Ciao a tutti.
Dico la mia, giusto per aggiungere confusione alla confusione.
Io, come molti di voi, mi sono "preso la briga" di andarmi a leggere i vari testi che giustamente sono saltati fuori anche in questo 3D. All' inizio ti gasi, cominci a visualizzarti le non linearità dei vari tipi, e dici: "-OK, capito. Se uso i tipi "sbagliati" ho un pessimo suono, se uso quelli "giusti" ho un ottimo suono."
Dopo un pò di tempo, ti accorgi che non è così affatto. Quasi tutti i caps "esoterici" sono pessimi dal punto di vista strettamente fisico ed elettrico.
E quindi ? Come in tutte le cose audio, si deve ragionare "in parallelo".
aspetto tecnico puro:
Da tutte (o quasi) le analisi sui caps, ultima (ma migliore di tutte, a mio modesto avviso) quella di Cyril Bateman EW 2002-2003 "Capacitor Sound?" (serie di 8 o 9 articoli in cui analizza tutte le famiglie di caps, con una strumentazione a bassissima THD autocostruibile...), citata da Audiofanatic, emergono alcuni elementi chiave:
- i migliori film caps in circolazione sono i polipropilene, in forma KP o MKP e polistirolo. Essi introducono livelli di THD e IMD, in tutte le condizioni di lavoro, infinitesimali. In alternativa arrivano varie versioni di poliestere, policarbonato e mylar....
- per basi valori (<10nF) hanno eccellenti caratteristiche i ceramici multistrato COG o NP0, che esibiscono valori di THD simili ai KP...
- Tutti gli elettrolitici tendono a distorcere molto di più dei film caps. Qui serve una scelta di modello più oculata. Bateman ha rilevato ottime prestazioni su modelli di bi-polar (non polarizzati), mentre por i normali polarizzati dipende molto dalla marca e modello.
Aspetto "audiofilo":
Non sempre l' uso di ottimi film caps (MKP o KP) risolve la situazione. Perchè ?
Ho notato che Plovati, in un altro 3D, ha avuto la buona idea di sostituire i caps con modelli non lineari, nelle varie posizioni. Stranamente nessuno ha però messo in evidenza un elemento interessante emerso dai suoi dati:
.....
Simulando nonlinearità capacitori
mettendo due diodi 1N4148 in antiparallelo
tra loro e in serie al condensatore ho:
Con C7 497mV 0.9432%
Con C2 521mV 1.033%
Con C3 304mV 0.51%
Con C4 336mV 12.46%
Con C5 238mV 5.56%
Con C6 495mV 0.954%
.....
Quando mette un C3 che distorce il suo circuito distorce la metà di quando mette una C3 "ideale". Questi risultati non sono "un optionals" ma sono la chiave di lettura del problema !!
Perchè succede questo ? Beh è elementare, e lo è tanto più non lineare è un circuito....
Piergiorgio ci martella da mesi con circuiti "a cancellazione di THD".... Proprio questo succede, in particolari situazioni.
Spesso accade che un condensatore, con caratteristiche di THD vs frequenza o vs Ampiezza "simili" a quelle del circuito attivo, messo nel punto giusto del circuito dia risultati migliori di un tipo "ideale", come un MKP.... Questo accade in modo plateale con gli elettrolitici, che spesso hanno un andamento "a compressione" di seconda armonica, a causa delle particolarità del dielettrico....
A questi problemi, si sommano altri problemi di linearità da ESL, Q o perdità dielettrica , che può dare un andamento "compensativo" alla sezione attiva del circuito.
Morale. Non sempre un caps ideale migliora le prestazioni di un circuito "non ideale". una conoscenza approffondita delle non linearità delle sezioni attive, e di quella dei caps, può aiutare a costruire un "insieme" molto più lineare....
ciao
Mauro