.......la cosa è QUASI così...molto è univoco, qualcosina, ogni tanto, va contromano, c'è da stare attenti e studiarci un pò sopra.
Cose storte ce ne sono state molte, ma dipendenti essenzialmente da miei errori, alcuni invero così stupidi che mi vergogno a citarli.
I problemi ci sono stati principalmente con le sistemazioni degli altoparlanti, realizzate in economia; i produttori di feltro di lana da me contattati vendono il materiale con ordini di 40 Kg alla volta, per cui mi sono temporaneamente arrangiato con espanso a celle aperte.
Il trattamento è stato solo rivolto ad evitare la formazione di sorgenti immagine sugli spigoli (3,80 m di sviluppo complessivo per ogni cassa acustica) del mobile, utilizzando tappetini e forme cuspidate.
In realtà la sistemazione a tappetino ha dato risultati migliori di quella con le sole forme cuspidate, per cui ho realizzato un ibrido.
Il feltro sarà il prossimo passo.
Il discorso disc sospeso in quella maniera, mi lascia un attimo perplesso, puoi raccontare quali differenze hairiscontrato col normale mat ed eventualmente con tre feltrini come appoggio?
Teoricamente il discorso fila, e a me tanto basta (volevo solo dimostrare la fattibilità pratica dell'assunto teorico). D'altronde la riproduzione "senza distorsione" della Traccia 8 del disco HFNRR direi che è prova sufficiente (vedere altri Forum sui problemi incontrati dalle varie configurazioni tradizionali di gira e testine a leggere questa traccia).
Hai gia sostituito il cavetti del Rega, cablaggio interno compreso, col filo solid core?
Solo l'ultimo tratto è solid core in quanto mi piangeva il "core"

a demolire il braccio Rega nuovo (ma lo farò, dopo aver terminato altre cose più urgenti..).
Ma che bel giradischi, complimenti!
Grazie ! Ho usato questo giradischi perchè è bello, funziona bene e perchè i Thorens sono più difficili da elaborare (ma la cosa non è impossibile neanche su quelli).
Paolo, come hai fatto a rendere il braccio perfettamente in bolla, nonostante sia "sospeso" su elastici? Piccola curiosità...
Il braccino è tenuto sospeso da tre anelli elastici lunghi 15 mm circa, che "guantano" (termine tecnico genovese

) su tre bulloncini M6 avvitati su tre pilastrini distanziatori; avvitando o svitando di frazioni di giro i bulloncini, ogni elastico "guanta" su una diversa parte del filetto del bulloncino e pertanto si abbassa o si alza di quel tanto che serve a mettere in bolla il braccio.
Il riscontro del braccio in bolla è fatta con un filo a piombo, che traguarda il riferimento disegnato sul corpo testina Denon.
E come dovrebbe essere fatto il phono secondo Moss, quali le tecniche per i cavi invece?
C'è un bel thread su Epidauro, riguardante il preamplificatore AGI 511; comincia a vederti quello.
Il documento di rivendicazione di brevetto per i cavi Moss (con descrizione) si trova su un thread di Videohifi (e anche sul sito Moss, ovviamente).
Cordialmente.
Paolo Caviglia