Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione

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baldo95
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione

Messaggio da baldo95 »

PPoli ha scritto:- Tamura 4004. Bellissime, ma un tantino care e da quel che ho potuto capire non di facile reperibilità. Eifl non mi risponde nemmeno alle email (si sono trasferiti prima erano a Fukushima, non proprio un posticino tranquillo). Hino audio mi ha risposto una volta e poi più nulla. Sun Audio sono carucci, comprarle da loro costa come prenderle dai due in olanda. Alla fine vanno 250 euro cadauna. Se se ne vogliono usare due per canale (separati) non proprio una spesuccia da poco. Certo che se uno ci mette anche due interstadio B-5003 il colpo d'occhio è di quelli che non passano inosservati.
Ho acquistato da poco dei trasformatori da Hino audio, ultimamente è poco fornito di trasformatori Tamura; nessun problema per la spedizione, veloce e un'ottimo imballo, ho pagato 150€ di dogana
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PPoli
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione

Messaggio da PPoli »

UnixMan ha scritto:Se non è tra i valori standard, per ottenere la tensione che ti serve e/o per ridurre la dissipazione sul singolo diodo puoi anche metterne più di uno in serie.
Non è mica banale mettere due di quegli zener in serie. Il dissipatore del primo (partendo dal catodo) non è a massa, ma è una bella superficie metallica ingombrante a +15-20V in giro per il telaio. Non si può ovviamente agganciare a parti metalliche ma soprattutto bisogna stare attenti a quando si lavora dentro al telaio. Oppure collegare lo zener al dissipatore tramite materiale elettricamente isolante ma termicamente conducente.
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione

Messaggio da stereosound »

Puoi usare una serie di zener da 5W(almeno una 10ina o più) fino a raggiungere il valore di tensione desiderata, ad es per 75 volt usi 10 zener da 7,5 5W senza bisogno di dissipatore. Per 80 volt aggiungi uno zener da 5.1volt.
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione

Messaggio da PPoli »

Li puoi mettere tutti su una basetta millefori o scaldano troppo se sono vicini?

Avere più pezzi in serie aiuta anche a trovare un migliore accoppiamento tra i due canali. Se sono diversi basta qualche spostamento di quelli più "fuori valore".
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione

Messaggio da PPoli »

E una cosa dl genere?
Immagine
con relativa discussione:
http://www.diyaudio.com/forums/tubes-va ... b-amp.html
Al limite con tanto di interstatio in mezzo?
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione

Messaggio da Echo »

PPoli ha scritto:
UnixMan ha scritto:Se non è tra i valori standard, per ottenere la tensione che ti serve e/o per ridurre la dissipazione sul singolo diodo puoi anche metterne più di uno in serie.
Non è mica banale mettere due di quegli zener in serie. Il dissipatore del primo (partendo dal catodo) non è a massa, ma è una bella superficie metallica ingombrante a +15-20V in giro per il telaio. Non si può ovviamente agganciare a parti metalliche ma soprattutto bisogna stare attenti a quando si lavora dentro al telaio. Oppure collegare lo zener al dissipatore tramite materiale elettricamente isolante ma termicamente conducente.
Il telaio avrà la tua solita cornice in legno (bellissima), il dissipatore lo fissi alla cornice!! ...io ho fatto così:

ps non capisco poi il grande problema di avere un dissiapatorino con +20V quando dentro lo stesso telaio hai: tutti i contatti del TA tutti i contatti dei condensatori di filtro, tutti i contatti della rettificatrice scoperti con oltre 400V!!!


Immagine
Ultima modifica di Echo il 10 lug 2011, 06:47, modificato 1 volta in totale.
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione

Messaggio da Echo »

stereosound ha scritto:Puoi usare una serie di zener da 5W(almeno una 10ina o più) fino a raggiungere il valore di tensione desiderata, ad es per 75 volt usi 10 zener da 7,5 5W senza bisogno di dissipatore. Per 80 volt aggiungi uno zener da 5.1volt.
Il risultato finale della "stecca" di 10 o più zener non è lo stesso rispetto ad usarne due con dissipazione alta, questa è una prova che ho fatto e non ci sono paragoni!!
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione

Messaggio da PPoli »

Hei....ma avete tutti gli stessi condensatori blu di Sinuko....
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione

Messaggio da Echo »

PPoli ha scritto:Hei....ma avete tutti gli stessi condensatori blu di Sinuko....
Gli icar 150mdf 750V!!! come stare senza se giochi con i tubi :grin:
ps: nel mio finale non c'è neanche un alettrolitico l'ultimo l'ho abbandonato mettendo lo zener :wink:
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione

Messaggio da stereosound »

PPoli ha scritto:Li puoi mettere tutti su una basetta millefori o scaldano troppo se sono vicini?

Avere più pezzi in serie aiuta anche a trovare un migliore accoppiamento tra i due canali. Se sono diversi basta qualche spostamento di quelli più "fuori valore".
Si possono mettere in un'unica basetta se vuoi avendo l'accortezza di distanziarli di qualche mm dalla stessa e tra di loro, di solito il loro valore è abbastanza preciso, ma se vuoi li puoi selezionare.
Echo ha scritto:
Il risultato finale della "stecca" di 10 o più zener non è lo stesso rispetto ad usarne due con dissipazione alta, questa è una prova che ho fatto e non ci sono paragoni!!
Questa prova non l'ho fatta...non è lo stesso sotto quale aspetto!?
PPoli ha scritto:Hei....ma avete tutti gli stessi condensatori blu di Sinuko....
Anch'io ho usato quei condensatori...sono ottimi ma un po' ingombranti! Me ne restano un paio che dovrei usare per realizzare la 2° parte del bi-amplificatore che dovrei approntare
più avanti con le GM 70( è un tubo che costa poco e va molto bene.. almeno per le mie necessità :a tal proposito mi sono anche lasciato tentare dall'acquisto di un paio di X10S in asta ma poi ho desistito per il loro alto costo).
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione

Messaggio da UnixMan »

PPoli ha scritto:Oppure collegare lo zener al dissipatore tramite materiale elettricamente isolante ma termicamente conducente.
se non vado errato, si dovrebbero trovare degli appositi kit di isolamento per i componenti a bullone (tipicamente diodi/SCR/zener). Se invece puoi usare/trovi zener con un case "da transistor" (TO220, TO3, ecc) ovviamente è ancora più facile trovare gli appositi kit.

In alternativa, monti i singoli diodi su dissipatori separati che tieni isolati ancorandoli ad una parte in legno, oppure interponi un foglio di mica tra dissipatore e telaio se li monti li.

BTW: dentro il tipico ampli a tubi hai parti esposte che sono a svariate centinaia di volts e ti preoccupi per un dissipatore sollevato da massa di appena qualche decina do volts? :lol:

edit: mi hanno anticipato... abbiamo detto tutti le stesse cose! :lol: :D
Ciao, Paolo.

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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione

Messaggio da stereosound »

Per l'uso dello zener singolo (con dissipatore non troppo grande data la potenza) sotto il catodo della 300B per una polarizzazione automatica! https://www.distrelec.it/diodo-zener-do ... 81a/668157
ci vogliono oltre 50 euro comprensive di spedizione però, per una coppia ! :sad:
Coke elettronico per l'anodica a Mosfet di grande efficacia ,se ne potrebbe mettere anche uno per ramo,oppure più di uno in cascata, per aumentare la diafonia e ridurre fortemente il ripple a vantaggio del rapporto s/n ,utile ed economico e fa risparmiare anche sull'uso delle costose L di filtro ! :smile: http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?Vie ... OU:IT:1123
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione

Messaggio da UnixMan »

PPoli ha scritto:E una cosa dl genere?
è decisamente molto diversa da uno zener... e molto più vicino ad una polarizzazione automatica che ad una fissa.
Ciao, Paolo.

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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione

Messaggio da giupo »

stereosound ha scritto: Choke elettronico per l'anodica a Mosfet di grande efficacia ,se ne potrebbe mettere anche uno per ramo,oppure più di uno in cascata, per aumentare la diafonia e ridurre fortemente il ripple a vantaggio del rapporto s/n ,utile ed economico e fa risparmiare anche sull'uso delle costose L di filtro ! :smile: http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?Vie ... OU:IT:1123
In proposito io ho trovato questo: http://www.epanorama.net/documents/telecom/gyrator.html , ma qualcuno potrebbe essere così gentile da spendere una parola in più per spiegare il funzionamento e dimensionamento di questo Gyrator? C'è qualche circuito noto che lo usa come carico anodico?

Ciao, grazie,

Giupo.
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione

Messaggio da stereosound »

Non saprei dove trovare della letteratura specifica ma non dovrebbe essere troppo dissimile da un CCS anche per il dimensionamento dei valori delle R,cambia la tipologia del Fet più adatto alle alte correnti con minore RD.
http://www.loetstelle.net/projekte/gyrator/gyrator.php
http://portal.acm.org/citation.cfm?id=1378662
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione

Messaggio da UnixMan »

giupo ha scritto:In proposito io ho trovato questo: http://www.epanorama.net/documents/telecom/gyrator.html , ma qualcuno potrebbe essere così gentile da spendere una parola in più per spiegare il funzionamento e dimensionamento di questo Gyrator? C'è qualche circuito noto che lo usa come carico anodico?
come carico anodico? IMHO non ha senso, molto meglio un CCS.

Il "giratore":

http://it.wikipedia.org/wiki/Giratore

http://en.wikipedia.org/wiki/Gyrator

http://www.elettrotecnica.unina.it/file ... itolo6.pdf

in breve, semplificando, è un circuito che permette di "ribaltare" la funzione di trasferimento di quello che ci attacchi "dietro". Se ci metti un condensatore, visto attraverso il giratore questo "diventa" un induttore.

giratore+C == L
giratore+L == C
ecc.

Ovviamente, nel mondo reale il tutto è vero entro i limiti di funzionamento del giratore stesso... se esci dal range di funzionamento, il circuito non funziona più come un giratore ed il tuo componente "emulato" scompare per essere sostituito da qualcosa di completamente diverso (e che verosimilmente è fortemente non-lineare).

Ovviamente, come carico anodico un CCS è molto meglio. A differenza di un induttore (reale o "emulato" che sia) l'impedenza di un CCS è generalmente più alta e soprattutto NON dipende (dipende molto meno) dalla frequenza.

Per gli stessi motivi (dove applicabile) un CCS è migliore anche come filtro, fatto salvo quanto si diceva in precedenza: un induttore è un elemento reattivo in grado di accumulare e restituire energia, mentre un CCS è un elemento dissipativo (in pratica, dal punto di vista della AC è grosso modo equivalente ad una R di valore molto elevato con una piccola C parassita in parallelo).
Ciao, Paolo.

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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione

Messaggio da giupo »

OK, grazie.
UnixMan ha scritto: Ovviamente, come carico anodico un CCS è molto meglio. A differenza di un induttore (reale o "emulato" che sia) l'impedenza di un CCS è generalmente più alta e soprattutto NON dipende (dipende molto meno) dalla frequenza.

Possiamo almeno dire che il Gyrator, in analogia con l'induttanza, si fa preferire al CCS in quanto a caduta di tensione, richiedendo così una tensione di alimentazione meno elevata e minore spreco di potenza (questo aspetto generava il mio interesse).

Ciao,

Giupo.
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione

Messaggio da UnixMan »

giupo ha scritto:Possiamo almeno dire che il Gyrator, in analogia con l'induttanza, si fa preferire al CCS in quanto a caduta di tensione, richiedendo così una tensione di alimentazione meno elevata e minore spreco di potenza (questo aspetto generava il mio interesse).
mah, mica poi tanto vero... alla fine per funzionare bene hanno bisogno entrambi più o meno della stessa caduta di tensione.
Ciao, Paolo.

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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione

Messaggio da PPoli »

Riprendo l'argomento per due motivi.

Intanto sto riprendendo in mano gli studi sul nuovo amplificatore e sto finalmente tirando qualche conclusione.
A proposito...ricordo un link in cui c'era una anodica stabilizzata con quattro 03D in serie all'uscita delll filtro. Qualcuno sa dirmi dove?

Poi vado con una osservazione:
Da qualche giorno il canale destro sembrava leggermente più "giù di tono". Li per li avevo dato la colpa all'albero di Natale piazzato giusto giusto davanti alla cassa.
Ieri sera però il canale destro è andato via del tutto. La prima cosa che mi è venuta in mente è stato di aver saldato male i nuovi cavetti realizzati per la Widget. Ma una volta invertiti il problema rimaneva.
Allora mi sono accorto che la luminosità del filamento della raddrizatrice era al lumicino.
Una coppia di GZ37 Mullard comprate su internet almeno 5 anni fa, e probablmente già usate allora.

I bimbi stavano guardando un film, per cui ho aperto lo scatolone delle valvole, controllato al volo un datasheet per accertarmi che le tensioni in uscita fossero simili (le 300B mesh dissipano di placca max 28W, invece dei canonici 40, e io sono già a 28), e le ho sostituite con delle "svetlana 5u3c", che a quanto pare dovrebbero essere uguali a delle 5U4G.

Meraviglia. La gamma bassa, da sempre uno dei punti deboli del mio impianto, solo parzialmente recuperta con i TU Tamura, è notevolmente migliorata. Segno che probabilmente la scarsa riserva dei condensatori di filtro dell'anodica (50+50) e le rettificatrici spompate non riuscivano a garantire la corrente sufficiente.

Alla faccia di chi dice che l'alimentazione influisce poco sul suono finale.

Con il prossimo voglio migliorare proprio questa sezione.

Dove si trovano gli ICAR blu? Ho dei Ducati MKP (50u) e degli ASC (5-15u). E inoltre vicino a casa vendono gli Obbligato. Quali usereste e con che capacità totale (rettifica sempre a tubi)?
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione

Messaggio da sinuko »

Il primo cap del filtro da 50 micro mi sembra tanto (la raddrizzatrice si spompa in fretta) io abbasserei il valore e magari metterei una cella in più (C-L-C-R-C).
Gli ICAR blu si trovavano sulla baia ma è un po’ di tempo che mancano.
Ciao Paolo
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