«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
Nel link viene definito come "disastro di dimensioni incredibili".
Ho l' impressione, tra giornali, telegiornali, web ecc. che si stia perdendo il senso delle parole.
Ogni piccola alluvione è un disastro biblico, una tragedia (sempre annunciata.. off course), un poco di terra che viene giu' diventa una catastrofe ambientale, un muro che crolla è una perdita incolmabile per il patrimonio culturale, l' estate è sempre la piu' torrida del secolo e l' inverno è peggiore di quello del 1834.....
Ovviamente anche un tamponamento al semaforo può essere una tragedia individuale, ma imho deve rimanere un senso collettivo degli ordini di grandezza. Piu' che altro perchè gridare sempre "al lupo" non porta in genere buoni frutti.
Venendo al link. Lo definisci 'marea'.
Sono 20 metri cubi di combustibile, il volume normalmente trasportato da un autobotte che rifornisce i benzinai.
La Valdez erano 42.000 metri cubi ( piu' o meno come la Haven)
La piattaforma davanti alla Luisiana dovrebbe aver perso almeno 700.000 metri cubi (non ho trovato numeri attendibili).
Ora: 20 (venti) - 42.000 (quarantaduemila) - 700.000 (settecentomila) sono numeri ben differenti. Se il primo è un disastro di proporzioni incredibili gli altri che sono?
Ovviamente bisognerà ripulire; la Eon ( e le sue assicurazioni) dovranno pagare la bonifica ecc. , piu' o meno come si fa (bene o male) in tutta Italia quando un camion ribalta o un tubo perde o una nave affonda. Manteniamo però il senso delle proporzioni.
Concordo, il sensazionalismo è una pessima abitudine... (specie sul web, ma sfortunatamente anche i media "ufficiali" non sono da meno).
BTW, mi chiedo: perché nei TG fanno di tutto meno che dare notizia di quello che succede nel paese?
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
« Se solo si sapesse......
inviato da deo68
il 17 gennaio 2011 alle 17:26
Ho lavorato alla messa in servizio sia del carbondotto che dell'oleodotto incriminato e vi assicuro che tutto è stato fatto come si deve, collaudi e prove a non finire, tutto ciò che è successo in questi anni (sversamenti di olio combustibile e incendi nelle torri del carbondotto) è riconducibile ad una sola causa: manutenzione zero e personale necessario alla gestione/controllo dei macchinari inesistente. Tanto è vero che anche nell'impianto al quale sto lavorando ora in Calabria la EON non conosce il significato della parola manutenzione, a loro interessa solo una cosa, MW in rete e basta, poi qualche incidente è messo sempre in preventivo, ma porvi rimedio costa sempre meno che assumere personale, quindi..... »
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
non è che se si ridimensionano le parole il disastro diminuisce, se si butta un solo bicchiere di olio in una piscina.. ma è solamente un bicchiere d'olio.... guardate che è successo con il percolato nel golfo di Napoli....... ma e solo poco... ed è solo percolato....... ma è enche un solo fazzoletto gettato dalla macchina.
Un milione di fazzoletti... da un milione di macchine
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
Ascoltavo distrattamente Castrocaro terme.
A un certo punto c'era il Cremonini Cesare che cantava una sua canzone, figlio di un re.
Bella devo dire....