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Piergiorgio
Oltre che avere ragione, credo che sia meglio "visualizzare" in questo modo il fenomeno, più che in mere equazioni.Questo è un concetto che ho visto prestarsi spesso ai fraintendimenti. La controreazione più che allargare la banda abbatte il guadagno a centro banda e quindi i punti a -3dB si spostano, ma la curva agli estremi di frequenza alti e bassi non si sposta. Il comportamento agli estremi banda resta quello dell’amplificatore ad anello aperto (un disegnino dei soliti con un singolo polo aiuta a capire in maniera semplice). La controreazione cioè non puo’ modificare il comportamento reale dell’amplificatore (non interviene sulle capacità intrene) ma solo correggere i suoi errori e questo lo puo’ fare solo se c’è del guadagno da sacrificare alla causa. Agli estremi banda il guadagno cala e non è sufficiente a sostenere la correzione del segnale.
Molto importante...Nella formula (14) sopra riporta bisogna sempre tenere a mente che il guadagno ad anello aperto A è funzione della frequenza è cioè un A(f).
....Ed anche quando il disturbo (delta) è entro la banda A(f)....allora che succede se Vin è di bassa frequenza o comunque entro la banda di A(f) e il disturbo (delta) è di alta frequenza?
Disturbi ad alta frequenza tipici sono : la radio FM, i disturbi di commutazione sulla rete elettrica, gli spikes di rettificazione etc..
Che effetto ha la reazione in questi casi?
Bene, allora sarebbe bene pensare a che succede qualora si lasci perdere un'ipotesi finora implicita in tutto il ragionamento sulla reazione.Ragassi sempre a remare controera l'argomento della prossima puntata, mi avete già bruciato tutto. Adesso sembra che io, al posto di fare quel che faccio, mi limito a riassumere quello che dite o quello che trovo sui libri!!!
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Originariamente inviato da Giaime - 03/09/2006 : 18:53:16
Per esempio, cosa proporresti?Urge mostrare graficamente questi concetti finora espressi, perchè molto più intuitivi di questa serie di analisi...
Originally posted by mauropenasa - 03/09/2006 : 16:39:54
Opppsss...Per esempio, cosa proporresti?
Oh Mauro, prima di tutto le tue critiche sono bene accette (a differenza di quelle di PGOpppsss...
Non vorrei che fosse passato un che di critica nei tuoi confronti, Giaime...
Originally posted by mauropenasa - 05/09/2006 : 11:29:08
Si. Aspetta le vacanze estive 2007.già finito?![]()
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Piergiorgio
Originally posted by plovati - 30/09/2006 : 12:28:08
SalutiRivolgo una domanda "pubblica" a Piergiorgio e altri che conoscono le situazioni "scolastiche".
La migliore sintesi che io abbia letto, precisa ed ampia il giusto per comprendere pure le questioni delle "reazioni reali", comprensiva dell' analisi dei "modi" di reazione (studio del classico "quadripolo reazionato" e sue varianti....), è presente su:
"Elettronica Dispositivi e sistemi" E. Cuniberti L. De Lucchi B. De Stefano.
Libro di testo delle ITI di un tot di anni fà (non so se è ancora usato oggi....).
In circa 10-12 paginette si trova tutta la spiegazione di Giaime + la fase molto interessante legata alla implementazione della reazione negativa.
Almeno dalle analisi sui "quadripoli" si può anche ragionare su come funziona la classica resistenza di "degenerazione", o "NFB locale", oppure su cosa si basa il "Current Dumping" o lo "Stasis", tanto per dirne alcuni....
che si fa ?
Postiamo le paginette cosi come sono, consigliamo il libro a tutti gli autocostruttori (utile per ogni appassionato di elettronica) o cosa ?
ciao
Mauro
http://www.webalice.it/mauro.penasa/index.html
Originariamente inviato da mauropenasa - 14/10/2006 : 11:35:35
Certo, questo si dovrebbe fare in ogni caso....Una soluzione (molto laboriosa) sarebbe quella come si fa a scuola.
La "spiega" del capitolo...
E' una soluzione mediata.Ove servono, Grafici tabelle e formule le pubblichiamo in attache.