Prime prove con oscilloscopio
- giupo
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Prime prove con oscilloscopio
Ciao,
sto cercando di prendere la mano con l'oscilloscopio, posto qualche schermata per sapere se da quello che si vede si può trarre qualche conclusione o se ci siano altre prove più significative da fare.
Sto misurando un semplice pre SRPP di 6SN7 ancora da ottimizzare nei cablaggi e giri di massa.
1. sonda in uscita, volume 0
2. sonda in uscita, segnale sinusoidale 1K da lettore CD in ingresso
3. canale 1 ingresso, canale 2 uscita, volume intermedio, segnale sinusoidale 1K da lettore CD in ingresso
4. canale 1 ingresso, canale 2 uscita, volume massimo, segnale sinusoidale 1K da lettore CD in ingresso
Leggero ma avvertibile ronzio che aumenta con l'aumentare del volume. Con il volume al massimo non è più leggero, ma sicuramente il pre guadagna troppo e devo ridurre il guadagno. Oltre al partitore in ingresso e/o a togliere il bypas catodico non penso ci sia altro fa fare, giusto?
sto cercando di prendere la mano con l'oscilloscopio, posto qualche schermata per sapere se da quello che si vede si può trarre qualche conclusione o se ci siano altre prove più significative da fare.
Sto misurando un semplice pre SRPP di 6SN7 ancora da ottimizzare nei cablaggi e giri di massa.
1. sonda in uscita, volume 0
2. sonda in uscita, segnale sinusoidale 1K da lettore CD in ingresso
3. canale 1 ingresso, canale 2 uscita, volume intermedio, segnale sinusoidale 1K da lettore CD in ingresso
4. canale 1 ingresso, canale 2 uscita, volume massimo, segnale sinusoidale 1K da lettore CD in ingresso
Leggero ma avvertibile ronzio che aumenta con l'aumentare del volume. Con il volume al massimo non è più leggero, ma sicuramente il pre guadagna troppo e devo ridurre il guadagno. Oltre al partitore in ingresso e/o a togliere il bypas catodico non penso ci sia altro fa fare, giusto?
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Re: Prime prove con oscilloscopio
ciao,
con volume al massimo e nessun segnale collegato non dovrebbe ronzare più che con il volume a zero.
La differenza tra le due posizioni è che varia impedenza di ingresso, devi cercare quindi una probabile induzione di un disturbo indotto di tensione.
con volume al massimo e nessun segnale collegato non dovrebbe ronzare più che con il volume a zero.
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Piergiorgio
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Re: Prime prove con oscilloscopio
una cosa strana è che (pare) a volume intermedio l'uscita ha valore medio diverso da 0, mentre a volume massimo sta a cavallo dello zero.. hai cambiato offset in oscilloscopio o sta cambiando qualcosa nella polarizzazione dello stadio a causa del diverso settaggio potenziometro di volume?
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Piergiorgio
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Re: Prime prove con oscilloscopio
Grazie Piergiorgio, adesso non sono in grado di risponderti perché non sono a casa, appena rientro rifaccio le misure e ti faccio sapere.
Avevo notato anch’io il discorso dell’offset, ma ora non saprei dire in che condizioni.
Comunque ho quasi finito di ricablare l’alimentatore e i ritorni di massa, quindi rifarò le prove su un circuito un po’ più ottimizzato nei cablaggi. Grazie!
Avevo notato anch’io il discorso dell’offset, ma ora non saprei dire in che condizioni.
Comunque ho quasi finito di ricablare l’alimentatore e i ritorni di massa, quindi rifarò le prove su un circuito un po’ più ottimizzato nei cablaggi. Grazie!
- giupo
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Re: Prime prove con oscilloscopio
Metto qualche altra traccia:
Ricablando con più giudizio il ronzio si riduce, ma rimane e aumenta con l'aumentare del volume.
Un disturbo indotto in tensione sarebbe da cercare sulla parte prima del potenziometro? C'è solo un balance e un filo schermato... Provo a cambiare potenziometro e a togliere il balance vediamo che succede.
Comunqe, già si sapeva, ma un guadagno 15 è sempre troppo nella vita reale.
Mentre scrivevo ho provato a vedere cosa succede eliminando il bypass catodico. Queste le tracce: Guadagna circa 6, ma con clipping. Questa a volume intermedio.
Effettivamente un offset ora c'è... Non capisco, credo di avere solo tolto il bypass catodico...
Ronzio ora molto ridotto (a occhio proporzionalmente alla riduzione di guadagno...).
Non c'è offset in uscita almeno ora che sto alimentando i filamenti in continua (forse nelle tracce precedenti li stavo alimentando in alternata).Ricablando con più giudizio il ronzio si riduce, ma rimane e aumenta con l'aumentare del volume.
Un disturbo indotto in tensione sarebbe da cercare sulla parte prima del potenziometro? C'è solo un balance e un filo schermato... Provo a cambiare potenziometro e a togliere il balance vediamo che succede.
Comunqe, già si sapeva, ma un guadagno 15 è sempre troppo nella vita reale.
Mentre scrivevo ho provato a vedere cosa succede eliminando il bypass catodico. Queste le tracce: Guadagna circa 6, ma con clipping. Questa a volume intermedio.
Effettivamente un offset ora c'è... Non capisco, credo di avere solo tolto il bypass catodico...
Ronzio ora molto ridotto (a occhio proporzionalmente alla riduzione di guadagno...).
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Re: Prime prove con oscilloscopio
se il ronzio si riduce come il guadagno, lo devi cercare all'ingresso. Massa collegata bene al centro stella masse? Passa corrente nello schermo?
Offset in uscita resta strano, dove hai collegato il coccodrillo di massa della sonda oscilloscopio?
Tra l'altro la quadra in ingresso ringa abbestia, come se trovasse un carico infinito. Hai una resistenza messa direttamente tra ingresso e massa (max 10kOhm)? Che valore ha il potenziometro?
Offset in uscita resta strano, dove hai collegato il coccodrillo di massa della sonda oscilloscopio?
Tra l'altro la quadra in ingresso ringa abbestia, come se trovasse un carico infinito. Hai una resistenza messa direttamente tra ingresso e massa (max 10kOhm)? Che valore ha il potenziometro?
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Piergiorgio
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Re: Prime prove con oscilloscopio
Occhio anche ad eventuali ground-loop. I connettori di ingresso sono ben isolati dal telaio? Come hai cablato gli ingressi? Posta schema e foto...
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: Prime prove con oscilloscopio
Un filo va dall'ultimo cap al pin RCA tanto per gli ingressi, quanto per le uscite. l'ultimo cap è sdoppiato per i due canali.
No, perchè è collegato solo lato pin RCA.
Il potenziometro è in cascata al balance entrambi da 100K montati su una pcb. La pcb è a massa con un altro filo e ha massa comune per i due canali.
Al pin RCA dove è collegata anche la sonda. Sembra che l'offset si riduca, ma non si annulla, man mano che il pre si scalda.plovati ha scritto: 19 dic 2024, 08:05 Offset in uscita resta strano, dove hai collegato il coccodrillo di massa della sonda oscilloscopio?
Non c'è resistenza tra ingresso e massa, solo il balance e il potenziometro in cascata entrambi da 100K. Segue una grid stopper sulla griglia.plovati ha scritto: 19 dic 2024, 08:05 Tra l'altro la quadra in ingresso ringa abbestia, come se trovasse un carico infinito. Hai una resistenza messa direttamente tra ingresso e massa (max 10kOhm)? Che valore ha il potenziometro?
Questa era la situazione sulle misure di ieri.
Ora ho tolto quella schedina e messo un potenziometro da 100K secco, solo lui.
Mi pare che non sia cambiato molto, queste le tracce a volume normale di ascolto (canale giallo uscita): Rimane il fatto che a volume normale il ronzio è percepibile solo con l'orecchio attaccato alla cassa.
Alla fine più che amplificare bisogna attenuare (almeno con la sensibilità del finale che sto usando).
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- giupo
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Re: Prime prove con oscilloscopio
Solo per precisare che non sto usando un generatore di segnali, ma una sorgente audio.
In particolare i segnali precedenti vengono da un DAC delta-sigma, mentre questi a seguire rispettivamente da un DAC R2R e da un lettore CD.
In particolare i segnali precedenti vengono da un DAC delta-sigma, mentre questi a seguire rispettivamente da un DAC R2R e da un lettore CD.
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- giupo
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Re: Prime prove con oscilloscopio
Dopo alcune prove la situazione è la seguente.
Ho ridotto il guadagno sostituendo il potenziometro da 100K con una resistenza fissa tra il 40K e i 60K + potenziometro da 10K. Al momento è anche scollegato il condensatore di bypass catodico.
In questo modo il guadagno è normale e il pre è usabile.
In queste condizioni il ronzio che varia con l'aumentare del volume è minimo, ma permane un leggero hum (indipendente dalla posizione del potenziometro) appena percettibile nei momenti di silenzio.
Metto una foto: In basso si vede la linea di alimentazione con C da 20uF, induttanza, C da 200uF e RC sdoppiata per i due canali con diodo separatore.
I filamenti sono alimentati in continua dalla scheda con gli stabilizzatori che fornisce anche i riferienti rispetto ai catodi delle due valvole. Ho un'altra scheda intercambiabile per alimentare i filamenti in alternata e non riscontro differenze.
I condensatori Solen sono i bypass locali sull'anodica, gli ICEL quelli di uscita.
Il centro stella parte dai due condensatori finali di alimentazione e arriva ai due canali mediante i fili marroni.
Il negativo agli RCA di ingresso/uscita è preso sul - dei condensatori di ciascun canale.
Il potenziometro è volante al momento, ma ci dovrebbe andare una scheda con balance, loudness e volume che al momento è scollegata.
Il trasformatore è già stato orientato per il monimo ronzio (si potrebbe provare a prolungare i fili e metterlo distante per vedere se è quello che induce l'hum, ma non l'ho ancora fatto).
Ho ridotto il guadagno sostituendo il potenziometro da 100K con una resistenza fissa tra il 40K e i 60K + potenziometro da 10K. Al momento è anche scollegato il condensatore di bypass catodico.
In questo modo il guadagno è normale e il pre è usabile.
In queste condizioni il ronzio che varia con l'aumentare del volume è minimo, ma permane un leggero hum (indipendente dalla posizione del potenziometro) appena percettibile nei momenti di silenzio.
Metto una foto: In basso si vede la linea di alimentazione con C da 20uF, induttanza, C da 200uF e RC sdoppiata per i due canali con diodo separatore.
I filamenti sono alimentati in continua dalla scheda con gli stabilizzatori che fornisce anche i riferienti rispetto ai catodi delle due valvole. Ho un'altra scheda intercambiabile per alimentare i filamenti in alternata e non riscontro differenze.
I condensatori Solen sono i bypass locali sull'anodica, gli ICEL quelli di uscita.
Il centro stella parte dai due condensatori finali di alimentazione e arriva ai due canali mediante i fili marroni.
Il negativo agli RCA di ingresso/uscita è preso sul - dei condensatori di ciascun canale.
Il potenziometro è volante al momento, ma ci dovrebbe andare una scheda con balance, loudness e volume che al momento è scollegata.
Il trasformatore è già stato orientato per il monimo ronzio (si potrebbe provare a prolungare i fili e metterlo distante per vedere se è quello che induce l'hum, ma non l'ho ancora fatto).
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Re: Prime prove con oscilloscopio
Ahem, probabilmente mi sbaglio, solo che il centro stella si dovrebbe mettere sul negativo del primo condensatore della alimentazione e non sull'ultimo.giupo ha scritto: 17 gen 2025, 11:51 .......
Il centro stella parte dai due condensatori finali di alimentazione e arriva ai due canali mediante i fili marroni.
Il negativo agli RCA di ingresso/uscita è preso sul - dei condensatori di ciascun canale.
..............
Se l'alimentazione è comune per i due canali, allora il negativo dello RCA di uscita di ciascun canale va con un filo separato al centro della stella, mentre il negativo dello RCA di ingresso di un canale va collegato al negativo dello RCA di ingresso dell'altro canale e da lì al centrostella con un filo unico. Così anche la linea di massa di un canale va collegata a quella dell'altro canale e da lì al centro stella. Così si dovrebbero eliminare loop di massa e il ronzio.
Il contenitore totalmente in legno, per quanto bello non fornisce alcun tipo di schermatura; ricordo un pre commerciale con stadio fono incluso che suonava benissimo, ma era un incubo da settare per non avere ronzii e hum.
1 cent
Ciao, Trini
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Re: Prime prove con oscilloscopio
questa è una questione che sarebbe interessante approfondire: Perché? Sempre? O in quali casi?trini ha scritto: 28 gen 2025, 08:15 Ahem, probabilmente mi sbaglio, solo che il centro stella si dovrebbe mettere sul negativo del primo condensatore della alimentazione e non sull'ultimo.

Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: Prime prove con oscilloscopio
Esistono molte maniere di pelare un gatto dicono gli anglosassoni. Dopo aver studiato articoli su articoli e provato molte configurazioni, questa è quella che mi ha sempre dato buoni risultati al primo tentativo. Che si possano avere buoni risultati con altri schemi è vero, solo che io non ci sono riuscito.
Ciao, Trini
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Re: Prime prove con oscilloscopio
Grazie per i suggerimenti. Tempo permettendo provo e riferisco.
Nel frattempo ho rilevato che l'hum dovrebbe essere a 50Hz. L'ho fatto mettendo il multimetro, che ha funzione anche di frequenzimetro, sui connettori delle casse. Il tester rileva 50Hz. Che dite, è affidabile questa misura? Con l'oscilloscopio io non riesco a distinguere tra 50 e 100Hz non so se per mia incapacità o per limiti dello strumento.
C'è anche da dire che il TA emette una vibrazione appena udibile, anche se non sembra fisicamente vibrare. Se non fosse il componente più costoso, sarebbe da provare a cambiarlo con un componente migliore.
Nel frattempo ho rilevato che l'hum dovrebbe essere a 50Hz. L'ho fatto mettendo il multimetro, che ha funzione anche di frequenzimetro, sui connettori delle casse. Il tester rileva 50Hz. Che dite, è affidabile questa misura? Con l'oscilloscopio io non riesco a distinguere tra 50 e 100Hz non so se per mia incapacità o per limiti dello strumento.
C'è anche da dire che il TA emette una vibrazione appena udibile, anche se non sembra fisicamente vibrare. Se non fosse il componente più costoso, sarebbe da provare a cambiarlo con un componente migliore.
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