in difesa di Grundig
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Ragazzi,
Le misure sono rilevate da strumenti, l'unico strumento che abbiamo noi sono le orecchie...ascoltate il suono di Grundig. Non ha paragoni specialmente se confrontate anche i prezzi...
Comprate i vostri HI End a migliaia di EURO...
Potete parlare quanto volete...e misurare quello che volete
Il suono di GRUNDIG resta insuperabile ed e' vera HIFI alla portata di tutti, non a caso i prodotti costruiti da GRUNDIG negli anni 70/80 sono ancora tecnicamente funzionanti e insuperati in qualita'!
Le misure sono rilevate da strumenti, l'unico strumento che abbiamo noi sono le orecchie...ascoltate il suono di Grundig. Non ha paragoni specialmente se confrontate anche i prezzi...
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Il suono di GRUNDIG resta insuperabile ed e' vera HIFI alla portata di tutti, non a caso i prodotti costruiti da GRUNDIG negli anni 70/80 sono ancora tecnicamente funzionanti e insuperati in qualita'!
- mariovalvola
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- mariovalvola
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Ma, domando, se semplicemente, decentemente, si ignorassero messaggi di questo tenore, ricorrendo ad altro solo nell'eventuale caso di disturbo della pubblica quiete?Sicuro che non hai sbagliato forum?
Originariamente inviato da plovati - 07/03/2007 : 22:39:54

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Ciao, Luca
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Ciao, Luca
"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Ciao, Luca
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Ragazzo, se su Grundig si fosse partiti a suo tempo con una impostazione, per così dire meno "confessionale" e con entusiasmi un po' più sobri, misurati e, per così dire, meno "scientologisti", oggi sia Grundig che Ambrosini starebbero in acque migliori e anche più navigabili...Ragazzi...
Di Grundig me ne stanno passando un po' per le mani e... non è proprio tutto perfettissimo. Come usato, se non te lo rifilano guasto (e succede spesso...) è, visti i prezzi, di qualità semplicemente imbattibile. Se gli stessi apparecchi venissero proposti ai prezzi di mercato attuali.... avrebbero invece qualche problema a confrontarsi con gli altri. Il suono, per quanto buono, è giusto un TIPO di suono, non il "suono perfetto" (che non esiste per nessuno) come si vorrebbe far credere. Un tipo di suono che non necessariamente tutti gradiscono... E, Grundig o non Grundig, sui gusti non si discute.
Piuttosto, invece che continuare a gridare "alleluja, alleluja!" cercate di capire perché e percome le cose suonano in un certo modo piuttosto che in un altro.
Qui vi è forse L'UNICA caratteristica interessante dei Grundig: per quanto non mirasse al mercato audiofilo, chi ha progettato e costruito quelle elettroniche un po' di cose le sapeva fare bene. E le sapeva indipendentemente da tutte le classifiche "CCI", "non CCI", "parzialmente CCI" che ci si possono ricamare sopra.
E non venite a raccontare la storiellina del "a noi interessa solo ascoltare bene" perché ormai non ci crede più nessuno: Ambrosini ha intorno più "cimici" di quante ce ne fossero nell'ambasciata USA a Mosca ai tempi "d'oro" di Breznev...

Ciao
Piercarlo
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A questo punto aprofitto per gettare un bel sassone su questa famosa "cosa". Ve lo metto sotto forma di problema di fisica (anche perché *è* un problema di fisica).
Immaginate che, dentro un apparecchio o anche un intero impianto (cioè un sistema) da un certo punto in poi una stessa informazione (il segnale musicale ma soprattutto alcune non linearità nel suo trattamento che sforano nell'ultrasonico aumentando già per i fatti loro l'autointermodulazione di un sistema) viaggi in due forme fisiche *diverse*: una elettrica (con la velocità di propagazione caratteristica dei fenomeni elettrici) e una *acustica* (con la velocità di propagazione propria di questi ultimi).
1) Cosa succede quando le due forme di segnale si reincontrano e interferiscono tra loro a distanze vieppiù maggiori dal punto dove si sono originate? (in genere partendo dall'ultimo stadio, quello di uscita del circuito - il più "muscolare" anche quando si trattis solo di un preamplificatore o dello stadio di uscita di un operazionale - e procedendo a ritroso verso il preamplificatore o comunque verso la sorgente)
2) Qualunque apparecchio elettronico di dimensioni ragionevoli, data la velocità di propagazione dei segnali elettrici, è per ogni frequenza fino alle onde medie, virtualmente *un punto* in cui la teoria delle linee di trasmissione è priva di ogni significato pratico. Ma *per la versione acustica* dei segnali che si propagano in un apparecchio *come stanno davvero le cose?* A quali frequenze l'apparecchio cessa di essere, per i segnali che si propagano al suo interno, un punto e comincia a divenire una vera e propria *linea di trasmissione (o addirittura una *guida d'onda*) acustica*?
A spanne, per apparecchi di dimensioni normali, direi che il "punto" comincia a diventare una "linea" già a frequenze interne alla banda audio....
Buon divertimento!
Ciao
Piercarlo
PS1 - La conversione tra i due sistemi di trasmissione di energia acustico ed elettrico può avvenire tranquillamente attrraverso deboli fenomeni piezoelettrici o di microfonicità da potenziali di contatto tra metalli diversi (telaio e viti per esempio) Così come può avvenire attraverso quel po' po' di modulatore elettroacustico *spurio* che è il trasformatore di alimentazione... Comunque non è, in valore assoluto,una gran cosa; è solo un "qualcosa" che colora e inquina il rumore di fondo andando ad alterare (costruttivamente e distruttivamente come in ogni fenomeno di interferenza o autointerferenza che si rispetti) tutte quelle "microinfomazioni" la cui riproduzione fa la differenza tra un impianto medioche ma tecnicamente "rispettabile" e un grande impianto che, oltre ad essere "rispettabile" sa anche essere un outsider.
PS2 - Ragionateci con calma... tanto non si vince nessuna bambolina. Una volta chiariti i possibili meccanismi di questo problema, le soluzioni al medesimo sono praticamente infinite e tutte più o meno ad hoc. Per quanto ci ho capito io, non esiste e probabilmente non può esistere alcuna "ricetta universale" per venirne a capo. Piuttosto è solo un qualcosa di cui mantenere una chiara consapevolezza per poterlo risolvere al meglio, anche se sempre "caso per caso".
Riciao
Piercarlo
Immaginate che, dentro un apparecchio o anche un intero impianto (cioè un sistema) da un certo punto in poi una stessa informazione (il segnale musicale ma soprattutto alcune non linearità nel suo trattamento che sforano nell'ultrasonico aumentando già per i fatti loro l'autointermodulazione di un sistema) viaggi in due forme fisiche *diverse*: una elettrica (con la velocità di propagazione caratteristica dei fenomeni elettrici) e una *acustica* (con la velocità di propagazione propria di questi ultimi).
1) Cosa succede quando le due forme di segnale si reincontrano e interferiscono tra loro a distanze vieppiù maggiori dal punto dove si sono originate? (in genere partendo dall'ultimo stadio, quello di uscita del circuito - il più "muscolare" anche quando si trattis solo di un preamplificatore o dello stadio di uscita di un operazionale - e procedendo a ritroso verso il preamplificatore o comunque verso la sorgente)
2) Qualunque apparecchio elettronico di dimensioni ragionevoli, data la velocità di propagazione dei segnali elettrici, è per ogni frequenza fino alle onde medie, virtualmente *un punto* in cui la teoria delle linee di trasmissione è priva di ogni significato pratico. Ma *per la versione acustica* dei segnali che si propagano in un apparecchio *come stanno davvero le cose?* A quali frequenze l'apparecchio cessa di essere, per i segnali che si propagano al suo interno, un punto e comincia a divenire una vera e propria *linea di trasmissione (o addirittura una *guida d'onda*) acustica*?
A spanne, per apparecchi di dimensioni normali, direi che il "punto" comincia a diventare una "linea" già a frequenze interne alla banda audio....
Buon divertimento!

Ciao
Piercarlo
PS1 - La conversione tra i due sistemi di trasmissione di energia acustico ed elettrico può avvenire tranquillamente attrraverso deboli fenomeni piezoelettrici o di microfonicità da potenziali di contatto tra metalli diversi (telaio e viti per esempio) Così come può avvenire attraverso quel po' po' di modulatore elettroacustico *spurio* che è il trasformatore di alimentazione... Comunque non è, in valore assoluto,una gran cosa; è solo un "qualcosa" che colora e inquina il rumore di fondo andando ad alterare (costruttivamente e distruttivamente come in ogni fenomeno di interferenza o autointerferenza che si rispetti) tutte quelle "microinfomazioni" la cui riproduzione fa la differenza tra un impianto medioche ma tecnicamente "rispettabile" e un grande impianto che, oltre ad essere "rispettabile" sa anche essere un outsider.
PS2 - Ragionateci con calma... tanto non si vince nessuna bambolina. Una volta chiariti i possibili meccanismi di questo problema, le soluzioni al medesimo sono praticamente infinite e tutte più o meno ad hoc. Per quanto ci ho capito io, non esiste e probabilmente non può esistere alcuna "ricetta universale" per venirne a capo. Piuttosto è solo un qualcosa di cui mantenere una chiara consapevolezza per poterlo risolvere al meglio, anche se sempre "caso per caso".
Riciao
Piercarlo
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Mi sento di quotare in pieno la visione di Piercarlo, credo che i Grundig,
il cui suono può piecere o meno, pone dei problemi che per un autocostruttore dovrebbero essere di stimolo, come mai due circuiti
apparentamente uguali (lettori Cd, Ampli, Pre o altro) suonano in modo
aprezzabilmente diverso a seconda di alcune variabili che agli occhi di
persone anche esperte sono insignificanti.
Esempio compratevi un pre Grundig SXV6000 e un XV7500, apriteli controllate e vedrete che gli stampati e i componenti utilizzati sono
praticamente gli stessi, stesso circuito, tutto uguale insomma,
Perchè, allora, suonano apprezzabilmente diversi? solo il "contenitore"
è leggermente diverso, è può questo influire così in maniera eclatante?
e perchè.
Calogero
il cui suono può piecere o meno, pone dei problemi che per un autocostruttore dovrebbero essere di stimolo, come mai due circuiti
apparentamente uguali (lettori Cd, Ampli, Pre o altro) suonano in modo
aprezzabilmente diverso a seconda di alcune variabili che agli occhi di
persone anche esperte sono insignificanti.
Esempio compratevi un pre Grundig SXV6000 e un XV7500, apriteli controllate e vedrete che gli stampati e i componenti utilizzati sono
praticamente gli stessi, stesso circuito, tutto uguale insomma,
Perchè, allora, suonano apprezzabilmente diversi? solo il "contenitore"
è leggermente diverso, è può questo influire così in maniera eclatante?
e perchè.
Calogero
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Non voglio disturbare il vostro forum di puristi tecnici del fai da te e non...ma volevo solo dire due parole a difesa di un grande marchio EUROPEO come GRUNDIG, che persone come voi , acquistando i favolosi Pioneer e Akai di cartone pressato negli anni 80 , e seguendo i consigli di riviste vendute come Stereoplay e Suono, hanno fatto fallire!
Una piccola rivincita per GRUNDIG difesa da un piccolo gruppo di fedeli sostenitori ora nel 2007...con apparecchi che suonano bene e costano poco...
Questo e' il mio ultimo intervento...continuate pure con le MISURE.....ascoltatevi un V7000 con due Box 850a GRUNDIG...li potete rimediare su ebay per circa 500 Euro in totale. Un suono PERFETTO!
grazie e buon divertimento! g.
Una piccola rivincita per GRUNDIG difesa da un piccolo gruppo di fedeli sostenitori ora nel 2007...con apparecchi che suonano bene e costano poco...
Questo e' il mio ultimo intervento...continuate pure con le MISURE.....ascoltatevi un V7000 con due Box 850a GRUNDIG...li potete rimediare su ebay per circa 500 Euro in totale. Un suono PERFETTO!
grazie e buon divertimento! g.
- riccardo
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Ecco, quando si cerca di dare un po' di senso al fumo (non fosse che per vedere se c'è e quanto c'è arrosto) si viene presi di mira in quanto "puristi tecnici" (qui), "misuroni" (altrove) e compagnia cantante...Non voglio disturbare il vostro forum di puristi tecnici del fai da te e non...
Se posso permettermi uno sfogo...
CHE PALLE!!!!!!!!!!!!

Qualunque etichetta ci appiccicate addosso, *noi* stiamo soltanto cercando di fare del nostro meglio per capire *quello che facciamo*. Tutto qui!
Non mi sembra difficile da capire!
Ciao
Piercarlo
- riccardo
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- Iscritto il: 08 ott 2005, 02:05
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hai qualche foto a "cuore aperto" delle macchine che menzioni?
R.R.
SalutiMi sento di quotare in pieno la visione di Piercarlo, credo che i Grundig,
il cui suono può piecere o meno, pone dei problemi che per un autocostruttore dovrebbero essere di stimolo, come mai due circuiti
apparentamente uguali (lettori Cd, Ampli, Pre o altro) suonano in modo
aprezzabilmente diverso a seconda di alcune variabili che agli occhi di
persone anche esperte sono insignificanti.
Esempio compratevi un pre Grundig SXV6000 e un XV7500, apriteli controllate e vedrete che gli stampati e i componenti utilizzati sono
praticamente gli stessi, stesso circuito, tutto uguale insomma,
Perchè, allora, suonano apprezzabilmente diversi? solo il "contenitore"
è leggermente diverso, è può questo influire così in maniera eclatante?
e perchè.
Calogero
Originariamente inviato da Badra69 - 08/03/2007 : 10:21:53
R.R.
Riccardo
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"We must believe in free will. We've got no choice.''
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- Giaime
- sostenitore
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- Iscritto il: 17 nov 2005, 01:51
- Località: Italy
- Contatta:
Dare un marchio sulle cose e sulle persone, serve a etichettare ciò che ci rifiutiamo di capire e far nostro, parte di sè stessi.
E' sempre una questione della celeberrima volpe e della celeberrima uva
In tal senso sono perfettamente d'accordo con te, Piercarlo. Dover difendere a spada tratta, o dover distruggere a tutti i costi qualcosa, non aiuta certo a capire: possiamo essere tutti tifosi di qualcosa (e io, parlo personalmente, pecco molto in questo, avendo più di una cosa a cuore, e più di una cosa sulle scatole), ma bisogna avere ben chiari i perchè delle cose, non limitarsi a dire buono/cattivo a prescindere.
E' ben diverso apprezzare perchè si sa, dall'apprezzare perchè lo si è sentito dire (che poi è l'altra faccia del soggettivismo: il "sentito dire" vale anche se la fonte della nostra informazione sono le nostre orecchie, non il nostro cervello).
PS come per tutte le cose fuori produzione, gli strombazzamenti pubblici aiutano solo chi sta cercando di sbolognare qualche apparecchio audio difettoso su eBay, e i prezzi salgono.
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
E' sempre una questione della celeberrima volpe e della celeberrima uva

In tal senso sono perfettamente d'accordo con te, Piercarlo. Dover difendere a spada tratta, o dover distruggere a tutti i costi qualcosa, non aiuta certo a capire: possiamo essere tutti tifosi di qualcosa (e io, parlo personalmente, pecco molto in questo, avendo più di una cosa a cuore, e più di una cosa sulle scatole), ma bisogna avere ben chiari i perchè delle cose, non limitarsi a dire buono/cattivo a prescindere.
E' ben diverso apprezzare perchè si sa, dall'apprezzare perchè lo si è sentito dire (che poi è l'altra faccia del soggettivismo: il "sentito dire" vale anche se la fonte della nostra informazione sono le nostre orecchie, non il nostro cervello).
PS come per tutte le cose fuori produzione, gli strombazzamenti pubblici aiutano solo chi sta cercando di sbolognare qualche apparecchio audio difettoso su eBay, e i prezzi salgono.
Ecco, quando si cerca di dare un po' di senso al fumo (non fosse che per vedere se c'è e quanto c'è arrosto) si viene presi di mira in quanto "puristi tecnici" (qui), "misuroni" (altrove) e compagnia cantante...
Se posso permettermi uno sfogo...
CHE PALLE!!!!!!!!!!!!![]()
Qualunque etichetta ci appiccicate addosso, *noi* stiamo soltanto cercando di fare del nostro meglio per capire *quello che facciamo*. Tutto qui!
Non mi sembra difficile da capire!
Ciao
Piercarlo
Originally posted by Piercarlo - 08/03/2007 : 12:44:57
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Giaime Ugliano
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- Iscritto il: 08 mar 2007, 03:21
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Termoionico
io ho i miei GRUNDIG dagli anni 80 e non me ne voglio sbarazzare....
Piuttosto visto che cosi' tanti esprimono la loro opinione da saputelli spiritosi da qualche parte l'argomento vi da fastidio...
E a quanto vedo non ho sbagliato FORUM visto che la cosa vi provoca reazioni cosi' calde...
io ho i miei GRUNDIG dagli anni 80 e non me ne voglio sbarazzare....
Piuttosto visto che cosi' tanti esprimono la loro opinione da saputelli spiritosi da qualche parte l'argomento vi da fastidio...
E a quanto vedo non ho sbagliato FORUM visto che la cosa vi provoca reazioni cosi' calde...
- hobbit
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- Iscritto il: 07 gen 2007, 01:50
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La rezione calda è suscitata solamente dal tuo atteggiamento da troll cioè quel che sei e non dalle argomentazioni che porti, che a dir del vero sono inesistenti!Piuttosto visto che cosi' tanti esprimono la loro opinione da saputelli spiritosi da qualche parte l'argomento vi da fastidio...
E a quanto vedo non ho sbagliato FORUM visto che la cosa vi provoca reazioni cosi' calde...
Se adopera spesso l'Anello per rendersi invisibile, sbiadisce: infine diventa permanentemente invisibile e cammina nel crepuscolo sorvegliato dall'oscuro potere che governa gli Anelli.
(J.R.R. Tolkien)
(J.R.R. Tolkien)
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