Boh,
non conta tanto che sia o no d' accordo, ma più che altro la tua frase:
BTW, IMHO di "VCCS" ce ne vorrebbero due in parallelo: uno (rigorosamente in classe A ma alimentato con tensioni basse per limitare la potenza dissipata) capace di fornire correnti decisamente elevate a tensioni basse a "coprire" la zona del cross-over ed i "buchi" di impedenza del carico ed un'altro, in classe AB, capace invece di fornire tutta la tensione (ed ovviamente la relativa corrente) necessarie ad ottenere la potenza max desiderata.
Si riconosce di più come "classe A dinamica", vista in uso in vari Jap di alto lignaggio, che in stasis alla Pass.
se vogliamo, in un certo senso si`. L'idea e` di combinare le cose.
Uno dei vantaggi di avere uno stadio di potenza con uscita "in corrente" (impedenza di uscita >> carico) e` che se ne possono mettere 2 o piu` (anche diversi!) in parallelo senza troppi problemi. Questo apre tutto un ventaglio di possibilita`, tra cui quella di creare strani "ibridi" (classe A + AB o addirittura A + D, SE + PP, etc) tipo quelli che citavo, nel tentativo di creare un "blend" che riesca a mettere insieme i pregi e limitare i difetti delle diverse tipologie.
(per rispondere indirettamente ad hobbit, almeno in linea di principio questo ad es. si puo` fare anche in una configurazione stile "my_ref").
Riguardo a Ciuffoli, io pensavo in effetti al power follower fatto con la batteria di complementari a BJT, peraltro l' unico che secondo me ha un senso quando si parla di power e di follower....
mi verrebbe da chiederti xche`, ma bisognerebbe aprire un altro thread...
Riguardo le questioni tecniche su un uso massiccio di classe A, è una questione di punti di vista (visto che le questioni tecniche dimostrate con strumenti fanno orrore a tutti....

).
Io sono certo di avere misurato ordini di grandezza superiori di tutte le forme di THD in sistemi che tu considereresti lineari (in quanto in classe A), come quello di Ciuffoli o un JLH, solo per fare un esempio, rispetto a classe AB o B ben costruiti e messi a punto.
nota bene che io stavo parlando esplicitamente di prestazioni "ad anello aperto". Se sei capace di realizzare un ampli in classe B senza NFB che riesce ad essere + lineare di un classe A appena decente sei un vero mago!
Per chiarire, diciamo che il mio sospetto (non dissimile da quanto sostenuto da molti altri, tra cui un interessante contributo recente e` quello di Geddes,
http://www.gedlee.com/distortion_perception.htm) e` che, rispetto alle distorsioni da non-linearita` del "mezzo", la nostra percezione ha una sensibilita` che e` crescente al crescere dell'ordine della non-linearita` stessa. Come dire che tutto dipende molto piu` dall'ordine che non dall'ampiezza.
Se quindi una blanda curvatura ~ parabolica (triodi) non ci da` alcun fastidio e permette al suono distorto di essere ancora riconosciuto come naturale e... indistorto, una leggera curvatura esponenziale (BJT) e` gia` percepita come qualcosa di molto piu` innaturale e fastidioso. Se poi arriviamo ad una vera e propria discontinuita` con flessi e/o repentini cambiamenti di pendenza (cross-over, hard clipping, etc), l'effetto diventa "drammatico" ed il risultato addirittura intollerabile. L'uso di meccanismi correttivi quali NFB ed affini, se da una parte permette di ridurre drasticamente l'entita` "numerica" della distorsione, cioe` l'ampiezza dei termini di ordine superiore al primo della serie con cui possiamo esprimere la nostra Ft non-lineare, dall'altra addirittura peggiora la situazione aggiungendo altri termini di ordine ancora superiore a quelli presenti in origine.
Mi dirai: si`, ma in pratica quei termini producono un "rumore" spurio che spesso e` anche 100 o piu` dB al di sotto del ns. segnale utile, al limite (se non al di sotto) del rumore di fondo del sistema e certamente ben al di sotto della soglia di udibilita`. Senza dubbio vera la prima parte, la seconda... forse no.
Se facciamo un test aggiungendo o meno un tono singolo a -100dB (ma anche -60dB bastano e avanzano, se e` per questo) ad un segnale musicale e chiediamo ad un gruppo di persone di individuare quando tale "spuria" e` presente e quando no, sono pronto a scommettere con te che probabilmente nessuno sara` in grado di individuarlo.
Eppure sappiamo bene che, date le necessarie condizioni al contorno (== qualita` complessiva del sistema), la maggior parte di noi e` perfettamente in grado di distinguere senza difficolta` un cavo da un altro... nonostante fino ad oggi (per quanto ne so`) nessuno sia stato in grado di evidenziare differenze tangibili con misure strumentali.
E allora?
IMHO, il fatto e` che la nostra percezione non e` certo fatta per individuare toni singoli, ma piuttosto per "estrarre" e riconoscere dei "pattern" dal/nel rumore, come ad es. il rumore di un predatore che si prepara all'attacco o una preda nascosta nella vegetazione. Deboli suoni sommersi dagli infiniti altri suoni molto piu` intensi che costituiscono il rumore di fondo dell'ambiente circostante. Per far questo, la cosa piu` probabile e` che il cervello operi piu` o meno come fanno i programmi di ricerca del "SETI" o i sistemi di comunicazione delle sonde che abbiamo inviato nello spazio... cercando (auto)correlazioni e/o "pattern" noti all'interno del rumore (filtri adattivi ed auto-adattivi), etc.
Con queste tecniche sappiamo bene che e` possibilissimo individuare segnali che sono anche molto al di sotto del rumore se questi sono correlati con un segnale noto... che nel nostro caso e` proprio il nostro segnale utile.
Quindi, IMHO e` possibilissimo, anzi direi probabile, che un "rumore correlato" come quello prodotto dai residui di distorsione di un sistema retroazionato sia in qualche modo percepibile. Ovviamente non certo come distorsione evidente, ma in forme piu` subdole e meno evidenti come ad es. sensazione di artificiosita` del suono, fatica di ascolto, etc.
Se non vado errato, proprio considerazioni di questo genere (rumore correlato) sono state utilizzate per spiegare certi problemi nei sistemi di conversione D/A ed hanno permesso di ottenere sensibili miglioramenti nella qualita` percepita.
La polarizzazione in classe A non ha nulla a che vedere con la linearità intrinseca, limita solo eventuali problemi di incrocio.
per l'appunto!
Se ho ragione, la distorsione di incrocio e` forse la peggiore di tutte per "composizione", oltre che la piu` difficile da correggere con l'NFB (se all'incrocio il guadagno di uno stadio vale zero, inevitabilmente si annulla anche il guadagno di anello complessivo ed addio correzione! Anche senza arrivare a tale estremo, si ha comunque una sensibile riduzione del guadagno che comporta una riduzione dell'efficacia della correzione -tasso di NFB piu` basso- proprio laddove invece questa servirebbe di piu`).
I problemi di distorsione di incrocio dipendono totalmente dalla struttura usata e dalla linearità dei dispositivi.
indubbiamente, ma concorderai con me che se lavoro in classe A e magari in single-ended il problema l'ho eliminato alla radice e di sicuro non mi sbaglio...
Stabilire a tavolino che esistano problemi prima di verificarli non ha senso, semplicemente, specie se non si ha un back ground specifico in materia.
potrei risponderti con questa tua stessa affermazione!
Come mi pare abbiamo gia` discusso, il problema e` proprio questo: ci manca il background specifico (correlazione tra forme di "distorsione" in senso ampio e percezione delle stesse) per poter fare scelte progettuali sensate. In mancanza di cio`, stabilire a tavolino che la THD sia un problema da minimizzare a tutti i costi NON e` affatto piu` sensato che stabilire e.g. che il NFB suona male e pertanto va` eliminato tout-court.
Cercare di minimizzare la THD non e` piu` sensato di quanto non lo siano le varie altre "ricette" piu` o meno empiriche per il "buon suono" via via proposte nel tempo. Anzi, proprio perche` empiriche e quindi in qualche modo basate su esperienze di correlazione diretta "causa-effetto", non e` irragionevole presumere che tutto sommato siano piu` sensate quelle che non la ricerca della minima THD a tutti i costi!
Tornando a noi ed alla topologia in questione, quello che dicevo va` in questo senso: mi sembra una configurazione con cui sia possibile "fondere" sinergicamente idee diverse. L'uso della classe A (e magari anche del single-ended) unitamente a quella AB (o, perche` no`, addirittura D!) nello stadio di potenza a trasconduttanza dovrebbe permettere di eliminare/minimizzare alla radice i probemi di incrocio; ponendo poi il tutto "sotto il controllo" di un driver in classe A, privo di problemi di incrocio e con una funzione di trasferimento quanto piu` possibile lineare ma soprattutto dotata di una curvatura "morbida" (non-linearita` di basso ordine), si potrebbe riuscire ad ottenere un risultato molto interessante. Ovviamente mi riferisco a risultati all'ascolto, non agli strumenti... di quelli, come sai, almeno in questo campo non me ne frega un bel nulla.
Ciao,
Paolo.
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»