Una precisazione.
Esistono degli aborti costruttivi,specialmente di radio a valvole di tipo economico con PESSIMI isolamenti e in qualche caso NESSUN isolamento tra il telaio e la rete perchè i loro costruttori,indegni morti di fame,hanno messo un autotrasformatore . In questo caso collegare a terra il telaio farà solo scattare il salvavita o se non c'è manderà arrosto l'apparecchio che finalmente verrà tolto dai piedi.
Quando mi capita qualche invasato delle vecchie radio non isolate si fa la trasformazione "ammericana" ossia le si trasforma a 110 e si mette all'interno un trasformatore isolato che faccia il lavoro sporco.
Esistono trasformatori "a ciambella" da quadro elettrico che sembrano fatti apposta per fare il lavoro sporco. Già con tutti i morsetti e addirittura la possibilità di collegare il mediano a terra sul secondario.
Inoltre con l'avvento degli alimentatori a commutazione ci sono spesso e volentieri coprrenti capacitive sul negativo che pur non essendo pericolose sono già in grado di bruciare gli OP di ingresso di molti apparecchi (specialmente mixer).
Ho sul banco un mixer con metà degli op partiti per la moda barbara di collegare un computer portatile con il suo alimentatore acceso .
Difatti ,anche se è un eresia per il discorso "alta fedeltà" su ogni ingresso ora ci sono dei diodi BA157 sia verso il +15 che verso il -15 in modo da ributtare sull'alimentazione le correnti malate che vagano sugli alimentatori.
Stendiamo inoltre un velo penoso sulla gente che non sa il significato del +48 phantom presente sugli ingressi e lo inserisce "tanto per" facendo vagare correnti pericolose sugli ingressi.
TERRE E MASSE...
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Re: TERRE E MASSE...
A casa mia il loudness e i controlli di tono sono presenti,se serve si usa anche l'equalizzatore e l'effetto eco. Perchè il suono deve essere come lo si desidera e non come gli altri lo vogliono a casa nostra
Re: TERRE E MASSE...
Grazie docelektro per il tuo contributo, proverò in questo fine settimana alcune "soluzioni" , ma scollegherò il cavo di massa del cavo alimentazione dal telaio dato che sul service manual non è riportato : potrebbe essere questo collegamento , non presente sullo schema originale, che porta disturbi di rete e li riflette sull amplificatore , speriamo sia questo, diversamente c'è un problema più grave da individuare e correggere.
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Re: TERRE E MASSE...
Mi ricordo ancora un caso ribelle che un ampli autocostruito "riceveva "dei disturbi da un radioamatore.
lo avevo risolto collegando si il telaio alla terra ma non direttamente perchè l'ampli dall'autoscillazione passava al ronzio anche con i volumi a zero.
Avevo messo "in serie" uno di quei condensatori da plafoniera al neon ,grosso come una pila torcia o poco più con in parallelo una resistenza che terminava per "arancio" (non mi ricordo altro) .
A occhio direi un 4,7 /8 micro carta olio.
l'amplificatore che disperde è a valvole o transistor? Se fosse a transistor dovresti guardare (a spina staccata da almeno 1 minuto) che non ci sia continuità tra i collettori dei transistor e il metallo dell'aletta.
E sopratutto misurare che tra l'aletta di raffreddamento e il "metallo" degli RCA di ingresso ci sia una tensione molto bassa e non 35/50 volt in continua.
Perchè mi è venuto un dubbio che se confermato ti farà perdere un paio d'ore di lavoro
lo avevo risolto collegando si il telaio alla terra ma non direttamente perchè l'ampli dall'autoscillazione passava al ronzio anche con i volumi a zero.
Avevo messo "in serie" uno di quei condensatori da plafoniera al neon ,grosso come una pila torcia o poco più con in parallelo una resistenza che terminava per "arancio" (non mi ricordo altro) .
A occhio direi un 4,7 /8 micro carta olio.
l'amplificatore che disperde è a valvole o transistor? Se fosse a transistor dovresti guardare (a spina staccata da almeno 1 minuto) che non ci sia continuità tra i collettori dei transistor e il metallo dell'aletta.
E sopratutto misurare che tra l'aletta di raffreddamento e il "metallo" degli RCA di ingresso ci sia una tensione molto bassa e non 35/50 volt in continua.
Perchè mi è venuto un dubbio che se confermato ti farà perdere un paio d'ore di lavoro
A casa mia il loudness e i controlli di tono sono presenti,se serve si usa anche l'equalizzatore e l'effetto eco. Perchè il suono deve essere come lo si desidera e non come gli altri lo vogliono a casa nostra
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