nullo ha scritto:Ma la dobbiamo ancora tirare per le lunghe coi doppi ed inutili ciechi? Poi paranoie, allucinazioni,ipoacusie improvvise ed altro ancora? Sembra che non abbiate mai ascoltato differenze fra un componente ed un altro, fra un cavo ed un altro, o anche dopo un banale tweak. Ma Paolo ( unix) come li metti insieme i tuoi impianti? Bendato?... li accrocchi per via statistica? Ad ogni piè sospinto tiri fuori le allucinazioni acustiche, ma usi qualcosa per stordirti?
Roberto, a quanto pare non mi riesce di farti capire l'entita` del problema. Tu sottovaluti
enormemente il potere della tua mente. Non e` questione di essere visionari. La (auto)suggestione, l'effetto placebo, ecc, sono fenomeni reali, ben noti ed ampiamente studiati (anche se non ancora compresi fino in fondo nei dettagli). Dai quali nessun essere umano e` immune. Sono estremamente potenti, al punto che possono avere effetti concreti, fisici. Un placebo (che per definizione di per se` non ha alcun effetto) puo` essere in grado di curare e perfino guarire anche malattie reali, fisiche. Sono stati osservati effetti concreti perfino sul cancro! E` sufficente che tu non sappia che si tratta di un placebo ma creda veramente che si tratti di un farmaco efficace. E, per converso, fattori puramente psichici come lo stress o la convinzione di stare male possono dare origine a malattie altrettanto reali (e.g. i c.d. effetti "psicosomatici"). Se la mente puo` avere (ed ha) effetti simili perfino sul tuo corpo, come puoi pensare che i tuoi sensi e le tue percezioni (che sono fenomeni prettamente mentali, quindi controllati direttamente ed interamente dalla psiche) ne siano immuni?
Ed infatti non e` cosi`. E` facile dimostrare che se sei veramente convinto che un componente o un intero impianto suona male, "con le tue orecchie"
lo sentirai suonare male (e viceversa), praticamente a prescindere da come suona realmente!
Non si scappa, se hai un pregiudizio (conscio od inconsapevole che sia) su quello che stai ascoltando, non solo il tuo giudizio, ma proprio quello che
senti (per essere piu` esatti quello che
percepisci, ma non fa` alcuna differenza) e` inevitabilmente falsato!
Se tu credi che dipingere di nero il bordo di un CD lo fara` suonare diversamente e fai la prova essendo consapevole di quando stai ascoltando un CD "annerito" e quando no,
sentirai di sicuro delle differenze. Ma le differenze
che senti potrebbero benissimo essere solo nella tua mente. AFAIK, l'unico modo per sapere se le differenze che senti ci sono realmente o meno e` escludere tutti i condizionamenti psicologici, cioe` vedere se sei in grado di riconoscere tali differenze anche quando non hai la piu` pallida idea di cosa stia suonando.
Io di prove simili ne ho fatte, ed ho scoperto che molte cose che ero piu` che convinto di poter distinguere chiaramente e senza il minimo dubbio... non le distinguevo piu`. Una di queste e` la differenza tra CD originali e copie masterizzate degli stessi. In alcuni casi delle (sottili) differenze sono riconoscibili anche "alla cieca", ma in altri casi (che pure "ad occhi aperti" ero convinto di sentire distintamente) le differenze non erano piu` riconoscibili. Idem per cavi, piedini, ecc. In alcuni casi le differenze sono reali e si distinguono chiaramente anche in cieco, in altri per nulla. Eppure, quando sapevo cosa stavo ascoltando, le differenze le sentivo chiaramente in tutti i casi. Come la mettiamo?
Sono un visionario? non mi risulta, mai avuto allucinazioni in vita mia. E no, non mi drogo e non assumo sostanze psicotrope di alcun genere.
nullo ha scritto: ricominciamo con eac Paolo, che diverse cose non mi sono affatto chiare... del tipo, prendo un cd, che so... la traviata, come ho fatto iersera, lo copio tramite EAC ed un lettore da pc ( da quattro soldi) ed è perfetto, lo riscrivo, ed è perfetto, li metto a confronto su una meccanica (penso almeno decorosa come la mia) che è pesantemente trattata ed isolata, è sono ben diversi all'ascolto, bordo la copia col pennarello ed al solito è ancora diversa.
rieccoci. In primis, dovresti escludere gli effetti psicologici prima di poter dire se quello che senti e` reale. Detto questo, effetti reali ci possono anche essere. Come appena detto in alcuni casi lo abbiamo verificato anche in cieco. Ma come parimenti detto e ripetuto nei post precedenti, NON sono dovuti ad errori nei dati. Semplicemente perche` non possono esserlo! Provo a rispiegarlo diversamente. A differenza di quanto di solito avviene con gli "errori" nel dominio analogico, che di solito implicano piccoli (ma continui) scostamenti dal valore "giusto", un errore in un dato digitale tipicamente (mediamente) e` "macroscopico". Non e` che se doveva essere 100.00 viene fuori 99.99 o 100.01. Se c'e` un errore, viene fuori un numero piu` o meno a caso che non c'entra nulla, tipicamente anziche` 100.00 viene fuori qualcosa tipo 10 o 10000!
Se errori simili fossero numerosi e frequenti, non e` che sentiresti male... non sentiresti affatto la registrazione, ma solo rumore indefinito!
Se invece (come con una meccanica puo` capitare) ci sono solo errori (molto) sporadici e casuali, non li puoi sentire perche` la durata del loro effetto e` insignificante. Se modifichi un CDP ed escludi l'interpolatore, al piu` ti puo` capitare di sentire occasionalmente qualche "tic", nulla di piu`. Ma di sicuro errori
sporadici nei dati non possono alterare
costantemente (continuamente) il suono.
Per quanto riguarda i dati, l'audio digitale e` per l'appunto... "digitale": o funziona bene o non funziona affatto.
Per tornare ai masterizzati, il problema e` ancora una volta di jitter e/o (forse) di rumore EM legato al funzionamento del tracking. Errori nei dati (in fase di scrittura o rilettura) sono possibili e possono essere piu` frequenti nei masterizzati, ma restano tanto insignificanti quanto sostanzialmente irrilevanti sia come probabilita`/rate che per quanto detto sopra.
nullo ha scritto:Però se collego al DAC ( lo devo ancora fare, ma ho la possibilità di farlo con diverse unità, magari ne parliamo) un HDD gestito da un pc con materiale da quattro soldi e non pensato certo per l'audio ( o addirittura con HDD collegato tramite USB, vedi Gizmo) o un mediaplayer, devo aspettarmi sfracelli? Ma non evito errori di certo tipo ( sempre che sia vero) per aggiungerne altri di altro tipo?
dipende da come lo connetti al DAC, e da che accorgimenti usi per minimizzare il jitter ed eventualmente i disturbi EM che possono essere condotti dal PC al DAC.
Con un collegamento ottico puoi eliminare alla radice il problema disturbi EM. E, come gia` discusso in altri thread, con due collegamenti ottici ed un po` di lavoro (serve un po` di elettronica dedicata ed una piccola modifica al DAC per prelevare il clock) si puo` mettere la sorgente (la scheda audio del PC) in "slave" rispetto al clock locale del DAC e risolvere alla radice anche il problema del jitter (che a quel punto resta solo quello casuale intrinseco al clock del DAC). Fine della fiera.
BTW, per una cosa piu` semplice, che non richiede schede custom ne modifiche al DAC, puoi prenderti la famosa pennetta di Manunta (m2tech), che utilizza un protocollo USB 2.0
asincrono per il trasferimento dei dati dal PC ed un clock locale (interno) di buona qualita` per la generazione dello stream S/PDIF.
(il collegamento
asincrono con il PC implica che il clock utilizzato per la generazione dello stream S/PDIF e` completamente separato ed indipendente da quelli del PC e del bus USB; e` solo il clock interno della pennetta a "comandare" in perfetto isolamento)
Va gia` piu` che bene cosi` com'e` e si puo` anche migliorare. Per cominciare ad es. collegandola non direttamente al PC ma attraverso un cavetto USB che provvederai a modificare scollegando la linea di alimentazione (5V) dal PC e collegandola ad un buon alimentatore separato o, volendo, a una bella batteria (Oh, collegandola attraverso un cavetto USB, modificato o meno che sia, se ti fa` piacere puoi anche appenderla o sospenderla come ti pare...

).
Infine, come ultimo step, puoi disaccoppiarti completamente dal rumore EM del PC frapponendo delle interfacce USB/fibra ottica/USB (si trovano, di solito sono vendute come isolatori e/o "extender" per poter aumentare la lunghezza dei collegamenti USB). A quel punto, se la presenza stessa del PC ti disturba, volendo puoi anche metterlo in un'altra stanza, controllandolo in remoto.
Con tutto questo non sei ancora al livello della soluzione precedente (reclocking con PC in slave) che e` quella ottimale e che risolve tutti i problemi alla radice, ma ci dovresti essere abbastanza vicino.
Oh, ovviamente, sul PC (o Mac) devi stare attento ad utilizzare i driver giusti ed i software giusti che non alterino i dati in partenza.
nullo ha scritto:Io posseggo qualche dispositivo con HDD integrato che ha un uscita digitale, che faccio, collego uno di quelli al mio DAC
IME, spesso il tutto suona gia` piu` che discretamente bene cosi` (meglio di molti CDP...), almeno purche` il dispositivo in questione non alteri i dati in partenza (alcuni "pastrocchiano" malamente con i dati alterandoli in vari modi, e.g. facendo resampling interno a 48KHz, ecc).
BTW, visto che ce l'hai, che aspetti a provarli?

Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»