mr2a3 ha scritto:
Vediamo se leggo correttamente le tue simuazioni, direi 200V di Vcc e 7mA di corrente, con il catodo quasi a 6V.
sì. Però considera che, come dicevo, queste prime simulazioni non erano che una veloce verifica di fattibilità, tanto per farsi una prima vaga idea, con valori messi (quasi) a casaccio. Non mi sono preoccupato di fare alcuno studio di ottimizzazione dei punti di lavoro, valori dei componenti, ecc.
Non mi stupisce che la distorsione sia relativamente alta. Tanto più che quello mostrato nelle simulazioni è uno swing di uscita (una 30ina di Vpp, cioè circa 11Vrms) decisamente alto, pari ad una potenza di ben 4W su 32 Ohm... un po' troppo, anche per la più "dura" delle cuffie!
BTW: una cosa che puoi fare è farti due conti per stabilire, sulla base del TA e degli altri componenti che vorresti utilizzare, quale sarà l'effettiva tensione anodica di cui potrai disporre. A quel punto, basandoti su quella, potresti cominciare a fare un piccolo studio sulle curve del tubo per determinare il punto di lavoro (Vgk,Ia) che ritieni più opportuno.
mr2a3 ha scritto:
(immagino non sia il clipping perchè l'OP ha raggiunto il max dell'alimentazione

).
Decisamente no. Non fosse altro, perché in quelle simulazioni ho usato un modello di OpAmp generico e "quasi-ideale", che non modella niente del genere: è in grado di erogare correnti infinite a tensioni infinite...
mr2a3 ha scritto:
C1 ok, mi hai già spiegato perchè è sufficiente di valore "piccolo" (bootstrap) ma perchè C2 deve essere così grande? Qui mi aspettavo di essere già "largo" con 0,1uF.
non dimenticare mai che, in un circuito come questo (ingresso + a massa e NFB), l'ingresso invertente dell'OpAmp costituisce una "massa virtuale".
Cioè, in quel punto, l'impedenza (verso massa) è teoricamente pari a 0 Ohm (in realtà ovviamente non è proprio zero... ma è comunque molto, molto bassa).
In altre parole, quell'estremo di C2 è collegato (virtualmente) a massa.
Inoltre, poiché l'intera componente variabile (AC) della corrente anodica scorre attraverso C2 (in prima approssimazione, per la AC il CCS si può considerare un circuito aperto, come se non ci fosse), C2 è a tutti gli effetti in serie al catodo del tubo (vedi schema della prima simulazione, quella senza OpAmp... l'ho messa apposta).
La reattanza capacitiva (Xc) di C2 si comporta quindi come una Rk (non by-passata), che crea un NFB locale (degenerazione catodica). Ovviamente dipendente dalla frequenza. Che ovviamente riduce il guadagno dello stadio (ed introduce rotazioni di fase).
Perciò, affinché il circuito funzioni correttamente, la Xc di C2 deve essere trascurabile (Xc*mu<<rp) entro tutta la banda utile (se al posto del CCS ci metti una Rk, dovresti avere invece Xc*mu<<Rk//rp, cioè C2 dovrebbe essere ancora più grande).
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»