Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

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trini
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da trini »

Il trasfo è ben rifinito, me lo aspettavo più ingombrante.
Esistono anche fogli di alluminio, ottone o acciaio già traforati che potrai utilizzare per il fondo, così il flusso d'aria sarà praticamente libero, anche senza ventola.
Puoi sempre prevedere di ricoprire di legno lo chassis metallico, a questo punto di alluminio. Comunque il fissaggio degli zoccoli è meglio farlo con le staffe messe sopra lo chassis, ma anche se li fissi da sotto rimane sempre la testa della vite a sporgere.

I dadini degli octal vanno tirati, non alla morte, dopo che ci avrai messo la valvola ed avrai verificato che si infila e si sfila senza usare troppa forza; considera che il metallo scaldandosi un po' si dilata. Lo farai dopo aver montato gli zoccoli sullo chassis e prima di fare le saldature.
Il pin centrale dei noval va anche esso tirato un po' e, se necessario, andrà collegato a massa.
Comincia a pianificare la disposizione dei componenti su un foglio di carta millimetrata con le dimensioni reali.

Ciao Trini
ivcarlo
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da ivcarlo »

In merito alle variazioni sui componenti suggerite da Trini.

Mi hai consigliato di cambiare il C sui filamenti da 10 uF che era, a 47 UF.
Però avendo fatto tutto con i nichicon KX, prenderei al posto di questo:
http://it.mouser.com/ProductDetail/Corn ... 0%2fcYo%3d
questo:
http://it.mouser.com/Search/ProductDeta ... G680MESY25
Penso sia ok se lo aumento ancora un pò. Giusto?

Lamberti mi ha detto che con la componentistica che c'è nello schema originale (meno i cond carta e olio sulle alimentazioni, con il cond aumentato in uscita, con la R da 10 K in uscita) dovrebbe suonare bene, poi ha detto che vediamo insieme a lui se modificare qualcosa.

Trini, confermi comunque che devo prendere già adesso nel primo ordine da Mouser, 1 cond in più per tipo per le due alimentazioni (130V e 210V)?
Inoltre mi avevi consigliato 2 diodi sic in più per tipo.
Poi seguendo il tuo consiglio prevedo già il posto per un altro cond da 470 uF in uscita (e lo compro già?)

Mi scegli per favore da mouser il cavo solid core per le connessioni di uscita (quello che dicevi da non più di 1 mm)? Abbi pazienza ma con le siglie di Mouser non ci capisco niente. O se no domani vado a cercarlo in un negozio di elettronica che conosco ma non è molto fornito.

Per i cablaggi delle anodiche, masse e alimentazioni allora mi pare che posso usare i cavi elettrici normali per gli impianti di casa? Quelli credo siano isolati in pvc. Andranno bene?
Perchè li ho già in casa da 1, 1.5, 2.5 mm... Visto che stò facendo una ristrutturazione.

Grazie!
Ivan
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trini
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da trini »

ivcarlo ha scritto:Però avendo fatto tutto con i nichicon KX,......
Non ha importanza in quel punto del circuito e poi, se guardi bene, i nichicon che hai scelto non sono disponibili.
ivcarlo ha scritto:...devo prendere già adesso nel primo ordine da Mouser, 1 cond in più per tipo per le due alimentazioni (130V e 210V)?
Inoltre mi avevi consigliato 2 diodi sic in più per tipo.
Poi seguendo il tuo consiglio prevedo già il posto per un altro cond da 470 uF in uscita (e lo compro già?)
Ti conviene perchè è meglio usare i diodi separatori per disaccoppiare i due canali. I condensatori è meglio siano 2 per tipo.
Per il condensatore di uscita tanto vale che compri subito il 1000uF che ti avevo segnalato, spendi meno e non ci pensi più.

Il cavo da 1 mm non conviene comprarlo da Mouser perchè lo vende a bobine minimo da 20 metri e avrai bisogno di pochi cm. Vedi se un trasformatoraio vicino casa( o uno che avvolge motori elettrici) te ne "regala " un paio di metri.

Per i cablaggi delle alimentazioni e masse puoi tranquillamente usare quello che hai in casa.

Ciao Trini
ivcarlo
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da ivcarlo »

Come stagno ho del normale 60/40 sp.1mm preso a una fiera.
E' meglio il 63/37 o sono analoghi?

Oppure volevo provare con uno stagno con un pò di argento. Ho pensato che una volta fatte le saldature se possono nascere dei problemi è difficile rifarle tutte con dello stagno buono.
Com'è questo?
https://www.distrelec.it/filo-per-brasa ... 115/953654

Solo non so se la mia stazione saldante ci arriva, ho una di quelle da fiera da 10-15€

Ivan
ivcarlo
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da ivcarlo »

I dissipatori per le 2 resistenze collegate sui catodi dei 4 triodi volevo porli sul retro dello chassis, ma mi viene il dubbio che non va bene.
Da distrelect ho trovato dei dissipatori con le alette dritte che potrebbero andare montati sul retro.

Ma i cavi di connessione dai catodi sarebbero forse troppo lunghi? Le valvole infatti sono montate sopra lo chassis ma sulla parte anteriore. Le resistenze come è ovvio andranno accoppiate con i dissipatori sul retro del mobile, all'incirca a 35 cm di distanza gli uni dagli altri.
Va bene?
Altrimenti devo per forza montare i dissipatori in vista sopra lo chassis?
Potrei sceglierne alcuni esteticamente gradevoli, ma effettivamente in tutti gli ampli che ho visto nessuno aveva dei dissipatori in vista sopra.

Ivan
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da trini »

Per quanto possibile devi tenere i collegamenti corti e tieni presente che la disposizione dei componenti deve prima soddisfare criteri di buon funzionamento e solo dopo quelli estetici; i dissipatori li monti sulla faccia interna dello chassis il più vicino possibile a un piedino dello zoccolo corrispondente ad un catodo o ,meglio, ad una distanza (breve) tale che raggiungerai il reoforo della resistenza con 4 fili separati ( uno per ogni catodo) il più possibile uguali. Questo tipo di cablaggio è praticamente obbligatorio, cioè non devi usare un filo unico che unisce i catodi e poi va alla resistenza ( questo vale anche per le griglie e gli anodi). Trovata la posizione avviterai i dissipatori allo chassis, il che aiuterà ulteriormente lo smaltimento del calore. Tieni conto che su quel punto andrà saldato anche il collegamento al condensatore di uscita che dovrà rimanere relativamente lontano dalle valvole finali. Devi cercare di non sovrapporre i collegamenti di uscita (catodi) con quelli di ingresso( griglie) e di alimentazione( anodi). Orientando opportunamente le valvole si trova questa posizione.
Dovrai anche fare i maniera che i fili che portano tensione ai filamenti, oltre ad essere strettamente attorcigliati fra loro, passino il più lontano possibile dalle griglie e li farai scorrere praticamente a contatto con lo chassis.
Fino ad ora non abbiamo parlato di resistenze grid stopper; sono resistenze di basso valore(100-470 ohm, 1/2-1 Watt) che andranno montate sui piedini di griglia della valvola (6080), tenendo il reoforo che va sullo zoccolo il più CORTO possibile.Se già hai fatto l'ordine non è un problema perchè le trovi dovunque, altrimenti le aggiungi della stessa serie di quelle per lo stadio di ingresso, 220 o 330 ohm vanno bene.
Converrai che non ha senso montare tutto l'apparecchio e poi rifare tutte le saldature, usa lo stagno che hai.
Ciao Trini
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da ivcarlo »

No non ho ancora fatto l'ordine, ma stasera o domani volevo schiantarla.

Allora se pensi che lo stagno va bene il mio userò quello...Ma siccome non mi intendo ed è il mio primo progetto, avevo paura che magari per una cazzata come lo stagno di pregiudicare il risultato finale. Allora usio il mio.

Domanda stupida. Mi hai indicato 3 tipi diversi di cavi, ma ancora non ho ben capito che parti di circuito fare con ognuno dei 3 tipi. Lo vedrò, comunque la domanda è questa: Escludendo il cavo solid core da 1 mm che reperorò in zona e i cavi delle masse che ho già, per l'AWG30 è meglio che prendo un paio di colori tipo rosso e bianco? O faccio tutto con un colore solo?

Allora per le resistenza delle griglie aggiungo 10 di queste:
http://it.mouser.com/Search/ProductDeta ... RC20GF271J

Pensavo di fare un ordine da Distrelect solo perchè ha dei dissipatori che mi piacevano da alloggiare sul retro. Allora se dovranno stare dentro al cabinet prendo anche i dissipatori da Mouser. Spero solo che non ci sia troppo calore dentro allo chassis.

Grazie Trini!
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da trini »

Ok per le resistenze e per lo stagno che hai( se proprio lo vuoi all'argento prendi quello che ti avevo scelto; quello che hai visto tu non è che non sia buono, ma avendo anche del rame, a me, risulta di difficile lavorazione).
Il calore dentro lo chassis sarà generato principalmente dalle resistenze dell'alimentazione e da quelle catodiche, non sarà infernale se le dimensioni sono quelle che hai previsto o maggiori e userai un fondo traforato. Dovrai solo stare attento al posizionamento degli elettrolitici( usa tutta o quasi tutta la lunghezza dei reofori delle resistenze, cioè separa le resistenze dai condensatori di almeno 3 cm per parte). Sempre a proposito di calore, separa le valvole finali( di ogni canale) di almeno 4-5 cm.
Il cavo AWG 30 lo userai per collegare i connettori di ingresso alla prima valvola e per collegare il condensatore di uscita del 1° stadio alle griglie delle finali. Ovviamente prendendo due colori ti si facilita il lavoro; siccome ne servirà veramente poco per il collegamento di ingresso, puoi usare un colore solo avendo l'avvertenza di " segnare " con un pennarello indelebile uno dei due per riconoscerli. A questo proposito lascia spazio ( in un montaggio in aria ricorda che hai 3 dimensioni a disposizione) per un condensatore di discrete dimensioni( circa come quello di uscita) tra i connettori di ingresso e la 1° valvola. Questo è un circuito accoppiato in continua previsto per avere una sorgente che esce già con un condensatore, ma se hai fra le sorgenti a disposizione qualche diavoleria che non lo ha e la vuoi usare per forza, poi dovrai mettercelo e pure buono.
Il cavo solid core da 1 mm SMALTATO lo userai per collegare i catodi delle finali alla resistenza, da questa ai condensatori di uscita e da questi al jack di uscita per la cuffia ( sempre interrompendo il cavo).Ricorda che il negativo del jack di uscita dovrà andare direttamente, senza interruzioni, al centro stella delle masse, sarebbe bene usare lo stesso tipo di cavo. Poi si vedrà.
Per l'anodica ,come ti avevo detto, puoi usare un solid core da 1 mm, ma deve essere rivestito con guaina ben riconoscibile (rossa?), altrimenti usa anche un cavo intrecciato, sempre da 1 mm, come hai detto che ti è rimasto dai lavori.
Per le masse( cablate rigorosamente a stella) come per l'anodica( guaina di colore diverso dall'anodica of course).
Per i filamenti: cavo intrecciato da ALMENO 2 mm di diametro per le finali( la metà per la preamplificatrice), avendo cura di unire insieme i piedini uguali( cioè x con x e y con y). Spero sia tutto chiaro.

Ciao Trini
ivcarlo
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da ivcarlo »

Stò facendo l'ordine, Trini mi potresti dire quale portafusibile da Mouser potrebbe andar bene?
Così magari prendo anche un paio di quelli.
E non ci pensiamno più...
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trini
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

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ivcarlo
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da ivcarlo »

Ciao Trini,
ho cominciato a studiare la disposizione dei passivi nello spazio. A cominciare dall'alimentazione anodica...Domanda... :?
I 2 cond. da 1000 uF ipotetici opzionali, dove andranno? Volendo prevedere lo spazio per loro devo sapere se andranno prima della prima resistenza da 27 ohm, oppure tra le due resistenze, o ancora dopo l'ultima resistenza.

Per lo chassis ci ho pensato parecchio. Intanto provo a spiegare a parole la soluzione, forse non sarà facile.
Lamiera piegata a U circa 40x40x13, sopra e ai lati rivestimento in legno sp.18 o 20 mm (non volevo rompere le scatole a sbassarmelo a chi me lo lavorerà)
Sotto lamiera forata.

Per fare uscire il calore con il classico effetto camino, ho scopiazzato l'idea qui:
http://www.google.com/imgres?q=amplific ... =113&ty=75
Cioè una lamiera posta sopra il legno in corrispondenza delle valvole (ovviamente sia il legno che il telaio a U sotto di lei, vengono forati con un asola leggermente più stretta della lamiera superiore).

Stesso modo di dissipare il calore sulla parte dietro dello chassis (sotto al trasfo).
Anche qui piazzo una lamiera con asole di dissipazione che poggia sopra il legno e sulla quale e alloggiato il trasfo. Questa volta se trovo dei distanziali la sollevo pure di qualche mm dal legno, in modo da lasciar uscire il calore anche attorno al suo perimetro.

Ovviamente sotto a queste due piastre a vista voglio posizionare i componenti più calorosi. I dissipatori delle resistenze di catodo sotto alla lamiera anteriore delle valvole. Le resistenze da 27ohm e 25w sotto la piastra del trasformatore.

Domanda. :? Vorrei conferma, ma credo che non ci siano problemi di schermatura interferenze se interrompo il telaio a U con le asole di cui ho parlato sopra (quella sotto le valvole misurerà circa 250x150, quella sotto il trasfo circa 130x130), dal momento che poi comunque le lamiere per sopperire le mancanze vengono posizionate sopra il legno.

E' fatica un bel pò trovare il rame smaltato. Nei negozi di elettronica neanche a parlarne.
I trasformatorai non sono riuscito a contattarli perchè fanno tutti l'orario di fabbrica.
Ad averlo saputo prima chiedevo a Lamberti se me ne metteva un rotolino nel pacco del trasfo che mi ha mandato... ;(

Grazie, Ivan
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da trini »

ivcarlo ha scritto:I 2 cond. da 1000 uF ipotetici opzionali, dove andranno?
Dovrai costruire gli alimentatori esattamente come da schema( senza i carta e olio), poi all'ultimo condensatore dovrai collegare i diodi separatori che andranno collegati al condensatore e di qui allo stadio di amplificazione; puoi decidere di raggruppare tutto nello "spazio alimentazione" o tramite un filo separato uscire e portare diodo separatore e condensatore vicino allo stadio da alimentare( questa potrebbe essere la soluzione tecnicamente migliore).
Per lo chassis va bene come hai detto; abbi l'avvertenza di ricoprire la faccia interna del legno con del domopack da mettere poi a massa.
Studia bene la disposizione dei componenti della parte audio e cerca di tenere il trasfo lontano dagli stadi di ingresso ( per quanto ben schermato, rumore ne butterà fuori). Non ti fossilizzare con le dimensioni, quando avrai tutti i componenti sul tavolo, vedrai quali sono quelle che più si adatteranno alla bisogna. Considera inoltre di procurarti qualche basetta millefori per organizzare al meglio la alimentazione. Se vuoi un consiglio parti dall'uscita e vai indietro all'entrata, cercando di mantenere il decorso più rettilineo possibile, eviterai un sacco di rogne e per uno che è alla prima costruzione questo mi sembra fondamentale. Per gli elettrolitici di alimentazione e di uscita considera anche l'utilizzo di fascette porta condensatori per fissarli bene, senza vibrazioni.
ivcarlo ha scritto:E' fatica un bel pò trovare il rame smaltato.
Se non lo trovi usa del normale cavo elettrico isolato da 1 mm,possibilmente sempre solid core.

Ciao Trini
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da ivcarlo »

Ciao Trini,
oggi ho trovato un trasformatoraio molto disponibile che mi da il rame. E ho un caro amico che me lo va a prendere visto che il trasformatoraio è vicino casa sua.

Sparo un pò di domande...

- Scusa ma non ho capito molto bene quello che mi hai detto in merito agli stadi di alimentazione. Mi avevi suggerito che forse per ogni stadio di alimentazione ci sarebbe l'eventualità di aggiungere un paio di condensatori elettrolitici, e allora li ho comprati in più.
Non devo prevedere lo spazio per l'eventuale inserimento?

- Ok di fare una "sezione alimentazione spazialmente divisa dal resto del cicuito, ma come vanno collegati i diodi separatori? Uno per canale, con anodo al + dell'ultimo dondensatore di alimentazione e catodo all'anodo del triodo di preamplificazione?

- Ho già delle millefori, le mie hanno i fori molto piccoli. Mi conviene stagnare 4 piazzole assieme per ogni contatto singolo, per aumentare la superficie?

- Per cosa le uso le millefori? Mi viene da dire solo per i diodi shotky, visto che i restanti componenti degli alimentatori sono grossi e presumo che andranno cablati in aria.
- Potrei usarle forse anche per i condensatori plastici e le piccole resistenze per il circuito di polarizzazione delle e88cc. Giusto?

- Come cablaggio per caso c'è qualche accortezza da usare? So che devo usare la massa stellare, e senza creare spire chiuse sul telaio metallico (collegandolo a massa solo in un punto).
Devo attorcigliare assieme i due cavetti dei filamenti.

- Poi ho letto che ogni filo del più che parte dovrebbe essere accoppiato al - che ritorna. Ma sta cosa non l'ho capita tanto bene.
Mi pare di aver letto invece da qualche parte che i cavi del - non devono mai passare vicino o accavvallarsi coi +.
Potresti chiarirmi un pò le idee?

Grazie tante,
Ivan
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da trini »

Ti allego un disegno di come sono collegati i diodi separatori alla alimentazione. Dovrai usarli per le alimentazioni della preamplificatrice e delle finali.
Con la millefori farai i ponti raddrizzatori con gli Schottky e potrai anche usarla per cablare gli alimentatori separatori compresi , o no; in questa maniera ti eviti di comprare i porta condensatori: fisserai poi con dei distanziali da almeno 1 cm le basette allo chassis.Considerando il formato ce vorranno almeno 3 o 4.
Per quanto riguarda il collegamento delle masse, vedi il link che avevo postato a Politiz , leggiti i suggerimenti di Unixman e inchiodali nella mente. Come ti ho gia detto anche le linee della alta tensione andranno cablate a stella, quindi per le finali ci vorrà un filo, che porta il positivo di alimentazione, per ogni anodo; questo filo partirà dal condensatore dopo i diodi separatori.
Si, i cavi della tensione dei filamenti vanno strettamente attorcigliati fra loro e come ti avevo già detto li farai scorrere praticamente a contatto con lo chassis.

Anche i fili AWG 30 con cui realizzerai le connessioni di ingresso andranno attorcigliati fra loro strettamente, mentre quelli che userai per collegare il condensatore di uscita del 1° stadio alle griglie delle finali saranno singoli. Per le connessioni di uscita ( cuffie), probabilmente non ci sarà bisogno di attorcigliare i fili SE monterai il jack MOLTO vicino ai condensatori di uscita ( considera che il jack ha due poli caldi ed un solo negativo).

In generale i cavi di segnale non dovrebbero incrociare niente nel loro tragitto ed in questo caso non ce ne è proprio bisogno di farli lunghi; se proprio non si può fare a meno allora devono incrociarsi a 90°. Puoi anche montare i connettori di ingresso direttamente sulla faccia superiore dello chassis vicino alla prima valvola e così non incrocerai niente( tieni però lo spazio per un possibile condensatore di ingresso).
Devi cercare di disporre i componenti in maniera che ogni linea sia separata,cioè i positivi di alimentazione tutti da una parte e le masse tutte da un'altra, ovvero fra i due canali farai scorrere SOLO fili di massa, mentre i positivi li farai scorrere ovviamente dall'altro lato degli zoccoli. Sto parlando di una costruzione SIMMETRICA.
Spero sia tutto chiaro.
Ciao Trini
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da ivcarlo »

Ciao Trini,
non ho ancora letto la tua ultima risposta, ma ti sscrivo immediatamente, voglio beccarti finche sei in linea.

Cercando nel forum ho trovato un dibattito sulle carcasse in legno o metallo. Qualcuno dice che avere una carcassa a U di metallo piuttosto che solo di legno come volevo fare io può dare più rogne che altro.

Hai visto questa discussione?
http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... ole#p94031

Mi devo spaventare?
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da trini »

ivcarlo ha scritto:Mi devo spaventare?
No, non ti devi spaventare; devi solo tenerne conto per quella che è la tua esperienza:Il nocciolo della questione, se leggi bene, è la correttezza del cablaggio, non il materiale o la forma del contenitore. Come dice giustamente Unixman schermare le interferenze EM è molto difficile, per non dire impossibile; ciò non toglie che esistano anche altre necessità, vedi tenere isolati e nascosti( a prova di bambino!!!) i punti ad alta tensione e schermare anche altri tipi di interferenze, nonchè evitare incendi in caso di malfunzionamenti gravi ( il legno prende fuoco per sua natura).
Tempo fa, sperimentando un cavo ancora non schermato, avevo un ronzio che sembrava ineliminabile e davo la colpa al circuito collegato; avvolgendo il cavo con del comune domopak e mettendo il domopak a massa il ronzio è sparito.Potrà questa esperienza essere estesa allo chassis di un amplificatore? Non so, ma ora comunque un piano metallico su cui costruire lo adotto sempre. Il mondo che ci circonda è strapieno di interferenze di ogni tipo, ma la prima cosa che ora ci interessa è evitare le interferenze fra i vari componenti dell'amplificatore e poi cercare di isolarlo per quanto possibile dal resto del mondo. Leggendo il thread si riafferma il fatto che il prototipo montato su tavolaccio ligneo suona sempre meglio di quando è messo nel contenitore. Che vorrà mai dire questo? La mia conclusione è che nel prototipo i componenti sono spesso molto distanti fra di loro, la base di legno non risuona, così come lo spazio interno al contenitore, quando questo è chiuso. Puoi pensare di fare una costruzione in questa maniera per un utilizzo normale?
Come sei ( in parte) sceso a compromessi per la qualità dei componenti, così dovrai scendere a compromessi per la realizzazione definitiva. Dato per scontato un cablaggio da manuale :wink:, qualsiasi scelta farai per il contenitore avrà pregi e difetti :sweat:
Ciao Trini
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da ivcarlo »

grazie Trini dei chiarimenti.

Ora ho un sacco di carne al fuoco dopo le ultime mail che ci siamo scambiati...E poco tempo per lavoraci in realtà.

Ti faccio ancora alcune domande prima di iniziare seriamente a pensare al cablaggio...

Ho iniziato a sbattere le corna con il cablaggio per gli zoccoli delle valvole, e mi sono accorto che uscire fuori dal loro perimetro con i cavi senza accavallamenti mi sembra impossibile. Nel senso che alcuni fili perforza li attraversano lo zoccolo sotto (non si diramano tutti dai pin verso lo spazio circostante, ma attraversano ancheil centro dello zoccolo).

Ora mi chiedo. Se un cavetto passa tra 2 reofori dello zoccolo perchè non ho altro modo di farlo uscire verso l'esterno (ovviamente mi viene in aiuto anche la terza dimensione, visto che ho modo di distanziare il filo anche in altezza). Ci possono essere problemi?
Quali sono i fili più suscettibili alla vicinanza dei reofori? Mi spiego? Immagino che i due fili attorcigliati del filamento devono restare universalmente lontano da tutto il resto.
Ma se il filo che collega le 4 griglie insieme passa vicino a un fiolo di placca? O vicino a un filo che unisce i 4 catodi???

Poi non mi hai detto più niente dei condensatori da 1000 che ho preso in più per lo stadio di alimentazione. E di quelli da 470.
Devo prevederne lo spazio in parallelo con i 4 da 1000 previsti nello schema originale? Se si prima o dopo di quelli già esistenti?
E devo prevedere anche l'inserimento in parallelo ai 470uF?

Ho fatto tagliare a mio fratello delle staffe 3x13 di alluminio sp.2 mm.
Penso di piegarle a L e poi servirmene per fissare i condensatori grossi. Fissare le staffe al cielo e proiettate verso il basso, così da tenerli staccati di circa 10 cm dal cielo (vicini alla lamiera forata che ho alla base dello chassis).
Ci possono essere problemi vari di vibrazioni, risonanze ecc?

Grazie 1000!!!!!!!!!!!!
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da trini »

ivcarlo ha scritto:Ho iniziato a sbattere le corna con il cablaggio per gli zoccoli delle valvole.......
Ho dato una occhiata alla piedinatura delle 6080 ed effettivamente è rognosa, si capisce che erano state progettate per tutt'altro uso ( ci sono incroci interni veramente strani, almeno per me).
Ora non è una buona idea far passare un cavetto fra due pin dello zoccolo, caso mai lo devi "circondare"; invece piegherai i cavetti ad L ed arriverai ai pin sempre di lato, o al limite dall'alto. Se hai notato i pin degli zoccoli hanno 2 rientranze e le userai alternativamente. Dove l'incrocio sarà inevitabile lo "sposterai" fuori dallo zoccolo ed i fili dovranno essere a 90° fra loro. Nel caso delle finali dovrebbe essere abbastanza ininfluente con chi incrociare la griglia, ma comunque è sempre meglio incrociarla con i catodi e sempre a 90°. Sulle griglie dovrai montare le resistenze grid stopper con un reoforo molto corto; l'altro reoforo dovrai "appoggiarlo" su uno stand-off, che monterai in mezzo alle due finali ad una distanza tale che tutte e 4 le resistenze possano arrivarci e lì farai arrivare il cavetto dal 1° stadio( se i reofori sono troppo corti userai 2 stand-off e 2 cavetti dal 1° stadio). Ovviamente cercherai di non esagerare con le distanze e, forse, sarà meglio prevedere una disposizione a triangolo isoscele con la prima valvola al vertice del triangolo e le due finali a formare la base, vedi tu. Comunque cerca di mantenere il percorso del segnale rettilineo.
Per la prima valvola (6922 o simili) ricorda che il triodo "basso"( quello dove entra il segnale dall'ingresso) dovrà corrispondere ai piedini 6-7-8.
I condensatori in più dei due valori sono quelli che andranno messi dopo i diodi separatori come nello schemino che ho già postato.
Non ho capito come farai queste staffe per i condensatori , secondo me, ti conviene montare le alimentazioni su una basetta mille fori, separata per ogni alimentazione e poi le fisserai con dei distanziali allo chassis o anche ad uno dei fianchi con delle staffe ad L; l'aria circolerà bene. Il gruppo diodo separatore condensatore potrai montarlo direttamente sulla basetta, o, se non sarà troppo difficile, vicino allo stadio da alimentare.
I condensatori di uscita, come già detto li monterai molto vicini al jack di uscita che potrai mettere sul frontale, o sul "cielo " dello chassis.

Ciao Trini
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da ivcarlo »

Ciao Trini,
Ma tu per incrocio, cosa intendi? Se i cavetti si accavallano e sono quasi a contatto l'uno con l'altro allora è un incrocio. Però secondo me nel mio caso riesco a fare degli incroci che non si incrociano.
Mi spiego meglio...Lo zoccolo della valvola, verso l'interno dello chassis ha almeno 10 cm di aria (al di sotto di lui), quindi i 2 fili che ipoteticamente si incrocerebbero, in realtà gli arrivano da sotto quasi in verticale, in questo caso non dovrebbero esserci problemi come un vero incrocio, giusto? Spero di essermi spiegato.

Adesso si che ho capito a cosa servivano i condensatori supplementari che mi hai fatto prendere ...Infatti nello schemino che mi avevi postato stavo per chiederti cosa fossero quei condensatori.

Invece gli STAND-OFF mi pare di non conoscerli. Me ne avevi parlato? Mi spieghi meglio?

NOn capisco bene cosa si intende per far fare un percorso rettilineo al segnale. Rettilineo nel senso che il cavetto deve stare tutto dritto come una retta o che i cavetti del segnale devono andare tutti in una stessa direzione?
Oggi ho fatto velocissimamente una bozza del cablaggio delle 3 vavole di un canale. Pensavo anche io alla configurazione a triangolo. Inoltre cerco di mettere tutte le masse verso il centro dello chassis (a SX dello schemino che ho postato) e le alte tensioni verso l'esterno (a DX).
Come ho già detto, dove vedi che i cavi passano tra i reofori degli zoccoli, in realtà arriveranno da sotto. IN questo modo gli incroci penso non si influenzeranno a vicenda. Va bene come penso?

Perchè mi dici che il primo triodo della e88cc deve essere quello nei pin 6-7-8?
Non sono interscanbiabili?

Ma se collego i condensatori cicciotti sulla millefori ci vorrà una basetta molto grande no?
Vorranno almeno 2 o 3 cm di aria attorno a ognuno?
Le staffe piegate a L le ho pensate in modo che per ogni staffa ci sarà un condensatore legato con una fascetta, e quindi potrò disporli ben distanziati gli uni dagli altri.

Oggi mi sono arrivati i componenti da Mouser...Non vedo l'ora di mettere le mani in pasta.

THANX
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trini
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da trini »

ivcarlo ha scritto:Ma tu per incrocio, cosa intendi?
C'è stata una incomprensione; la regola è che i cavi che arrivano ai vari piedini dello zoccolo non dovrebero correre PARALLELI e vicini fra loro, nè accavallarsi nel senso della lunghezza. L'ideale sarebbe che tutto si dipartisse dallo zoccolo come i raggi da una stella. Se questo è impossibile, allora i cavi si devono INCROCIARE a 90° in qualsiasi piano; questo serve a limitare le interazioni fra i cavi.
ivcarlo ha scritto:Invece gli STAND-OFF mi pare di non conoscerli. Me ne avevi parlato?
Si in una delle prime pagine a proposito dei componenti; in pratica ogni terminale di un componente, resistenza o condensatore o quale vuoi tu, deve appoggiare su un supporto dove verrà saldato, magari insieme agli altri componenti che gli si collegano in quanto pezzi "volanti", cioè senza supporto, vietatissimi sono. Per fare questo si usano appunto i cosidetti stand-off, o terminal strip, cioè quegli occhielli metallici isolati, saldabili sorretti da una basetta di materiali vari che va avvitata allo chassis. Se non li hai presi, poco male, li sostituremo con strisce di mille fori opportunamente adattate( tra l'altro mi sembra che Mouser stranamente non li abbia). Fai una ricerca in rete, così vedi come sono fatti; occhio che la maggior parte sono fatti di ferro ;( ricoperto di materiale saldabile, un vero schifo.
ivcarlo ha scritto:NOn capisco bene cosa si intende per far fare un percorso rettilineo al segnale.
Significa che il SEGNALE non deve fare giri strani, ma andare da uno stadio all'altro senza tornare indietro( vale anche per l'alimentazione) nella disposizione fisica dei componenti ( per dire non mettere entrata e uscita dalla stessa parte dello chassis).
ivcarlo ha scritto:Perchè mi dici che il primo triodo della e88cc deve essere quello nei pin 6-7-8?
Leggi bene i data sheet della valvola; è stata progettata così.
ivcarlo ha scritto:Ma se collego i condensatori cicciotti sulla millefori ci vorrà una basetta molto grande no?
Vorranno almeno 2 o 3 cm di aria attorno a ognuno?
Non necessariamente; quello che deve stare lontano dagli elettrolitici sono le fonti di calore, cioè le resistenze che scaldano e le valvole; puoi organizzare la basetta in modo che i condensatori stiano su un lato e le resistenze dall'altro.
Siccome hai tutti condensatori snap-in, non trovo molto sicuro fissarli con fascette. Se invece ti procuri dei porta condensatori,( ce ne sono di vari diametri), allora li potrai fissare direttamente allo chassis in una parte non "calda". Altrimenti cabli su una millefori, come ti ho suggerito.
Spero sia tutto chiaro.

Ciao Trini
P.S.: non si vede lo schemino che dici di avere postato.
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