatore lo potrebbe fare il tentativo). Gionni di suo non mi pare che abbia dato dei valori numerici su cui ragionare (non ho riletto tutto il 3d).

--- --- ---
Ciao, Luca

Inviato: 05 dic 2006, 00:00
da Luc1gnol0
Sul punto quotato mi permetto di dissentire
Originally posted by MBaudino - 04/12/2006 : 16:42:23
Mi sono espresso male. :oops:
Il mio "magari" era un'espressione politically correct circa la direzione da prendere.
Anche io avevo in mente un 3 vie, ed in tale ottica un larga banda come medio (configurato inizialmente come monovia) mi sembra una soluzione per approcciare la cosa in modo autonomo ma progressivo.
Se poi il LB ha una fs intorno ai 60-70Hz (meglio quindi di tanti mini-monitor più o meno "definitivi"), una sensibilità accettabile, e costa meno della metà di un Fostex economico... mi sembra una discreta cosa. :)
E tutto ciò principalmente nell'ottica di una sperimentazione "economica".
Spero di aver chiarito un po' il mio intervento. :oops:

--- --- ---
Ciao, Luca

Inviato: 05 dic 2006, 00:29
da plovati
Gionni, se vuoi fare un parafeed, fai un parafeed.
Se usi una induttanza casual, un trasformatore da SE e un accoppiamento a condensatore sempre casual puoi sicuramente divertirti ma di certo non puoi trarre conclusioni generali sulla topologia parafeed in sè.

La risposta estesa in alto che 'senti' è probabilmente dovuta al fatto che hai in realtà un taglio prematuro in basas frequenza, più che un reale (strumentalmente verificabile) ampliamento della banda passante in alto. Il parafeed, anche quello 'vero', già di suo ha una risposta di secondo ordine vale a dire più rapidamente calante in basso. Con una induttanza scarsa hai un peggioramento ulteriore.
Per verificare se il punto è questo, basta un CD di test con le varie frequenze e un tester. O una scheda audio.
Se il suono così 'alleggerito' ti piace di più puoi ottenerlo probabilmnete più semplicemente ed economicamente diminuendo il valore del condensatore di bypass catodico in un classicissimo circuito Single Ended a bias automatico.

La KT66 a mia conoscenza (in realtà ragiono sulla 6L6GC, molto simile) non è la scelta migliore per un parafeed, che riserverei a valvole di alta corrente anodica e bassa tensione, dove il parafeed (o anche la sua variante Farber) ha degli effettivi vantaggi verso il convenzionale SE con trasformatore di uscita gappato.

Nella situazione attuale, sempre per giocare, ma con un minimo di comprensione tecnica, potresti utilizzare l'attuale trasformatore di uscita con gap ridotto come induttanza anodica e comprare un tasformatore per PP da pochi W ma di qualità.
Per variare il gap, con i nuclei a C ultimamente Novarria usava incollarli con silicone nero, per cui potrebbe non essere del tutto agevole. Comunque una volta separate le C e pulito tutto il silicone, spessori con una carta di altezza pari alla META' del gap voluto e richiudi usando delle fascette da idraulica per serrare ben bene.


_________
Piergiorgio

Inviato: 05 dic 2006, 02:46
da gionni
Grazie.