cerco data sheet audax hm100x0
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Re: cerco data sheet audax hm100x0
Bene, cominciamo a ragionare.
Ti dico subito che non ho una risposta al tuo quesito/esempio ma posso confermarti che "sperimentalmente" quanto hai osservato accade anche a me: i miei AP larghi 5 dita se sono sollecitati da qualcuno in più del solito mezzo watt abituale, pur esibendo una risposta "teorica" fino a "solo" 60 Hz, ottengono lo stesso effetto che hai citato e nota che anch'io vivo in una specie di bunker con pareti spesse da 60 cm a un metro.
Posso immaginare che si combinino strani modi di risonanza che magari prima non erano eccitati o che un AP piccolo sposti aria in modo più coerente di uno più grosso o chissà quale altra situazione... chi lo sa...
La controprova si potrebbe fare trasferendo il "sistema" in altro ambiente e valutare le differenze ma ritengo decisamente complicato da mettere in pratica.
E allora... dirai... e allora,... ti rispondo,... prosegui su quella strada senza necessariamente "teorizzare" il fenomeno, lavora nel tuo contesto particolare cerca di capire cosa accade "da te" se cambi qualcosa: non devi mica pubblicare un trattato di acustica da lasciare ai posteri.
Ti dirò un'altra cosa: nel mio ambiente qualunque "ciofeca" di diffusore o di elettronica io faccia suonare l'immagine riproposta è sempre molto profonda con piani ben definiti, mai davanti ai diffusori che, entro certi limiti fisici ovviamente, tendono praticamente sempre a "sparire" dalla scena.
Perché...?... non lo so ma è un dato di fatto che chiunque sia venuto a casa mia ha notato.
Avrò azzeccato "casualmente" il trattamento acustico...?... possibile,..... saranno le dimensioni dell'ambiente...?... improbabile viste le due dimensioni in pianta praticamente uguali...e quindi...?
Personalmente non me ne faccio un cruccio di "non sapere"... il risultato mi piace e mi soddisfa, me lo tengo molto stretto e mi godo finalmente la musica!
Ciao
Ti dico subito che non ho una risposta al tuo quesito/esempio ma posso confermarti che "sperimentalmente" quanto hai osservato accade anche a me: i miei AP larghi 5 dita se sono sollecitati da qualcuno in più del solito mezzo watt abituale, pur esibendo una risposta "teorica" fino a "solo" 60 Hz, ottengono lo stesso effetto che hai citato e nota che anch'io vivo in una specie di bunker con pareti spesse da 60 cm a un metro.
Posso immaginare che si combinino strani modi di risonanza che magari prima non erano eccitati o che un AP piccolo sposti aria in modo più coerente di uno più grosso o chissà quale altra situazione... chi lo sa...
La controprova si potrebbe fare trasferendo il "sistema" in altro ambiente e valutare le differenze ma ritengo decisamente complicato da mettere in pratica.
E allora... dirai... e allora,... ti rispondo,... prosegui su quella strada senza necessariamente "teorizzare" il fenomeno, lavora nel tuo contesto particolare cerca di capire cosa accade "da te" se cambi qualcosa: non devi mica pubblicare un trattato di acustica da lasciare ai posteri.
Ti dirò un'altra cosa: nel mio ambiente qualunque "ciofeca" di diffusore o di elettronica io faccia suonare l'immagine riproposta è sempre molto profonda con piani ben definiti, mai davanti ai diffusori che, entro certi limiti fisici ovviamente, tendono praticamente sempre a "sparire" dalla scena.
Perché...?... non lo so ma è un dato di fatto che chiunque sia venuto a casa mia ha notato.
Avrò azzeccato "casualmente" il trattamento acustico...?... possibile,..... saranno le dimensioni dell'ambiente...?... improbabile viste le due dimensioni in pianta praticamente uguali...e quindi...?
Personalmente non me ne faccio un cruccio di "non sapere"... il risultato mi piace e mi soddisfa, me lo tengo molto stretto e mi godo finalmente la musica!
Ciao
Maurizio
"...non è importante il colore del gatto... ... l'importante è che prenda i topi ...!"
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Re: cerco data sheet audax hm100x0
Uhm, non riesci a fissare un po le condizioni?nullo ha scritto: Idee?
Come lo tolgo a parità di condizioni? Già non riesco a capire quali siano le condizioni![]()
cioé....adesso mi sembra di capire che stai individuando i componenti che si comportano meglio in quel tronco e sospesi a piena gamma...
finite le tue prove, stabilisci una config, 2 o 3 vie, un filtro e le distanze.
poi a paritá, togli e metti il tronco di cono.
voglio capire, quanto quel tronco sia efficace e quanto no, quanto influisca lui piuttosto della sospensione, quanto influisca il pannello piombo poliuretano rispetto uno rigido...o meglio, tentar di capire.
a chi sta battibeccando in maniera sottile/e nonnullo ha scritto: Ps
Il tuo ps a chi era indirizzato?

Ciao, Luca
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Re: cerco data sheet audax hm100x0
Dunque, finora ho seguito passaggi al contrario, ho preso due oggetti commerciali ( quello con lo Hm 100 fa parte di un altro percorso) un tre vie ed un due vie, li ho prima sospesi e avvolti con abbondante lana e poi posti fra due rotoloni. In quel modo ho inteso rendere meno influente il baffle, poi ho trasferito prima il tre vie ed ora il due sul cassone.berga12 ha scritto:Uhm, non riesci a fissare un po le condizioni?nullo ha scritto: Idee?
Come lo tolgo a parità di condizioni? Già non riesco a capire quali siano le condizioni![]()
cioé....adesso mi sembra di capire che stai individuando i componenti che si comportano meglio in quel tronco e sospesi a piena gamma...
finite le tue prove, stabilisci una config, 2 o 3 vie, un filtro e le distanze.
poi a paritá, togli e metti il tronco di cono.
I due piccolini hanno ovviamente limiti dinamici ma, se non si esagera con il volume, la risposta sulla basse in entrambi i casi e in tali condizioni, addirittura eccede la bisogna.
Il woofer da 20cm, a quei volumi, si muoveva in maniera appena percettibile al tatto, comunque sia quelli che gli altri in quel volume, aumentano e di molto la emissione nel registro basso e bassissimo.
Avevo costruito quel cassone per degli Audax che avevo da tempo in cantina, ma era troppo curioso di vedere cosa sarebbe successo ad un prodotto che mi poteva permettere una sorta di commutazione A-B, fra la situazione precedente e quella successiva. Così ne ho prese due coppie per tipo.
La sospensione è un'altra storia, quella forma Filippo la definì una tromba ma, a parte le misure ( è corta, meno di 60 cm), la parte posteriore è chiusa con un tappo che presenta un foro di circa 25cm, con abbondante assorbente a chiuderlo, continuo a non capire come permetta un tale tipo di performance. Una cassa con pannelli deformabili ma non in grado di vibrare a frequenza audio, si può fare. Sarebbe però interessante prima chiedersi cosa dovrebbe fare un box e l'aria in esso contenuta, perché io comincio ad avere diverse domande cui mi piacerebbe dare una risposta.berga12 ha scritto: voglio capire, quanto quel tronco sia efficace e quanto no, quanto influisca lui piuttosto della sospensione, quanto influisca il pannello piombo poliuretano rispetto uno rigido...o meglio, tentar di capire.
Ciao, Roberto
Conoscete qualcuno che scelga i propri apparecchi ed accessori con le misure e non con l'ascolto degli stessi in un particolare contesto?
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Re: cerco data sheet audax hm100x0
Approssimarne il funzionamento ad un sistema adiabatico...nullo ha scritto:
Sarebbe però interessante prima chiedersi cosa dovrebbe fare un box e l'aria in esso contenuta, perché io comincio ad avere diverse domande cui mi piacerebbe dare una risposta.
Max
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Re: cerco data sheet audax hm100x0
Riprendo da qui, per poi parlare dei primi esperimenti sul tre vie, col cross-over suggerito da Maxstereosound ha scritto:Approssimarne il funzionamento ad un sistema adiabatico...nullo ha scritto:
Sarebbe però interessante prima chiedersi cosa dovrebbe fare un box e l'aria in esso contenuta, perché io comincio ad avere diverse domande cui mi piacerebbe dare una risposta.
Penso tu intenda: sistema adiabatico = sistema chiuso, cioè che non dovrebbe scambiare energia. Mi pare che abbiamo diversi problemi, lo Ap non sigilla affatto il sistema, la molla, creata dall'aria, non è lineare e non risponde in maniera immediata, si accumula energia che si stempera nel tempo, con meccanismi che dipendono da diversi fattori. I successivi movimenti della membrana, stimolati dalla corrente, trovano aria già in movimento, alterandosi in conseguenza della forza residua che continua a muovere l'aria, generata dalle sollecitazioni precedenti. Inoltre, anche la "camera" anteriore, in cui si esprime l'altoparlante, si comporta in maniera analoga, se poi i livelli di emissione cominciano ad essere rilevanti, i problemi crescono. Lo Ap di suo non è un mostro di linearità, l'orecchio ha anch'esso i suoi bei problemi, capre ciò che possiamo lasciar perdere e quello che dobbiamo inseguire, non mi pare scontato né acclarato.
I primi passi del tre vie, sono interessanti, c'è un equilibrio già discreto, ora occorre vedere se riesco a fare una buona ottimizzazione. Gli Ap, sono appesi al soffitto tramite elastici, il w è caricato dal solito cassone, il mid è montato su una lastra di piombo e spugna, leggermente curvata all'indietro, una sorta di dipolo ( dietro, ci sono trappole acustiche).Come preventivato, scegliere i condensatori è un grosso problema. Sul tw, ne ho usati una decina di tipologie diverse, un groviglio inestricabile

... e siamo solo al tw

Nota: le piccole che usavo prima per gli esperimenti, hanno degli NP, che non dovrebbero funzionare decentemente, almeno in teoria, e invece vanno alla grande. Ricordo che una volta tentai la sostituzione degli NP delle mie vecchissime Scandyna, e dovetti tornare presto indietro per i pessimi risultati ottenuti con i cap usati in alternativa agli originali, anche i "Grundinghisti", sorbiscono il suono che esce da simili ciofeche tecnologiche, eppure son felici e gridano al monda la loro raggiunta pace dei sensi, che conclusioni dovremmo trarne ( "Grundinghisti" a parte)?
Ciao, Roberto
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Re: cerco data sheet audax hm100x0
In effetti dovrebbe essere così almeno in teoria...i sistemi chiusi sembrano essere migliori sotto l'aspetto qualitativo(mi riferisco all'unità bassi) seppure con i loro limiti rispetto a tutti gli altri sistemi dipolo compreso.nullo ha scritto:
Penso tu intenda: sistema adiabatico = sistema chiuso, cioè che non dovrebbe scambiare energia. Mi pare che abbiamo diversi problemi, lo Ap non sigilla affatto il sistema, la molla, creata dall'aria, non è lineare e non risponde in maniera immediata, si accumula energia che si stempera nel tempo, con meccanismi che dipendono da diversi fattori. I successivi movimenti della membrana, stimolati dalla corrente, trovano aria già in movimento, alterandosi in conseguenza della forza residua che continua a muovere l'aria, generata dalle sollecitazioni precedenti. Inoltre, anche la "camera" anteriore, in cui si esprime l'altoparlante, si comporta in maniera analoga, se poi i livelli di emissione cominciano ad essere rilevanti, i problemi crescono. Lo Ap di suo non è un mostro di linearità, l'orecchio ha anch'esso i suoi bei problemi, capre ciò che possiamo lasciar perdere e quello che dobbiamo inseguire, non mi pare scontato né acclarato.
Nel tuo caso il sistema non è certamente chiuso nè assimilabile a qualche altra condizione d'utilizzo alternativa...non saprei come definirlo correttamente , forse potrebbe essere paragonabile ad una una specie di dipolo atipico dove l'atipicità consiste nell'assorbire tutta la radiazione posteriore possibile eccetto che per le frequenze bassissime...dato che il tuo cassone,come lo chiami,non chiude completamente il woofer posteriormente.
La scelta dei condensatori la trovo soggettiva ma i polipropilene metallizzato sono altamente raccomandabili...gli NP non sono tutti uguali,alcuni vanno bene anche se non li userei sul percorso del segnale utile che alimenta l'altoparlante.nullo ha scritto:
... ora sto usando un Jensen carta e olio, tipologia che, per me, in genere, ammazza la dinamica e rende il suono un po' sdolcinato. Vari MKT, hanno generato, in linea di massima, una certa acidità, ma con sfumature decisamente diverse uno dall'altro. Devo reperire qualche MKP da provare in alternativa a quelli che ho usato fino ad ora, che non mi sono piaciuti.
Nota: le piccole che usavo prima per gli esperimenti, hanno degli NP, che non dovrebbero funzionare decentemente, almeno in teoria, e invece vanno alla grande.
Potresti provare una combinazione mista...potrebbe essere una buona soluzione. Questi hanno un ottimo rapporto prezzo-qualità: http://cgi.ebay.it/SCR-PPE-22uF-630-pol ... _980wt_886
Per la corretta messa a punto del filtro ci vuole solo pazienza e tempo...almeno la pazienza credo che non ti manchi.
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Re: cerco data sheet audax hm100x0
L'aperiodico è considerato chiuso, ma con perdite?! Ho troppe perdite per considerarlo aperiodico?stereosound ha scritto: In effetti dovrebbe essere così almeno in teoria...i sistemi chiusi sembrano essere migliori sotto l'aspetto qualitativo(mi riferisco all'unità bassi) seppure con i loro limiti rispetto a tutti gli altri sistemi dipolo compreso.
Nel tuo caso il sistema non è certamente chiuso nè assimilabile a qualche altra condizione d'utilizzo alternativa...non saprei come definirlo correttamente , forse potrebbe essere paragonabile ad una una specie di dipolo atipico dove l'atipicità consiste nell'assorbire tutta la radiazione posteriore possibile eccetto che per le frequenze bassissime...dato che il tuo cassone,come lo chiami,non chiude completamente il woofer posteriormente.
Mah, che dirti, certo che soggettività e contesto la dicono lunga...stereosound ha scritto: La scelta dei condensatori la trovo soggettiva ma i polipropilene metallizzato sono altamente raccomandabili...gli NP non sono tutti uguali,alcuni vanno bene anche se non li userei sul percorso del segnale utile che alimenta l'altoparlante.
Potresti provare una combinazione mista...potrebbe essere una buona soluzione. Questi hanno un ottimo rapporto prezzo-qualità: http://cgi.ebay.it/SCR-PPE-22uF-630-pol ... _980wt_886
Per la corretta messa a punto del filtro ci vuole solo pazienza e tempo...almeno la pazienza credo che non ti manchi.
Stamane, sono andato con tutti carta e olio.... sembrava di ascoltare un altro paio di casse

Devo prendere due o tre modelli per tipo in polipropilene, per potere fare qualche verifica, appena li ho sottomano, provo e ti faccio sapere, rimane comunque una cosa da pazzi, pensare ad un tale livello di iterazione.... e dietro c'è il resto della catena.
Mi rammenti le opportune distanze fra i centri acustici?
Ciao, Roberto
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Re: cerco data sheet audax hm100x0
che carta/olio? nel mio pre con le 211 ho usato carta/olio russi per 'equilibrare' il timbro 'brillante' del tubo.nullo ha scritto:
Stamane, sono andato con tutti carta e olio.... sembrava di ascoltare un altro paio di casse, l'equilibrio tonale completamente spostato sulle note più gravi, e sì che i cap, almeno come valore nominale di capacità, erano decisamente simili, li ho misurati con un ponte LCR digitale.
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Re: cerco data sheet audax hm100x0
BTW: questo dei C è un bel rompicapo (uno dei tanti). Sarebbe da capire perché ci sono queste differenze... se ci si riuscisse magari si riuscirebbero a capire anche altre cose. 

Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: cerco data sheet audax hm100x0
Il tuo è un aperiodico, cioè un sistema chiuso con un accordo di tipo variovent?nullo ha scritto:
L'aperiodico è considerato chiuso, ma con perdite?! Ho troppe perdite per considerarlo aperiodico?
...bisognerebbe misurare l'ESR dei condensatori ad olio e valutare eventuali differenze con quelli al polipropilene,inoltre l'angolo di perdita varia con la frequenza e in base al dielettrico usato e può diventare anche determinante ai fini uditivi.nullo ha scritto:
Stamane, sono andato con tutti carta e olio.... sembrava di ascoltare un altro paio di casse, l'equilibrio tonale completamente spostato sulle note più gravi, e sì che i cap, almeno come valore nominale di capacità, erano decisamente simili, li ho misurati con un ponte LCR digitale.
Devo prendere due o tre modelli per tipo in polipropilene, per potere fare qualche verifica, appena li ho sottomano, provo e ti faccio sapere, rimane comunque una cosa da pazzi, pensare ad un tale livello di iterazione.... e dietro c'è il resto della catena.
Distanza max tra woofer e mid= 57cmnullo ha scritto:
Mi rammenti le opportune distanze fra i centri acustici?
Distanza max tra mid e tw = 5.7cm(leggermente critica da impostare data la misura degli altoparlanti delle vie alte)
Max
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Re: cerco data sheet audax hm100x0
Sì, è decisamente possibile "costruire" un suono con particolari caratteristiche usando varie combinazioni di componenti, ma l'alchimia è cosa complicata, io, per ora, sto usando solo roba che avevo nei cassetti, per quanto riguarda i carta e olio, Jensen sul TW, russo sul mid e Sprague sul W.gluca ha scritto:
che carta/olio? nel mio pre con le 211 ho usato carta/olio russi per 'equilibrare' il timbro 'brillante' del tubo.
Credo, e con questo rispondo anche a Paolo e Max, che sia impossibile preventivare il risultato, anche se certe famiglie hanno qualcosa in comune. Purtroppo ciò vale anche per gli induttori ( e anche per molti altri componenti passivi e attivi).
da note Mundorf sui propri cap:
Per escludere vibrazioni che potrebbero provocare uno straniamento del segnale musicale, il condensatore viene ulteriormente stabilizzato meccanicamente con un processo speciale.
Le sue eccellenti qualità acustiche vengono raggiunte grazie alla tecnologia unica su cui è basato: la tecnica di avvolgimento priva di induzione.
Grazie ad un layout speciale delle pellicole del condensatore, due avvolgimenti del condensatore, avvolti in senso contrario e avvolti a nido d’ ape uno con l’ altro in modo tale che le induttività dei singoli avvolgimenti si annullano uno con l´altro
Questo stagno migliora le proprietà audiofile in maniera straordianria:
Il grande peso dello stagno e quindi l’inerzia delle masse impediscono la vibrazione del foglio e gli effetti di microfonia.
Come nella tecnica del bagnare a vuoto per le bobine, ne risulta una maggiore
trasparenza e spazialità del suono.
L’angolo di perdita tan ∂ è con 1 kHz per dieci volte più piccolo di un condensatore con polipropilene e alluminio: con 1kHz è solo 0.00002 e con 10 kHz
addirittura solo 0.00001.
Sì Max, ho un accordo tipo variovent, anche se la mia cassa è più grande di quanto si facesse in genere con l'aperiodico e pure il foro, che ha un diametro maggiore dello Ap, oltre 20 cm.stereosound ha scritto: Il tuo è un aperiodico, cioè un sistema chiuso con un accordo di tipo variovent?
Umpf, dati i diametri dei due Ap, mid e tw, difficile rientrare in quella misura, forse limando la flangia del tw....che faccio, cerco un tw con magnete al neodimio?stereosound ha scritto: Distanza max tra woofer e mid= 57cm
Distanza max tra mid e tw = 5.7cm(leggermente critica da impostare data la misura degli altoparlanti delle vie alte)
Ciao, Roberto
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Re: cerco data sheet audax hm100x0
Errata corrige! La frequenza di taglio tra mid e tweeter nel tuo filtro è 3khz!!! ... quindi la distanza tra i centri acustici in questo caso è di 11,5 cm max e non di 5.7cm!nullo ha scritto:
... difficile rientrare in quella misura, forse limando la flangia del tw....che faccio, cerco un tw con magnete al neodimio?
In questi giorni,anche per il mio lavoro, ho la testa piena di numeri...mi sono confuso ed ho considerato,sbagliandomi, un valore di 6Khz...

Scusami per l'imprevisto.

Max
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Re: cerco data sheet audax hm100x0
Un mese fa scrivevo a Max:
Altri cap sono passati sul filtro e sono arrivati altri risultati in alcuni casi coerenti con quelli avuti in precedenza altri meno
in ogni caso, per gli amanti del posizionamento dei diffusori in maniera da incidere sulla cosiddetta scena, posso assicurare che, senza muoverli, il tintinnio che accompagna l'inizio del Pink panther theme di H. Mancini, si sposta nello spazio andando dall'altezza del tw, ad un metro più in alto e poi indietro rispetto ai diffusori ( come se si allontanasse), solo al variare del condensatore sul tw.
In un cassetto ho trovato alcuni non polarizzati Roe Elko ed altri che equipaggiavano delle Celestion Ditton ( non so più quale modello), dato il valore adatto, sono finiti sul mid, anche qui, una sequenza di risultati piuttosto diversi l'uno dall'altro, ma sostanzialmente più simile, nel timbro sonoro, a quello prodotto dalla famiglia dei carta e olio.
Con quali misure trovo il giusto mix?
Parole prefeticheHo diversi cap in casa, all'inizio mi arrangerò con quelli, poi proverò a verificare gli effetti facendo qualche prova, ma so già che ci sarà da impazzire.. e forse inutilmente.

Altri cap sono passati sul filtro e sono arrivati altri risultati in alcuni casi coerenti con quelli avuti in precedenza altri meno

In un cassetto ho trovato alcuni non polarizzati Roe Elko ed altri che equipaggiavano delle Celestion Ditton ( non so più quale modello), dato il valore adatto, sono finiti sul mid, anche qui, una sequenza di risultati piuttosto diversi l'uno dall'altro, ma sostanzialmente più simile, nel timbro sonoro, a quello prodotto dalla famiglia dei carta e olio.
Con quali misure trovo il giusto mix?
Ciao, Roberto
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Re: cerco data sheet audax hm100x0
Non credo che sia possibile scegliere/reperire i condensatori ideali dato che,almeno nei filtri passivi, i componenti reattivi,con tutte le conseguenze che comportano, sono un male necessario per poter effettuare i tagli.nullo ha scritto:
In un cassetto ho trovato alcuni non polarizzati Roe Elko ed altri che equipaggiavano delle Celestion Ditton ( non so più quale modello), dato il valore adatto, sono finiti sul mid, anche qui, una sequenza di risultati piuttosto diversi l'uno dall'altro, ma sostanzialmente più simile, nel timbro sonoro, a quello prodotto dalla famiglia dei carta e olio.
Con quali misure trovo il giusto mix?
Questa è una delle ragioni che hanno spinto molti costruttori ed autocostruttori a decidere di ricorrere al fullrange come soluzione definitiva :si sono messi così l'anima in pace ritenendo,non certamente a torto, che un multivia sia meno coerente .
Altri invece ritengono che un due vie con tagli a 6dB/oct sia la scelta migliore... pochi componenti =miglior suono.


Ricordate la Sonus Faber con le extrema? per il tweeter non usava affatto un condensatore per il taglio (sine cap) ritenendo questo componente deleterio per una riproduzione neutra ,equilibrata e coerente prospetticamente nella riproduzione dei vari piani sonori ! ma era un carico un po' ostico da pilotare correttamente... con un normale amplificatore commerciale.

Nel tuo filtro,inoltre, hai avuto l'accortezza di evitare di far concatenare i flussi delle varie induttanze rispettando le modalità di corretto montaggio per evitare interferenze tra le vie? Questo aspetto non è da trascurare...così come l'utilizzo di cabinet di metallo non amagnetico per il montaggio degli stessi.
Quale sarebbe una possibile cura per gli effetti deleteri dei componenti reattivi? Non saprei con assoluta certezza!..
prova quel suggerimento che ti ho dato da sperimentare... non però è la panacea contro tutti i mali che assillano i filtri.

Max
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Re: cerco data sheet audax hm100x0
I due filtri sono montati su due basette in legno 36 X 27 cm che poggiano su sacchetti di polvere, le induttanze più grosse distano tra loro almeno 20 cm, le altre a scalare fino a 13 cm, tutti i componenti sono incollati, comprese varie coppie di condensatori. In seguito, non fermandomi a quelle coppie, altri sono stati aggiunti man mano che li testavo.stereosound ha scritto:
Nel tuo filtro,inoltre, hai avuto l'accortezza di evitare di far concatenare i flussi delle varie induttanze rispettando le modalità di corretto montaggio per evitare interferenze tra le vie? Questo aspetto non è da trascurare...così come l'utilizzo di cabinet di metallo non amagnetico per il montaggio degli stessi.
Sarà fatto, con la dovuta calmastereosound ha scritto:
Quale sarebbe una possibile cura per gli effetti deleteri dei componenti reattivi? Non saprei con assoluta certezza!..
prova quel suggerimento che ti ho dato da sperimentare... non però è la panacea contro tutti i mali che assillano i filtri.

Ps
per i sine cap, filtri R L passa alto, ecco due righe:
http://www.passivecrossovers.com/italiano/index.htm
I grafici delle sonus faber extrema, non sembrano denunciare una curva di impedenza impossibile, ma io non sono certo un giudice affidabile:

Fig.C Sonus Faber Extrema, electrical impedance with "Sine-Cap" crossover (solid) and conventional crossover (dotted). (5 ohms/vertical div.)
Da:
http://www.stereophile.com/standloudspeakers/915
Rimane il fatto che la induttanza non è che sia un componente scevro da problematiche. Provandone diverse tipologie, viene fuori un vero guazzabuglio.
Ciao, Roberto
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Re: cerco data sheet audax hm100x0
A prescindere dal grafico, che non rileva anomalie di sorta, è risaputo che la extrema richiedeva ampli piuttosto muscolosi e qualitativi...io le ho ascoltate più di una volta e, a parte la ricerca di una corretta collocazione in ambiente,andavano molto bene con i limiti dinamici che può avere un diffusore di efficienza relativamente bassa.nullo ha scritto:
I grafici delle sonus faber extrema, non sembrano denunciare una curva di impedenza impossibile
Personalmente le ritenevo,almeno per i miei gusti, troppo morbide sulle alte e anche non troppo profonde nei bassi...ma qui siamo appunto a valutarne i limiti e le scelte progettuali.
Sul filtro RL non c'è molto da dire: è un semplice 6dB/oct calcolato diversamente ma è utilizzabile solo dove è necessaria una certa attenuazione(almeno 5-6db)
sul tweeter per evitare che l'impedenza vista dall'amplificatore scenda troppo; non è utilizzabile invece per tutti gli altri casi.
Non direi...se le induttanze sono avvolte bene e non hanno un nucleo facilmente saturabile,se non sono "free air" appunto,non introducono probelmi particolari.nullo ha scritto:
Rimane il fatto che la induttanza non è che sia un componente scevro da problematiche. Provandone diverse tipologie, viene fuori un vero guazzabuglio.
Solo quelle sul woofer,se non hanno una Re trascurabile ( decimi di ohm) modificano i parametri del componente disallineando l'accordo nei reflex e sistemi aperti o aumentando il Qtc nei sistemi chiusi, forse è meno critica sui dipolo. Non ha senso,almeno per me, inserire una L su un woofer che abbia una R elettrica vicino o superiore a 1 ohm specie se il diffusore è ad alta efficienza, per ragioni ovvie naturalmente !
Oggi abbiamo a disposizione anche le induttanze in nastro d'argento: http://www.axiomedia.it/Jantzen/Bobine% ... rgento.pdf
Oppure ci sono gli zero ohm : http://www.lautsprechershop.de/hifi/mun ... ils_en.htm
Sulle vie alte invece il valore della Re non è così importante...anzi una piccola Re aiuta a migliorare alcuni aspetti funzionali.
Quale guazzabuglio ti viene fuori!?
Max
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Re: cerco data sheet audax hm100x0
Avvolte benestereosound ha scritto:Non direi...se le induttanze sono avvolte bene e non hanno un nucleo facilmente saturabile,se non sono "free air" appunto,non introducono probelmi particolari.nullo ha scritto:
Rimane il fatto che la induttanza non è che sia un componente scevro da problematiche. Provandone diverse tipologie, viene fuori un vero guazzabuglio.
Solo quelle sul woofer,se non hanno una Re trascurabile ...cut...
Quale guazzabuglio ti viene fuori!?

Guarda, Max, quando ho provato i piccoli hm100x0, ho usato due tipi di induttanze apparentemente simili e con cavo avente lo stesso diametro, in precedenza ho fatto notare come avessero un impatto sul suono con una impronta propria. Ho in casa due induttanze realizzate con nastro di rame della Mundorf, presi tempo fa dei cloni realizzati a Taiwan, per verificare eventuali differenze. Un terzo tipo, realizzato con cavetto smaltato, si collocava , come impronta, a metà tra le due. Altre esperienze, come la sospensione elastica, il serraggio, l'impregnazione, la posa fra due sacchetti di polvere, hanno evidenziato differenze sul comportamento sonoro. Si può affermare che in alcuni casi, si possa essere alterata la permeabilità, ma in altri?
Bastano le sollecitazioni meccaniche a spiegare? In ogni caso la scelta, come nel caso del condensatore, come la faccio a priori? L'argento, ad es., vibra diversamente dal rame oltre che avere minore resistenza, quale dei due aspetti prevale all'ascolto e quale, in ogni caso è più determinante? Inoltre, come faccio a valutare quanto sia serrato bene un avvolgimento?
Tornando ai condensatori, stasera, se me li portano, dovrei provare quei costosissimi barilotti della Mundorf, i condensatori della serie cap supreme silver gold...un test solo per il tw, purtroppo.
Ciao, Roberto
Conoscete qualcuno che scelga i propri apparecchi ed accessori con le misure e non con l'ascolto degli stessi in un particolare contesto?
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Re: cerco data sheet audax hm100x0
Se ci mettiamo a sottilizzare su questi termini finiremo per perderci sulle parole a discapito di alcune realtà più o meno evidenti... """ti allego una foto di un induttore avvolto... bene : cavo isolato,non semplicemente smaltato, per ridurre eventuali capacità parassite (anche se questo aspetto avrebbe valenza solo per il filtro del tweeter), resinatura per eliminare qualsiasi vibrazione meccanica diretta o indiretta"""nullo ha scritto:
Avvolte beneaffermazione di difficile interpretazione.
Quelle commerciali sono comunque di ottima qualità complessiva...quelle in argento, secondo me,servono solo a quelle persone che hanno soldi da sperperare!
Prova a resinare due induttori uguali e sentirai minime differenze anche lì rispetto agli stessi non resinati !

Ecco! quando fai simili considerazioni dovresti spiegarti meglio..."impronta" avrebbe una connotazione qualitativa riscontrabile con evidenza all'ascolto? E poi queste comparazioni valutative tra le varie induttanze o capacità le fai tenendo a memoria le precedenti impressioni ? Inoltre in che cosa si diversificano queste impronte?nullo ha scritto:
Ho in casa due induttanze realizzate con nastro di rame della Mundorf, presi tempo fa dei cloni realizzati a Taiwan, per verificare eventuali differenze. Un terzo tipo, realizzato con cavetto smaltato, si collocava , come impronta, a metà tra le due.
Tieni presente che le comparazioni non fatte in simultanea sono alquanto relative!!!
Anche qui non credo sia facile evidenziare in cosa consista in effetti quello che definisci differenze sul comportamento sonoro...potrebbero essere sensazioni personali,sempre dovute a comparazioni non in tempo reale...quindi difficilmente quantizzabili !nullo ha scritto:
Altre esperienze, come la sospensione elastica, il serraggio, l'impregnazione, la posa fra due sacchetti di polvere, hanno evidenziato differenze sul comportamento sonoro. Si può affermare che in alcuni casi, si possa essere alterata la permeabilità, ma in altri?
Bastano le sollecitazioni meccaniche a spiegare? In ogni caso la scelta, come nel caso del condensatore, come la faccio a priori? L'argento, ad es., vibra diversamente dal rame oltre che avere minore resistenza, quale dei due aspetti prevale all'ascolto e quale, in ogni caso è più determinante?
Questa è una bella notizia, poi mi fai sapere le tue impressioni...a questo proposito potresti scambiare i due canali, in modalità monofonica, per poter confrontare nei particolari ,in tempo reale, i due filtri in tipologia differente...nullo ha scritto:
Tornando ai condensatori, stasera, se me li portano, dovrei provare quei costosissimi barilotti della Mundorf, i condensatori della serie cap supreme silver gold...un test solo per il tw, purtroppo.
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Re: cerco data sheet audax hm100x0
Non era quello il senso, era solo per mettere l'accento sulla mancanza di valori condivisi da tutti, senza nessuna intenzione polemica.stereosound ha scritto:Se ci mettiamo a sottilizzare su questi termini finiremo per perderci sulle parole a discapito di alcune realtà più o meno evidenti...nullo ha scritto:
Avvolte beneaffermazione di difficile interpretazione.
I test sono condotti in maniera da poter operare la sostituzione del componente in maniera veloce mi basta spostare un connettore, gli ascolti sono ripetuti più volte e poi in giorni diversi, quando ritengo di aver messo a fuoco la situazione, chiamo gli amici, sottopongo a loro le varie soluzioni e aspetto il loro responso senza imbeccarli. Non ricordo che ci siano mai stati problemi nell'individuare le varie peculiarità, né che si siano aperti contrasti sui giudizi espressi. Probabilmente il mio contesto è abbastanza rivelatore, da facilitare il compito durante i test.stereosound ha scritto:Ecco! quando fai simili considerazioni dovresti spiegarti meglio..."impronta" avrebbe una connotazione qualitativa riscontrabile con evidenza all'ascolto? E poi queste comparazioni valutative tra le varie induttanze o capacità le fai tenendo a memoria le precedenti impressioni ? Inoltre in che cosa si diversificano queste impronte?nullo ha scritto:
Ho in casa due induttanze realizzate con nastro di rame della Mundorf, presi tempo fa dei cloni realizzati a Taiwan, per verificare eventuali differenze. Un terzo tipo, realizzato con cavetto smaltato, si collocava , come impronta, a metà tra le due.
Tieni presente che le comparazioni non fatte in simultanea sono alquanto relative!!!
stereosound ha scritto:Questa è una bella notizia, poi mi fai sapere le tue impressioni...a questo proposito potresti scambiare i due canali, in modalità monofonica, per poter confrontare nei particolari ,in tempo reale, i due filtri in tipologia differente...nullo ha scritto:
Tornando ai condensatori, stasera, se me li portano, dovrei provare quei costosissimi barilotti della Mundorf, i condensatori della serie cap supreme silver gold...un test solo per il tw, purtroppo.
Come dicevo prima, mi basta spostare un connettore, lo scambio avviene con molta velocità volendo, mentre una o più persone sono all'ascolto, un altra può facilmente commutare. A me piace comunque fare ascolti prolungati con l'uno o l'altro dispositivo.
I primi test sul Mundorf, sono avvenuti solo questa sera e non hanno fatto rilevare, almeno da me, sfracelli se paragonati ai Jensen carta e olio che per ora sono stati scelti sul tw.
Ripeto, il test è avvenuto solo sul tw.
In ogni caso, se in passato ti è capitato di usare argento nei cablaggi, devi aspettarti quel tipo di risposta, la parte più acuta è sicuramente più nitida ed in evidenza, il suono percepito come leggermente più proiettato in avanti, ma tutti siamo rimasti sorpresi dal fatto che le differenze fra Jensen e gli altri condensatori, erano decisamente più incisive, che non con i silver gold.
Ciao, Roberto
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Re: cerco data sheet audax hm100x0
Per il filtro del tweeter prova a realizzare un' induttanza con cavo morbido, isolato con guaina ,di buona qualità almeno da 0.5mm2 (l'ideale sarebbe una cavo litz multifilare ) ,non semplicemente smaltato
,
e sul condensatore di segnale inserisci dei (due o tre) silver mica in parallelo almeno da 0.01-0.022uF.
Se il tweeter è sospeso in aria puoi riverstirlo/smorzarlo posteriormente con della plastilina ... oltre a rivestirlo in feltro ... come credo tu abbia già fatto!

e sul condensatore di segnale inserisci dei (due o tre) silver mica in parallelo almeno da 0.01-0.022uF.
Se il tweeter è sospeso in aria puoi riverstirlo/smorzarlo posteriormente con della plastilina ... oltre a rivestirlo in feltro ... come credo tu abbia già fatto!
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