questa è senza dubbio una buona notizia!
Echo ha scritto:Non è la prima volta che Apple pubblica software open source. La casa di Cupertino offre regolarmente i sorgenti di componenti usati nei sistemi operativi e in alcune applicazioni. [...]
qui invece permettimi di dire che c'è tanto marketing e mezze verità fortemente distorte.
È vero che Apple ha utilizzato ed utilizza molte componenti OpenSource, ma è a dir poco inesatto dire che "offre regolarmente i sorgenti ...", cosa che vorrebbe lasciare intendere che Apple sviluppa software originale in proprio e poi ne rilascia i sorgenti. Casomai è vero esattamente il contrario.
Nella quasi totalità dei casi, se Apple "rilascia" i sorgenti di qualcosa (ad es. KHTML, CUPS, ecc) lo fa' perché
è costretta a farlo, in virtù della licenza
GPL (e/o
LGPL) del
codice preesistente da loro utilizzato (ancora una volta grazie,
rms!).
Tanto è vero che quando invece era possibile NON farlo (licenze BSD), hanno usato il preesistente codice "Open" senza rilasciare i sorgenti modificati che sono alla base di molti dei loro prodotti (a partire dal kernel ed i tools di base del MacOS/X). La stessa scelta di usare BSD Unix anziché GNU/Linux come base per MacOS/X è stata (almeno in parte) dettata proprio da questo (se avessero utilizzato GNU/Linux come base, avrebbero dovuto
obbligatoriamente rilasciare tutti i sorgenti delle loro versioni modificate).
Questa di "ALAC" se non è la prima volta poco ci manca. Ed anche in questo caso direi che la scelta non è certo dovuta a "generosità" o spirito di condivisione

quanto di calcolo e convenienza, economica e di immagine. Semplicemente, a parte la Apple stessa (e neanche tanto), il formato ALAC non se l'è "filato" praticamente nessuno. Lo standard di fatto in quanto a compressione lossless oggi è diventato il FLAC. Rilasciando i sorgenti di ALAC la Apple può sperare che a) qualche produttore di "appliance" audio cominci ad includere il supporto di tale formato nei propri prodotti, aumentandone la diffusione e b) che qualcun altro si prenda carico (a gratis) del mantenimento e sviluppo di un prodotto che loro probabilmente avevano già deciso di abbandonare.
Come si direbbe dalle mie parti: "per niente in cambio, neanche un cane batte la coda"...
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Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»