dueeffe ha scritto:come ti ripeto, la "curva" tensione/corrente è una retta.
la curva tensione/corrente?! se quella fosse una retta, per definizione staremmo parlando di una resistenza!
(ovviamente non e` cosi`. Non mi sono mai divertito a tracciare le curve I/V di una lampadina, ma mi e` capitato piu` volte di misurarne a freddo qualcuna di quelle con il vetro opalescente per verificare che non fosse interrotta. Come ovvio, in tali condizioni la resistenza del filamento e` praticamente un corto-circuito, mentre alla tensione di lavoro deve necessariamente valere la relazione P=V^2/R e quindi R=V^2/P dove P e V sono rispettivamente potenza e tensione nominali della lampada... per cui ad es. nel caso di una comune lampadina da 60W la resistenza alla tensione nominale di 230V vale poco meno di 900 ohm).
Non e` che magari volevi dire curva resistenza/corrente o resistenza/tensione?
dueeffe ha scritto:La sua pendenza ci dice quanto sia "accentuata" la variazione di resistenza al variare della tensione.
ah, ecco... quindi NON stavi parlando della curva I/V, la cui pendenza rappresenta per definizione la resistenza stessa (e non la sua variazione...).
...da quanto sopra, direi quindi che stavi parlando di una curva R/V, che sarebbe lineare (quindi se non vado errato quella I/V dovrebbe essere parabolica).
Se e` cosi`, in effetti e` facile... i "dati di targa" ci consentono di calcolare la R alla tensione nominale che ci fornisce un punto della retta; approssimando a 0 la R per V=0 abbiamo il secondo... e la retta e` servita.

Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»