Referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno
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Re: Referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno
Lascia la teoria. Nel caso specifico che tu hai citato, tu che faresti?
Mauro
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Re: Referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno
Dichiarerei nullo qualsiasi contratto e mi riapproprierei dell'acquedotto, espropriandolo e ripristinando immediatamente l'erogazione. E denuncerei gli attuali amministratori per interruzione di pubblico servizio.
Dopo di che spetta alla magistratura fare luce su eventuali reati, omissioni ed inadempienze delle varie amministrazioni. Chi ha sbagliato deve pagare.
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Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: Referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno
Forse non hai capito che l' acquedotto non è privato, ma a maggioranza pubblica. Ed il Comune è moroso, da 4 anni no paga; ci sono 3 processi in corso. Comunque la fornitura non è stato interrotta (nessuno sarebbe così stupido), ma ridotta per un paio di giorni alla portata prevista dalla legge e dalle norme della Aut. d' ambito (portata che è insufficiente per colpa della rete idrica sforacchiata, la quale è di proprietà interamente comunale, quindi pubblica). Poi è stata ripristinata.
Non hai chiarito il punto principale: chi paga?
Comunque per me la discussione è sufficiente così; il referendum spazzerà via ogni idea di privatizzazione e manterrà fortunatamente le ottime gestioni pubbliche.
Ciao Mauro
Non hai chiarito il punto principale: chi paga?
Comunque per me la discussione è sufficiente così; il referendum spazzerà via ogni idea di privatizzazione e manterrà fortunatamente le ottime gestioni pubbliche.
Ciao Mauro
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Re: Referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno
A pagare dovrebbe essere chi ha sbagliato. Di tasca sua (ci credo poco, ma questo è un altro discorso). Comunque, tanto più che ci sono processi in corso, si spera che la magistratura faccia il suo lavoro...
Ciao, Paolo.
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Re: Referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno
Riccardo
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Re: Referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno
Cmq, scusate: l'accapigliarsi sulla questione acqua, se ben ponderate, non è relativo al fatto che la rete idrica venga affidata a privati.
Che è una condizione DEL TUTTO SECONDARIA, rispetto al diritto fisiologico di bere per vivere, di cui, sfortunamentamente, tutti gli esseri sono titolati...
il punto importante e, a mio avviso, questo:
Acqua 2
Il secondo quesito riguarda la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito. In questo caso agli elettori viene proposta una abrogazione parziale della norma:
"Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell'art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 "Norme in materia ambientale", limitatamente alla seguente parte: "dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito"?".
Ma non lo è perchè cmq, stabilisce un criterio di remunerazione del capitale investito . Ma perchè la parola Adeguatezza non significa nulla.
E' il tipico termine non-tecnico, che permette un "tiro elastico" della norma, un utilizzo ipocrita e rapace della legge. E quindi va abrogato.Assolutamente abrogato.
E, malgrado a concepire queste norme sia stato Bersani (almeno nominalmente) bisogna che ci si ragiona di nuovo tutti.
Adeguato, è solo bere a sufficienza. Sugli equilibri economici della gestione della rete idrica si debbono trovare strade lontane dal lucro e dal profitto.
Che è una condizione DEL TUTTO SECONDARIA, rispetto al diritto fisiologico di bere per vivere, di cui, sfortunamentamente, tutti gli esseri sono titolati...
il punto importante e, a mio avviso, questo:
Acqua 2
Il secondo quesito riguarda la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito. In questo caso agli elettori viene proposta una abrogazione parziale della norma:
"Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell'art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 "Norme in materia ambientale", limitatamente alla seguente parte: "dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito"?".
Ma non lo è perchè cmq, stabilisce un criterio di remunerazione del capitale investito . Ma perchè la parola Adeguatezza non significa nulla.
E' il tipico termine non-tecnico, che permette un "tiro elastico" della norma, un utilizzo ipocrita e rapace della legge. E quindi va abrogato.Assolutamente abrogato.
E, malgrado a concepire queste norme sia stato Bersani (almeno nominalmente) bisogna che ci si ragiona di nuovo tutti.
Adeguato, è solo bere a sufficienza. Sugli equilibri economici della gestione della rete idrica si debbono trovare strade lontane dal lucro e dal profitto.
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Re: Referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno
lo sarebbe anche il mangiare Riccardo...riccardo ha scritto: ...rispetto al diritto fisiologico di bere per vivere, di cui, sfortunamentamente, tutti gli esseri sono titolati...
Ma perché allora non parliamo di un sussidio minimo di legge garantito per tutti affinché siano rispettati i bisogni primari?? non lo troveresti più razionale?
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Re: Referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno
Sussidio?
Marzio, adeguatezza non significa nulla. Vuol dire solo, magari, che se devi portare acqua a una frazione di 14 persone, per cui ti servono 7 km di tubi, con tutto il loro contenuto, adeguato vuol dire paga o crepa, o scava! se preferisci....
Tieni conto che questi principi sono stati già applicati sui trasporti, e hanno già mostrato che non va.
A mio modestissimo avviso, ci si deve soffermare un pochino sulla funzione dello stato.
Lo stato non è detto che serva per gli affari sporchi, per i profitti del traffico di armi, per rubare risorse ai cittadini convogliandole verso accumuli privati di capitali: esempi? Ponte, nucleare, autostrade, privatizzazioni da 4 soldi, ecc ecc. ma ha soprattutto, in germe una funzione equilibratrice, solidaristica, un significato di accurata gestione integrata degli interessi della società.
Ricorrere a termini come sussidio significa dare per scontato che ci facciamo, per esempio, governare per sempre da idioti, incompetenti, somari, ladri, puttanieri, drogati, e in genere da persone che non sanno cosa stanno facendo.
Lo stato inteso come tale non deve abbandonare settori di interesse comune di tutti i cittadini.
Specie in cambio del solito piatto di lenticchie avvelenato..
Non capisco dove sta, per l'acqua, il problema.
Reti idriche vecchie e che perdono?
Ossia, vanno rifatte integralmente con criteri moderni?
Benissimo. Spiegami perchè i privati sarebbero disposti a sventrare paesi e città, per rifare le tubature, e perchè un consorzio di comuni o un grosso comune non lo possono fare. Non vorrei assistere al classico italico che il privato dice, io cambio 32 km di tubature, tu, comune, ti accolli l'onere del buco, di chiudere il buco, di asfaltare il buco. Già visto. Tanto vale rimanere sul soggetto unico titolare....in questi casi...
Per capirci, il privato deve rientrare nel medio al massimo, e deve guadagnare nell'immediato. Un ente territoriale correttamente gestito, potrebbe anche sopportare un pareggio da raggiungere in un decennio, per esempio. E le spese per ogni singolo cittadino assumono, in tali contesti, un accento significativamente diverso, mi pare.
Come in ogni aspetto della nostra vita che rientri in interessi vitali e/o comuni, è arrivato ORA il momento di ragionarci con attenzione. Dopo aver selezionato per quanto possibile una classe dirigente diversa.
Marzio, adeguatezza non significa nulla. Vuol dire solo, magari, che se devi portare acqua a una frazione di 14 persone, per cui ti servono 7 km di tubi, con tutto il loro contenuto, adeguato vuol dire paga o crepa, o scava! se preferisci....
Tieni conto che questi principi sono stati già applicati sui trasporti, e hanno già mostrato che non va.
A mio modestissimo avviso, ci si deve soffermare un pochino sulla funzione dello stato.
Lo stato non è detto che serva per gli affari sporchi, per i profitti del traffico di armi, per rubare risorse ai cittadini convogliandole verso accumuli privati di capitali: esempi? Ponte, nucleare, autostrade, privatizzazioni da 4 soldi, ecc ecc. ma ha soprattutto, in germe una funzione equilibratrice, solidaristica, un significato di accurata gestione integrata degli interessi della società.
Ricorrere a termini come sussidio significa dare per scontato che ci facciamo, per esempio, governare per sempre da idioti, incompetenti, somari, ladri, puttanieri, drogati, e in genere da persone che non sanno cosa stanno facendo.
Lo stato inteso come tale non deve abbandonare settori di interesse comune di tutti i cittadini.
Specie in cambio del solito piatto di lenticchie avvelenato..
Non capisco dove sta, per l'acqua, il problema.
Reti idriche vecchie e che perdono?
Ossia, vanno rifatte integralmente con criteri moderni?
Benissimo. Spiegami perchè i privati sarebbero disposti a sventrare paesi e città, per rifare le tubature, e perchè un consorzio di comuni o un grosso comune non lo possono fare. Non vorrei assistere al classico italico che il privato dice, io cambio 32 km di tubature, tu, comune, ti accolli l'onere del buco, di chiudere il buco, di asfaltare il buco. Già visto. Tanto vale rimanere sul soggetto unico titolare....in questi casi...
Per capirci, il privato deve rientrare nel medio al massimo, e deve guadagnare nell'immediato. Un ente territoriale correttamente gestito, potrebbe anche sopportare un pareggio da raggiungere in un decennio, per esempio. E le spese per ogni singolo cittadino assumono, in tali contesti, un accento significativamente diverso, mi pare.
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Re: Referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno
Vista in rete:

(perdonate la violazione della "par condicio", ma era troppo carina...
).

(perdonate la violazione della "par condicio", ma era troppo carina...

Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Ciao, Paolo.
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Re: Referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno
A proposito di acqua e del mito che "privato è meglio": http://www.repubblica.it/politica/2011/ ... -17185748/
Ciao, Paolo.
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Re: Referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno
Citare repubblica come fonte è come chiedere consigli etici a Jessica Rizzo ( o a suo tempo alla piu' famosa Moana Pozzi).
L' azionista principale di Acea (51%) è il Comune di Roma.
Un altro esempio fatto spesso a sproposito è quello dell' Acquedotto Pugliese Spa; è vero che è una Spa, ma il 100% del capitale è pubblico.
Qualche chiarimento sulle due società in
http://www.inviatospeciale.com/2010/01/ ... -pugliese/
Mauro
L' azionista principale di Acea (51%) è il Comune di Roma.
Un altro esempio fatto spesso a sproposito è quello dell' Acquedotto Pugliese Spa; è vero che è una Spa, ma il 100% del capitale è pubblico.
Qualche chiarimento sulle due società in
http://www.inviatospeciale.com/2010/01/ ... -pugliese/
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Re: Referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno
A dire il vero la parte interessante viene da qui: http://www.altreconomia.it/site/fr_cont ... intId=2787
Ciao, Paolo.
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Re: Referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno
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Re: Referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno
scusate ma veramente vi (voi che sostenete senza se e senza ma i si riferiti ai referendum sull'acqua) sentiti più tutelati se la gestione dell'acqua la fa un politico... che so, uno dei c.d. Responsabili?? o uno di quelli che ci ha lasciato in eredità il debito pubblico che ci ritroviamo?
mah...
e non mi rispondete che quello è un altro problema... perché quello E' il problema, non i privati cattivoni e i politici santi.
noi.
pensate che gli utili (alla luce del giorno e perfettamente trasparenti) delle società private siano peggio delle mazzette, delle consulenze, etc. che andrebbero a politici e partiti?
e in finale chi controllerebbe il controllore?
mah...
e non mi rispondete che quello è un altro problema... perché quello E' il problema, non i privati cattivoni e i politici santi.
questi... secondo voi chi li paga?Secondo il Conviri (Commissione nazionale di vigilanza sulle risorse idriche), per i prossimi 30 anni servono circa 64 miliardi di euro per la manutenzione e l'ammodernamento delle reti idriche di casa nostra. Due miliardi l'anno, una cifra standard necessaria in ogni caso, a prescindere dall'esito del referendum.
noi.
pensate che gli utili (alla luce del giorno e perfettamente trasparenti) delle società private siano peggio delle mazzette, delle consulenze, etc. che andrebbero a politici e partiti?
e in finale chi controllerebbe il controllore?
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Re: Referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno
Avevo visto il pdf. Mi sono fermato nella lettura quando ho letto che l' estensore del pdf considera 'private' società controllate per oltre il 50% da Regioni o Comuni. Tipo l' Acea o l' A. Puglia . Un conto sono i ragionamenti da commercialista un conto sono i ragionamenti politici (sia pure da sezione OT di un forum di elettronica). La differenza fra Spa controllata dal Pubblico (anche al 100%) ed un ente di diritto pubblico esiste, ma è ininfluente al fine delle politiche tariffarie e delle scelte di gestione; ben diversa è invece la trasparenza amministrativa.UnixMan ha scritto:http://www.altreconomia.it/allegati/con ... SY5108.pdf
La Regione Puglia è proprietaria al 100% (insieme alla Basilicata) e a tuttoggi avrebbe potuto fare tutto cio' che voleva dell' acquedotto:diminuire le tariffe, aumentarle, rimodernare, distruggere ecc. Poteva anche decidere di regalare l' acqua: è sufficiente ricapitalizzare ogni anno le perdite, come faceva il Moratti con l' Inter. Il tutto evidentemente con soldi pubblici (non il Moratti, o forse si?), ma sono gli stessi che sarebbero serviti se l' azienda fosse stato un ente pubblico (semprer regioni, provincie e comuni dovevano pagare, semplicemente usando altre voci di bilancio).
Francamente comincio a pensare che i sostenitori del 'si' giochino sugli equivoci. Viene citato come esempio ottimale l' acquedotto di Milano, dichiarato a gestione pubblica. Ora l' acquedotto è gestito dalla "Metropolitana Milanese spa", che è una Società per Azioni il cui azionista unico è il Comune di Milano. Viene invece citato negativamente l' Acquedotto Pugliese spa, dichiarato 'privato': infatti gli unici azionisti sono talmente privati da essere Regione Puglia (87%) e Basilicata (13%). Il capitale dell' Acea di Roma è a maggioranza pubblica ecc. ecc.
Ecco che dicono i lucacoscioni
http://www.lucacoscioni.it/articoloagen ... gliese-spa
Per rispondere a Marzio, nel 99 (mi pare) l' Aqpuglia fu commissariato dal governo Prodi perchè totalmente disastrato (era un ente pubblico, questo per pura curiosità). Fu successivamente trasformato in spa grazie a DAlema e successivamente regalato alle due regioni, dimenticandosi però della Campania.
Il pubblico deve definire le tariffe. Deve definire gli 'ammortizzatori' per le fascie sociali a minore reddito, deve definire quali servizi mantenere anche in caso di perdita economica (utenze sparse ecc...), deve fare gare di appalto serie, deve eseguire i controlli necessari ecc. ecc. Dopodiche' gestisca il migliore; forse non subito, ma alla lunga la concorrenza ripaga. Senza dimenticare che l' acqua è probabilmente il 'bene' su cui è possibile il maggior risparmio individuale: da anni tutti fanno attenzione a risparmiare luce, gas, benzina ecc. mentre nessuno si è mai preoccupato di risparmiare acqua, essendo il suo costo trascurabile. Perchè Marzio deve pagare con le sue tasse l' acqua usata alla cazzo ( sottocosto) dalla signora per bagnare il suo orto?
Mauro
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Re: Referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno
ahhhhhhhhhMBaudino ha scritto: Il pubblico deve definire le tariffe. Deve definire gli 'ammortizzatori' per le fascie sociali a minore reddito, deve definire quali servizi mantenere anche in caso di perdita economica (utenze sparse ecc...), deve fare gare di appalto serie, deve eseguire i controlli necessari ecc. ecc. Dopodiche' gestisca il migliore; forse non subito, ma alla lunga la concorrenza ripaga. Senza dimenticare che l' acqua è probabilmente il 'bene' su cui è possibile il maggior risparmio individuale: da anni tutti fanno attenzione a risparmiare luce, gas, benzina ecc. mentre nessuno si è mai preoccupato di risparmiare acqua, essendo il suo costo trascurabile. Perchè Marzio deve pagare con le sue tasse l' acqua usata alla cazzo ( sottocosto) dalla signora per bagnare il suo orto?
o come si dice sui forum: quotone!
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Re: Referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno
Tanto perchè sia chiaro cosa andrete a votare:
http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplr ... 4&sezione=
Mauro
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Re: Referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno
Ma è pazzesco .... che bananoni che siamo
Se adopera spesso l'Anello per rendersi invisibile, sbiadisce: infine diventa permanentemente invisibile e cammina nel crepuscolo sorvegliato dall'oscuro potere che governa gli Anelli.
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Re: Referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno
Al di là dell'essere favorevoli o contrari al quesito referendaria, ma un governo deve emanare un decreco con il quale obbliga se stesso a trovare e ad adottare una strategia energetica nazionale, a me sembra paradossale.
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